L infermiere specialista: aree di intervento e tipologie di competenze

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1 L infermiere specialista: aree di intervento e tipologie di competenze Gennaro Rocco Vicepresidente Federazione Nazionale IPASVI

2 Lo straordinario processo di evoluzione che ha interessato la professione infermieristica in questi anni nel campo della formazione (di base e specialistica), nell esercizio professionale e nella ricerca scientifica disciplinare, ha di fatto creato le condizioni per una decisa ridefinizione dei ruoli, delle funzioni e delle posizioni della professione

3 Il grande dibattito sviluppatosi sulla questione delle «competenze avanzate», che noi preferiamo chiamare «specialistiche» e le polemiche ed il dibattito che ne sono scaturiti, nascono, a nostro avviso, prevalentemente dall equivoco che aleggia sulla natura e sulla tipologia delle competenze stesse.

4 Molti pensano che l infermiere con competenze avanzate (che noi preferiamo chiamare «specialista») si occuperà di svolgere prevalentemente attività tecniche, molte delle quali finora svolte dai medici, con il conseguente rischio da una parte di aggiungere all infermiere ulteriori compiti e responsabilità senza evidenti vantaggi e dall altra di erodere aree sin qui considerate esclusive di altre figure professionali con ricadute sia economico-occupazionali che di status e di ruolo

5 Da questo equivoco nascono molti dei timori di organismi di rappresentanza dei medici che hanno rallentato e che tentano di ostacolare il percorso dell Accordo

6 L elemento di discussione resta quindi chiarire una volta per tutte qual è il «campo proprio di attività e di responsabilità dell infermiere» e quelle che sono le «competenze mediche». mediche» Paradossalmente mentre sono sufficientemente chiare le norme che definiscono gli ambiti e le prerogative della professione infermieristica altrettanto così poco chiare sono le norme che «dovrebbero» definire le «competenze mediche»

7 Quando parliamo di competenze specialistiche noi non pensiamo certo all aggiunta nelle funzioni infermieristiche di qualche attività tecnica, compito o prestazione più o meno complessi sinora di competenza di altre professioni. Il mansionarismo l abbiamo per fortuna definitivamente superato (almeno legislativamente) con la legge 42/99

8 Parliamo invece di un professionista che in base all esperienza acquisita ed a seguito di percorsi di studio e di aggiornamento specifici, stage, formazione ed esperienze sul campo è capace di prendere decisioni complesse nell ambito del processo assistenziale e di esercitare competenze clinico-assistenziali specialistiche

9 In molti paesi esistono infermieri specialisti (nurse practitioner) con competenze e responsabilità anche molto differenti e fortemente caratterizzate dal settore clinico di riferimento (nurse practitioner in Anestesiologia, o in emergenza urgenza, o in ostetricia ecc.) in altri invece viene enfatizzato il ruolo composito ed articolato che ricopre l infermiere esperto clinico come responsabile di processi assistenziali complessi

10 Alla luce delle esperienze degli altri e tenendo conto anche delle peculiarità socio demografiche ed epidemiologiche del nostro paese dopo un approfondito dibattito e con l aiuto di un gruppo di lavoro composto da colleghi esperti della disciplina e professori del nostro settore scientifico disciplinare due anni fa presentammo un documento molto interessante di riflessione che condividemmo con il Consiglio nazionale e con le «nostre» Associazioni/Società Scientifiche che rappresenta un punto di partenza per lo sviluppo della figura dell infermiere specialista

11 Bozza di Accordo conferenza stato regioni recante ridefinizione implementazione e approfondimento delle competenze e delle responsabilità professionali dell infermiere e dell infermiere pediatrico a) AREA CURE PRIMARIE SERVIZI TERRITORIALI E DISTRETTUALI b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA c) AREA MEDICA d) AREA CHIRURGICA e) AREA NEONATOLOGICA E PEDIATRICA f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE

12 Definizione degli ambiti di competenza specialistica specifici per l area 1 Valutazione dei bisogni 2 Progettazione e organizzazione clinico assistenziale 3 Realizzazione coordinata di interventi 4 Valutazione Clinico Assistenziale 5 Formazione, consulenza e ricerca

13 a) AREA CURE PRIMARIE SERVIZI TERRITORIALI/DISTRETTUALI L infermiere specialista in Assistenza e cure primarie è responsabile del governo assistenziale dei percorsi di presa in carico della persona, della famiglia e della comunità...si rende garante della continuità assistenziale tra ospedale e territorio e tra i servizi e le strutture territoriali, in risposta ai bisogni assistenziali, sanitari e socio sanitari delle persone, famiglie e comunità assistite.

14 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA L infermiere specialista nell'assistenza nella criticità e nell'emergenza urgenza è responsabile del governo assistenziale del percorso clinico dell'assistito in criticità e instabilità vitale, delle risposte assistenziali in situazioni di emergenza urgenza e della loro valutazione..si rende garante della continuità assistenziale intra ospedaliera e tra l'ospedale e le strutture di emergenza urgenza dislocate nel territorio.

15 c) AREA MEDICA L infermiere specialista in Assistenza medica è responsabile del governo assistenziale del percorso del paziente complesso in unità organizzative di tipo internistico.. si rende garante della continuità assistenziale intra ospedaliera del paziente che necessita di una risposta sanitaria di tipo internistico dalla sua presa in carico, alla dimissione, al follow-up.

16 d) AREA CHIRURGICA L infermiere specialista in Assistenza chirurgica è responsabile del governo assistenziale del percorso chirurgico del paziente complesso. L infermiere specialista in Assistenza chirurgica si rende garante della continuità assistenziale intra ospedaliera della persona che necessita di una risposta sanitaria di tipo chirurgico, dall accoglienza alla presa in carico, alla dimissione, al follow up.

