AREA MEDICA. Corsi di Laurea di primo livello

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1 AREA MEDICA Corsi di Laurea di primo livello FISIOTERAPIA INFERMIERISTICA LOGOPEDIA OSTETRICIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA

2 INDICE FISIOTERAPIA 5 INFERMIERISTICA 12 LOGOPEDIA 19 OSTETRICIA 26 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 36 TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE 44 E NEI LUOGHI DI LAVORO TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO 56 TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI 63 E RADIOTERAPIA I VANTAGGI DI ESSERE STUDENTI UNIPG 67 LE ECCELLENZE DELL ATENEO 69

3 FISIOTERAPIA SEDE DI FOLIGNO Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche

4 Obiettivi didattici Obiettivo didattico del corso di Laurea in Fisioterapia è la formazione professionale di Operatori Sanitari che svolgono, in via autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita. I laureati in Fisioterapia, in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni del medico, nell'ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto all'individuazione ed al superamento dei bisogni e al mantenimento dello stato di salute del disabile; praticano autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali; propongono l'adozione di protesi ed ausili, ne addestrano all'uso e ne verificano l'efficacia; verificano le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali. Obiettivi formativi Gli obiettivi formativi specifici di questo corso di Laurea sono rivolti alla formazione tecnico-professionale dei laureati, abilitati all esercizio della professione di Fisioterapista, e il loro raggiungimento si realizza attraverso un apprendimento teorico e pratico rivolto alla specificità della professione, comprendenti discipline fondanti gli ambiti culturali internazionali (Core Curriculum del Fisioterapista) quali: scienze bio-molecolari e bio-tecnologiche, funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani, fisiopatologia dell'attività fisica e malattie dell'apparato locomotore, metodologie e tecniche diagnostiche, medicina e sanità pubblica, scienze umane e del comportamento umano, metodologia clinica, eziologia e patogenesi delle malattie, patologia sistematica integrata, clinica medica, chirurgia e cure primarie, trattamento della persona, malattie neurologiche, medicina della riproduzione e materno 4 CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA

5 infantile. Particolare rilievo è dato al raggiungimento di obiettivi di apprendimento specifici nel campo della metodologia della ricerca, attraverso lo studio delle scienze statistiche, informatiche e dello aggiornamento scientifico. Agli studenti è fornito un corso di lingua inglese rivolto anche alla comprensione della letteratura scientifica. Nella formulazione del percorso formativo la priorità è rappresentata dallo studio teorico/pratico delle Scienze Fisioterapiche, che si attua sia tramite lezioni frontali, esercitazioni, laboratori didattici che tramite il Tirocinio professionalizzante nei settori qualificanti la Fisioterapia, come la riabilitazione dell apparato muscolo scheletrico, neuromotorio, cardio respiratorio e viscerale, in tutte le fasce d età. Modalità di accesso Il Corso in Fisioterapia è un corso ad accesso programmato nazionale. Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. E' altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale. La prova di ammissione al Corso di Laurea in Fisioterapia, si svolge secondo le modalità e nelle date stabilite nei Decreti MIUR ed è comune per tutte le Professioni Sanitarie, con possibilità per i candidati di indicare le preferenze per tre Corsi in ordine di priorità. La suddetta prova verte su quesiti, che presentano cinque opzioni di risposta, di cui una soltanto esatta, su argomenti di: cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica. CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA 5

6 Organizzazione del corso Il percorso formativo comprende 180 crediti ( CFU) distribuiti su 3 anni di corso, comprensivi di Attività Didattica Frontale, di Attività Didattica Elettiva/ seminariale (ADE), Laboratorio Professionale e attività di Tirocinio Clinico. Ogni CFU comprende 25 ore di cui 12 di didattica frontale e le rimanenti ore come studio individuale. La frequenza alle attività didattiche è obbligatoria. La didattica è articolata in 2 cicli coordinati, convenzionalmente denominati semestri, che hanno inizio rispettivamente ad Ottobre e a Marzo; il periodo di lezione ha la durata complessiva di 28 settimane circa. L attività formativa garantisce una adeguata preparazione teorica e pratica attraverso il Tirocinio clinico che si svolge presso strutture Sanitarie pubbliche e private convenzionate in presenza di Tutori appartenenti allo specifico profilo professionale per un totale di 60 CFU pari a 1500 ore in conformità agli standard e al monte ore definito dalle direttive dell Unione Europea. Gli esami curriculari previsti dal piano di studio sono in numero di 19. La Prova finale, che ha valore abilitante all esercizio della Professione, consiste di una prova pratica e nella preparazione e dissertazione di una tesi. Il piano formativo consiste di corsi integrati, ognuno comprendente più moduli. 6 CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA

7 Piano degli Studi Anno SEM. Insegnamenti /Altre attività CFU 1 Basi Biologico Molecolari 5 Basi Morfologiche e Funzionali 8 Basi Psicologico-Relazionali 8 I Promozione della Salute e Sicurezza 5 2 Basi Fisiopatologiche delle Malattie 5 Scienze del Movimento 9 Tirocinio Formativo 16 Attività Didattiche Elettive 2 Attività Seminariali 2 1 Neuroscienze e Riabilitazione 6 Patologia dell'apparato Locomotore e Riabilitazione 8 Metodologia della Riabilitazione in Età Evolutiva 6 2 Medicine Specialistiche e Riabilitazione 8 II Metodologie e Tecniche della Neuroriabilitazione 6 Inglese Scientifico 1 Tirocinio Formativo 21 Attività Didattiche Elettive 2 Attività Seminariali 2 CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA 7

8 Piano degli Studi Anno SEM. Insegnamenti /Altre attività CFU 1 Metodologia della Riabilitazione Speciale 6 Riabilitazione in Area Critica 6 Inglese Scientifico 2 Attività Seminariali 2 III 2 Metodologie della Ricerca in Fisioterapia 5 Management on Area Sanitaria 5 Attività Didattica Elettiva 2 Tirocinio Formativo 23 Laboratorio Professionale 3 Prova Finale 6 Ambiti occupazionali Il Fisioterapista trova collocazione nell ambito del S.S. Nazionale e Regionale, nelle strutture private accreditate e convenzionate con il S.S.N., quali cliniche, strutture e centri di riabilitazione, Residenze Sanitarie Assistenziali, stabilimenti termali e centri benessere, ambulatori medici e/o ambulatori polispecialistici. La normativa in vigore consente lo svolgimento di attività libero professionale, in studi professionali individuali o associati, associazioni e società sportive nelle varie tipologie, cooperative di servizi, organizzazioni non governative (ONG), servizi di prevenzione pubblici o privati. 8 CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA

9 Ulteriori informazioni Dai dati Almalaurea rilevati al 2013 si evince che ad 1 anno dalla laurea, il tasso di occupazione dei Laureati in Fisioterapia risulta essere dell 83% e che di questo, il 60% utilizza in misura elevata le competenze acquisite con la laurea. Il 60% dei laureati risulta occupato come autonomo. L'accompagnamento degli studenti al lavoro viene favorito nel nostro corso attraverso l'intensa attività di tirocinio clinico pratico, che vede coinvolti obbligatoriamente tutti gli studenti e che si realizza interamente presso strutture sanitarie Ospedaliere, distrettuali, territoriali, pubbliche e private accreditate e convenzionate con l'università. Tale attività permette allo studente di conoscere i centri di eccellenza e la realtà riabilitativa di tutta l'umbria e lo facilita nel futuro inserimento nel mondo del lavoro. Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche Polo Universitario Piazzale Gambuli Perugia Presidente del Corso Prof.ssa Maria Bodo Lumare tel /0 maria.bodo@unipg.it Sede didattica Via Oberdan, Foligno (PG) tel /4 Fax Coordinatori adriano.benedetti@uslumbria2.it tiziana.lisi@uslumbria2.it Segreteria luca.bellagamba@unipg.it sito web: Responsabile qualità prof.ssa Rita Lombardini tel INFORMAZIONI DI CONTATTO CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA 9

10 INFERMIERISTICA Dipartimento di Medicina e Dipartimento di Medicina Sperimentale

11 Obiettivi didattici Il laureato infermiere svolge con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive del relativo profilo professionale (D.M. 739/94), nonché dallo specifico Codice Deontologico, ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell assistenza nell età pediatrica, adulta e geriatrica. Ad esso è affidata, quindi, la responsabilità di individuare i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della comunità, di formulare obiettivi pertinenti e realizzabili, di erogare interventi efficaci e di valutare il proprio operato all interno di un intervento interdisciplinare. I laureati sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi dei processi fisiologici e patologici, al fine di consentire il miglior intervento preventivo e terapeutico verso la persona assistita, nell ottica della massima integrazione con le altre professioni sanitarie. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Obiettivi formativi L'attività formativa pratica e di tirocinio clinico riveste particolare rilievo come parte integrante e qualificante della funzione professionalizzante del Corso. Essa è coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto dal profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. Le attività pratiche e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione delle relative norme dell Unione Europea. CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA 11

