4. Impatti degli scenari emissivi sulla qualità dell aria 4.1 Lo scenario BASE: valutazione della qualità dell aria biossido di azoto ozono PM10
|
|
- Ornella Frigerio
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 4. Impatti degli scenari emissivi sulla qualità dell aria In questo capitolo sono analizzati gli impatti sulle concentrazioni di biossido di azoto, ozono e PM10, dei diversi scenari emissivi simulati. Gli indicatori descritti qui sono riferiti ai periodi aprile settembre e ottobre marzo. Nel capitolo 5 si descriveranno gli impatti degli scenari usando come indicatori i limiti imposti dalla normativa su base annuale. In questo capitolo sono descritte la distribuzione degli inquinanti sul territorio e le loro riduzioni nei diversi scenari emissivi, senza focalizzarsi sul confronto con i limiti di legge. Perciò il PM10 verrà qui descritto senza applicare la correzione dell errore sistematico a posteriori (par.3.7 pag.34), salvo diversa indicazione nella didascalia delle figure. Tale correzione verrà invece applicata nel capitolo Lo scenario BASE: valutazione della qualità dell aria Nel caso base il biossido di azoto presenta le maggiori criticità nel semestre invernale rispetto a quello estivo; raggiunge le concentrazioni medie più elevate nelle aree urbane di Torino, Padova, Bergamo, Brescia e soprattutto Milano. In generale le aree più critiche sono vicine alle maggiori aree urbane e lungo le autostrade (Figura 29). Per l ozono i mesi più critici sono quelli estivi; le aree più critiche comprendono tutta la Pianura Padana e le zone collinari appenniniche e prealpine, ad esclusione di una fascia lungo la costa adriatica di circa 100 km (perciò la Romagna e la Pianura Veneta orientale) e di alcune aree urbane, dove evidentemente le emissioni di ossidi di azoto riducono localmente le concentrazioni di ozono (Figura 30). Le concentrazioni più elevate di PM10 sono nel semestre invernale. La criticità coinvolge tutta la Pianura Padana e Veneta, ma appare meno marcata in Romagna (esclusa Ravenna) e in Friuli. Particolarmente colpite sono l area di Treviso, Padova e Vicenza, l area di Brescia, Bergamo, Milano e Novara e l area di Torino (Figura 31). Figura 29 Concentrazioni medie di biossido di azoto (NO 2 ) nel bacino padano adriatico. A sinistra: nel semestre estivo aprile settembre 2003; a destra: nel semestre invernale ottobre 2003 marzo
2 Figura 30 - Concentrazioni di ozono (O 3 ) nel bacino padano adriatico nel semestre estivo aprile settembre A sinistra: medie diurne (fascia oraria 8 20); a destra: numero di giorni in cui il massimo della media mobile supera i 120µg/m 3 (=60ppb). Figura 31 - Concentrazioni medie di PM10 nel bacino padano adriatico. A sinistra: nel semestre estivo aprile settembre 2003; a destra: nel semestre invernale ottobre 2003 marzo Impatti dello scenario emissivo CLE2010 Biossido di azoto: dalle riduzioni delle emissioni previste nello scenario CLE2010 trarrebbe beneficio l intera Pianura Padana, con riduzioni delle concentrazioni medie di NO 2 circa del 20%, sia d estate che d inverno (Figura 32 e Figura 33). Ozono: lo scenario CLE2010 vede un lieve calo delle concentrazioni medie diurne, ma soprattutto una riduzione del numero di giornate che non rispettano il limite di protezione della salute umana (120µg/m 3 per la massima media mobile su 8 ore), variabile tra -10% nella Pianura Padana occidentale, -20% nella Pianura Padana orientale e Pianura Veneta, -30% e oltre nelle zone di montagna (Figura 35). PM10: le riduzioni delle concentrazioni medie semestrali sarebbero circa del 15-25%, sia d estate sia d inverno. In particolare, dallo scenario CLE2010 trarrebbe maggior beneficio la fascia della Pianura Padana settentrionale che si estende da Torino a Treviso includendo le aree urbane di Novara, Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Padova e Vicenza (Figura 38). 37
3 Figura 32 Concentrazioni medie di biossido di azoto (NO 2 ) nel semestre estivo aprile settembre 2003 nel bacino padano adriatico. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo CLE2010-BPA. Figura 33 - Concentrazioni medie di biossido di azoto (NO 2 ) nel semestre invernale ottobre 2003 marzo 2004 nel bacino padano adriatico. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo CLE2010-BPA. Figura 34 - Concentrazioni di ozono (O 3 ) nel bacino padano adriatico: medie diurne (fascia oraria 8 20) del semestre estivo aprile settembre A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo CLE2010-BPA. 38
4 Figura 35 - Concentrazioni di ozono (O 3 ) nel bacino padano adriatico: numero di giorni in cui il massimo della media mobile supera i 120µg/m 3 (=60ppb). Il valore bersaglio per la protezione della salute è di 25 superamenti massimi. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo CLE2010-BPA. Figura 36 - Concentrazioni medie di PM10 nel semestre estivo aprile settembre 2003 nel bacino padano adriatico. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo CLE2010-BPA. Figura 37 - Concentrazioni medie di PM10 nel semestre invernale ottobre 2003 marzo 2004 nel bacino padano adriatico. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo CLE2010-BPA. 39
