Regolazione dell espressione genica imputabile esclusivamente a regolatori di natura proteica?
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- Amanda Martinelli
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1 Regolazione dell espressione genica imputabile esclusivamente a regolatori di natura proteica? 18 1
2 Watson-Baker-Bell-Gann-Levine-Losick Biologia molecolare del gene Gli RNA regolatori Già gli studi di Jacob e Monod sulla regolazione trascrizionale degli operoni catabolici dei procarioti avevano messo in evidenza che sebbene nella maggior parte dei casi da loro studiati i regolatori trascrizionali trans-agenti fossero delle proteine non si poteva, aprioristicamente, escludere l esistenza di RNA che agissero come regolatori trans-agenti 18 2
3 Nel corso degli anni l esistenza di questi RNA regolatori è stata confermata (ad es.: la regolazione della replicazione del plasmide Tn10; la riduzione dell espressione dei geni coinvolti nel metabolismo generale di E.coli (sigma70 dipendenti) in fase stazionaria (l RNA6S si lega a sigma70 riducendo la trascrizione specifica e permettendo lo switch con sigmas) Negli ultimi anni sono stati evidenziati nei batteri srna (small-rna costituiti da nt) che non derivano da maturazione di precursori a doppia elica (come negli eucarioti) ma da trascrizione specifica a singola elica (complementare al RNA senso) Il meccanismo di azione con cui sono coinvolti gli srna può essere sia di tipo positivo (attivazione) che negativo (repressione) come rappresentato in figura e può determinare degradazione dell RNA bersaglio o mancata traduzione dell RNA bersaglio (se l appaiamento riguarda RBS). Spesso il legame dell srna all RNA bersaglio è aiutato dalla proteina Hfq che funge da chaperone aumentando la stabilità dell appaiamento (nella maggior parte dei casi imperfetto e quindi instabile) 18 3
4 I batteri presentano un ulteriore meccanismo di regolazione dipendente da RNA (questa volta cis-agente cioè elementi regolatori ad RNA presenti all interno della stessa molecola che da essi viene regolata), come ad es. i riboswitch che regolano gli operoni metabolici e l attenuazione che regola gli operoni biosintetici. Una classica struttura di riboswitch è costituita da un aptamero (una struttura secondaria che può assumere configurazioni alternative) e da una piattaforma di espressione. L aptamero è il target di un ligando, che ne determina il cambiamento di struttura secondaria rendendo possibile l interazione con la piattaforma di espressione adiacente 18 4
5 In risposta a questi cambiamenti strutturali viene alterata l espressione genica O bloccando la trascrizione (formazione di un terminatore) O Inibendo la traduzione (mascherando RBS) 18 5
6 Il riboswitch più noto è quello che risponde alla SAM (S Adenosil Metionina) di cui sono riportate le strutture alternative (legato e non legato alla SAM) che utilizza come meccanismo quello della terminazione della trascrizione. 18 6
7 Ma non l unico 18 7
8 Anche negli eucarioti esistono piccoli RNA (21 23 nt) con funzione di regolazione: sirna (piccoli RNA interferenti scoperti inizialmente in Caenorhabditis elegans che reprimono silenziano l espressione di quei geni che presentano regioni di omologia con gli sirna) mirna (micro RNA processati che sono prodotti dalle stesse cellule al cui interno svolgono funzioni regolatrici) In ogni caso sia i sirna che i mirna derivano da un processo di taglio e maturazione (RNAsi III dipendente = Dicer) di molecole di RNA più lunghe che presentano strutture secondarie che contengono quella che verrà liberata come sequenza matura di sirna o mirna. Le modalità di azione di sirna/mirna sono: la degradazione dell mrna del gene bersaglio I inibizione della traduzione Il silenziamento (modifiche strutturali della cromatina) del gene bersaglio 18 8