17 e) AREA NEONATOLOGICA E PEDIATRICA L infermiere specialista in area pediatrica è responsabile del governo assistenziale del percorso del paziente pediatrico, in condizioni di alta intensità di cura o di cronicità e/o di fragilità, dalla sua presa in carico, alla dimissione, al follow up, in continuità con l assistenza territoriale.

18 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE L infermiere specialista in salute mentale e dipendenze è responsabile del governo assistenziale del percorso di presa in carico delle persone che presentano un problema di salute mentale e si trovano in condizioni di disagio, disturbo mentale e dipendenza..si rende garante della continuità assistenziale tra ospedale e territorio e tra i servizi e le strutture territoriali dedicate alla salute mentale e dipendenze.

19 a) AREA CURE PRIMARIE Realizzazione coordinata di interventi Facilita l introduzione di linee guida, di nuove tecnologie e nuove procedure assistenziali. Realizza interventi di addestramento, supervisione e verifica conseguenti all introduzione di nuove tecnologie. Attua il processo di segnalazione degli eventi avversi. Orienta l équipe ad una comunicazione adatta al grado di responsività dell'assistito, delle sue persone di riferimento, della famiglia e comunità.

20 a) AREA CURE PRIMARIE Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica criteri e strumenti per la valutazione della complessità assistenziale della persona e della famiglia nei loro contesti di vita. Identifica criteri e strumenti per la definizione della priorità dei bisogni di assistenza infermieristica in situazioni di instabilità della rete familiare e di difficoltà socio assistenziali.

21 a) AREA CURE PRIMARIE Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Valuta all interno di specifiche équipe di valutazione multidisciplinare il livello di autonomia, di compliance ed i bisogni relazionali ed educativi dell'assistito, delle sue persone di riferimento e della famiglia. famiglia Valuta con l équipe i dilemmi etici correlati a specifiche situazioni assistenziali e contribuisce alla definizioni dei comportamenti da assumere richiamandosi ai principi etici, ai valori ed alla deontologia professionale.

22 a) AREA CURE PRIMARIE Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Definisce, con l équipe multi-professionale, il percorso clinico assistenziale della persona che afferisce ai servizi territoriali, domiciliari e residenziali. Definisce le modalità di monitoraggio degli interventi per garantire la continuità del percorso o del processo assistenziale. Pianifica con l equipe multi-professionale gli interventi a carattere relazionale, educativo e preventivo sanitario e socio-sanitario. Organizza e attua, in collaborazione con l'equipe multiprofessionale, programmi di sorveglianza, prevenzione e controllo dei rischi nella comunità.

23 a) AREA CURE PRIMARIE Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Progetta in collaborazione con équipe multidisciplinari e associazioni di assistiti programmi di autogestione delle malattie e di educazione terapeutica a categorie di assistiti e loro persone di riferimento. Progetta, sulla base dei livelli di complessità assistenziale, sistemi e strategie per l appropriata presa in carico degli assistiti. assistiti Progetta il sistema informativo per i reporting dei risultati dell attività assistenziale

24 a) AREA CURE PRIMARIE Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Pianifica, le strategie da adottare per elevare la qualità e la sicurezza della persona assistita Progetta piani di miglioramento per la prevenzione di eventi avversi. Elabora, in collaborazione con altri professionisti, progetti di miglioramento della qualità assistenziale.

25 Realizzazione coordinata di interventi Facilita la presa in carico della persona con bisogni complessi in particolare nelle dimissioni difficili, nelle fase di riacutizzazione clinico assistenziale e nel follow up, anche utilizzando la rete dei servizi di assistenza territoriale. Orienta l'assistito e le sue persone di riferimento verso un appropriato utilizzo dei servizi sanitari e sociosanitari. Prescrive Prescrive ii presidi presidi medico medico chirurgici, chirurgici, ii presidi presidi sanitari sanitari ee gli gli ausili correlati all assistenza infermieristica ausili correlati all assistenza infermieristica. Utilizza ed orienta all uso appropriato dei presidi medico chirurgici, degli ausili e della tecnologia correlata alla realizzazione del processo assistenziale.

26 Valutazione clinico assistenziale Valuta l assistenza infermieristica effettuata, utilizzando indicatori di efficacia ed efficienza, di struttura, processo ed esito. Valuta e documenta l efficacia e l appropriatezza di utilizzo dei presidi medico chirurgici, dei presidi sanitari e degli ausili prescritti. Valuta e documenta gli esiti dei trattamenti assistenziali rivolti a specifici gruppi di pazienti. Valuta in collaborazione con l équipe, il raggiungimento degli obiettivi della struttura di riferimento. Valuta l attuazione dei piani di miglioramento per la prevenzione e gestione degli eventi avversi. Conduce le attività di auditing.

27 a) AREA CURE PRIMARIE Formazione, consulenza e ricerca Effettua consulenza su casistica, processi e percorsi ad elevata complessità assistenziale. assistenziale Progetta in autonomia o in collaborazione, studi di ricerca nell ambito dell assistenza e delle cure primarie. primarie Promuove ed effettua, in collaborazione con altri professionisti, studi epidemiologici in ambienti di vita e di lavoro. Effettua attività di docenza, programmazione e supervisione del tutorato di studenti e personale neoassunto e neo inserito. Aggiorna ed innova le sue competenze.