5 Figura 38 - Riduzione percentuale della media annuale di PM10 nello scenario CLE2010, rispetto al caso base. 4.3 Impatti dello scenario emissivo CLE2020 Biossido di azoto: se si attuasse lo scenario emissivo CLE2020, rispetto al caso base (situazione attuale) le concentrazioni medie si ridurrebbero del 40-50% in estate e del 30-40% in inverno. Il calo delle concentrazioni medie sarebbe meno sensibile (in percentuale) in pianura rispetto alle zone di collina e di montagna (Figura 39 e Figura 40). Ozono: si otterrebbero riduzioni del numero di giornate critiche (massima media mobile su 8 ore >120µg/m 3 ) variabili tra -10% a Milano e Torino, -25% nella Pianura Padana occidentale, -30% nella pianura in Emilia, -40% nella pianura in Romagna, -50% e oltre in montagna (Figura 41 e Figura 42). PM10: le riduzioni percentuali delle medie di PM10 sarebbero più marcate proprio nelle zone più critiche. Nell area torinese e nell area milanese e brianzola -30% e oltre, nel resto della Pianura Padana -25% (Figura 43, Figura 44, Figura 45). Figura 39 Concentrazioni medie di biossido di azoto (NO 2 ) nel semestre estivo aprile settembre 2003 nel bacino padano adriatico. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo CLE2020-BPA. 40
6 Figura 40 - Concentrazioni medie di biossido di azoto (NO 2 ) nel semestre invernale ottobre 2003 marzo 2004 nel bacino padano adriatico. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo CLE2020-BPA. Figura 41 - Concentrazioni di ozono (O 3 ) nel bacino padano adriatico: medie diurne (fascia oraria 8 20) del semestre estivo aprile settembre A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo CLE2020-BPA. Figura 42 - Concentrazioni di ozono (O 3 ) nel bacino padano adriatico: numero di giorni in cui il massimo della media mobile supera i 120µg/m 3 (=60ppb). Il valore bersaglio per la protezione della salute è di 25 superamenti massimi. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo CLE2020-BPA. 41
7 Figura 43 - Concentrazioni medie di PM10 nel semestre estivo aprile settembre 2003 nel bacino padano adriatico. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo CLE2020-BPA. Figura 44 - Concentrazioni medie di PM10 nel semestre invernale ottobre 2003 marzo 2004 nel bacino padano adriatico. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo CLE2020-BPA. Figura 45 - Riduzione percentuale della media annuale di PM10 nello scenario CLE2020, rispetto al caso base. 42
8 4.4 Impatti dello scenario emissivo EMRZERO Lo scenario emissivo EMRZERO non descrive certo una situazione realistica, ma dà alcune indicazioni interessanti. Le concentrazioni residue sul territorio regionale nell ipotesi di un azzeramento delle emissioni sono interamente ascrivibili a fenomeni di trasporto da fuori regione, di trasformazione chimica dei precursori trasportati da fuori regione, di emissione naturale e di erosione. Biossido di azoto: nel semestre invernale le concentrazioni sono sostanzialmente azzerate già a poche decine di chilometri dal confine regionale (Figura 47), mentre nel semestre estivo (Figura 46), pur riducendosi drasticamente, restano più alte rispetto al semestre invernale. Questo avviene perché nella stagione calda le reazioni fotochimiche e il trasporto degli inquinanti e dei precursori sono più efficienti. Ozono: le riduzioni di questo inquinante prettamente secondario sono poco marcate; il gradiente tra il confine settentrionale (da dove arrivano i precursori) e la parte centrale della regione è piuttosto blando (Figura 48), a dimostrazione del fatto che le dinamiche che determinano la formazione dell ozono hanno scale spaziali dell ordine di molte decine o qualche centinaia di chilometri. Invece il fenomeno della rimozione dell ozono da parte degli ossidi di azoto nelle aree urbane ha, come noto, scale spaziali più ridotte: il suo venir meno nello scenario EMRZERO determina addirittura un aumento delle concentrazioni di ozono in alcune aree urbane. PM10: in inverno l azzeramento delle emissioni determina una riduzione drastica delle concentrazioni di PM10, con forti gradienti in prossimità del confine regionale settentrionale (Figura 51); decisamente meno accentuata la riduzione delle concentrazioni nel semestre estivo (Figura 50), quando la maggiore intensità dei venti favorisce erosione e trasporto, e la radiazione solare attiva più efficacemente la formazione di particolato secondario. Figura 46 Concentrazioni medie di biossido di azoto (NO 2 ) nel semestre estivo aprile settembre 2003 in Emilia - Romagna. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo EMRZERO. 43
9 Figura 47 - Concentrazioni medie di biossido di azoto (NO 2 ) nel semestre invernale ottobre 2003 marzo 2004 in Emilia - Romagna. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo EMRZERO. Figura 48 - Concentrazioni di ozono (O 3 ) in Emilia - Romagna: medie diurne (fascia oraria 8 20) del semestre estivo aprile settembre A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo EMRZERO. Figura 49 - Concentrazioni di ozono (O 3 ) in Emilia - Romagna: numero di giorni in cui il massimo della media mobile supera i 120µg/m 3 (=60ppb). Il valore bersaglio per la protezione della salute è di 25 superamenti massimi. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo EMRZERO. Figura 50 - Concentrazioni medie di PM10 nel semestre estivo aprile settembre 2003 in Emilia - Romagna. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo EMRZERO. 44
10 Figura 51 - Concentrazioni medie di PM10 nel semestre invernale ottobre 2003 marzo 2004 in Emilia - Romagna. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo EMRZERO. Figura 52 Riduzione percentuale della media annuale di PM10 nello scenario EMRZERO, rispetto al caso base. 45
11 Figura 53 - Numero di giorni in cui la media giornaliera di PM10 supera il limite di 50 µg/m 3, nello scenario EMRZERO. La linea rossa delimita l area in cui il tetto di 35 superamenti annui non è rispettato. In questa figura le stime relative al PM10 tengono conto del bias del modello. 4.5 Impatti dello scenario emissivo EMR1 Biossido di azoto: nello scenario EMR1 le concentrazioni medie di NO 2 si riducono del 30-40%, sia nel semestre estivo (Figura 54), sia in quello invernale (Figura 55). Ozono: impatti blandi sulle medie diurne estive (-8% circa, Figura 56); i giorni di superamento del livello di protezione della salute si riducono del 15-20% (Figura 57). PM10: le medie di periodo del semestre estivo e del semestre invernale si riducono del 25-35% (Figura 58 e Figura 59). Figura 54 Concentrazioni medie di biossido di azoto (NO 2 ) nel semestre estivo aprile settembre 2003 in Emilia - Romagna. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo EMR1. 46
