Diffusione ed utilizzo dei servizi scolastici online (iscrizione e pagamenti delle rette per l asilo nido e la mensa scolastica)

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1 Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione ed utilizzo dei servizi scolastici online (iscrizione e pagamenti delle rette per l asilo nido e la mensa scolastica) Settembre 2015

2 Il presente documento è stato realizzato con la collaborazione di ERVET in base al Piano Annuale delle attività 2015, scheda progetto C2/2015. Per informazioni e chiarimenti: Chiara Mancini Coordinamento PiTER DGC Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica, (cmancini@regione.emilia-romagna.it ) 2

3 Sommario 1. Servizi relativi all istruzione Contesto di riferimento nazionale e regionale Uso del servizio online di iscrizione all asilo nido e pagamento della relativa retta Invio della richiesta di iscrizione Pagamento della relativa retta Uso del servizio di iscrizione alla mensa scolastica e pagamento della relativa retta Invio della domanda di iscrizione Pagamento della retta Allegato metodologico

4 Il documento illustra il risultato dell attività di analisi e valutazione del livello di utilizzo dei servizi online di Iscrizione all asilo nido, Pagamento della retta all asilo nido; Iscrizione alla mensa scolastica; Pagamento della retta della mensa scolastica. Tale attività si inquadra nell ambito delle attività di Benchmarking e misurazione della società della società dell informazione in Emilia-Romagna. Tra i temi misurati c è anche la diffusione dei servizi di e-government ed il loro utilizzo da parte di cittadini e imprese. Obiettivo dell analisi è fornire un quadro utile per le valutazioni in merito alla programmazione della Telematica in Emilia-Romagna e vengono svolte nell ambito del Coordinamento del Piano Telematico regionale. La metodologia di rilevazione e valutazione è contenuta nell allegato metodologico in fondo al documento. 4

5 1. Servizi relativi all istruzione 1.1 Contesto di riferimento nazionale e regionale Il contesto di riferimento a livello nazionale Nell ultimo biennio, secondo quanto indicato nel rapporto ISTAT «L offerta comunale di asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia» 1, il numero di bambini beneficiari dell offerta comunale di asili nido a livello nazionale ha registrato, per la prima volta dal 2004 (anno base di riferimento), un decremento (del 0,04% nel 2011/2012 e del 1,4% nel 2012/2013). Anche la spesa corrente per asili nido a carico dei Comuni ha subito un rallentamento negli ultimi due anni. Infatti gli aumenti sono stati dell ordine del 1,5% nell anno educativo 2011/12 e del 1,1% nel 2012/2013, a fronte di incrementi più sostanziosi avvenuti negli anni precedenti. Gli utenti dell offerta pubblica complessiva nell anno scolastico 2012/2013 sono stati Di essi circa 153 mila sono i bambini iscritti agli asili nido comunali, mentre gli altri 46 mila circa usufruiscono di asili nido privati convenzionati o con contributi da parte dei Comuni. Nel 2012/2013 la spesa impegnata per gli asili nido è stata di circa 1 miliardo e 559 milioni di euro di cui il 19,2% a carico delle famiglie. La percentuale di compartecipazione degli utenti sul totale della spesa impegnata è aumentata gradualmente negli ultimi anni, passando dal 17,5% del 2004 al 19,2% del Continua a crescere la percentuale di Comuni che offrono il servizio di asilo nido, sia sotto forma di strutture che di trasferimenti alle famiglie per la fruizione di servizi privati, passando dal 32,8% del 2003/2004 al 50,7% del 2012/2013, con un incremento rispetto all ultimo anno educativo del 2,6%. Questo dato risente di una forte differenza territoriale, infatti la percentuale dei Comuni che garantiscono la presenza del servizio varia dal 22,5% al Sud al 76,3% al Nord-est. L incremento più contenuto dell indicatore di presa in carico degli utenti evidenziato negli ultimi anni è legato anche alla riduzione numerica della popolazione di riferimento: i bambini fra 0 e 2 anni compiuti (fino a 36 mesi) risultano in aumento fino al 2009 e in diminuzione negli anni successivi. Le due cartine successive mostrano i divari territoriali in merito agli ultimi due indicatori. 1 Il rapporto è disponibile in e si riferisce ai dati relativi all anno scolastico Dal rapporto sono tratte anche le rappresentazioni cartografiche dell Italia utilizzate nel testo. 5

6 Fonte: ISTAT 2014 Anche la spesa dei Comuni in rapporto ai bambini residenti in Italia fra 0 e 2 anni risente di una forte differenza territoriale: si va dai euro pro-capite per i Comuni del Centro Italia ai 203 euro per i Comuni del Sud Italia. Su quasi 153 mila bambini iscritti agli asili nido comunali, nell anno scolastico 2012/13, il 69% frequenta strutture gestite direttamente dai Comuni, mentre il rimanente 31% frequenta strutture comunali affidate a soggetti terzi (solitamente a cooperative). I Comuni hanno destinato l 83% delle proprie risorse dedicate (al netto, quindi, della spesa a carico Fonte: ISTAT delle famiglie) per la gestione diretta degli asili nido e il rimanente 17% per i costi di affidamento a terzi del servizio. Le differenze territoriali sono evidenti anche in questo caso: la spesa media per gli asili nido gestiti direttamente varia da euro l anno per bambino per i Comuni del Centro a euro per i Comuni del Sud, mentre per gli asili nido affidati a terzi si passa da euro per bambino nelle Isole a al Sud, si veda in figura. Più in generale, le principali evidenze del rapporto sono: Vi è un calo dei bambini che usufruiscono dei servizi socio-educativi. Aumenta la spesa pro-capite dei Comuni per i servizi socio-educativi. Esiste un ampio divario tra le regioni nell offerta pubblica di asili nido. Il contributo a carico degli utenti è in aumento 7 bambini su 10 frequentano asili nido gestiti direttamente dai Comuni Fonte: ISTAT

