La bilancia dei pagamenti e l economia aperta

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La bilancia dei pagamenti e l economia aperta"

Transcript

1 Capitolo 7 La bilancia dei pagamenti e l economia aperta Sulla base del rapporto export - PIL gli USA sono un economia quasi chiusa: Stato Export/Pil % USA 10 GERMANIA 32 G.B. 25 BELGIO 73 LUSSEMBURGO 89 SINGAPORE 140 GIAPPONE 8 FRANCIA 23 ITALIA 23 CANADA 32 Ricordiamo,dinuovo,l identitàcontabiley = C + I + G +, posti = X Z e Z = C f + I f + G f,acquistiall esterodibenieserviziper consumi, investimenti, e consumi pubblici. 7.1 Bilancia dei pagamenti Bilancia delle partite correnti () X(+) Z( ): Bilancia Commerciale (beni materiali) + Bilancia delle partite invisibili (servizi, trasferimenti). Movimenti di capitale (BK) : variazione delle attività o passività sull estero: aumento passività o riduzione di attività (+), acquisto attività estere o aumento di passività (-) 69

2 Poi ci sono le variazioni delle riserve ufficiali (acquisti e cessioni di attività o passività da parte della Banca Centrale). Vale perciò la seguente uguaglianza: + BK = BP = RU Esempio: ditta esporta per 100$ (+100 Bil Commerciale); li deposita in bancacheasuavoltavaallab.cesifadareilcontrovaloreineuroalposto dei 100$ (+100 var Riserve Ufficiali). Acquisto di titoli per 100$: -100 C.F. In un modo o nell altro la B. dei Pagamenti è contabilmente in pareggio o dovrebbe esserlo; per far tornare i conti c è la voce errori e omissioni. Se: Saldo positivo B.C. valore degli incassi > valore esborsi; saldo positivo C.F. afflusso netto di capitali dall estero. Vale +BK RU =0. Se RU =0 = BK =, cioè le esportazioni nette eguagliano i movimenti di capitale o investimenti esteri netti. Se > 0, anche BK > 0, cioè BK < 0, eineffetti se la la bilancia commerciale è attiva vuol dire che il risparimo aggregato è superiore alla spesa per investimenti e al disavanzo pubblico interni (S I (G T )=), quindi concediamo fondi in prestito all estero. Al contrario, se < 0, allora S I (G T ) < 0, quindi abbiamo bisogno di prestiti esteri per pagarci l eccesso delle importazioni sulle esportazioni. (Negli USA gli investimenti netti esteri sono negativi, così come le esportazioni nette. Deficit di Bilancia Commerciale e avanzo di BK. per risparimo aggregato negativo (Deficit di Bilancio Pubblico). 7.2 Tassi di cambio nominali e reali Tassodicambionominale(e): unità di valuta nazionale per unità di valuta estera: quanti C= per un $?; quanti C= per una? 1. Se per acquistare una unità di valuta estera ci vogliono meno euro, l euro si apprezza; nel caso contrario si deprezza. Il tasso di cambio reale (ε) è il rapporto tra i livelli generali dei prezzi in due paesi diversi ε = e P f P, P f =prezzo estero. Un semplice esempio, relativo a un solo bene aiuta a capire il significato di tasso di cambio reale. Si supponga che la birra in Europa costi 1 C=/litro, la stessa birra in USA costa 0,8 $/litro. Qual è il tasso di cambio reale? ε = e 0, 8, se e =0.93 allora ε =0, 744 litri di birra europea per litro di 1 birra americana la birra americana è più conveniente (competitiva) di 1 Il tasso di cambio può anche essere espresso come unità di valuta estera per una unità di valuta nazionale. In questo caso, il tasso di cambio risponde alla domanda Quanti dollari per un euro, oppure quante sterline per un euro. Denominando E il tasso di cambio così definito avremo, naturalmente: E = 1 e. 70

3 quella europea. Se P e P f indicano i livelli generali dei prezzi europei e americani rispettivamente, allora ε = e P f sarà il tasso di cambio reale tra P C= e$. 2. Un suo aumento indica che le merci americane sono diventate più costose rispetto a quelle europee, perché l C= si è deprezzato, ci vogliono più euro per un dollaro. Una sua diminuzione, al contrario indica una perdità di competitività delle merci europee rispetto a quelle americane. Da qunato appena detto, è lecito supporre che le esportazioni europee aumentino all aumentare del tasso di cambio reale, cioè man mano che le merci europee diventano più convenienti rispetto a quelle estere: X 0 (ε) > 0. Al contrario le importazioni europee diminuiranno all aumentare del tasso di cambio reale, perché le merci estere diventano meno convenienti (più costose in termini di moneta europea): Z 0 (ε) < 0. Neseguechele esportazioni nette, cioè il saldo tra X e Z, sarà una funzione crescente di ε: 0 (ε) > 0. ε 0 Figura 7.1: 2 Con la definizione di tasso di cambio fornita nella nota precedente il tasso di cambio reale sarà calcolabile come = E P ; di conseguenza ε = 1 P f. 71

