RELAZIONE DI RESTAURO DEI LAVORI DI QUATTRO SALE DEL PALAZZO CLEMENTINO IN CAMPIDOGLIO
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- Agnella Simonetti
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1 RELAZIONE DI RESTAURO DEI LAVORI DI QUATTRO SALE DEL PALAZZO CLEMENTINO IN CAMPIDOGLIO SALA 1 Soffitto ligneo - Stato di conservazione Il soffitto a cassettoni era ricoperto da numerosi strati di pitture a calce e a cementite, di colore bianco. Le stratificazioni si presentavano sollevate in più punti, in parte distaccate. La struttura lignea aveva subito un consistente intervento strutturale, presumibilmente alla fine dell Ottocento che comportò la rimozione delle coperture delle assi principali; l inserimento di due putrelle di ferro a doppia T a fianco di ogni trave; la realizzazione di una più ampia copertura con la costruzione di nuove travi e la creazione di una zona di collegamento tra il soffitto e le pareti (che copriva la fascia con i volti maschili). Nel corso della ristrutturazione, furono ripresi i motivi decorativi delle formelle e dei travicelli originali, anche se con visibili differenze sia nella scelta dei colori, sia nella maggiore stilizzazione dei motivi. Nei cassettoni, l intervento comportò la stesura di un fondo rosso che sostituì il precedente di colore giallo brillante e la forma originaria della rosetta, nera con campiture crema, venne stilizzata fino a divenire quasi un piccolo cerchio di colore beige; i travicelli, originariamente caratterizzati da un fondo crema con decorazione a stampini geometrici, vennero dipinti di rosso con un nuovo motivo ad onda di colore beige. Durante tale intervento, le travi furono decorate con motivi geometrici dipinti con colori della stessa gamma cromatica prescelta per il cassettonato e per i travicelli. Non ci sono elementi certi che assicurino l aspetto originario della copertura delle travi principali e delle zone di collegamento tra il soffitto e le pareti; tuttavia, è verosimile che la forma fosse analoga a quella delle coperture delle travi visibili ancora oggi nella sala 2. Le porzioni originali dell apparato pittorico del soffitto, molto limitate, mostravano chiaramente i traumi subiti in seguito agli interventi descritti. Il precario stato di conservazione era, inoltre, aggravato dalla totale mancanza di uno strato preparatorio tra il colore e il supporto sottostante. Le decorazioni risalenti alla fine dell Ottocento, più ampie e relativamente meglio conservate delle precedenti, mostrano anch esse di aver notevolmente sofferto per le incaute sovrapposizioni successive.
2 La struttura lignea versava in condizioni precarie, non solo per la presenza di fratture e cedimenti strutturali localizzati, ma anche a causa di un attacco di insetti xilofagi diffuso su tutta la superficie. Soffitto ligneo - Interventi di restauro Gli strati di pellicola pittorica che presentavano particolari problemi di decoesione sono stati consolidati con interventi localizzati, utilizzando una resina acrilica in bassa percentuale. Dopo aver condotto dei saggi preliminari, si è proceduto alla pulitura delle superfici lignee, allo scopo di rimuovere tutti gli strati incoerenti di pittura a calce e a cementite applicati nel corso di antichi interventi di manutenzione. L operazione è stata eseguita con mezzi meccanici, lavorando prevalentemente con il bisturi. In seguito alla revisione del supporto ligneo, è stata attuata un opportuna disinfestazione con Permetar in petrolio. Nelle zone in cui la materia lignea risultava particolarmente impoverita da attacchi di insetti xilofagi, il supporto è stato consolidato mediante impregnazione con una resina acrilica, (Paraloid B 72) con passaggi ripetuti a diverse concentrazioni (3-7 % in diluente nitro), in modo tale da consentire un'omogenea penetrazione del prodotto. Nelle zone in cui erano presenti fenditure e/o spaccature, il legno è stato risanato con il tradizionale sistema a "cuneo", mediante la creazione di un solco a forma di "V" profondo tre quarti dello spessore del supporto, nel quale sono stati inseriti e poi incollati i tasselli lignei di pioppo stagionato, posti nel senso delle fibre del supporto. Le vecchie stuccature, non idonee dal punto di vista funzionale ed estetico, sono state rimosse e rifatte con un impasto di gesso fine da doratori e colla animale. La reintegrazione pittorica è stata eseguita con colori ad acquarello e a tempera abbassati di tono rispetto all originale. Decorazioni parietali - stato di conservazione Prima di iniziare l attuale intervento di restauro, nella sala erano visibili due frammenti di decorazione parietale inquadrati entro bacchette di legno, fortuitamente rinvenuti durante lavori di manutenzione avvenuti negli anni 60. In tale circostanza, non furono condotti ulteriori saggi, probabilmente a causa del cattivo stato di conservazione in cui versava il resto della decorazione. Considerata l importanza della scoperta, si decise di salvaguardare i lacerti incorniciandoli con bacchette lignee mentre, per una maggiore funzionalità dei locali adibiti ad ufficio, il resto delle pareti fu interamente ricoperto da strati di pitture a calce e a cementite di vari colori.
