7.3 Sistemi impiantistici ATTENZIONE. Manuale CENED + - Vers Aggiornato al 26/ 10/ 2009

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1 Figura Modifica centrale termica Per ragioni connesse alle impostazioni del calcolo, la funzione Modifica centrale termica non consente il cambiamento delle opzioni selezionate nel campo Servizio (Utilizzo). ATTENZIONE Nel caso in cui si abbia la necessità di modificare l utilizzo a cui la centrale termica è asservita è necessario eliminare la centrale termica con i dati errati ( ) ed inserirne una nuova con i dati corretti ( ). Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti nella schermata Centrali termiche è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere al sottomodulo Sistemi impiantistici. 7.3 Sistemi impiantistici Il sottomodulo relativo ai Sistemi impiantistici presenta una schermata di riepilogo in cui vengono elencati tutti i sistemi impiantistici inseriti con le relative principali caratteristiche. Il sistema impiantistico è costituito da un insieme di sottosistemi impiantistici predisposti al soddisfacimento di uno specifico servizio (riscaldamento ovvero climatizzazione invernale, raffrescamento ovvero climatizzazione estiva, produzione di acqua calda sanitaria dell edificio, ventilazione meccanica con trattamento dell aria). Tra sistema impiantistico e centrale termica di appartenenza deve esistere coerenza nell utilizzo a cui risultano asserviti. 302

2 La definizione di un sistema impiantistico con la determinazione delle caratteristiche dei sottosistemi che lo compongono è funzionale al calcolo dei corrispondenti rendimenti e perdite. È necessario creare almeno un sistema impiantistico per ogni servizio presente nelle zone termiche considerate. Figura Sottomodulo Sistemi impiantistici Nel sottomodulo in oggetto sono presenti i tre pulsanti (Inserisci, Elimina, Modifica) che consentono di gestire le stringhe relative ai sistemi impiantistici Inserisci sistema impiantistico Il pulsante Inserisci,, consente di inserire tutti i dati relativi alle proprietà associate al sistema impiantistico in oggetto. 303

3 Figura Schermata Sistemi impiantistici, pulsante Inserisci sistema impiantistico Nuovo sistema impiantistico Una volta premuto il pulsante Inserisci compare la relativa finestra pop-up Nuovo sistema impiantistico. 304

4 Figura Finestra Nuovo sistema impiantistico In primo luogo viene richiesto di inserire nella casella Descrizione una breve descrizione del sistema impiantistico al fine di riconoscere successivamente l elemento riportato all interno della schermata di riepilogo. Figura Finestra Nuovo sistema impiantistico, Descrizione 305

5 Successivamente viene richiesto di selezionare dal menù a tendina Servizio (Utilizzo) il servizio che il sistema impiantistico si propone di soddisfare tra le seguenti proposte: - Riscaldamento; - Climatizzazione invernale; - Ventilazione meccanica; - Produzione di acqua calda per usi sanitari. Figura Finestra Nuovo sistema impiantistico, Servizio (Utilizzo) Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti è necessario premere il pulsante Salva ed accedere alla successiva finestra Nuovo sistema impiantistico. Vengono di seguito presentati in dettaglio i differenti sistemi impiantistici in funzione del servizio a cui sono associati Riscaldamento e climatizzazione invernale emissione Nel campo emissione è necessario selezionare dall elenco a discesa Tipologia terminale il tipo di terminale di emissione che la zona termica in oggetto presenta tra le opzioni proposte: - Bocchette in sistemi ad aria calda; - Pannelli a parete disaccoppiati termicamente; 306

6 - Pannelli a parete non disaccoppiati termicamente; - Pannelli annegati a pavimento disaccoppiati termicamente; - Pannelli annegati a pavimento non disaccoppiati termicamente; - Pannelli annegati a soffitto disaccoppiati termicamente; - Pannelli annegati a soffitto non disaccoppiati termicamente; - Pannelli isolati annegati a pavimento disaccoppiati termicamente; - Radiatori su parete esterna isolata; - Radiatori su parete interna; - Termoconvettori; - Ventilconvettori (valori riferiti a t media acqua=45 ); - Aerotermi ad acqua; - Generatore d'aria calda singolo a basamento o pensile; - Generatore d'aria calda singolo pensile a condensazione; - Riscaldatori ad infrarossi; - Strisce radianti ad acqua, a vapore, a fuoco diretto. Per disaccoppiamento termico si intende la tecnica per cui i pannelli radianti vengono isolati termicamente dalla struttura su cui insistono. Approfondimento Se i pannelli non sono disaccoppiati termicamente dalla soletta su cui sono posati, la massa termica risulta costituita dall intero solaio; se invece, sono dotati di disaccoppiamento termico, la massa termica è costituita solo dal materiale in cui sono annegate le tubazioni e dagli strati di rivestimento. 307

7 Figura emissione, selezione Tipologia di terminale Una volta selezionata la tipologia di terminale di emissione, non viene visualizzato il valore del rendimento del sottosistema, in quanto tale dato viene associato in funzione del carico termico specifico calcolato. Il valore del rendimento del sistema di emissione verrà visualizzato al termine dei calcoli, nella schermata relativa ai report. Nel caso in cui si disponga del rendimento di emissione dichiarato dal costruttore o del valore specifico associato alla determinata applicazione (fonte UNI TS: 11300), si procede ad inserire tale dato, [%], nella casella Rendimento. Qualora, invece, si intenda considerare i valori proposti dalla procedura di calcolo (Prospetto XXXIX e XL) lasciare vuota la casella relativa al rendimento di emissione. ATTENZIONE 308

8 Figura emissione, inserimento rendimento Se il software riconosce che la casella Rendimento del sistema di emissione è vuota, associa il valore in funzione della tipologia di terminale selezionata, del carico termico specifico e dell altezza netta della zona termica; in caso contrario il software considera il valore digitato nella casella corrispondente. Nel campo controllo, in primo luogo è necessario selezionare dall elenco a discesa Tipo di regolazione la tipologia di regolazione associato al sistema di emissione che la zona termica in oggetto presenta. Le opzioni proposte dal software sono le seguenti: - Climatica + ambiente con regolatore (ad esempio: sonda climatica esterna + valvole termostatiche); - Climatica + zona con regolatore (ad esempio: sonda climatica esterna + termostato di zona); - Solo climatica (compensazione con sonda esterna) (ad esempio: sonda climatica esterna); - Solo ambiente con regolatore (ad esempio: valvole di zona); - Solo zona con regolatore(ad esempio: termostato di zona). 309

9 Figura controllo, selezione Tipo di regolazione Successivamente viene richiesto di scegliere dal menù a tendina Caratteristiche il tipo di funzionamento del sistema di regolazione tra le possibilità proposte: - On off; - PI o PID; - P banda prop. 0.5 C; - P banda prop. 1 C; - P banda prop. 2 C. Per regolazione On Off si intende la regolazione della temperatura semplice e relativamente lenta molto sensibile alle variazioni di alimentazione o di carico; l uscita è in condizione ON per temperature più basse del valore prefissato (set point) mentre è in condizione OFF per temperature più alte. La regolazione P (Proporzionale) viene adottata quando si vuole eliminare l'isteresi della temperatura sull'elemento riscaldante caratteristica della regolazione ON-OFF e consiste in un sistema in cui l attuatore assume posizioni proporzionali allo scostamento della grandezza dal valore voluto. L utente definisce due temperature (banda proporzionale) che comprendono il set-point dove la regolazione della temperatura viene effettuata con continuità secondo un tempo denominato ciclo proporzionale (duty cicle) all'interno del quale variano i tempi di ON e di OFF dell'uscita. Questo tipo di regolazione permette una buona stabilità della temperatura, 310

10 ma è caratterizzata da una differenza della stessa rispetto al valore di setpoint (offset, banda proporzionale). Per regolazione PI (Proporzionale Integrata) si intende la regolazione che utilizza, in modo combinato i vantaggi rappresentati dalla pronta risposta del regolatore proporzionale, in funzione del valore dello scostamento, e l indipendenza dal carico del regolatore integrale. In presenza di una variazione della grandezza regolata interviene l azione proporzionale (modifica della posizione dell attuatore in base al valore dello scostamento e della banda proporzionale impostata), successivamente agisce l azione integrale (ripetizione della correzione effettuata dal sistema proporzionale per annullare lo scostamento permanente dal valore voluto). La regolazione PID (Proporzionale Integrata Derivata) consiste in un sistema che utilizza le tre azioni formando un segnale di comando in base alla velocità (D) dello scostamento, della sua ampiezza (P) che continua nel tempo (I) fino all'annullamento dello scostamento. Figura controllo, selezione Caratteristiche Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti è necessario premere il pulsante Salva ed accedere alla successiva sezione distribuzione distribuzione Nel campo distribuzione è necessario selezionare dall elenco a discesa Tipo di impianto una delle opzioni proposte: - Impianto autonomo; 311

