ScanGel NEUTRAL Schede Schede
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1 ScanGel NEUTRAL Schede Schede GEL NEUTRO Gruppo indiretto, ricerca di Ac irregolari, compatibilità IVD Tutti i prodotti fabbricati e commercializzati dalla società Bio-Rad sono sottoposti a un sistema di assicurazione qualità dal momento del ricevimento delle materie prime fino alla commercializzazione dei prodotti finiti. Ciascun lotto di prodotto finito è soggetto a un controllo di qualità e viene messo in commercio soltanto se risulta conforme ai criteri di accettazione. Tutta la documentazione relativa alla produzione e al controllo di ciascun lotto è conservata a cura del fabbricante. 43
2 I - UTILIZZO E PRINCIPIO DEL TEST Questa scheda è strettamente riservata all uso professionale e diagnostico in vitro. Destinato per effettuare la prova serica del sistema ABO, alla ricerca (monitoraggio e identificazione) degli anticorpi antieritrocitari irregolari e alla prova di compatibilità, il test combina i principi di agglutinazione e gel filtrazione. La reazione può essere effettuata e letta in seguito a centrifugazione di microprovette appositamente realizzate, riempite con gel neutro.la sospensione di globuli rossi e il siero o il plasma vengono immessi nel pozzetto delle microprovette e centrifugati previo periodo di incubazione. I globuli rossi non agglutinati vengono raccolti sul fondo della microprovetta, mentre gli agglutinati vengono trattenuti nel gel in base alle loro dimensioni. L intensità della reazione è determinata dalla posizione degli agglutinati all interno del gel II - CARATTERISTICHE DEI REAGENTI Le microprovette della scheda ScanGel NEUTRAL contiene un gel neutro. I reagente contiene azide di sodio (< 0,1%) come conservante. Il codice prodotto e il numero di schede contenute in ogni scatola sono indicati sull etichetta della scatola stessa. III - CONSERVAZIONE - VALIDITÀ La data limite per l utilizzo e le condizioni di conservazione sono indicate sulla scatola. Conservare le schede a temperatura ambiente compresa tra +15 C e +25 C. Le schede devono essere conservate in posizione verticale al riparo da fonti di calore in un luogo a relativa costanza di temperatura e igrometria. IV - AVVERTENZE E PRECAUZIONI L affidabilità dei risultati dipende dalla corretta esecuzione delle Buone Pratiche di Laboratorio di seguito riportate : Non utilizzare i reagenti oltre la data di scadenza indicata sull'etichetta. Non utilizzare schede con evidenti segni di essiccazione, bolle o con la linguetta sigillante danneggiata o parzialmente sollevata. 44
3 È indispensabile prendere precauzioni necessarie per non provocare contaminazioni tra microprovette in particolare al momento nelle fasi della distribuzione. Utilizzare un puntale di pipetta diverso per ogni campione e per ciascun test per globuli rossi. Verificare la precisione e il buon funzionamento delle pipette e degli altri strumenti. Indossare guanti e occhiali di protezione durante la manipolazione dei reagenti e dei campioni. Non pipettare mai direttamente con la bocca. Evitare gli schizzi. In caso di schizzi, pulire con candeggina a 12 Cl diluita a 1/10 e asciugare con carta assorbente. Il materiale utilizzato per pulire dovrà essere gettato in un contenitore per residui contaminati. Consumabili e prodotti che sono stati in contatto con campioni o reagenti contenenti materiali di origine umana devono essere scartati solamente dopo essere stati decontaminati. Su richiesta sono disponibili schede di sicurezza. V - RACCOLTA E TRATTAMENTO DEI CAMPIONI Prelevare il sangue in condizioni asettiche in una provetta senza o con anticoagulante (EDTA, CPD). Eseguire il test il più presto possibile dopo il prelievo. I campioni che non potranno essere analizzati rapidamente dovranno essere conservati ad una temperatura compresa tra +2 C e +8 C e sottoposti a test nel giro di 48 ore. Accertarsi che non sussistano mai emolisi. Non riscaldare i campioni. VI - TECNICHE Materiale fornito Schede ScanGel NEUTRAL Altro materiale necessario, ma non fornito Incubatore : ScanGel Incubator IH QC : Controllo sierologico del gruppo sanguigno IH QC 4 x 6 ml Centrifuga : ScanGel Centrifuge Pipette automatiche o semi-automatiche Puntale per pipette Provette mono-uso Recipiente per rifiuti a rischio biologico Candeggina Guanti in lattice 45