7 Altri aspetti che incidono sulla richiesta di servizi di asilo nido sono descritte nel RAPPORTO ANNUALE 2014 La situazione del Paese dell ISTAT 2 con riferimento alle criticità all ingresso o al rientro sul mercato del lavoro legate alla nascita di un figlio. Come risulta dai dati del rapporto, tali criticità sono andate accentuandosi nel corso della crisi. Il tasso di occupazione delle madri è infatti pari al 54,3%, mentre sale al 68,8 % per le donne in coppia senza figli. I divari territoriali sono particolarmente accentuati: nel Mezzogiorno le madri occupate sono il 35,% contro il 66% del Nord. Nel 2012, il 22,3% delle donne che lavoravano al momento della gravidanza non lavora più a due anni dalla nascita del figlio ( ). Il fenomeno mostra un peggioramento rispetto al 2005 quando questo valore era pari al 18,4%. La crisi economica ha dunque aggravato la situazione delle neo-madri sul mercato del lavoro, invertendo la tendenza al lieve miglioramento che si era osservata tra il 2000 e il ( ). Aumenta anche la quota di donne con figli piccoli che lamentano le difficoltà di conciliazione tra chi il lavoro lo mantiene (dal 38,6 per cento al 42,7 per cento). Le lavoratrici con figli di circa 2 anni si avvalgono principalmente dell aiuto dei nonni (poco più della metà nel 2005 e nel 2012) o ricorrono al nido, pubblico o privato, con un deciso incremento rispetto al 2005 (35,2 %, contro il 27,4 %) ( ). L incremento tra il 2005 e il 2012 è imputabile soprattutto al maggior ricorso al privato, tanto che la proporzione delle madri che si avvale di un nido privato è passata dal 13,9 % al 21,1 %. Il contesto di riferimento a livello regionale In Emilia-Romagna, la situazione è in linea con l andamento nazionale per quanto riguarda la popolazione per classi di età, come emerge dal «Report sul sistema educativo in Emilia- Romagna» (giugno 2011) 3, da cui è tratto il grafico a fianco. In particolare, diminuiscono i bambini più piccoli (0-5 anni) mentre aumentano quelli che accedono alla scuola primaria ed alle classi superiori. Dal confronto fra Italia ed Emilia-Romagna si evince anche la medesima previsione di andamento demografico per le classi di età considerate. I dati relativi alla disponibilità dei servizi per la prima infanzia, presentati nel rapporto regionale «I servizi educativi per la prima infanzia in Emilia-Romagna» 4, riportati di seguito evidenziano nell anno educativo 2013/2014 una diminuzione di servizi, posti e bambini. Tale decremento è in parte dovuto al periodo prolungato di calo delle nascite cominciato nel 2009 e alla conseguente diminuzione della popolazione residente regionale 0-2 anni, bacino d utenza dei servizi per la prima infanzia, ma potrebbe essere legata anche a motivi socio-economici e culturali. Sono i bambini iscritti ai servizi educativi della regione nell'anno 2013/2014 con un calo del 4,5% (1.600 bambini in meno) rispetto all anno precedente. Solo i servizi domiciliari mostrano un incremento e, passando da 51 servizi domiciliari (da 4 o 7 bambini l uno) a 61 - in tutta la regione, essi rappresentano ormai il 5% dei servizi educativi e l 1% dei posti totali. I posti disponibili tra nidi d infanzia, servizi integrativi, domiciliari e sperimentali sono (erano nel 2012/2013). 2 Disponibile in 3 Il rapporto è disponibile in 4 Rapporto, dati dell Anno Educativo e serie storiche sono disponibili in 7

8 Fonte: Osservatorio Infanzia adolescenza Se si analizza il rapporto tra numero dei posti disponibili (pari a ) e numero potenziale di bimbi nella fascia 0-2 anni ( ), ovvero l Indice di copertura dei posti, risulta che in regione esso è pari al 34,6% nell anno educativo 2013/2014; per il secondo anno di seguito tale indicatore ha superato l obiettivo della copertura territoriale fissato (nel 33% ) dal Trattato di Lisbona 5. Il quadro complessivo dell offerta dei servizi educativi in Emilia-Romagna, con il dettaglio per Province è illustrata nella tabella che segue. Fonte: Fonte: Osservatorio Infanzia adolescenza Un confronto con le altre regioni Il cruscotto di navigazione di ICITYRATE 6 offre una panoramica dell offerta di servizi educativi per la prima infanzia in vari Comuni capoluogo italiani. Come emerge chiaramente dalla cartina, il Comune di Bologna ha il migliore indice di presa in carico dei nidi a livello nazionale. Nel confronto diretto con altri capoluoghi di Provincia risulta ancora più evidente tale differenza

9 Figura 1 A livello di confronto regionale, fra i 9 Comuni capoluogo (considera i dati del capoluogo di provincia Fo-CE), solo Piacenza e Rimini risultano molto al di sotto del valore massimo rappresentato da Bologna, anche se i loro valori rimangono molto al di sopra di quelli dei Comuni capoluoghi indicati in Figura 1. Figura 2 Il servizio di mensa scolastica In merito al servizio di mensa scolastica, va osservato che esso è generalmente fornito obbligatoriamente agli alunni frequentanti il tempo pieno e richiede una compartecipazione dell utente. È rivolto agli alunni della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione e prevede la preparazione dei pasti, lo scodellamento, la manutenzione e la pulizia del locale di refezione, nonché in alcuni casi la sorveglianza degli alunni durante l orario di refezione. La definizione, tratta dal documento Determinazione dei fabbisogni standard per i comuni FC03U funzioni di istruzione pubblica / nota metodologica 7, consente di comprendere che il servizio ha un bacino potenziale di utenza diverso da quello del nido, sia in termini di obbligatorietà di fruizione del servizio (connesso, salvo alla scuola dell infanzia, alla frequenza obbligatoria del bambino alla scuola), sia per gli ordini di scuole interessate. In questo caso, è quindi più significativo connettere l analisi alla popolazione scolastica superiore ai 2 anni, piuttosto che ad altri fattori. Come si è già visto sopra, mentre la popolazione 3-5 in Emilia-Romagna segue un trend in diminuzione, tutte le altre classi della popolazione scolastica seguono invece un trend in aumento. I dati d uso del presente rapporto mostrano, rispetto al servizio di iscrizione al servizio di mensa scolastica, una lieve diminuzione delle iscrizioni nel 2014 rispetto ai dati Si tratta in realtà di poco meno di 60 unità (pari al -0,1%), tenuto conto del rinnovo automatico delle iscrizioni a tale servizio per gli anni successivi al primo, la lettura del dato solo in lieve diminuzione non è in contrasto con i dati in aumento del numero degli alunni in Emilia Romagna (+1,77% rispetto all a.s. 2012/2013) 8. 7 Cfr: 8 Questa che segue si trova in

