A.I.R.CON-MODBUS. Artificial Intelligence Rhoss Controller MANUALE TECNICO DI INSTALLAZIONE

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1 A.I.R.CON-MODBUS Artificial Intelligence Rhoss Controller MANUALE TECNICO DI INSTALLAZIONE

2 a) DESCRIZIONE DEL SISTEMA A.I.R.CON. (Artificial Intelligence Rhoss Controller) è un software personalizzato per il controllo e la gestione di unità terminali di climatizzazione della Rhoss. E in grado di colloquiare, attraverso una grafica interattiva di facile uso, con le varie macchine tramite il protocollo EWTK- NET per mezzo di una rete seriale RS485. Può gestire contemporaneamente fino a 210 unità le quali vengono evidenziate sul monitor con icone attive poste nella loro esatta collocazione sulle planimetrie dell'edificio. Per ogni singola macchina, o per gruppi di macchine, è possibile impostare i vincoli di utilizzo, programmare accensioni e spegnimenti, impostare quali comandi lasciare all'utilizzatore, segnalare anomalie, conteggiare e visualizzare il tempo di esercizio attraverso report a video e stampabili. b) FUNZIONI GESTITE Tutte quelle presenti nel pannello di controllo comandato dal modulo KCM e dai moduli aggiuntivi legati alle varie configurazioni, in particolare: - ON/OFF (accensione e spegnimento) - MODE (modo di funzionamento: Full auto, Full auto + Resistenza elettrica, Cool, Dry, Fan, Heat, Heat + Resistenza elettrica) - FAN (funzionamento ventilatore: minima, media, massima, autofan) - UP/DOWN (gestione set temperatura con step di 1 C) - ALLARMI (AL1 AL 9) - HOT START (avviamento ventilatore solo a batteria calda) - TOO COOL (avviamento ventilatore solo a batteria fredda) Oltre alle funzioni da definire in sede di installazione: - PROBE (scelta sonda aria a bordo macchina o in ambiente) - REMOTE CONTROL (comando remoto da interruttore, tipo timer) - SICUREZZA ESTERNA (funzionamento subordinato da consenso esterno, esempio sensore) - BYPASS BATTERIA (controlla che in batteria circoli acqua sufficientemente fredda o calda) - DOPPIA BATTERIA CALDA (gestione della valvole per funzionamento contemporaneo pompa di calore + caldaia) ed a funzioni specifiche implementate nel software: CONTROLLO FISSO: - FUNZIONAMENTO (le unità vengono vincolate a seguire un modo funzionamento senza possibilità di variazione dal pannello di comando) - CONTROLLO VENTOLA (le unità vengono vincolate a seguire una velocità del ventilatore senza possibilità di variazione dal pannello di comando) - TEMPERATURA (le unità vengono vincolate a seguire una temperatura senza possibilità di variazione dal pannello di 2

3 comando) LOGS (abilitazione alla memorizzazione di report di funzionamento e di allarme) IMPOSTAZIONE VINCOLI: - FUNZIONAMENTO (possibilità di escludere uno o più modi di funzionamento che vengono quindi disabilitati dal pannello di controllo) - CONTROLLO VENTOLA (possibilità di escludere una o più velocità del ventilatore che vengono quindi disabilitate dal pannello di controllo) - ON/OFF PROGRAMMATO (possibilità di impostare data di start e stop dell unità con anche per ogni giorno 6 fasce orarie di on e off. Inoltre in tale impostazione è possibile abilitare o meno il BYPASS START: alla data e ora di ON l unità inizia a funzionare oppure rimane abilitata, ma in attesa del comando ON dal pannello di controllo) - CONTROLLO TEMPERATURA (è possibile impostare un range di temperatura al sotto ed al di sopra del quale il pannello di controllo non accetta inserimenti) c) MODULI DI CONTROLLO Le varie unità terminali per poter colloquiare con il sistema devono essere dotate di alcuni accessori, certuni sempre necessari, altri dipendenti dalla funzionalità scelta per la macchina: - KCM CONTROLLO ELETTRONICO MASTER: modulo necessario per il funzionamento dell unità con tipologia indipendente, possiede tra l altro il pannello di comando. - KCS CONTROLLO ELETTRONICO SLAVE: da utilizzarsi in alternativa al KCM qualora l unità debba funzionare con dipendenza da un altra unità, permette la ripetizione automatica delle funzioni dettate da un controllo Master. - KMI MODULO INTERFACCIA SERIALE: scheda aggiuntiva necessaria per il dialogo con l elaboratore elettronico. A questa scheda deve essere connessa la linea bus. - KCH CHIAVE HARDWARE RS 232: interfaccia seriale necessaria per il collegamento della linea bus al computer. - KMV MODULO VALVOLE: modulo aggiuntivo necessario qualora l unità sia dotata di valvole ON/OFF motorizzate (in impianti 2 o 4 tubi) o si voglia comandare l accensione spegnimento di unità centrali esterne. - KMR MODULO RESISTENZA ELETTRICA: modulo aggiuntivo necessario qualora l unità sia dotata di resistenza elettrica aggiuntiva, nelle unità UTB gestisce anche l umidificatore. - KST SONDA DI TEMPERATURA: sonda aggiuntiva necessaria 3

