4/30/2003 DECRETO NAZIONALE SULL ACCREDITAMENTO ACCREDITAMENTO REGIONALE. Accordo Stato/Regioni

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1 DECRETO NAZIONALE SULL ACCREDITAMENTO ACCREDITAMENTO REGIONALE L'accreditamento è un atto con cui l amministrazione pubblica competente riconosce ad un organismo la possibilità di proporre e realizzare interventi di formazione - orientamento finanziati con risorse pubbliche (Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 116 del 25/5/01) Requisiti minimi per l'accreditamento delle strutture ai fini dello svolgimento delle attività di formazione I criteri minimi nazionali costituiscono la base comune dei sistemi regionali di accreditamento Si accredita la sede operativa (con riferimento all operatore) Le Regioni stabiliscono le modalità dei controlli L accreditamento avviene per la formazione e/o per l orientamento Il sistema di accreditamento si ispira ai modelli ISO 9001 che pongono al centro del loro sistema un approccio per processi e la certificazione delle competenze professionali Accordo Stato/Regioni a) Capacità gestionali e logistiche b) Situazione economica c) Disponibilità di competenze professionali (per direzione, coordinamento, analisi fabbisogni, valutazione, progettazione, docenza) d) Livelli di Efficacia e efficienza e) Interrelazioni maturate sul territorio con il sistema sociale e produttivo 1

2 REGOLE STABILITE DALLA REGIONE PIEMONTE PER L ACCREDITAMENTO: DELIBERA N DEL posto che le Regioni possono individuare ulteriori criteri e procedure aggiuntive a quelle previste, la Regione ha dato mandato al Settore Standard Formativi, qualità e orientamento e al Comitato Guida per la Qualità, di approvare i manuali operativi per le diverse macrotipologie, nonché le modalità per l'accreditamento dei valutatori e le verifiche all interno delle strutture di formazione. ACCREDITAMENTO ED UNIVERSITA 6 REGIONI hanno specificato nella loro normativa quale fosse il soggetto da accreditarsi per quanto attiene all Università (Corso di Laurea o Facoltà) 1 REGIONE ha specificato che l'università non è soggetta ad accreditamento, ma non può essere presentatore e rientrare esclusivamente in ATS con presentatori accreditati ed erogare esclusivamente formazione universitaria LE ALTRE REGIONI non hanno dato indicazioni specifiche per le università, includendole implicitamente negli operatori e lasciando loro l indicazione di quale fosse il soggetto da accreditare Macrotipologie di accreditamento Struttura dell accreditamento ORIENTAMENTO interventi carattere informativo, formativo, consulenziale FORMAZIONE prequalificazione, qualificazione, riqualificazione, aggiornamento... CHI ACCREDITARE? L'accreditamento è rilasciato alle SEDI OPERATIVE di Enti pubblici e privati che organizzano ed erogano attività di orientamento e formazione finanziate con RISORSE PUBBLICHE in riferimento all operatore CONTINUA SUPERIORE comprende l alta formazione relativa ad interventi all interno e successivi ai cicli universitari OBBLIGO Operatore UNIVERSITA COSA ACCREDITARE? PER QUANTO ACCREDITARE? Corsi di Studio Facoltà Dipartimenti Centri Biblioteche... Le procedure Annualmente 2

3 Strumenti dell accreditamento: i manuali operativi Nei manuali operativi sono stabiliti tutti i CRITERI (capacità gestionali e logistiche ecc.) suddivisi in indicatori e parametri Per i vengono indicate le evidenze che devono essere controllate dai valutatori La Regione ha redatto un manuale sinottico complessivo e diversi manuali a seconda delle diverse tipologie di utenza. Per l'università si sta redigendo un manuale operativo specifico (per operatore) Criterio A.1. CAPACITA GESTIONALI A.1.1 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ E GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE Indicatore A.1.1.a. PROMOZIONE, DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ 1. Responsabilità, autorità e obiettivi 2. Responsabile di sede 3. Riesame della direzione 4. Comunicazioni interne 5. Pianificazione delle risorse (umane, fisiche, economiche) in funzione dei progetti approvati Indicatore A.1.1.b. AMMINISTRAZIONE 6. Comunicazioni efficaci con la Regione 7. Monitoraggio degli aspetti economici A.1.2 REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA 8. Competenze dei responsabili di funzione 9.1. Informazione, sensibilizzazione e formazione 10.1 Analisi dei fabbisogni aziendali 10.2 Esame della disponibilità formativa (e dei bisogni) dell'utenza Indicatore A.1.1.a. DEFINIZIONE DEI FABBISOGNI 10.1 Analisi dei fabbisogni aziendali 10.2 Esame della disponibilità formativa (e dei bisogni) dell'utenza Indicatore A.1.2.b. PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITÀ 11. Progettazione di base del corso (macroprogettazione) 12. Selezione iniziale degli allievi 13. Definizione del budget del corso 3