10 Fonte: Orizzontescuola.it 1.2 Uso del servizio online di iscrizione all asilo nido e pagamento della relativa retta Il servizio di iscrizione all asilo nido e pagamento della relativa retta è stato analizzato considerando separatamente la fase di invio della richiesta di iscrizioni e quella del pagamento della retta. Data la suddivisione delle attività che il cittadino può svolgere nella fruizione del servizio online ci si è concentrati in questa analisi solo sulle fasi 3 e 4, quelle che consentono cioè un interazione bidirezionale tra cittadino e pa. Servizio Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Iscrizione all asilo nido (o servizi affini) e pagamento della relativa retta informazioni sul servizio Download moduli di iscrizione Invio on line dei moduli o richiesta Pagamento retta on line Per avere il quadro di riferimento regionale ed offrire una chiave di lettura del servizio, si presenta il livello di diffusione del servizio di livello 3 e 4 sul territorio regionale e la tipologia di sistemi utilizzati per l offerta del servizio. Comuni che offrono il servizio online di iscrizione all asilo nido e /o il pagamento della relativa retta- N Numero di Comuni con Numero di Comuni con SOLO l iscrizione on line SOLO il pagamento on Numero di Comuni con l iscrizione E il pagamento on line line

11 Nel 2014 in Emilia-Romagna il servizio on line di iscrizione all asilo e/o il pagamento della relativa retta è disponibile in 75 Comuni con un aumento di +20 (Comuni) rispetto al La disponibilità di tutte le fasi che compongono il servizio (iscrizione e pagamento online) è presente però solo in 16 Enti. Dei rimanenti 46 rendono disponibile solo l iscrizione e 13 solo il pagamento. Comuni che offrono il servizio online di iscrizione all asilo nido e /o il pagamento della relativa retta per tipologia di sistema utilizzato- N Comuni con SOLO Comuni con l iscrizione E il l iscrizione on line -N pagamento on line -N N Enti con piattaforma di invio N Enti con altri sistemi (mail, PEC etc) di invio Comuni con SOLO il pagamento on line -N Comuni con l iscrizione E il pagamento on line -N N Enti con piattaforma di pagamento N Enti con altri sistemi di pagamento (home 3 1 banking) Gli strumenti utilizzati per rendere disponibile iscrizioni online e pagamenti sono molteplici anche se la maggioranza dei Comuni fanno più frequentemente affidamento a piattaforme per l erogazione del servizio piuttosto che ad altri strumenti di più immediato utilizzo. Il servizio on line di iscrizione all asilo e/o il pagamento della relativa retta è offerto, nel 2014, da Comuni localizzati in prevalenza in pianura e con una maggiore diffusione nei territori di Ravenna, Modena e Reggio. 63 Comuni adottano un sistema di erogazione autonomo per l invio della richiesta d iscrizione, 9 il sistema per i pagamenti PayER di Lepida) e 3 hanno un sistema misto cioè utilizzano un sistema autonomo per l invio dell iscrizione e la piattaforma Payer per il pagamento ie. Maranello (Mo), Ferrara e Codigoro (Fe). L 84% dei Comuni con il servizio interattivo forniscono dati utili ai fini della misurazione dell utilizzo, ossia hanno comunicato il dato della gestione on line ed il totale delle pratiche complessive. Rispetto a quanto accaduto nel 2013, 14 Enti in più hanno fornito i dati. Enti che forniscono dati utili Enti con servizio interattivo %le soddisfazione % % differenza % Per rendere più chiara e coerente la valutazione dell uso del servizio alle specifiche fasi in cui esso si articola, si procede separatamente all analisi dell invio online della domanda di iscrizione e successivamente a quella di pagamento della relativa retta. 11