4 7.3 Una grande economia aperta nel lungo periodo Investimenti esteri netti ed esportazioni nette -Il livello del PIL è dato dall offerta di fattori produttivi e dalla loro produttività, cioè dalla curva AS; -L occupazione è data dal livello del PIL e dalle condizioni prevalenti nel mercato del lavoro. -Il livello dei prezzi interni è determinato dall equilibrio tra domanda e offerta di moneta nazionale (non influenzata da variazioni delle riserve ufficiali) Gli investimenti netti esteri sono una funzione della differenza tra tassi reali interni ed esteri: = φ(r r f ) 0 (r) < 0, dato r f medio mondiale. Quindi, = φ(r), conφ 0 < 0.N F I > 0 implica una domanda complessiva di fondi mutuabili più elevata della sola domanda interna. La domanda complessiva di fondi all interno di un paese sarà datta dalla somma della domanda di fondi per investimenti interni e della domanda di fondi per investimenti all estero meno l offerta di fondi esteri, cioè, appunto. Sul mercato dei cambi si scambia valuta nazionale con valuta estera. Rivolgiamo la nostra attenzione aglla merce valuta estera. La domanda di valuta estera da parte dei residenti europei sarà uguale all offerta di moneta europea. E l offerta di moneta europea sarà pari ai fondi che i residenti europei vogliono investire all estero al netto degli investimenti che i residenti esteri vogliono effettuare in Europa. In sintesi, la domanda di valuta estera sarà pari a. Per converso, l offerta di valuta estera si identifica con le esportazioni nette (). Queste ultime sono dipendenti da tasso di cambio, mentre sono indipendenti dal tasso di cambio. Eppure, come si è detto, deve realizzarsi =. Quindi il tasso di cambio reale sarà determinato dall incontro tra una retta verticale che rappresenta (domanda di valuta estera) e una retta crescente che rappresenta (offerta di valuta estera) 3. Rimane da vedere come si determini il tasso di cambio nominale. Sappiamo che ε = e P f P ; quindi e = ε P. Dato il valore del tasso di cambio reale, P f un aumento dei prezzi interni relativamente a quelli esteri fa aumentare il 3 Si noti che (a parità di prezzi interni ed esteri) l offerta di valuta estera cresce con il deprezzamento dell euro, cioè al crescere del prezzo della valuta estera. 72

5 r r r Iint Itot Figura 7.2: tasso di cambio nominale, quindi fa deprezzare la moneta europea rispetto a quelle estere. Passando ai tassi di variazione, avremo: ẽ = ε + P P f dove P rappresenta il tasso di inflazione europeo e P f il tasso di inflazione medio dei paesi esteri. Dal che si vedeche(aparitàditassodicambio reale) il tasso di cambio nominale cresce (l euro si deprezza) se il tasso di inflazione europeo è superiore al tasso di inflazione medio dei paesi esteri. Poiché, come si è visto nel capitolo precedente, nel lungo periodo il tasso di inflazione è uguale al tasso di crescita della quantità di moneta, avremo che variazioni del tasso di cambio nominale sono determinate dalle diverse politiche monetarie dei diversi paesi. Fin qui si è visto che il tasso di cambio nominale è determinato dato il tasso di cambio reale. Ci si può chiedere se esiste un particolare valore di quest ultimo da prendere in considerazione. Una teoria risponde alla domanda che i tassi di cambio sono determinati dalla parità dei poteri d acquisto. Secondo tale teoria, il tasso di cambio nominale assume quel valore tale che una unità di merci costi lo stesso prezzo (una volta espressi i prezzi in valuta comune) in ogni paese. L idea non è differente da quella sottostante la legge 73