4 Indicatore A.1.2.c. EROGAZIONE DELLE ATTIVITÀ 17. Programmazione/calendarizzazione delle attività 18. Assegnazione per competenze del personale docente 19 Assegnazione per competenze del personale non docente 22. Pubblicizzazione dei corsi 23. Segreteria didattica 24. Contratto formativo per tipo di utenza 29. Realizzazione delle attività didattiche e monitoraggi intermedi 30.Contratto di stage e tutoraggio Stage Criterio A.1. CAPACITA GESTIONALI Indicatore A.1.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Indicatore A.1.3.a. MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ E VALUTAZIONE DEI RISULTATI 33. Valutazione delle attività didattiche 34. Efficace gestione delle emergenze e dei disservizi 35. Analisi dei dati e miglioramento Criterio A.2. CAPACITA LOGISTICHE Indicatore A.2.1 RISORSE STRUTTURALI 36. Risorse logistiche (struttura) Indicatore A.2.2 RISORSE INFRASTRUTTURALI 37. Attrezzature e strumenti didattici 38. Materiale di consumo 39. Presenza di servizio di segreteria Criterio B. SITUAZIONE ECONOMICA 40. Affidabilità economico - finanziaria Criterio E. INTERRELAZIONI MATURATE SUL TERRITORIO 41- Relazioni con il sistema produttivo 42. Rapporti con i partner territoriali 4

5 L accreditamento per l'università di Torino A partire dal mese di gennaio 2003: incontri con funzionari regionali per definire modalità specifiche di accreditamento per l Università Incontri con rappresentanti del Politecnico e della Università del Piemonte Orientale Consultazione con docenti coinvolti nella attuale direttiva Costituzione di un gruppo di lavoro tecnico ristretto composto da 1 rappresentante per ogni Ateneo Analisi del Manuale proposto dalla regione per la formazione superiore e individuazione delle modifiche da apportare Un modello per la gestione in qualità dell Università Il modello di modifiche sottoposte alla Regione intende a) mantenere quanto fino ad ora è stato fatto a livello universitario per la valutazione della didattica e dell efficacia della formazione b) porsi nella prospettiva di una gestione qualità a livello di Ateneo c) incentrarsi sugli aspetti di progettazione, erogazione e valutazione dell efficacia dei processi formativi Modello informativo MIUR CNVSU 2001 Norme ISO 9001 Disposizioni del Decreto Ministeriale 509/99 Modello per la valutazione dei corsi CampusOne Esperienze europee Modifiche principali proposte alla Regione: Eliminazione di parametri ed evidenze già soddisfatti da Leggi nazionali o Regolamenti di Ateneo Eliminazione parametri NON APPLICABILI per le caratteristiche della struttura universitaria Riduzione parametri relativi a monitoraggio, controllo e documentazione Possibilità di redigere un manuale aperto sia a livello di struttura che di partecipazione a direttive diverse Inserimento di un esperto tecnico di provenienza universitaria all interno del gruppo di verifica Corso di formazione per Responsabili interni dell accreditamento Cosa è richiesto alla struttura che si accredita? Dotarsi di un proprio manuale di procedure Archiviare e gestire la documentazione Individuare un responsabile dell'accreditamento con la funzione di garantire il controllo nell emissione e applicazione delle procedure (attraverso verifiche interne, di monitoraggio delle attività didattiche e non, disponibilità risorse, ecc.) Possedere una segreteria (didattica o di riferimento) che sia in grado di reperire e aggiornare i dati e le informazioni necessarie 5