12 Modalità di accesso Il Corso in Infermieristica è un corso ad accesso programmato nazionale. Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. E' altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale. La prova di ammissione al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, si svolge secondo le modalità e nelle date stabilite nei Decreti MIUR ed è comune per tutte le Professioni Sanitarie, con possibilità per i candidati di indicare le preferenze per tre Corsi in ordine di priorità. La suddetta prova verte su quesiti, che presentano cinque opzioni di risposta, di cui una soltanto esatta, su argomenti di: cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica. Organizzazione del corso La didattica è di norma organizzata, per ciascun anno accademico, in 2 cicli coordinati di durata inferiore all anno, e indicati convenzionalmente come semestri. Essi, di norma, hanno inizio nei mesi di ottobre e di marzo rispettivamente; il periodo di lezione ha durata complessiva di almeno 28 settimane circa. La formazione comprende 180 crediti, nei 3 anni, comprensivi di attività didattica formale (ADF), di attività didattica elettiva (ADE), di attività formativa professionalizzante (AFP) e di tirocinio; una quota di crediti è riservata allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale. L attività formativa complessiva deve garantire una adeguata preparazione teorica ed un congruo addestramento professionale, anche attraverso il tirocinio. Per conseguire tali finalità formative, il Corso di laurea in Infermieristica si può convenzionare con strutture, sia in Italia che all estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività e dotazione di servizi e strutture come previsto dall art. 6 del Decreto Legislativo n. 229/1999. Le ore di apprendimento per studente sono definite in 1800 ore/anno corrispondenti a 60 CFU, per un totale di 5400 ore nei 3 anni, corrispondenti a 180 CFU. 12 CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA

13 Piano degli Studi Anno SEM. Insegnamenti/Altre attività CFU I Basi dell assistenza Infermieristica 6 I Basi Molecolari e Cellulari della Vita 5 I Basi Anatomo-Fisiologiche del Corpo Umano 5 I Relazione d aiuto e Adattamento 4 I I Tirocinio I Anno (Modulo 1) 11 II Promozione della Salute e Sicurezza 6 II Basi Fisiopatologiche delle Malattie 7 II Basi di Semeiotica Clinica 5 II Inglese I 2 II Laboratorio Professionale 1 II Tirocinio I Anno (Modulo 2) 8 I Infermieristica Clinica in Area Medica 8 I Infermieristica Clinica nella Cronicità e Disabilità 5 I Infermieristica Basata sulle Prove di Efficacia 5 I Tirocinio II Anno (Modulo 1) 10 II II Inglese II 2 II Infermieristica Clinica in Area Chirurgica 7 II Infermieristica Clinica Specialistica 5 II ADE 4 II Laboratorio Professionale 1 II Tirocinio II Anno (Modulo 2) 10 II Attività Seminariali 3 CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA 13

14 Piano degli Studi Anno SEM. Insegnamenti/Altre attività CFU I Organizzazione dell assistenza 7 I Infermieristica Clinica in Area Materno-Infantile 7 I Educazione alla Salute e Metodologia di Intervento nella Comunità 4 I Tirocinio III Anno (Modulo 1) 10 III II Infermieristica Clinica nella Salute Mentale 6 II Infermieristica in Area Critica e nell emergenza 6 II ADE 2 II Laboratorio Professionale 1 II Tirocinio III Anno (Modulo 2) 11 II Attività Seminariali 1 Prova Finale 5 Ambiti occupazionali I laureati in Infermieristica possono trovare occupazione in strutture sanitarie e socio-assistenziali pubbliche o private, sia in regime di dipendenza che libero professionale. In particolare gli sbocchi occupazionali sono individuabili nei seguenti ambiti: Ospedali in tutte le unità operative di degenza e nei servizi ambulatoriali; Servizi di emergenza territoriale ed ospedaliera; Strutture per post acuti, lungodegenza, residenze sanitarie assistite, centri di riabilitazione, centri di assistenza per disabili, hospice; Servizi sanitari territoriali, domiciliari e ambulatoriali; Servizi Tossicodipendenze (SERT); Centri di Igiene Mentale (CIM); Servizi di prevenzione e sanità pubblica. 14 CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA

15 La Formazione Post Base CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA 15

16 INFORMAZIONI DI CONTATTO SEDE DI FOLIGNO (PERUGIA) Coordinatore del Corso Prof. Domenico Delfino - Tel domenico.delfino@unipg.it Coordinatore Insegnamenti Tecnico-Pratici e di Tirocinio Dott.ssa Maila Da Rold - Tel maila.darold@uslumbria2.it Segreteria Amministrativa Dott. Luca Bellagamba - Tel Fax luca.bellagamba@unipg.it Sede del Corso di Laurea Via G. Oberdan, Foligno Ulteriori informazioni sul Corso di Laurea in Infermieristica sono disponibili nel sito internet al seguente indirizzo: SEDE DI PERUGIA Coordinatore del Corso Prof. Francesco Grignani - Tel francesco.grignani@unipg.it Coordinatore Insegnamenti Tecnico-Pratici e di Tirocinio Dott.ssa Mirella Giontella - Tel mirella.giontella@unipg.it Segreteria Dott.ssa Stefania Passeri - Tel stefania.passeri@unipg.it Ulteriori informazioni sul Corso di Laurea in Infermieristica sono disponibili nel sito internet al seguente indirizzo: SEDE DI TERNI Presidente del Corso Prof. Lanfranco Corazzi - Tel corazzi@unipg.it Coordinatore Insegnamenti Tecnico-Pratici e di Tirocinio Dott. Ubaldo Pennesi Tel cdl-triennale.infermieristica.terni@unipg.it Segreteria Sig.ra Francesca Meloni - Tel francesca.meloni@unipg.it Ulteriori informazioni sul Corso di Laurea in Infermieristica sono disponibili nel sito internet al seguente indirizzo: 16 CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA

17 LOGOPEDIA Dipartimento di Medicina Sperimentale

18 Obiettivi didattici I laureati in Logopedia devono raggiungere le competenze previste dallo specifico profilo professionale attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l acquisizione di attitudini comportamentali, così da garantirne, al termine del percorso formativo, la piena padronanza e la loro immediata spendibilità in ambito lavorativo. I laureati in Logopedia sono operatori sanitari che svolgono la loro attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. La loro attività è volta all'educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. Obiettivi formativi Al termine del percorso formativo, il laureato in Logopedia deve possedere: buona conoscenza dei fondamenti delle discipline propedeutiche (fisica, statistica, informatica, sociologia e pedagogia generale) scienze biomolecolari e funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani (biochimica, biologia, anatomia e fisiologia generale e specifica ); conoscenza approfondita delle discipline caratterizzanti la professione del Logopedista (logopedia, neuropsicologia, neuropsichiatria infantile, linguistica e glottologia, teorie e filosofia del linguaggio e della comunicazione, psicologia generale e clinica, otorinolaringoiatria, audiologia e foniatria, neurologia); conoscenza approfondita di discipline nell ambito della fisiologia, dell eziologia e della patologia del linguaggio, della comunicazione e della deglutizione in età evolutiva, adulta e geriatrica, delle patologie neurologiche e degenerative delle funzioni cognitive e del linguaggio, della linguistica e delle teorie dello sviluppo del linguaggio, della filosofia del linguaggio e delle metodologie applicate alla valutazione e riabilitazione logopedia; capacità di praticare autonomamente attività di prevenzione, valutazione e riabilitazione funzionale delle disabilità comunicative, linguistiche e 18 CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA

19 cognitive e di valutare e preparare il setting riabilitativo; conoscenza delle scienze umane e psico-pedagogiche per comprendere, stabilire e mantenere relazioni con l utente, la famiglia e il contesto sociale; capacità di realizzare interventi di educazione alla salute sia alla persona sia alla collettività, di prevenzione, di cura e di autogestione della disabilità; conoscenza delle scienze di gestione sanitaria e dell organizzazione aziendale; familiarità con il metodo scientifico e capacità di applicare le raccomandazioni cliniche in situazioni concrete con adeguata conoscenza delle normative e delle problematiche deontologiche e bioetiche; capacità di lavorare in équipe multidisciplinare, di interagire con colleghi e altri professionisti, sanitari e non; conoscenze necessarie per utilizzare metodologie e strumenti di controllo, valutazione e revisione della qualità; conoscenze per partecipare alle diverse forme di aggiornamento professionale, ad attività di ricerca, di didattica e di consulenza professionale; capacità di utilizzare la lingua inglese, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; conoscenza di strumenti per la comunicazione e la gestione dell informazione, nonché capacità di proporre l adozione di ausili e verificarne l efficacia. CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA 19