6 ε 0 Figura 7.3: del prezzo unico, o condizione di non arbitraggio. Se una merce costa 100 amilanoe50aroma,convieneacquistarearoma(sostenendocostidi trasporto pari a 25) e rivendere a Milano. Ciò fa aumentare la domanda e il prezzo a Roma, e fa aumentare l offerta e diminuire il prezzo a Milano. Fino a quando? Fino a quando il prezzo sarà in tutte e due le città (compresi i costi di trasporto) uguali: es. Roma 62 (+25), Milano 87. Lo stesso dovrebbe valere a livello internazionale (trascuriamo i costi di trasporto): se un chilo di caffè costa 500 yen in giappone e 5 euro in Italia il tasso di cambio, secondo la teoria della parità dei poteri d acquisto, sarà = di euro per uno yen. Infatti tale tasso di cambio nominale garantisce che il tasso di cambio reale sia: ε = =1 Per questa teoria, dunque, il tasso di cambio reale deve esser pari ad 1, perciò il tasso di cambio nominale varia esclusivamente in funzione del livello dei prezzi nei due paesi. In effetti, tra il 1970 e il 1995 il tasso di cambio nominale tra dollaro e marco si è dimezzato, e tra dollaro e lira è più che raddoppiat, mentre il tasso di inflazione medio è stato 3,7% in Germania, del 5,6% negli Usa e del 10,5% in Italia. Limiti della teoria della parità dei poteri d acquisto: 74

7 1) non tutte le merci sono facilmente commerciabili: si pensi ai servizi alla persona; servizi di pubblica utilità; servizi sociali, e quindi l arbitraggio non è perfetto. 2) anche i beni facilmente commerciabili non sono perfetti sostituti; quindi il principio di arbitraggio non sempre si applica Equilibrio nell economia aperta Le equazioni relative all equilibrio in un economia aperta nel lungo periodo sono le seguenti: S(r) =I(r)+(r) (7.1) (r) =(ε) (7.2) e = ε P P f (7.3) La prima equazione descrive l equilibrio sul mercato dei fondi (supponiamo che S comprenda anche il risparmio pubblico ); la seconda esprime l equilibrio esterno: essa esprime infatti la condizione di equilibrio della bilancia deipagamenti(bc = BK); la terza esprime il tasso di cambio nominale. Come si è visto appena sopra, variazioni della quantità di moneta hanno effetto sui prezzi interni e sul tasso di cambio nominale a parità di tasso di cambio reale, determinato dalla condizione (7.2). Perciò, per il momento ignoreremo l equazione (7.3), che non ha alcuna influenza sulle variabili che ci interessano qui. Vediamo ora le conseguenze di cambiamenti nei comportamenti dei privati sull equilibrio e nelle politiche pubbliche sull equilibrio di un economia aperta. Ricordiamo che, nel lungo periodo, tali cambiamenti non hanno effetti sul livello di produzione, a meno che non riguardino il mercato del lavoro e la tecnologia. Cominciamo da un aumento del disavanzo pubblico. Possiamo rappresentare questo fernomeno come una riduzione del risparmio nazionale, ovvero come uno spostamento verso sinistra della retta S nella figura seguente. Data la domanda privata di fondi (Itot), si avrà un aumento del tasso di interesse interno, che provocherà tanto una riduzione di investimenti interni quanto una riduzione degli investimenti esteri netti. L equilibrio della bilancia dei pagamenti richiederà allora una riduzione delle esportazioni nette, ovvero una riduzione dell attivo di bilancia delle partite correnti. Ciò si realizzerà grazie a una riduzione di ε, cioè a una minor convenienza delle merci nazionali rispetto a quelle estere (si ricordi che 0 (ε) > 0). Un effetto analogo avrà un aumento della domanda di 75

8 r r S Itot ε Figura 7.4: fondi per investimenti interni. La differenza, ovviamente è che a spostarsi (verso nord-est), stavolta sarà la curva Itot. Politichecommercialivoltearestringereleimportazionidimercidall estero, se efficaci, avranno l effetto di far spostare verso destra la curva (ε): a parità di tasso di cambio reale, diminuiscono le importazioni e quindi migliora la bilancia delle partite correnti. Dati gli investimenti esteri netti, però, il tasso di cambio reale si riduce e la bilancia delle partite correnti torna ad essere quella precedente alla manovra. Ciò si spiega con il fatto che le minori importazioni dovute alla politica di contingentamento sono compensate dalle minori esportazioni, dovute alla minor competitività delle merci nazionali rispetto a quelle estere. Le conseguenze di una fuga di capitali, ovvero di un aumento degli investimenti esteri netti sono un po più complesse. Graficamente, avremo uno spostamento a destra di e, di conseguenza anche di Itot. Infatti la domanda di fondi sarà complessivamente aumentata. La conseguenza interna sarà un aumento del taqsso di interesse (il che frenerà la fuga di capitali). Sul mercato dei cambi, lo spostamento a destra di implicherà un aumento del tasso di cambio reale. Infatti, per compensare l aumento di investimenti esteri netti dovranno aumentare anche le esportazioni nette 76

