La figura del maltrattante.

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1 La figura del maltrattante. L uomo che agisce violenza nella relazione di coppia. Chi è e come nasce un maltrattante/stalker. Strategie e comportamenti che istigano e placano un maltrattante/stalker. Dott. Mattia Bordignon Centro Ares Bassano del Grappa

2 In Italia.. Ogni anno vengono uccise in media donne da parte del compagno. Abuso fisico. Violenza psicologica. Violenza sessuale. Violenza economica, persecuzione, isolamento ecc. Per quanto riguarda il maltrattamento, non ci sono cifre precise. Un reato con un numero oscuro molto elevato.

3 Chi agisce violenza nelle relazioni affettive. Fattori di rischio, caratteristichee dinamiche tipiche. Teorie esplicative della violenza di coppia.

4 Un fenomeno trasversale. Stereotipi e luoghi comuni. Etichettiamo l autore di reato come «folle», diverso da noi, inserito in un contesto sociale, economico e culturale svantaggiato. Purtroppo però, la «normalità» è possibile anche di fronte al delitto più efferato. Il maltrattamento è diffuso in tutti i gruppi sociali indipendentemente dal contesto economico, etnico, culturale, dai livelli di istruzione o qualifica professionale.

5 Caratteristiche ricorrenti. Nonostante ciò a partire dagli anni 70 numerose ricerche hanno tentato di identificare le caratteristiche ricorrenti dell uomo maltrattante. Scarsa assertività. Socialmente svantaggiato. Scarsa autostima. Scarse competenze sociali. Abuso di sostanze. Scarsa capacità di autocontrollo. Distorsioni cognitive. Violenza subita o assistita nell infanzia o nell adolescenza. Precedenti comportamenti violenti e ddp antisociale e borderline.

6 Fattori di rischio Caratteristiche psicologiche. La dipendenza emotiva dalla partner. Senso di inadeguatezza e insicurezza nelle relazioni affettive. Gelosia e possessività. Stili di attaccamento disfunzionali. Alla base di alcune dinamiche tipiche.

7 In particolare.. Alla base della dipendenza emotiva vi sarebbero stili di attaccamento disfunzionali, dai quali deriverebbero.. Insicurezza/Impotenza Ricerca del potere nella relazione. Dipendenza/Timore dell abbandono atteggiamenti di controllo.

8 La dinamica del panico da abbandono Il momento in cui la donna decide di separarsi o minaccia l abbandono si trasforma nel momento di maggior rischio di maltrattamento. Alla base di questa dinamica.. Spesso, per questi uomini la relazione con la partner sostiene la funzione di mantenimento dell integrità del sé, da cui.. Tratti di personalità borderline.

9 Inoltre.. Tratti borderline/attaccamento insicuro Mancato sviluppo della capacità di integrare gli aspetti buoni e cattivi in cui viene scisso l oggetto. Alternarsi di visioni completamente positive o completamente negative. Ambivalenza/alternarsi di atteggiamenti affettuosi e aggressivi tipici dei partner abusanti.

10 Le classificazioni La terminologia varia, ma 2 dimensioni rimangono costanti. undercontrolled Borderline Psychopathic Impulsive instrumental Avoidant overcontrolled

11 In particolare. Risulta utile, anche a livello di valutazione del rischio e della pericolosità, la distinzione tra: Violento solo in famiglia. Il tipo disforico/borderline ciclo della violenza. Il generalmente violento/antisociale.

12 Il rischio implicito Parlare di disturbi di personalità o comunque di patologia psichiatrica è un rischio: la deresponsabilizzazione. Le classificazioni permettono, piuttosto, di interpretare alcune dinamiche e permettono di indirizzare l intervento di trattamento.

13 Altri fattori di rischio. Abuso di alcol/sostanze. Fortemente riportato (fino al 70%) in molte ricerche. fattori di mediazione. Violenza nella famiglia d origine. - Ciclo dell abuso e teoria dell apprendimento: la riproduzione, nella famiglia attuale, del comportamento che si è visto agire nella propria famiglia di origine. Nelle biografie dei partner violenti

14 La trasmissione intergenerazionale della violenza. Non si tratta di una semplice «imitazione» attraverso l apprendimento sociale dell aggressività, ma sarebbero implicati altri fattori. Ambiente familiare instabile, rifiuto/umiliazione. Attaccamento/mentalizzazione Fattori protettivi come figure di identificazione positive alternative.

15 La teoria culturale Non è possibile identificare un unica teoria interpretativa del fenomeno Dimensione multifattoriale - La teoria culturale: - Distorta visione delle relazioni fra generi. - L ideologia patriarcale di potere e controllo. - Una visione distorta dei «diritti» dell uomo. - L importanza dell educazione e dei modelli trasmessi dalla famiglia e dalla società nel suo complesso.

16 La violenza come.. scelta effettuata per non confrontarsi con uno stato di fragilità. Riconoscere la violenza come risposta alla fragilità. Accettare la fragilità. Tollerare la sensazione del vuoto. Apprendere nuove vie.

17 Strategie che placano o istigano. Una questione complessa. La responsabilità della violenza è, in ogni caso, di chi la agisce. Raramente costituisce un fenomeno che tende ad esaurirsi in assenza di un intervento esterno intervento penale o terapeutico/rieducativo La priorità della messa in protezione della vittima

18 Fattori scatenanti In molti casi la violenza rappresenta una strategia messa in atto per mantenere il potere ed il controllo sulla compagna. Difficilmente si può parlare di atti indipendenti Spesso, una volta innescata la fase acuta di violenza, l irritabilità e la collera crescono qualsiasi cosa la donna cerchi di fare. Non sono individuabili singoli fattori in grado di scatenare la violenza.

19 Nonostante ciò.. Un interpretazione distorta di alcuni eventi minaccia di abbandono svalutazione Un imprevisto che interrompe uno schema fisso perdita del senso di controllo e innesco della reazione violenta Fattori di stress in grado di incrementare il livello di vulnerabilità individuale e funzionare da fattori scatenanti. Ma non sempre è così..

20 Evitare l isolamento della coppia Un forte stato di dipendenza relazionale dalla compagna in un contesto di isolamento sociale limita la possibilità di trovare altre vie di scarica alla tensione. Chiedere aiuto è un primo passo.

21 Per concludere.. I limiti della ricerca e delle teorie. Ogni uomo ha la propria storia. Cambiare è possibile. L importanza della prevenzione e della sensibilizzazione. Dott. Mattia Bordignon Centro Ares Bassano del Grappa

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