PROTOCOLLO D INTESA PER IL P.R.P
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- Lorenzo Gigli
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1 PROTOCOLLO D INTESA PER IL P.R.P. DEL PORTO DI MARINA DI CARRARA TRA REGIONE TOSCANA, COMUNE DI CARRARA, COMUNE DI MASSA, PROVINCIA DI MASSA-CARRARA, AUTORITA PORTUALE DI MARINA DI CARRARA L anno 2008, il giorno 10 del mese di Luglio in Carrara presso la sala di rappresentanza del Comune di Carrara appositamente convocati dal Presidente della Giunta Regionale Toscana, sono presenti: per la Regione Toscana, per il Comune di Carrara, per il Comune di Massa, per la Provincia di Massa Carrara, per l Autorità Portuale di Marina di Carrara, in qualità di rappresentanti delle rispettive Amministrazioni. Premesso che 1. Il Piano Regolatore del Porto di Marina di Carrara vigente è stato approvato con D.M. n del 27/04/1981 e mantiene a tutt oggi la sua efficacia per effetto dell art. 27, comma 3 della L. 84/94, fino al suo aggiornamento da effettuarsi secondo quanto disposto dall art. 5 della anzidetta legge; 2. il progetto di nuovo Piano Regolatore Portuale adottato dal Comitato Portuale con delibera n.21/2001 il dopo il parere favorevole espresso dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con voto n.171 del 12/12/2000 ha ricevuto giudizio negativo circa la compatibilità ambientale, con decreto n.8065 del 20/12/2002 del Ministero dell Ambiente di concerto con quello dei Beni ed Attività Culturali; 3. Il Piano Strutturale del Comune di Carrara è stato approvato con decreto del Presidente della Giunta Regionale Toscana n. 82 del 12 maggio 1997; 4. il Comune di Massa ha avviato il procedimento di formazione del P.S. con Deliberazione Giunta Comunale n. 357 del 22/12/2006 e non è quindi dotato di Piano Strutturale e risulta vigente il PRG approvato con D.G.R. n del 20/10/1980 e con DGR del 19/10/1981; 5. Il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Massa-Carrara è stato approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 75 del 29 settembre 1999 e successiva variante generale di adeguamento al PIT regionale approvata con Deliberazione Consiglio Provinciale n. 9 del 13 aprile 2005 e contiene indicazioni relative alla variante al PRP compresa la previsione del porto turistico; 6. Il Piano d Indirizzo Territoriale della Regione Toscana è stato approvato con delibera n. 72 del Consiglio Regionale in data e contiene, quale parte integrante, l Allegato Master Plan La rete dei porti toscani; 1
2 considerato che 1. La Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1 prevede all art. 21, comma 4 che Per la definizione del piano del porto, di cui all art. 5 della legge 28 gennaio 1994 n. 84 ( Riordino della legislazione in materia portuale ), si procede mediante accordi di pianificazione di cui al presente capo, a cui partecipano comunque i comuni e la provincia interessata ; 2. La Regione Toscana, attraverso il Piano d Indirizzo Territoriale e l allegato parte integrante Master Plan La rete dei porti toscani ha individuato, sulla base dell obiettivo strategico regionale che è quello di sviluppare la piattaforma logistica costiera come sistema economico multisettoriale, rete di realtà urbane attrattive, poli infrastrutturali con funzioni di apertura internazionale verso il mare e verso le grandi metropoli europee e fasci di collegamento plurimodali interconnessi, le priorità per il porto di Marina di Carrara da attuarsi attraverso la redazione di un nuovo Piano Regolatore Portuale e l adeguamento degli strumenti e atti di governo del territorio; 3. La Regione Toscana, attraverso il documento La Toscana nel Quadro strategico nazionale allegato al Piano d Indirizzo Territoriale, in coerenza con il Programma Regionale di Sviluppo, ha proposto al Ministero delle Infrastrutture di integrare tra le piattaforme territoriali trans-nazionali, la piattaforma tosco emiliana romagnola comprendente le autostrade del mare, il sistema dei porti toscani, tra cui il porto di Marina di Carrara, il corridoio TEN 1 (trans european network ) e l alta velocità alta capacità ferroviaria; 4. Il Comune di Carrara ha avviato il procedimento per la revisione del piano strutturale con D.C.C. n. 42 del 23/04/2003 che contiene, nel documento di avvio, esplicito riferimento al sistema porto in relazione alla definizione del piano regolatore del porto comprensivo della previsione di porto turistico, ed alle esigenze di qualificazione dei rapporti con gli insediamenti costieri e delle infrastrutture per la mobilità delle merci e delle persone; 5. Il