Il settore vinicolo negli USA. Paolo Ceresa

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Diana Napoli
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1 Il settore vinicolo negli USA Paolo Ceresa Milano, 8 Maggio 2015

2 American Chamber of Commerce in Italy American Chamber of Commerce in Italia (AmCham) è un organizzazione privata senza scopo di lucro fondata il 12 aprile 1915 a Milano E affiliata alla Chamber of Commerce di Washington D.C., la Confindustria statunitense, della quale fanno parte oltre tre milioni di imprese ed è una delle 135 AmChams presenti in 82 paesi al mondo Oltre 500 associati Oltre 10 tra Comitati e Gruppi di Lavoro tematici con un totale di oltre 130 membri tra professionisti e dirigenti di imprese. L Ambasciatore degli Stati Uniti d America in Italia pro tempore è eletto Presidente Onorario della Camera e resta in carica per tutta la durata del suo incarico diplomatico 2

I nostri Servizi Networking Business Support Advocacy Condividendo esperienze e conoscendo nuovi partners: i contatti alimentano il business e sono la chiave per il successo Supportando la crescita

3 I nostri Servizi Networking Business Support Advocacy Condividendo esperienze e conoscendo nuovi partners: i contatti alimentano il business e sono la chiave per il successo Supportando la crescita del business attraverso l espansione delle relazioni commerciali oltreoceano Facendo da intermediario tra le società e le istituzioni per assicurarsi che le tematiche affrontate vengano sottoposte ai decision makers più appropriati: salvaguardare i propri interessi è più semplice quando si hanno degli alleati 3

relazioni commerciali oltreoceano Facendo da intermediario tra le società e le istituzioni per assicurarsi che le tematiche

4 I numeri dell economia Transatlantica L economia transatlantica genera 5,5 trilioni di dollari all anno in beni venduti e rappresenta circa 15 milioni di posti di lavoro Il mercato americano e quello europeo combinati costituiscono il più ricco mercato al mondo, rappresentando il 35% del PIL mondiale in termini di potere d acquisto Benché insieme, Europa e Stati Uniti, rappresentino solamente il 25% delle esportazioni e il 30% delle importazioni mondiali, combinati costituiscono il primo investitore al mondo rappresentando il 70% dello stock degli investimenti esteri in uscita e una delle primarie destinazioni degli investimenti esteri, attraggono il 57% del totale degli investimenti esteri (stock) Il valore delle vendite delle affiliate americane in Europa nel 2013 hanno raggiunto il valore di 2,9 trilioni di dollari (47% del totale )delle vendite delle affiliate americane nel mondo), più di quanto non rappresenti il totale delle esportazioni americane verso l Europa (2,3 trilioni di dollari) Il valore delle vendite delle affiliate a controllo Europeo hanno fatto registrare vendite nel 2013 per un valore di 2,3 trilioni di dollari, più del triplo del valore delle esportazioni europee verso gli Stati Uniti Fonte: Transatlantic Economy 2015, Center for Transatlantic Relations Johns Hopkins University 4

25% delle esportazioni e il 30% delle importazioni mondiali, combinati costituiscono il primo investitore al mondo rappresentando il 70% dello stock degli investimenti esteri in uscita e una delle

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5 I Benefici del TTIP I VANTAGGI PER IL SISTEMA: Si stima che il TTIP possa generare una crescita economica tra l 1,5 e il 3,5% Il TTIP comporterebbe per la UE una crescita annua media del PIL dello 0,48%, pari a circa 86,4 miliardi di euro e per gli USA dello 0,39% del PIL, pari a circa 65 miliardi di euro. L export europeo verso gli Stati Uniti aumenterebbe del 28,03% mentre quello americano verso la UE del 36,57%. I VANTAGGI PER LE SMEs: Il TTIP è un accordo commerciale SMEs oriented, le PMI trarrebbero enormi vantaggi dalla notevole riduzione (quasi azzeramento) delle tariffe L armonizzazione degli standard e dei quadri normativi (barriere non-tariffarie) permetterà alle nostre imprese di poter aggredire più facilmente il mercato USA esportando e commercializzando più facilmente i propri prodotti negli USA 5

L export europeo verso gli Stati Uniti aumenterebbe del 28,03% mentre quello americano verso la UE del 36,57%.

