Alla scoperta dell acqua intorno a noi Un possibile percorso 1. Alla scoperta dell acqua intorno a noi (I) Un possibile percorso 2
|
|
- Ippolito Ferro
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I s t i t u t o T e c n i c o I n d u s t r i a l e S t a t a l e L i c e o S c i e n t i f i c o T e c n o l o g i c o E t t o r e M o l i n a r i Via Crescenzago, Milano - t e l. : ( 0 2 ) / f a x : ( 0 2 ) / w w w. i t i s - m o l i n a r i. m i. i t p r e s i d e n z i t i s - m o l i n a r i. m i. i t Alla scoperta dell acqua intorno a noi Un possibile percorso 1 Alla scoperta dell acqua intorno a noi (I) Un possibile percorso 2 Un primo approccio alla manipolazione dei liquidi Scuola primaria e secondaria di I grado 1. Esperienza libera su una bottiglietta d acqua Per scoprire alcune caratteristiche dell acqua si può partire dall osservazione di una bottiglietta con dell acqua (le osservazioni verranno poi riprese e approfondite) Si parte da un esperienza libera e si invitano gli studenti a manipolare l oggetto (bottiglia di acqua con tappo) e raccogliere osservazioni (agitare, ruotare capovolgere la bottiglia, osservare le pareti, le bollicine che si formano e salgono, la forma che assume, il colore, la trasparenza, gli effetti ottici, la temperatura (se è fredda provoca una condensa attorno alla bottiglia con rivestimento di vapore), variazioni di temperatura con l agitazione, riscaldamento per contatto, la superficie dell'acqua rimane orizzontale. 2. Esperienza libera sulla forma dell acqua Si mettono a disposizione bottiglie e contenitori di forma diversa (alcune bottiglie anche uguali), acqua colorata con un po di tempera e pennarelli. Si fanno travasi chiedendo ai bambini di fare previsioni su ciò che succederà: si raccolgono le osservazioni anche segnando con un pennarello il livello (stessa quantità ma livelli e forma diversi, nelle bottiglie o contenitori uguali, stessa forma e stesso livello) Questa esperienza può essere seguita da esperienze guidate per un primo approccio quantitativo (vedi la scheda un approccio quantitativo alla manipolazione dei liquidi e percorso relativo) 1 In azzurro le note per l insegnante, in rosso gli approfondimenti 2 In azzurro le note per l insegnante, in rosso gli approfondimenti
2 Gocce e bolle di sapone Scuola primaria e secondaria di I grado 3. Esperienze libere : giochi con le gocce d acqua (a gruppi di due o tre bambini) a) alla ricerca delle gocce d acqua dove troviamo le gocce d acqua? si fa riferimento all esperienza del bambino o lo si invita a osservare l ambiente circostante: In giardino al mattino, sulle scarpe se cammino nel prato, sul lavello, sulle corde stese dopo che ha piovuto, sotto il rubinetto che gocciola.) b) formiamo gocce Si mettono a disposizione acqua, pompette, siringhe senza ago, pezzi di stoffa, di legno, carta d alluminio, pezzi di plastica, lenti di ingrandimento Consegna: Hai a disposizione dell acqua; utilizza ciò che vuoi per formare gocce d acqua. Spiega come le hai ottenute, osservale e descrivile sia a parole che con disegni Si mettono in comune le osservazioni, cogliendo anche le difficoltà che si sono avute nell ottenerle (ad esempio goccia che cade dall alto, goccia sulla carta ecc. Questa esperienza può anche servire a riprendere le esperienze/giochi fatte precedentemente su bagnabilità e non bagnabilità dei materiali). I bambini potrebbero anche osservare la goccia che si forma sul foro della siringa (analogia con il rubinetto che perde.), SCHEDE DI OSSERVAZIONE 3 Prova a prelevare delle gocce d acqua da un contenitore usando diverse tecniche. Sistema adottato Riuscito Tipo di goccia ottenuta La punta del dito Una matita Un chiodo Una cannuccia Un pezzo di spago Un pezzo di carta Un pezzo di stoffa DISEGNA LE DIVERSE FORME DELLE GOCCE CHE HAI OTTENUTO 3 Da Maviglia Pallotti Acqua Editoriale SCIENZA