11 - Impianto centralizzato. Figura distribuzione, selezione Tipo di impianto In seguito, nel caso in cui si sia selezionato come tipo di impianto un impianto centralizzato, è necessario, al fine di stabilire successivamente il rendimento in funzione del grado di isolamento delle tubazioni, selezionare dal menù a tendina Tipologia una delle opzioni proposte: - ORIZZONTALE; - VERTICALE. Montanti correnti nell'intercapedine. Senza isolamento. Tubazioni precedenti al 1977; - VERTICALE. Montanti in traccia nei paramenti interni o nell'intercapedine. Isolamento leggero. Tubazioni realizzate tra il 1993 e il 1977; - VERTICALE. Montanti in traccia nei paramenti interni. Isolamento secondo legge 10/91. Tubazioni posteriori al

12 Figura distribuzione, selezione Tipologia Nel caso in cui sia stato selezionato come tipo di impianto un impianto autonomo, il menù a tendina Tipologia risulta disabilitato. Allo scopo di determinare il rendimento del sistema impiantistico, viene, infine, richiesto di selezionare dall elenco a discesa Grado di isolamento delle tubazioni nel cantinato la tipologia di isolamento delle tubazioni tra quanto previsto: - Insufficiente. Prima del 1961; - Medio. Tra ; - Discreto. Tra ; - Legge 10/91. Dopo il

13 Figura distribuzione, selezione grado di isolamento nel cantinato Qualora non sia possibile risalire al grado di isolamento delle tubazioni nel cantinato, la scelta può avvenire in funzione della data a cui risale il sottosistema di distribuzione. Nel caso di un impianto a radiatori a temperatura variabile, è necessario spuntare la casella relativa alla dicitura Il sottosistema appartiene ad un impianto a temperatura variabile al fine di applicare la corrispondente correzione del rendimento di distribuzione. 314

14 Figura distribuzione, impianto a temperatura variabile Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti è necessario premere il pulsante Salva ed accedere alla successiva sezione accumulo accumulo La presente schermata è da compilare solo nel caso in cui il sottosistema di accumulo si riferisca al solo riscaldamento o climatizzazione invernale e risulti distinto e diverso dall accumulo eventualmente inserito nella definizione della centrale termica a cui si prevede di asservire il sistema impiantistico in oggetto. ATTENZIONE Nel caso in cui si proceda, comunque, ad inserire in questa schermata il sistema di accumulo, qualora il software rilevi la presenza di un sottosistema di accumulo nella centrale termica asservita anche al riscaldamento o climatizzazione invernale, al momento dell associazione del SI alla zona termica, viene richiesto quale sottosistema di accumulo si intende utilizzare. Nel campo accumulo è necessario, selezionare dall elenco a discesa Anno di installazione una delle opzioni proposte: - Prima del 20 luglio 2007; - Dopo il 20 luglio Nel caso in cui non sia presente il sottosistema di accumulo è necessario selezionare dall elenco a discesa Anno di installazione la stringa vuota. 315

15 Figura accumulo, selezione Anno di installazione accumulo (installazione prima del 20 luglio 2007) Nel caso in cui il sistema di accumulo sia stato installato prima del 20 luglio 2007 viene fornita la possibilità di condurre il calcolo dell energia richiesta allo stesso, mediante due distinte modalità. È necessario selezionare il radio button relativo alla modalità che si intende intraprendere in funzione dei dati a disposizione: - Calcolo analitico; - Calcolo forfettario. 316

16 Figura accumulo, Calcolo analitico accumulo (installazione prima del 20 luglio 2007, calcolo analitico) Se si è optato per il calcolo analitico, viene richiesto di digitare i corrispondenti valori nei riquadri: - Superficie esterna del serbatoio, [m 2 ]; - Spessore dello strato isolante, [m]; - Conduttività dello strato isolante, [W/mK]; - Temperatura media nell accumulo, [ C] tale valore si intende medio sul periodo di riscaldamento/ climatizzazione invernale. I dati di cui sopra possono essere reperiti dalla scheda tecnica dell apparecchio, dai dati forniti dal costruttore e, per le informazioni per cui è possibile, da una successiva verifica della congruenza con quanto rilevato direttamente in situ. 317

17 Figura accumulo, inserimento dei dati relativi all accumulo Infine, viene richiesto di selezionare dal menù a tendina Ubicazione, la collocazione dell accumulo tra le opzioni previste: - Ambiente esterno; - In ambiente a temperatura controllata; - In ambiente non riscaldato. 318

18 Figura accumulo, selezione Ubicazione L opzione Ambiente esterno fa si che la temperatura dell ambiente in cui è installato l accumulo risulti pari alle temperature medie mensili esterne della località considerata; tali valori vengono visualizzati nella tabella sottostante e non risultano modificabili. Figura accumulo, Ubicazione in Ambiente esterno 319

19 L opzione In ambiente a temperatura controllata considera come temperatura dell ambiente in cui è installato l accumulo le temperature interne riferite a riscaldamento o climatizzazione invernale e raffrescamento o climatizzazione estiva, in funzione della destinazione d uso dell edificio oggetto di certificazione; tali valori vengono visualizzati nella tabella sottostante e non risultano modificabili. Figura accumulo, Ubicazione In ambiente a temperatura controllata L opzione In ambiente non riscaldato propone come temperatura dell ambiente in cui è installato l accumulo alcune temperature interne riferite al locale in oggetto; tali valori vengono visualizzati nella tabella sottostante e risultano modificabili. Se non si dispone dei dati relativi alle temperature mensili del locale a temperatura non controllata, è possibile, qualora siano presenti le condizioni previste dall Appendice A della procedura di calcolo, definire tali valori mediante la modalità prevista all Appendice stessa. 320

20 Figura accumulo, Ubicazione In ambiente non riscaldato Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti è necessario premere il pulsante Salva e ritornare alla schermata di riepilogo Sistemi impiantistici accumulo (installazione prima del 20 luglio 2007, calcolo forfettario) Se si è optato per il calcolo forfettario, viene richiesto di selezionare dall elenco a discesa Volume accumulo tra le seguenti proposte: - da 10 fino a 50 litri; - da 50 a 200 litri; - da 200 a litri; - da 1500 a litri; - oltre i

21 Figura accumulo, selezione Volume accumulo Una volta scelto il range di valori del volume di accumulo, il software associa e visualizza il relativo valore di Coefficiente di perdita [W]. Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti è necessario premere il pulsante Salva e ritornare alla schermata di riepilogo Sistemi impiantistici accumulo (installazione dopo il 20 luglio 2007) Nel caso in cui il sistema di accumulo sia stato installato dopo il 20 luglio 2007 viene richiesto di digitare i corrispondenti valori nelle caselle: - Dispersione termica dell apparecchio, [W/K]; - Temperatura media nell accumulo, [ C] tale valore si intende medio sul periodo di riscaldamento/ climatizzazione invernale. I dati di cui sopra possono essere reperiti dalla scheda tecnica dell apparecchio, dai dati forniti dal costruttore e, per le informazioni per cui è possibile, da una successiva verifica della congruenza con quanto rilevato direttamente in situ. 322

22 Figura accumulo, inserimento dei dati relativi all accumulo Infine, viene richiesto di selezionare dal menù a tendina Ubicazione, la collocazione dell accumulo tra le opzioni previste: - Ambiente esterno; - In ambiente a temperatura controllata; - In ambiente non riscaldato. 323

23 Figura accumulo, selezione Ubicazione L opzione Ambiente esterno fa si che la temperatura dell ambiente in cui è installato l accumulo risulti pari alle temperature medie mensili esterne della località considerata; tali valori vengono visualizzati nella tabella sottostante e non risultano modificabili. Figura accumulo, Ubicazione in Ambiente esterno 324

24 L opzione In ambiente a temperatura controllata considera come temperatura dell ambiente in cui è installato l accumulo le temperature interne riferite a riscaldamento o climatizzazione invernale e raffrescamento o climatizzazione estiva, in funzione della destinazione d uso dell edificio oggetto di certificazione; tali valori vengono visualizzati nella tabella sottostante e non risultano modificabili. Figura accumulo, Ubicazione In ambiente a temperatura controllata L opzione In ambiente non riscaldato come temperatura dell ambiente in cui è installato l accumulo alcune temperature interne riferite al locale in oggetto; tali valori vengono visualizzati nella tabella sottostante e risultano modificabili. Se non si dispone dei dati relativi alle temperature mensili del locale a temperatura non controllata, è possibile, qualora siano presenti le condizioni previste dall Appendice A della procedura di calcolo, definire tali valori mediante la modalità prevista all Appendice stessa. 325

