Enti 13/10/14 INTRODUZIONE NORMATIVA

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1 INTRODUZIONE NORMATIVA 1 1

2 Le novità più rilevanti in tema di gestione dei rifiuti 1. D.lgs. 205 del 2010 IV correttivo rifiuti, recepimento direttiva 2008/98/CE 2. Introduzione e relative modifiche del SISTRI (v. infra) 3. D.lgs. 121/2011 recepimento direttiva 2008/99/CE sulla Tutela penale dell ambiente 4. Interventi del Governo Monti: 1. Manovra Salva Italia, d.l. 201 del 6 dicembre 2011 convertito con l. 214 del 22 dicembre Decreto Liberalizzazioni n. 1 del 24 gennaio 2012 convertito con legge n. 27 del 24 marzo Decreto Ambiente n. 2 del 25 gennaio 2012 convertito con legge n. 28 del 24 marzo Decreto Semplificazioni n. 5 del 9 febbraio 2012 convertito con legge n. 35 del 4 aprile Decreto Semplificazioni Tributarie, n. 16 del 2 marzo2012 convertito con legge n. 44 del 26 aprile Decreto Crescita n. 83 del 2012, convertito con legge 134 del 2012 Sospensione del SISTRI 6. DM 141 del 2012 Riforma TU Sistri 7. DM 161 del 2012 terre e rocce 2 2

3 Le novità più rilevanti in tema di gestione dei rifiuti 8. DPCM 20 dicembre 2012 Approvazione nuovo MUD 9. D.L. 14 gennaio 2013, n. 1, Disposizioni urgenti per il superamento di situazioni di criticità nella gestione dei rifiuti e di taluni fenomeni di inquinamento ambientale (in GU b. 11 del ) 10. D.M. n. 96 del 20 marzo Definizione termini iniziali di operatività del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) 11. DPR del 13 marzo 2013, n Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n DECRETO-LEGGE 21 giugno 2013, n. 69 convertito con l. 9 agosto 2013 n. 98 Disposizioni urgenti per il rilancio dell economia 13. D.L. 101 del 2013 convertito con L. 125 del 2013 Reintroduzione SISTRI 14. D.L. n. 136 del 10 dicembre 2013 Decreto recante disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate (cd. decreto Terra dei fuochi ). Introduzione dell illecito Combustione dei rifiuti 3 3

4 Le novità più rilevanti in tema di gestione dei rifiuti 15. D.l. 150 del 2013 convertito con l. 15 del Milleproroghe 16. D.LGS. 46 DEL 2014 Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento) 17. D.M. 126 del 2014 Disciplina delle modalità di applicazione a regime del SISTRI del trasporto intermodale nonché specificazione delle categorie di soggetti obbligati ad aderire, ex. Articolo 188 ter comma 1 e 3 del d.lgs. 152 del D.L. 91 DEL 2014 convertito con modificazioni dalla l. 116 del DM 120 DEL 2014 Regolamento Albo 20. D.L. 133 del 12 settembre 2014 Misure urgenti per l apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l emergenza del dissesto idrologico e per la ripresa delle attività produttive convertito con l. 164 del DECRETO-LEGGE 31 dicembre 2014, n. 192 decreto Milleproroghe, proroga del doppio binario 22. D.L. 78 DEL 2015 convertito con l. 125 del D.L. 94 DEL 2014 CONVERTITO CON L. 116 DEL DECRETO-LEGGE 31 dicembre 2014, n. 192 CONVERTITO CON L. N. 11 DEL 27 FEBBRAIO L. 68 del 2015 INTRODUZIONE DEGLI ECOREATI 4

5 LA NORMATIVA IN TEMA DI SISTRI 1. D.LGS. 152 DEL 2006 TUA 2. L. N. 296 DEL D.LGS. 4 DEL D.L. 172 DEL 2008 CONVERTITO CON L. 210 DEL D.L. 78 DEL 2009 CONVERTITO CON L. 102 DEL DM DM DM DM D.LGS. 205 DEL DM DECRETO 18 FEBBRAIO 2011, N. 52, PUBBLICATO SULLA GU DEL 26 APRILE TESTO UNICO SISTRI 5 5