3 c) Gocce che cadono Si mettono a disposizione: acqua, pezzi di stoffa, di legno, di carta, di carta d alluminio, pezzi di plastica, cartoncino Consegna: fai cadere delle gocce d acqua. Cosa succede? Scrivilo a parole e con dei disegni Si mettono in comune le osservazioni: l acqua, come tutti gli altri oggetti cade, va verso il basso. Possono anche utilizzare i vari materiali per formare degli scivoli. Cogliere le differenze quinta classe scuola secondaria di primo grado d) Osserviamo le gocce utilizzando la lente d ingrandimento Osserviamo l acqua che sgocciola da un rubinetto chiuso male (o da una siringa senza ago). La goccia piano piano si ingrossa, finché non raggiunge una certa misura ben precisa e allora improvvisamente cade. Proviamo a disegnare le varie forme dela goccia mentre si forma e cade. I disegni possono dare l impressione che l acqua sia tenuta sospesa in un sacchetto e che il sacchetto si stacchi quando il peso del contenuto aumenta oltre il suo limite di resistenza. Impressione che si puo' confermare con un attrezzatura come quella in figura. In cui si nota che il deformarsi della guaina elastica sotto il peso dell'acqua fa assumere alla guaina le stesse forme della goccia come se anche attorno alla goccia ci fosse una specie di pellicola elastica. Ogni goccia che si forma rimane attaccata al rubinetto per un istante, prima di cedere alla gravità e di cadere in forma di sfera, ben delimitata dalla superficie esterna che la racchiude. Dall esperimento precedente siamo portati a pensare che la gocciolina d acqua sia tenuta insieme da qualcosa di simile al sacchetto di gomma: la "pelle" dell acqua 4 Ciò è dovuto alla tensione superficiale dà l'impressione che l'acqua abbia una sorte di pelle elastica e sottile. Osservazioni delle gocce con la lente d ingrandimento: la forma a volte è un po ovale e sembra avere attorno un pellicina. *Provare a bucare con un ago sottilissimo la goccia. La goccia non scoppia e nemmeno si appiattisce sembra una perla. 4 Testo e immagini da
4 Nella scuola secondaria di primo grado si introduce il termine tensione superficiale e si comincia a dare una spiegazione a livello molecolare che verrà poi ripresa e approfondita nella scuola secondaria di secondo grado. I fenomeni precedenti sono spiegati dalla forze di coesione che agiscono fra molecole dell acqua. Come mostra l immagine, queste forze non hanno effetto sulle molecole che si trovano all interno del liquido: esse infatti sono circondate da altre molecole quindi sono tirate in tutte le direzioni con forze di uguale intensità. 5 Si può proseguire - con un percorso sulle bolle di sapone (vedi schede esperienze) che sono bolle d aria racchiuse da una sottilissima pellicola di acqua saponata. Questa pellicola, dovuta alla tensione superficiale, si comporta in modo simile ad un palloncino di gomma. 6 e/o - si possono far eseguire gli esperimenti sulla tensione superficiale: CD, aghi, graffette che galleggiano, monete in un bicchiere pieno d acqua, ecc (vedi schede esperienze e protocolli dei ragazzi) tenendo presente che sono i ragazzi che svolgono esperimenti non l insegnante che dalla cattedra esegue l esperimento dimostrativo. Gli esperimenti possono essere preceduti da domande che possono mettere in evidenza le previsioni degli alunni riguardo ad un particolare fenomeno (esempio: cosa succede se metto una moneta in un bicchiere colmo d acqua? Ecc NB. Queste esperienze possono essere precedute da un esperienza libera sul galleggiamento/affondamento di oggetti in acqua (vedi percorso relativo)per arrivare ad individuare a) Oggetti che galleggiano ma che spinti in acqua affondano ( e saranno questi che in questo momento diventeranno oggetto del nostro studio) b) Oggetti che galleggiano e che dopo essere stati spinti sott acqua tornano a galleggiare c) Oggetti che affondano 5 Da 6 Da
5 Primaria scuola secondaria di primo grado d) Bolle d'acqua Quando si fa scorrere l acqua con un po di pressione dal rubinetto nel lavandino capita di osservare la formazione di piccole bolle che scoppiano subito. Hai mai provato a fare una bolla solo con l acqua? Si invitano a fare bolle soffiando in una cannuccia prima utilizzando solo acqua, poi con acqua e sapone Senza sapone: 1. Le bolle sono più piccole 2. Durano molto meno sul sito del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano alla pagina si possono trovare esperienze sulle bolle di sapone Scuola secondaria secondo grado Si riprendono le osservazioni e le esperienze e si dà una spiegazione Osservazione: la scoperta che il sapone abbassa la tensione superficiale dell acqua potrebbe far pensare che sia meglio usare solo l acqua per fare le bolle! E infatti un misconcetto che l acqua non abbia abbastanza tensione superficiale per formare le bolle. Una bolla di sapone è costituita da una sottile pellicola d acqua racchiusa tra due strati di molecole di sapone. Questi due strati formano una specie di "coperta" che rende stabile la bolla. Infatti questa "coperta", da una parte, diminuisce la tensione superficiale, dall altra evita l evaporazione.