25 Figura accumulo, Ubicazione In ambiente non riscaldato Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti è necessario premere il pulsante Salva e ritornare alla schermata di riepilogo Sistemi impiantistici Ventilazione meccanica emissione Considerato che le perdite termiche di processo nel sottosistema di emissione sono da considerarsi nulle, nel campo emissione viene visualizzato un valore di rendimento pari al 100%; tale dato non risulta modificabile. 326

26 Figura emissione Premere il pulsante Salva per accedere alla sezione distribuzione (Av) distribuzione Av Nel campo distribuzione viene assunto unitario (100%) il valore del rendimento del sistema di distribuzione dell aria di ventilazione; tale dato non risulta modificabile. 327

27 Figura distribuzione (Av) Premere il pulsante Salva per accedere alla sezione distribuzione (Dv) distribuzione Dv Qualora il sistema impiantistico in oggetto sia asservito alla ventilazione meccanica, nel campo distribuzione Dv è necessario definire il tratto di distribuzione del fluido termovettore dall unità di trattamento aria. Tale sottosistema, perciò, sarà presente solo se nell unità di trattamento aria esiste una batteria alimentata dal fluido termovettore. 328

28 Figura distribuzione (Dv) Per creare un nuovo tratto di distribuzione è necessario premere il pulsante Inserisci tratto di rete ed accedere alla finestra pop-up Nuovo tratto di rete. Figura distribuzione (Dv), Inserisci tratto di rete 329

29 Nuovo tratto di rete Nella finestra pop-up Nuovo tratto di rete viene richiesto di inserire: - nella casella Descrizione, una breve descrizione del sottosistema inserito al fine di riconoscerlo successivamente; - nella casella Lunghezza, la lunghezza del tratto in via di definizione [m]; - nella casella Trasmittanza, il valore della trasmittanza lineica del tratto di rete in via di definizione [W/m K]. I dati di cui sopra possono essere reperiti dalla scheda tecnica dell apparecchio, dai dati forniti dal costruttore, da documenti progettuali e, per le informazione per cui è possibile, da una successiva verifica della congruenza con quanto rilevato direttamente in situ. Figura distribuzione (Dv), Nuovo tratto di rete, inserimento delle caratteristiche del tratto In seguito, viene richiesto di selezionare dal menù a tendina Ubicazione, la collocazione dell accumulo tra le opzioni previste: - Ambiente esterno; - In ambiente a temperatura controllata; - In ambiente non riscaldato. 330

30 Figura distribuzione (Dv), Nuovo tratto di rete, selezione Ubicazione L opzione Ambiente esterno fa si che la temperatura dell ambiente che il tratto di rete percorre risulti pari alle temperature medie mensili esterne della località considerata; tali valori vengono visualizzati nella tabella sottostante e non risultano modificabili. Figura distribuzione (Dv), Nuovo tratto di rete, Ubicazione in Ambiente esterno 331

31 L opzione In ambiente a temperatura controllata considera come temperatura dell ambiente in cui è installato l accumulo le temperature interne riferite a riscaldamento o climatizzazione invernale e raffrescamento o climatizzazione estiva, in funzione della destinazione d uso dell edificio oggetto di certificazione; tali valori vengono visualizzati nella tabella sottostante e non risultano modificabili. Figura distribuzione (Dv), Nuovo tratto di rete,, Ubicazione In ambiente a temperatura controllata L opzione In ambiente non riscaldato propone come temperatura dell ambiente che il tratto di rete percorre alcune temperature interne riferite al locale in oggetto; tali valori vengono visualizzati nella tabella sottostante e risultano modificabili. Se non si dispone dei dati relativi alle temperature mensili del locale a temperatura non controllata, è possibile, qualora siano presenti le condizioni previste dall Appendice A della procedura di calcolo, definire tali valori mediante la modalità prevista all Appendice stessa. 332

32 Figura distribuzione (Dv), Nuovo tratto di rete, Ubicazione In ambiente non riscaldato Viene, infine, richiesto di digitare, nella casella Temperatura media del fluido termovettore il relativo valore in C. Figura distribuzione (Dv), Nuovo tratto di rete, inserimento Temperatura media del fluido termovettore Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti è necessario premere il pulsante Salva e ritornare alla finestra di riepilogo distribuzione (Dv). 333

33 Elimina tratto di rete Nella finestra pop-up di riepilogo distribuzione, è possibile visualizzare tutti i tratti di rete precedentemente inseriti. Per cancellare un elemento dall elenco dei tratti di rete è necessario selezionare la riga di riferimento e cliccare il pulsante Elimina,. Figura distribuzione (Dv), Elimina tratto di rete Modifica tratto di rete Per apportare variazioni alla definizione del tratto di rete è necessario selezionare la riga relativa all elemento da cambiare e premere il pulsante Modifica, procedere con la modalità prevista per l inserimento di un nuovo tratto di rete., e 334

34 Figura distribuzione (Dv), Modifica tratto di rete Allo scopo di rendere effettiva la definizione del distribuzione (Dv) è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere alla schermata di riepilogo Sistemi impiantistici Acqua calda sanitaria erogazione Qualora il sistema impiantistico in oggetto sia asservito alla produzione di acqua calda per usi sanitari, nel campo erogazione è necessario inserire nella casella Descrizione una breve descrizione del sottosistema inserito, al fine di riconoscerlo successivamente. 335

35 Figura erogazione, Descrizione Il valore del rendimento del sistema di erogazione, definito dalla procedura di calcolo pari al 95%, è riportato nella casella Rendimento e non risulta modificabile. Allo scopo di rendere effettiva la definizione del erogazione è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere alla sezione distribuzione distribuzione Nel campo distribuzione è necessario, in primo luogo, definire se il sottosistema sia, o meno, dotato di rete di ricircolo. Viene definita rete di ricircolo, quella parte di rete idrica dedicata destinata a mantenere in circolazione il fluido caldo ed evitare il ristagno ed il conseguente raffreddamento dello stesso. A questo scopo, è necessario selezionare dall elenco a discesa Tipologia di sistema una tra le due opzioni proposte: - Senza ricircolo; - Con ricircolo. 336

36 Figura distribuzione, selezione Tipologia di sistema distribuzione (sistema Senza ricircolo) Qualora si sia in presenza di un sistema di distribuzione senza ricircolo viene richiesto, al fine di determinare i valori dei coefficienti di perdita e di recupero, di scegliere dall elenco a discesa Anno di installazione una tra le proposte seguenti: - Prima della 373/76; - Dopo la 373/

37 Figura distribuzione, selezione Anno di installazione Successivamente si procede a selezionare dal menù a discesa Circuito primario tra le opzioni previste dal software: - Assente; - Presente. 338

38 Figura distribuzione, selezione Circuito primario Per circuito primario si intende il tratto di rete di connessione tra il serbatoio di accumulo ed il generatore di calore; è necessario considerare tale sistema qualora le tubazioni di collegamento non siano isolate e/o abbiano una lunghezza superiore a quattro metri. Figura distribuzione, con Circuito primario 339

39 Nel caso in cui sia presente il circuito primario la sottostante finestra di riepilogo viene attivata ai fini della definizione dei relativi tratti di rete, mediante il pulsante Inserisci, Nuovo tratto di rete Nella finestra pop-up Nuovo tratto di rete viene richiesto di inserire: - nella casella Descrizione, una breve descrizione del tratto inserito al fine di riconoscerlo successivamente; - nella casella Lunghezza, la lunghezza del tratto in via di definizione [m]; - nella casella Trasmittanza, la trasmittanza termica del tratto di tubazione in via di definizione [W/mK]. I dati di cui sopra possono essere reperiti dalla scheda tecnica, dai dati forniti dal costruttore e, per le informazione per cui è possibile, da una successiva verifica della congruenza con quanto rilevato direttamente in situ. Figura distribuzione, Nuovo tratto di rete Nel menù a tendina Tipologia è presente la sola opzione CP, che definisce il circuito primario. In seguito, viene richiesto di selezionare dal menù a tendina Ubicazione, la collocazione del tratto di rete di ricircolo tra le opzioni previste: - Ambiente esterno; 340