12 1.2.1 Invio della richiesta di iscrizione Nel 2014, i Comuni con possibilità di invio della domanda di iscrizione che hanno fornito dati utili sono 56. La percentuale di utilizzo on line del servizio di iscrizione al nido con tutte le possibili modalità on line (mail, pec, piattaforma) è pari al 49,78% del totale (circa domande on line sulle circa totali). Il dato è molto significativo, soprattutto in relazione al grado di utilizzo degli altri servizi interattivi rilevati, ma dipende in larga parte dalle scelte di alcuni enti di rendere l iscrizione on line obbligatoria e senza modalità alternative. Per questo tipo di servizio non sono attualmente disponibili piattaforme regionali di erogazione e pertanto i sistemi rilevati sono tutti di tipo autonomo. Assume rilevanza invece la distinzione fra modalità di invio della domanda fra piattaforme ed altri sistemi. Si segnala come in generale l uso delle piattaforme è comunque nettamente prevalente rispetto alle mail ed alle PEC 9. Richieste di iscrizioni al nido inviate ai Comuni per tipologia di canale utilizzato- N e % N. PRATICHE ON LINE PER MAIL SEMPLICE N. PRATICHE ON LINE CON PEC N. PRATICHE ON LINE CON PIATTAFORMA N. PRATICHE TOTALI RICHIESTE (INVIO) % ON LINE CON MAIL IL SEMPLICE SUL TOTALE COMPLESSIVO REGIONALE % ON LINE CON PEC SUL TOTALE COMPLESSIVO REGIONALE % ON LINE CON PIATTAFORMA SUL TOTALE COMPLESSIVO REGIONALE % RICHIESTE ON LINE SUL TOTALE COMPLESSIVO REGIONALE totale regionale ,48% 0,45% 47,85% 49,77% di cui di enti con piattaforme di invio ,90% 0,08% 47,85% 48,82% di cui di enti con altri sistemi di invio (mail, pec, ecc.) ,58% 0,38% 0,00% 0,96% In Emilia-Romagna le i iscrizioni online all asilo nido non superano per la maggior parte dei Comuni il 29% del totale (rilevato a San Giovanni in Persiceto -Bo). Tra questi sono presenti anche i Comuni Capoluoghi di Reggio Emilia e Parma (che sconta una riduzione demografica più marcata rispetto ad altri territori), e quelli dell Unione Bassa Romagna (che complessivamente si ferma al 14%), pur essendo una delle più attive nel campo dei servizi on line. Un discorso a parte va fatto per i comuni che hanno reso obbligatoria l iscrizione on line (Bologna, Anzola Emilia, Ravenna e i Comuni dell Unione Terre di Castelli) che hanno ricevuto online oltre il 90% delle iscrizioni. Tra questi due estremi vi un gruppo di 6 comuni (Gualtieri, Novellara, Reggiolo, Modena, Castel San Pietro Terme e Santarcangelo di Romagna) le cui percentuali di utilizzo on line vanno dal 30% al 74%. 9 Si precisa che non tutti i comuni forniscono i dati su tutti i sistemi di erogazione indicati. Però il dato rilevato sulla decisa consistenza dell uso della piattaforma è certamente rilevante di per se. 12

13 Il confronto con l anno precedente è possibile per 37 Comuni, per i quali sono disponibili dati utili per entrambi gli anni di riferimento ed aventi altresì il medesimo sistema di invio delle richieste di iscrizione. Il numero complessivo delle domande con qualsiasi canale evidenzia un calo di 552 unità, pari al 5% rispetto al dato del 2013 (10.889) conformemente al trend rilevato a livello nazionale e regionale complessivo (tutti i comuni dell Emilia-Romagna). Iscrizione all asilo nido inviate ai Comuni con il servizio online sia nel 2013 che nel 2014 N N. PRATICHE ON LINE PER MAIL SEMPLICE N. PRATICHE ON LINE CON PEC N. PRATICHE ON LINE CON PIATTAFORMA differenza N. PRATICHE TOTALI RICHIESTE (INVIO) totale regionale di cui di enti con piattaforme di invio di cui di enti con altri sistemi di invio (mail o pec) totale regionale di cui di enti con piattaforme di invio di cui di enti con altri sistemi di invio (mail o pec) totale regionale di cui di enti con piattaforme di invio di cui di enti con altri sistemi di invio (mail o pec) Nonostante questo andamento si registra un aumento complessivo dell utilizzo del canale online di 9 punti percentuali a livello regionale (54% nel 2014 e 45% nel 2013) confermando la tendenza verso un maggior utilizzo del servizio online. L incremento maggiore si ha sul versante dell uso delle piattaforme (8 pp), pur registrando un timido aumento anche per mail e pec. 100% Iscrizione all'asilo nido (comuni con dati comparabili) 75% 50% 45,24% 54,01% 44,38% 52,80% 25% 0% % inviate on line sul totale complessivo 0,37% 0,70% 0,32% 0,51% di cui con mail semplice di cui con PEC di cui con piattaforma on line Pagamento della relativa retta Il servizio di pagamento on line della retta di iscrizione all asilo nido coinvolge solo i 20 Comuni che hanno fornito dati utili. La percentuale di pagamenti on line) effettuati tramite sistemi di home banking e piattaforme di pagamento è pari al 7,2% del totale dei pagamenti. La tabella seguente mostra una prevalenza dell utilizzo del home banking con circa pagamenti on line pari al 6% del totale regionale contro i circa 500 effettuati con la piattaforma di pagamento pari ad appena l 1% regionale. I sistemi di natura autonoma sono generalmente più usati rispetto a quelli regionali, rappresentati da PayER, ma è interessante notare che negli enti con piattaforme di pagamento autonome gli utenti preferiscono di gran lunga utilizzare l home banking a scapito delle piattaforme. Anche nel caso di enti con piattaforme regionali di pagamento si hanno casi di pagamenti con home banking extrapiattaforma, ma con entità minore. Si 13