FENOMENI DI SUPERFICIE 1 Un possibile percorso: LA TENSIONE SUPERFICIALE Scheda esperienza 1
PIANO ISS P r e s i d i o M I L A N O I s t i t u t o T e c n i c o I n d u s t r i a l e S t a t a l e L i c e o S c i e n t i f i c o T e c n o l o g i c o E t t o r e M o l i n a r i Via Crescenzago,
DettagliQuanta scienza in. una siringa?
S.M.S Puecher Colombo Via G. Pizzigoni n 9 20156 Milano Tel. 0239215302 e-mail: colomboscuola@tiscali.it Quanta scienza in. una siringa? Classe: 3^A (sede Colombo) Anno scolastico: 2002/2003 Insegnante:
DettagliCAMBIO LIQUIDO E PULIZIA CIRCUITO DI RAFFREDDAMENTO: by Antsrp
CAMBIO LIQUIDO E PULIZIA CIRCUITO DI RAFFREDDAMENTO: by Antsrp In questa guida viene spiegato come sostituire il liquido refrigerante del circuito di raffreddamento della Ibiza (anche se il procedimento
DettagliAppunti sul galleggiamento
Appunti sul galleggiamento Prof.sa Enrica Giordano Corso di Didattica della fisica 1B a.a. 2006/7 Ad uso esclusivo degli studenti frequentanti, non diffondere senza l autorizzazione della professoressa
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G.MARITI Corso della Repubblica, 125 Fauglia (PI) LABORATORI DEI SAPERI SCIENTIFICI 2013-2014 DIARIO DEL GRUPPO
ISTITUTO COMPRENSIVO G.MARITI Corso della Repubblica, 125 Fauglia (PI) LABORATORI DEI SAPERI SCIENTIFICI 2013-2014 SCUOLA: Secondaria di I grado Benci " Santa Luce CLASSE/SEZIONE :1 F INSEGNANTE: ORLANDINI
DettagliIL CICLO DELL ACQUA. L EVAPORAZIONE Asciughiamo i fazzoletti. Materiale occorrente. Due fazzoletti dello stesso tessuto, acqua.
L EVAPORAZIONE Asciughiamo i fazzoletti IL CICLO DELL ACQUA Materiale occorrente Due fazzoletti dello stesso tessuto, acqua. Immergiamo nell'acqua i due fazzoletti. Li strizziamo bene e li appendiamo fuori
Dettaglibicchieri di varia dimensione con un beccuccio per facilitare i travasi.
Per contenere, prelevare e travasare liquidi e altre sostanze è indispensabile utilizzare strumenti di vetro che consentono un facile controllo visivo, si puliscono facilmente e non si corrodono. Per i
DettagliLa tensione superficiale dà l'impressione che l'acqua abbia una sorte di pelle elastica e sottile.
LA TENSIONE SUPERFICIALE Osserviamo l acqua che sgocciola da un rubinetto chiuso male. Ogni goccia che si forma rimane attaccata al rubinetto per un istante, prima di cedere alla gravità e di cadere in
Dettagli4. Conoscere il proprio corpo
4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliE LE CANDELE A COSA SERVONO?
Con un phon Spingendo le eliche con la mano Con un ventilatore Soffiando Girando il perno Con il vento Spingendo i personaggi cl. cl. 3 e e Goldoni ins. ins. E.De Biasi Tolgo le eliche, tengo il perno
DettagliCONOSCERE IL PROPRIO CORPO
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliProve associate al percorso INVESTIGAZIONI SUL MODELLO PARTICELLARE
Titolo: Prove associate al percorso INVESTIGAZIONI SUL MODELLO PARTICELLARE Autore: Elisabetta Caroti Percorsi didattici associati: 1. Investigazioni sul modello particellare AVVERTENZA: Le domande che
DettagliChe cosa è la materia?
Che cosa è la materia? Tutti gli oggetti e le sostanze che ci stanno intorno sono costituite da materia. Ma che cosa è la materia? Il banco, la cattedra occupano uno spazio nell aula a causa del loro volume,
DettagliLa combustione. Docente: prof.ssa Lobello Carmela
La combustione Percorso didattico realizzato dalla classe II D Istituto d Istruzione secondaria di I grado S Francesco d Assisi Francavilla Fontana (Br) Docente: prof.ssa Lobello Carmela Perché la combustione?
DettagliLIQUIDI. I esperimento
LIQUIDI I esperimento TITOLO: Peso specifico dei liquidi OBIETTIVO: calcolare il peso specifico dei liquidi contenuti nelle bottigliette per capire di quale liquido si tratta. - 1 bilancia - 5 bottigliette
DettagliPROGETTO ARIA. Di seguito riportiamo alcuni dei momenti del progetto nella classe piccoli e successivamente nella classe medi-grandi.