28 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica, in collaborazione con l équipe multiprofessionale, criteri e strumenti per la valutazione delle priorità assistenziali della persona in criticità vitale e in condizioni di instabilità clinica. Identifica criteri e strumenti per la definizione della priorità dei bisogni di assistenza infermieristica nella criticità vitale ed instabilità clinica e nelle situazioni di emergenza urgenza. Identifica il livello di autonomia, di compliance i bisogni informativi, relazionali ed educativi della persona ad elevata complessità assistenziale e della sua famiglia. Identifica le risorse disponibili in ambito familiare, sociale e sanitario necessarie alla gestione della dimissione di persone con elevata complessità, assistite in area critica ed in emergenza urgenza.

29 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica con l équipe assistenziale, indicatori, standard e interventi per prevenire/ridurre il rischio clinico nel percorso di cura e per contenere gli effetti degli eventi avversi. Identifica criteri e strumenti per la definizione delle priorità dei bisogni di assistenza in situazioni contestuali sociosanitarie e familiari complesse. Identifica con l équipe multi professionale i criteri di ammissione dai e nei diversi livelli di intensità di cura e complessità dell'assistenza nell ambito dell'area critica e nell ambito dell emergenza, urgenza

30 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica il livello di complessità assistenziale alla dimissione/trasferimento della persona in area critica Valuta con l'equipe i dilemmi etici correlati a specifiche situazioni assistenziali e contribuisce alla definizioni dei comportamenti da assumere richiamandosi ai principi etici, ai valori ed alla deontologia professionale.

31 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Definisce con l'equipe multi-professionale il percorso clinico assistenziale della persona in criticità vitale, instabilità clinica, in situazioni di emergenza, urgenza e nelle maxi emergenze. Definisce le modalità di monitoraggio per garantire la continuità del percorso e del processo assistenziale alla persona in criticità e instabilità vitale e nell'emergenza urgenza Progetta il percorso di monitoraggio degli indicatori di rischio specifico per l assistito in criticità vitale o instabilità clinica

32 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Progetta interventi personalizzati di informazione ed educazione agli assistiti con problemi complessi in area critica. Progetta in collaborazione con équipe multidisciplinari e associazione di assistiti programmi di autogestione delle malattie e di educazione terapeutica a categorie di assistiti e loro persone di riferimento. Progetta, sulla base dei livelli di complessità assistenziale, sistemi e strategie per l appropriata presa in carico degli assistiti.

33 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Pianifica, le migliori strategie da adottare per elevare la qualità e la sicurezza della persona assistita in area critica ed emergenza urgenza. Progetta piani di miglioramento per la prevenzione di eventi avversi. Elabora, in collaborazione con altri professionisti, progetti di miglioramento della qualità assistenziale. Organizza la dimissione delle persone con elevata complessità che necessitano di continuità assistenziale. Pianifica e gestisce il percorso di follow up delle persone con dimissione difficile.

34 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA Realizzazione coordinata di interventi Facilita la presa in carico della persona con bisogni complessi Orienta l'assistito e le sue persone di riferimento verso un appropriato utilizzo dei servizi sanitari e sociosanitari. Prescrive i presidi medico chirurgici, i presidi sanitari e gli ausili correlati all assistenza infermieristica Utilizza ed orienta all uso appropriato dei presidi medico chirurgici, degli ausili e della tecnologia correlata alla realizzazione del processo assistenziale. assistenziale

35 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA Realizzazione coordinata di interventi Orienta e supervisiona il processo di assistenza nei pazienti complessi. Effettua prestazioni assistenziali che richiedono competenze specialistiche anche di tipo tecnico operativo. Facilita l introduzione di linee guida, di nuove tecnologie e nuove procedure assistenziali. Realizza interventi di addestramento, supervisione e verifica conseguenti all introduzione di nuove tecnologie. Attua il processo di segnalazione degli eventi avversi in area critica ed emergenza urgenza

36 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA Realizzazione coordinata di interventi Realizza piani di educazione terapeutica rivolti alle persone con problemi complessi nell'area critica ed emergenza urgenza. Collabora con l équipe multidisciplinare nella attuazione di processi di comunicazione difficile in area critica ed emergenza urgenza Supporta e/o effettua gli interventi infermieristici correlati a bisogni complessi Attiva consulenze e servizi necessari alla valutazione multidimensionale della persona con elevata complessità assistenziale

37 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA Realizzazione coordinata di interventi Orienta l équipe nell applicazione di strategie comunicative adattate al grado di responsività della persona assistita/caregiver, famiglia. Supporta gli interventi clinico-assistenziali programmati in situazioni ad alta complessità. Collabora con l équipe multidisciplinare nella attuazione di processi di comunicazione difficile.

38 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA Realizzazione coordinata di interventi Supporta gli interventi assistenziali su persone assistite che richiedono competenze specialistiche anche di tipo tecnico operativo. Realizza piani di educazione terapeutica rivolti alle persone con bisogni complessi e loro caregiver in fase di dimissione. dimissione Supporta l équipe multi professionale nella realizzazione dell assistenza alla persona che richiede monitoraggio avanzato delle funzioni vitali in area critica, in emergenzaurgenza. Gestisce, in modo coordinato le attività di soccorso nelle maxiemergenze.

39 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA Valutazione clinico assistenziale Valuta l assistenza infermieristica effettuata, utilizzando indicatori di efficacia ed efficienza, di struttura, processo ed esito. Valuta e documenta l efficacia e l appropriatezza di utilizzo dei presidi medico chirurgici, dei presidi sanitari e degli ausili prescritti. Valuta e documenta gli esiti dei trattamenti assistenziali rivolti a specifici gruppi di pazienti. Valuta in collaborazione con l équipe, il raggiungimento degli obiettivi della struttura di riferimento. Valuta, in collaborazione con l equipe multi professionale, l aderenza dei percorsi clinico assistenziali a standard definiti

40 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA Valutazione clinico assistenziale Valuta l aderenza alle linee guida, procedure e protocolli adottati in area critica ed emergenza urgenza. Valuta l attuazione dei piani di miglioramento inerenti alla gestione degli eventi avversi in ambito medico Valuta i risultati degli interventi educativi attuati per gli assistiti con problemi complessi di area critica e le loro persone di riferimento. Valuta i risultati del percorso assistenziale attuato in favore delle persone assistite con elevata complessità Conduce le attività di auditing.