20 Organizzazione del corso Il Corso è ad accesso programmato a livello nazionale e prevede un esame di ammissione. Ha durata triennale, prevede che lo studente consegua 180 crediti di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali. Il corso è organizzato in 6 semestri e articolato in 20 insegnamenti, a cui sono assegnati specifici CFU acquisiti con il superamento dei relativi esami. Le verifiche di profitto sono effettuate in sessioni programmate, al termine di ciascun semestre, nei periodi in cui non viene svolta attività didattica. Lo studente acquisisce crediti anche con la partecipazione alle attività seminariali e di laboratorio inserite nella programmazione didattica. Il Corso prevede obbligo di frequenza con passaggio agli anni successivi solo dopo aver completato l attività didattica formale, opzionale ed integrativa ed il tirocinio ed aver superato con valutazione positiva tutte le verifiche e gli esami dell'anno precedente. Il titolo si ottiene dopo il conseguimento di 180 crediti e il superamento dell esame finale che comprende la discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida del relatore e una prova pratica che ha valore di esame di Stato abilitante all esercizio professionale. 20 CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA

21 Piano degli Studi Anno SEM. Insegnamenti/Altre attività CFU I Scienze biologiche-fisiche e statistiche 7 I Fondamenti di anatomo-fisiologia 6 I Scienze psico-pedagogiche 6 II Scienze della comunicazione 6 I II Psicologia dello sviluppo generale e del linguaggio 5 II Elementi di patologia, epidemiologia ed educazione sanitaria 5 A.D.O 2 Altre - Informatica INF/01 1 Altre - Seminari (radioprotezione - sicurezza) 1 Inglese 3 Tirocinio 18 I Scienze mediche specialistiche 5 I Scienze logopediche applicate in audiologia e foniatria 7 I Scienze logopediche applicate in età evolutiva 1 8 II Neuropsicologia 4 II II Scienze logopediche applicate alla neuropsicologia 1 7 II Scienze logopediche applicate ai disturbi fono-articolatori e della deglutizione 5 A.D.O 2 Altre - Seminari 2 Laboratori 1 Tirocinio 19 CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA 21

22 Piano degli Studi Anno SEM. Insegnamenti/Altre attività CFU I Neuropsichiatria 6 I Scienze logopediche applicate alla neuropsicologia 2 5 I Scienze logopediche applicate in età evolutiva 2 5 II Scienze logopediche applicate ai disturbi fono-articolatori 2 5 III II Scienze del management sanitario 4 A.D.O 2 Altre - Seminari 2 Laboratori 2 Prova finale 6 Tirocinio 23 Ambiti occupazionali Il Logopedista è il professionista sanitario competente nella fisiologia e nella patologia della comunicazione umana. Attua sotto la propria responsabilità: la prevenzione, la valutazione, il trattamento e lo studio scientifico di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. I laureati in logopedia svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie e socioassistenziali pubbliche o private, sia in regime di dipendenza che liberoprofessionale. Gli sbocchi occupazionali sono prevalentemente individuabili: negli ospedali, presso unità di degenza e servizi ambulatoriali in strutture riabilitative di alta specialità in strutture per post-acuti, lungodegenza, residenze sanitarie assistite, centri di riabilitazione, centri di assistenza per disabili nei servizi sanitari territoriali, domiciliari e ambulatoriali nei servizi di prevenzione, sanità pubblica e formazione professionale. 22 CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA

23 INFORMAZIONI DI CONTATTO Dipartimento di Medicina Sperimentale Edificio A - Piazzale Gambuli, 1 Sant Andrea delle Fratte Perugia Tel Fax dipartimento.dimes@unipg.it Presidente del Corso Prof.ssa Patrizia Mecocci Tel patrizia.mecocci@unipg.it Coordinatore del Corso Dott.ssa Stefania M. Petrillo Tel stefania.petrillo@ospedale.perugia.it Coordinatore didattico Dott.ssa Paola Arcelli paola.arcelli@ospedale.perugia.it Responsabile qualità Prof. Aldo Ferraresi Tel aldo.ferraresi@unipg.it Pagina web: 23

24 OSTETRICIA Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche

25 Obiettivi didattici L obiettivo fondamentale del Corso è la formazione di un laureato in Ostetricia in conformità agli standard del profilo professionale italiano ed europeo. Il Laureato in Ostetricia deve essere dotato di un adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentirgli sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il suo intervento preventivo, terapeutico e riabilitativo, sia la massima integrazione con le altre professioni. Oltre l italiano, deve sapere utilizzare almeno una lingua dell Unione Europea, sia nell ambito lessicale e terminologico specifico del profilo professionale che per lo scambio di informazioni generali. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l acquisizione di competenze comportamentali, conseguita nel contesto lavorativo specifico del profilo professionale di ostetrica/o così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro spendibilità nell ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l attività formativa teorico-pratica e di tirocinio professionale svolti sotto la guida di tutor appartenenti allo specifico profilo professionale, dirette dal Coordinatore degli insegnamenti tecnicopratici e di tirocinio professionale del Corso di Laurea. Queste attività saranno adeguate allo standard formativo specificamente disposto dalla normativa nazionale e dalle direttive dell Unione Europea (2005/36/CE) e da uno specifico regolamento di tirocinio professionale. Il Laureato in Ostetricia, in funzione del percorso formativo, deve raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate ai sensi del DM n. 740 e D.L. 206/2007: Saper assistere e consigliare la donna/coppia nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, saper condurre e portare a termine i parti eutocici con propria responsabilità prestando assistenza al neonato. In ambito fisiologico e preventivo saper pianificare, gestire e valutare in autonomia l intervento assistenziale ostetrico-ginecologico di sua competenza, mentre in ambito patologico deve saper agire in collaborazione CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA 25

26 con lo specialista. Saper prescrivere gli esami necessari per la diagnosi quanto più precoce di gravidanze a rischio. Sapere assistere la partoriente con mezzi clinici e tecnici appropriati. Saper partecipare ad interventi di educazione sanitaria e sessuale, sia nell ambito della famiglia che della comunità; saper condurre dei corsi di accompagnamento alla nascita. Saper realizzare la preparazione e l assistenza ad interventi ostetricoginecologici. Saper attuare interventi per la prevenzione e l accertamento dei tumori della sfera genitale femminile e della ghiandola mammaria e per l assistenza materna e neonatale. Saper gestire, nel rispetto dell etica professionale, come membro dell équipe sanitaria, gli interventi assistenziali di sua competenza, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto sanitario. Essere in grado di individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono l intervento medico e saper praticare, ove occorra, tutte le relative misure di particolare emergenza ostetrico/ginecologica e neonatologica. Saper esaminare il neonato e averne cura per quanto di sua competenza. Saper attuare interventi a supporto di procedure chirurgiche in ambito ostetrico-ginecologico. Saper praticare le cure e i provvedimenti diagnostici di sua competenza prescritti dal medico. Saper redigere i necessari rapporti scritti. Essere in grado di contribuire all attività formativa sia nell ambito del proprio profilo professionale che in quello del personale di supporto sanitario, concorrendo direttamente alla formazione continua e alla ricerca scientifica in ambito ostetrico, ginecologico e neonatale. 26 CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA

27 Obiettivi formativi Queste competenze professionali del Laureato in Ostetricia verranno raggiunte attraverso i seguenti obiettivi formativi generali nei tre anni di Corso: Apprendere le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati, con particolare attenzione alla fisiologia della riproduzione umana e dello sviluppo embrionale. Comprendere i fondamenti della fisiopatologia applicati alle diverse situazioni cliniche ostetrico-ginecologiche, anche in relazione a parametri diagnostici. Analizzare e dare adeguate risposte ai problemi di salute della donna nel suo ciclo biologico-sessuale e ai principali bisogni della donna, del neonato, della coppia e della collettività in base ai regolamenti dei servizi sanitari e socio assistenziali. Identificare i bisogni di assistenza ostetrico-ginecologici della donna/coppia e della collettività e formulare obiettivi specifici secondo il principio della priorità. Individuare situazioni potenzialmente patologiche, anche attraverso l ausilio di strumenti diagnostici di cui risulta competente. Realizzare tutti gli interventi ostetrico-ginecologici e neonatologi di propria competenza. Praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza. Valutare le prestazioni secondo specifici indicatori di processo e di esito. Raggiungere un livello di conoscenza e competenza nell uso parlato di almeno una lingua dell Unione Europea, oltre l italiano, per lo scambio di informazioni generali in ambito sanitario e ostetrico-ginecologiconeonatologico. Ogni obiettivo sarà raggiunto attraverso il raggiungimento di obiettivi specifici per ogni anno di Corso. CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA 27

28 Modalità di accesso Il Corso in Ostetricia è un corso ad accesso programmato nazionale. Per l'anno accademico sono previsti n. 30 posti più 2 posti per il contingente straniero. Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. E' altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale. La prova di ammissione al Corso di Laurea in Ostetricia, si svolge secondo le modalità e nelle date stabilite nei Decreti MIUR ed è comune per tutte le Professioni Sanitarie, con possibilità per i candidati di indicare le preferenze per tre Corsi in ordine di priorità. La suddetta prova verte su quesiti, che presentano cinque opzioni di risposta, di cui una soltanto esatta, su argomenti di: cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica. 28 CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA

29 Organizzazione del corso Il Corso ha una durata di tre anni per un monte ore complessivo di 5400, pari a 180 Crediti Formativi Universitari (CFU) di cui 60 CFU pari a 1800 ore sono riservati al tirocinio pratico. La didattica è articolata in: Lezioni teoriche Attività seminariali Esercitazioni pratiche Didattica tutoriale Attività didattiche opzionali. Al fine del raggiungimento degli obiettivi previsti un rilievo particolare riveste il Centro di Simulazione Medica Ostetrico-Ginecologica "M. Floridi" dove gli studenti del Corso, rispettando ogni standard internazionale di qualità ed eccellenza, svolgono le loro esercitazioni pratiche insieme a Docenti e tutor. Il Centro didattico è attrezzato con numerosi manichini, altri supporti didattici di simulazione ed ecografo Voluson di ultima generazione nonchè di spazi con attrezzature che ricreano in toto una vera sala travaglio e sala parto, progettata tenendo conto delle più recenti acquisizioni in campo ostetrico con soluzioni tecniche innovative abbinate ad un design funzionale. In tale contesto è presente anche un isola neonatale per la simulazione dei casi assistenziali. CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA 29

30 Piano degli Studi Anno SEM. Insegnamenti/Altre attività CFU 1 Fisica, Biologia Applicata e Informatica 6 Anatomia e Istologia 4 Scienze Sociali, Bioetiche e Deontologiche 5 Tirocinio 5 Altre 1 2 Fisiologia e Biochimica 4 I Fisiologia della Riproduzione, del Parto e del Puerperio. Metodologia della Ricerca 8 Igiene Generale, Midwifery di Base e Igiene della Gravidanza 8 Inglese 1 Tirocinio 12 Ade 1 Altre 1 Laboratorio Professionale 1 1 Patologia Generale e Clinica, Microbiologia 4 Assistenza al Parto, al Puerperio, al Neonato e Neonatologia 10 II Tirocinio 9 Ade 2 Laboratorio Professionale 2 30 CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA

31 Piano degli Studi Anno SEM. Insegnamenti/Altre attività CFU 2 Patologia della Riproduzione, Diagnostica Prenatale e Genetica Medica Scienze Umane e Psicopedagogiche 3 II Prevenzione nel Settore Materno-Infantile 4 1 Inglese 1 Tirocinio 8 Ade 2 Altre 2 Patologia Internistica di Interesse Ostetrico. Endocrinologia Patologia della Gravidanza, del Parto e del Puerperio 7 Farmacologia e Anestesiologia di Interesse Ostetrico. Primo Soccorso Tirocinio 16 Ade 1 Altre 2 III 2 Anatomia Patologica e Problematiche Medico-Legali 3 Oncologia Ginecologica e Senologia: Dignostica per Immagini, Radioterapia e Radioprotezione Management Sanitario, Organizzazione Sociale e Ambiente di Lavoro Inglese 1 Ade 6 Tirocinio CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA 31

32 Ambiti occupazionali I laureati in Ostetricia possono trovare occupazione in strutture sanitarie pubbliche e/o private o in regime libero professionale. In particolare, gli sbocchi occupazionali sono individuabili nelle aree di loro competenza all interno del settore materno-infantile: pronto soccorso ostetrico -ginecologico, ostetricia, patologia della gravidanza, ginecologia, nido fisiologico, sale parto, sale operatorie specifiche, patologia neonatale, servizi ambulatoriali di diagnostica prenatale presso cliniche universitarie e/o ospedaliere. Sul territorio, il loro ambito occupazionale comprende i servizi consultoriali con competenze autonome in fisiologia e prevenzione e in collaborazione con il professionista per la cura e la riabilitazione. La loro attività professionale può essere esercitata in Italia e nei paesi dell Unione Europea e non, in cui è riconosciuta l equipollenza del titolo (Direttiva 2005/36/CE -Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n.206 ). Il Corso di Laurea Come tutte le Lauree Sanitarie, anche l accesso al Corso di Laurea in Ostetricia è limitato e programmato. Possono essere ammessi al Corso di Laurea di primo livello i candidati che siano in possesso del diploma di scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art. 6, comma 2, D.M. 270/04), che siano in possesso di una adeguata preparazione e siano qualificati in posizione utile all'esame di ammissione. La prova di ammissione, unica a livello nazionale, è comune a tutte le lauree sanitarie. 32 CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA

33 INFORMAZIONI DI CONTATTO Sede del corso Dipartimento Scienze Chirurgiche e Biomediche Piazza Lucio Severi, 1 - Edificio B - 1 Piano Perugia tel Fax cdl-triennale.ostetricia@unipg.it Sito web: Presidente del Corso Prof. Gian Carlo Di Renzo tel giancarlo.direnzo@unipg.it Responsabile qualità Prof. Mario Rende tel mario.rende@unipg.it Coordinatore degli insegnamenti tecnico-pratici e di tirocinio professionale Dott.ssa Simona Freddio tel fax simona.freddio@unipg.it Coordinatore didattico Dott.ssa Concettina Cacchionni tel fax concettina.cacchionni@unipg.it CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA 33

34 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Dipartimento di Medicina Sperimentale

35 Obiettivi didattici Nel quadro di un offerta formativa ampia e diversificata delle specificità della classe di laurea, il Corso ha come obiettivo fondamentale la formazione culturale, scientifica ed applicativa nel settore delle scienze motorie di base. Il percorso formativo è principalmente orientato verso le discipline motorie e sportive afferenti ai settori scientifico-disciplinari specifici ampiamente rappresentati nel piano di studi. Questa scelta ha consentito, altresì, di finalizzare il corso verso quelle aree in forte evoluzione tecnica e sperimentale rappresentate dalla formazione di esperti formatori in settori sportivi e motori altamente specifici e caratterizzanti il contesto territoriale, anche in risposta ad una precisa ed esplicita offerta formativa. Il corso, articolato in semestri per una progressione didattica finalizzata, prevede inizialmente l acquisizione delle conoscenze anatomiche, biochimiche e fisiologiche indispensabili per comprendere le basi del funzionamento del corpo umano in movimento nonché degli aspetti psicologici, pedagogici e sociali che possono motivare l attenzione alla corporeità e la propensione all attività motoria e allo sport, anche mediante l accesso personale degli studenti alla pratica di primo livello delle più diffuse discipline sportive individuali e di squadra. L attività è centrata anche sulla didattica delle attività motorie e sportive, focalizzandosi sulla conoscenza delle discipline sportive e dei legami tra attività motoria e salute, con particolare attenzione ai temi della tutela sanitaria dell attività motoria e sportiva e dello sviluppo dell individuo nell età della vita, e sulla riflessione sui metodi della didattica dell attività motoria e sportiva. Inoltre la finalizzazione delle attività è orientata verso l acquisizione delle conoscenze degli aspetti teorici ed applicativi dell allenamento e della valutazione funzionale e nutrizionale dell atleta e del soggetto allenato o del praticante attività motorie e sportive nel tempo libero, della ortopedia e traumatologia dello sport e del movimento e dei fondamenti legislativi ed economici alla base della struttura e del funzionamento delle organizzazioni sportive. Nel triennio vanno ad inserirsi attività affini ed integrative ritenute necessarie per il completamento del curriculum di tutti gli studenti. Nei tre anni di corso gli studenti hanno la possibilità di completare la loro formazione tecnica seguendo moduli pratici di tecnica e didattica di specifiche discipline motorie e sportive. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 35

36 Le attività saranno integrate, nel terzo anno di corso, da attività di tirocinio formativo presso strutture universitarie e non, regolamentate da apposita convenzione, finalizzate all approfondimento di aspetti disciplinari specifici. La conoscenza della lingua inglese, prevista con corso dedicato non solo alle basi linguistiche ma anche e soprattutto agli aspetti specifici del mondo dello sport e delle attività motorie, permetterà una corretta fruizione delle conoscenze scientifiche e tecniche disponibili a livello mondiale ed anche l esercizio dell attività in un mondo che vede una sempre maggiore presenza di praticanti di lingua non italiana a tutti i livelli. Tali obiettivi verranno raggiunti mediante lezioni frontali, prevalentemente tenute dai Docenti, ed incontri seminariali interdisciplinari in modo da stimolare le capacità degli allievi al collegamento longitudinale e trasversale dei contenuti delle varie discipline; tramite studio individuale sui libri consigliati dai Docenti di livello post-secondario e materiale didattico diverso fornito dai Docenti; mediante dimostrazioni tecnico-pratiche in laboratorio o sul campo ed esercitazioni individuali atte a fare acquisire competenza pratica sulle tematiche oggetto di studio; mediante tirocini formativi presso qualificate strutture collegate al mondo delle scienze motorie; infine, con la realizzazione di un elaborato originale scritto che dimostri le acquisite capacità dello studente di raccogliere autonomamente informazioni nel proprio campo di studio, elaborarle individualmente in una prospettiva di sintesi multidisciplinare e comunicarle sinteticamente e chiaramente. 36 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

