Dalla parte di chi produce: tra richieste della GDO e Partner Logistici affidabili
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1 Dalla parte di chi produce: tra richieste della GDO e Partner Logistici affidabili Parma 04 novembre 2010 Hotel Parma e Congressi 1
2 Dalla parte di chi produce: tra richieste della GDO Kraft Foods mission: protezione dei propri marchi, assicurare la qualità dei prodotti per garantire la piena soddisfazione e valore ad ognuno dei ns clienti e consumatori attraverso Operatori Logistici Riconfezionatori Trasportatori trasmesse Le Aspettative di Qualità preposte per attività di Immagazzinaggio Trasporto / Distribuzione e nelle Attività di Riconfezionamento 2
3 Richieste da chi: Legali Grande Distribuzione Organizzata Retails Negozi Tradizionali Catene Commerciali 3
4 Kraft Foods Aspettative di Qualità Attività di Immagazzinaggio, Stoccaggio, Riconfezionamento e di Trasporto dei prodotti alimentari 4
5 ISO 9001:2008 capitoli 1,2,3: capitolo 4: capitolo 5: capitolo 6: capitolo 7: capitolo 8: allegato: non applicabili Sistema di Qualità Responsabilità della Direzione Gestione delle Risorse Realizzazione del Prodotto Requisiti di Trasporto ulteriori requisiti per Riconfezionamento 5
6 capitolo 4: Sistema di Qualità procedure, documenti, implementazione di un sistema qualità assicurando che tutti i prodotti siano maneggiati, stoccati e trasportati nel l pieno rispetto dei requisiti KF. capitolo 5: Responsabilità della Direzione definizione delle responsabilità. Procedura, responsabilità e notifica a Kraft Foods in caso di visite da parte di Autorità Sanitarie in luogo. 6
7 Dalla parte di chi produce: tra richieste della GDO capitolo 6: Gestione delle Risorse Buone Norme Pratiche in tutte le attività del processo di Supply Chain: Prodotti stoccati su pallets e tenuti lontano da rischiose contaminazioni, privi di polvere e non danneggiati o bagnati ecc... Le porte devo rimanere chiuse se non in uso. I muletti all nterno dei reparti devono essere alimentati con energia elettrica Tutti i prodotti devono essere etichettati e stoccati nel posto assegnato. I pallets vuoti devono essere stoccati al coperto e verificati prima p dell uso. Training: Argomenti di base e di comportamento sul trattamento dei prodotti alimentari. Applicazione delle Aspettative di Qualità KF 7
8 Dalla parte di chi produce: tra richieste della GDO Infrastruttura: Costruita in buone condizioni, priva di aperture, crepe in modo di evitare entrata di insetti e roditori. Pavimenti, muri, tombini, lavabili e resistenti ai prodotti chimici ici di lavaggio. Lampade di illuminazione con protezione e con doppio bulbo plastica. La struttura deve essere costruita in modo appropriato considerando ndo i requisiti di umidità e temperatura. Manutenzione: Redigere una procedura che assicuri che la struttura, gli impianti di raffreddamento, ventilazione, mezzi di trasporto, muletti, sistemi di allarme ecc, eviti potenziali rischi di contaminazione o di qualit ità ai prodotti. 8
9 Dalla parte di chi produce: tra richieste della GDO Sanitation Controls: Redigere un programma per un piano di pulizia della struttura, muri, m pavimenti, scaffalature, tombini, ventilazioni ecc, indicando le modalità, gli utensili in uso, le sostanze chimiche da applicare e la frequenza da applicare. Devono essere utilizzate schede di registrazione del piano di pulizia con tutte le firme necessarie. Pest Control: Redigere un programma e procedura della attività completa di prevenzione contro topi, ratti e contro insetti striscianti e volanti. Devono essere stabilite le modalità dell attivit attività (es: per topi agire nella parte esterna/interna della struttura con differenti modalità (veleno o...), Idem per insetti (lampade a cattura o monitoraggio con feromoni). 9
10 Contratto con azienda preposta alla attività di disinfestazione. Tale Azienda deve essere riconosciuta dagli organi di Stato e deve avere in validità,, documentazione di addestramento del personale addetto. Devono essere usate solamente esche topicida in blocchi e solamente nella parte esterna alla struttuta (sono vietate polveri, bustine ecc.). All interno, in caso di problemi o per una buona prevezione, usare solo trappole a cattura. Redigere la documentazione necessaria in modo di avere in ogni momento una chiara situazione dell attivit attività.. Sarebbe opportuno effettuare una statistica sull andamento di tale attività. 10
11 Dalla parte di chi produce: tra richieste della GDO Capitolo 7: Realizzazione del Prodotto Nessuna attività deve essere attivata se non a fronte di un contratto firmato da ambedue le parti. L operatore logistico e trasportatore devono applicare un piano di controllo dei rischi, biologici, chimici e fisici nei prodotti. Tale piano deve seguire i principi dell HACCP, fare una analisi dei rischi e definire i punti critici di controllo su tutto il processo di supply chain e di trasporto (tipi di rischio, monitoraggi, limiti, i, strumenti di misura e piano di AC per ripristino delle condizioni). i). Redigere una procedura e un programma di ricevimento e spedizione dei prodotti in tutti i passaggi del processo distributivo. 11
12 Redigere moduli per la compilazione dei controlli prodotti in arrivo rivo e partenza a seconda...(temperatura, igiene, odori, rotture, mancanze, nze, pallettizzazioni ecc..). Requisiti di Trasporto: Il trasportatore è considerato azienda alimentare La Qualità e integrità dei prodotti deve essere garantita. L autista autista deve assicurarsi che venga posto un sigillo di chiusura delle porte prima di lasciare l area l di carico. Il numero del sigillo deve essere riportato sul documento di trasporto. Usare sigilli di metallo. 12
13 Usare solo mezzi adatti al trasporto di sostanze alimentari, puliti, asciutti, privi di odori e in buone condizioni strutturali. I trasportatori devono essere informati dei requisiti della temperatura eratura di trasporto attraverso documentazione. I mezzi DEVONO essere muniti di strumenti di misura della temperatura (umidità) ) e di allarme, che avvertano l autista l in caso di malfunzionamento dello strumento.tali dati devono essere messi a disposizione in caso di richiesta dei clienti. In caso di incidenti l autista l deve riportare tutta la documentazione del viaggio incluso la registrazione della temperatura. 13
14 Riconfezionamento: Procedure, programmi, specifiche e controlli devono essere documentati. Descrizione dell attivit attività in accordo con il cliente. Rintracciabilità. 14
15 Cosa abbiamo fatto, faremo e come ci muoveremo? Training delle Aspettative di Qualità verso gli Operatori Logistici, Trasportatori e Riconfezionatori. Piano Audits di sorveglianza riguardo tutta l attivitl attività del processo di Supply Chain, in pratica dall arrivo arrivo dei prodotti al magazzino, fino alla consegna ai clienti. Verifiche delle condizioni di trasporto (igiene, autorizzazioni al trasporto, documentazioni e status della temperatura. 15
16 Buon Lavoro e Grazie per l attenzionel 16
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