14 segnala inoltre come tra gli enti che utilizzano piattaforme autonome vi siano diversi capoluoghi (tra i quali Bologna) e gli enti che da più tempo hanno reso disponibile il servizio alla cittadinanza. Tra le diverse modalità disponibili, i pagamenti complessivamente fatti con home banking sono comunque più numerosi rispetto agli altri. Pagamento delle rette del nido (pratiche) per tipologia di canale utilizzato- N e % N. PRATICHE TOTALE CON HOME PAGAMENTI BANKING N. PRATICHE % HOME % % PAGAMENTI CON BANKING SU PIATTAFORMA ON LINE SU PIATTAFORMA TOTALE SU TOTALE TOTALE PAGAMENTI COMPLESSIVO COMPLESSIVO COMPLESSIVO 2014 REGIONALE REGIONALE REGIONALE totale regionale ,15% 1,10% 7,24% di cui enti con piattaforme di ,85% 0,84% 6,69% pagamento autonome di cui enti con piattaforme di ,17% 0,26% 0,43% pagamento regionali ,12% 0,00% 0,12% di cui enti con altri sistemi di pagamento (home banking) Osservando la cartina si evidenzia che le percentuali di pagamento on line arrivano al massimo al 37% registrato a Quattro Castella (Re), dove pur essendo disponibile una piattaforma di pagamento gli utenti preferiscono l home banking.. Le percentuali di pagamento on line più significative riguardano 4 Comuni: Comacchio (Fe; 13%), Sasso Marconi (Bo; 16%), Parma (25%) ed il già citato Quattro Castella (37%), in tutti questi casi si rileva una prevalenza di utilizzo del sistema di Home banking rispetto alla piattaforma di pagamento dedicata. Il confronto omogeneo con l anno precedente è possibile per 18 Comuni per i quali sono disponibili dati utili per entrambi gli anni di riferimento e si hanno i medesimi sistemi di pagamento on line. In termini assoluti il numero totale di pagamenti (indipendentemente dal canale utilizzato) diminuisce di circa unità (da circa a circa ), seguendo il trend negativo delle iscrizioni, da ascrivere a differenti cause espresse nei questionari di rilevazione come il persistere degli effetti della crisi economica, l affidamento della gestione del servizio a cooperative esterne, l aumento delle stesse rette. Aumenta invece considerevolmente l uso del canale online con un aumento del totale regionale grazie soprattutto all home banking che passa da 32 transazioni nel 2013 a poco meno di nel 2014, mentre stabile rimane l utilizzo delle piattaforme di pagamento (+5 unità: si passa dalle 472 del 2013 alle 477 del

15 Pagamento delle rette dell asilo nido inviate ai Comuni con il servizio online sia nel 2013 che nel 2014 N comparabili su due anni N. PRATICHE CON HOME BANKING N. PRATICHE CON PIATTAFORMA PAGAMENTI TOTALE PAGAMENTI totale regionale di cui enti con piattaforme di pagamento autonome 2014 di cui enti con piattaforme di pagamento regionali di cui enti con altri sistemi di pagamento (home banking) totale regionale di cui enti con piattaforme di pagamento autonome 2013 di cui enti con piattaforme di pagamento regionali di cui enti con altri sistemi di pagamento (home banking) totale regionale di cui enti con piattaforme di pagamento autonome differen di cui enti con piattaforme di pagamento za regionali di cui enti con altri sistemi di pagamento (home banking) Complessivamente si assiste ad un incremento dei pagamenti on line sul totale pari +6pp, dovuto soprattutto al maggiore utilizzo dell home banking (6%; +5pp). Il confronto tra sistemi (autonomi o regionali) e tipo di strumenti si conferma l incremento dei pagamenti on line da imputare prevalentemente all utilizzo dell home banking, mentre sia le piattaforme regionali che quelle autonome di pagamento non rilevano variazioni significative. Pagamento delle rette dell'asilo nido (comuni con dati comparabili) 10% 8% 6% 7,20% 6,10% 4% 2% 0% 1,12% % pagamenti on line sul totale dei pagamenti 0,07% di cui con home banking 0,88% 0,84% di cui con piattaforme autonome 0,17% 0,26% di cui con piattaforme regionali

16 1.3 Uso del servizio di iscrizione alla mensa scolastica e pagamento della relativa retta Il servizio di iscrizione alla mensa scolastica e pagamento della relativa retta è stato analizzato considerando separatamente la fase di iscrizione alla mensa e quella del pagamento della retta. Data la suddivisione teorica generalmente utilizzata delle attività che il cittadino può svolgere nella fruizione del servizio online ci si è concentrati in questa analisi solo sulle fasi 3 e 4, quelle che consentono cioè un interazione bidirezionale tra cittadino e pa. Servizio Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Iscrizione alla mensa scolastica e pagamento della relativa retta informazioni sul servizio Download moduli di iscrizione Invio on line dei moduli o richiesta Pagamento retta on line Per avere il quadro di riferimento regionale ed offrire una chiave di lettura del servizio, si passa in rassegna brevemente il livello di diffusione del servizio di livello 3 e 4 sul territorio regionale. Il servizio on line di iscrizione alla mensa scolastica e pagamento della relativa retta è offerto nel 2014 da 104 Comuni con un aumento rispetto al 2013 di +27 Comuni. Di questi quasi la metà rendono disponibile alternativamente l iscrizione alla mensa oppure il pagamento della retta. Solo 19 enti erogano on line l intero servizio. Numero di Comuni con SOLO l iscrizione on line - N Numero di Comuni con SOLO il pagamento on line - N Numero di Comuni con l iscrizione E il pagamento on line - N Per l iscrizione alla mensa scolastica la maggioranza degli enti (33 su 43) utilizza modalità non strutturate come la mail o la pec. Al contrario per i pagamenti i Comuni fanno riferimento più frequentemente a piattaforme di pagamento segnalando i riferimenti per i pagamenti via home banking solo in pochi casi (7) Comuni con SOLO l iscrizione on line -N Comuni con l iscrizione E il pagamento on line - N N Enti con piattaforma di invio N Enti con altri sistemi (mail, PEC etc) di invio Comuni con SOLO il pagamento on line -N Comuni con l iscrizione E il pagamento on line -N N Enti con piattaforma di pagamento N Enti con altri sistemi di pagamento (home banking)