9 r r S Itot ε Figura 7.5: e ciò richiede che le merci nazionali divengano più convenienti rispetto a quelle estere, cioè, appunto, un aumento del tasso di cambio reale. 7.4 Un modello completo di lungo periodo Prima di abbandonare l analisi del lungo periodo è forse utile mettere insieme tutte le equazioni che descrivono il funzionamento dei vari mercati esaminati. Per comodità assumeremo tutte relazioni log-lineari. Presenteremo il modello a blocchi, dal momento che - come vedremo - è possibile risolvere diverse parti di esso separatamente. Abbiamo innanzitutto il blocco che descrive l offerta aggregata: y = f + n ω D = f z ω S = b + γn Queste tre equazioni consentono di determinare l occupazione, il prodotto aggregato e il salario reale di equilibrio in logaritmi. Per passare dai valori 77

10 r r S Itot ε Figura 7.6: in logaritmi trovati ai valori in numeri naturali è sufficiente ricordarsi la definizione di logaritmo, per cui Y = e ln Y = e y. Il secondo blocco è costituito dalla parte finanziaria del modello. Ne presenteremo una versione lineare (nei numeri naturali): S = κr + λ Questa è la funzione del risparmio complessivo o dell offerta di fondi, dove λ rappresenta il risparmio della pubblica amministrazione (può ovviamente essere negativo in presenza di disavanzo del bilancio pubblico). I = φ 0 + φ 1 φ 2 r φ 3 ln r = φ 1 + φ 3 r La prima è la funzione che descrive la domanda di fondi, ovvero la funzione dell investimento totale, composta dalla somma di investimenti interni (φ 0 φ 2 r) e investimenti netti esteri, descritti dalla seconda equazione. A queste bisogna aggiungere l equazione delle esportazioni nette, funzione positiva del tasso di cambio reale. = χ + βε 78

11 r r S Itot ε Figura 7.7: Utilizzando la condizione di equilibrio I = S è possibile determinare il tasso di interesse equilibrio il volume dei fondi scambiati e il volume degli investimenti esteri netti. Inserendo questi ultimi nella condizione di equilibrio della bilancia dei pagamenti = si ottiene il tasso di cambio reale di equilibrio. A questo punto possiamo aggiungere due equazioni che consentono di determinare le variabili nominali: prezzi (interni) tasso di cambio nominale e salari nominali: Y = VM P e = ε P P f Naturalmente, per rendere compatibili i risultati ottenuti in quest ultimo blocco di equazioni con quelli del primo blocco, è necessario applicare la 79

12 definizione di logaritmo naturale, per cui Y = e ln Y = e y ; P = e p ; Ω = e ω ; w =lnw, ecc. 7.5 Esercizi Esercizio 1 Supponete che un grammo di uranio costi $ 200,3 negli USA; C= 201,5 in Eurolandia e 97,4 in Gran Bretagna. Il tasso di cambio tra Euro edollaro(e $ ) è pari a 1,08, mentre il tasso di cambio tra Euro e Sterlina (e $ ) è pari a 0,69. La legge del prezzo unico è rispettata? Esercizio 2 Supponete che il risparmio di un paese sia dato dalla relazione S = r, mentre gli investimenti interni sono espressi da r e gli investimenti netti all estero da 10000(r r f ),conr f =0, 05. Calcolate il tasso di interesse interno di equilibrio e il valore di.datala relazione tra esportazioni nette e tasso di cambio reale ε, calcolate il tasso di cambio reale di equilibrio. Esercizio 3 Supponendo che il risparmio nazionale sia rimasto invariato a seguito di un aumento del 10% degli investimenti privati e di una diminuzione del 10% dei trasferimenti alle famiglie, di quanto sono variate le esportazioni nette? Esercizio 4 Siano date le seguenti funzioni del risparmio totale e dell investimento interno: S =60+800r I =80 950r L investimento estero netto è dato dalla funzione = 8000(r f r), con r f =0, 1. (a) Determinate il tasso di interesse interno compatibile con l equilibrio del mercato dei fondi mutuabili. (b) Sapendo che il tasso di cambio reale è dato da: ε = 100 0, 5: determinate il valore del tasso di cambio reale. (c) Per quale valore del tasso di cambio reale la bilancia delle partite correnti è in equilibrio? (d) Per quale valore del tasso d interesse interno i movimenti di capitale sono in equilibrio? Esercizio 5 a) Spiegate che cosa si intende per tasso di cambio nominale. b) I tassi di cambio nominali per l euro (valuta estera per unità di valuta nazionale) sui mercati europei sono i seguenti: 119,60 contro lo Yen giapponese e 0,9848 per il Dollaro USA. Calcolate il tasso di cambio nominale teorico Yen/Dollaro. 80