40 - In ambiente a temperatura controllata; - In ambiente non riscaldato. Le informazioni relative all ubicazione vengono dettagliate nel paragrafo Viene, infine, richiesto di digitare, nella casella Temperatura media del fluido termovettore il relativo valore in C. Figura distribuzione (Dv), Nuovo tratto di rete, inserimento Temperatura media del fluido termovettore Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti è necessario premere il pulsante Salva e ritornare alla finestra di riepilogo distribuzione distribuzione (sistema Con ricircolo) Qualora si sia in presenza di un sistema di distribuzione con ricircolo la sottostante finestra di riepilogo viene attivata ai fini della definizione dei relativi tratti di rete, mediante il pulsante Inserisci, Nuovo tratto di rete Nella finestra pop-up Nuovo tratto di rete viene richiesto di inserire: - nella casella Descrizione, una breve descrizione del tratto inserito al fine di riconoscerlo successivamente; - nella casella Lunghezza, la lunghezza del tratto in via di definizione [m]; 341

41 - nella casella Trasmittanza, la trasmittanza termica del tratto di tubazione in via di definizione [W/mK]. I dati di cui sopra possono essere reperiti dalla scheda tecnica, dai dati forniti dal costruttore e, per le informazione per cui è possibile, da una successiva verifica della congruenza con quanto rilevato direttamente in situ. Figura distribuzione, Nuovo tratto di rete Nel menù a tendina Tipologia, in riferimento alla figura 14 della procedura di calcolo, è necessario selezionare una tra le proposte: - LV, per tratti di rete che collegano il generatore con le colonne montanti di distribuzione; - LS, per tratti di rete che costituiscono le colonne montanti di distribuzione; - LSL, per tratti di rete che collegano le colonne montanti di distribuzione con i terminali di erogazione. 342

42 Figura distribuzione, Nuovo tratto di rete, selezione Tipologia In seguito, viene richiesto di selezionare dal menù a tendina Ubicazione, la collocazione del tratto di rete di ricircolo tra le opzioni previste: - Ambiente esterno; - In ambiente a temperatura controllata; - In ambiente non riscaldato. Le informazioni relative all ubicazione vengono dettagliate nel paragrafo Viene, infine, richiesto di digitare, nella casella Temperatura media del fluido termovettore il relativo valore in C. 343

43 Figura distribuzione (Dv), Nuovo tratto di rete, inserimento Temperatura media del fluido termovettore Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti è necessario premere il pulsante Salva e ritornare alla finestra di riepilogo distribuzione Elimina tratto di rete Nella finestra pop-up di riepilogo distribuzione, è possibile visualizzare tutti i tratti di rete precedentemente inseriti. Per cancellare un elemento dall elenco dei tratti di rete è necessario selezionare la riga di riferimento e cliccare il pulsante Elimina,. 344

44 Figura distribuzione (Dv), Elimina tratto di rete Modifica tratto di rete Per apportare variazioni alla definizione del tratto di rete è necessario selezionare la riga relativa all elemento da cambiare e premere il pulsante Modifica, procedere con la modalità prevista per l inserimento di un nuovo tratto di rete., e 345

45 Per edifici nuovi, il calcolo delle perdite totali del sistema di distribuzione viene condotto dettagliatamente e deriva dalla sommatoria delle perdite dei singoli tratti. A tal fine è necessario definire ogni singolo tratto costituente la rete, mediante il pulsante Inserisci,, ( ). Allo scopo di rendere effettiva la definizione del distribuzione è necessario cliccare sul pulsante Salva e ritornare alla schermata di riepilogo Sistemi impiantistici. Figura distribuzione (Dv), Modifica tratto di rete Elimina sistema impiantistico Nella schermata di riepilogo Sistemi impiantistici è possibile visualizzare tutti i sistemi impiantistici precedentemente inseriti. Per cancellare un sistema impiantistico dall elenco precedentemente definito è necessario selezionare la riga di riferimento e cliccare il pulsante Elimina,. 346

46 Figura Elimina Sistema impiantistico Modifica sistema impiantistico Per apportare variazioni alla definizione del sistema impiantistico è necessario selezionare la riga relativa al sistema impiantistico da cambiare e premere il pulsante Modifica,, e procedere con la modalità prevista per l inserimento di un nuovo sistema impiantistico. 347

47 Figura Modifica sistema impiantistico Per ragioni connesse alle impostazioni del calcolo, la funzione Modifica sistema impiantistico non consente il cambiamento delle opzioni selezionate nel campo Servizio (Utilizzo). ATTENZIONE Nel caso in cui si abbia la necessità di modificare il servizio a cui la ramificazione è asservita è necessario eliminare il sistema impiantistico con i dati errati ( ) ed inserirne una nuova con i dati corretti ( ). Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti nella schermata Sistema impiantistico è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere al sottomodulo Ramificazioni del SI. 7.4 Ramificazioni del Sistema Impiantistico Il sottomodulo relativo a Ramificazioni del SI presenta una schermata di riepilogo in cui vengono elencate tutte le ramificazioni dei sistemi impiantistici inserite con le corrispondenti caratteristiche principali. La ramificazione di un sistema impiantistico è costituita dai terminali, vale a dire dagli ausiliari elettrici, relativi ad ogni sottosistema. È necessario creare almeno una ramificazione per ogni sistema impiantistico creato. 348

48 Figura Sottomodulo Ramificazioni Nel sottomodulo in oggetto sono presenti i tre pulsanti (Inserisci, Elimina, Modifica) che consentono di gestire le stringhe relative alle ramificazioni del sistema Inserisci ramificazione SI Il pulsante Inserisci,, consente di inserire tutti i dati relativi alle proprietà associate alla ramificazione del sistema impiantistico in oggetto. 349

49 Figura Sottomodulo Ramificazioni del SI Nuova ramificazione Una volta premuto il pulsante Inserisci compare la relativa finestra pop-up Nuova ramificazione. 350

50 Figura Finestra Nuova ramificazione In primo luogo viene richiesto di inserire nella relativa casella Descrizione una breve descrizione della ramificazione del sistema impiantistico al fine di riconoscere successivamente l elemento riportato all interno della schermata di riepilogo. Figura Finestra Nuova ramificazione, Descrizione 351

51 Successivamente viene richiesto di selezionare dal menù a tendina SI di appartenenza il sistema impiantistico di riferimento della ramificazione. Figura Finestra Nuova ramificazione, SI di appartenenza A lato, inoltre, viene visualizzato il codice di riferimento associato al sistema impiantistico selezionato. Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti è necessario premere il pulsante Salva ed accedere alla successiva finestra Nuova ramificazione. Vengono di seguito presentati in dettaglio le differenti ramificazioni in funzione del sistema impiantistico a cui sono associate Riscaldamento e climatizzazione invernale emissione Nel campo emissione viene visualizzata la tipologia di terminale precedentemente scelta e viene richiesto di inserire nella casella Numero di terminali di emissione la quantità di elementi di emissione del tipo indicato presenti nella zona termica considerata. Successivamente nella casella Potenza termica, è necessario indicare il valore unitario di potenza termica di progetto fornita dal singolo terminale. 352

52 Figura emissione, inserimento Numero terminali di emissione e Potenza termica Nel campo Ausiliari elettrici è necessario, nel caso di terminali dotati di ventilatore, selezionare dall elenco a discesa Tipo di funzionamento tra le opzioni previste: - Unità con ventilatore sempre in funzione; - Con arresto del ventilatore al raggiungimento della temperatura prefissata. 353

53 Figura emissione, Ausiliari elettrici, selezione Tipo di funzionamento In seguito è necessario inserire nella casella Potenza elettrica, il valore di potenza elettrica unitaria assorbita dal singolo terminale. - Qualora non siano disponibili né gli assorbimenti elettrici di progetto, né i relativi dati di targa, è possibile assumere i valori riportati nel Prospetto XLII. Nel caso in cui non siano presenti ausiliari elettrici al sottosistema in oggetto, è sufficiente digitare il valore 0 nella casella corrispondente. Per le tipologie di terminali di emissione non individuabili come singoli elementi (ad esempio, pannelli radianti) è necessario procedere come segue: - inserire nella casella Numero di terminali di emissione il valore 1; - nella casella Potenza elettrica, il valore totale di potenza elettrica assorbita dal complesso dei terminali associati alla ramificazione in oggetto; - nella casella Potenza termica, il valore totale di potenza termica del complesso dei terminali associati alla ramificazione in oggetto. 354

54 Figura distribuzione emissione, Ausiliari elettrici Il campo controllo presenta nei relativi campi non editabili, i dati riepilogativi inseriti precedentemente. Allo scopo di rendere effettiva la definizione del emissione è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere alla sezione distribuzione distribuzione Nel campo distribuzione viene visualizzato un riepilogo dei dati inseriti precedentemente, tali caselle non risultano editabili. Nel campo Ausiliari elettrici è necessario, nel caso di impianti con fluido termovettore acqua, selezionare dall elenco a discesa Tipo di funzionamento la tipologia di meccanismo delle elettropompe tra le opzioni proposte: - Asservito alla produzione di calore; - Continuo. 355