6 13. D.M. 26 MAGGIO 2011 LA NORMATIVA IN TEMA DI SISTRI 14. L. 106 DEL 2011 DI CONVERSIONE DEL DECRETO SVILUPPO 70/2011: PROROGA PER I PRODUTTORI DI RIFIUTI PERICOLOSI CHE HANNO FINO A 10 DIPENDENTI 15. D. L. 138 DEL ABROGAZIONE SISTRI 16. D.LGS. 121/2011: ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2008/99/CE SULLA TUTELA PENALE DELL'AMBIENTE 17. LEGGE DI CONVERSIONE N. 148 DEL REINTRODUZIONE DEL SISTRI CON PROROGA AL 9 FEBBRAIO DM 12 NOVEMBRE 2011: PROROGA TERMINI DICHIARAZIONE SISTRI 19. DECRETO MONTI: 201 DEL 2011 CONVERTITO CON L. 214 del 22 DICEMBRE 2011 MODIFICHE AI SOGGETTI OBBLIGATI 20. DPCM : nuovo MUD 21. D.L. 216 DEL 29 DICEMBRE 2011: PROROGA DEL SISTRI AL 02/04/2012 (c.d. MILLEPROROGHE) 22. DM 219/2011, IN GU IL 5 GENNAIO 2012: MODIFICHE AL TESTO UNICO SISTRI 6 6

7 LA NORMATIVA IN TEMA DI SISTRI 23. LEGGE DI CONVERSIONE DEL DECRETO MILLEPROROGHE N. 14 DEL 24 FEBBRAIO 2012: SISTRI PROROGATO AL 30 GIUGNO DECRETO CRESCITA N. 83 DEL 2012 CONVERTITO CON LEGGE 134 DEL 2012 SOSPENSIONE DEL SISTRI PER UN PERIODO CHE NON VADA OLTRE AL 30 GIUGNO DECRETO 25 MAGGIO 2012, N. 141, PUBBLICATO IN GU DEL DI MODIFICA DEL TU SISTRI [microraccolta, semplificazioni per impianti di recupero smaltimento urbani, tempi di registrazione, etc.] 26. DPCM 23 DICEMBRE DM N. 96 DEL 20 MARZO 2013, ENTRATA IN VIGORE DEL SISTRI. 28. D.L. 101 DEL 31 AGOSTO 2013, ENTRATA IN VIGORE DEL SISTRI E MODIFICA DEI SOGGETTI OBBLIGATI AI SOLI OPERATORI/PRODUTTORI DI RIFIUTI PERICOLOSI CONVERITITO CON L. 125 DEL CIRCOLARE 1 MATTM DEL DPCM 12 DICEMBRE D.L. 150 DEL 2013 CONVERTITO CON L. 15 DEL DM 126 DEL DECRETO-LEGGE 31 dicembre 2014, n. 192 CONVERTITO CON L. N. 11 DEL 27 FEBBRAIO

8 IMPARIAMO A LEGGERE LA NORMATIVA IL SISTEMA DELLE FONTI 8 8

9 FONTI DI RANGO PRIMARIO 9 9

10 Fonti di rango primario 1. Costituzione (Cost.) - principale fonte del diritto che disciplina diritti e doveri, la distribuzione dei poteri e le forme del loro esercizio. 2. Fonti comunitarie: Regolamento (Reg.) atto a portata generale. Esso è obbligatorio in tutti i suoi elementi ed è direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. (es: Regolamento sui rottami 333 del 2011) Direttiva (Dir.) atto che vincola lo Stato membro cui è rivolta per quanto riguarda il risultato da raggiungere, restando salva la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi. La Direttiva necessita quindi di recepimento da parte dell ordinamento interno, mediante atto legislativo (es: Direttiva 98/2008/CE)