13 c) Immaginate che, per qualche ragione, il tasso di cambio Yen/Dollaro sui mercati asiatici sia pari a 200 Yen per dollaro USA. Esistono opportunità di arbitraggio? Spiegate. Esercizio 6 (a) Definite il tasso di cambio nominale ed il tasso di cambio reale. (b) Se un quotidiano costa 1 euro in Europa e il tasso di cambio dollaro/euro è 0,94 quanto dovrebbe costare negli USA sulla base della teoria della parità dei poteri d acquisto? Perché? (c) Visti gli scarsi profitti registrati dalle imprese americane e la perdita di fiducia conseguente allo scandalo Enron, gli investitori decidono di spostare i loro investimenti finanziari nei paesi dell area Euro. Spiegate che cosa accade al cambio dollaro/euro aiutandovi con grafici appropriati. 81

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.

Dettagli

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 167 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati

Dettagli

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 158 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati

Dettagli

MACROECONOMIA DELLE ECONOMIE APERTE: CONCETTI E FONDAMENTI. Harcourt Brace & Company

MACROECONOMIA DELLE ECONOMIE APERTE: CONCETTI E FONDAMENTI. Harcourt Brace & Company MACROECONOMIA DELLE ECONOMIE APERTE: CONCETTI E FONDAMENTI Economie aperte o chiuse Un economia chiusa è un economia che non interagisce con altre economie nel mondo. Non ci sono esportazioni, non ci sono

Dettagli

I MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA

I MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA I MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA 1 I MERCATI DEI BENI IN ECONOMIA APERTA Il concetto di Economia aperta si applica ai mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e le

Dettagli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli Lezione 14. Risparmio e investimento Leonardo Bargigli Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ripartiamo dalla definizione di PIL in termini di spesa finale Y = C + I + G + NX Consideriamo

Dettagli

Blanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011. Il modello IS-LM in economia aperta

Blanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011. Il modello IS-LM in economia aperta Capitolo VI. Il modello IS-LM in economia aperta 1. I mercati dei beni in economia aperta Economia aperta applicata a mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e le imprese di scegliere tra beni

Dettagli

Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio

Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio Tassi di cambio e transazioni internazionali La domanda di attività denominate in valuta estera L equilibrio nel mercato valutario Tassi

Dettagli

5 Risparmio e investimento nel lungo periodo

5 Risparmio e investimento nel lungo periodo 5 Risparmio e investimento nel lungo periodo 5.1 Il ruolo del mercato finanziario Il ruolo macroeconomico del sistema finanziario è quello di far affluire i fondi risparmiati ai soggetti che li spendono.

Dettagli

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.

Dettagli

Macroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.

Macroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo. acroeconomia, Esercitazione 2. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 oneta/1 Sapendo che il PIL reale nel 2008 è pari a 50.000 euro e nel 2009 a 60.000 euro, che dal 2008 al

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Aspettative, Produzione e Politica Economica

Aspettative, Produzione e Politica Economica Aspettative, Produzione e Politica Economica In questa lezione: Studiamo gli effetti delle aspettative sui livelli di spesa e produzione. Riformuliamo il modello IS-LM in un contesto con aspettative. Determiniamo

Dettagli

Moneta e Tasso di cambio

Moneta e Tasso di cambio Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta

Dettagli

Capitolo XIII. I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta

Capitolo XIII. I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta Capitolo XIII. I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta 1. I mercati dei beni in economia aperta Economia aperta applicata a mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e le imprese

Dettagli

Equazione quantitativa della moneta

Equazione quantitativa della moneta Moneta e inflazione Equazione quantitativa della moneta Gli individui detengono moneta allo scopo di acquistare beni e servizi QUINDI la quantità di moneta è strettamente correlata alla quantità che viene

Dettagli

ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti: costanti@uniroma3.it

ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti: costanti@uniroma3.it ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MACROECONOMIA Economia Urbana 2 L economia aperta Per economia aperta si intende l insieme