12 Figura 55 - Concentrazioni medie di biossido di azoto (NO 2 ) nel semestre invernale ottobre 2003 marzo 2004 in Emilia - Romagna. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo EMR1. Figura 56 - Concentrazioni di ozono (O 3 ) in Emilia - Romagna: medie diurne (fascia oraria 8 20) del semestre estivo aprile settembre A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo EMR1. Figura 57 - Concentrazioni di ozono (O 3 ) in Emilia - Romagna: numero di giorni in cui il massimo della media mobile supera i 120µg/m 3 (=60ppb). Il valore bersaglio per la protezione della salute è di 25 superamenti massimi. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo EMR1. 47
13 Figura 58 - Concentrazioni medie di PM10 nel semestre estivo aprile settembre 2003 in Emilia - Romagna. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo EMR1. Figura 59 - Concentrazioni medie di PM10 nel semestre invernale ottobre 2003 marzo 2004 in Emilia - Romagna. A sinistra: caso base; a destra: scenario emissivo EMR1. 48
ARPA Servizio IdroMeteorologico Area Meteorologia Ambientale
Individuazione degli obiettivi minimi di riduzione delle emissioni regionali per il rispetto dei limiti di qualità dell aria per gli inquinanti ozono, biossido di azoto, PM10 nella regione Emilia - Romagna:
Dettaglila qualità dell Aria in Emilia-Romagna
la qualità dell Aria in Emilia-Romagna aggiornamento al 2015 0T0TSINTESI 1 2 indice - i messaggi chiave 4 Pag. - la sintesi 5 - i fattori meteo climatici: 7 - giorni favorevoli all accumulo di PM 10 7
DettagliVetto. Campagna di rilevamento della qualità dell'aria. Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione Qualità dell'aria Dati
DettagliLa simulazione annuale con NINFA Uso dei prodotti
La simulazione annuale con NINFA Uso dei prodotti Michele Stortini ARPA-SIM Caratteristiche della simulazione Periodo: 2 aprile 2003-30 marzo 2004 Risoluzione orizzontale: 10*10 km Dominio: 640*410 km2
DettagliRAPPRESENTAZIONI CARTOGRAFICHE RELATIVE AL BIANCO AMBIENTALE
ALLEGATO 1 RAPPRESENTAZIONI CARTOGRAFICHE RELATIVE AL BIANCO AMBIENTALE 65 INDICE DELLE FIGURE Figura 1. biossido di azoto: concentrazione media annuale Figura 2. biossido di azoto: superamenti del valore
DettagliLa qualità dell'aria nella Provincia di Modena:
La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: report ozono dal 1 gennaio al 3 settembre 212 Data emissione versione del 1/1/212 Pagina 1/ 9 1 La nuova zonizzazione del territorio Emilia Romagna ai sensi
DettagliCONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE
CONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE Il monossido di carbonio è un inquinante da traffico caratteristico delle aree urbane a circolazione congestionata. CLASSIFICAZIONE TEMA SOTTOTEMA
DettagliElaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto Figura Dislocazione delle stazioni meteorologiche
Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 1 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA 3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della
DettagliCampagna di rilevamento della qualità dell'aria
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Roncolo A cura di: Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione Qualità dell'aria
DettagliRelazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006
10. ARIA 10.1. Inquadramento L inquinamento atmosferico è un fenomeno assai complesso poiché, oltre ad essere il risultato dell immissione di sostanze prodotte da svariate attività antropiche (produzione
DettagliInquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino
Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino sistema di monitoraggio di qualità dell aria La rete gestita dal Dipartimento di Torino di Arpa Piemonte è inserita nel Sistema Regionale di
DettagliANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO
ANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO PM10 PM2.5 Emissioni di NO x del riscaldamento residenziale (t/a) Ripartizione % delle
DettagliLa qualità dell aria nella Provincia di Modena. La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: Report ozono
La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: Report ozono Elaborazioni sui dati del periodo: 1 gennaio al 3 settembre 214 La Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell Aria dall anno 25 opera
DettagliMODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO
MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E METEOROLOGICO Il termovalorizzatore di san Vittore del Lazio si trova
Dettagli5.4. La matrice di correlazione
6 CO 4 (mg/m 3 ) 2 domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato Giorni della settimana P. Bissuola Outliers Extremes P. Matter Outliers Extremes Le distribuzioni degli inquinanti non mostrano
DettagliRete di monitoraggio della qualità dell aria della Provincia di Rimini Report 2012
Rete di monitoraggio della qualità dell aria della Provincia di Rimini Report 2012 NOx - Via Flaminia Valori orari NOx - Parco Marecchia Valori orari 500 500 Valore limite media annuale Media annuale Valore
DettagliCampagna di rilevamento della qualità dell'aria
Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di Reggio Emilia Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell Emilia-Romagna Sezione di Reggio Emilia Servizio Sistemi Ambientali Via
DettagliQuesti indicatori sono stati elaborati in relazione al territorio della Provincia di Ravenna.
