LA MISURA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA AGLI UTENTI
|
|
- Sofia Bucci
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA MISURA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA AGLI UTENTI Gruppo di monitoraggio INAIL Abstract È illustrata l esperienza INAIL di monitoraggio di contratti di servizi informatici in cui è prevista l assistenza agli utenti relativamente alla manutenzione di apparecchiature Hardware, Software di base ed applicativo e sistemi di comunicazione, utilizzando diverse forme di Call Center gestiti sia con risorse interne all Amministrazione, sia completamente dai fornitori. Le informazioni provengono oltre che dai progetti di monitoraggio anche da indagini effettuate nel corrente anno sul funzionamento del Call Center interno dell INAIL. Le criticità possono essere messe in evidenza dal monitoraggio sia esaminando il processo di erogazione del servizio, sia analizzando gli indicatori derivati dai report operativi. Keywords Call Center, Help Desk, ISO 9001, ISO 9004/2. Introduzione L assistenza agli utenti dei sistemi informatici ormai non può prescindere da punti generalmente raggiungibili o per telefono, o con applicazioni gestibili tramite Internet o rete privata, che permettano di gestire completamente eventuali malfunzionamenti fino alla soluzione del caso. Tutte le amministrazioni possiedono ormai uno o più di questi punti di assistenza, indicati in generale con il termine di Help Desk, specializzati per risolvere problemi di qualsiasi tipo dell utente. In questi anni vi è stata una evoluzione naturale degli Help Desk verso strutture sempre più specializzate, che non sono solo punti di raccolta di problemi, ma veri e proprio erogatori di servizi orientati al rapido ripristino delle condizioni di funzionamento dei sistemi. In questi punti, indicati comunemente con il nome di Call Center, dobbiamo allora vedere delle strutture in cui si affronta sia il problem determination che il problem solving, abbattendo enormemente i tempi di intervento e di soluzione. La verifica dei servizi forniti dai Call Center pone numerosi problemi a fronte della loro articolazione e continua evoluzione. Di seguito si riportano le esperienze acquisite dal monitoraggio per verificare l erogazione dei servizi di Call Center, intesi sia come strutture interne, sia come veri e propri Call Center esterni. Pag. 1
2 1. L assistenza agli utenti 1.1 Attuale strutturazione dell assistenza agli utenti in INAIL Gli utenti dei Sistemi Informativi dell INAIL possono classificarsi, in una prima approssimazione, in: addetti alle procedure di sportello, localizzati presso le sedi periferiche; utilizzatori dei servizi di tipo Infocenter; operatori di controllo, la cui funzione è di gestire i sistemi periferici, composti da server e stazioni di lavoro ad essi connessi tramite reti locali; utenti esterni, a cui sono diretti alcuni dei servizi informativi. L assistenza agli utenti dei Sistemi Informativi Automatizzati dell INAIL si articola sulle seguenti problematiche: malfunzionamenti Hardware, Software di base e sistemi di comunicazioni che richiedono interventi di ripristino delle condizioni di funzionalità nel più breve tempo possibile; malfunzionamenti delle applicazioni che richiedono interventi di manutenzione del software per rimuovere le cause; utilizzo delle procedure informatiche, per permetterne la loro corretta gestione a fronte dei numerosi cambiamenti apportati dalla legislazione in continua evoluzione. Le risorse professionali impiegate per fornire questi servizi di assistenza sono sia interne che acquisite tramite specifici contratti. Per quanto riguarda i gestori dei servizi d assistenza, si ha la seguente situazione: l assistenza all hardware e al software di base dei sistemi periferici, costituiti da server e stazioni di lavoro ad essi connessi in rete locale, è coperta da un contratto di tipo outsourcing; l assistenza sulle procedure e relative applicazioni si avvale di un Punto di Assistenza Utenti centralizzato (PAU), costituito sia da personale interno che esterno, quest ultimo acquisito tramite apposito contratto di manutenzione ed assistenza software; l assistenza per la trasmissione dati e voce in rete geografica, avviene mediante l ausilio sia di personale interno INAIL (intervento di 1 livello), sia di personale esterno (intervento di 2 livello) che fa capo ad un contratto di tipo outsourcing della WAN dell Istituto. In tabella 1 si riporta la situazione complessiva dell articolazione dei servizi di assistenza agli utenti, con particolare riferimento ai gestori dei singoli servizi; il numero di interventi riportato si riferisce all anno Pag. 2