3 La presenza di carte da parato moderne alternata a strati pittorici è databile agli anni immediatamente successivi ai primi del Novecento quando, per praticità, si decise di ricoprire lo stato pittorico sottostante con un rivestimento. La decorazione a tempera precedente, caratterizzata nelle parti centrali da partiture geometriche rosa e stampini floreali, aveva lo scopo di imitare la trama di un tessuto ed era stata realizzata, probabilmente, in occasione del consistente intervento che interessò il soffitto alla fine dell Ottocento. E verosimile che, dopo aver tentato di recuperare le pitture più antiche già all epoca piuttosto compromesse e lacunose, si decise di ricoprire la decorazione. L ipotesi è avvalorata dal fatto che tale strato non era presente nelle zone di collegamento fra il soffitto e le pareti, oggetto dell intervento ottocentesco. Sotto le pitture originali sono stati rinvenuti piccoli lacerti di vecchie carte da parati dipinte a mano, probabilmente risalenti al Settecento. La decorazione originale, recuperata grazie al restauro, era caratterizzata da un impianto prospettico con colonne, cornicioni e partiture geometriche che incorniciavano dipinti di grandi dimensioni, con soggetto sacro, ed altri più piccoli sopra le porte, di tipo paesaggistico. Tale struttura architettonica venne realizzata con colori dalla tonalità grigio - verde su fondo chiaro. Nella fascia in alto, lungo tutto il perimetro della sala, si alternavano volti maschili giovanili e scansioni geometriche. Lo stato di conservazione dei dipinti originali non destava particolari preoccupazioni poiché, anche se gravemente mutili, mantenevano un discreto stato di coesione ed adesione al supporto. L operazione più impegnativa del recupero è stata la rimozione degli strati pittorici incongrui, molto simili per materia e coesione a quelli originari; sia la pittura rosa, sia quella più antica erano composte da una mescolanza di pittura a calce e a tempera, condizione che impediva l uso dell acqua e che rendeva assai laborioso qualsiasi intervento di tipo meccanico. Decorazioni parietali - interventi di restauro La prima operazione è stata quella del recupero delle decorazioni originali, avvenuta in due fasi successive. In seguito ai saggi di pulitura, eseguiti meccanicamente a bisturi, è stata messa in luce la presenza di una vasta decorazione sui toni del rosa, sotto la quale traspariva la decorazione originaria. Appurata l importanza di tale scoperta, si è deciso di allargare il tassello di prova, in modo tale da rimuovere tutti gli strati sovrapposti che impedivano la lettura del motivo sottostante e l andamento complessivo del disegno.