41 b) AREA INTENSIVA E DELL EMERGENZA URGENZA Formazione, consulenza e ricerca Effettua consulenza su casistica, processi e percorsi ad elevata complessità assistenziale. Progetta in autonomia e in collaborazione studi di ricerca nell ambito dell'assistenza in area critica ed emergenza urgenza. Effettua attività di docenza programmazione e supervisione del tutorato di studenti e personale neoassunto e neo inserito. Aggiorna ed innova le sue competenze.

42 C) Area Medica Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica criteri e strumenti per la valutazione della complessità assistenziale della persona assistita in ambito internistico. Identifica criteri e strumenti per la definizione della priorità dei bisogni di assistenza infermieristica internistica Identifica il livello di autonomia, di compliance i bisogni informativi, relazionali ed educativi della persona ad elevata complessità assistenziale e della sua famiglia. Identifica le risorse disponibili in ambito familiare, sociale e sanitario necessarie alla gestione della dimissione di persone con elevata complessità, assistite in area internistica.

43 C) Area Medica Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica con l équipe assistenziale, indicatori, standard e interventi per prevenire/ridurre il rischio clinico nel percorso di cura e per contenere gli effetti degli eventi avversi. Identifica criteri e strumenti per la definizione delle priorità dei bisogni di assistenza in situazioni contestuali sociosanitarie e familiari complesse. Identifica con l équipe multi professionale i criteri di ammissione dai e nei diversi livelli di intensità di cura e complessità dell'assistenza nell ambito dell'assistenza internistica Valuta con l'equipe i dilemmi etici correlati a specifiche situazioni assistenziali e contribuisce alla definizioni dei comportamenti da assumere richiamandosi ai principi etici, ai valori ed alla deontologia professionale.

44 C) Area Medica Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Definisce, con l'equipe multi-professionale ospedale territorio, il percorso clinico assistenziale della persona che afferisce alle unità organizzative internistiche. Definisce le modalità di monitoraggio per garantire la continuità del percorso e del processo assistenziale internistico. Progetta il percorso di monitoraggio degli indicatori di rischio specifico per l assistito nel percorso di area medica Progetta interventi personalizzati di informazione ed educazione agli assistiti con problemi complessi di tipo medico e alle loro persone di riferimento. Progetta in collaborazione con équipe multidisciplinari e associazione di assistiti programmi di autogestione delle malattie e di educazione terapeutica a categorie di assistiti e loro persone di riferimento.

45 C) Area Medica Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Progetta, sulla base dei livelli di complessità assistenziale, sistemi e strategie per l appropriata presa in carico degli assistiti. Collabora alla corretta distribuzione delle risorse umane e materiali nelle aree di degenza in relazione alla complessità e al fabbisogno assistenziale e alla tipologia di competenze richieste. Progetta il sistema informativo per i reporting dei risultati dell attività assistenziale internistica Pianifica le strategie da adottare per elevare la qualità e la sicurezza della persona assistita in area internistica. Progetta piani di miglioramento per la prevenzione di eventi avversi.

46 c) Area medica Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Elabora, in collaborazione con altri professionisti, progetti di miglioramento della qualità assistenziale. Organizza la dimissione delle persone con elevata complessità che necessitano di continuità assistenziale post ospedaliera. Pianifica e gestisce il percorso di follow up delle persone con dimissione difficile.

47 c) Area medica Realizzazione coordinata di interventi Facilita la presa in carico della persona con bisogni complessi Orienta l'assistito e le sue persone di riferimento verso un appropriato utilizzo dei servizi sanitari e sociosanitari. Prescrive i presidi medico chirurgici, i presidi sanitari e gli ausili correlati all assistenza infermieristica infermieristica Utilizza ed orienta all uso appropriato dei presidi medico chirurgici, degli ausili e della tecnologia correlata alla realizzazione del processo assistenziale.

48 c) Area medica Realizzazione coordinata di interventi Orienta e supervisiona il processo di assistenza nei pazienti complessi. Effettua prestazioni assistenziali che richiedono competenze specialistiche anche di tipo tecnico operativo. Facilita l introduzione di linee guida, di nuove tecnologie e nuove procedure assistenziali. Realizza interventi di addestramento, supervisione e verifica conseguenti all introduzione di nuove tecnologie.

49 c) Area medica Realizzazione coordinata di interventi Attua il processo di segnalazione degli eventi avversi in ambito internistico Realizza piani di educazione terapeutica rivolti alle persone con problemi complessi di tipo internistico Collabora con l équipe multidisciplinare nella attuazione di processi di comunicazione difficile in ambito internistico Supporta e/o effettua gli interventi infermieristici correlati a bisogni complessi Attiva consulenze e servizi necessari alla valutazione multidimensionale della persona con elevata complessità assistenziale

50 c) Area medica Realizzazione coordinata di interventi Orienta l équipe nell applicazione di strategie comunicative adattate al grado di responsività della persona assistita/caregiver, famiglia. Supporta gli interventi clinico-assistenziali programmati in situazioni ad alta complessità. Collabora con l équipe multidisciplinare nella attuazione di processi di comunicazione difficile. Supporta gli interventi assistenziali su persone assistite che richiedono competenze specialistiche anche di tipo tecnico operativo. Realizza piani di educazione terapeutica rivolti alle persone con bisogni complessi e loro caregiver in fase di dimissione.