3 TIPO DI CALL CENTER TIPO DI INTERVENTI NUMERO MEDIO DI INTERVENTI /ANNO % SUL TOTALE DI INTERVENTI CALL CENTER ESTERNO INTERVENTI HW SULLE PIATTAFORME 734 5,4 INTERVENTI SISTEMISTICI SULLE PIATTAFORME ,0 INTERVENTI HW SULLE STAZIONI DI LAVORO ,2 INTERVENTI SU MALFUNZIONAMENTI DI RETE 311 2,3 CALL CENTER INTERNO INTERVENTI SULLE PROCEDURE 914 6,6 CHIARIMENTI SULLE PROCEDURE 2400* 17,5 TOTALE Tab. 1: articolazione dei servizi di Call Center in INAIL (*) valore stimato, depurato da chiamate non comportanti problem solving 1.2 Il Call Center INAIL: il Punto Assistenza Utenti In questo contesto l assistenza agli utenti è in prima istanza filtrata dall operatore di controllo che, in caso di problema hardware o software di base: effettua una richiesta d intervento ad un numero verde e segnala il caso con la procedura appositamente predisposta; verifica e valida il successivo intervento del personale esterno mediante la compilazione e firma di apposita modulistica, che provvede poi a conservare nei registri del CED di sede. Il fornitore produce periodicamente report analitici e sintetici per la verifica e l accettazione dei livelli di servizio erogati. Per i problemi di altra natura o di tipo applicativo l utente si rivolge direttamente al PAU. Da quanto sopra accennato il PAU opera come una struttura di tipo Call Center, in quanto riceve i problemi, li analizza anche con l aiuto di strumenti adeguati, fornisce se possibile Pag. 3
4 risposte in linea, demanda i problemi di non immediata soluzione, si preoccupa di chiudere i casi aperti e produce una reportistica su tutte le attività effettuate. L INAIL ha definito una procedura generalizzata di raccolta dei problemi, gestita con applicazioni basate su un sistema elaborativo centrale, su cui confluiscono i casi di maggior rilevanza (con tempo di soluzione superiore al giorno). Tale strumento consente di fornire rapidamente una risposta, se il caso è stato già risolto e classificato, oppure di registrare il problema e procedere con una procedura a cascata alla sua determinazione e soluzione. In media le segnalazioni al PAU si riferiscono per l 80% a problemi di natura applicativa e per il 20% a problemi di natura sistemistica. 1.3 Problemi realizzativi per l impostazione dell Help Desk La realizzazione dell Help Desk ha comportato all INAIL la necessità di risolvere numerosi problemi di natura tecnica ed organizzativa. Nel seguente elenco si citano gli aspetti ritenuti di maggior criticità: conoscenza delle aspettative dell utente impostazione dei servizi da erogare definizione dell organizzazione funzionale definizione delle procedure operative definizione della reportistica dimensionamento e schedulazione delle risorse umane selezione e formazione delle risorse umane definizione degli strumenti e delle tecnologie comunicazione del servizio e delle sue variazioni agli utenti. La risposta data dall INAIL al problema, come si è in precedenza indicato, è stata di costruire organismi sia esterni che interni, talvolta con partecipazione di professionalità esterne all Amministrazione, in modo da coprire totalmente tutte le necessità di assistenza dell utente. 2. Monitoraggio dei contratti relativi ai servizi di assistenza agli utenti 2.1 Modelli per il monitoraggio dei contratti di assistenza agli utenti Il gruppo di monitoraggio dell INAIL ha scelto i modelli per le attività di verifica dei contratti inerenti i servizi che prevedono l assistenza agli utenti utilizzando espressamente le norme della serie ISO In particolare nella guida per i servizi (ISO 9004/2) è possibile trovare riferimenti adeguati su come un servizio viene richiesto, progettato, erogato e controllato; pertanto questa guida costituisce insieme alla norma ISO 9001 il caposaldo per il monitoraggio dei servizi. Pag. 4
5 In tabella 2 sono riepilogati i principali modelli utilizzati dal monitoraggio, con il riscontro delle norme ISO e una breve descrizione dei contenuti. Argomento Aspetti del servizio Modellli di riferimento Servizio Cerchio della qualità del servizio Interfaccia con il cliente Progettazione servizio del ISO 9004/2 ISO 9004/2 ISO 9004/2 Descrizione Definizione dei processi e dei flussi informativi per realizzare in qualità il servizio Gestione delle comunicazioni con il cliente Le attività e i controlli necessari per progettare il servizio adeguato per l utente Fornitura del servizio ISO 9004/2 Modalità di gestione del servizio Controllo della qualità del servizio ISO 9004/2 Verifica delle caratteristiche del servizio erogato Documentazione del servizio erogato Piano della Qualità del Servizio