PROGETTO ARIA Tra i progetti didattici dell anno scolastico 2010-2011 centrale è stato il progetto aria. Abbiamo scelto di affrontare questa tematica in continuità con i precedenti anni scolastici in cui
DettagliSeguiamo con un pennarello la strada del filo..ogni bambino sceglie il colore per evidenziare la strada del suo filo..
Seguiamo con un pennarello la strada del filo..ogni bambino sceglie il colore per evidenziare la strada del suo filo....è tutta storta....è con tante curve perché il gomitolo la fa strana..se non lo tiri
DettagliUNA RICERCA SULLE FORME ORGANICHE
Immagini il disegno nella scuola nel lavoro nell'arte, n. 24, 3 quadrimestre 1968; rassegna periodica edita dalla KOH-I-NOOR HARDTMUTH S.p.A. - Milano 1968. UNA RICERCA SULLE FORME ORGANICHE Il mondo attorno
DettagliALLA SCOPERTA DI UN MONDO MICROSCOPICO
ALLA SCOPERTA DI UN MONDO MICROSCOPICO Capire chi siamo, come siamo fatti e in che mondo viviamo sono esigenze vitali delle persone e, in particolare, dei bambini. Bisogna allora cominciare a guardare
DettagliLABORATORI SULL ARIA E SULLA PRESSIONE ATMOSFERICA (ALL.
L'ARIA L'aria è una cosa leggera che ricopre tutta la terra come copre la buccia la pera ma nessuno la vede o l'afferra E' una specie di fumo lucente e anche se non si vede con gli occhi, la respira col
DettagliCOME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.
COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,
DettagliEsperimenti Informazioni per il PD
Informazioni per il PD 1/9 Compito Obiettivo Gli alunni affrontano in maniera sperimentale i temi della trasmissione, della resistenza al rotolamento e della resistenza aerodinamica. Si tratta di temi
DettagliCiao! Come fa il Sole a tenere legati i pianeti, gli asteroidi... che pure sono
Ciao! La volta scorsa abbiamo detto che il Sistema Solare è una sfera. Abbiamo parlato di tutti gli strati che formano questa sfera, li abbiamo descritti all incirca. Adesso parliamo del Sole! Dicono gli
DettagliDal gioco alla fisica con l aiuto di una termocamera
Dal gioco alla fisica con l aiuto di una termocamera classe 2 Q (I.T.C.G. Primo Levi di Seregno) Prof.ssa Luigia Cazzaniga classe 2 A (I.C. Tolstoj di Desio) Cosa abbiamo fatto Abbiamo utilizzato una termocamera
DettagliLA SOLUBILITÀ. Ad esempio i sali contenuti nell'acqua del mare abbassano il punto di congelamento degli oceani.
LA SOLUBILITÀ Per le sue caratteristiche chimiche, l acqua è uno dei migliori solventi naturali. Nei sistemi viventi molte sostanze si trovano in soluzione, si può facilmente comprendere l importanza di
DettagliL ENERGIA. Suona la sveglia. Accendi la luce. Ti alzi e vai in bagno. Fai colazione. A piedi, in bicicletta o in autobus, vai a scuola.
L ENERGIA Suona la sveglia. Accendi la luce. Ti alzi e vai in bagno. Fai colazione. A piedi, in bicicletta o in autobus, vai a scuola. La giornata è appena iniziata e hai già usato tantissima ENERGIA:
DettagliLa gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo
La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre
DettagliLaboratorio Grafico Pittorico Scopriamo un mondo di colori di Petrillo Roberta Anno scolastico 2008-2009 dal 27 ottobre 2008 al 28 novembre 2008
Laboratorio Grafico Pittorico Scopriamo un mondo di colori di Petrillo Roberta Anno scolastico 2008-2009 dal 27 ottobre 2008 al 28 novembre 2008 Suddivisione del gruppo 2 gruppi da 10-11 bimbi ognuno.