37 Obiettivi formativi I laureati in Scienze Motorie e Sportive sulla base di specifiche competenze tecniche e psico-pedagogiche acquisite durante il corso di studi saranno in grado di modulare le informazioni relative a: le caratteristiche tecniche, tattiche e regolamentari di uno sport; le capacità di rendimento fisico dell individuo; le modalità di valutazione delle capacità coordinative e organicomuscolari; il ruolo sociale e preventivo della pratica sportiva sia a livello individuale che di gruppo. L'acquisizione della abilità comunicative avverrà in forma diversa all'interno delle attività formative e sarà verificata negli elaborati scritti o multimediali, nelle esposizioni orali, nella partecipazione a gruppi di lavoro, negli interventi seminariali e nella verifica della comprensione di testi. La lingua dell'unione Europea, verrà appresa tramite specifica attività formativa e relativa prova di idoneità. La prova finale inoltre offrirà allo studente un'ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. Essa prevede, infatti, la discussione davanti ad una commissione di un elaborato riguardante argomenti relativi al percorso di studio effettuato. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 37

38 Organizzazione del corso Il Corso in Scienze Motorie e Sportive è un corso ad accesso programmato locale. Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L organizzazione didattica del Corso di Studio in Scienze Motorie e Sportive è articolata in due semestri: Il primo semestre va dal 1 ottobre al 31 gennaio di ogni anno accademico; Il secondo semestre va dal 1 marzo al 31 maggio di ogni anno accademico. Le ore totali del Corso sono 1800 per un totale, nei tre anni di corso, di 180 C.F.U. così suddivise: ad ogni CFU corrispondono 25 ore di lavoro dello Studente, comprensive: delle ore di lezione frontali; delle ore di attività didattica interattiva, svolta in aula, in laboratori, palestre, strutture sportive in genere; delle ore spese dallo Studente nelle altre attività previste dall Ordinamento didattico; delle ore di studio e altre attività autonome necessarie per completare la formazione. Per ogni Corso di insegnamento, la frazione dell impegno orario che deve rimanere riservata allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale è determinata nel presente Regolamento, e precisamente: 1 CFU corrisponde a 8 ore di lezioni frontali e a 17 ore riservate allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale; per il settore scientifico disciplinare M-EDF/02, 1 CFU corrisponde a 3 ore di lezioni frontali e 5 ore di attività pratica; le attività formative a libera scelta dello studente impegnano lo Studente per 12 CFU pari a 120 ore (1 CFU 10 ore); le altre attività formative, conoscenze informatiche e tirocinio, impegnano lo Studente per 27 C.F.U. di cui 25 CFU per l attività di tirocinio (1 CFU = 18 ore per un totale di 450 ore) e 2 CFU di conoscenze informatiche corrisponde a 20 ore di impegno per lo studente; la preparazione della prova finale impegna lo studente per 4 CFU. Le settimane di frequenza sono 22 divise in due semestri; il carico di lavoro previsto per ogni anno accademico è di 60 C.F.U. 38 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

39 Piano degli Studi Anno SEM. Insegnamenti/Altre attività CFU I Fisica Applicata 5 I Biologia Applica 5 I e II Anatomia Umana 10 I I Medicina degli sport natatori 6 II Biochimica 7 II Teoria e metodologia del movimento umano 12 II Pedagogia generale e sociale 5 I e II Attività a libera scelta 10 I Didattica e pedagogia speciale 5 I e II Fisiologia umana 10 I e II Medicina degli sport di squadra 14 II I e II Medicina degli sport individuali 14 II Psicologia Generale 5 II informatica 2 II Lingua Inglese 3 II Attività a libera scelta 2 II Tirocinio 5 I Organizzazione del lavoro 5 I Patologia Generale 5 I Metodologia dell allenamento 7 I Elementi di diritto comunitario 4 III II Medicina Interna 5 II Malattie dell apparato locomotore 5 II Igiene Generale 5 I e II Tirocinio 20 Prova finale 4 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 39

40 Ambiti occupazionali I Laureati in Scienze Motorie e Sportive potranno prestare servizio in qualità di Professionisti delle Attività Motorie e Sportive nelle strutture pubbliche e private, nelle organizzazioni sportive e dell associazionismo ricreativo e sociale. In tali strutture essi svolgeranno attività di conduzione, gestione e valutazione di attività motorie individuali e di gruppo a carattere compensativo, adattativo, educativo, ludico-ricreativo, sportivo, finalizzate al mantenimento del benessere psicofisico mediante la promozione di stili di vita attivi; essi potranno inoltre condurre, gestire e valutare attività di fitness individuali e di gruppo. Il corso prepara alle professioni di: Istruttori di discipline sportive non agonistiche; Professioni organizzative nel campo dell'educazione fisica e dello sport; Allenatori e tecnici di discipline sportive agonistiche. Il Corso di studi Il Corso di studi in Scienze Motorie e Sportive fornisce agli studenti le basi per poter accedere alle classi di laurea Magistrali in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive ed Adattate (LM-67), Scienze e Tecniche dell Attività Sportiva (LM-68), Organizzazione e Gestione dei Servizi per lo Sport e le Attività Motorie (LM-47) ed alla Classe Abilitante all insegnamento nelle scuole secondarie di I grado A030 (Scienze Motorie e Sportive). Inoltre, le competenze acquisite consentiranno ai laureati di accedere ad ulteriori percorsi di Master di I Livello, variamente distribuiti sul territorio nazionale ed internazionale. 40 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

41 INFORMAZIONI DI CONTATTO Dipartimento di Medicina Sperimentale Sede Didattica del Corso di Laurea via Giuseppe Bambagioni, Perugia Tel Fax cdl-triennale.scienzemotorie@unipg.it sito web: Coordinatore del Corso di Laurea Prof. Guglielmo Sorci Tel guglielmo.sorci@unipg.it CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 41

42 TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO Dipartimento di Medicina Sperimentale

43 Obiettivo didattico Il corso di studio ha l'obiettivo di fare conseguire allo studente le basi per la conoscenza: dei principi della chimica e della fisica che regolano i processi naturali e artificiali dovuti all'attività umana e alle tecnologie; dei fenomeni biologici ed ambientali, con particolare riferimento all'uomo e agli ecosistemi; dell'organizzazione strutturale e funzionale dell'organismo umano e delle principali altre forme di vita; dei principali meccanismi etiopatogenetici degli effetti e delle patologie indotti da agenti tossici, da stili di vita, abitudini e comportamenti non corretti; dei principali fattori di rischio fisico, chimico, biologico, organizzativo e relazionale presenti negli ambienti di vita e nei luoghi di lavoro; delle principali tecniche di prevenzione degli infortuni negli ambienti di vita e di lavoro; dei principi teorici ed applicativi delle scienze psico-sociali relativamente ai settori di competenza, come elementi di comprensione e strumenti di miglioramento delle dinamiche relazionali per una maggiore efficacia dell'attività professionale di prevenzione; delle principali tecniche e modalità operative per interventi di educazione sanitaria e di promozione della salute; dei più comuni interventi di bonifica ambientale, risanamento, di gestione del rischio e di valutazione d'impatto ambientale; dei principi della comunicazione del rischio da applicare sia nella formazione diretta a gruppi specifici che nei rapporti più generali con gli individui e le collettività interessate; della legislazione sulla conservazione dell'ambiente, sull'igiene, prevenzione e sicurezza degli ambienti di vita e dei luoghi di lavoro, degli alimenti e delle bevande; dei fondamenti giuridici del diritto del lavoro per la comprensione e l'interpretazione diacronica dei cambiamenti nell'organizzazione del lavoro; del diritto penale relativamente ai reati contro il patrimonio ambientale, l'igiene e la sicurezza degli ambienti di vita, dei luoghi di lavoro e degli CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO 43

44 alimenti e del diritto pubblico per la comprensione dei principi e delle norme che regolano il rapporto tra le istituzioni e i soggetti privati in particolare nelle attività di prevenzione, verifica e controllo; dei principi e delle metodologie della prevenzione e dell'organizzazione dei servizi che ne consentono l'attuazione; delle principali tecnologie e dei criteri organizzativi utilizzati nei settori primario, secondario e terziario; delle tecniche di sorveglianza sanitaria necessarie alla conoscenza delle problematiche emergenti, finalizzata alle attività di prevenzione e al loro monitoraggio come valutazione continua della relazione interventocambiamento; dell igiene dell alimentazione umana e animale, delle produzioni e dei rischi ad essi connessi; delle modalità di utilizzo di strumenti e metodologie di campionamento delle matrici ambientali e di misura degli agenti inquinanti; dello studio indipendente e dell organizzazione della propria formazione permanente e dell aggiornamento culturale; delle tecniche e degli strumenti informatici per la gestione dei sistemi informativi per il reperimento dei dati e l aggiornamento professionale delle principali metodologie di raccolta sistematica dei dati, della loro aggregazione e analisi e della restituzione e diffusione delle informazioni; dei principali metodi statistici per lo studio e la comprensione dei fenomeni collettivi e la valutazione dei dati di monitoraggi ambientali e biologici; delle modalità di utilizzo di strumenti e metodologie di valutazione e revisione della qualità. 44 CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO

45 Obiettivi formativi Il corso di studio ha l'obiettivo di formare operatori sanitari in materia di: igiene, prevenzione e sicurezza ambientale, dei luoghi di vita e di lavoro, di sanità pubblica e veterinaria, degli alimenti e delle bevande. L'esercizio professionale si esplica attraverso: la tutela e la promozione della salute attraverso l'identificazione dei fattori di rischio e dei bisogni di salute sulla base di dati socio-culturali, ambientali ed epidemiologici per l'individuazione, la programmazione e l'attuazione delle azioni di prevenzione, verifica e controllo, risanamento, miglioramento, sorveglianza, valutazione dell'efficacia delle azioni e comunicazione delle conoscenze; l'uso di metodologie e tecnologie di misura, rilevazione, campionamento e verifica degli inquinanti nell'ambiente, nei luoghi di vita e di lavoro; di elaborazione e di interpretazione dei dati e di presentazione dei risultati; la produzione di documenti di carattere certificativo dell'attività professionale in ambito tecnico-scientifico e amministrativo e di carattere divulgativo delle conoscenze acquisite; la verifica continua della qualità delle azioni professionali, l'uso di pratiche basate su prove di efficacia, la ricerca applicata; l'uso di modelli psico-sociologici e pedagogici per l'attività di informazione, formazione, comunicazione del rischio e promozione della salute. I laureati dovranno raggiungere le seguenti competenze culturali, professionali e comportamentali specifiche, indispensabili e sufficienti all'avvio dell'esercizio dell'attività lavorativa. Acquisire competenze e capacità professionali e relazionali: per svolgere attività istruttorie e decisionali finalizzate al rilascio di autorizzazioni o di nulla-osta tecnico-sanitari per attività sottoposte a controllo; per svolgere attività di vigilanza e controllo negli ambienti di vita e di lavoro, sulla rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività connesse e alla sicurezza degli impianti, sugli alimenti e bevande, nel campo dell'igiene e sanità pubblica e veterinaria, come strumento conoscitivo e valutativo finalizzato all'azione di prevenzione e di promozione della salute; CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO 45

46 per identificare, prevenire e gestire i rischi ambientali, degli ambienti di vita e dei luoghi di lavoro; per istruire, determinare contestare e notificare le irregolarità rilevate e cooperare con l'amministrazione giudiziaria; per valutare la necessità di accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali, incidenti e inquinamenti ambientali; per svolgere con autonomia tecnico professionale le proprie attività e collaborare con altre figure professionali all'organizzazione e alla programmazione del lavoro della struttura in cui operano; per organizzare, pianificare, valutare, certificare gli atti svolti nell'esercizio della propria attività professionale; per partecipare ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la specifica competenza professionale; per contribuire alla formazione del personale e concorrere direttamente all'aggiornamento del proprio profilo professionale e alla ricerca applicata alla prevenzione. 46 CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO

47 Organizzazione del corso Il corso di laurea ha una durata complessiva equivalente a 180 CFU articolata in 60 CFU/anno, di cui 60 CFU riservati ad attività formative pratiche e di tirocinio per la strutturazione di specifiche conoscenze, competenze e abilità professionali. L attività didattica di norma è articolata, per ogni anno accademico, in due cicli convenzionalmente definiti semestri. I semestri, di norma, sono così suddivisi: I semestre periodo compreso tra novembre a febbraio; II semestre periodo compreso tra aprile a giugno. Sono previste circa ventotto settimane di frequenza obbligatoria al 75% alle attività didattiche convenzionali, svolte nel corso dell anno. La durata del Corso è calcolata in ore equivalenti a 180 CFU di cui 1500 ore complessive di tirocinio curriculare con frequenza obbligatoria al 100% suddivise in 450 ore al primo anno, 500 ore al secondo anno e 550 ore al terzo. Il carico di lavoro previsto per ogni anno accademico è di 1500 ore equivalenti a 60 CFU. Le attività tecnico pratiche e di tirocinio si svolgono nel periodo compreso fra settembre e novembre di ciascun anno. L attività didattica è organizzata per obiettivi formativi e moduli d insegnamento aggregati, per affinità e attinenza, in insegnamenti integrati. I Crediti Formativi Universitari rappresentano il lavoro richiesto allo studente per l acquisizione dei livelli necessari e sufficienti di conoscenze, competenze e abilità richieste dallo stato iniziale dell esercizio professionale. Ogni credito corrisponde a 25 ore di impegno medio complessivo per lo studente tra partecipazione alle attività didattiche e studio individuale. La multidisciplinarietà del piano degli studi, le modalità didattiche avanzate proposte con il metodo del problem solving, del case study, dei lavori di gruppo e delle esercitazioni in laboratori didattici, il tirocinio curriculare svolto presso strutture, enti e aziende di settore con il contributo di tutor professionali specificamente formati, accreditano il percorso formativo come professionalizzante. Il ciclo di alta formazione così strutturato, quindi, si conclude con una prova finale che prevede l esame di stato con la partecipazione congiunta del Ministero dell Istruzione Universitaria e della Ricerca e del Ministero della Salute - per l abilitazione all esercizio professionale, il superamento del quale consente l accesso alla fase conclusiva di dissertazione della tesi di laurea per il conferimento al candidato del meritato titolo universitario. CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO 47

48 Piano degli Studi N. ESAMI PERIODO INSEGNAMENTI CFU I I semestre Scienze delle funzioni umane integrate 6 II I semestre Scienze propedeutiche dei processi naturali 4 Scienze della prevenzione nell ambiente e nei luoghi III I semestre di lavoro 7 IV II semestre Morfologia e fisiopatologia umana 6 Scienze propedeutiche per la prevenzione V II semestre e la diagnosi di comunità 6 VI II semestre Scienze propedeutiche umane e psicopedagogiche 4 VII settembre/ Tirocinio curriculare professionalizzante 1 ottobre 18 VIII I semestre Igiene ambientale ed ecologia 6 IX I semestre Scienze e tecniche di tutela ambientale 7 X I semestre Igiene degli alimenti e nutrizione 6 XI II semestre Scienze tecniche mediche applicate 7 XII II semestre Tossicologia industriale e ambientale, farmacologia 6 XIII II semestre Scienze giuridiche 6 settembre/ XIV Tirocinio curriculare professionalizzante 2 ottobre 20 XV I semestre Igiene del territorio 6 XVI I semestre Prevenzione e sicurezza sul lavoro 1 4 XVII II semestre Tecniche di tutela dell ambiente 9 XVIII II semestre Prevenzione e sicurezza sul lavoro 2 6 XIX II semestre Lingua e traduzione - Lingua inglese 6 XX ottobre/ Tirocinio curriculare professionalizzante 3 novembre 22 Attività formative a scelta dello studente 6 Altre attività formative Esame di Stato Tesi di laurea Laboratori professionali 3 Prova finale e lingua straniera 6+3 TOTALE CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO

49 Piano degli Studi Anno Insegnamenti/Altre attività Modulo CFU Biologia applicata 2 Scienze delle funzioni umane integrate Genetica 2 Biochimica 2 Scienze propedeutiche dei processi naturali Chimica generale e inorganica 2 Fisica applicata 2 Fattori di rischio lavorativi 2 Scienze della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro Scienze tecniche mediche applicate Chimica dell ambiente e dei beni culturali 3 2 I Morfologia e fisiopatologia umana Scienze propedeutiche per la prevenzione e la diagnosi di comunità Scienze propedeutiche umane e psicopedagogiche Anatomia umana 2 Fisiologia 2 Patologia generale 2 Statistica medica 2 Informatica 2 Metodologia epidemiologica 2 Psicologia generale 2 Sociologia dell ambiente e del territorio 2 Lingua e traduzione - Lingua inglese Inglese tecnico-scientifico 2 Laboratorio professionale 1 Tirocinio curriculare professionalizzante 1 (sedi esterne) 18 CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO 49

50 Piano degli Studi Anno Insegnamenti/Altre attività Modulo CFU Igiene generale e applicata 2 Igiene ambientale ed ecologia Igiene ambientale 2 Malattie infettive 2 Chimica dell ambiente e dei beni culturali 2 3 Scienze e tecniche di tutela ambientale Campi elettromagnetici 2 Sistemi per l energia e per l ambiente 2 II Igiene degli alimenti e nutrizione Scienze e tecnologie alimentari 2 Chimica degli alimenti 2 Ispezione degli alimenti di origine animale Tecniche di analisi e di valutazione del rischio 2 4 Scienze tecniche mediche applicate Organizzazione e programmazione sanitaria Sistemi di elaborazione delle informazioni 1 2 Tossicologia industriale e ambientale, farmacologia Tossicologia industriale 2 Farmacologia 3 Radioprotezione 1 Diritto del lavoro 2 Scienze giuridiche Istituzioni di diritto pubblico 2 Diritto penale 2 50 CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO

51 Piano degli Studi Anno Insegnamenti/Altre attività Modulo CFU Lingua e traduzione - Lingua inglese Inglese tecnico-scientifico 2 Laboratorio professionale 1 A scelta dello studente 3 Tirocinio curriculare professionalizzante 2 (sedi esterne) 20 Igiene generale e applicata 2 III Igiene del territorio Prevenzione e sicurezza sul lavoro 1 Tecniche di tutela dell ambiente Prevenzione e sicurezza sul lavoro 2 Educazione sanitaria 2 Sociologia generale 2 Fisiologia del lavoro 2 Fisica tecnica ambientale 2 Ingegneria sanitaria ambientale Tecniche di prelievo delle matrici ambientali Sistemi elettrici per l energia 2 Igiene industriale (attività agricole e artigiane) Psicologia del lavoro e delle organizzazioni Organizzazione aziendale 2 Lingua e traduzione - Lingua inglese Inglese tecnico-scientifico 2 Laboratorio professionale 1 A scelta dello studente 3 Prova finale e lingua straniera 9 Tirocinio curriculare professionalizzante 3 (sedi esterne) CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO 51

52 Corsi di Laurea Magistrale Coloro che, una volta laureatisi TePAL, decidessero di specializzarsi in determinati settori di competenza, anche in relazione a particolari esigenze lavorative-professionali incontrate, hanno l opportunità di frequentare specifici Master universitari di primo livello. Coloro che volessero programmare un attività lavorativa oltre l ambito strettamente professionale di primo livello, che possa riguardare la carriera universitaria nell ambito della ricerca e della docenza, o il management ovvero la dirigenza in strutture e enti pubblici in ambito sanitario e non, hanno l opportunità di continuare gli studi frequentando il Corso di laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione e successivamente accedere a dottorati di ricerca e/o frequentare Master universitari di secondo livello. Ambiti occupazionali Il carattere professionalizzante del Corso di studio - un valore aggiunto al titolo di Dottore in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro - consente una pronta spendibilità delle conoscenze, delle capacità e delle abilità acquisite. Si rivolge al lavoro dipendente nel settore pubblico, sanitario (AUSL) o ambientale (ARPA); privato (aziende, imprese di produzione di beni e servizi) o autonomo (consulenza ambientale e del lavoro). Le attività di formazione e informazione, educazione, promozione, ricerca applicata e aggiornamento professionale sono trasversali a tutti i settori lavorativi offrendo un ampio ventaglio di opportunità occupazionali. Nell esercizio professionale come organo istituzionale di controllo, svolto presso i Dipartimenti di Prevenzione delle strutture sanitarie, il laureato assume, nell ambito delle specifiche competenze, la qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria per le attività di iniziativa (controllo, verifica, ispezione, contestazione di violazioni di norme ambientali e del lavoro) o su mandato dell autorità giudiziaria (indagine su reati commessi in materia ambientale e del lavoro). 52 CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO

53 INFORMAZIONI DI CONTATTO Dipartimento di Medicina Sperimentale piazzale Gambuli 2 - Sant Andrea delle Fratte Perugia Sede didattica Polo Unico Sant'Andrea delle Fratte Piano 1, edificio B Via Gambuli, Perugia Presidente del Corso Giacomo Muzi tel giacomo.muzi@unipg.it Coordinatore Patrizio Rosini tel pa_ro@libero.it CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO 53

54 TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO Dipartimento di Medicina Sperimentale

55 La figura professionale I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico svolgono, con titolarità e autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, in attuazione di quanto previsto dal D.M. istitutivo dello specifico profilo professionale. Sono responsabili degli atti di loro competenza, svolgono attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche; prestano la loro attività in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale ed alla ricerca. Obiettivi formativi I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico della professione e per lo scambio di informazioni generali. L acquisizione delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche il conseguimento di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo dello specifico profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Il laureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico dovrà acquisire durante il percorso formativo le conoscenze e le competenze riconducibili alle seguenti aree: Area delle competenze professionali; Area della responsabilità e deontologia professionale; Area della prevenzione e sicurezza; Area della gestione e del management; Area della formazione; Area della comunicazione e relazione; Area delle competenze informatiche e linguistiche. CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO 55

56 Modalità di accesso Il Corso in Tecniche di Laboratorio Biomedico è un corso ad accesso programmato nazionale. Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. E' altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale. La prova di ammissione al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, si svolge secondo le modalità e nelle date stabilite nei Decreti MIUR ed è comune per tutte le Professioni Sanitarie, con possibilità per i candidati di indicare le preferenze per tre Corsi in ordine di priorità. La suddetta prova verte su quesiti, che presentano cinque opzioni di risposta, di cui una soltanto esatta, su argomenti di: cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica. 56 CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO

57 Organizzazione del corso Il Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico ha durata triennale ed è articolato in semestri in numero di sei su tre anni di corso. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi didattici previsti, il corso di laurea prevede 180 CFU complessivi, 60 per ciascun anno di corso, da espletarsi attraverso lezioni frontali, esercitazioni didattico-pratiche, seminari, attività in e-learning, tirocini professionalizzanti. Il corso è articolato in 20 insegnamenti. Data la natura fortemente professionalizzante, l ordinamento didattico del Corso di Laurea prevede che 60 dei 180 CFU necessari al conseguimento del titolo siano destinati ad attività formative pratiche e di tirocinio (tirocinio professionalizzante), volte all acquisizione di specifiche capacità professionali e svolte sotto la guida di tutor appositamente formati ed appartenenti allo specifico profilo professionale. Il percorso formativo di questa attività è costruito tenendo presente la logica del conoscere per sapere, sapere per saper fare e saper fare per saper essere. Gli obiettivi formativi dell attività di tirocinio sono, in linea con l attività formativa teorica, delineati con grado crescente di complessità per portare un fondamentale contributo alla formazione di professionisti che possano agevolmente ed a pieno titolo inserirsi nel mondo del lavoro. Da circa due anni è inoltre stato attivato un laboratorio didattico, quale spazio multidisciplinare in grado di fornire un valido supporto per la didatticapratica dei diversi ambiti disciplinari caratterizzanti la formazione del Tecnico di Laboratorio Biomedico. La prova finale, ai sensi dell articolo 6, comma 3, del Decreto legislativo 502/92 e successive modificazioni, ha valore di Esame di Stato abilitante all esercizio professionale. È privilegiata dal corso, vista la natura del percorso formativo, la scelta di una tesi sperimentale. CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO 57

58 Piano degli Studi Anno SEM. Insegnamenti/Altre attività CFU I Scienze fisiche, statistiche ed informatiche 8 I Chimica generale e propedeutica biochimica 4 I Scienze bio-morfologiche 7 II Biologia applicata e fisiologia umana 3 I II Scienze microbiologiche 1 4 II Biochimica e biochimica clinica 6 II Lingua inglese 3 II Laboratorio professionale I anno 1 II Altre attività I anno 2 II Tirocinio professionale I anno 22 I Scienze della patologia umana 10 I Scienze microbiologiche 2 8 II Promozione alla salute, sicurezza e gestione dei materiali biologici 4 II II Metodologie diagnostiche di immunoematologia e medicina trasfusionale 4 II Metodologie diagnostiche di anatomia patologica 8 II Laboratorio professionale II anno 1 II Altre attività II anno 2 II Tirocinio professionale II anno CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO

59 Piano degli Studi Anno SEM. Insegnamenti/Altre attività CFU I Scienze farmacologiche 4 I Genetica medica e medicina molecolare 4 I Metodologie per una pratica professionale basata sull evidenza ed elementi di risk management 6 II Scienze cliniche 6 III II Storia, deontologia ed organizzazione della professione 5 II Elementi di diritto ed organizzazione dei servizi sanitari 5 II Laboratorio professionale III anno 1 II Altre attività III anno 2 II Tirocinio professionale III anno 15 II Attività a scelta dello studente 6 II Tirocinio per la prova finale 6 Accesso a studi ulteriori Il conseguimento della Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, consente l accesso alla Laurea Specialistica in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche specifica della Classe SNT3, oltre che permettere l iscrizione a specifici Master di primo livello o corsi di perfezionamento. Inoltre, presso l Università degli studi di Perugia, permette di accedere alla Laurea Magistrale Interfacoltà in Biotecnologie mediche, veterinarie e forensi. CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO 59

