La situazione del credito in Italia: crisi e cambiamenti di regole
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- Arnaldo Valeri
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1 La situazione del credito in Italia: crisi e cambiamenti di regole 6 Maggio Documento riservato - Vietata la diffusione
2 Agenda La domanda di credito delle imprese L offerta di credito per le imprese Le condizioni di accesso al credito I tassi di interesse La qualità del credito Le politiche monetarie della BCE Le politiche di vigilanza sulle banche 2 Documento riservato - Vietata la diffusione
3 3 Documento riservato - Vietata la diffusione
4 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - Domanda di credito delle imprese - Nel corso del 2016 la domanda di prestiti proveniente dalle imprese ha confermato i segnali di recupero mostrati durante l anno precedente. I segnali espansivi hanno interessato tutte le aree del Paese. Fonte: Banca d Italia, Regional Bank lending survey, dicembre Documento riservato - Vietata la diffusione
5 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - Domanda di credito delle imprese - È cresciuta la domanda sia per investimenti in capitale fisso, sia per investimenti in capitale circolante, sia per la ristrutturazione del debito. Particolarmente rilevante, in tutte le aree del Paese è l espansione della domanda necessaria a fronteggiare gli investimenti in capitale circolante. Fonte: Banca d Italia, Regional Bank lending survey, dicembre Documento riservato - Vietata la diffusione
6 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - Domanda di credito delle imprese - - Distinguendo la domanda di credito per settore di attività economica, è possibile evidenziare come la domanda di finanziamenti durante lo scorso anno sia stata sostenuta dalle richieste provenienti dai comparti della manifattura e dei servizi. Fonte: Regional Bank Lending Survey, dicembre Documento riservato - Vietata la diffusione
7 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - Domanda di credito delle imprese - L andamento della domanda è risultato leggermente differenziato in funzione della dimensione della banca: gli intermediari medio-grandi hanno registrato una crescita consistente in tutte le aree del Paese. Solamente nelle regioni del Nord Est la domanda è risultata più vivace per le banche di piccola dimensione. Fonte: Regional Bank Lending Survey, dicembre Documento riservato - Vietata la diffusione
8 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - Offerta di credito per le imprese - Dai dati di marzo 2017, emerge che i prestiti a famiglie e imprese sono in crescita su base annua del +1,4%, in accelerazione rispetto al +1% del mese precedente, rafforzando il miglioramento della dinamica complessiva del totale dei prestiti in essere. Sulla base degli ultimi dati ufficiali, relativi a febbraio 2017, si conferma la ripresa del mercato dei mutui, inizialmente colta con l impennata dei nuovi mutui. 8 Documento riservato - Vietata la diffusione
9 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - Offerta di credito per le imprese - Gli impieghi delle banche in Italia (escluso il mercato interbancario) Fonte: ABI, Monthly Outlook, aprile Documento riservato - Vietata la diffusione
10 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - Offerta di credito per le imprese - Le condizioni di accesso al credito sono state caratterizzate negli ultimi semestri da un graduale processo di distensione. Tutte le aree del Paese mostrano un allentamento delle condizioni praticate alle imprese. Fonte: Regional Bank Lending Survey, dicembre Documento riservato - Vietata la diffusione
11 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - Le condizioni di accesso al credito - Dell allentamento delle condizioni di offerta hanno beneficiato le imprese manifatturiere e dei servizi. Permane invece un orientamento prudente nei confronti delle imprese delle costruzioni, soprattutto nel Nord Est. Fonte: Regional Bank Lending Survey, dicembre Documento riservato - Vietata la diffusione
12 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - Le condizioni di accesso al credito - L allentamento nelle condizioni di accesso al credito è stato più deciso tra le banche grandi e medie, rispetto alle realtà di minori dimensioni. Le banche piccole del Sud evidenziano un lieve irrigidimento delle condizioni di accesso al credito. Fonte: Regional Bank Lending Survey, dicembre Documento riservato - Vietata la diffusione
13 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - Le condizioni di accesso al credito - Alla complessiva distensione delle politiche di offerta nelle banche grandi ha contribuito soprattutto il calo del costo della provvista, grazie all atteggiamento espansivo della politica monetaria della BCE. L offerta di credito alle imprese per determinante Fonte: Regional Bank Lending Survey, dicembre Documento riservato - Vietata la diffusione