DettagliUsare un programma di video-scrittura per realizzare un IPERTESTO
(Laboratorio d informatica e scienza per la scuola primaria) Usare un programma di video-scrittura per realizzare un IPERTESTO (ovvero un piccolo libro digitale) Indice ipertestuale (cliccare su una voce
DettagliPROGETTO LDT Scienza a scuola
Istituto Comprensivo A. Pacinotti Scuola dell infanzia A. De Gasperi PROGETTO LDT Scienza a scuola Insegnanti: Badalassi Lucia Barani Selene Riccardi Lucia PROGETTO FATTI SIGNIFICATIVI RIFLESSIONI COSA
DettagliGIOCHI PERCETTIVI E SEMINA IN CLASSE
SCHEDA N 2 GIOCHI PERCETTIVI E SEMINA IN CLASSE Le attività finora illustrate, senza dubbio, avranno condotto i bambini ad usare un lessico adeguato per definire le caratteristiche dei semi. L insegnante
DettagliPROGETTO. SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science. Education
PROGETTO SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science Education 1 Anno scolastico 2013 2014 Classe I A ottici Modulo: Affonda o galleggia? Agata Conti 2 Sintesi Il modulo offre l'opportunità
DettagliLa candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante
Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo
DettagliEsperienze con l elettricità e il magnetismo
Esperienze con l elettricità e il magnetismo Laboratorio di scienze Le esperienze di questo laboratorio ti permettono di acquisire maggiore familiarità con l elettricità e il magnetismo e di sperimentare
DettagliUNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA
UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una
DettagliSCUOLA PRIMARIA STATALE FERRUCCIO PARRI PINEROLO CLASSI 3 A- 3 B A.S. 2009/2010 IL LIBRO DELL ACQUA. 1 parte
SCUOLA PRIMARIA STATALE FERRUCCIO PARRI PINEROLO CLASSI 3 A- 3 B A.S. 2009/2010 IL LIBRO DELL ACQUA 1 parte Mercoledì 17 febbraio 2010 Mercoledì 17 febbraio 2010 ATTIVITÀ CON L ACQUA n.1 Ci siamo divisi
DettagliIl mondo dei materiali
Il mondo dei materiali Tutti i giorni usiamo moltissimi oggetti che sono fatti di materiali diversi come il legno, la plastica, il ferro, la stoffa. Alcuni materiali si trovano in natura, altri sono stati
DettagliIL TEMPO METEOROLOGICO
VOLUME 1 CAPITOLO 4 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE IL TEMPO METEOROLOGICO 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: tempo... Sole... luce... caldo...
DettagliCostruire il pensiero scientifico in comunità di apprendimento
Costruire il pensiero scientifico in comunità di apprendimento Questa attività è stata proposta nell ambito del Progetto LE PAROLE DELLA SCIENZA in una classe dell I.C. M.L.King di Torino e poi condivisa
Dettaglidi Svetlana Prodan Classe 3A Scuola media Colombo a.s. 2010-2011
di Svetlana Prodan Classe 3A Scuola media Colombo a.s. 2010-2011 Schema di una relazione Titolo Scopo dell esperimento Materiale occorrente Previsione di ciò che succede Istruzioni o descrizioni Osservazioni
DettagliL ARIA Brevi indicazioni didattiche
L ARIA Brevi indicazioni didattiche Il percorso didattico è incentrato sulla sperimentazione e l osservazione, pertanto procuriamoci tutto il materiale necessario: contenitori in vetro, bicchiere, cartolina,
DettagliLA MONTAGNA NELLA SCUOLA - 6 MARZO 2001 L'ARIA. schede di lavoro a cura di Marica Perini - Dipartimento di Fisica di Trento
LA MONTAGNA NELLA SCUOLA - 6 MARZO 2001 L'ARIA schede di lavoro a cura di Marica Perini - Dipartimento di Fisica di Trento Di seguito sono presentati alcuni esperimenti realizzabili con materiale povero
DettagliGLI ELFI DI BABBO NATALE
Gruppo Animatori Salesiani www.gascornedo.it info@gascornedo.it GLI ELFI DI BABBO NATALE Gioco in Oratorio Genere: a stand Ambienti: sia in interno che in esterno Età: bambini delle elementari/medie AMBIENTAZIONE
DettagliIL CICLO DI LAVORAZIONE DEI MATERIALI
IL CICLO DI LAVORAZIONE DEI MATERIALI STEP 1: OSSERVAZIONE se osserviamo gli oggetti che usiamo tutti i giorni, vediamo che spesso sono fatti di tanti materiali diversi, più raramente di uno soltanto I
DettagliLA NATURA E LA SCIENZA
LA NATURA E LA SCIENZA La NATURA è tutto quello che sta intorno a noi: le persone, gli animali, le piante, le montagne, il cielo, le stelle. e tante altre cose non costruite dall uomo. Lo studio di tutte
DettagliMASSA VOLUMICA o DENSITA
MASSA VOLUMICA o DENSITA Massa volumica di una sostanza: è la massa di sostanza, espressa in kg, che occupa un volume pari a 1 m 3 1 m 3 di aria ha la massa di 1,2 kg 1 m 3 di acqua ha la massa di 1000
DettagliLa propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile
Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliP.D 4 Acqua come solvente P.D 4A Miscugli e separazione di miscugli Schede esperimenti Scuola secondaria di primo grado
P.D 4 Acqua come solvente P.D 4A Miscugli e separazione di miscugli Schede esperimenti Scuola secondaria di primo grado ESPERIENZA: LE SOLUZIONI 3 bicchierini di plastica trasparenti sale zucchero Riempiamo
DettagliI.C. Giovanni Pascoli di Benevento Scuola Secondaria di 1 Grado Classe 1 sez. C. La Tensione superficiale e la Capillarità
I.C. Giovanni Pascoli di Benevento Scuola Secondaria di 1 Grado Classe 1 sez. C La Tensione superficiale e la Capillarità La Tensione Superficiale Abbiamo imparato che le molecole d acqua si attraggono
DettagliLa combustione della candela. Un esempio di "osservazione scientifica"
La combustione della candela Un esempio di "osservazione scientifica" L approccio sperimentale OSSERVAZIONE DOMANDA IPOTESI PREVISIONE VERIFICA L ipotesi è supportata dai risultati della verifica: la domanda
DettagliCenni di Macrofotografia
Cenni di Macrofotografia Definiamo il termine MACROFOTOGRAFIA Per comprendere il termine «Macrofotografia», bisogna necessariamente introdurre il concetto di «rapporto di riproduzione» o semplicemente
DettagliCALORE. Compie lavoro. Il calore è energia. Temperatura e calore. L energia è la capacità di un corpo di compiere un lavoro
Cos è il calore? Per rispondere si osservino le seguenti immagini Temperatura e calore Il calore del termosifone fa girare una girandola Il calore del termosifone fa scoppiare un palloncino Il calore del
DettagliSCIENZE. Le scienze e il metodo sperimentale, la materia e le sue proprietà. Le scienze e il metodo sperimentale 01.1
il testo: 01.1 sperimentale Le scienze studiano i fenomeni della natura (fenomeni naturali). Spesso noi osserviamo la natura e ci chiediamo perché avvengono certi fenomeni. Ad esempio, ti sarà capitato
DettagliL acqua si infiltra. Scuola Primaria- Classe Prima. Dante - Pontedera- I. C. Pacinotti - Insegnante Natalina Grasso
L acqua si infiltra Scuola Primaria- Classe Prima Dante - Pontedera- I. C. Pacinotti - Insegnante Natalina Grasso Schema per costruire il diario di bordo riguardo a precise situazioni di lavoro scelte
DettagliFresco con il sol e 60% de risparmio energetico. SOLARCOOL TECNOLOGIA Spiegazione termodinamica
Fresco con il sol e 60% de risparmio energetico SOLARCOOL TECNOLOGIA Spiegazione termodinamica L efficienza del sistema Solar Cool è possibile grazie ad un effetto fisico del flusso di massa, che è un
DettagliPROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno:
Sensore pressione freno A N A L I S I T E C N I C A D E L T U O K A R T PROVE SU PISTA Sensore pressione freno: come integrare le valutazioni personali sulla frenata con un analisi basata su elementi oggettivi
DettagliDIECI ESPERIMENTI SULL ARIA
ANNARITA RUBERTO http://scientificando.splinder.com DIECI ESPERIMENTI SULL ARIA per i piccoli Straws akimbo by Darwin Bell http://www.flickr.com/photos/darwinbell/313220327/ 1 http://scientificando.splinder.com
DettagliAUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO
B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai
Dettagli13. Campi vettoriali
13. Campi vettoriali 1 Il campo di velocità di un fluido Il concetto di campo in fisica non è limitato ai fenomeni elettrici. In generale il valore di una grandezza fisica assegnato per ogni punto dello
DettagliLA MATERIA Suggerimenti didattici e schede
LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede Iniziamo il percorso chiedendo a un bambino di consegnarci alcune cose: una gomma, una penna, un capello. Domandiamo a un altro di consegnarci una gioia, una
DettagliPERSONE COINVOLTE: tutti i bambini grandi; maestre Alena e Sabrina
1 Motivazione: i bambini dell ultimo anno mostrano interesse verso numeri e lettere, da qui nasce la nostra esigenza di portarli a conoscere in un modo attivo e creativo questo mondo curioso e interessante.
DettagliL ascensore a vento della classe II di Pineta
L ascensore a vento della classe II di Pineta Osservando l ascensore di Leonardo CHRISTIAN: L ASCENSORE MODERNO FUNZIONA CON L ELETTRICITÀ, QUELLO DI LEONARDO FUNZIONA CON UNA MANOVELLA. ALESSIA: LA MANOVELLA
DettagliAntonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta
Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO classe quarta I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti: penne matite gomme fogli scottex quaderni
DettagliIl principio di induzione e i numeri naturali.