55 Figura distribuzione, Ausiliari elettrici, selezione Tipo di funzionamento Successivamente è richiesto di selezionare dall elenco a discesa Elettropompa la tipologia di velocità a cui opera la pompa tra le seguenti opzioni: - Pompa a velocità costante; - Pompa a velocità variabile. Infine, viene richiesto di indicare nella casella Potenza elettrica il corrispondente valore in kw. Nel caso in cui non siano presenti ausiliari elettrici al sottosistema in oggetto, è sufficiente digitare il valore 0 nella casella corrispondente. Nel caso in cui tale potenza elettrica risulti a servizio anche di subalterni non oggetto del presente ACE, è necessario proporzionarne il valore in funzione o del volume lordo totale servito o del fabbisogno totale di energia netta. ATTENZIONE 356

56 Figura distribuzione, Ausiliari elettrici, Elettropompa Allo scopo di rendere effettiva la definizione del distribuzione è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere alla sezione accumulo accumulo Qualora sia stato inserito un accumulo termico al solo servizio del riscaldamento e climatizzazione invernale, nel campo accumulo viene visualizzato un riepilogo dei dati inseriti precedentemente, tali caselle non risultano editabili. Nel campo Ausiliari elettrici è necessario selezionare dall elenco a discesa Resistenza di back-up tra le due opzioni: - Assente; - Presente. Se non è presente la resistenza termica di back-up, la successiva casella Potenza elettrica non risulta editabile. Se non è presente il sottosistema di accumulo, è necessario selezionare dall elenco a discesa Resistenza di back-up la voce Assente cosicché la successiva casella Potenza elettrica non risulti editabile. 357

57 Figura accumulo, Ausiliari elettrici, Resistenza di back-up assente Se, invece, ci si trova in presenza di una resistenza di back-up, viene richiesto di compilare la casella Potenza elettrica, con il corrispondente valore in kw. Nel caso in cui tale potenza elettrica risulti a servizio anche di subalterni non oggetto del presente ACE, è necessario proporzionarne il valore in funzione o del volume lordo totale servito o del fabbisogno totale di energia netta. ATTENZIONE 358

58 Figura accumulo, Resistenza di back-up e Ausiliari elettrici Al fine di rendere effettiva la definizione del accumulo è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere alla schermata di riepilogo Ramificazioni del SI Ventilazione meccanica emissione Nel campo Ausiliari elettrici è necessario indicare il dato complessivo di potenza elettrica, [kw]. Nel caso in cui non siano presenti ausiliari elettrici al sottosistema in oggetto, è sufficiente digitare il valore 0 nella casella corrispondente. Nel caso in cui tale potenza elettrica risulti a servizio anche di subalterni non oggetto del presente ACE, è necessario proporzionarne il valore in funzione o del volume lordo totale servito o del fabbisogno totale di energia netta. ATTENZIONE 359

59 Figura emissione, Ausiliari elettrici Premere il pulsante Salva per accedere alla sezione distribuzione (Av) distribuzione Av Nel campo Ausiliari elettrici è necessario indicare il dato complessivo di potenza, [kw]. Nel caso in cui non siano presenti ausiliari elettrici al sottosistema in oggetto, è sufficiente digitare il valore 0 nella casella corrispondente. Nel caso in cui tale potenza elettrica risulti a servizio anche di subalterni non oggetto del presente ACE, è necessario proporzionarne il valore in funzione o del volume lordo totale servito o del fabbisogno totale di energia netta. ATTENZIONE 360

60 Figura distribuzione (Av), Ausiliari elettrici Premere il pulsante Salva per accedere alla sezione Sottosistema trattamento aria Sottosistema trattamento aria Nel campo Ausiliari elettrici è necessario indicare il dato complessivo di potenza elettrica, [kw]. Nel caso in cui non siano presenti ausiliari elettrici al sottosistema in oggetto, è sufficiente digitare il valore 0 nella casella corrispondente. Nel caso in cui tale potenza elettrica risulti a servizio anche di subalterni non oggetto del presente ACE, è necessario proporzionarne il valore in funzione o del volume lordo totale servito o del fabbisogno totale di energia netta. ATTENZIONE 361

61 Figura Sottosistema trattamento aria, Ausiliari elettrici Premere il pulsante Salva per accedere alla sezione distribuzione (Dv) distribuzione Dv Nel campo Ausiliari elettrici è necessario indicare il dato complessivo di potenza elettrica, [kw]. Nel caso in cui non siano presenti ausiliari elettrici al sottosistema in oggetto, è sufficiente digitare il valore 0 nella casella corrispondente. Nel caso in cui tale potenza elettrica risulti a servizio anche di subalterni non oggetto del presente ACE, è necessario proporzionarne il valore in funzione o del volume lordo totale servito o del fabbisogno totale di energia netta. ATTENZIONE 362

62 Figura distribuzione (Dv), Ausiliari elettrici Al fine di rendere effettiva la definizione della Nuova ramificazione è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere alla schermata di riepilogo Ramificazioni del SI Acqua calda sanitaria erogazione Nel campo erogazione vengono visualizzate la descrizione e il rendimento associati al sistema impiantistico a cui la ramificazione in oggetto fa capo. Nel campo Ausiliari elettrici è necessario indicare il dato complessivo di potenza elettrica, [kw]. Nel caso in cui non siano presenti ausiliari elettrici al sottosistema in oggetto, è sufficiente digitare il valore 0 nella casella corrispondente. Nel caso in cui tale potenza elettrica risulti a servizio anche di subalterni non oggetto del presente ACE, è necessario proporzionarne il valore in funzione o del volume lordo totale servito o del fabbisogno totale di energia netta. ATTENZIONE 363

63 Figura erogazione, Ausiliari elettrici Premere il pulsante Salva per accedere alla sezione distribuzione distribuzione Nel campo distribuzione viene visualizzato un riepilogo dei dati inseriti precedentemente, tali caselle non risultano editabili. Nel campo Ausiliari elettrici è necessario indicare il dato complessivo di potenza elettrica, [kw]. Nel caso in cui non siano presenti ausiliari elettrici al sottosistema in oggetto, è sufficiente digitare il valore 0 nella casella corrispondente. Nel caso in cui tale potenza elettrica risulti a servizio anche di subalterni non oggetto del presente ACE, è necessario proporzionarne il valore in funzione o del volume lordo totale servito o del fabbisogno totale di energia netta. ATTENZIONE 364

64 Figura distribuzione, Ausiliari elettrici Al fine di rendere effettiva la definizione della Nuova ramificazione è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere alla schermata di riepilogo Ramificazioni del SI Elimina ramificazione SI Nella schermata di riepilogo Ramificazioni del SI è possibile visualizzare tutte le ramificazioni precedentemente inserite. Per cancellare una ramificazione dall elenco precedentemente definito è necessario selezionare la riga di riferimento e cliccare il pulsante Elimina,. 365

65 Figura Elimina ramificazione SI Modifica ramificazione SI Per apportare variazioni alla definizione della ramificazione è necessario selezionare la riga relativa alla ramificazione da cambiare e premere il pulsante Modifica,, e procedere con la modalità prevista per l inserimento di una nuova ramificazione del SI. 366

66 Figura Modifica termica ramificazione del SI Per ragioni connesse alle impostazioni del calcolo, la funzione Modifica ramificazione del SI non consente il cambiamento delle opzioni selezionate nel campo SI di appartenenza. ATTENZIONE Nel caso in cui si abbia la necessità di modificare il sistema impiantistico a cui la ramificazione è asservita è necessario eliminare la ramificazione con i dati errati ( ) ed inserirne una nuova con i dati corretti ( ). Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti nella schermata Ramificazioni del SI è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere al sottomodulo Associazioni zone termiche. 7.5 Associazioni zone termiche Il sottomodulo relativo ad Associazioni zone termiche presenta una schermata di riepilogo in cui vengono elencate tutte le associazioni definite. Nella presente sezione si procede a definire nel dettaglio la costituzione del sistema edificio impianto, procedendo ad associare nell ordine: - Subalterno; - Zona termica; - Ramificazione; 367