9 COME VIENE PRODOTTO E MATURATO UN si- o mi-rna? Una volta ottenuto -per taglio di Dicerl RNA a doppia elica la maturazione di sirna/mirna comporta il coinvolgimento del macchinario di maturazione RISC (RNA-induced silencing complex). che recluta sirna o mirna (a doppia elica) prodotti dal taglio dell endonucleasi e contiene la proteina Argonauta. Una volta formato il complesso RISC il primo evento di maturazione è la denaturazione della doppia elica (si ottengono così un RNAss guida ed un RNAss passeggero che generalmente viene eliminato) Il complesso RISC maturo(*) viene diretto sull mrna target (tramite l RNA guida ad esso complementare) che o viene degradato (da Argonauta/Slicer soltanto se l appaiamento guida/target presenta diverse basi non appaiate), o non può essere tradotto 18 9
10 Oltre all inibizione della traduzione o alla degradazione un complesso RISC maturo può anche essere indirizzato al nucleo, al cui interno reclutando modificatori della cromatina è in condizioni di determinare il silenziamento del gene target (identificato sempre dall RNA guida) mediante modifiche degli istoni presenti sul promotore del gene target Una caratteristica del silenziamento sirna dipendente è la sua alta efficienza (cioè bastano piccolissime quantità di sirna per determinare un massiccio silenziamento. Questo dipende dal fatto che un complesso RISC maturo è capace di reclutare una RdRP ( RNApol-RNA dipendente) il che comporta la possibilità di amplificare, con un meccanismo a feedback, il segnale di silenziamento innescato dal sirna iniziale 18 10
11 I mirna e i sirna sono: sintetizzati come porzioni di trascritti più grandi che assumono una struttura secondaria formata da steli ed occhielli. Come già detto il primo mirna (let-7) è stato identificato in Caenorabditis elegans dove è implicato nella regolazione dello sviluppo e nella transizione larva/ adulto. Dalla maturazione di queste strutture secondarie vengono rilasciati i mirna (RNA a ss di circa 20 nt). Prima si ipotizzava il rilascio di un singolo mirna da ognuna di queste strutture secondarie, adesso è noto che ognuna delle due braccia dello stelo da origine a mirna diversi (colori diversi rosso e blue identificano i diversi mirna, chiaramente con targets diversi) 18 11
12 I pre-mirna hanno localizzazione diversa nei diversi trascritti 18 12
13 Da queste strutture secondarie per taglio da parte di endonucleasi si originano i mirna/sirna. Da notare che le endonucleasi riconoscono l organizzazione strutturale secondaria del trascritto e non le specifiche sequenze, e che tagliano vicino ad un ansa 18 13
14 in particolare per quanto riguarda la produzione dei mirna essa comporta un taglio iniziale nel nucleo da parte dell endonucleasi Drosha che ( agendo con altre proteine tra cui Pasha) rilascia un pri-mirna con struttura a gambo ed occhiello di circa 60 nt. sul pri-mi-rna agisce l endonucleasi Dicer (a localizzazione citoplasmatica), che come Drosha riconosce la struttura del primirna e non la sua sequenza. L organizzazzione struttura di Dicer (un accetta il cui manico presenta il dominio di legame PAZ) da conto del riconoscimento e taglio: PAZ serve a riconoscere ed ancorare l estremità 3 del pri-mirna che si alloggia seguendo il folding di Dicer e posizionando i residui che dovranno essere tagliati (i pallini neri presenti sulla struttura dell RNA) a livello dei siti attivi dell enzima (presenti a livello della lama) 18 14
15 Una volta generata la forma attiva dell RNA guida (a ss) essa viene incorporata nel complesso RISC. In RISC è presente Argonauta un complesso con attività RNAsica e che possiede anch esso un dominio PAZ. Una volta che l RNA guida si è appaiato con l RNA target Argonauta (tramite il dominio PAZ e con lo stesso meccanismo già descritto) causa la degradazione dellrna target. In alternativa RISC maturo (RNA guida/rna target reclutati) può essere sequestrato nei P-bodies citoplasmatici dove viene inibita la traduzione dell RNA target O ancora RISC maturo causa destabilizzazione della coda di polya con conseguente mancata traduzione 18 15
16 ESISTE UN ULTERIORE POSSIBILITA RISC maturo nel nucleo può portare a silenziamento del gene target. In particolare è stato dimostrato che i nucleosomi presenti sul promotore dei geni target cui è legato RISC presenta bassi livelli di acetilazione ed alti livelli di metilazione della K9 di H3, una modifica sicuramente ed inequivocabilmente connessa con il silenziamento 18 16
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