VDA BroadBusiness - Ulteriori Lotti Funzionali
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1 VDA BroadBusiness - Ulteriori Lotti Funzionali RELAZIONE DI COMPATIBILITÀ DEL PROGETTO CON LE NORME DEL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO PROGETTO DEFINITIVO Ed. Rev Data IL TECNICO PROGETTISTA /12/2014 Doc.N. 01 Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 22/12/2014 Pag 1 di 11
2 EXECUTIVE SUMMARY Il presente documento costituisce la Relazione in merito alla compatibilità del progetto con le norme del Piano Territoriale Paesistico (PTP) della Regione Autonoma della Valle d Aosta della costituenda Associazione Temporanea d Impresa (nel seguito definita ATI) tra Telecom Italia S.p.A, Alpitel S.p.A. e Sirti S.p.A. per la Gara europea per la Progettazione definitiva, esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e realizzazione di una rete in fibra ottica sul territorio regionale e relativa manutenzione e gestione. Doc.N. 01 Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 22/12/2014 Pag 2 di 11
3 INDICE EXECUTIVE SUMMARY Generalità Analisi dell ammissibilità dell intervento con il Piano Territoriale Paesistico (PTP) Verifica coerenza con le norme cogenti e prevalenti del Piano Territoriale Paesistico (PTP) CONCLUSIONI Doc.N. 01 Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 22/12/2014 Pag 3 di 11
4 1 Generalità Su incarico dell Associazione Temporanea di Imprese TELECOM ITALIA S.p.A, SIRTI S.p.A e ALPITEL S.p.A, ho redatto la presente relazione al fine di valutare la compatibilità dei lavori indicati nel Progetto Definitivo di potenziamento, razionalizzazione e sviluppo dell infrastruttura di telecomunicazioni a sostegno della copertura a Larga Banda del territorio regionale della Valle d Aosta (VdA BroadBusiness Ulteriori Lotti Funzionali), con le norme definite nel Piano Territoriale Paesistico (PTP) della Valle d Aosta. Doc.N. 01 Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 22/12/2014 Pag 4 di 11
5 2 Analisi dell ammissibilità dell intervento con il Piano Territoriale Paesistico (PTP) Il Piano Territoriale Paesistico (PTP) della Valle d Aosta, approvato con Legge regionale 10 aprile 1998, n. 13, è piano urbanistico-territoriale avente specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali, ai sensi dell articolo 1bis della legge 8 agosto 1985, n. 431; è quindi, ad un tempo, strumento di pianificazione urbanistica e di tutela e pianificazione paesaggistica. Ai sensi dell articolo n. 9 delle Norme Tecniche di Attuazione l intervento rientra nella categoria di azioni TR1, volte alla modificazione, al potenziamento o al completamento di insediamenti o di altri complessi infrastrutturali o di usi in atto, con limitati aumenti dei carichi urbanistici o ambientali. Per gli usi si ricade nei casi di cui alla lettera d) usi ed attività di tipo specialistico di rilievo non locale (S), orientati a scopi speciali; essi comprendono: le attività pubbliche di servizio o di pubblico interesse (S1) richiedenti impianti, attrezzature o spazi distinti da quelli per gli usi di cui alle lettere precedenti. L intervento in progetto ricade nei seguenti sistemi ambientali individuati dal PTP: Sistema boschivo (articolo 13) Sistema fluviale (articolo 14) Sistema insediativi tradizionale: sottosistema a sviluppo integrato (articolo 15) Sistema insediativi tradizionale: sottosistema a sviluppo turistico (articolo 17) Sistema urbano (articolo 18) Nella seguente tabella si effettua un analisi dell ammissibilità dell intervento, in base ai vari sistemi ambientali interessati dall intervento. Doc.N. 01 Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 22/12/2014 Pag 5 di 11
6 Sistema e articolo delle NTA Ammesso Note delle NTA Articolo 11: Sistema delle aree naturali: sottosistemi dell alta montagna e delle altre aree naturali Articolo 12: Sistema dei pascoli Articolo 13: Sistema boschivo Articolo 14: Sistema fluviale Articolo 15: Sistema insediativo tradizionale: sottosistema a SI CON PRESCRIZIONE, VEDI NOTE SI CON PRESCRIZIONE, VEDI NOTE SI CON PRESCRIZIONE, VEDI NOTE SI I PRGC precisano le determinazioni evitando significative modificazioni alla copertura del suolo, al reticolo idrografico, al sistema dei percorsi e delle strutture storiche eventualmente presenti, aumenti dei carichi ambientali, degli effetti di disturbo e dei fattori di inquinamento in termini incompatibili con le capacità di sopportazione dei siti e con gli equilibri ecologici. I PRGC precisano le determinazioni, stabilendo il divieto di interventi che compromettano la stabilità del suolo o la funzionalità del reticolo idrografico, o sconvolgano i sistemi di percorsi, infrastrutture e strutture storiche esistenti I PRGC precisano le determinazioni stabilendo il divieto di interventi che possano pregiudicare la funzionalità ecosistemica del bosco. Possono essere realizzate infrastrutture commisurate alle necessità di gestione degli alpeggi secondo i criteri di funzionalità stabiliti dalla competente struttura regionale. Sono vietati usi, attività ed interventi tali da aggravare le interferenze antropiche nelle dinamiche evolutive dei corsi d acqua e i rischi idraulici ed idrogeologici, o tali da ridurre la fruibilità e l accessibilità dei corsi d acqua stessi e delle loro sponde, o tali da richiedere opere di difesa e di sistemazione idraulica. SI CON PRESCRIZIONE, VEDI NOTE Gli interventi devono essere Doc.N. 01 Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 22/12/2014 Pag 6 di 11