Dettagli

IL SISTEMA APERTO: APPREZZAMENTO E DEPREZZAMENTO DELLA MONETA EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 114

IL SISTEMA APERTO: APPREZZAMENTO E DEPREZZAMENTO DELLA MONETA EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 114 IL SISTEMA APERTO: APPREZZAMENTO E DEPREZZAMENTO DELLA MONETA EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 114 IL SISTEMA APERTO: APPREZZAMENTO E DEPREZZAMENTO DELLA MONETA IL TASSO

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

Risparmio, investimenti e sistema finanziario

Risparmio, investimenti e sistema finanziario Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci

Dettagli

Esercizi di Macroeconomia per il corso di Economia Politica

Esercizi di Macroeconomia per il corso di Economia Politica Esercizi di Macroeconomia per il corso di Economia Politica (Gli esercizi sono suddivisi in base ai capitoli del testo di De Vincenti) CAPITOLO 3. IL MERCATO DEI BENI NEL MODELLO REDDITO-SPESA Esercizio.

Dettagli

b. Che cosa succede alla frazione di reddito nazionale che viene risparmiata?

b. Che cosa succede alla frazione di reddito nazionale che viene risparmiata? Esercitazione 7 Domande 1. L investimento programmato è pari a 100. Le famiglie decidono di risparmiare una frazione maggiore del proprio reddito e la funzione del consumo passa da C = 0,8Y a C = 0,5Y.

Dettagli

Livello dei prezzi e tasso di cambio nel lungo periodo

Livello dei prezzi e tasso di cambio nel lungo periodo Capitolo 5 Livello dei prezzi e tasso di cambio nel lungo periodo adattamento italiano di Novella Bottini 1 (c) Pearson Italia S.p.A. - Krurman, Obstfeld, Melitz - Economia internazionale 2 Anteprima La

Dettagli

FAC simile della prova intermedia di apprendimento (8/11/2006) Macroeconomia CLEA

FAC simile della prova intermedia di apprendimento (8/11/2006) Macroeconomia CLEA FAC simile della prova intermedia di apprendimento (8/11/2006) Macroeconomia CLEA Nome e cognome: Matricola: Anno di corso: Parte I: Domande a scelta multipla (1 punto a domanda, 12 punti disponibili)

Dettagli

Esame del corso di MACROECONOMIA Del 22.07.2015 VERSIONE A) COGNOME NOME

Esame del corso di MACROECONOMIA Del 22.07.2015 VERSIONE A) COGNOME NOME Esame del corso di MACROECONOMIA Del 22.07.2015 VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B

Dettagli

studieremo quali sono gli indicatori più importanti per determinare lo stato di salute di un economia

studieremo quali sono gli indicatori più importanti per determinare lo stato di salute di un economia La Produzione Aggregata: metodi di misurazione del livello di attività e della congiuntura In questa lezione: studieremo quali sono gli indicatori più importanti per determinare lo stato di salute di un

Dettagli

Capitolo 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi)

Capitolo 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Capitolo 3 Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Anteprima Principi di base sui tassi di cambio Tassi di cambio

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

Lezione 12. L equilibrio del mercato valutario

Lezione 12. L equilibrio del mercato valutario Lezione 12. L equilibrio del mercato valutario Relazioni monetarie e finanziarie si stabiliscono anche tra i residenti di un paese e i non-residenti. Le transazioni internazionali necessitano di istituzioni

Dettagli

Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni

Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni Daria Vigani Maggio 204. In ciascuna delle seguenti situazioni calcolate risparmio nazionale,

Dettagli

ECONOMIA APERTA CON RIFERIMENTO A DUE PAESI NEL MERCATO DEI CAMBI SI DETERMINA IL TASSO DI CAMBIO NOMINALE BILATERALE

ECONOMIA APERTA CON RIFERIMENTO A DUE PAESI NEL MERCATO DEI CAMBI SI DETERMINA IL TASSO DI CAMBIO NOMINALE BILATERALE capitolo 11-1 ECONOMIA APERTA IN UN ECONOMIA APERTA AGLI SCAMBI CON L ESTERO (ALTRA VALUTA) SI FORMA IL MERCATO DEI CAMBI: DOMANDA, OFFERTA DI VALUTA ESTERA, TASSI DI CAMBIO. CON RIFERIMENTO A DUE PAESI

Dettagli

PRODUZIONE, TASSO DI INTERESSE E TASSO DI CAMBIO

PRODUZIONE, TASSO DI INTERESSE E TASSO DI CAMBIO 1 PRODUZION, TASSO DI INTRSS TASSO DI CAMBIO L QUILIBRIO DL MRCATO DI BNI L equilibrio nel mercato dei beni sarà dato dalla seguente equazione: Y C Y T I Y r G IM Y X Y ( ) (, ) (, ) (, ) ( ) (, ) (, )/