Soddisfazione dell utente Miglioramento delle prestazioni del servizio Controllo dei documenti e dei dati Controllo registrazioni qualità delle della Guida per i Piani della Qualità ISO 9004/2 Rilevazione delle aspettative dell utente e della sua valutazione del servizio erogato ISO 9004/2 ISO 9001 Processo che, in base alle indicazioni sul servizio fornito, definisce i miglioramenti da apportare al servizio Verifica della esistenza e coerenza dei documenti e dati prodotti durante l erogazione del servizio ISO 9001 Verifica della registrazioni della qualità previste dal processo del fornitore ISO Linee guida per la stesura dei Piani di Qualità inerenti lo specifico servizio da fornire Tab. 2 Principali modelli per il monitoraggio di un servizio di Call Center 2.2 Attività di monitoraggio Con riferimento ai modelli sopra indicati, il gruppo di monitoraggio si è organizzato per effettuare le verifiche dei contratti, in cui sono gestiti organismi di tipo Call Center, con le seguenti modalità: richiesta al fornitore dei Piani della Qualità del servizio, in cui sia dettagliato il modo di funzionamento dei Call Center, i livelli di servizio, gli indicatori e le modalità di misura; verifica dei collegamenti tra Call Center e Amministrazione per individuare i flussi informativi e le eventuali criticità; Pag. 5
6 raccolta sistematica di tutti i report analitici e sintetici concordati con il fornitore atti a rilevare i fenomeni in atto; indagini di customer satisfaction presso gli utenti (sia richieste al fornitore, che effettuate dall Amministrazione su richiesta del monitoraggio, che effettuate dal monitoraggio stesso); approfondimento con il fornitore delle cause inerenti le criticità emerse. Il monitoraggio è rivolto ai singoli contratti, che hanno o l obiettivo specifico di gestire organismi di tipo Call Center, oppure forniscono risorse professionali al Call Center INAIL (PAU). In quest ultimo caso il monitoraggio si pone obiettivi di verifica connessi al contratto specifico, tenendo però presente il contesto in cui le risorse sono utilizzate. Da ciò deriva che l oggetto del monitoraggio non coincide direttamente con il funzionamento del PAU, ma si riferisce soprattutto ai Call Center gestiti direttamente dal fornitore. 2.3 Tipologia di contratti e criticità I contratti di assistenza agli utenti attualmente gestiti dall INAIL sono di tre tipi: contratto inerente servizi di manutenzione per il software applicativo; contratto inerente servizi di manutenzione per le apparecchiature Hardware e Software di base; contratto di servizi per la gestione del sistema di comunicazioni. Nei rispettivi capitolati tecnici sono riportate le descrizioni di ogni servizio, le principali caratteristiche di qualità del servizio, il conseguente livello di servizio richiesto e le modalità di misurazione. Nel monitorare l applicazione di questi contratti, il gruppo di monitoraggio ha rilevato, in circa tre anni di verifiche, l esistenza di criticità riconducibili direttamente alla definizione dei servizi contenuta nei contratti stessi. Queste criticità hanno talvolta reso necessario la stesura di ulteriori accordi con il fornitore. Da queste esperienze deriva che gli aspetti contrattuali che è opportuno curare con particolare attenzione sono i seguenti: definizione puntuale del tipo di servizio richiesto; configurazione del sistema di cui si richiede la manutenzione; definizione della procedura che sarà adottata dal Call Center; definizione degli strumenti che devono essere utilizzati dal Call Center; definizione delle modalità di chiamata e di verifica della chiamata del Call Center; definizione della reportistica e delle modalità di accesso alle informazioni; determinazione dei livelli di servizio modalità di applicazione e di calcolo delle penali. Pag. 6
7 3. Organizzazione del Call Center 3.1 Impegno dei Call Center INAIL Il monitoraggio ha raccolto le principali informazioni necessarie per verificare il servizio offerto dai fornitori, in cui i Call Center sono un punto di rilevante interesse. Una buona organizzazione del Call Center deve essere orientata a minimizzare i tempi di ripristino dei sistemi, per cui occorre sviluppare una strategia di intervento che risponda ai numerosi fattori organizzativi e tecnici. 3.2 Il modello di Call Center In figura 1 è mostrata la sequenza delle interazioni che tipicamente avvengono tra Call Center e utente e all interno dello stesso Call Center. Per ogni tipo di attività sono stati definiti alcuni indicatori (mostrati in tabella 3) che è possibile rilevare ai fini della verifica della qualità delle prestazioni erogate. Chiamata dell utente ACCENSIONE CASO 1 Segnalazione all utente PROBLEM DETERMINATION 1 LIVELLO 2 Segnalazione all utente Consegna Soluzione Accettazione da parte dell utente PROBLEM DETERMINATION 2 LIVELLO PROBLEM SOLVING VALIDAZIONE INTERVENTO CHIUSURA CASO Fig. 1_ modello di Call Center (i numeri si riferiscono agli indicatori di tabella 5) In tabella 3 si forniscono i valori medi per gli indicatori inerenti la manutenzione correttiva software per l anno 1998, riguardante circa 914 casi (riportati in tabella 1 come interventi sulle procedure ). L analisi di questi indicatori permette di valutare l efficienza delle singole attività del Call Center. Pag. 7