4 qualora l unità sia dotata di batteria ad acqua aggiuntiva. d) INSTALLAZIONE UNITA I vari terminali ad acqua Rhoss ed i vari moduli di controllo aggiuntivi devono essere installati in accordo alle disposizioni ed istruzioni di montaggio e di collegamento riportate nei manuali forniti assieme alle unità. MODULI: ogni unità deve essere corredata di un modulo di controllo KCM o KCS a secondo che sia stata definita Master o Slave, di un modulo interfaccia KMI (solo per le unità master) per il collegamento alla rete bus ed eventualmente dei moduli aggiuntivi necessari a gestire i componenti installati (valvole motorizzate, batteria elettrica, ecc.). JUMPER: le schede di controllo, fornite con il modulo KCM o KCS, sono dotate di un jumper per attivare la funzione Master/Slave. N.B. nella gestione da PC tutti i jumper dovranno essere lasciati su Slave. DIP SWITCH: le schede di controllo, fornite con il modulo KCM o KCS, sono dotate di 6 Dip Switch da spostare in On/Off a seconda della configurazione dell unità. PROBE: in fase di impostazione dei parametri dell unità è necessario configurare la posizione della sonda di temperatura ambiente (Probe In o Out) in accordo all installazione. REMOTE CONTROL: nel caso in cui l unità debba essere comandata da un interruttore esterno collegare alla scheda elettronica (SCR, morsetti 14-15) il segnale come contatto pulito secondo lo stato elettrico definito dal manuale. SICUREZZA ESTERNA: nel caso in cui l unità debba essere subordinata ad un consenso esterno (es. apertura porta o finestra) collegare alla scheda elettronica (SCR, morsetti 16-17) il segnale come contatto pulito secondo lo stato elettrico definito dal manuale. 4

5 INDIRIZZAMENTO: procedura per l indirizzamento dei vari terminali che dovrà esattamente corrispondere a quello fornito per la creazione del software di controllo. Sarà necessario avere la macchina, e il relativo pannello di controllo, installata e funzionante. Una volta alimentata procedere come segue: 1) premere contemporaneamente per circa 7 secondi i tasti del pannello MODE + FAN ; 2) il pannello evidenzia il valore 0 per la richiesta di password; 3) con il tasto UP DOWN ( ) impostare il valore 60; 4) confermare con il tasto FAN ; 5) il pannello evidenzia il valore del parametro Pa00 (indirizzo famiglia) con valore 0 ; 6) con il tasto UP DOWN ( ) impostare il valore di indirizzamento del primo parametro (da 0 a 14) e memorizzarlo con il tasto FAN ; 7) appare quindi il valore del parametro Pa01 (indirizzo strumento) con valore 0 ; 8) con il tasto UP DOWN ( ) impostare il valore di indirizzamento del secondo parametro (da 1 a 14) e memorizzarlo con il tasto FAN o il tasto MODE ; 9) per uscire dalla modalità d impostazione parametri premere contemporaneamente i tasti FAN e MODE per 15 secondi. e) INSTALLAZIONE RETE BUS La linea bus, con configurazione standard RS485, deve essere autonoma e non superare i 1000 m, la sezione del cavo, a 2 fili + schermo, dovrà essere di 1 mm2, e dovrà essere terminata con resistenza da 120 ohm (valore teorico). Si prescrive l uso di un cavo twistato e schermato che dovrà essere separato dai cavi telefonici ed elettrici. Si suggerisce per le unità un collegamento secondo uno schema PARALLELO (figura seguente), con linea unica fino al PC. In alternativa è possibile un collegamento con dorsale separata per ogni piano, tutte le unità di un piano verranno poi connesse in parallelo alla dorsale relativa secondo lo schema precedente. Tutte le dorsali dovranno poi essere portate al PC. Si suggerisce per queste un collegamento a stella prima della connessione alla chiave hardware. 5

6 BUS R 120 ž ULTIMA TERMINAZIONE PIU' LONTANA DAL PC KMI KMI KMI Si richiede particolare attenzione alla schermatura che dovrà essere continua e collegata in equipotenziale, non necessariamente la schermatura dovrà essere collegata alle varie unità. La connessione tra l elaboratore e la chiave hardware (KCH) dovrà avvenire con standard RS232 e cavo di connessione già cablato ai connettori da inserire nella chiave e nella porta dell interfaccia seriale del PC, la lunghezza massima ammessa è di 3 metri. f) REQUISITI HARDWARE E SOFTWARE L elaboratore, del tipo personal computer, destinato al controllo dovrà essere possibilmente dedicato ad uso esclusivo e mantenuto in funzione per tutto il tempo in cui si deve garantire la supervisione. Dovrà avere: - microprocessore del tipo Intel Pentium II o superiore - sistema operativo Microsoft Windows 98 / XP - 64 Mb di memoria RAM minima - lettore CD-ROM - 20 Mb di spazio libero minimo su disco fisso - monitor con risoluzione da 1024x768 a 256 colori - una connessione seriale RS232 libera. 6

7 g) SERVIZI OPTIONALI L eventuale richiesta dei servizi optionali di avviamento e collaudo del sistema di controllo potrà avvenire solo a componenti già cablati e testati, con le unità alimentate elettricamente e fluidodinamicamente, e con la presenza degli installatori degli impianti elettrici e termodinamici. 7