Dettagli

ESONERO 2 DI ECONOMIA INTERNAZIONALE Università di Bari - Facoltà di Economia

ESONERO 2 DI ECONOMIA INTERNAZIONALE Università di Bari - Facoltà di Economia ESONERO 2 DI ECONOMIA INTERNAZIONALE Università di Bari - Facoltà di Economia 16/06/2005 Corso unico VERSIONE 11 ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome (IN STAMPATELLO), matricola e corso

Dettagli

ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS

ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS Per dubbi, domande e/o chiarimenti contattare: gaetano.lisi@unicas.it Il modello AD-AS è un modello di equilibrio economico generale (a differenza del modello

Dettagli

Le ipotesi del modello

Le ipotesi del modello Modello IS-LM Le ipotesi del modello I prezzi sono dati gli aggiustamenti passano attraverso variazioni delle quantità prodotte e del tasso di interesse L investimento non è più esogeno (come nel modello

Dettagli

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 29 Mercati finanziari e reali in una economia aperta

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 29 Mercati finanziari e reali in una economia aperta UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 29 Mercati finanziari e reali in una economia aperta Prof. Gianmaria Martini Mercati in economia aperta Sino ad ora abbiamo

Dettagli

Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM

Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM 2 OBIETTIVO: Il modello IS-LM Fornire uno schema concettuale per analizzare la determinazione congiunta della produzione e del tasso

Dettagli

Esercizio 2. 2.1 Scrivi l equazione di equilibrio nel mercato dei beni. Qual è il livello della produzione di equilibrio?

Esercizio 2. 2.1 Scrivi l equazione di equilibrio nel mercato dei beni. Qual è il livello della produzione di equilibrio? Sergio Vergalli Corso di Economia Politica A-G Università di Brescia Esercizio 2 L economia del principato di Andorra è descritta dalle seguenti equazioni: Md = 6Y -120 i Ms = 5400 T = 400 G = 400 dove,

Dettagli

La Politica Economica e i Tassi di Cambio

La Politica Economica e i Tassi di Cambio La Politica Economica e i Tassi di Cambio In questa lezione: Studiamo la politica economica con cambi fissi e flessibili. 267 Risparmio, investimento e disavanzo commerciale Partendo dalla condizione di

Dettagli

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;

Dettagli

Macroeconomia, Esercitazione 6. 1 Esercizi. 1.1 Taylor rule e Domanda Aggregata Dinamica/1. 1.2 Taylor rule e Domanda Aggregata Dinamica/2

Macroeconomia, Esercitazione 6. 1 Esercizi. 1.1 Taylor rule e Domanda Aggregata Dinamica/1. 1.2 Taylor rule e Domanda Aggregata Dinamica/2 Macroeconomia, Esercitazione 6 A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) Esercizi. Taylor rule e Domanda Aggregata Dinamica/ Sapete che =0, 5, Y =0, 3 e che il tasso d interesse naturale è pari

Dettagli

Prezzi dei beni dal 1999 al 2002 Anno Sacchi di Borse per Bottiglie di Cotone Motorini

Prezzi dei beni dal 1999 al 2002 Anno Sacchi di Borse per Bottiglie di Cotone Motorini LEZIONE 12 CONTABILITA NAZIONALE Esercizio 1 DEFINIZIONI E CALCOLO DEL PIL Il PIL di un economia può essere calcolato in tre diversi modi: 1) Valore dei beni e servizi finali prodotti da un economia in

Dettagli

I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. Assunzione da rimuovere. Investimenti, I

I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. Assunzione da rimuovere. Investimenti, I I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Assunzione da rimuovere Rimuoviamo l ipotesi che gli Investimenti sono una variabile esogena. Investimenti, I Gli investimenti delle imprese

Dettagli

Organizzazione del capitolo

Organizzazione del capitolo Capitolo 3 Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio Preparato da Iordanis Petsas (traduzione di Juliette Vitaloni) In allegato a: Economia internazionale: economia monetaria internazionale

Dettagli

POLITICHE PER LA BILANCIA DEI PAGAMENTI

POLITICHE PER LA BILANCIA DEI PAGAMENTI capitolo 15-1 POLITICHE PER LA BILANCIA DEI PAGAMENTI OBIETTIVO: EQUILIBRIO (ANCHE SE NEL LUNGO PERIODO) DISAVANZI: IMPLICANO PERDITE DI RISERVE VALUTARIE AVANZI: DANNEGGIANO ALTRI PAESI E CONDUCONO A