Comune di Massa ha avviato il procedimento di formazione del Piano Strutturale con D.G.C. n. 357 del 22/12/2006 che ha tra gli obiettivi strategici la realizzazione del porto turistico anche come struttura che potrebbe generare utili sinergie con il comparto della nautica da diporto che si sta consolidando nella Zona Industriale Apuana, e con il settore turistico; 6. La Provincia di Massa-Carrara, attraverso il proprio PTC individua indicazioni relative alla variante al PRP compreso la previsione del porto turistico alla foce del Lavello,in coerenza con il Piano Regionale Porti ed Approdi Turistici approvato con D.C.R. 258/1992, ed evidenzia l esigenza di avviare la revisione del P.T.C. a seguito del completamento del percorso avviato con la Regione Toscana per il piano paesaggistico regionale. 2
3 Visto 1. L allegato A del presente protocollo d intesa che indica le azioni strategiche per la definizione del nuovo Piano Regolatore Portuale del Porto di marina di Carrara; ritenuto che 1. il protocollo d intesa sia lo strumento idoneo a fissare gli obiettivi e gli indirizzi per il porto commerciale di Marina di Carrara e del porto turistico alla foce del Lavello, per definire gli impegni di competenza dei diversi soggetti interessati, in coerenza con gli strumenti e atti di governo del territorio per l avvio del procedimento dell accordo di pianificazione e dell approvazione del piano regolatore portuale in coerenza con la L.R. 1/2005 e della L. 84/1994 e s.m.i.; 2. Sia necessario per la rilevanza e la complessità del nuovo Piano Regolatore Portuale un tavolo istituzionale tra i soggetti firmatari della presente intesa; 3. Sia inoltre necessario, fermo restando i procedimenti previsti dalle disposizioni vigenti, un monitoraggio tra i vari enti in merito alle fasi dei procedimenti e che sia quindi opportuna la costituzione di un gruppo tecnico congiunto tra Regione, Provincia, Comune e Autorità Portuale con funzioni e compiti fissati; SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 Le premesse sono parte integrante del presente protocollo d intesa. Art. 2 Le parti si impegnano ad operare nell ambito di una stretta collaborazione istituzionale e tecnica al fine di conseguire, rapidamente, l approvazione del nuovo Piano Regolatore Portuale del porto commerciale di Marina di Carrara che costituisce parte integrante del sistema portuale e logistico regionale con l obiettivo strategico di sviluppare la piattaforma logistica e le funzioni di apertura internazionale verso il mare e verso le grandi metropoli europee tramite i collegamenti plurimodali interconnessi dovuti al completamento dell alta velocità/alta capacità ferroviaria e del corridoio plurimodale tirrenico e del raddoppio della linea ferroviaria pontremolese; Art. 3 Le parti si impegnano a procedere negli atti di competenza nelle fasi di definizione del nuovo Piano Regolatore Portuale in coerenza con le azioni strategiche definite nel Piano d Indirizzo Territoriale e relativo allegato Master Plan La rete dei porti toscani approvato dalla Regione Toscana con 3
4 DCR 72/2007 e degli indirizzi operativi definiti all allegato A, che costituisce parte integrante del presente intesa. Art. 4 I Comuni di Massa e Carrara, nel quadro della definizione, rispettivamente del Piano Strutturale e della revisione del Piano Strutturale, si impegnano entro il a promuovere l accordo di pianificazione per il Piano Regolatore del Porto Commerciale ai sensi dell art. 21 L.R. 1/2005 e le necessarie varianti agli strumenti e atti di governo del territorio, nonché alla previsione del Porto Turistico in relazione con il Porto Commerciale. Art. 5 La Provincia di Massa-Carrara si impegna alla redazione del nuovo Piano Territoriale di Coordinamento provinciale in coerenza con gli obiettivi e gli indirizzi del presente protocollo d intesa e in relazione all accordo di pianificazione di cui all art. 21 co.4 della L.R. 1/2005 per la definizione del piano regolatore del porto. Art.6 L Autorità Portuale si impegna a fornire ai Comuni il quadro conoscitivo relativo al Piano Regolatore Portuale ed a elaborare il relativo progetto di piano in coerenza con gli obiettivi e gli indirizzi del presente protocollo d intesa e degli strumenti di pianificazione ed atti di governo del territorio. Art. 7 I soggetti firmatari del presente protocollo d intesa costituiscono il tavolo istituzionale per il nuovo P.R.P. di Marina di Carrara. Fermi restando i procedimenti e le competenze fissati dalle disposizioni vigenti, le parti si impegnano a costituire un tavolo tecnico