3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC) 3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della qualità dell
DettagliReport mensile sulla qualita dell aria
Sezione provinciale di Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/01/2017 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 3 Flaminia 4 5 2 3 5 1 4 zone Appennino
Dettagli(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC)
Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 21 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA
DettagliCampagna di rilevamento della qualità dell'aria
Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Novembre Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell -Romagna Sezione di Reggio Servizio Sistemi Ambientali Via Amendola, Reggio tel
Dettagli9 LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI VERONA
9 LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI VERONA 9.1 Introduzione La rete comunale della qualità dell aria della città di Verona è stata realizzata realizzata in base al D.M. 2/5/91 che stabilisce i criteri
DettagliEvoluzione della qualità dell aria (a Milano e nel Campus, stazione Mi-Pascal)
Evoluzione della qualità dell aria (a Milano e nel Campus, stazione Mi-Pascal) Giovanni LONATI Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale Politecnico di Milano Il bacino Padano tra le aree mondiali
DettagliINQUINANTI MONITORATI DALLA RETE VALUTAZIONE DEI DATI
Cap. 4 INQUINANTI MONITORATI DALLA RETE VALUTAZIONE DEI DATI 4.1 Quadro normativo vigente Il D.Lgs. n. 351/99 (recepimento della direttiva 96/62/CE) in materia di valutazione e gestione della qualità dell
DettagliElaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto S.S.A. Sistema Complesso Qualità dell Aria, Rumore, CEM Pag.
2 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di Michele Stortini e Marco Deserti ARPA - S M R) 2.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio
DettagliComune di Castelnovo Monti
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Emilia CAMPAGNA DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA - - Comune di Monti Seconda postazione: S.S. 513 A cura di: Servizio Sistemi Ambientali Rete di Monitoraggio
DettagliRELAZIONE METEOROLOGICA MENSILE LOMBARDIA
RELAZIONE METEOROLOGICA MENSILE LOMBARDIA SETTEMBRE 2015 Indice 1. Andamento meteorologico mensile... 2 2. Mappe dei principali parametri meteorologici... 3 2.1. Temperature... 3 2.2. Precipitazioni...
DettagliConcentrazione delle polveri sottili nel 2016 in provincia di Verona
Concentrazione delle polveri sottili nel 2016 in provincia di Verona Analisi sintetica dei dati misurati nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 20 dicembre 2016, presso le centraline di misura della
DettagliCAMPAGNA DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA. - Laboratorio Mobile - Comune di Bibbiano. c/o Scuola Media "D. Alighieri" Via Don Pasquino Borghi
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia CAMPAGNA DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA - - Comune di c/o Scuola Media "D. Alighieri" A cura di: Servizio Sistemi Ambientali Rete di
DettagliArpa Emilia Romagna La qualità dell'aria in Provincia di Modena. La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: Report ozono
La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: Report ozono Elaborazioni dei dati del periodo: 1 gennaio al settembre 2 Foto di Fabrizio Poggioli Responsabile rete monitoraggio qualità aria di Modena
DettagliComune di Castelnovo Sotto
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia CAMPAGNA DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA - - Comune di A cura di: Servizio Sistemi Ambientali Rete di Monitoraggio della Qualità dell'aria
Dettagli6. EMISSIONI, QUALITÀ DELL ARIA E PIANI DI RISANAMENTO
6. EMISSIONI, QUALITÀ DELL ARIA E PIANI DI RISANAMENTO EMISSIONI IN ATMOSFERA R. De Lauretis, E. Taurino - ISPRA; E. Angelino, F. Antognazza, S. Caserini - ARPA Lombardia; M. Clemente - ARPA Piemonte;
DettagliArpa Emilia Romagna La qualità dell'aria in Provincia di Modena. La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: Report ozono