7 sviluppo integrato Articolo 17: Sistema insediativo tradizionale: sottosistema a sviluppo turistico Articolo 18: Sistema urbano SI SI coerenti con la struttura storica esistente adeguandosi alla loro configurazione senza snaturarla. Interventi ammessi purché: impegnino il territorio nella misura minima necessaria; si appoggino alle infrastrutture a rete presenti evitandone ingiustificate estensioni Gli interventi devono impegnare il territorio nella misura minima possibile e tendere ad appoggiarsi alle infrastrutture a rete presenti. Doc.N. 01 Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 22/12/2014 Pag 7 di 11
8 3 Verifica coerenza con le norme cogenti e prevalenti del Piano Territoriale Paesistico (PTP). La verifica della coerenza con le norme cogenti e prevalenti del Piano Territoriale Paesaggistico è illustrata nella seguente tabella: NORMA CONTENUTO ANALISI Art. 33, c.1, lett. a Divieto di eseguire intagli L altezza di scavo prevista è compatibile con la struttura dei terreni interessati. Si tratta per altro esclusivamente di scavi in sezione obbligata. Art. 33, c.1, lett. b Muri di sostegno senza drenaggi Art. 33, c.1, lett. c Demolire edifici aventi funzioni di sostegno Non è prevista la realizzazione di muri. Non è prevista la demolizione di edifici. Art. 33, c.1, lett. d Art. 33, c.1, lett. e Regime idrologico dei rivi montani Adduzione al suolo di falde freatiche L intervento non modifica il regime idrologico dei rivi montani. Non si ritiene che l altezza di scavo prevista intercetti le falde freatiche. Nel caso, la Direzione Lavori attuerà le necessarie procedure. Art. 33, c.1, lett. f Divieto di effettuare deversamenti delle acque di uso domestico sul suolo e disperdere nel sottosuolo acque di ogni provenienza Non sono previsti deversamenti di acque domestiche nel suolo, né dispersioni nel sottosuolo di acque di ogni provenienza. Doc.N. 01 Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 22/12/2014 Pag 8 di 11
9 Art. 33, c.1, lett. g Impermeabilizzare aree di qualsiasi genere senza la previsione di opere che assicurino corretta raccolta e adeguato smaltimento delle acque piovane Non sono previste impermeabilizzazioni. Art. 33, c. 3 Terreni sede di frane Sono state inoltrate le richieste di parere/autorizza-zione ai sensi della L.R. 11/1998 artt. 35 e 37. Art. 33, c. 4 DM Si rimanda alla Relazione Geologica, Geotecnica e di Compatibilità con lo stato di dissesto allegata al progetto Art. 35, c. 2 Fasce fluviali Sono state inoltrate le richieste di parere/autorizza-zione ai sensi della L.R. 11/1998 art. 36. Art. 35 c. 5 Sistema ambientale fluviale Gli interventi che ricadono nelle fasce fluviali non alterano la morfologia di tali zone in quanto verranno eseguite su sedimi stradali esistenti. Sono inoltre stati richiesti i pareri/autorizzazioni ai sensi della L.R. 11/1998 art. 36. Art. 37, c. 3 Beni culturali Si rimanda alla Relazione Archeologica e VIARCH allegata al progetto. Art. 38, c. 1,2,3,4 Siti d interesse naturalistico Le opere in progetto rientrano tra quelle consentite al comma 4, rattandosi di opere Doc.N. 01 Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 22/12/2014 Pag 9 di 11
10 Art. 40, c. 1 Art. 40, c. 2, lett. a,b,c,d Aree di cui alle L. 1497/39 e 1089/39 Aree di cui alle L. 1497/39 e 1089/39 infrastrutturali di interesse generale. Sono state inoltrate le richieste di parere/autorizza-zione ai sensi del Dlgs 42/2004. Si rimanda alla Relazione Archeologica e VIARCH allegata al progetto. Gli interventi previsti non alterano la morfologia di tali aree in quanto verranno realizzati su infrastrutture esistenti. Art. 40, c. 3 Aree archeologiche Si rimanda alla Relazione Archeologica e VIARCH allegata al progetto. Doc.N. 01 Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 22/12/2014 Pag 10 di 11
11 4 CONCLUSIONI Dall analisi di coerenza sopra riportata, le opere in progetto sono da considerarsi conformi al Piano Territoriale Paesistico (PTP) della Valle d Aosta, approvato con Legge regionale 10 aprile 1998, n. 13. Doc.N. 01 Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 22/12/2014 Pag 11 di 11
CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3. CLASSE 3d
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