8 INDICATORE VALORE LIVELLO DI SOGLIA 1 TEMPO MEDIO DI ATTESA DELLA RISPOSTA 6 10 in 95% dei casi % CHIAMATE SENZA RISPOSTA N.R. 1% 2 3 TEMPO DI RISPOSTA %CASI MANUTENZIONE CORRETTIVA APERTI/ TOTALE CHIAMATE TEMPO D ATTESA INIZIO PROBLEM DETERMINATION 2 LIVELLO ,5% - 2 h 2 h DURATA PROBLEM DETERMINATION 2 LIVELLO 4 h - BACK LOG DI PROBLEM DETERMINATION 2 LIVELLO 2-4 TEMPO DI ATTESA INIZIO PROBLEM SOLVING 6 h - DURATA PROBLEM SOLVING 3g 4g BACK LOG DI PROBLEM SOLVING 2,5-5 DURATA COMPLESSIVA INTERVENTO 4,5g 5g Tab. 3 valori medi degli indicatori per la manutenzione correttiva nel 1998 Gli indicatori così costruiti sono utilizzati dal monitoraggio per controllare mensilmente l andamento delle prestazioni. Per esempio per gli interventi di tipo software di base sui sistemi periferici la tempestività di intervento si aggira su valori inferiori ai 15 minuti, in quanto il personale del Call Center richiede informazioni standardizzate sul comportamento delle apparecchiature, ed è in grado in generale di capire se il problema è risolvibile con invio del tecnico o per telefono. L eventuale crescita di questo indicatore denuncia immediatamente criticità, su cui occorre intervenire. 3.3 Utilizzo degli indicatori Oltre agli indicatori citati in precedenza, è possibile costruire numerosi altri indicatori, che permettono di conoscere con adeguatezza l andamento del servizio e l impegno richiesto ai Call Center orientati all assistenza agli utenti. Pag. 8
9 Come esempio si riporta in tabella 4 il numero di interventi di manutenzione effettuati dal Call Center interno per il triennio DISTRIBUZIONE % DELLA MANUTENZIONE NEL TRIENNIO 1997/1999 TIPO DI MANUTENZIONE TRIENNIO MANUTENZIONE CORRETTIVA 41% 28% 26% 30% MANUTENZIONE ADEGUATIVA 6% 19% 16% 14% MANUTENZIONE MIGLIORATIVA 2% 3% 7% 5% MANUTENZIONE EVOLUTIVA 51% 50% 51% 51% TOTALI Tab. 4_numero di interventi di manutenzione nel triennio 1997/1999 In figura 2 è riportato l andamento semestrale degli interventi di manutenzione software nel triennio Dall esame del grafico di figura 2 si evidenzia un valore di minimo per gli interventi di manutenzione (secondo semestre 1997), corrispondente ad una riorganizzazione complessiva di tutto il servizio, ed un valore di massimo (secondo semestre 1998), in cui si sono sommati diversi effetti, tra cui una crescita della manutenzione adeguativa, dovuta alla progressiva introduzione dei nuovi server periferici. Si rileva inoltre nell analisi dei dati la costanza della manutenzione evolutiva, che costituisce la metà degli interventi di manutenzione. Da quanto mostrato nell esempio gli indicatori costruiti sulle informazioni prodotte durante l operatività dei Call Center possono essere utilizzati per i seguenti obiettivi: analisi delle possibili criticità nel servizio analisi dei livelli di servizio anche al fine di un eventuale applicazione delle penali previste indicazioni sul miglioramento dei valori dei livelli di servizio per i contratti futuri dimensionamento del Call Center. Pag. 9
10 sem 97 2 sem 97 1 sem 98 2 sem 98 1 sem 99 2 sem 99 Manutenzione Sw Fig. 2_andamento degli interventi di manutenzione Sw nel triennio 3.4 Indagine di customer satisfaction su un Call Center Come esempio di monitoraggio di un Call Center esterno si riporta una indagine di customer satisfaction, richiesta espressamente dal gruppo di monitoraggio INAIL e fatta svolgere da una azienda specializzata, per controllare la risposta degli utenti al servizio fornito. In tabella 5 si riporta il dimensionamento dell indagine, mirata a conoscere il grado di soddisfazione del servizio da parte degli operatori di controllo addetti al controllo delle piattaforme periferiche dell Istituto. Per ogni piattaforma periferica interessata è stato intervistato un operatore. ARGOMENTO VALORI NUMERO DI UTENTI INTERESSATI AL SERVIZIO 210 NUMEROSITÀ DEL CAMPIONE 60 NUMERO DOMANDE CONTENUTE NEL QUESTIONARIO 7 RATING DI RISPOSTE PREVISTO MOLTO INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE NÉ SUFFICIENTE NÉ SODDISFACENTE SODDISFACENTE MOLTO SODDISFACENTE Tab. 5 dimensionamento dell indagine di customer satisfaction Pag. 10