La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: Report ozono Elaborazioni dei dati del periodo: 1 gennaio - 3 settembre 216 Foto di Giancarlo Nannini Responsabile rete monitoraggio qualità aria di Modena
DettagliArpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione
Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione Silvano Ravera Direttore Generale Arpa Piemonte Torino, 1 luglio 2009 Arpa Piemonte: facciamo
DettagliCapitolo 6 Risultati pag. 382
Capitolo 6 Risultati pag. 382 generazione del calore per riscaldamento urbano, ed è comunque uniformemente distribuita sui quadranti interessati dal teleriscaldamento, con maggiore effetto su quelli più
DettagliCAMPAGNA DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA. - Laboratorio Mobile - Comune di Rubiera. Via Gramsci c/o Monumento Caduti
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia CAMPAGNA DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA - - Comune di c/o Monumento Caduti A cura di: Servizio Sistemi Ambientali Rete di Monitoraggio
DettagliQualità dell aria a Merate ed in Lombardia: analisi e prospettive
Qualità dell aria a Merate ed in Lombardia: analisi e prospettive Guido Lanzani Responsabile U.O. Qualità dell Aria Settore Monitoraggi Ambientali g.lanzani@arpalombardia.it Merate 5 marzo 207 Da cosa
DettagliComune di San Martino in Rio
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia CAMPAGNA DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA - - Comune di A cura di: Servizio Sistemi Ambientali Rete di Monitoraggio della Qualità dell'aria
Dettagli2. LO SMOG FOTOCHIMICO NELLA PROVINCIA DI VICENZA
2. LO SMOG FOTOCHIMICO NELLA PROVINCIA DI VICENZA Lo smog fotochimico è un inquinamento di tipo diffuso e impone controlli di vasta scala che vanno oltre l ambiente urbano e richiedono studi in bacini
DettagliReport mensile: MARZO 2013
Report mensile: MARZO 213 INDICE DI QUALITA' DELL'ARIA MARZO LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 11 12 13 14 15 16 17 18 19 2 21 22 23 24 26 27 28 29 3 31
DettagliINQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI
INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI INQUINANTI ATMOSFERICI Primari emessi come tali dalle sorgenti CO 2, CH 4, N 2 O SO 2 CO COV
DettagliFig Diagrammi Box-Whisker dei valori medi orari di O 3 misurati nelle stazioni di Bassano, Montecchio M., Schio, Vicenza Ovest e Valdagno.
Fig. 3.4. Diagrammi Box-Whisker dei valori medi orari di misurati nelle stazioni di Bassano, Montecchio M., Schio, Vicenza Ovest e Valdagno. 3 Livello di allarme 3 24 18 Livello di attenzione 12 Bassano
DettagliLe iniziative in corso del bacino padano ed i finanziamenti statali e regionali per interventi di miglioramento della qualità dell'aria"
Le iniziative in corso del bacino padano ed i finanziamenti statali e regionali per interventi di miglioramento della qualità dell'aria" Reggio Reggio Emilia Emilia 20/11/2008 LA NUOVA DIRETTIVA COMUNITARIA
DettagliCNR-IBIMET/LaMMA Regione Toscana Progetto Regionale PATOS
CNR- Regione Toscana Progetto Regionale PATOS Firenze 18 Aprile 28 Il ruolo del Lamma nel progetto PATOS Monitoraggio meteo:il LaMMA ha svolto una attività di supporto allo scopo di effettuare una caratterizzazione
DettagliQuesta presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause
Questa presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause degli NOx I principali NOx presenti nell'atmosfera sono
DettagliCAMPAGNA DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA. - Laboratorio Mobile - Comune di Guastalla
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia CAMPAGNA DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA - - Comune di A cura di: Servizio Sistemi Ambientali Rete di Monitoraggio della Qualità dell'aria
DettagliLIMITE. giorno Valori limite DPR 203/ semestre freddo (1 ott.-31 mar.) 80 (mediana) 250 (98 percentile) 1
Tabella A: Limiti alle concentrazioni di inquinanti dell'aria previsti dalla normativa nazionale e attualmente in vigore (dicembre 2002) INQUINANTE ZOLFO PARTICOLATO PST (gravimetrico) PERIODO DI RIFERIMENTO
DettagliAGGIORNAMENTO SULLO STATO DELLA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI BRESCIA. Inquinamento da PM10, PM2,5. Dicembre 2015