4 Carta assorbente Occhiali di protezione Controlli Si raccomanda di eseguire parallelamente a ciascun test un auto-controllo (siero o plasma e globuli rossi del paziente) per il monitoraggio e l'identificazione di anticorpi irregolari. Controllo positivo (plasma noto contenente almeno un anticorpo), e negativo (siero noto, assenza di anticorpi). IH QC : Controllo sierologico del gruppo sanguigno. Modo operativo Attenersi strettamente al modo operativo. Portare tutti i reagenti a temperatura ambiente prima dell'utilizzo. Separare tramite centrifugazione (2000 g x 2 minuti) il siero o il plasma dei globuli rossi del campione da testare. Qualora il sangue venga prelevato in una provetta asciutta, il siero deve essere centrifugato nuovamente a 1500 g per 10 minuti. 1 - Prova serica del sistema ABO Reagenti necessari, ma non forniti ReverScan A1, A2, B et O : Emazie test per la prova serica del sistema ABO ReverScan A1, B x 5 ml ReverScan A1, A2, B, O x 5 ml Tecnica Utilizzare reagenti globuli rossi pronti per l'uso ReverScan A1, A2, B o O. 1. Contrassegnare ciascuna card o parte di card (secondo il numero di test per globuli rossi impiegati per il campione) con il nome o il numero campione corrispondente; indicare per ciascuna provetta il test per globuli rossi da distribuire. Staccare tutta la linguetta in alluminio delle card. Risospendere le emazie prima dell'uso. 2. Immettere 50 µl di ogni sospensione di test per globuli rossi nel pozzetto delle opportune microprovette. 3. Aggiungere 25 µl di siero o di plasma da testare nel pozzetto di tutte le microprovette corrispondenti al campione testato. 4. Incubare per 15 minuti a temperatura ambiente (+15 C +25 C). 5. Centrifugare 10 minuti nella ScanGel Centrifuge. 6. Leggere le reazioni. 46
5 2 - Monitoraggio e identificazione degli anticorpi antieritricitari irregolari con metodo enzimatico in 2 tempi Reagenti necessari, ma non forniti Papaina Bio-Rad Papaina 2 ml ScanSol : mezzo di sospensione dei globuli rossi ScanSol 100 ml ScanSol 500 ml ScanCell P, ScanPanel P : test per globuli rossi pronti per l'uso pretrattati con la papaina, atti al monitoraggio e all'identificazione degli anticorpi antieritrocitari irregolari secondo il metodo enzimatico in 2 tempi ScanCell P 3 x 10 ml ScanPanel P 10 x 3 ml a) Trattamento con la papaina e preparazione di sospensione di globuli rossi quando questi non siano pronti per l uso (auto-controllo) Lavare 3 volte i globuli rossi in soluzione salina isotonica. Aggiungere un volume per volta la papaina ricostituita e il sedimento globulare. Mescolare. Incubare a bagno-maria a 37 C per 7 minuti. È di fondamentale importanza attenersi strettamente a tali tempi di contatto tra le emazie e la papaina. Lavare 3 volte i globuli rossi in soluzione salina isotonica. Distribuire 1 ml di ScanSol in una provetta monouso con targhetta identificativa. Aggiungere 10 µl di sedimento globulare trattato con la papaina e lavato. Mescolare La sospensione di globuli rossi può essere utilizzata per una settimana. e dovrà essere conservata ad una temperatura compresa fra +2 C e + 8 C. b) Tecnica 1. Contrassegnare ciascuna card o parte di card (secondo il numero di test per globuli rossi impiegati per il campione) con il nome o il numero campione corrispondente; indicare per ciascuna provetta il test per globuli rossi da distribuire. Staccare tutta la linguetta in alluminio delle card. Risospendere le emazie prima dell'uso. 2. Immettere 50 µl di ogni sospensione di test per globuli rossi pronti per l uso ScanCell P o ScanPanel P o della sospensione di globuli rossi preparata come in 2- a) nel pozzetto delle opportune microprovette. 47