17 Il servizio on line di iscrizione alla mensa scolastica e pagamento della relativa retta è offerto nel 2014 da Comuni, prevalentemente localizzati in pianura e distribuiti su tutto il territorio regionale. Fra questi, 74 Comuni adottano un sistema di erogazione autonomo, 26 quello regionale, nello specifico la piattaforma di pagamenti PAyER e 4 utilizzano uno misto, ossia quello autonomo per l iscrizione on line e quello regionale per il pagamento: Piacenza, Maranello (Mo), Ferrara e Argenta (Fe). Dei 104 enti con servizi interattivi, solo 76 Enti che forniscono (pari al 73% dei casi totali) forniscono dati dati utili utili ai fini della misurazione dell utilizzo, ossia hanno comunicato il dato della gestione on line ed il totale delle pratiche complessive. Rispetto al 2013 si rileva un aumento in entrambi i valori come risulta evidente nella tabella. Enti con servizio interattivo %le soddisfazione ,08% ,01% differenza ,94% Per rendere più chiara e coerente la valutazione dell uso del servizio alle specifiche fasi in cui esso si articola, si procede separatamente all analisi dell invio della domanda di iscrizione e successivamente a quella di pagamento della relativa retta Invio della domanda di iscrizione Nel 2014 i Comuni con l invio della domanda di iscrizione on line che hanno fornito dati utili sono 54 sui 62 Enti che consentono l iscrizione online alla mensa. La percentuale di utilizzo on line di questo servizio indipendentemente dalle modalità utilizzate (mail, pec, piattaforma) è pari a circa il 27% delle iscrizioni totali (circa on line sulle oltre totali). Non si hanno piattaforme regionali per l invio di domande di iscrizione e quindi tutti i sistemi sono di tipo autonomo. Risulta essere invece interessante il confronto fra gli enti con i diversi sistemi di iscrizione on line, ossia fra enti con piattaforme on line ed enti con altri sistemi come la mail o la pec. Tra le possibilità offerte l uso delle piattaforme è nettamente più utilizzato rispetto alla mail e alla pec. Richieste di iscrizioni alla refezione scolastica inviate ai Comuni per tipologia di canale utilizzato- N e % % ON LINE % ON LINE N. N. % ON LINE % RICHIESTE N. CON MAIL IL CON PRATICHE N. PRATICHE PRATICHE CON PEC SUL ON LINE SUL PRATICHE SEMPLICE SUL PIATTAFORMA ON LINE ON LINE CON TOTALI TOTALE TOTALE ON LINE TOTALE SUL TOTALE PER MAIL PIATTAFORMA RICHIESTE COMPLESSIVO COMPLESSIVO CON PEC COMPLESSIVO COMPLESSIVO SEMPLICE (INVIO) REGIONALE REGIONALE REGIONALE REGIONALE totale regionale ,11% 0,07% 22,81% 26,99% di cui di enti con piattaforme di invio ,03% 0,02% 22,81% 24,85% di cui di enti con altri sistemi di invio (mail, pec, ecc.) ,08% 0,05% 0,00% 2,13% 17

18 Come evidenziato dalla cartina che mostra le percentuali di utilizzo per ogni Comune la maggioranza dei Comuni (pari a 49 unità) riceve online meno del 26% delle iscrizioni alla mensa ed evidenzia anche un basso numero di domande complessive. Risultati più elevati si riferiscono ai Comuni di Castelfranco Emilia (Mo) con il 25% di iscrizioni online, Minerbio e San Giovanni in Persiceto (Bo) con il 25%. Solo 5 Comuni rilevano i valori più elevati e sono i seguenti: Bologna (96%), Rottofreno (Pc; 43%), Anzola nell Emilia (Bo; 40%), Zola Predosa (Bo; 35%) e Ravenna (34%). Per questi Comuni va segnalato che. il Comune di Bologna raggiunge il dato più elevato (95,92%) perché ha concordato con le segreterie scolastiche della città di ricevere telematicamente i dati dei nuovi iscritti (prevalentemente scuola primaria) e di informare i cittadini, contestualmente all iscrizione online Miur, che l iscrizione alla scuola statale includeva implicitamente l iscrizione alla refezione per coloro che avessero scelto il tempo scuola TEMPO PIENO ; il Comune di Rottofreno ha svolto un azione di promozione all utilizzo della mail (accanto ad altri servizi comunali), pertanto molti cittadini tendono a scaricare i moduli e ad inviarli via mail, allegando qualora necessaria anche la dichiarazione ISEE; il Comune di Anzola nell Emilia ha svolto una campagna di comunicazione diretta all uso del servizio on line, in particolare della piattaforma che richiede le credenziali FedERa. Il confronto omogeneo con l anno precedente è possibile per 38 Comuni, per i quali sono disponibili dati utili per entrambi gli anni di riferimento e hanno altresì la medesima modalità di invio delle domande di iscrizione. Il numero complessivo delle domande inoltrate con qualsiasi canale (on line e off line) evidenzia un calo di circa domande, passando da quasi nel 2013 a poco più di nel Il calo delle pratiche totali sembra dovuto all aumentare dei Comuni che richiedono l iscrizione alla mensa solo il primo anno scolastico considerando iscritti implicitamente gli alunni per gli anni successivi. Osservando i sistemi on line si verifica una diminuzione solo nell utilizzo dalla mail normale mentre aumenta il numero delle domande inviate tramite piattaforma come evidenziato in tabella. Richieste di iscrizioni alla refezione scolastica inviate ai Comuni per tipologia di canale utilizzato- N Enti con dati comparabili (enti con servizio interattivo entrambi gli anni e con medesima modalità di erogazione) N. PRATICHE ON LINE PER MAIL SEMPLICE N. PRATICHE ON LINE CON PEC N. PRATICHE ON LINE CON PIATTAFORMA N. PRATICHE TOTALI RICHIESTE (INVIO) totale regionale di cui di enti con piattaforme di invio di cui di enti con altri sistemi di invio (mail o pec) totale regionale di cui di enti con piattaforme di invio di cui di enti con altri sistemi di invio (mail o pec) totale regionale differenza di cui di enti con piattaforme di invio di cui di enti con altri sistemi di invio (mail o pec) Passando ad un confronto in termini percentuali si rileva un incremento complessivo dell utilizzo dei sistemi on line di 17 punti percentuali a livello regionale (da 16% nel 2013 a 33% nel 2014) dovuto alla maggiore diffusione dell utilizzo on line del servizio. L incremento maggiore si ha sul versante dell uso delle piattaforme, mentre mail e pec rilevano valori poco significativi. 18