AGGIORNAMENTO SULLO STATO DELLA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI BRESCIA Inquinamento da PM10, PM2,5 Dicembre 2015 Area Tutela Ambientale Sostenibilità Verde e Protezione Civile Comune di Brescia Via Marconi,
DettagliLa zonizzazione del territorio ai fini della valutazione della qualità dell aria ambiente e strumenti per la valutazione della QA
DATI E INFORMAZIONI DI INTERESSE AMBIENTALE E TERRITORIALE Prima sessione: DATI E INFORMAZIONI INERENTI LO STATO DELL AMBIENTE La zonizzazione del territorio ai fini della valutazione della qualità dell
DettagliServizio Sistemi Ambientali Viale Fontanelli, Modena - Tel Fax
Sezione Provinciale di Modena Viale Fontanelli, 23 41121 Modena - Tel. 059 433611 - Fax 059 433658 e-mail: urpmo@arpa.emr.it pec: aoomo@cert.arpa.emr.it Servizio Sistemi Ambientali Viale Fontanelli, 23
DettagliSituazione meteorologica
Situazione meteorologica Ad integrazione della presentazione dei dati rilevati nella rete di monitoraggio della qualità dell aria, si riportano in maniera sintetica i dati relativi ai parametri meteorologici
DettagliAllegato C 1. Precipitazioni (grafico dimostrativo )
Allegato C 1 Precipitazioni (grafico dimostrativo ) 1 segue Allegato C 1 Precipitazioni Mappe relative al numero di giorni in cui si sono verificate precipitazioni superiori ai 5 mm nei vari mesi degli
Dettagli3. Valutazione del modello Prima di utilizzare le uscite di un modello chimico di trasporto per analizzare gli impatti sulla qualità dell aria di
3. Valutazione del modello Prima di utilizzare le uscite di un modello chimico di trasporto per analizzare gli impatti sulla qualità dell aria di politiche e azioni di riduzione delle emissioni inquinanti,
DettagliIQA Indice di Qualità dell Aria
IQA Indice di Qualità dell Aria Giorno di riferimento: 1 giugno 2016 Autore: ARIASANA: Osservatorio della Qualità dell Aria Portale web: http://ariasana.isafom.cnr.it E-mail: ariasana@isafom.cnr.it Responsabile:
DettagliANALISI MODELLISTICA della DISPERSIONE ATMOSFERICA. di INQUINANTI EMESSI sul TERRITORIO BRESCIANO
ANALISI MODELLISTICA della DISPERSIONE ATMOSFERICA di INQUINANTI EMESSI sul TERRITORIO BRESCIANO Inquinante PM10 Il territorio di indagine (30 x 30 Km 2 ) Il territorio è interessato da un elevato flusso
DettagliSiti di misura. Le stazioni della rete provinciale dotate di analizzatori automatici di ozono troposferico sono due: Parco Marecchia e Riccione.
5.2.5 Ozono (O 3 ) Siti di misura. Le stazioni della rete provinciale dotate di analizzatori automatici di ozono troposferico sono due: Parco Marecchia e Riccione. Caratteristiche generali. L ozono troposferico
DettagliCaratterizzazione dell inquinamento atmosferico a Milano
TRAFFICO-AMBIENTE-SALUTE: NUOVI STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELL ARIA A LIVELLO URBANO BLACK CARBON 12/01/2012 Palazzo Marino, Sala Commissioni Caratterizzazione dell inquinamento atmosferico
DettagliCampagna di rilevamento della qualità dell'aria
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione Qualità dell'aria Dati
DettagliLa qualità dell aria nell intorno del termovalorizzatore nel periodo 23 dicembre gennaio Comitato Locale di Controllo 16 gennaio 2014
La qualità dell aria nell intorno del termovalorizzatore nel periodo 23 dicembre 2013 7 gennaio 2014 Sommario Nella presentazione verranno affrontati per il periodo 23 dicembre- 7 gennaio due argomenti
Dettagliclimaticamente questa vasta area ed eventualmente verificare se sono stati registrati cambiamenti significativi degli stessi
I CLIMI IN ITALIA: LE AREE TEMPERATE UMIDE CON ESTATE CALDA Introduzione Con questo articolo inauguriamo una rassegna sui climi italiani iniziando da quelli identificati, nella convenzione internazionale,
Dettaglin. 098 - Martedì 12 Maggio 2015 Emissioni provenienti dall'uso della biomassa per la produzione di energia La stima delle emissioni e le politiche dell Emilia Romagna per limitarle in un recente articolo
DettagliRete di Monitoraggio della Qualità dell'aria di Ferrara
RAPPORTO SINTETICO DEL MESE DI FEBBRAIO 214 Monossido di carbonio - CO stazione (%) min media max 5 9 95 98 Ferrara - C.Isonzo 93%
DettagliPremessa...3 Obiettivi dell analisi e impostazione metodologica generale...3 Metodologia utilizzata per il confronto delle medie di lungo periodo...