11 La scelta del campione è stata effettuata con i seguenti criteri: utenti che hanno effettuato una chiamata al Call Center negli ultimi due mesi chiamata che si è risolta in un intervento di manutenzione Hw in loco. In tabella 6 sono riportati i risultati dell intervento di customer satisfaction. La domanda 7 del questionario è stata utilizzata come riscontro, per avere una indicazione della coerenza delle risposte date. N DOMANDA VALORE 1 2 Come descriverebbe il grado di facilità o difficoltà che ha avuto per mettersi in contatto con il numero verde assegnato? 4,15 Come giudica la cortesia del personale che ha accolto la sua richiesta? 4,32 3 Come giudica il contatto telefonico preliminare all intervento? 4,20 4 Come ha giudicato la tempestività dell intervento tecnicoche ha permesso il ripristino della funzionalità dell apparecchiatura? 4,08 5 È stato soddisfatto dell efficacia dell intervento effettuato? 4, Come valuta la professionalità del tecnico dell Impresa che ha operato pressa la sua sede? 4,31 Nel complesso come giudica globalmente il servizio che ha ricevuto? 4,23 MEDIA GENERALE 4,20 Media delle domande da 1 a 6 4,19 Tab_6: i risultati dell indagine di customer satisfaction L effettuazione di questo tipo di indagini responsabilizza il fornitore e permette di accompagnare gli altri indicatori sui livelli di servizio da un informazione più immediata, che orienti l Amministrazione nel governo del contratto. Pag. 11
12 3.5 Dimensionamento del Call Center Da quanto sopra esposto, la raccolta delle informazioni sul funzionamento di un Call Center, sia al suo interno sia nei suoi aspetti di servizio verso gli utenti, fornisce due tipi di risposte: immediata, necessaria per agire sulle criticità in atto di prospettiva, necessaria per migliorare i nuovi contratti di erogazione di servizi di Call Center. Un altro utilizzo degli indicatori è di meno immediata percezione: infatti gli indicatori sono utili anche per avere informazioni sul corretto dimensionamento del Call Center. Dall esame degli indicatori è possibile definire stime attendibili riguardo ai seguenti fattori, che influenzano il dimensionamento: previsione del volume di chiamate livello di servizio adeguato alle richieste e necessità effettive da assicurare agli utenti controllo del back log (cioè del numero di interventi in attesa) previsione della durata degli interventi grado di professionalità del personale addetto grado di complessità del sistema informativo del Call Center tipo di strumentazione da utilizzare efficienza degli strumenti in uso. Inoltre dall esame degli indicatori di servizio relativi agli aspetti sopra citati è possibile capire se l introduzione di un maggior grado di automazione del Call Center può portare ad effettivi benefici in termini di efficienza ed efficacia complessiva del servizio. 4. Evoluzione dei Call Center in INAIL Attualmente le linee di tendenza per migliorare il servizio d assistenza verso gli utenti sono: produzione il più possibile tempestiva ed automatizzata delle informazioni sull operatività dei Call Center attivi nell Istituto razionalizzazione dei contratti che prevedono l utilizzo di Call Center o di risorse professionali da dedicare ad essi introduzione di strumenti atti a gestire automaticamente le configurazioni hardware e software, in modo da permettere una maggior facilità di posizionamento degli interventi maggior attenzione alla semplificazione dei rapporti con gli utenti. In questo contesto l Istituto, utilizzando lo strumento contrattuale, sta procedendo alla razionalizzazione dei Call Center presenti, in modo da poter gestire tutte le problematiche con una interfaccia verso gli utenti il più possibile integrata. Pag. 12
13 Bibliografia Norma EN ISO Guida ai servizi EN ISO Pag. 13
MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliPROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO
MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO LINEE GUIDA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO CONDIVISIONE. FORMAZIONE E INFORMAZIONE Per l attuazione dell
DettagliAllegato 2 Modello offerta tecnica
Allegato 2 Modello offerta tecnica Allegato 2 Pagina 1 Sommario 1 PREMESSA... 3 1.1 Scopo del documento... 3 2 Architettura del nuovo sistema (Paragrafo 5 del capitolato)... 3 2.1 Requisiti generali della
Dettagli2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza
SISTEMA INFORMATIVO page 4 2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza Il sistema è composto da vari elementi, software e hardware, quali la Gestione delle Code di attesa, la Gestione di
DettagliINDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ
PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliUFFICIO DI STAFF QUALITA PG QUA 009 rev. 8 del 27/02/2014 RECLAMI E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE RECLAMI E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
UFFICIO DI STAFF QUALITA pag 1 di 7 UFFICIO DI STAFF QUALITA pag 2 di 7 1. Scopo Lo scopo della presente procedura è quello di descrivere le responsabilità e le modalità operative relative alla gestione
DettagliUfficio di Segreteria LL.PP. e Ufficio Servizi Cimiteriali
COMUNE DI MIRA Provincia di Venezia PIAZZA IX MARTIRI, 3 - C.A.P. 30034 TEL. 041-5628211 (centralino) FAX 041-422023 C.F. 00368570271 Indirizzo Internet: www.comune.mira.ve.it - E-mail: info@comune.mira.ve.it
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO
INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
DettagliGENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION
GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION Giuseppe Cicconi IL MODELLO DI GENERAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION Caratteristica dell'offerta Funzionalita' "Immagine - esperienze passate con l azienda Valore
DettagliSintesi dei risultati
Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,
DettagliDIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO
DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema
DettagliBUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION
BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION FORUM PA 2011 10 maggio Il «kit» di customer satisfaction 2.0 L AMMINISTRAZIONE Istituto Nazionale della Previdenza Sociale I numeri: 177 sedi 344 agenzie 20 mln
DettagliDELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014
Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliGestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento
Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione
DettagliCUSTOMER SATISFACTION 2011
DIREZIONE REGIONALE MOLISE CUSTOMER SATISFACTION 2011 REPORT DI SINTESI DELLE SEDI DELLA REGIONE MOLISE CAMPOBASSO e sedi di pertinenza ( Isernia e Termoli) Rilevazione 2011 della soddisfazione dell utenza
DettagliArea Marketing. Approfondimento
Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliGESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI
Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
DettagliPresidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico
Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione ALLEGATO IV Capitolato tecnico ISTRUZIONI PER L ATTIVAZIONE A RICHIESTA DEI SERVIZI DI ASSISTENZA SISTEMISTICA FINALIZZATI ALLA PROGETTAZIONE E
Dettagli4.6 APPROVVIGIONAMENTO
Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema
DettagliGESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI
Pagina 1 di 10 GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE DISTRIBUZIONE Fornitori di beni e servizi Documento pubblicato su www.comune.torino.it/progettoqualita/procedure.shtml APPLICAZIONE SPERIMENTALE Stato del documento
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi
Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi
DettagliPiano di Sviluppo Competenze
Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,
DettagliManuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative
Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro
DettagliSoftware per Helpdesk
Software per Helpdesk Padova - maggio 2010 Antonio Dalvit - www.antoniodalvit.com Cosa è un helpdesk? Un help desk è un servizio che fornisce informazioni e assistenza ad utenti che hanno problemi nella
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliALLEGATO 1 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE
ALLEGATO 1 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE INDICE Direttore di Filiale... 3 Modulo Famiglie... 4 Coordinatore Famiglie... 4 Assistente alla Clientela... 5 Gestore Famiglie... 6 Ausiliario... 7 Modulo Personal
DettagliSpecifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni
Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Redatto dalla Commissione per l elettronica, l informatica e la telematica
DettagliLight CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio
Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato
DettagliLa norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in
La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento
DettagliFIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.
1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.