Il principio di induzione e i numeri naturali. Il principio di induzione è un potente strumento di dimostrazione, al quale si ricorre ogni volta che si debba dimostrare una proprietà in un numero infinito
Dettagli6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.
6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua
DettagliIl galleggiamento. Attività n.1 Storie di pesci, bambini e zattere. Attività n.2 Il gioco del galleggia non galleggia
Il Approccio fenomenologico, prima parte Ipotesi di lavoro per il laboratorio di didattica della fisica nella formazione primaria 1 2 Attività n.1 Storie di pesci, bambini e zattere Richiamo di esperienze
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO
IL PESO percorso didattico scuola primaria Sperimentazione didattica ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti:
DettagliWWW.FaiDaTeGratisGS.it
WWW.FaiDaTeGratisGS.it I D R A U L I C A Come installare in un gruppo o miscelatore monocomando a parete un distanziatore dietro gruppo per l'attacco dell'acqua per la lavatrice la lavastoviglie o per
DettagliLA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA
LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la
DettagliSez. J.1 Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO TUBI VORTEX FRIGID-X TM VORTEX TUBE
Sez. J.1 Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO DC COOLING TUBI VORTEX FRIGID-X TM VORTEX TUBE Documentazione non registrata, soggetta a modifiche
DettagliPannello solare Heat-Pipe con tubi sottovuoto Istruzioni di montaggio
Pannello solare Heat-Pipe con tubi sottovuoto Istruzioni di montaggio N.B. Prima di inserire i tubi sotto-vuoto nella loro sede e' opportuno collegare l'impianto di acqua fredda e riempire il serbatoio
DettagliUniversità Cattolica del Sacro Cuore ESPERERIENZA N 2 CABIBBO ANDREA SABATINI RICCARDO
Università Cattolica del Sacro Cuore ESPERERIENZA N 2 CABIBBO ANDREA SABATINI RICCARDO ABSTRACT L esperienza si presenta divisa in tre parti: - Nella prima parte abbiamo verificato la validità della legge
DettagliFISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.
01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)
DettagliMentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario
Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con
DettagliProgetto scelto per il confronto:
Una produzione non alimentare: ideazione di un progetto di costruzione in base ad una esigenza, ma senza modello. La costruzione della lavagnetta La necessità contingente della classe era quella di poter
DettagliL'impulso di una forza che varia nel tempo
Lezione 13 approfondimento pag.1 L'impulso di una forza che varia nel tempo Un riassunto di quel che sappiamo Riprendiamo in esame il solito carrellino che si trova sopra la rotaia a basso attrito. Se
DettagliGita alla scoperta di un impianto di raccolta e smistamento Rifiuti
Gita alla scoperta di un impianto di raccolta e smistamento Rifiuti Consorzio Cerea S.p.a. in collaborazione con CEA Legambiente Verona Il 31 Marzo 2014, i bambini della scuola dell'infanzia "Agazzi" ed
DettagliCOME FARE UNA RICHIESTA DI ASSISTENZA ON LINE (AOL)
COME FARE UNA RICHIESTA DI ASSISTENZA ON LINE (AOL) Cos è l AOL? Pag. 2 Come inviare una richiesta AOL Pag. 3 La risposta dell assistenza Pag. 5 Come rispondere ad una risposta AOL Pag. 7 Ulteriori nozioni
DettagliUN MONDO SENZA TESSUTI
UN MONDO SENZA TESSUTI Livello: da A2 a B2 Destinatari: adolescenti e adulti Durata: 60-70 minuti Contenuti: produzione orale; lessico (materiali, oggetti della casa, abbigliamento); pratica del condizionale
DettagliPossiamo vedere in azione questo principio nell impianto frenante delle automobili, o nei ponti idraulici delle officine.
La pressione Pressione: intensità della forza F che agisce perpendicolarmente alla superficie S. La formula diretta è: Nota bene che: 1. la pressione è una grandezza scalare, F p = S 2. la forza è espressa
DettagliIl Sesto Segreto per Decorare le tue Unghie è Cambiare la Forma: Quadrata, Arrotondata, a Mandorla, a Stiletto...