Premessa...3 Obiettivi dell analisi e impostazione metodologica generale...3 Metodologia utilizzata per il confronto delle medie di lungo periodo...5 Risultati del confronto delle medie di lungo periodo...8
DettagliARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile
Parametri meteorologici e inquinanti atmosferici ARIA PULITA E ARIA INQUINATA L aria naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile Azoto, ossigeno, argon e vapore
DettagliTRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA
TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA MONITORAGGIO AMBIENTALE - FASE ANTE OPERAM Componente atmosfera Obiettivi specifici Descrizione dell area oggetto
DettagliProt. n PGMO/2012/ Modena, 04/07/2012
Sezione Provinciale di Modena Viale Fontanelli, 23 41121 Modena - Tel. 59 433611 - Fax 59 433658 e-mail: urpmo@arpa.emr.it pec: aoomo@cert.arpa.emr.it Servizio Sistemi Ambientali Area Monitoraggio e Valutazione
DettagliQUALITA DELL ARIA E INQUINAMENTO ATMOSFERICO
QUALITA DELL ARIA E INQUINAMENTO ATMOSFERICO Gruppo di Ricerca di Chimica dell Atmosfera Dipartimento di Scienze dell Ambiente e del Territorio e Scienze della Terra (DISAT), Università degli Studi di
DettagliAcque sotterranee, lo stato chimico è buono
Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Il monitoraggio dell'ispra ha rilevato uno stato buono delle acque sotterranee e superficiali, mentre la situazione è meno confortante per quelle di bacini e
DettagliPOSTAZIONE AURELIA CONSORZIO PER LA GESTIONE DELL OSSERVATORIO AMBIENTALE BIOSSIDO DI AZOTO. Linee guida qualità dell'aria OMS
CONSORZIO PER LA GESTIONE DELL OSSERVATORIO AMBIENTALE POSTAZIONE AURELIA BIOSSIDO DI AZOTO NO2 - Biossido di Azoto Aurelia D. Lgs n. 155/10 Linee guida qualità dell'aria OMS % dati validi 96,00% Media
DettagliCampagna di rilevamento della qualità dell'aria
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione Qualità dell'aria Dati
DettagliCampagna di rilevamento della qualità dell'aria
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Via Val d'enza Nord A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione
DettagliRete di monitoraggio della qualità dell aria della Provincia di Rimini Report 2007
4.2.4 Polveri sottili (PM 1 e PM 2,5 ) Siti di misura. Le stazioni della rete provinciale dotate di analizzatori automatici per le polveri sottili durante il 27 erano due. Il PM 1 veniva misurato nella
DettagliP.G.Q.A. Provincia di Forlì-Cesena - QUADRO CONOSCITIVO
7. Area 2 Cesena 7.1 SITUAZIONE ATTUALE Si riportano, di seguito, i totali di inquinanti emessi per la Area 2 Cesena. I totali sono espressi in tonnellate/anno nella tabella 7.1 e in percentuale nella
DettagliLEGAMBIENTE DOSSIER PM10 IN PIANURA PADANA, CONFRONTO TRA REGIONI E TENDENZA NEGLI ANNI ANCORA LUNGA LA STRADA PER RIENTRARE NEI LIMITI
LEGAMBIENTE DOSSIER PM1 IN PIANURA PADANA, CONFRONTO TRA REGIONI E TENDENZA NEGLI ANNI ANCORA LUNGA LA STRADA PER RIENTRARE NEI LIMITI Legambiente Veneto ha confrontato il PM1 in Veneto, Lombardia e Piemonte,
DettagliLaboratorio Mobile Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Campagna di monitoraggio della QUALITÀ DELL ARIA
Sezione Provinciale di Forlì-Cesena Viale Livio Salinatore, 2 47121 - Forlì Tel. 543/4514111 Fax 543/451451 E-mail: sezfo@arpa.emr.it Servizio Sistemi Ambientali Area Monitoraggio e Valutazione Aria Amministrazione
DettagliDIPARTIMENTO PROVINCIALE DI COSENZA Servizio Tematico Aria
DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI COSENZA Servizio Tematico Aria RETE EDISON DI ALTOMONTE AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITA DELL ARIA ANNO 2010 Realizzato a cura di ARPACal Dipartimento Provinciale di Cosenza Servizio
DettagliDINAMICA DEGLI INQUINANTI A.A PROPRIETA DELL ATMOSFERA PROF. RENATO BACIOCCHI
DINAMICA DEGLI INQUINANTI A.A. 2012 2013 PROPRIETA DELL ATMOSFERA PROF. RENATO BACIOCCHI ARGOMENTI TRATTATI: 1. ATMOSFERA Estensione e struttura dell atmosfera Composizione dell aria Principali parametri
DettagliTAV MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA NEL COMUNE DI BIELLA - STAZIONI
TAV. 9.1 - MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA NEL COMUNE DI BIELLA - STAZIONI Stazioni Altitudine Analizzatori Sensori meteorologici N 1 - Biella 405 m. Ossidi di Azoto (NOX) Pioggia c/o Centro Prevenzione
DettagliSalsomaggiore- Laboratorio Mobile
Valutazione della qualità dell'aria nella Provincia di Parma 2-29 COMU: - Laboratorio Mobile AO: 29 Località: Coordinate: UTM X: 5735 Inizio campagna: /29 //29 Indice di qualità dell'aria 1 1 giorni 6
DettagliMOBILITA URBANA E IMPATTO AMBIENTALE Le opportunità del PUMS
MOBILITA URBANA E IMPATTO AMBIENTALE Le opportunità del PUMS Mario Zambrini Ambiente Italia srl PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE MILANO Milano, 20.01.2012 Obiettivi e strategie Obiettivi di qualità ambientale
DettagliGLI SCENARI DEGLI INCENDI
Giovanni Bovio CAPITOLO 8 GLI SCENARI DEGLI INCENDI INDICE 1 GLI SCENARI DEGLI INCENDI 3 1.1 Scenari estivi 7 1.2 Scenari invernali 8 1 GLI SCENARI DEGLI INCENDI Si riportano descrizioni e informazioni
DettagliDIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO CENTRO METEOROLOGICO DI TEOLO