6 3. Aggiungere immediatamente 25 µl di siero o di plasma da testare nel pozzetto delle microprovette corrispondenti al campione testato. In nessun caso l intervallo tra la distribuzione dei globuli rossi e quella del plasma o del siero deve superare i 10 minuti. 4. Incubare per 15 minuti a +37 C nello ScanGel Incubator. 5. Centrifugare 10 minuti nella ScanGel Centrifuge. 6. Leggere le reazioni. 3 - Prova di compatibilità A. Metodo enzimatico in 2 tempi Reagenti necessari, ma non forniti Papaina Bio-Rad Papaina 2 ml ScanSol : mezzo di sospensione dei globuli rossi ScanSol 100 ml ScanSol 500 ml a) Trattamento con papaina e Preparazione della (delle) sospensione(i) di globuli rossi (donatore(i)) Per ciascun donatore : Lavare 3 volte i globuli rossi da testare in soluzione salina isotonica. Aggiungere un volume per volta la papaina ricostituita e il sedimento globulare (globuli rossi del donatore). Mescolare. Incubare a bagno-maria a 37 C per 7 minuti. È di fondamentale importanza attenersi strettamente a tali tempi di contatto tra le emazie e la papaina. Lavare 3 volte i globuli rossi in soluzione salina isotonica. Distribuire 1 ml di ScanSol in una provetta monouso con targhetta identificativa. Aggiungere 10 µl di sedimento globulare trattato con la papaina e lavato. Mescolare. La sospensione di globuli rossi è pronta per l uso. b) Tecnica 1. Contrassegnare ciascuna card o parte di card (secondo il numero di test per globuli rossi impiegati per il campione) con il nome o il numero campione corrispondente; indicare per ciascuna provetta il test per globuli rossi da distribuire. Staccare tutta la linguetta in alluminio delle card. Risospendere le emazie prima dell'uso. 2. Immettere 50 µl di ogni sospensione di globuli rossi preparata come in 3-A. a) nel pozzetto delle opportune microprovette. 48
7 3. Aggiungere immediatamente 25 µl di siero o di plasma del ricevente nel pozzetto delle microprovette corrispondenti al campione testato. In nessun caso l intervallo tra la distribuzione dei globuli rossi e quella del plasma o del siero deve superare i 10 minuti. 4. Incubare per 15 minuti a +37 C nello ScanGel Incubator. 5. Centrifugare 10 minuti nella ScanGel Centrifuge. 6. Leggere le reazioni. B. Metodo enzimatico in 1 tempi Reagenti necessari, ma non forniti ScanLiss : mezzo di sospensione dei globuli rossi ScanLiss 100 ml ScanLiss 500 ml ScanBrom : Bromelina pronta per l'uso ScanBrom 12 ml a) Preparazione della (delle) sospensione(i) di globuli rossi (donatore(i)) Per ciascun donatore : Distribuire 1 ml di ScanLiss in una provetta mono-uso munita di targhetta identificativa. Aggiungere 10 µl di sedimento globulare (globuli rossi del donatore). Mescolare. La sospensione di globuli rossi è pronta per l uso. b) Tecnica 1. Contrassegnare ogni card o parte di card con il nome o il numero del ricevente e il numero del o dei donatori corrispondenti. Staccare tutta la linguetta in alluminio delle card. Risospendere le emazie prima dell'uso. 2. Immettere 50 µl di ogni sospensione di globuli rossi preparata come in 3-B. a) nel pozzetto delle opportune microprovette. 3. Aggiungere immediatamente 25 µl di siero o di plasma del ricevente nel pozzetto delle opportune microprovette. In nessun caso l intervallo tra la distribuzione della sospensione di globuli rossi e quella del siero o del plasma deve superare i 10 minuti. 4. Aggiungere 25 µl di ScanBrom nel pozzetto di ciascuna microprovetta. 5. Incubare immediatamente per 15 minuti a +37 C nello ScanGel Incubator. 6. Centrifugare immediatamente 10 minuti nella ScanGel Centrifuge. In nessun caso l intervallo tra la fine dell'incubazione e l'inizio della centrifugazione deve superare i 10 minuti. 7. Leggere le reazioni. 49