4 Prima di procedere definitivamente alla riscoperta dell intero apparato decorativo originario, sono stati documentati fotograficamente gli strati pittorici risalenti all intervento ottocentesco, in modo da non perdere dati fondamentali per la ricostruzione storica dell ambiente. Data l estrema fragilità della pellicola pittorica, la pulitura è stata una delle operazioni più delicate ed è stata condotta prevalentemente con mezzi meccanici quali bisturi, gomme pane e spazzolini di setola morbide. Ultimata questa fase, nelle zone che presentavano gravi problemi di adesione fra gli strati di malta sono state eseguite infiltrazioni di resine acriliche diluite al 50% in acqua, praticando dei piccoli fori successivamente stuccati e, ove possibile, sfruttando le fenditure esistenti. Per i distacchi più profondi è stata impiegata una malta idraulica desalinizzata nelle proporzioni d'uso. Per i distacchi più profondi è stata utilizzata una malta idraulica desalinizzata (prodotto PLMA) nelle proporzioni d'uso. Per le stuccature delle lacune di profondità è stata impiegata una malta composta da sabbia e grassello di calce in proporzione 3:1, mentre per le microstuccature di superficie, al fine di ricostruire una superficie levigata come l'originale, è stata utilizzata una malta composta da polvere di marmo, sabbia e grassello di calce sempre in proporzione 3:1. Nelle ampie porzioni dove erano presenti lacune dell intonaco si è deciso in accordo con la D.L. di realizzare un intonaco arriccio. La reintegrazione pittorica delle parti originali è stata realizzata con acquerelli Windsor & Newton, abbassando di tono il colore dell'intonachino nelle cadute di colore, e ricostruendo a tratteggio le zone stuccate reintegrabili. SALA 2 Soffitto ligneo - Stato di conservazione Il soffitto a cassettoni era ricoperto da numerosi strati di pitture a calce e a cementite, di colore bianco. Le stratificazioni erano sollevate in più punti e, nei casi più gravi, distaccate. Lo stato di conservazione della materia lignea era buono, non mostrando segni di modificazioni sostanziali. La decorazione originale quasi totalmente perduta era caratterizzata, nei cassettoni, da fiori a rosetta di colore giallo brillante su fondo crema giallo e, nei travetti, da decorazioni a stampini con motivi geometrici neri su fondo crema. Le travi principali presentavano lo stesso tipo di decorazione delle pareti, ed erano caratterizzate da un precario stato di conservazione a causa della mancanza di uno strato preparatorio tra il supporto ligneo e la pittura.
5 La struttura presentava fratture diffuse, cedimenti strutturali localizzati e segni evidenti di un attacco di insetti xilofagi su tutta la superficie. Soffitto ligneo - Interventi di restauro Il restauro ha avuto inizio con il preconsolidamento della pellicola pittorica mediante imbibizione a pennello con resine acriliche (Primal - Acrilmat) opportunamente diluite. Dopo aver eseguito gli opportuni saggi preliminari, si è proceduto alla pulitura meccanica (bisturi), per rimuovere gli strati di pittura applicati durante antichi interventi di manutenzione. Data la presenza diffusa di fori di uscita di insetti xilofagi, si è ritenuto opportuno procedere con la disinfestazione a base di Permetar in petrolio. Le porzioni lignee maggiormente compromesse, sono state consolidate mediante impregnazione con una resina acrilica (Paraloid B 72), con passaggi ripetuti a diverse concentrazioni (3-7 % in diluente nitro) in modo da consentire un'omogenea penetrazione del prodotto. Dove erano presenti fenditure e/o spaccature, è stato eseguito il risanamento ligneo per mezzo del tradizionale sistema a "cuneo", che prevede la creazione di un solco a forma di "V" profondo tre quarti dello spessore del supporto, con conseguente inserimento e incollaggio di tasselli lignei di pioppo stagionato, posti nel senso delle fibre del supporto. La reintegrazione della pellicola pittorica, preceduta dal rifacimento di nuove stuccature (con gesso fine da doratori e colla animale) e dalla rimozione di quelle vecchie non idonee, è stata eseguita con colori ad acquarello e a tempera abbassati di tono rispetto all originale. SALA 3 Soffitto ligneo- Stato di conservazione Il soffitto era ricoperto da numerosi strati di pitture a calce e a cementite, di colore bianco. Lo stato di conservazione del supporto ligneo era buono, mentre lo strato pittorico non era perfettamente adeso alla superficie e mostrava sollevamenti e distacchi. La decorazione originale, nei cassettoni, era caratterizzata da fiori a rosetta crema e fondo azzurro carta da zucchero e, nei travetti, da motivi geometrici neri su fondo crema realizzati con l uso di stampini. Questo soffitto, pur mostrando caratteristiche comuni con i cassettonati delle altre stanze, si distingueva per la maggiore preziosità e ricercatezza della decorazione caratterizzata da intagli e rifiniture dorate.