Pagina 1 di 7 DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO CENTRO METEOROLOGICO DI TEOLO Analisi meteo-climatica Inverno 2006-2007 Unità Operativa Meteorologia Operativa - Ufficio Telerilevamento e Climatologia
DettagliVENETO. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale. Ultimo aggiornamento: Roma, 30 Maggio 2017
VENETO Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale Ultimo aggiornamento: Roma, 30 Maggio 2017 1 VICENZA VENETO Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni
DettagliCampagna di rilevamento della qualità dell'aria. Luzzara. Istituto Comprensivo
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Istituto Comprensivo A cura di: Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione
DettagliLe emissioni da riscaldamento e la qualità dell aria. Il ruolo delle regioni. Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio
Le emissioni da riscaldamento e la qualità dell aria. Il ruolo delle regioni. Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio Qualità dell Aria. Competenza Regionale Zonizzazione, Classificazione, Valutazione
DettagliLe precipitazioni sul Veneto - Valori mensili
Le precipitazioni sul Veneto - Valori mensili Adriano Barbi, Federica Checchetto, Irene Delillo, Francesco Rech Servizio Meteorologico Teolo (PD) ARPAV, Dipartimento Regionale Sicurezza del Territorio
Dettagli3.2. Individuazione dell area di interesse ai fini della modellistica diffusionale
Capitolo 3 Caratterizzazione delle sorgenti pag. 53 3.2. Individuazione dell area di interesse ai fini della modellistica diffusionale 3.2.1. Metodologia di individuazione dell area Ai fini dell individuazione
DettagliCAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA EFFETTUATA CON MEZZO MOBILE NEL COMUNE DI SAN PROSPERO, VIA CANALETTO/PIAZZA ARIETE
CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA EFFETTUATA CON MEZZO MOBILE NEL COMUNE DI SAN PROSPERO, VIA CANALETTO/PIAZZA ARIETE Periodo Dal 08/07/2016 Monitorata Via Canaletto parcheggio piazza Ariete
DettagliZONA Pianura EST IT ZONA Appennino IT 08101
La nuova rete di monitoraggio della qualità dell aria In data 01/06/2014 è stata attivata la centralina per il monitoraggio della qualità dell aria posizionata nel Comune di S. Leo, località Castello di
DettagliLa qualità dell aria nella Città di Torino Serie storiche e situazione attuale
La qualità dell aria nella Città di Torino Serie storiche e situazione attuale Audizione IV-VI Commissione Consiliare, Città di Torino, 26 febbraio 2014 Sommario Il ruolo di Arpa Piemonte nel processo
DettagliCampagna di rilevamento della qualità dell'aria
Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell Emilia-Romagna Sezione di Reggio Emilia Servizio Sistemi Ambientali Via Amendola, 2 42122
DettagliANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 2015
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 15 Agosto 15 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti,
DettagliI CLIMI IN ITALIA: LE AREE TEMPERATE CALDE MEDITERRANEE A SICCITA ESTIVA
I CLIMI IN ITALIA: LE AREE TEMPERATE CALDE MEDITERRANEE A SICCITA ESTIVA Introduzione Continuiamo la trattazione sui climi italiani affrontando l analisi del clima mediterraneo identificato, nella convenzione
DettagliLa stazione di monitoraggio della qualità dell aria del Parco Aldo Mei a Beinasco. Relazione 2012 e aggiornamento 2013
La stazione di monitoraggio della qualità dell aria del Parco Aldo Mei a Beinasco Relazione 2012 e aggiornamento 2013 Come viene monitorata la qualità dell aria nell intorno dell impianto? Complessivamente,
Dettagli1.3.1 LA PRECIPITAZIONE
Allegato 13 1.3.1 LA PRECIPITAZIONE Precipitazioni annuali La precipitazione media annua (Figura 1.3), considerando i dati del periodo 1961-90, varia dagli 800 mm riscontrabili nella parte più meridionale
DettagliOggetto: Campagna di rilevamento di inquinanti atmosferici mediante analizzatore LAVOISIER TM
Milano, 31 luglio 2006 Oggetto: Campagna di rilevamento di inquinanti atmosferici mediante analizzatore LAVOISIER TM La campagna di rilevamento è stata effettuata nel giorno 28 luglio (venerdì) 2006. La
DettagliIl sistema modellistico NINFA per la qualità dell aria
Il sistema modellistico NINFA per la qualità dell aria Michele Stortini ARPA-SIM Il sistema NINFA Modello di qualità dell aria= modello di chimico e di trasporto + modello meteorologico + moduli di interfaccia
DettagliIl Rapporto ISPRA sulla qualità dell ambiente urbano: mobilità urbana e qualità dell aria
E-COSMOS Roma, 24 febbraio 2011 CGIL nazionale Corso d Italia 25 (Sala Simon Weil) Il Rapporto ISPRA sulla qualità dell ambiente urbano: mobilità urbana e qualità dell aria Silvia Brini Istituto Superiore
DettagliCAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA EFFETTUATA CON MEZZO MOBILE NEL COMUNE DI CAMPOSANTO. Periodo Dal 14/01/2016 al 09/02/2016
CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA EFFETTUATA CON MEZZO MOBILE NEL COMUNE DI CAMPOSANTO Comune Camposanto Periodo Dal 14/01/2016 al 09/02/2016 Monitorata Centro - Via Baracca Coordinate UTM
DettagliCapitolo 3 La mortalità per malattie del sistema circolatorio
Capitolo 3 La mortalità per malattie del sistema circolatorio Introduzione Le malattie del sistema circolatorio sono le principali cause di morte nei paesi occidentali come l Italia: quasi il 4% dei decessi
Dettagli