51 c) Area medica Valutazione clinico assistenziale Valuta l assistenza infermieristica effettuata, utilizzando indicatori di efficacia ed efficienza, di struttura, processo ed esito. Valuta e documenta l efficacia e l appropriatezza di utilizzo dei presidi medico chirurgici, dei presidi sanitari e degli ausili prescritti. Valuta e documenta gli esiti dei trattamenti assistenziali rivolti a specifici gruppi di pazienti.

52 c) Area medica Valutazione clinico assistenziale Valuta in collaborazione con l équipe, il raggiungimento degli obiettivi della struttura di riferimento. Valuta, in collaborazione con l equipe multi professionale, l aderenza dei percorsi clinico assistenziali a standard definiti Valuta l aderenza alle linee guida, procedure e protocolli adottati in ambito

53 c) Area medica Valutazione clinico assistenziale Valuta l attuazione dei piani di miglioramento inerenti alla gestione degli eventi avversi in ambito medico Valuta i risultati degli interventi educativi attuati per gli assistiti con problemi complessi di tipo medico e le loro persone di riferimento. Valuta i risultati del percorso assistenziale attuato in favore delle persone assistite con elevata complessità Conduce le attività di auditing.

54 c) Area medica Formazione, consulenza e ricerca Effettua consulenza su casistica, processi e percorsi ad elevata complessità assistenziale. Progetta in autonomia e in collaborazione studi di ricerca nell'ambito dell'assistenza in area medica Effettua attività di docenza, programmazione e supervisione del tutorato di studenti e personale neoassunto e neo inserito. Aggiorna ed innova le sue competenze.

55 Area chirurgica Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica criteri e strumenti per la valutazione della complessità assistenziale della persona assistita in ambito chirurgico. Identifica criteri e strumenti per la definizione della priorità dei bisogni di assistenza infermieristica chirurgica Identifica il livello di autonomia, di compliance i bisogni informativi, relazionali ed educativi della persona ad elevata complessità assistenziale e della sua famiglia.

56 Area chirurgica Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica le risorse disponibili in ambito familiare, sociale e sanitario necessarie alla gestione della dimissione di persone con elevata complessità, assistite in aree chirurgica Identifica con l équipe assistenziale, indicatori, standard e interventi per prevenire/ridurre il rischio clinico nel percorso di cura e per contenere gli effetti degli eventi avversi.

57 Area chirurgica Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica criteri e strumenti per la definizione delle priorità dei bisogni di assistenza in situazioni contestuali sociosanitarie e familiari complesse. Identifica con l équipe multi professionale i criteri di ammissione dai e nei diversi livelli di intensità di cura e complessità dell'assistenza nell ambito dell'assistenza chirurgica Valuta con l'equipe i dilemmi etici correlati a specifiche situazioni assistenziali e contribuisce alla definizioni dei comportamenti da assumere richiamandosi ai principi etici, ai valori ed alla deontologia professionale.

58 Area chirurgica Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Definisce, con l equipe multiprofessionale, i percorsi clinico-assistenziali della persona che afferisce alle unità organizzative chirurgiche. Definisce le modalità di monitoraggio per garantire la continuità del percorso e del processo assistenziale chirurgico Progetta il percorso di monitoraggio degli indicatori di rischio specifico per l assistito nel percorso perioperatorio e chirurgico in generale.

59 Area chirurgica Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Pianifica, le strategie da adottare per elevare la qualità e la sicurezza della persona assistita in area chirurgica Progetta piani di miglioramento per la prevenzione di eventi avversi. Elabora, in collaborazione con altri professionisti, progetti di miglioramento della qualità assistenziale. Organizza la dimissione delle persone con elevata complessità che necessitano di continuità assistenziale post ospedaliera. ospedaliera Pianifica il percorso di follow up delle persone con dimissione difficile.

60 Area chirurgica Realizzazione coordinata di interventi Facilita la presa in carico della persona con bisogni complessi Orienta l'assistito e le sue persone di riferimento verso un appropriato utilizzo dei servizi sanitari e sociosanitari. Prescrive i presidi medico chirurgici, i presidi sanitari e gli ausili correlati all assistenza infermieristica Utilizza ed orienta all uso appropriato dei presidi medico chirurgici, degli ausili e della tecnologia correlata alla realizzazione del processo assistenziale. Orienta e supervisiona il processo di assistenza nei pazienti complessi. Effettua prestazioni assistenziali che richiedono competenze specialistiche anche di tipo tecnico operativo.

61 Area chirurgica Realizzazione coordinata di interventi Facilita l introduzione di linee guida, di nuove tecnologie e nuove procedure assistenziali. Realizza interventi di addestramento, supervisione e verifica conseguenti all introduzione di nuove tecnologie. Attua il processo di segnalazione degli eventi avversi in ambito chirurgico. Realizza piani di educazione terapeutica rivolti alle persone con problemi complessi di tipo chirurgico. Collabora con l équipe multidisciplinare nella attuazione di processi di comunicazione difficile in area chirurgica

62 Realizzazione coordinata di interventi Supporta e effettua gli interventi infermieristici correlati a bisogni complessi Attiva consulenze e servizi necessari alla valutazione multidimensionale della persona con elevata complessità assistenziale Orienta l équipe nell applicazione di strategie comunicative adattate al grado di responsività della persona assistita/caregiver, famiglia. Supporta gli interventi clinico-assistenziali programmati in situazioni ad alta complessità. Collabora con l équipe multidisciplinare nella attuazione di processi di comunicazione difficile.