6 La struttura lignea presentava segni evidenti di cedimenti strutturali (fratture). Su tutta la superficie erano visibili i fori indici di attacchi di insetti xilofagi. Soffitto ligneo - Interventi di restauro La prima fase è stata quella del consolidamento localizzato della pellicola pittorica mediante imbibizione a pennello di resina acrilica. In seguito ai saggi preliminari, si è proceduto alla pulitura meccanica della superficie pittorica per rimuovere gli strati incoerenti sovramessi alla decorazione originaria. La disinfestazione del supporto ligneo è stata eseguita con Permetar in petrolio. Per il consolidamento, è stata impiegata una resina acrilica (Paraloid B 72) applicata a pennello mediante passaggi ripetuti a diverse concentrazioni, in modo da consentire l'omogenea penetrazione del prodotto. Nelle porzioni attraversate da fenditure e/o spaccature, il legno è stato risanato mediante il sistema a "cuneo" che prevede la creazione di un solco a forma nel quale vengono inseriti i tasselli di pioppo stagionato. Revisionate le stuccature presenti, si è ritenuto opportuno rimuovere quelle non più idonee, sia dal punto di visto funzionale, sia estetico. Le nuove stuccature sono state eseguite impiegando gesso fine da doratori e colla animale. Dopo aver rasato tutta la superficie, si è proceduto alla reintegrazione pittorica con colori ad acquerello e a tempera abbassati di tono rispetto all originale. SALA 4 Soffitto ligneo- Stato di conservazione Il soffitto a cassettoni era ricoperto da uno smalto marrone che imitava una tonalità di legno molto scuro tenacemente adeso agli strati sottostanti. La struttura lignea non mostrava di aver subito modificazioni sostanziali, mentre l apparato decorativo originario, caratterizzato da fiori a rosetta di colore bruno, appariva fortemente compromesso. Su un trave sono state rinvenute tracce di colore blu. La decorazione a perline dorata non è da ritenersi originale ma, probabilmente, frutto del riadattamento di alcuni frammenti di intagli provenienti da un altra sala (n. 3?). La materia lignea, anche se impoverita dai drastici trattamenti subiti, non mostrava tuttavia segni di significativi cedimenti strutturali.
7 Soffitto ligneo - Interventi di restauro Il restauro del soffitto ha avuto inizio con il preconsolidamento della pellicola pittorica mediante imbibizione a pennello con resine acriliche (Primal - Acrilmat) opportunamente diluite. Prima di procedere alla pulitura di tutta la superficie, sono stati aperti dei piccoli tasselli in modo tale da scegliere il trattamento più idoneo. Appurata la validità e l efficacia della rimozione meccanica mediante bisturi, sono stati asportati gli strati di pittura a calce e a cementite risalenti ad interventi di manutenzione precedenti. In seguito alla revisione del supporto, si è proceduto alla disinfestazione con Permetar in petrolio. Il consolidamento, necessario per restituire solidità alle porzioni lignee particolarmente fragili, è stato eseguito mediante impregnazione a pennello con Paraloid B 72, steso con passaggi ripetuti a diverse concentrazioni (3-7 % in diluente nitro). Anche in questo caso, come nei soffitti precedentemente trattati, per risanare le fenditure e/o spaccature, è stato impiegato il tradizionale sistema a "cuneo. (vedi sopra). La reintegrazione pittorica delle parti originali è stata realizzata con acquerelli, abbassando di tono il colore nelle cadute e ricostruendo a tratteggio le zone stuccate reintegrabili. Decorazioni parietali- stato di conservazione Le pareti risultavano notevolmente compromesse dalla sovrapposizione di numerosi strati di carta da parati e tinteggiature succedutisi nel corso degli anni. Gli intonaci mostravano di essere stati applicati in epoche successive, nel corso di interventi differenti. Nella parete limitrofa al vano ascensore era presente una cornice di porta in travertino tamponata. Lo stato di conservazione degli intonaci era piuttosto scadente, con evidenti segni di distacco tra i vari strati. Decorazioni parietali - interventi di restauro Come prima operazione sono state rimosse le carte da parati che, dopo essere state inumidite, sono state asportate con il bisturi. In seguito a questa operazione, sono stati recuperati dei frammenti di decorazione originale, che pur non essendo troppo ampi, consentivano di ricostruire l intero apparato pittorico. Dopo aver rimosso le scatole elettriche non più funzionanti, si è proceduto con il consolidamento degli strati d intonaco distaccati con infiltrazioni di malta idraulica desalinizzata e con resina acrilica. La stuccatura delle mancanze più profonde è stata eseguita con calce idraulica desalinizzata e pozzolana in proporzione 3:1, mentre per livellare le