8 VII - RISULTATI E INTERPRETAZIONE La presenza di agglutinati (in superficie o dispersi nel gel) o di un emolisi in una microprovetta corrisponde a un risultato positivo che indica che il campione testato contiene almeno un anticorpo corrispondente agli antigeni presenti sulla superficie dei globuli rossi testati. Un sedimento di globuli rossi depositatisi sul fondo della microprovetta e l assenza di emolisi corrisponde a un risultato negativo che indica che il campione testato non contiene anticorpi corrispondenti agli antigeni presenti sulla superficie dei globuli rossi testati, rilevabili con la tecnica utilizzata. I risultati sono validi soltanto se i controlli positivo e negativo danno i risultati attesi. 1 - Prova serica del sistema ABO La tipizzazione ABO completo comporta l esecuzione di 2 prove complementari : il test diretto condotto con reattivi anti-abo1 (A), anti-abo2 (B) e se necessario con reattivo anti-abo3, e il test indiretto condotto con i reattivi emazie A1, B, e se necessario A2 e O. Nella seguente tabella sono riportati sia i profili delle reazioni attese con i reagenti anti-abo1 (A), anti-abo2 (B), anti-abo3 (AB) e i test dei globuli rossi A1, A2, B, O, sia le loro interpretazioni : GRUPPI PROVA SERICA : TEST PROVA GLOBULARE : REAGENTI GLOBULI ROSSI Anti-ABO1 (A) Anti-ABO2 (B) Anti-ABO3 (AB) A1 A2 B O A B AB O La prova globulare e la prova serica devono concordare. Risolvere tutte le eventuali divergenze tra la prova globulare e la prova serica prima di emettere un risultato relativo al sistema ABO. Ogniqualvolta si osservi una discrepanza tra la prova globulare e la prova serica, si dovranno effettuare test complementari con i controlli adeguati. 2 - Monitoraggio e identificazione degli anticorpi antieritricitari irregolari con il metodo enzimatico in 2 tempi Un risultato negativo (assenza di agglutinazione e di emolisi) in ciascuna delle microprovette utilizzate indica che il siero o il plasma testati non contengono l anticorpo, corrispondente agli antigeni presenti sul test per globuli rossi, identificabile mediante la tecnica adottata. 50
9 Un risultato positivo (agglutinazione e/o emolisi) in una delle microprovette utilizzate dimostra al contrario la presenza di uno o più anticorpi nel siero o nel plasma. Si dovrà pertanto effettuare l identificazione di detto(detti) anticorpo(i). Un risultato positivo nella microprovetta auto-controllo può indicare la presenza di un auto-anticorpo. Se oltre all auto-controllo, almeno uno dei test per globuli rossi risulta agglutinato, si dovrà prevedere una miscela auto-anticorpo/allo-anticorpo. È possibile individuare soltanto gli anticorpi corrispondenti agli antigeni presenti sui test per globuli rossi. Per quanto riguarda l identificazione, l analisi comparata tra le reazioni positive e le reazioni negative osservate con ciascuno dei test per globuli rossi del panel utilizzato permette di caratterizzare, mediante la scheda di analisi allegata al panel, la o le specificità degli anticorpi presenti nel siero (o plasma) testati. 