DettagliNorme per l organizzazione - ISO serie 9000
Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al
DettagliCONVENZIONE CON GLI ATENEI E ISTITUTI DI GRADO UNIVERSITARIO ALLEGATO 3 CRITERI TECNICI PER LE MODALITA DI ACCESSO DESCRIZIONE DEL SERVIZIO DI HOSTING
CONVENZIONE CON GLI ATENEI E ISTITUTI DI GRADO UNIVERSITARIO ALLEGATO 3 CRITERI TECNICI PER LE MODALITA DI ACCESSO DESCRIZIONE DEL SERVIZIO DI HOSTING Il servizio, fornito attraverso macchine server messe
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliDisciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona
Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1
DettagliSUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente
Procedura guidata per l inserimento della domanda Consultazione diretta, da parte dell utente, dello stato delle sue richieste Ricezione PEC, protocollazione automatica in entrata e avviamento del procedimento
DettagliSviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione
Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione 1. OBIETTIVI DEL PROGETTO Il presente Progetto è essenzialmente finalizzato a: diffondere i principi e i concetti della Qualità come strategia
DettagliLinee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons
Allegato 1 Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons 1. Premessa La rilevazione della customer satisfaction è utilizzata da molte amministrazioni per misurare
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliSistema di gestione della Responsabilità Sociale
PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliDicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Firenze
Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Firenze 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte
DettagliCarta dei Servizi Informatici Dipartimentali
Carta dei Servizi Informatici Dipartimentali Milano, settembre 2009 v.1.3 Pagina 1 Premessa La predisposizione di questa sperimentale Carta dei Servizi Informatici Dipartimentali (Carta SID) vuole rispondere
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
DettagliIl partner per la gestione delle Risorse Umane
per Mission e Valori Openjobmetis vuole essere un vero e proprio partner per le aziende clienti nel trovare soluzioni di qualità per le problematiche di efficienza e dimensionamento flessibile del capitale
DettagliLa Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi
La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni
DettagliAttività federale di marketing
Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato
DettagliUniversità degli Studi della Basilicata
Università degli Studi della Basilicata SERVIZIO DI ASSISTENZA MANUTENTIVA E GESTIONE TECNICA E SISTEMISTICA DEI SISTEMI COSTITUENTI LA RETE DI TELEFONIA DELL'UNIVERSITA' CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
DettagliAPPROVVIGIONARE APPROVVIGIONARE. Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione. 00 xx/xx/xxxx Prima emissione
APPROVVIGIONARE Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione 00 xx/xx/xxxx Prima emissione INDICE SCOPO DELLA PROCEDURA RESPONSABILITÀ CAMPO DI APPLICAZIONE MODALITÀ OPERATIVE MONITORAGGIO E MISURAZIONE
DettagliRelazione di consuntivo dell anno 2014
1 / 10 Relazione di consuntivo dell anno 2014 U.O.S. Pianificazione Programmazione e Controllo REDATTO DA: (Segue l elenco delle persone che hanno contribuito a redigere il presente documento) Silvia Giovannetti
DettagliSOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE
COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI
DettagliGestione in qualità degli strumenti di misura
Gestione in qualità degli strumenti di misura Problematiche Aziendali La piattaforma e-calibratione Il servizio e-calibratione e-calibration in action Domande & Risposte Problematiche Aziendali incertezza
Dettagli4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI
Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva
DettagliPresentazione dei risultati del Questionario di valutazione del Service Desk dell Area IT
Presentazione dei risultati del Questionario di valutazione del Service Desk dell Area IT 03 giugno 2011 A cura del SD Management Introduzione Obiettivo: Misurare la soddisfazione degli utenti nell interfacciarsi
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliGESTIONE DELLA FORMAZIONE E
08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.
DettagliControllo e monitoraggio della qualità erogata dalle aziende di TPL
REGIONE LAZIO Assessorato alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale LAZIOSERVICE S.p.A. Progetto Trasporti Controllo e monitoraggio della qualità erogata dalle aziende di Obiettivi
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliOTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI
OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI PER LE IMPRESE, ENTI PUBBLICI ED ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI IMPORTANTE LO STUDIO COMPARATIVO EFFETTUATO NON HA COSTI NE VINCOLI CONTRATTUALI PER L AZIENDA 1 FACILITY
DettagliPROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE
PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE CATEGORIA AREE DEFINIZIONE IMPLICAZIONI CHIAVE Relazioni e Comunicazione Interpersonale A - B - C Sviluppo delle conoscenze e Abilità Qualità e Prestazioni Soddisfazione
DettagliIl CRM per la Gestione del Servizio Clienti
Scheda Il CRM per la Gestione del Servizio Clienti Le Soluzioni CRM aiutano le aziende a gestire i processi di Servizio e Supporto ai Clienti. Le aziende di Servizio stanno cercando nuove modalità che
DettagliFigura Professionale codice FP175 RESPONSABILE QUALITA'
settore Comparto descrizione ATTIVITÀ IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, SERVIZI ALLE IMPRESE ATTIVITÀ DI SERVIZI ALLE IMPRESE Figura di responsabile che, all interno di un azienda, è in grado
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliC3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo
C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,
DettagliPROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento DESCRIZIONE PROFILO PROFESSIONALE PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - OPERATORE CALL CENTER
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
Dettaglisegnalazioni o ticket
OIL - PRINCIPALI CARATTERISTICHE è uno strumento web-based per la gestione delle attività di Help Desk è un servizio che fornisce informazioni ed assistenza ad utenti che hanno problemi nella gestione
DettagliRiferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07
Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.