60 Ambiti occupazionali I principali sbocchi occupazionali e professionali del laureato in T.L.B. sono in: Laboratori di analisi biochimiche-cliniche, microbiologiche, virologiche, ematologiche ed immuno-ematologiche, immunologiche, geneticomolecolari, tossico-farmacologiche, cito-isto anatomopatologiche e medico -legali operanti nelle strutture ospedaliere ed extraospedaliere del S.S.N., e nelle analoghe strutture private e di istituti di ricovero e cura a carattere scientifico; Laboratori di analisi e di ricerca nell ambito della sanità pubblica veterinaria ed igiene ed ispezione degli alimenti; Laboratori di controllo di qualità in campo biomedico di industrie farmaceutiche; Laboratori di ricerca universitaria ed extrauniversitaria nel settore biomedico in ambito umano e veterinario; Laboratori di ricerca e produzione di industrie farmaceutiche; Industrie di produzione ed agenzie di vendita operanti nel settore della diagnostica di laboratorio. INFORMAZIONI DI CONTATTO Dipartimento di Medicina Sperimentale piazzale Gambuli 1 - Edificio B, piano 1 Sant Andrea delle Fratte Perugia Tel Fax cdl-triennale.tecnichelaboratorio@unipg.it sito web: Presidente del Corso Prof. Angelo Sidoni angelo.sidoni@unipg.it Coordinatore degli insegnamenti tecnico pratici e di tirocinio Dott. Giuliano Bettelli Tel giuliano.bettelli@unipg.it Coordinatore Didattico Dott.ssa Silvia Covalovo Tel silvia.covalovo@unipg.it Responsabile qualità Dott. Guido Bellezza guido.bellezza@unipg.it 60 CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO

61 TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche

62 Obiettivi formativi I laureati sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell'area tecnico-diagnostica e dell'area tecnico-assistenziale cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 26 settembre 1994, n. 746 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro competenza e sono autorizzati ad espletare indagini e prestazioni radiologiche, nel rispetto delle norme di radioprotezione. I laureati in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia sono abilitati a svolgere, in conformità a quanto disposto dalla legge 31 gennaio 1983, n. 25, in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, su prescrizione medica tutti gli interventi che richiedono l'uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nucleare nonché gli interventi per la protezionistica fisica o dosimetrica; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro competenze; gestiscono l'erogazione di prestazioni polivalenti di loro competenza in collaborazione diretta con il medico radiodiagnosta, con il medico nucleare, con il medico radioterapista oncologo e con il fisico sanitario per la somministrazione di trattamenti radianti a fasci esterni, di brachiterapia con sorgenti sigillate e non e di IORT, secondo protocolli diagnostici e terapeutici preventivamente definiti dal responsabile della struttura; sono responsabili degli atti di loro competenza, in particolare controllando il corretto funzionamento delle apparecchiature loro affidate, provvedendo all eliminazione di inconvenienti di modesta entità e attuando programmi di verifica e controllo a garanzia della qualità secondo indicatori e standard predefiniti; svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie pubbliche o private, in rapporto di dipendenza o libero professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Nell'ambito della formazione della predetta figura professionale, le università assicurano un'adeguata formazione in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti. 62 CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA

63 Modalità di accesso Il Corso in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia è un corso ad accesso programmato nazionale. Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. E' altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale. La prova di ammissione al Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia, si svolge secondo le modalità e nelle date stabilite nei Decreti MIUR ed è comune per tutte le Professioni Sanitarie, con possibilità per i candidati di indicare le preferenze per tre Corsi in ordine di priorità. La suddetta prova verte su quesiti, che presentano cinque opzioni di risposta, di cui una soltanto esatta, su argomenti di: cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica. Organizzazione del corso Il Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia ha durata triennale ed è articolato in semestri in numero di sei su tre anni di corso. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi didattici previsti, il corso di laurea prevede 180 CFU complessivi, 60 per ciascun anno di corso, espletate attraverso lezioni frontali, esercitazioni didattico-pratiche, seminari, attività in e-learning, tirocini professionalizzanti. CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 63

64 Piano degli Studi Anno SEM. Insegnamenti/Altre attività CFU 1 Scienze Fisiche 9 Scienze Biomorfologiche 9 Scienze Morfologiche 7 I 2 Scienze Tecniche per l immagine I 6 Scienze Tecniche per l immagine II 7 Attività Formative Professionalizzanti 15 Laboratorio Professionalizzante 1 Prova Finale e Lingua Inglese 3 Discipline Contributive 3 1 Scienze Tecniche per l immagine III 7 Scienze Tecniche per l immagine IV 6 Scienze Tecniche di Radioterapia I 5 Igiene 3 II 2 Organizzazione Professionale 4 Organizzazione Aziendale 5 Scienze Tecniche di Neuroradiologia 5 Attività Formative Professionalizzanti 22 Laboratorio Professionalizzante 1 Discipline Contributive 3 64 CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA

65 Piano degli Studi Anno SEM. Insegnamenti/Altre attività CFU Scienze Tecniche di Fisica Sanitaria 10 Amministrazione Sistemi Radiologici 8 1 Scienze Tecniche di Medicina Nucleare 3 III Scienze Tecniche di Radioterapia II 7 2 Attività Formative Professionalizzanti 6 Laboratorio Professionalizzante 7 Attività Elettive 23 Prova Finale 1 Accesso a studi ulteriori CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 65

66 Ambiti occupazionali La figura professionale si colloca sul mercato del lavoro prevalentemente in Strutture radiologiche dove vengano impiegate energie radianti (artificiali o naturali), termiche, ultrasoniche e di risonanza magnetica. I laureati Tecnici di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia possono svolgere la loro attività in strutture sanitarie pubbliche o private, convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero professionale. In particolare potrà svolgere la propria attività presso: reparti e servizi di diagnostica per immagini e radioterapia, operanti nelle strutture ospedaliere ed extraospedaliere del Sistema Sanitario Nazionale e nelle analoghe strutture private e di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico; industrie di produzione e agenzie di vendita operanti nel settore della diagnostica per immagini e radioterapia; centri di ricerca universitaria ed e- xtrauniversitaria nel settore biomedico. INFORMAZIONI DI CONTATTO Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche Via Gambuli 2 - Sant Andrea delle Fratte Perugia Tel sito web: Presidente del Corso Prof.ssa Cynthia Aristei Tel. e fax cynthia.aristei@unipg.it Responsabile qualità TSRM Dott. Massimo Guasticchi Tel massimo.guasticchi@unipg.it 66 CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA

67 I VANTAGGI DI ESSERE STUDENTI UNIPG Agevolazioni economiche per gli studenti meritevoli e per le matricole con fratelli/sorelle già iscritti Servizio gratuito di assistenza medica di base senza rinunciare al proprio medico di famiglia nel luogo di residenza Aule studio con aperture serali prolungate in Ateneo e nel cuore del Centro storico Trasporti pubblici cittadini e regionali a tariffe agevolate Card studentesca Unifacile Shopping, per acquisti e servizi in tutte le categorie merceologiche Accesso facilitato al Centro Universitario Sportivo dove praticare decine di sport Ampia offerta di corsi di numerose lingue straniere presso il Centro Linguistico d'ateneo Visita 67

68 I VANTAGGI DI ESSERE STUDENTI UNIPG Consulenza Job Placement per il transito nel mondo del lavoro Adisu - Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario dell Umbria Borse di studio, servizi abitativi e di ristorazione Vivere a Perugia, la città dei giovani fatta apposta per gli sport e il tempo libero, la cultura, l'arte e la musica Prezzi ridotti per abbonamenti e biglietti per la stagione di prosa del teatro Morlacchi Una prospettiva internazionale grazie ai tanti programmi di mobilità e scambio Servizio di Counseling Legale gratuito per studenti con la convenzione fra Università e Ordine degli Avvocati di Perugia 68 Visita

69 LE ECCELLENZE DELL ATENEO L'Università degli Studi di Perugia si è classificata al primo posto della graduatoria della Grande Guida di Repubblica relativa ai grandi atenei statali italiani. E' al primo posto tra le 16 università con un numero di iscritti da 20 a 40mila, di cui fanno parte tra gli altri Pavia, Parma, Genova e Cagliari. Le classifiche della Grande Guida sono stilate in collaborazione con il Censis (Centro Studi Investimenti Sociali). La Commissione Europea ha conferito all Università degli Studi di Perugia il marchio ECTS (ECTS Label), che sarà valido fino al Sono solo sono tre in Italia gli istituti di istruzione superiore che possono vantare questo prestigioso riconoscimento: Perugia, Pisa e Parma. Il marchio ECTS viene conferito agli Atenei che dimostrano eccellenza nell'applicazione dei principi che stanno alla base della mobilità studentesca internazionale e che applicano correttamente l'ects (European Credit Transfer System - Sistema Europeo di trasferimento dei crediti) in tutti i corsi di studio di primo ciclo (Laurea), secondo ciclo (Laurea Magistrale) e ciclo unico. L Academic Ranking of World Universities 2014 (Shangai) ci colloca tra le prime 500 Università al mondo; a rientrare in questa prestigiosa graduatoria sono solo 21 università italiane. Trentotto docenti e ricercatori dell Università degli Studi di Perugia sono presenti nella lista dei Top Italian Scientists (TIS) redatta da VIA- Academy Virtual Italian Academy network. Tra le molte eccellenze registrate dalla ricerca scientifica a Perugia, l area Scientifica di Chimica Farmaceutica (Chim08) è prima nel rapporto ANVUR Nelle aree CUN la ricerca in Fisica all Università di Perugia è risultata prima anche quest anno come l anno scorso. Visita 69

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72 Seguici su Impaginazione e stampa Staff Comunicazione e Relazioni esterne Studium Generale Perugia

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