14 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - Le condizioni di accesso al credito - Il miglioramento delle condizioni sui prestiti si è tradotto soprattutto in una riduzione degli spread applicati alla media dei finanziamenti e in un espansione delle quantità offerte. Le banche minori hanno però agito con maggior cautela sulle posizioni più rischiose. Non si allentano le condizioni sulle richieste di garanzie sui prestiti alla clientela. L offerta di credito alle imprese per modalità di restrizione Fonte: Regional Bank Lending Survey, dicembre Documento riservato - Vietata la diffusione
15 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - I tassi di interesse - A marzo 2017, i tassi di interesse applicati sui prestiti alla clientela risultano assestati su livelli molto bassi: secondo dati ABI, il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,82%, minimo storico (2,85% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è risultato pari a 1,56%. Era 1,49% il mese precedente, quando aveva raggiunto il minimo storico (5,48% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è attestato al 2,13%, (2,16% a febbraio 2017, 2,02% a dicembre 2016 minimo storico e 5,72% a fine 2007). Sul totale delle nuove erogazioni di mutui circa i due terzi sono mutui a tasso fisso. 15 Documento riservato - Vietata la diffusione
16 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - I tassi di interesse - Tassi di interesse bancari applicati in Italia sui prestiti in euro alle società non finanziarie (in %) Fonte: ABI; Monthly Outlook, aprile Documento riservato - Vietata la diffusione
17 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - La qualità del credito - Secondo i dati pubblicati dall ABI, le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni già effettuate dalle banche con proprie risorse) a febbraio 2017 si sono ridotte a 77 miliardi di euro (il valore più basso da maggio 2014), in forte diminuzione rispetto al dato di dicembre 2016 (86,8 miliardi). Rispetto al picco di 89 miliardi toccato a novembre 2015 si registra una riduzione delle sofferenze nette di oltre il 13%. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si è ridotto al 4,41% a febbraio 2017 (era il 4,89% a fine 2016 e lo 0,86% prima della crisi). Fonte: ABI, Monthly Outlook, aprile
18 Le politiche monetarie della BCE Disponibilità e condizioni del credito sono fortemente condizionate dalle politiche monetarie adottate dalla Banca Centrale Europea. In generale, l'obiettivo principale della politica monetaria dell'eurosistema è il mantenimento della stabilità dei prezzi. Esso viene conseguito tramite una serie di operazioni atte a produrre un livello dei tassi di interesse a breve termine considerato coerente con la stabilità dei prezzi: Operazioni di politica monetaria; Riserva obbligatoria. Le operazioni di finanziamento debbono essere effettuate a fronte di adeguate garanzie fornite dalle controparti sotto forma di trasferimenti di proprietà ovvero di pegno. Le forme di garanzie accettate dalla BCE condizionano la struttura degli attivi delle banche. 18
19 Le politiche monetarie della BCE 19
20 Le politiche monetarie della BCE Ruolo sempre più rilevante della BCE come liquidity provider. 2011: istituito programma di Long Term Refinancing Operations a tre anni (LTRO 3y). La BCE si è impegnata a offrire alle banche linee di liquidità per 36 mesi al tasso dell 1% e ha ampliato il novero di titoli accettati in garanzia. La liquidità richiesta alla BCE è stata impiegata soprattutto nell acquisto di titoli di Stato (e in depositi presso la stessa BCE). Una porzione di questi prestiti è stata inoltre utilizzata dalle banche per riacquistare/rimborsare le proprie obbligazioni e ristrutturare il proprio capitale in vista dell applicazione dei più severi requisiti dell European Banking Authority (EBA), che impongono un consolidamento del sistema creditizio europeo Mancata soluzione del problema del credit crunch in Europa. 20
21 Le politiche monetarie della BCE A giugno 2014 la BCE ha promosso un programma di rifinanziamento definito Targeted Long Term Refinancing Operation (TLTRO), di durata biennale e cadenza trimestrale. Il 10 marzo 2016 il Consiglio Direttivo della BCE ha annunciato una seconda serie di operazioni mirate di rifinanziamento a lungo termine (TLTRO-II). Attraverso le aste TLTRO-II la BCE assegna liquidità a quattro anni a tasso zero, che scende addirittura a -0,4% se le banche centreranno il target previsto di crescita degli impieghi. 21
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23 Stato patrimoniale semplificato di una banca centrale La conduzione della politica monetaria da parte della banca centrale coinvolge decisioni che influenzano il suo stato patrimoniale, vale a dire il possesso di attività e passività. In questa sede esamineremo il seguente stato patrimoniale semplificato. 23 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 4/ed.