8 disomogeneità più superficiali si è utilizzata una malta composta da calce idraulica desalinizzata e polvere di marmo. Per accompagnare le differenti superfici, senza alterarne la loro eterogeneità si è scelto di non rasare l intera superficie, ma di trattarla con un prodotto consolidante applicato a pennello contenente della polvere di marmo. In seguito, sono state stese a pennello due mani di pittura di fondo realizzata aggiungendo cariche e pigmenti selezionati. Le porzioni originali di decorazioni sono state reintegrate pittoricamente con colori ad acquarello, mentre per la realizzazione della fascia decorata mancante, ricostruita sulla base di quella originaria, sono stati utilizzati colori a base di silicato di potassio. Le porzioni restanti delle pareti sono state invece trattate a straccio con velature successive. Mostre lignee e relative porte Sulle porte lignee, smontate in precedenza senza una sufficiente documentazione, si è intervenuti ricostruendo in primo luogo l esatta corrispondenza tra le mostre e le relative porte. Tale ricostruzione si è basata sulla corrispondenza delle decorazioni originali, poste sotto i vari strati di ridipinture, e sul confronto tra le mostre e le ante delle porte. Il restauro è stato preceduto da un attenta disinfestazione, allo scopo di eliminare definitivamente la presenza di insetti xilofagi. In alcune porzioni particolarmente degradate, la materia lignea è stata consolidata con infiltrazioni di resine acriliche diluite al 50% in acqua, praticando dei piccoli fori successivamente stuccati. La pulitura ha richiesto molto impegno, poiché la superficie originaria era nascosta da molteplici strati di pittura, in alcuni casi più tenaci della pellicola pittorica originale. Per questo, è stato necessario procedere per gradi. In molti casi la rimozione degli strati incoerenti è stata eseguita meccanicamente a bisturi, facendo attenzione a non arrecare danno alla pellicola pittorica originale. Le stuccature, eseguite con colla coniglio e gesso di Bologna, sono state successivamente rasate e reintegrate con colori ad acquerello e a tempera accordati cromaticamente alla superficie circostante. In alcuni casi, ad esempio in corrispondenza delle porte antincendio, sono state ricollocate solo le mostre; in altri vani, ove possibile, sono state rimontate, sia le mostre sia le porte. In seguito alla revisione meccanica delle serrature, sono state sostitute le maniglie incongrue alle porte, sia per tipologia, sia per stile, con pomelli antichizzati e piccoli anelli.
9 Le cerniere, invece, sono state interamente sostituite poiché non più inidonee a svolgere la loro funzione. Cinque mostre e quattro ante delle porte sono state trasportate al piano superiore e sono state adattate ai vani presenti, che risultavano modificati a seguito dei contemporanei lavori di restauro edile del Palazzo. Per eseguire l adattamento delle mostre alla nuova collocazione e ricostruire il collegamento tra le stesse e tra le porte e i vani, sono stati inseriti dei raccordi lignei, che sono stati in seguito preparati e tinteggiati per integrarsi cromaticamente. L operazione conclusiva è stata infine quella di ancorare le mostre alla muratura.. Per le due porte con decorazioni dorate e puttini sono state eseguite le seguenti operazioni: revisione e consolidamento della materia lignea mediante infiltrazioni localizzate di resina acrilica; trattamento contro gli attacchi di insetti xilofagi con idoneo prodotto biocida; pulitura della superficie pittorica per rimuovere i depositi grassi e le vernici ossidate ; stuccatura delle lacune più profonde con mestica formata da limatura di legno e resina acrilica e di superficie con colla animale e gesso fine da doratori; reintegrazione pittorica con colori ad acquarello e a vernice per il restauro per la ripresentazione estetica.
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