congiunto con le seguenti funzioni: a. monitorare lo stato di avanzamento e il cronoprogramma dei vari procedimenti per l attuazione del presente protocollo d intesa sulla base della L.R. 1/2005 e della Legge 84/1994 tenendo presenti gli eventuali aggiornamenti normativi, b. verificare gli elementi di coerenza, nell ambito della progettazione, con le azioni strategiche e gli indirizzi individuati nell allegato A; c. verificare congiuntamente le eventuali problematiche che possono sorgere nell ambito dei procedimenti e monitorare i necessari approfondimenti; d. Riferire periodicamente al tavolo istituzionale in relazione all avanzamento dei procedimenti per le eventuali valutazioni di competenza nonché per i possibili aggiornamenti degli indirizzi con l evoluzione del quadro conoscitivo, che non costituiscono variazione sostanziale del presente protocollo d intesa. 4
5 Art.8 Il gruppo tecnico è coordinato da. Ciascun ente designa i propri rappresentanti. Le riunioni si tengono presso il Comune di Carrara o presso la Regione Toscana nei casi in cui vi sia la necessità di coinvolgere più strutture tecniche regionali. Il gruppo tecnico valuta la necessità di chiedere supporto ad altre strutture tecniche degli enti firmatari o di altri enti nell ambito delle relative competenze. L Autorità Portuale inoltre si impegna a fornire assistenza per quanto riguarda le attività di segreteria, riproduzione di atti, documenti e archivio. Letto, firmato e sottoscritto, Carrara, per la Regione Toscana, per il Comune di Carrara, per il Comune di Massa, per la Provincia di Massa Carrara, per l Autorità Portuale di Marina di Carrara, 5
6 ALLEGATO A: azioni strategiche e indirizzi operativi per il Porto di Marina di Carrara Azioni strategiche ed indirizzi In coerenza con il Piano di Indirizzo Territoriale e il Master Plan relativo ai porti commerciali si assume come obiettivo territoriale lo sviluppo delle infrastrutture e la tutela degli spazi necessari e funzionale alla realizzazione delle autostrade del mare e delle altre tipologie di traffico per accrescere la competitività del sistema portuale toscano; si considera che tale obiettivo con particolare riferimento a Marina di Carrara dovrà essere realizzato attraverso le seguenti azioni strategiche: a. razionalizzazione e ampliamento del porto con particolare attenzione alle attività dei Cantieri Apuani ed a quelle del Nuovo Pignone; b. consolidamento e sviluppo dei traffici attuali per soddisfare in modo più ampio le esigenze del settore lapideo, dei Cantieri Navali della Nuova Pignone e delle merci non containerizzate e verifica delle condizioni per lo sviluppo dello short sea shipping e del settore crocieristico; c. fluidificazione della viabilità e potenziamento della direttrice tirrenica, con particolare riferimento alla realizzazione della terza corsia A12 e alla Strada dei Marmi nonché ai collegamenti con la rete ferroviaria; d. realizzazione del porto turistico in coerenza con gli strumenti e atti di governo del territorio e sviluppo dei servizi al diportismo nautico e della cantieristica da diporto Sulla base delle azioni strategiche definite e rivolte al consolidamento e sviluppo dei traffici portuali e delle necessarie connessioni con le infrastrutture stradali e ferroviarie, gli indirizzi condivisi per il piano regolatore del porto, finalizzati ad un inserimento compatibile dell opera nell ambiente e nel territorio circostante sono in particolare: a. la realizzazione di un progetto integrato che partendo dall obiettivo della qualificazione delle relazioni tra strutture portuali e aree urbane/turistiche contermini, ponga come elementi non negoziabili la qualità degli interventi prospettati dal Piano, il recupero delle visuali paesaggistiche da e verso la costa e la riqualificazione del waterfront con la pluralità dei punti di forza dell ambito interessato; b. lo sviluppo di soluzioni progettuali che sulla base del quadro conoscitivo elaborato e dei necessari procedimenti di valutazione dovranno verificare,al fine di adottare le necessarie azioni di tutela e mitigazione, gli impatti sulle componenti ambientali e le relative interferenze tra cui in particolare le condizioni di equilibrio costiero, le condizioni di rischio idraulico e idrogeologico, l inquinamento acustico e atmosferico nonché le relazioni con il sito di bonifica di interesse nazionale. 6
L anno 2008, il giorno del mese di in Livorno presso, appositamente convocati dal Presidente della Giunta Regionale Toscana, sono presenti:
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