DettagliA.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6
DettagliOutsourcing. 1. Orienta Direct Software
Outsourcing La Orienta Direct nasce nel 1994 come società specializzata nella gestione in outsourcing di servizi aziendali e fa parte di un gruppo insieme alla Orienta Agenzia per il Lavoro. Sempre più
DettagliPROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI
PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI Sintesi del progetto : La nuova procedura di gestione dei reclami è seguita dall URP dall inizio alla fine, secondo il seguente iter: il cittadino segnala
DettagliMonitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni
Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni A cura del referente dell USR per la Campania 1 1.0) Contesto di riferimento Il ruolo centrale della valutazione
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1
CARTA DEI SERVIZI Ambito Servizi al Lavoro ISO 9001 cert. N. 5673/1 INDICE CERTIFICATO ISO 9001:2008..... 3 1. COS E LA CARTA DEI SERVIZI... 4 1.1 Caratteristiche di questa carta... 4 2. NORME E PRINCIPI...
DettagliIndagine qualita percepita
Sistema di Gestione per la Qualità - Ospedale M. G. Vannini Report sulla qualità percepita OSPEDALE M. G. VANNINI Direttore Sanitario Dott.ssa Maura Moreschini Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008
DettagliServizio Laboratorio di Prevenzione. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio
Servizio Laboratorio di Prevenzione INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio anno 2014 Pag. 1 di 6 Indice 1 Introduzione... 2 2 Percorso attuato... 2 3 Analisi dei dati... 3 4 Valutazione
DettagliCSQ È UN SISTEMA DI CERTIFICAZIONE DELL IMQ, GESTITO IN COLLABORAZIONE CON CESI E ISCTI. Via Don Calabria 2 Milano
RAGIONE SOCIALE Istituto d Istruzione Superiore J. C. Maxwell PERSONA CONTATTATA INDIRIZZO Via Don Calabria 2 Milano UNITÀ VERIFICATA AZIENDA Lorenzo Torta CAMPO DI APPLICAZIONE c.s. + sede staccata di
DettagliAllegato 1 CAPITOLATO TECNICO
Allegato 1 CAPITOLATO TECNICO PROCEDURA APERTA Fornitura di gas e dei servizi connessi presso gli insediamenti della società Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (di seguito RFI S.p.A. ) Capitolato tecnico
DettagliSOSTENIAMO IL TUO PIANO DI VOLO
INVESTMENT ADVISORY SOSTENIAMO IL TUO PIANO DI VOLO L Investment Advisory è un servizio specialistico di consulenza in materia di investimenti finanziari. Con un approccio globale ed integrato, il servizio
DettagliIdentificazione documento. Approvazioni. Variazioni DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. Centro di Ateneo per i Servizi Informativi
Identificazione documento Titolo Tipo Nome file Livelli di servizio Documentazione SIS_sla_v2 Approvazioni Nome Data Firma Redatto da Pollio 25/11/2010 Revisionato da Barone 14/01/2011 Approvato da Barone
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliDM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI
DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si
DettagliSOLUZIONI INFORMATICHE
SOLUZIONI INFORMATICHE PER I SERVIZI ALLA PERSONA Qualità ed efficienza nei servizi sociali SISP Soluzioni Informatiche per i Servizi alla Persona è la soluzione sviluppata da GPI per la gestione del Servizio
DettagliLa carta dei servizi del Contact Center
La carta dei servizi del Contact Center Dipartimento della Protezione Civile Via Ulpiano, 11-00193 Roma www.protezionecivile.gov.it Cos è il Contact Center Il Contact Center è il nuovo canale di comunicazione
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliSettori di attività economica
ELABORAZIONE DEI DATI QUALITATIVI Chiara Lamuraglia 1. Premessa Al fine di ottenere informazioni di carattere qualitativo che consentissero di interpretare e leggere in modo più approfondito i dati statistici,
DettagliSISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4
1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato
DettagliILLUMINAZIONE PUBBLICA
Aprile 2006 CARTA DEL SERVIZIO ILLUMINAZIONE PUBBLICA Tutto quello che c è da sapere per utilizzare al meglio il servizio. AEM TORINO Via Bertola, 48 10122 Torino PREMESSA Indice 1 Premessa 2 Principi
DettagliGD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti
PAG. / 9 GD Srl N Specificato il Foro Competente AQ CQ DIR 05/02/5 Barigazzi Torchio Giannitti N 0 Allineamento ai requisiti della norma UNI EN ISO 900:2008 e della specifica tecnica ISO/TS 6949:2009 AQ
DettagliMANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico
MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...
DettagliOtto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005
Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato
DettagliBenvenuti alla SESSIONE INFORMATIVA SULLA VERIFICA ALBO ON LINE
Benvenuti alla SESSIONE INFORMATIVA SULLA VERIFICA ALBO ON LINE 1 Programma dell incontro: Saluti Aspetti normativi La soluzione tecnologica La procedura di avviamento Il diritto all oblio 2 Legge n. 69/2009
DettagliIL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,
Dettagli