67 - Centrale termica. È necessario provvedere ad associare ad ogni zona termica una ramificazione per ogni servizio/ utilizzo che risulta presente in essa. ATTENZIONE Figura Sottomodulo impiantistici Associazioni zone termiche Nel sottomodulo in oggetto sono presenti i tre pulsanti (Inserisci, Elimina, Modifica) che consentono di gestire le stringhe relative alle associazioni del sistema edificioimpianto Inserisci associazione zona termica Il pulsante Inserisci,, consente di effettuare tutte i relativi collegamenti tra zone termiche, ramificazioni e centrali. 368

68 Figura Inserisci associazione zona termica Nuova associazione zona termica Una volta premuto il pulsante Inserisci compare la relativa finestra pop-up Nuova associazione. 369

69 Figura Finestra Nuova associazione Al fine di definire l associazione, è necessario selezionare i relativi codici di identificazione dagli elenchi a discesa, nel seguente ordine: - Subalterno; - Zona termica; - Ramificazione; - Centrale termica. In corrispondenza della casella recante il codice relativo alla Ramificazione viene riportata la descrizione relativa alla ramificazione del sistema impiantistico selezionata a fianco. In corrispondenza della casella Sistema impiantistico, contenente il codice corrispondente, vengono riportati la descrizione relativa al sistema impiantistico associato alla ramificazione ed il relativo utilizzo. Le caselle relative al sistema impiantistico vengono aggiornate in funzione della ramificazione selezionata nel menù a tendina precedente. In corrispondenza della casella recante il codice relativo alla Centrale termica viene riportata la descrizione relativa alla centrale selezionata a fianco. 370

70 Figura Finestra Nuova associazione Al fine di rendere effettiva la definizione della Nuova associazione è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere alla schermata di riepilogo Associazione zone termiche. Durante la fase di definizione delle associazioni di zone termiche, il software impedisce l attuazione di alcune operazioni. Di seguito viene riportata una tabella riassuntiva con le operazioni non consentite nell ambito delle associazioni delle zone termiche ed il relativo messaggio di errore. ATTENZIONE 371

71 Fig. Azione non consentita Messaggio di errore Associare una zona termica ad una ramificazione che si riferisce ad un sistema impiantistico il cui utilizzo non è congruente con servizi della zona termica selezionata. Associare una ramificazione che si riferisce ad un sistema impiantistico il cui utilizzo non è congruente con quello della centrale termica selezionata. Non associare tutte le zone termiche e/ o i subalterni precedentemente creati. Non definire almeno un'associazione per ciascun servizio di cui la zona termica risulta dotata. Non definire tutti gli utilizzi a cui una centrale termica risulta asservita. Nessuna congruenza tra SI e zona termica Nessuna congruenza tra SI e centrale Associazioni non trovate per subalterno _ e zona termica _ Associazioni incomplete per subalterno _ e zona termica _ Completare la definizione dei servizi per la centrale _ Figura Azioni non consentite Figura Finestra Nuova associazione, segnalazione di incongruenza 372

72 Figura Finestra Nuova associazione, segnalazione di incompletezza Figura Finestra Nuova associazione, segnalazione di incompletezza Una volta premuto il pulsante Salva, compare la finestra pop-up Attenzione, in cui viene richiesto se si intende utilizzare l accumulo della centrale termica selezionata. ATTENZIONE 373

73 Attraverso questa funzione, premendo il bottone Sì, è possibile associare alle ramificazioni in questione il sottosistema di accumulo definito nella sezione relativa alla centrale termica. Qualora venga premuto il pulsante No, il sistema impiantistico in oggetto non utilizzerà il sottosistema di accumulo corrispondente alla centrale termica a cui risulta associato. In quest ultimo caso, se la ramificazione in oggetto è deputata al solo riscaldamento o alla sola climatizzazione invernale il software considererà, nel calcolo, il sottosistema di accumulo precedentemente inserito nel sistema impiantistico. Qualora venga premuto il pulsante No e la ramificazione in oggetto o sia asservita alla produzione di ACS o sia asservita al riscaldamento o climatizzazione invernale, ma non preveda il sottosistema di accumulo, il software non terrà conto di alcun sottosistema di accumulo termico. Figura Finestra Attenzione, selezione dell utilizzo dell accumulo Elimina associazione zona termica Nella schermata di riepilogo Associazione zona termica è possibile visualizzare tutte le associazioni precedentemente definite. Per cancellare un associazione dall elenco precedentemente dedeterminato è necessario selezionare la riga di riferimento e cliccare il pulsante Elimina,. 374

74 Figura Elimina associazione zona termica Modifica associazione zona termica Per apportare variazioni alla definizione dell associazione della zona termica è necessario selezionare la riga relativa all associazione da cambiare e premere il pulsante Modifica,, e procedere con la modalità prevista per l inserimento di una nuova associazione zona termica. 375

75 Figura Modifica associazione zona termica Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti nella schermata Associazione zone termiche è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere al sottomodulo Solare termico e fotovoltatico. 7.6 Solare termico e fotovoltaico Il sottomodulo Solare termico e fotovoltaico costituito da due sezioni distinte: - Solare termico; - Solare fotovoltaico. Figura Sottomodulo Solare termico e fotovoltaico Solare termico La sezione relativa al Solare termico presenta una schermata di riepilogo in cui vengono elencati tutti gli impianti solari termici previsti. 376

76 Figura Schermata Solare termico Nella sezione in oggetto sono presenti i tre pulsanti (Inserisci, Elimina, Modifica) che consentono di gestire le stringhe relative ai differenti impianti solari termici Inserisci solare termico Il pulsante Inserisci,, consente di creare un nuovo impianto solare termico. 377

77 Figura Inserisci solare termico Nuovo solare termico Una volta premuto il pulsante Inserisci compare la relativa finestra pop-up Nuovo solare termico. Figura Finestra Nuovo solare termico 378

78 In primo luogo viene richiesto di inserire nella casella Descrizione una breve descrizione dell impianto, così da poterlo facilmente individuare in seguito. Successivamente è necessario selezionare dal menù a tendina Utilizzo il servizio a cui l impianto solare termico in oggetto è associato, a scelta tra le opzioni proposte di seguito: - Produzione di acqua calda sanitaria; - Produzione di acqua calda sanitaria e integrazione al riscaldamento. Figura Finestra Nuovo solare termico, Descrizione e Utilizzo Al fine di procedere con la definizione dell impianto solare termico, è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere alla successiva finestra pop-up Nuovo solare termico Collettore e circuito Nel campo Caratteristiche collettore, ai fini di associare i corrispondenti fattori adimensionali, è necessario selezionare dal menù a tendina Tipologia impianto una tra le opzioni proposte: - Campo solare collegato all impianto a pavimento (in questo caso l impianto a pavimento si comporta sia come accumulo sia come scambiatore); - Campo solare collegato all accumulo. 379

79 Figura Collettore e circuito, selezione Tipologia impianto Successivamente viene richiesto di selezionare dall elenco a discesa Tipologia collettore una tra le proposte seguenti: - Collettori a tubi sottovuoto con assorbitore piano; - Collettori a tubi sottovuoto con assorbitore circolare; - Collettori piani vetrati; - Collettori non vetrati. I collettori a tubi sottovuoto sono costituiti da una serie di tubi di vetro al cui interno viene realizzata una pressione dell'aria molto ridotta (vuoto) per impedire la cessione del calore. I collettori piani vetrati sono costituiti da una serpentina inserita in una cassa piatta rivestita all'interno di materiale termoisolante e chiusa verso l'esterno da una o più lastre di vetro al fine di assicurare l'effetto serra. I collettori non vetrati sono privi di vetro e di scambiatore di calore: l'acqua da riscaldare passa direttamente all'interno dei tubi del pannello, dove viene riscaldata dai raggi solari ed è pronta per essere usata. 380

80 Figura Collettore e circuito, selezione Tipologia collettore Qualora si sia in presenza di valori forniti dal costruttore, provenienti da scheda tecnica, e, per i dati per cui risulti possibile, successivamente verificati mediante sopralluogo, è necessario inserire tali informazioni negli appositi riquadri di seguito: - Efficienza del collettore a perdite nulle, η 0 ; - Coefficiente di perdita globale del collettore solare del primo ordine, a 1 ; - Coefficiente di perdita globale del collettore solare del secondo ordine, a 2 ; - Coefficiente di modifica dell angolo di incidenza, IAM. Nel caso in cui non si abbiano a disposizione tali dati, la selezione della tipologia di collettore permette al software di associare all impianto solare in oggetto e visualizzare i valori nelle corrispondenti caselle. Nel caso in cui i suddetti valori vengano inseriti manualmente, il software procede al calcolo con quanto digitato. Successivamente viene richiesto di selezionare dal menù a tendina Esposizione uno tra gli orientamenti proposti: - E/O; - Orizzontale; - SE/SO; 381