19 Iscrizione alla mensa scolastica (Comuni con dati comparabili) 50% 40% 30% 33,11% 29,28% 20% 16,30% 13,33% 10% 0% % inviate on line sul totale complessivo 2,92% 3,76% di cui con mail semplice 0,05% 0,07% di cui con PEC di cui con piattaforma on line Pagamento della retta Il servizio di pagamento on line della retta della mensa scolastica si riferisce ai 39 Comuni che hanno fornito dati utili sui 61 Enti che forniscono il servizio di pagamento della mensa online. La percentuale dei pagamenti on line tramite sistemi di home banking e piattaforme di pagamento sul totale è pari al 5,7% (circa pagamenti on line sui circa totali). La tabella seguente mostra una equidistribuzione tra i due sistemi disponibili on line con una leggera prevalenza dell utilizzo del home banking con circa pagamenti on line pari al 3,9% del totale contro i circa della piattaforma di pagamento pari a 2,6% del totale. Invece è netto il maggiore utilizzo di piattaforme di pagamento autonome, pari al 4,49%% del totale, rispetto a quelle regionale (PayER), che si ferma al 0,5% del totale regionale. Da segnalare che il ricorso all home banking è massiccio anche dove sono comunque presenti piattaforme di pagamento on line. Pagamento delle rette della refezione scolastica per canale di pagamento utilizzato N N. PRATICHE TOTALE CON HOME PAGAMENTI BANKING N. PRATICHE % HOME % % PAGAMENTI CON BANKING SU PIATTAFORMA ON LINE SU PIATTAFORMA TOTALE SU TOTALE TOTALE PAGAMENTI COMPLESSIVO COMPLESSIVO COMPLESSIVO 2014 REGIONALE REGIONALE REGIONALE totale regionale ,09% 2,62% 5,72% di cui enti con piattaforme di ,12% 2,37% 4,49% pagamento autonome di cui enti con piattaforme di ,29% 0,25% 0,54% pagamento regionali ,69% / 0,69% di cui enti con altri sistemi di pagamento (home banking) 19

20 Osservando la percentuale di utilizzo del servizio on line per singolo Comune, si ha che 35 di questi ricevono online meno del 14% dei pagamenti online. I 4 Comuni con i valori più elevati fanno riferimento a Traversetolo (Pr) con il 18%, Sant Agata bolognese (Bo) con il 19%, Cesena con il 30% dei pagamenti ricevuti online ed infine Lesignano de bagni (Pr) con il 34%. Il confronto omogeno con l anno precedente è possibile per 29 Comuni per i quali sono disponibili dati utili per entrambi gli anni di riferimento nonché i medesimi sistemi di pagamento on line delle rette. In termini assoluti il numero totale di pagamenti (indipendentemente dal canale utilizzato) aumenta di circa unità (da circa a circa ). Analogamente anche i dati relativi all utilizzo dell on line crescono di circa unità per quanto riguarda l home banking con pagamenti e di circa 640 con le piattaforme che rilevano circa transazioni on line. Anche in questo caso vi è una marcata prevalenza dell home banking rispetto alle piattaforme di pagamento. Gli unici dati in controtendenza quindi con un segno negativo riguardano il totale dei pagamenti per gli enti che hanno scelto il sistema regionale Payer che diminuiscono di circa unità (da nel 2013 a circa nel 2014). Tra i motivi identificati si include l affidamento in concessione della riscossione delle rette a società esterne specializzate con conseguente diminuzione del carico di gestione delle rette da parte dei comuni. Rimane sostanzialmente invariato l uso della piattaforma on line regionale ad evidenza di una maggiore propensione nell uso del canale digitale. Andamento dei pagamenti per la mensa scolastica su un campione di Enti che forniscono dati comparabili nel biennio N N. PRATICHE CON HOME BANKING N. PRATICHE CON PIATTAFORMA PAGAMENTI TOTALE PAGAMENTI totale regionale di cui enti con piattaforme di pagamento autonome 2014 di cui enti con piattaforme di pagamento regionali di cui enti con altri sistemi di pagamento (home banking) totale regionale di cui enti con piattaforme di pagamento autonome 2013 di cui enti con piattaforme di pagamento regionali di cui enti con altri sistemi di pagamento (home banking) totale regionale di cui enti con piattaforme di pagamento autonome differen di cui enti con piattaforme di pagamento za regionali di cui enti con altri sistemi di pagamento (home banking) In termini percentuali si registra un aumento di 3pp dei pagamenti on line fra il 2013 e 2014, da ascrivere quasi completamente all aumento dei pagamenti con home banking; l utilizzo delle piattaforme di pagamento on line, siano esse autonome o regionali è pressoché fermo al dato dello scorso anno. 20

21 Pagamento delle rette della mensa scolastica (Comuni con dati comparabili) 10% 8% 6% 4% 4,69% 3,50% 2% 0% 1,52% % pagamenti on line sul totale dei pagamenti 0,60% 0,64% di cui con home banking 0,92% di cui con piattaforme autonome 0,28% 0,27% di cui con piattaforme regionali