63 Area chirurgica Realizzazione coordinata di interventi Supporta gli interventi assistenziali su persone assistite che richiedono competenze specialistiche anche di tipo tecnico operativo. Realizza piani di educazione terapeutica rivolti alle persone con bisogni complessi e loro caregiver in fase di dimissione. Effettua e collabora all'effettuazione di prestazioni connesse all atto chirurgico e al processo anestesiologico ed analgesico. Gestisce, ed orienta all utilizzo di presidi medico chirurgici, ausili e tecnologie, anche vicarianti le funzioni vitali, correlate all atto chirurgico e al processo anestesiologico ed

64 Valutazione clinico assistenziale Valuta l assistenza infermieristica effettuata, utilizzando indicatori di efficacia ed efficienza, di struttura, processo ed esito. Valuta e documenta l efficacia e l appropriatezza di utilizzo dei presidi medico chirurgici, dei presidi sanitari e degli ausili prescritti. Valuta e documenta gli esiti dei trattamenti assistenziali rivolti a specifici gruppi di pazienti. Valuta in collaborazione con l équipe, il raggiungimento degli obiettivi della struttura di riferimento. Valuta, in collaborazione con l equipe multi professionale, l aderenza dei percorsi clinico assistenziali a standard definiti

65 Area chirurgica Realizzazione coordinata di interventi Valuta l aderenza alle linee guida, procedure e protocolli adottati in ambito chirurgico. Valuta l attuazione dei piani di miglioramento per la prevenzione e gestione degli eventi avversi in ambito chirurgico. Valuta i risultati degli interventi educativi attuati per gli assistiti con problemi complessi di tipo chirurgico e le loro persone di riferimento. Valuta i risultati del percorso assistenziale attuato in favore delle persone assistite con elevata complessità Conduce le attività di auditing.

66 Area chirurgica Formazione, consulenza e ricerca Effettua consulenza su casistica, processi e percorsi ad elevata complessità assistenziale. Progetta in autonomia e in collaborazione studi di ricerca nell'ambito dell'assistenza chirurgica. Effettua attività di docenza, programmazione e supervisione del tutorato di studenti e personale neoassunto e neo inserito. Aggiorna ed innova le sue competenze.

67 Area neonatologica e pediatrica Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica criteri e strumenti per la valutazione della complessità assistenziale del bambino nelle diverse fasce di età. Identifica il livello di autonomia, di compliance i bisogni informativi, relazionali ed educativi della persona ad elevata complessità assistenziale e della sua famiglia. Identifica le risorse disponibili in ambito familiare, sociale e sanitario necessarie alla gestione della dimissione dei bambini in diverse fasce di età con elevata complessità, assistite

68 Area neonatologica e pediatrica Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica con l équipe assistenziale, indicatori, standard e interventi per prevenire/ridurre il rischio clinico nel percorso di cura e per contenere gli effetti degli eventi avversi. Identifica criteri e strumenti per la definizione delle priorità dei bisogni di assistenza in situazioni contestuali sociosanitarie e familiari complesse. Identifica con l équipe multi professionale i criteri di ammissione del bambino nei diversi livelli di intensità di cura

69 Area neonatologica e pediatrica Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica il livello di complessità assistenziale alla dimissione/trasferimento del bambino in area pediatrica Valuta con l'equipe i dilemmi etici correlati a specifiche situazioni assistenziali e contribuisce alla definizioni dei comportamenti da assumere richiamandosi ai principi etici, ai valori ed alla deontologia professionale.

70 Area neonatologica e pediatrica Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Definisce, con l'equipe multiprofessionale ospedale/territorio, il percorso clinico assistenziale del bambino e della famiglia afferenti all'area pediatrica Definisce le modalità di monitoraggio per garantire la continuità del percorso e/o del processo assistenziale in area pediatrica. Progetta il percorso di monitoraggio degli indicatori di rischio specifico per l assistito nel percorso di area pediatrica

71 Area neonatologica e pediatrica Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Progetta interventi personalizzati di informazione ed educazione dei bambini nelle diverse fasce di età con problemi complessi di tipo pediatrico e alle famiglie. Progetta in collaborazione con équipe multidisciplinari e associazione di assistiti programmi di autogestione delle malattie e di educazione terapeutica a categorie di assistiti e loro persone di riferimento. Progetta, sulla base dei livelli di complessità assistenziale, sistemi e strategie per l appropriata presa in carico dei bambini.

72 Area neonatologica e pediatrica Realizzazione coordinata di interventi Collabora alla corretta distribuzione delle risorse umane e materiali nelle aree di degenza in relazione alla complessità e al fabbisogno assistenziale e alla tipologia di competenze richieste. Progetta il sistema informativo per i reporting dei risultati dell attività assistenziale in area pediatrica Pianifica, le migliori strategie da adottare per elevare la qualità e la sicurezza del bambino nelle diverse fasce di età

73 Area neonatologica e pediatrica Realizzazione coordinata di interventi Progetta piani di miglioramento per la prevenzione di eventi avversi. Elabora, in collaborazione con altri professionisti, progetti di miglioramento della qualità assistenziale. Organizza la dimissione del bambino con elevata complessità che necessitano di continuità assistenziale. Pianifica e gestisce il percorso di follow up del

74 Area neonatologica e pediatrica Realizzazione coordinata di interventi Facilita la presa in carico del bambino con bisogni complessi Orienta la famiglia del bambino verso un appropriato utilizzo dei servizi sanitari e sociosanitari. Prescrive i presidi medico chirurgici, i presidi sanitari e gli ausili correlati all assistenza infermieristica Utilizza ed orienta all uso appropriato dei presidi medico chirurgici, degli ausili e della tecnologia correlata alla realizzazione del processo assistenziale.