11 Fonti di rango primario 3. Legge (L.) è un atto giuridico emanato dal Parlamento e dagli eventuali analoghi organi Regionali. È composta da norme giuridiche primarie, che pongono principi o individuano regole comportamentali. Entra in vigore dopo quindici giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. (Es: L. 296 del 2006 che ha previsto il finanziamento del SISTRI). 4. Il Decreto Legislativo (D. Lgs.) è un atto con valore di legge adottato dal Governo in attuazione di una legge delega del Parlamento che ne stabilisce materia, limiti, principi e termini. Il decreto legislativo, dopo l approvazione del Consiglio dei Ministri, viene emanato dal Presidente della Repubblica e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Entra in vigore dopo quindici giorni dalla pubblicazione. (Es. D. Lgs. 152 del 2006, Testo Unico Ambientale). 5. Il Decreto Legge (D.L.) è un atto emanato dal Governo in casi straordinari di necessità e di urgenza ed entra in vigore immediatamente dopo l entrata in vigore nella Gazzetta Ufficiale. Il Decreto Legge dovrà essere poi convertito in Legge dal Parlamento entro sessante giorni. In caso contrario perdono la propria efficacia. (Es: D.L. 101 del 2013 che ha rivisitato l ambito di applicazione del SISTRI convertito con l. 125 del 2013)

12 Fonti di rango secondario 1. Regolamenti - Atti normativi di rango immediatamente inferiore alla legge, che sono emanati con decreto del Presidente della Repubblica (D.P.R.), Decreto Ministeriale (D.M.), Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.). (Es: tutti i D.M. relativi al SISTRI). 2. Norme corporative ancora in vigore. 3. Usi regole convenzionali, consuetudini etc

13 E le Delibere Regionali? Provvedimento amministrativi generali se i destinatari sono solo determinabili in un momento successivo all emanazione dell atto come per esempio un bando di concorso. collettivi se i soggetti sono invece unitariamente considerati. Gli stessi producono effetti nei confronti di più soggetti considerati indistintamente (es: atto di scioglimento dei consigli comunali). Gli atti collettivi, infatti, hanno, come destinatario, una collettività di soggetti legati da rapporti interni. plurimi - se i soggetti sono tanti ma l atto, per unico, è formalmente scindibile in tanti atti per quanti sono i soggetti. particolari se il destinatario è un solo soggetto

14 E le c.d. circolari? la c.d. circolare è intesa come l'atto amministrativo con cui l'amministrazione centrale si rivolge alle autorità inferiori impartendo loro istruzioni di servizio. Con lo stesso atto molto spesso vengono risolti dubbi in relazione all'applicazione di una legge o vengono indicati i criteri da seguire nella sua pratica esecuzione. La circolare, così intesa, non ha efficacia né di legge né di regolamento (es: circolare del MATT, dell ottobre 2013)

15 E i Manuali/Guide SISTRI? È una mera prassi non avente valore di legge. Confronta disclaimer inserito nelle guide: Il presente documento intende fornire agli Utenti SISTRI informazioni di supporto per poter utilizzare agevolmente ed in maniera efficace le applicazioni e i servizi SISTRI. L'obiettivo perseguito è quello di garantire un'informazione aggiornata, precisa ed il più possibile corretta, ma considerato ciò, la stessa non ha la pretesa di essere necessariamente esauriente e/o completa. Eventuali riferimenti normativi, o ad essi riconducibili, all interno del documento non hanno la pretesa di fornire indicazioni e/o pareri legali, ma sono stati inseriti al solo scopo di rendere più chiare e contestualizzate le illustrazioni relative al funzionamento dell applicazione. Non si può garantire che il presente documento riproduca esattamente un testo adottato ufficialmente e, pertanto, si fa presente che fanno fede unicamente i testi pubblicati nelle edizioni cartacee della Gazzetta Ufficiale. [ ] 15 15

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