22 2. Allegato metodologico Il documento illustra il risultato dell attività di analisi e valutazione dell utilizzo di alcuni servizi interattivi in Emilia-Romagna, realizzata attraverso la raccolta di dati quantitativi sul numero di domande giunte con modalità on line sul totale complessivo pervenuto all Ente al fine di quantificare l incidenza percentuale dei canali on line rispetto alle modalità off line. I servizi oggetto di misurazione, formato da un gruppo ristretto di servizi già monitorati dalla Regione dal punto di vista dell offerta di interattività 10, è così costituito: Iscrizione all asilo nido e pagamento della relativa retta Iscrizione alla mensa scolastica e pagamento della relativa retta Pagamento on line delle multe comunali per violazioni al Codice della Strada e Invio della documentazione relativa a procedimenti di pagamento di contravvenzioni comunali Pagamento on line delle multe provinciali per violazioni al Codice della Strada Richiesta permesso all accesso alla ZTL e/o relativo pagamento; Rinnovo dell abbonamento annuale dell autobus Presentazione delle pratiche SUAP ON LINE; Presentazione della SCIA edilizia; Richiesta di Certificati anagrafici (anagrafe / stato civile); Un servizio erogato in un sito si considera interattivo se consente almeno l invio on line della domanda che avvia il procedimento: secondo la metodologia tradizionale di eeurope, si tratta di tutti i casi in cui si raggiunge quindi almeno il livello 3: invio on line della domanda o oppure anche il livello 4: transazione completa, compreso il pagamento. Tale classificazione è indicata anche nelle Linee guida per i siti web della PA, ed è illustrata schematicamente in Tutta la misurazione si fonda sul concetto di dato utile, rappresentato dal rapporto fra il numero delle pratiche/transazioni avvenute on line sul totale delle pratiche gestite dall ente. Per avere un dato utile è necessario che l ente abbia fornito: Il totale complessivo del numero di domande/pagamenti ricevuti con qualsiasi canale nel periodo considerato (1 gennaio 31 dicembre 2014) Il dato concernente specificamente la modalità di erogazione del servizio on line secondo quanto rilevato in sede di offerta del servizio interattivo. Per garantire la completezza dell informazione e la comprensione di tutte le modalità di interazione dell utente con la PA in modalità on line, sono state comunque chieste informazioni anche con altre modalità: ad esempio, nel caso di erogazione con piattaforma provvedimenti, si sono chiesti dati anche su eventuale ricevimento di domande via mail semplice e via pec, etc. Fra gli obiettivi specifici della misurazione vi sono la comprensione di come e quanto i cittadini emilianoromagnoli utilizzano i servizi interattivi, se sono identificabili delle preferenze in merito ai sistemi messi a disposizione dagli enti ed infine, quanto le piattaforme messe a disposizione dalla regione per l erogazione di servizi interattivi degli enti locali sono utilizzate dagli utenti. Per procedere a tali misurazioni specifiche, sono state identificate varie tipologie di sistemi di erogazione di servizi on line, variamente identificabili fra 10 Benchmarking dell e-government e della società dell informazione, coordinamento PiTER: si veda in proposito 11 Rispetto ad essa nel benchmarking regionale non è applicato il livello 5 personalizzazione per garantire la comparazione anche con gli anni precedenti: la misurazione è continuativa dal 2003 per un gruppo di servizi consolidato quali il SUAP, l iscrizione al nido, la richiesta di certificati ed il pagamento delle contravvenzioni comunali. A questi nel corso degli anni sono stati aggiunti altri servizi, mentre ne sono stati eliminati altri perché ormai hanno raggiunto il massimo possibile di interattività su tutto il territorio regionale, come ad esempio la ricerca di offerte di lavoro oppure l immatricolazione all università. 22

23 i servizi oggetto di misurazione. Le diverse tipologie di sistemi di erogazione dei servizi on line considerati nella misurazione sono: a) Mail semplice: se l interazione (almeno avvio procedimento) è possibile attraverso una semplice mail. Non può mai essere di tipo regionale, ma solo autonoma; b) Pec: se l interazione (almeno avvio procedimento) è possibile attraverso la posta elettronica certificata. Non può mai essere di tipo regionale, ma solo autonoma; c) Mail semplice e pec: se l interazione (almeno avvio procedimento) è possibile attraverso una mail semplice oppure la posta elettronica certificata. Non può mai essere di tipo regionale, ma solo autonoma; d) Piattaforma procedimenti: se l interazione (almeno avvio procedimento) è possibile attraverso una piattaforma di erogazione di servizi on line, ma non consente il pagamento. Può essere sia regionale che autonoma; e) Piattaforma pagamenti: se l interazione (conclusione del procedimento che prevede un pagamento) è possibile attraverso una piattaforma che consente solo il pagamento on line. Può essere sia regionale, che autonoma; f) Home banking: se l interazione (conclusione del procedimento che prevede un pagamento) è possibile attraverso l uso dei servizi personali di home banking erogati dalla propria banca, se esplicitamente indicato nella sezione dedicata al servizio. Non può mai essere di tipo regionale, ma solo autonoma. Tutti i dati relativi ai servizi comunali fanno riferimento ai 340 Comuni esistenti al 1 gennaio I dati dei comuni precedentemente singoli ed ora fusi (12 comuni nel 2013 hanno dato vita per fusione a 4 nuovi comuni dal ) sono considerati come na (servizio non esistente), al pari di quanto realizzato già nell ambito dell analisi e valutazione del livello di offerta dei servizi interattivi. La stratificazione dei Comuni per classi dimensionali, tipica delle misurazioni di benchmarking dell egovernment in Emilia-Romagna, è significativa anche nella valutazione comparativa dei risultati di utilizzo per comuni aventi le medesime caratteristiche, per non incorrere in errori e per offrire un quadro il più possibile aderente alla specifica realtà territoriale. Questo anche considerando che la dimensione demografica del comune influisce in modo significativo sul carico dell ente e quindi anche sul numero di domande on line che possono pervenire dall utenza, nonché del ricorso più o meno consistente alle piattaforme regionali A tale proposito, sono state individuate 5 classi, di cui si da una rapida quantificazione nella tabella che segue: Comuni micro (fino a abitanti) Comuni piccoli (da a abitanti) Comuni medi (da a abitanti) Comuni medio-grandi (da a abitanti) Comuni grandi (da abitanti in su) La rilevazione dei dati è avvenuta nel corso dei mesi di febbraio e marzo I dati di utilizzo si riferiscono all intera annualità 2014 (1 gennaio 31 dicembre), o ad una sua frazione, in caso di avvio del servizio interattivo in corso d anno. Il presente rapporto è stato redatto fra il mese di marzo ed il mese di luglio del La fusione di 12 comuni in 4 comuni è divenuta operativa solo dal 1 gennaio Nel 2013 i comuni erano 348; dal 1 gennaio 2014 sono 340. Ogni riferimento nel testo al numero complessivo dei comuni è da intendersi ai 348 Comuni del Per approfondire: 23

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