75 Area neonatologica e pediatrica Realizzazione coordinata di interventi Orienta e supervisiona il processo di assistenza nei pazienti complessi. Effettua prestazioni assistenziali che richiedono competenze specialistiche anche di tipo tecnico operativo. Facilita l introduzione di linee guida, di nuove tecnologie e nuove procedure assistenziali. Realizza interventi di addestramento, supervisione e verifica conseguenti all introduzione di nuove tecnologie. Attua il processo di segnalazione degli eventi avversi in area pediatrica.

76 Area neonatologica e pediatrica Realizzazione coordinata di interventi Realizza piani di educazione terapeutica rivolti ai bambini e le loro famiglie con problemi complessi Collabora con l équipe multidisciplinare nella attuazione di processi di comunicazione difficile in area pediatrica Supporta e/o effettua gli interventi infermieristici correlati a bisogni complessi Attiva consulenze e servizi necessari alla valutazione dei bambini con elevata complessità assistenziale Orienta l équipe nell applicazione di strategie comunicative adattate al grado di responsività del bambino nelle varie fasce di età e della famiglia.

77 Area neonatologica e pediatrica Realizzazione coordinata di interventi Supporta gli interventi clinico-assistenziali programmati in situazioni ad alta complessità. Collabora con l équipe multidisciplinare nella attuazione di processi di comunicazione difficile. Supporta gli interventi assistenziali su bambini che richiedono competenze specialistiche anche di tipo tecnico operativo. Realizza piani di educazione terapeutica rivolti ai bambini con bisogni complessi e loro famiglie in fase di dimissione.

78 Area neonatologica e pediatrica Realizzazione coordinata di interventi Effettua e collabora all'effettuazione di prestazioni connesse all atto chirurgico e al processo anestesiologico ed analgesico. Supporta l équipe multi professionale nella realizzazione dell assistenza al bambino che richiede monitoraggio avanzato delle funzioni vitali in area pediatrica

79 Area neonatologica e pediatrica Valutazione clinico assistenziale Valuta l assistenza infermieristica effettuata, utilizzando indicatori di efficacia ed efficienza, di struttura, processo ed esito. Valuta e documenta l efficacia e l appropriatezza di utilizzo dei presidi medico chirurgici, dei presidi sanitari e degli ausili prescritti. Valuta e documenta gli esiti dei trattamenti assistenziali rivolti a specifici gruppi di bambini delle diverse fasce di età.

80 Area neonatologica e pediatrica Valutazione clinico assistenziale Valuta in collaborazione con l équipe, il raggiungimento degli obiettivi della struttura di riferimento. Valuta, in collaborazione con l equipe multiprofessionale, l aderenza dei percorsi clinico assistenziali a standard definiti Valuta l aderenza alle linee guida, procedure e protocolli adottati in area pediatrica.

81 Area neonatologica e pediatrica Valutazione clinico assistenziale Valuta l attuazione dei piani di miglioramento inerenti alla gestione degli eventi avversi in area pediatrica Valuta i risultati degli interventi educativi attuati per bambini i con problemi complessi e le loro persone di riferimento. Valuta i risultati del percorso assistenziale attuato in favore del bambino nelle diverse fasce di età assistito con elevata complessità Conduce le attività di auditing.

82 Area neonatologica e pediatrica Formazione, consulenza e ricerca Effettua consulenza su casistica, processi e percorsi ad elevata complessità assistenziale. Progetta in autonomia e in collaborazione studi di ricerca in ambito nell assistenza in pediatria Effettua attività di docenza programmazione e supervisione del tutorato di studenti e personale neoassunto e neo inserito. Aggiorna ed innova le sue competenze.

83 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE L infermiere specialista in salute mentale e dipendenze è responsabile del governo assistenziale del percorso di presa in carico delle persone che presentano un problema di salute mentale e si trovano in condizioni di disagio, disturbo mentale e dipendenza..si rende garante della continuità assistenziale tra ospedale e territorio e tra i servizi e le strutture territoriali dedicate alla salute mentale e dipendenze.

84 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica criteri e strumenti per la valutazione della complessità assistenziale della persona assistita con disagio psichico o con dipendenza patologica. Identifica criteri e strumenti per la definizione della priorità dei bisogni di assistenza infermieristica nella salute mentale e dipendenza patologica. Identifica il livello di autonomia, di compliance i bisogni informativi, relazionali ed educativi della persona ad elevata complessità assistenziale e della sua famiglia.

85 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica strumenti appropriati per la valutazione dello stato di salute mentale. Identifica le capacità e le abilità reali e/o potenziali della persona con una complessità assistenziale elevata. Identifica precocemente gli effetti socio- familiari conseguenti alle problematiche correlate al disagio della persona. Valuta con l'equipe i dilemmi etici correlati a specifiche situazioni assistenziali e contribuisce alla definizioni dei comportamenti da assumere richiamandosi ai principi etici, ai valori ed alla deontologia professionale.

86 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE Valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica Identifica le risorse disponibili in ambito familiare, sociale e sanitario necessarie alla gestione della dimissione di persone con elevata complessità, assistite nell'area della salute mentale e dipendenza patologica.. Identifica con l équipe assistenziale, indicatori, standard e interventi per prevenire/ridurre il rischio clinico nel percorso di cura e per contenere gli effetti degli eventi avversi. Identifica criteri e strumenti per la definizione delle priorità dei bisogni di assistenza in situazioni contestuali sociosanitarie e familiari complesse. Identifica con l équipe multi professionale i criteri di ammissione dai e nei diversi livelli di intensità di cura e complessità dell'assistenza nell ambito dell'assistenza nella salute mentale e dipendenza patologica

87 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Definisce con l equipe multiprofessionale, il percorso clinicoassistenziale della persona con disagio e disturbo mentale o dipendenza patologica. Definisce le modalità di monitoraggio degli interventi per garantire la continuità dei percorsi e del processo assistenziale nella salute mentale e dipendenza patologica. Progetta il percorso di monitoraggio degli indicatori di rischio specifico per l assistito nel percorso di area della salute mentale o dipendenza patologica