3 - Prova di compatibilità Un risultato positivo (agglutinazione e/o emolisi) dimostra la presenza di incompatibilità tra il siero o il plasma del ricevente e i globuli rossi del donatore. VIII - PERFORMANCE 1 - Prova serica del sistema ABO Le emazie ReverScan (A1, A2, B, O) sono state valutate su un panel di 1132 campioni. Ciascun risultato è stato messo a confronto con quello ottenuto con tecniche che utilizzano piastre, micropiastre o filtrazione tramite gel. Sul totale dei campioni, 1130 hanno dato risultati conformi alle attese e 2 hanno presentato discrepanze rispetto a uno dei metodi utilizzati in parallelo. Tali discrepanze hanno potuto essere eliminate in seguito al confronto con la prova globulare. Qualunque sia il campione testato, le emazie ReverScan congiuntamente alle card ScanGel NEUTRAL presentano una buona riproducibilità sia intra-test sia inter-test. 2 - Monitoraggio e identificazione degli anticorpi antieritricitari irregolari con il metodo enzimatico in 2 tempi La valutazione delle performance effettuata su 2517 campioni (1783 pazienti e 734 donatori) ha messo in evidenza una reazione equilibrata tra sensibilità e specificità). Ciascun risultato è stato messo a confronto con quello ottenuto con tecniche che immunoaderenza o filtrazione tramite gel. La percentuale di pazienti non selezionati risultati positivi alla ricerca di anticorpi irregolari (monitoraggi positivi che hanno condotto all identificazione di uno o più allo e/o auto-anticorpi) è pari al 3,8% La specificità su un campione di pazienti non selezionati è pari al 98,8%. 51
10 Poiché alcuni antigeni come MNS1(M), MNS2(N), MNS3(S), FY1(Fy a ), FY2(Fy b ) e XG1(Xg a ) vengono distrutti o alterati durante il trattamento dei globuli rossi con gli enzimi proteolitici, il metodo enzimatico non può essere impiegato come unico metodo per la ricerca di anticorpi anti-eritrocitari irregolari. Quanto alla riproducibilità dell applicazione, il test ha dato buoni risultati sia intra dosaggio sia inter dosaggio. 3 - Prova di compatibilità La valutazione delle performance ha dato risultati concordi con il reagente di riferimento. Ciascun risultato è stato messo a confronto con quello ottenuto con tecniche che utilizzano filtrazione tramite gel. Non è stato possibile mettere in rilievo alcune incompatibilità mediante quest'unico test; è stato d'altronde possibile farlo mediante il test antiglobulinico indiretto mediante tecnica ScanGel. Inoltre, alcuni antigeni come MNS1(M), MNS2(N), MNS3(S), FY1(Fy a ), FY2(Fy b ) e XG1(Xg a ) vengono distrutti o alterati durante il trattamento dei globuli rossi con gli enzimi proteolitici. Pertanto il metodo enzimatico non può essere impiegato come unico metodo per la prova di compatibilità. Quanto alla riproducibilità dell applicazione, il test ha dato buoni risultati sia intra dosaggio sia inter dosaggio. LIMITI Risultati anomali possono essere causati da : contaminazione batterica o chimica del siero, del plasma, dei globuli rossi o del materiale. presenza di medicazioni o stato patologico del paziente che abbiano scatenato una reazione incrociata. utilizzo di un mezzo di sospensione dei globuli rossi diverso da quello raccomandato. rimessa in sospensione incompleta dei globuli rossi. preparazione di globuli rossi diversa da quella raccomandata. emolisi dei campioni o dei globuli rossi del test. presenza di fibrina (immagine di un sedimento cellulare compatto sul fondo di una microprovetta accompagnato da una sottile striscia rosa nella parte alta del gel corrispondente ai globuli rossi trattenuti dai residui di fibrina). degradazione dell'attività enzimatica della bromelina o della papaina per le tecniche enzimatiche (non rispetto delle istruzioni per la conservazione). contaminazione tra microcolonne. uso di altre procedure rispetto a quella sopra descritta. Su licenza DIAMED SA, 1785 Cressier-sur-Morat, Svizzera 52
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12 Bio-Rad 3, bd Raymond Poincaré Marnes-la-Coquette - France Tél.: /2007 Fax.: Code:
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