Il Sesto Segreto per Decorare le tue Unghie è Cambiare la Forma: Quadrata, Arrotondata, a Mandorla, a Stiletto... I segreti che voglio svelarti da oggi in poi avranno sempre una Doppia Utilità e una doppia
DettagliFenomeni di superficie Tensione superficiale
enomeni di superficie Tensione superficiale Caratteristiche del potenziale di interazione fra due molecole. Assumiamo che le molecole siano a simmetria sferica, che r rappresenti la distanza fra due molecole
DettagliCome funziona la radio? Informazioni agli insegnanti
Informazioni agli insegnanti 1/7 Compito Gli alunni guardano un filmato e danno prova del loro apprendimento rispondendo alle domande della scheda di lavoro. Obiettivo Gli alunni imparano come nasce e
DettagliDalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato
Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato Firenze, 5 maggio 2013 Scuola Città Pestalozzi 8 SEMINARIO NAZIONALE SUL CURRICOLO VERTICALE Classe prima e seconda Paola Bertini, Antonio
DettagliLa scuola integra culture. Scheda3c
Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data
DettagliPROGETTO DI CONTINUITÀ TRA SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO DI CONTINUITÀ TRA SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA Approccio all intuizione del concetto di solido Realizzato da : Claudia Carmelli, Chiara Casella, Sara Rigolli, Anna Tidone MOTIVAZIONI
DettagliCapitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA. 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni
Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni 12 3.1 Peso dell aria I corpi solidi hanno un loro peso, ma anche i corpi gassosi e quindi l aria,
DettagliPer una scuola hands on : esperienze
Per una scuola hands on : esperienze Scuola: Primaria G. Deledda - Gaggio in P. classe 2^ A Denominazione dell attività: Laboratorio bolle di sapone. Caccia alla ricetta per bolle resistenti. Conoscenze
DettagliS-TRAINER v.1.00 Esempio d uso
S-TRAINER v.1.00 Esempio d uso S-TRAINER v.1.00, ovvero il software per la pianificazione e la gestione dell allenamento sportivo. Andiamo a scoprire le potenzialità di questo nuovo software ideato da
DettagliClasse seconda scuola primaria
Classe seconda scuola primaria Il percorso di seconda cerca di approfondire le differenze tra le principali proprietà delle figure geometriche solide, in particolare il cubo, e di creare attività di osservazione
DettagliEsperimenti con l aria
Esperimenti con l aria 1. Gonfia un palloncino e svuotalo in un contenitore pieno di acqua. Dal palloncino escono bolle di aria. 2. Immergi una bottiglia vuota capovolta in un contenitore pieno di acqua.
DettagliCome è l intensità della luce quando ti allontani dalla sorgente luminosa?
Ciao! Ti ricordi quale era il problema allora? Riprendiamolo brevemente. La posizione reale di una stella può essere diversa da quello che ti sembra, ma quelle che vediamo più deboli sono veramente tali?
Dettagli2. Un teorema geniale e divertente anche per la scuola elementare
051-056 BDM 56 Maurizi imp 21.5.2008 11:49 Pagina 51 II. Didattica 2. Un teorema geniale e divertente anche per la scuola elementare Lorella Maurizi 1 51 Ho proposto ai bambini di una classe quinta della
DettagliAppunti sull orientamento con carta e bussola
Appunti sull orientamento con carta e bussola Indice Materiale necessario... 2 Orientiamo la carta topografica con l'aiuto della bussola... 2 Azimut... 2 La definizione di Azimut... 2 Come misurare l azimut...
DettagliLa materia. La materia è ogni cosa che occupa uno spazio (e possiamo percepire con i nostri sensi).
La materia La materia è ogni cosa che occupa uno spazio (e possiamo percepire con i nostri sensi). Essa è costituita da sostanze, ciascuna delle quali è formata da un determinato tipo di particelle piccolissime,
DettagliIo Misuro Tu Misuri Noi Misuriamo. Attività rivolta a alunni di classe II della Scuola Primaria
Io Misuro Tu Misuri Noi Misuriamo Attività rivolta a alunni di classe II della Scuola Primaria DA DOVE NASCE L ATTIVITÀ? Dal comune problema di voler misurare la lunghezza. Per scegliere qualcosa di vicino
DettagliPROVA DI MATEMATICA - Scuola Primaria - Classe Seconda
PROVA DI MATEMATICA - Scuola Primaria - Classe Seconda Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2011 2012 PROVA DI MATEMATICA Scuola Primaria Classe Seconda Spazio per l etichetta autoadesiva ISTRUZIONI
DettagliCi ha illustrato tutti i compiti di ogni singolo macchinario che, ha spiegato, ha una funzione ben precisa per la creazione della scarpa.
LUDOVICA MAURI 2 C GIRL S DAY Martedi 14 Aprile 2015 ho avuto la possibilità di partecipare con alcune mie compagne ad un iniziativa organizzata dalla nostra scuola e dalla Confartigianato Altomilanese,
DettagliMemory Fitness TECNICHE DI MEMORIA
Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IL CERVELLO E LE SUE RAPPRESENTAZIONI Il cervello e le sue rappresentazioni (1/6) Il cervello e le sue rappresentazioni (2/6) Approfondiamo ora come possiamo ulteriormente
Dettagli