88 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Progetta interventi personalizzati di informazione ed educazione agli assistiti con problemi complessi connessi alla salute mentale e alla dipendenza patologica e alle loro persone di riferimento. Progetta in collaborazione con èquipe multidisciplinari e associazione di assistiti programmi di autogestione delle malattie e di educazione terapeutica a categorie di assistiti e loro persone di riferimento. Progetta, sulla base dei livelli di complessità assistenziale, sistemi e strategie per l appropriata presa in carico degli assistiti. Progetta il sistema informativo per i reporting dei risultati dell attività assistenziale nell'area della salute mentale e

89 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE Progettazione e organizzazione clinico assistenziale Pianifica, le strategie da adottare per elevare la qualità e la sicurezza della persona assistita nell'area della salute mentale e dipendenza patologica. Progetta piani di miglioramento per la prevenzione di eventi avversi. Elabora, in collaborazione con altri professionisti, progetti di miglioramento della qualità assistenziale. Organizza la dimissione delle persone con elevata complessità che necessitano di continuità assistenziale post ospedaliera. Pianifica e gestisce il percorso di follow up delle persone con dimissione difficile. Progetta, in collaborazione con altri professionisti, programmi di contrasto allo stigma, programmi di prevenzione e screening per le popolazioni a rischio di disagio mentale e dipendenza patologica.

90 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE Realizzazione coordinata di interventi Facilita la presa in carico della persona con bisogni complessi Orienta l'assistito e le sue persone di riferimento verso un appropriato utilizzo dei servizi sanitari e sociosanitari. Prescrive i presidi medico chirurgici, i presidi sanitari e gli ausili correlati all assistenza infermieristica. Utilizza ed orienta all uso appropriato dei presidi medico chirurgici, degli ausili e della tecnologia correlata alla realizzazione del processo assistenziale. Orienta e supervisiona il processo di assistenza nei pazienti complessi. Effettua prestazioni assistenziali che richiedono competenze specialistiche anche di tipo tecnico operativo. Facilita l introduzione di linee guida, di nuove tecnologie e nuove procedure assistenziali.

91 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE Realizzazione coordinata di interventi Realizza interventi di addestramento, supervisione e verifica conseguenti all introduzione di nuove tecnologie. Attua il processo di segnalazione degli eventi avversi nell'area della salute mentale e dipendenza patologica. Realizza piani di educazione terapeutica rivolti alle persone con problemi complessi nell'area della salute mentale e dipendenza patologica. Collabora con l équipe multidisciplinare nella attuazione di processi di comunicazione difficile nell'area della salute mentale e dipendenza patologica Supporta e/o effettua gli interventi infermieristici correlati a bisogni complessi

92 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE Realizzazione coordinata di interventi Orienta l équipe nell applicazione di strategie comunicative adattate al grado di responsività della persona assistita/caregiver, famiglia. Supporta gli interventi clinico-assistenziali programmati in situazioni ad alta complessità. Collabora con l équipe multidisciplinare nella attuazione di processi di comunicazione difficile. Supporta gli interventi assistenziali su persone assistite che richiedono competenze specialistiche anche di tipo tecnico operativo. Realizza piani di educazione terapeutica rivolti alle persone con bisogni complessi e loro caregiver in fase di dimissione.

93 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE Realizzazione coordinata di interventi Gestisce l'attuazione di trattamenti psico-socio terapeutici individuali o di gruppo. Attua strategie di counselling e/o di educazione terapeutica a promozione e sostegno dell autonomia della persona con problemi di salute mentale della famiglia e delle persone significative. Realizza programmi specifici di educazione alla salute rivolti ai giovani per l informazione dei fattori di rischio della salute mentale e delle dipendenze. Attua e implementa strategie di comunicazione efficaci e tecniche di negoziazione e mediazione innovative. Promuove con l équipe multidisciplinare progetti di abilitazione/riabilitazione nella comunità.

94 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE Realizzazione coordinata di interventi Effettua prestazioni assistenziali che richiedono competenze specialistiche anche di tipo tecnico operativo. Facilita l introduzione di linee guida, di nuove tecnologie e nuove procedure assistenziali. Realizza interventi di addestramento, supervisione e verifica conseguenti all introduzione di nuove tecnologie. Attua il processo di segnalazione degli eventi avversi nell'area della salute mentale e dipendenza patologica.

95 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE Realizzazione coordinata di interventi Realizza piani di educazione terapeutica rivolti alle persone con problemi complessi nell'area della salute mentale e dipendenza patologica. Collabora con l équipe multidisciplinare nella attuazione di processi di comunicazione difficile nell'area della salute mentale e dipendenza patologica Supporta e/o effettua gli interventi infermieristici correlati a bisogni complessi Attiva consulenze e servizi necessari alla valutazione multidimensionale della persona con elevata complessità assistenziale

96 f) AREA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE Realizzazione coordinata di interventi Orienta l équipe nell applicazione di strategie comunicative adattate al grado di responsività della persona assistita/caregiver, famiglia. Supporta gli interventi clinico-assistenziali programmati in situazioni ad alta complessità. Collabora con l équipe multidisciplinare nella attuazione di processi di comunicazione difficile. Supporta gli interventi assistenziali su persone assistite che richiedono competenze specialistiche anche di tipo tecnico operativo. Realizza piani di educazione terapeutica rivolti alle persone con bisogni complessi e loro caregiver in fase di dimissione. Gestisce l'attuazione di trattamenti psico-socio terapeutici individuali o di gruppo.

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