6 I prodotti dell interscambio Italia USA Con un progresso del 49,3%, le esportazioni verso gli USA (feb 2014 feb 2015) hanno portato nelle casse delle aziende italiane circa 3 miliardi di euro. Principali settori dell export italiano verso USA Prodotto % mln Macchine 7,50% Autoveicoli 7,21% Alimentari e bevande 4,70% Abbigliamento 4,11% Forniture mediche 2,92% 871 Calzature 2,88% 861 Principali settori dell import italiano dagli USA Prodotto % mln Medicinali 16,40% Aeromobili e parti 12,33% 959 Derivati del petrolio 7, 913 Carta e cartone 3,47% 433 Strumenti di misurazione e controllo 3,38% 422 Prodotti chimici 2,96% 370 Source: ICE 6

396 Abbigliamento 4,11% 1.226 Forniture mediche 2,92% 871 Calzature 2,88% 861 Principali settori dell import italiano dagli USA Prodotto % mln Medicinali 16,40% 2.

7 World wine trade Source: GTA, OeMv 7

8 Wine facts and figures overview Source: Statista 8

9 Global wine consumption (mlns of hl) Source: Statista 9

10 Total number of wineries in US Source: Statista 10

11 Number of US wineries by State 90% Source: Bureau of Economic Analysis 11

12 Wine consumption in EU and extra EU Source: Statista 12

13 Wine consumption by Country (mln of hl) Source: Statista 13

14 Total wine consumption in USA (mln of gal) Source: Statista 14

15 US consumers of wine (mlns) Source: Statista 15

16 US per capita consumption of wine (gal) Source: Bureau of Economic Analysis 16

17 US per capita consumption by State (gal) Source: Statista 17

18 US wine sales (bls of US$) Source: Statista 18

19 US wine sales growth Source: Statista 19

20 Top 10 US wine labels Source: Statista 20

21 Conclusioni Dai dati esposti notiamo che il settore vinicolo in USA, sia per produzione sia per consumo, è ai primi posti al mondo, insieme a Italia e Francia La concorrenza francese è rilevante, soprattutto nel settore degli «sparkling wines» e gli «champagne» dove la Francia ne detiene il controllo, anche se in flessione rispetto agli anni precedenti Negli USA il vino italiano è particolarmente apprezzato dalle categorie benestanti e nelle seguenti fasce di età: Generazione X ( s), Millennials (1980s 2000). In particolare la percentuale dei Millennials che consumano vino italiano è del 36%. Geograficamente il tipico consumatore USA di vino italiano risiede nelle grandi metropoli: New York, Miami, Chicago, Los Angeles, San Francisco (sebbene la produzione locale sia rilevante), Houston ecc. Il vino italiano è principalmente venduto attraverso negozi specializzati (wine stores tipo Trader Joe, Whole foods, ecc.) e ristoranti. Alcuni supermercati hanno vino italiano ma non ha una posizione prevalente sugli scaffali. 21

22 Conclusioni (2 parte) Il consumo di vino in America tra le donne è estremamente importante perché sono le donne a determinare le scelte di acquisto delle famiglie e inoltre dimostrano spesso una particolare attenzione al rapporto qualità/prezzo e una sensibilità verso il valore aggiunti del vino italiano. Vengono inoltre individuate due categorie distinte di consumatori di vino: NEOFITA: guarda a nomi evocativi, profumi floreali e compra vini conosciuti, prodotti da vitigni famosi. EDONISTA: solitamente punta al collezionismo, al prestigio del vino e quindi del produttore, compra bottiglie dal prezzo elevato, segue i consigli di riviste specializzate. Il consumo di vino nel mondo è stato stabile negli ultimi 14 anni, con un consumo medio di 230 milioni di hl all anno. L Italia copre circa il 30% delle importazioni USA di vino (inclusi spumanti), mentre la Francia si attesta al secondo posto in graduatoria con il 27% del totale. 22

23 Grazie per l attenzione Paolo Ceresa ceresa@amcham.it

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