81 - Sud. Figura Collettore e circuito, selezione Esposizione In seguito viene richiesto di scegliere dal menù a tendina Inclinazione uno tra gli angoli proposti: - 0 Gradi; - 10 Gradi; - 30 Gradi; - 60 Gradi; - 90 Gradi; - Latitudine (si intende che l inclinazione risulti pari alla latitudine della località considerata). 382

82 Figura Collettore e circuito, selezione Inclinazione Infine, si richiede di inserire nella casella Superficie apertura campo solare A ST il valore dell area, [m 2 ], di pannelli solari con le caratteristiche appena descritte. Figura Collettore e circuito, inserimento Il campo Caratteristiche circuito presenta la casella Coefficiente globale di perdita nelle tubazioni U loop,p, in cui si richiede di inserire il valore di coefficiente di perdita di 383

83 energia del circuito del collettore, [W/m 2 K], funzione delle caratteristiche del collettore stesso e dell isolamento delle tubazioni. Qualora tale dato non sia disponibile, è possibile non compilare la relativa casella ed il software provvederà a calcolare tale valore mediante i parametri precedentemente inseriti. La casella Coefficiente globale di perdita nelle tubazioni U loop non risulta editabile, nel caso in cui l impianto solare termico sia asservito sia alla produzione di ACS sia al riscaldamento. In questo caso i rispettivi valori di coefficiente globale di perdita nelle tubazioni U loop, H e U loop, W vengono calcolati secondo la procedura in funzione dei dati precedentemente inseriti. È necessario, poi, inserire nella casella Efficienza del circuito il valore di progetto di efficienza del circuito comprensivo di collettori, circolatore (se presente), tubazioni e scambiatore di calore, [%]. Qualora non si abbia a disposizione il valore fornito dal costruttore è possibile utilizzare il dato fornito di default dal software, pari all 80%. Nel caso in cui l impianto solare termico sia dotato di impianto di circolazione forzata, nel campo Ausiliari elettrici, nella casella Potenza nominale dei circolatori, indicare l assorbimento elettrico degli ausiliari quali, circolatori,centraline di regolazione, etc.. Se non sono presenti ausiliari elettrici è sufficiente digitare nella relativa casella 0. Figura Collettore e circuito, Efficienza del circuito η loop 384

84 Al fine di procedere con la definizione dell impianto solare termico, è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere alla successiva sezione, Nuovo solare termico Accumulo Nel campo Caratteristiche accumulo, ai fini di determinare le perdite associate all accumulo solare, è necessario selezionare dal menù a tendina Tipologia impianto una tra le opzioni proposte: - A preriscaldamento solare; - Con riscaldatore ausiliario. Figura Accumulo, selezione Tipologia impianto Nuovo solare termico _ Accumulo (a preriscaldamento solare) È necessario selezionare dal menù a tendina Ubicazione la collocazione del accumulo dell impianto solare termico tra le proposte: - Ambiente esterno; - In ambiente a temperatura controllata; - In ambiente non riscaldato. 385

85 Figura Accumulo, selezione Ubicazione Nella casella Coefficiente di perdita globale viene richiesto di inserire il valore di coefficiente di perdita globale di energia nell accumulo, [W/K]. Qualora tale dato non sia disponibile, è possibile non compilare la relativa casella ed il software provvederà a calcolare tale valore mediante i parametri precedentemente inseriti in funzione della capacità dell accumulo solare. Infine, si deve procedere a digitare nel riquadro Capacità nominale il corrispondente valore di capacità nominale dell accumulo, [l]. 386

86 Figura Collettore e circuito, selezione Esposizione Accumulo (con riscaldatore ausiliario) In primo luogo, al fine di determinare le perdite di distribuzione tra l impianto di riscaldamento ad energia solare ed il riscaldatore ausiliario, è necessario selezionare dal menù a tendina Sistema di distribuzione la tipologia di isolamento delle tubazioni tra le opzioni: - Tubazioni isolate; - Tubazioni non isolate. 387

87 Figura Accumulo, selezione Sistema di distribuzione È necessario, poi, selezionare dal menù a tendina Ubicazione sistema di distribuzione la collocazione del sottosistema di distribuzione proprio dell impianto solare termico: - Ambiente esterno; - In ambiente a temperatura controllata; - In ambiente non riscaldato. 388

88 Figura Accumulo, selezione Ubicazione sistema di distribuzione Successivamente selezionare dal menù a tendina Tipo di accumulo la tipologia di accumulo a servizio dell impianto solare termico tra quanto di seguito proposto: - Ad asse verticale; - Ad asse orizzontale. 389

89 Figura Collettore e circuito, selezione Tipo di accumulo È necessario, poi, selezionare dal menù a tendina Ubicazione dell accumulo la collocazione dell accumulo a servizio dell impianto solare termico, tra quanto previsto: - Ambiente esterno; - In ambiente a temperatura controllata; - In ambiente non riscaldato. 390

90 Figura Accumulo, selezione Ubicazione dell accumulo Nella casella Coefficiente di perdita globale viene richiesto di inserire il valore di coefficiente di perdita globale di energia nell accumulo, [W/K]. Qualora tale dato non sia disponibile, è possibile non compilare la relativa casella ed il software provvederà a calcolare tale valore mediante i parametri precedentemente inseriti in funzione della capacità dell accumulo solare. Infine, si deve procedere a digitare nel riquadro Capacità nominale il corrispondente valore di capacità nominale dell accumulo, [l]. 391

91 Figura Collettore e circuito, Efficienza del circuito η loop Al fine di rendere effettivo l inserimento dell impianto solare termico e di visualizzarlo nella schermata di riepilogo Solare termico è necessario cliccare sul pulsante Salva Elimina solare termico Nella schermata di riepilogo Solare termico è possibile visualizzare tutti gli impianti precedentemente definiti. Per cancellare un impianto dall elenco precedentemente determinato è necessario selezionare la riga di riferimento e cliccare il pulsante Elimina,. 392

92 Figura Elimina solare termico Modifica solare termico Per apportare variazioni alla definizione di un impianto solare termico è necessario selezionare la riga relativa all associazione da cambiare e premere il pulsante Modifica,, e procedere con la modalità prevista per l inserimento di un nuovo impianto solare termico. 393

93 Figura Modifica solare termico Allo scopo di determinare il relativo fattore di ripartizione si procede ad indicare nella casella Superficie utile totale servita, l area utile totale di pavimento a cui gli impianti sopra definiti risultano asserviti. Qualora l impianto solare termico sia asservito a più zone termiche, il valore di superficie utile totale deve comprendere la somma delle aree utili di ogni zona termica servita, anche se non oggetto della certificazione in oggetto. Attenzione 394

94 Figura Solare termico, inserimento Superficie utile totale servita Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti nella schermata Solare termico è necessario cliccare sul pulsante Salva ed accedere alla sezione Solare e fotovoltaico Solare fotovoltaico La sezione relativa al Solare fotovoltaico presenta una schermata di riepilogo in cui vengono elencati tutti gli impianti solari fotovoltaici previsti. 395

95 Figura Schermata Solare fotovoltaico Nella sezione in oggetto sono presenti i tre pulsanti (Inserisci, Elimina, Modifica) che consentono di gestire le stringhe relative ai differenti impianti solari fotovoltaici Inserisci solare fotovoltaico Il pulsante Inserisci,, consente di creare un nuovo impianto solare fotovoltaico. 396

96 Figura Inserisci solare fotovoltaico Nuovo solare fotovoltaico Una volta premuto il pulsante Inserisci compare la relativa finestra pop-up Nuovo solare fotovoltaico. Figura Finestra Nuovo solare fotovoltaico 397

97 In primo luogo viene richiesto di inserire nella casella Descrizione una breve descrizione dell impianto, così da poterlo facilmente individuare in seguito. Successivamente è necessario selezionare dal relativo menù a tendina se è presente o meno esportazione di energia elettrica dall edificio alla rete nazionale. Figura Finestra Nuovo solare fotovoltaico, Esportazione di energia elettrica Nel campo Caratteristiche, ai fini di associare il corrispondente fattore di potenza di picco, funzione del tipo di integrazione nell edificio del modulo fotovoltaico, è necessario selezionare dal menù a tendina Tipo di modulo una tra le opzioni proposte: - Silicio monocristallino; - Silicio multi cristallino; - Film sottile di silicio amorfo; - Altri strati di film sottile; - Film sottile Copper-Indium-Galium-Diselenide; - Film sottile Cadmium-Telloride. 398