6 La verifica ispettiva (Disposizioni art. 9 della DGR n.77/4447) Domanda: l'organismo (Università) presenta alla Regione e p.c. al valutatore (scelto da un apposito) elenco specificando sede e macrotipologie entro il 22 maggio 2003 Pianificazione: il valutatore deve far pervenire al settore Standard Formativi il piano di ciascuna verifica ispettiva almeno 10 giorni prima della data prevista Modalità: durante la verifica sul campo avviene la valutazione della conformità dell organismo (sede) rispetto ai parametri/evidenze sia tramite verifica documentale che dei riscontri oggettivi Sorveglianze periodiche: verifiche semestrali il primo anno e successivamente annuali (tolleranza +/- due mesi) Agenzia di supporto e consulenza all accreditamento L Agenzia per la promozione e la gestione di progetti didattici speciali, date le sue caratteristiche e avendo fino ad ora rappresentato la diretta interfaccia con la Regione per la questioni tecniche (in particolare Direttiva) si pone come struttura di supporto alle attività di accreditamento per offrire attività di consulenza alle strutture dell Università che intendono accreditarsi (Corsi di laurea, facoltà, dipartimenti, Centri, ecc) sia per la fasi iniziali sia per quelle di mantenimento; in particolare per: impostare le macroprocedure comuni a tutti i corsi e alle strutture che si vorranno accreditare; impostare un modello di procedure secondarie che potranno specificarsi all interno di ogni singola struttura a seconda delle sue peculiarità; gestire l intermediazione con gli uffici della Regione sulle direttive in corso di attuazione, sulle nuove direttive e sulle possibili ulteriori fonti di finanziamento per attività connesse alla didattica; organizzare corsi di formazione specifici anche sui temi dell accreditamento e della qualità. Tempi e documenti per l'accreditamento Presentazione della domanda: entro il 22 maggio in concomitanza con la presentazione dei progetti (dichiarazione di inizio procedure di accreditamento) verrà inoltrata una richiesta unica per tutte le strutture universitarie che intendono accreditarsi a firma del Rettore Verifica Ispettiva: almeno due mesi prima dell'inizio delle attività finanziate (al più tardi le attività finanziate possono iniziare il 1 aprile 2004) L Agenzia per la promozione e la gestione di progetti didattici speciali potrà seguire l iter per la presentazione delle domande e l'organizzazione delle verifiche ispettive Procedure richieste Al momento le procedure richieste, che devono rendere evidenti le modalità con cui si gestiscono le attività di formazione possono essere divise in attività comuni - es: Organigramma Ateneo/sede Comunicazione interna in particolare in relazione alle informazioni sulle attività regionali Costante ed efficace scambio di informazioni tra organismo e Uffici regionali e provinciali Monitoraggio il rispetto del budget e delle direttive regionali (solo per i moduli di insegnamento o le attività finanziate) Attività di rendicontazione Riferimenti legislativi nazionali e di ateneo per la definizione delle competenze e modalità di assunzione del personale docente e non docente Riesame periodico le competenze in funzione delle esigenze e degli obiettivi dell'organismo, del turn-over del personale, ecc. Inventario attrezzature Modalità di a) qualificazione dei fornitori b) redazione degli ordini c) verifica del materiale fornito 6

7 Procedure richieste Attività che fanno capo alla singola struttura: es: Procedura per la definizione, la gestione e il riesame di un piano complessivo di utilizzo delle risorse (fisiche, umane, economiche). Disponibilità, capienza e adeguatezza delle aule per le lezioni Disponibilità, capienza e adeguatezza dei laboratori Disponibilità e adeguatezza delle attrezzature informatiche Disponibilità di connessioni Intranet/Internet Dotazione, capienza, accessibilità delle biblioteche Disponibilità, capienza e adeguatezza degli spazi dedicati allo studio autonomo Controlli sulla struttura entro cui sarà erogato l'intervento garantisca adeguate condizioni di "lavoro" e che sia rispettata la normativa vigente applicabile (in particolare in materia di sicurezza e igiene sul lavoro - D.Lgs. 626/94 e successive modifiche Procedure richieste Immatricolazioni ed iscrizioni studenti Convenzioni stage Dati relativi a: Numero di immatricolazioni annuo Trend di immatricolazione Tipologia degli iscritti Avanzamento della carriera degli studenti (tasso di superamento esami o di crediti maturati) Opinione degli studenti rispetto alla didattica Tassi di successo e tempi di percorrenza degli studenti Modalità di verifica dell effettiva compatibilità del carico didattico con quanto preventivato Riferimenti per indicazioni ulteriori Regione Piemonte/ Formazione 7

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

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