24 Le politiche monetarie della BCE Andamento delle aste TLTRO II (dati in miliardi di euro) giu-16 lug-16 ago-16 set-16 ott-16 nov-16 dic-16 gen-17 feb-17 mar-17 Nell ultima asta di marzo 2017 la BCE ha assegnato complessivamente 233,47 miliardi a 474 banche. Più di un quarto della liquidità assegnata è andata alle principali banche italiane (62,8 miliardi) 24
25 Le politiche monetarie della BCE Gennaio 2015: Quantitative Easing (QE) approvato dal governatore Mario Draghi. Il piano prevede l acquisto di titoli privati e pubblici per un ammontare pari a 60 miliardi di euro mensili, mediante l emissione di nuova moneta. Potenziali effetti: deprezzamento della valuta, a vantaggio delle esportazioni europee; ulteriore contrazione dei tassi di interesse sui titoli di Stato europei e, conseguentemente, degli altri titoli obbligazionari, nonché, in via indiretta, dei tassi sui prestiti; incremento dell inflazione; aumento dell attività economica. 25
26 Le politiche monetarie della BCE 26
27 Le politiche monetarie della BCE 27
28 Le politiche di vigilanza sulle banche Sistema Europeo Autorità di Vigilanza Finanziaria Autorità delle Assicurazioni e Pensioni (EIOPA) Autorità Strumenti Finanziari e Mercati (ESMA) Autorità Bancaria Europea (EBA) Comitato Europeo per Rischio Sistemico (ESRB) EBA (Compiti): Armonizzazione della regolamentazione in tutta l UE Armonizzazione Prassi Vigilanza nell UE (mediatore); Conduzione degli Stress test UNIONE BANCARIA EUROPEA (Stati membri EUM e Paesi no-euro aderenti su base volontaria) 28
29 L Unione Bancaria Europea L Unione Bancaria Europea è basata sui seguenti tre pilastri: SSM A Single Supervisory Mechanism (SSM) EU BANKING A Single Resolution Mechanism (SMR) SRM UNION CDGS A common system for deposit protection (CDGS) 29
30 IL MECCANISMO UNICO DI VIGILANZA (SSM) Banche significant (SB) (circa 130 gruppi / 13 Italiani) Banche less significant (LSB) (tutte le altre: n circa) i) Attività superiori a 30 miliardi di EUR; ii) Rapporto tra attività e PIL dello Stato ospitante superiore del 20% (con almeno 5 mld attivi) iii)qualificazione definita dalla autorità nazionale competente e confermata da BCE iv)richiesta/ottenimento di assistenza finanziaria pubblica v) Decisione BCE per gruppi con significative attività transfrontaliere 30
31 IL MECCANISMO UNICO DI VIGILANZA (SSM) Compiti di Vigilanza della BCE Verifica rispetto requisiti prudenziali (obblighi quantitativi; governo aziendale; informativa mercato) Valutazione periodica (SREP) Svolgimento Stress Test Interventi di vigilanza (compreso piani risanamento) Compiti in materia di vigilanza macroprudenziale 31
32 IL MECCANISMO UNICO DI RISOLUZIONE (SMR) Cosa fare in caso di crisi irreversibile di una banca? Liquidazione secondo le procedure concorsuali applicabili? Risoluzione? 32
33 IL MECCANISMO UNICO DI RISOLUZIONE (SMR) Verificatesi le condizioni di cui all art. 32 BRRD L autorità di risoluzione adotta uno schema operativo sulla base del piano di risoluzione stabilito ex-ante Schema di risoluzione Strumenti Separazione attività Vendita attività o ramo di attività d impresa Ente ponte Bail-in Funzione strumento Funzionale all applicazion e altri strumenti Quando non trasferito all ente ponte o per le parti non trasferite Per la tutela delle funzioni critiche non immediatament e trasferibili Per la copertura delle perdite e la ricapitalizzazione ente ponte o soggetto in risoluzione Ristrutturazione strategicoorganizzativa Piano di riorganizzazione 33
34 Il bail-in 34
35 35
36 L accesso al credito delle imprese: analisi congiunturale - Fonti - - ABI, Monthly Outlook, aprile Banca d Italia, Economie regionali, dicembre BCE, The Euro Area Bank Lending Survey, ottobre Documento riservato - Vietata la diffusione
37 Contatti Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari Università degli Studi di Firenze 37 Documento riservato - Vietata la diffusione
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