98 Figura Nuovo solare fotovoltaico, selezione Tipo di modulo Successivamente, al fine di determinare il fattore di efficienza dell impianto, viene richiesto di selezionare dall elenco a discesa Ventilazione una tra le proposte seguenti, in riferimento alla ventilazione instaurata tra i pannelli e la relativa struttura di supporto: - Assente; - Moderata; - Elevata o con ventilazione forzata. 399

99 Figura Nuovo solare fotovoltaico, selezione Ventilazione In seguito viene richiesto di selezionare dal menù a tendina Esposizione uno tra gli orientamenti proposti: - E/O; - Orizzontale; - SE/SO; - Sud. 400

100 Figura Nuovo solare fotovoltaico, selezione Esposizione Viene, poi, richiesto di scegliere dal menù a tendina Inclinazione uno tra gli angoli proposti: - 0 Gradi; - 10 Gradi; - 30 Gradi; - 60 Gradi; - 90 Gradi; - Latitudine (si intende che l inclinazione risulti pari alla latitudine della località considerata). 401

101 Figura Nuovo solare fotovoltaico, selezione Inclinazione Infine, si richiede di inserire nella casella Superficie captante il valore dell area, [m 2 ], di pannelli solari con le caratteristiche appena descritte. Nella casella Potenza di picco, qualora si sia in presenza di dati forniti dal costruttore, è necessario inserire il valore della potenza elettrica di un impianto fotovoltaico di superficie determinata con radiazione solare di 1 kw/m 2 a 25 C. Nel caso in cui tali valori non siano a disposizione, il software procede al calcolo della potenza di picco in funzione del tipo di modulo e dell area captante. 402

102 Figura Nuovo solare fotovoltaico, Superficie captante Nel campo Ausiliari elettrici, nella casella Potenza, indicare l assorbimento elettrico degli eventuali ausiliari all impianto solare fotovoltaico. Se non sono presenti ausiliari elettrici è sufficiente digitare nella relativa casella 0. Figura Nuovo solare fotovoltaico, Potenza 403

103 Al fine di rendere effettivo l inserimento dell impianto solare fotovoltaico e di visualizzarlo nella schermata di riepilogo Solare fotovoltaico è necessario cliccare sul pulsante Salva Elimina solare fotovoltaico Nella schermata di riepilogo Solare fotovoltaico è possibile visualizzare tutti gli impianti precedentemente definiti. Per cancellare un impianto dall elenco precedentemente determinato è necessario selezionare la riga di riferimento e cliccare il pulsante Elimina,. Figura Elimina termica solare fotovoltaico Modifica solare fotovoltaico Per apportare variazioni alla definizione di un impianto solare fotovoltaico è necessario selezionare la riga relativa all associazione da cambiare e premere il pulsante Modifica,, e procedere con la modalità prevista per l inserimento di un nuovo impianto solare fotovoltaico. 404

104 Figura Modifica termica solare fotovoltaico Allo scopo di determinare il relativo fattore di ripartizione si procede ad indicare nella casella Superficie utile totale servita, l area utile totale di pavimento a cui gli impianti sopra definiti risultano asserviti. Qualora l impianto solare fotovoltaico sia asservito a più zone termiche, il valore di superficie utile totale deve comprendere la somma delle aree utili di ogni zona termica servita, anche se non oggetto della certificazione in oggetto. Attenzione Al fine di rendere effettiva la definizione dei dati inseriti nella schermata Solare fotovoltaico è necessario cliccare sul pulsante Salva. 7.7 Calcolo A questo punto compare la finestra pop- up Esecuzione calcoli procedura in cui è necessario premere il pulsante Calcola per avviare l elaborazione dei dati di input da parte del software. 405

105 Figura Finestra Esecuzione calcoli procedura Al fine di rendere effettivi i dati di output è necessario cliccare sul pulsante Vai a indicatori ed accedere al modulo Indicatori. 406

106 8 INDICATORI Il modulo relativo agli Indicatori contiene al suo interno le seguenti sezioni: - Energia termica; - Energia primaria. Figura 8.1 Modulo Indicatori 8.1 Energia termica Il campo Classe energetica ET C presenta in forma grafica la classificazione energetica dell edificio in funzione del fabbisogno termico per la climatizzazione estiva. La lancetta risulta posizionata sul settore corrispondente alla classe energetica di riferimento e nella parte inferiore viene riportato il relativo valore di energia termica per la climatizzazione estiva, in kwh/m 2 o kwh/m 3, a seconda della destinazione d uso. Il campo Indicatori di prestazione energetica presenta in forma analitica, con le rispettive unità di misura funzione della destinazione d uso, i valori dei fabbisogni di energia termica per: - Riscaldamento o climatizzazione invernale; - Raffrescamento o climatizzazione estiva; - Acqua calda sanitaria. 407

107 Figura 8.2 Energia termica 8.2 Energia primaria Il campo Classe energetica presenta in forma grafica la classificazione energetica dell edificio in funzione del fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento o climatizzazione invernale e riporta i seguenti dati: - Rapporto S/V, rapporto di forma; - GG, gradi giorno; - Eph lim, valore limite del fabbisogno di energia primaria per riscaldamento o climatizzazione invernale. La freccia risulta posizionata in corrispondenza della classe energetica di riferimento, presenta il colore relativo alla classe energetica di appartenenza dell edificio e riporta il valore di energia primaria per la climatizzazione invernale, in kwh/m 2 o kwh/m 3, a seconda della destinazione d uso. Nei tre campi Indicatori sono riportati in forma analitica, con le rispettive unità di misura funzione della destinazione d uso, i seguenti valori: - Fabbisogno di energia primaria per riscaldamento o climatizzazione invernale; - Fabbisogno di energia primaria per acqua calda sanitaria; - Fabbisogno di energia primaria totale per usi termici (data dalla somma dei primi due); 408

108 - Fabbisogno di energia elettrica per illuminazione; - Produzione di energia da solare termico per il riscaldamento; - Produzione di energia da solare termico per ACS; - Produzione di energia elettrica da solare fotovoltaico; - Efficienza globale media annuale per il riscaldamento o climatizzazione invernale; - Efficienza globale media annuale per la produzione di acqua calda ad uso sanitario; - Efficienza globale media annuale per il per riscaldamento o climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda ad uso sanitario; - Emissioni di CO 2. Figura 8.3 Energia primaria 409

109 9 COMPILAZIONE RELAZIONE TECNICA EX LEGGE Legge 10 Entrare nel sito web e, dopo l autenticazione, accedere al menù principale CATASTO cliccando la voce Legge 10 presente nel sottomenù a comparsa, si accede alla sezione del sito web dedicata alla gestione delle relazioni tecniche ex legge 10. Il certificatore dispone di uno strumento che gli consente di visualizzare a video il riepilogo delle relazioni tecniche inserite nella propria area privata Creazione legge 10 Nella sezione Creazione di una nuova legge 10 premere il pulsante Sfoglia al fine di selezionare il file.xml relativo alla relazione tecnica che si intende creare. Figura 9.1 Caricamento legge 10 Per confermare l invio della relazione tecnica cliccare il tasto Spedisci file xml e crea una nuova legge 10 al fine di caricare il file.xml relativo alla relazione tecnica che si intende generare. Per visualizzare la versione in bozza della relazione tecnica ex legge 10 accedere al link Scarica nuova legge

110 Figura 9.2 Scarica bozza legge 10 Una volta visualizzato il documento con la filigrana DRAFT, procedere a compilare i campi evidenziati (mediante l opzione Evidenzia campi) con i relativi dati. Figura 9.3 Inserimento dati legge 10 Al termine della compilazione è possibile stampare la versione cartacea del documento, ma non salvarne una copia in formato digitale. Per caricare la relazione tecnica ex legge 10 sulla propria area privata è necessario premere il pulsante Submit. 411

111 Figura 9.4 Caricamento dati legge 10 A questo punto il documento viene visualizzato nella schermata di riepilogo individuato da un numero progressivo e, nella colonna Descrizione, dalle diciture inserite nei campi Concessione edilizia e Progetto per la realizzazione di. Figura 9.5 Schermata di riepilogo 412

112 È possibile modificare quanto indicato nella compilazione della relazione tecnica accedendo al link Modifica dati inseriti presente nella colonna Operazioni. Per rendere definitiva la relazione tecnica è necessario cliccare il link Chiudi la procedura presente nella colonna Operazioni. Figura 9.6 Chiusura procedura A questo punto il documento risulta chiuso (bollino rosso); accedendo al link Scarica la legge 10 sarà possibile in questo modo sarà possibile visualizzare la versione definitiva della legge 10 e salvarne una copia in formato digitale. 413

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