Dettagli

Politica economica in economia aperta

Politica economica in economia aperta Politica economica in economia aperta Economia aperta L economia di ciascun paese ha relazioni con il Resto del Mondo La bilancia dei pagamenti (BP) è il documento contabile che registra gli scambi commerciali

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari Capitolo IV. I mercati finanziari 1. La domanda di moneta La moneta può essere usata per transazioni, ma non paga interessi. In realtà ci sono due tipi di moneta: il circolante, la moneta metallica e cartacea,

Dettagli

Domanda e offerta aggregata

Domanda e offerta aggregata Domanda e offerta aggregata Breve e lungo periodo L andamento del Pil nel lungo periodo dipende dai fattori che spiegano la crescita: la forza lavoro, la disponibilità di capitale fisico e umano, le risorse

Dettagli

LEZIONE 10. Argomenti trattati

LEZIONE 10. Argomenti trattati LZION 0 L CONOMI PRT () La bilancia dei pagamenti, il saldo della bilancia dei pagamenti e il mercato dei cambi rgomenti trattati La bilancia dei pagamenti Le determinanti del saldo del conto corrente

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Investimenti lordi = 2.000 Investimenti netti = 800

Investimenti lordi = 2.000 Investimenti netti = 800 Macroeconomia, Esercitazione 1. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 PIL/1 Si consideri un sistema economico che produce solo pane. Questo è costituito da tre imprese: una agricola,

Dettagli

Il vantaggio comparato. Il vantaggio comparato. Il vantaggio comparato

Il vantaggio comparato. Il vantaggio comparato. Il vantaggio comparato Il vantaggio comparato Nel giorno di San Valentino la domanda statunitense di rose è di circa 10 milioni. Coltivare rose negli Stati Uniti d inverno è difficile. E necessario l uso di serre riscaldate.

Dettagli

Modello Keynesiano reddito-spesa in economia aperta. Antonella Stirati macro 2013

Modello Keynesiano reddito-spesa in economia aperta. Antonella Stirati macro 2013 Modello Keynesiano reddito-spesa in economia aperta Antonella Stirati macro 2013 Contabilità nazionale per una economia aperta Un economia è aperta quando vi sono scambi commerciali (e finanziari) con

Dettagli

L Europa è un economia aperta

L Europa è un economia aperta L economia aperta L Europa è un economia aperta Un sistema macroeconomico si dice aperto quando le transazioni internazionali hanno un ruolo rilevante. Il grado di apertura di un paese è generalmente misurato

Dettagli

ESERCITAZIONI MACROECONOMIA 2

ESERCITAZIONI MACROECONOMIA 2 ESERCITAZIONI MACROECONOMIA 2 CAPITOLO 10 Crescita: i fatti principali 1) Spiegate cosa si intende per convergenza nella teoria della crescita e mostrate il grafico con cui si rappresenta. 2) Spiegate

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 21, 22 e 23. Dott.ssa Rossella Greco

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 21, 22 e 23. Dott.ssa Rossella Greco Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Macroeconomia sui capitoli 21, 22 e 23 Dott.ssa Rossella Greco Domanda 1 (Problema 4. dal Cap. 21 del Libro di Testo) a) Gregorio,

Dettagli

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste:

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Inflazione e Produzione In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Da cosa è determinata l Inflazione? Perché le autorità monetarie tendono a combatterla? Attraverso quali canali

Dettagli

Il mercato dei cambi

Il mercato dei cambi Il mercato dei cambi 18 maggio 2009 Agenda Il mercato valutario Nozioni fondamentali Tassi di cambio Operazioni in cambi Cross rates Operatori del mercato Andamento del tasso di cambio 2 Nozioni fondamentali

Dettagli

A cura di Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it)

A cura di Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it) Macroeconomia, Esercitazione 9 A cura di Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it) 1 Esercizi 1.1 ) Al primo gennaio 2070 l Italia ha un debito di 900 miliardi di euro in titoli pubblici

Dettagli

Il mercato dei beni in economia aperta

Il mercato dei beni in economia aperta Il mercato dei beni in economia aperta La differenza tra economia aperta e chiusa In una economia chiusa tutta la produzione viene venduta entro i confini nazionali, la domanda nazionale di beni (la spesa

Dettagli

IL MODELLO IS-LM IN ECONOMIA APERTA

IL MODELLO IS-LM IN ECONOMIA APERTA IL MODELLO IS-LM IN ECONOMIA APERTA 1 I MERCATI DEI BENI IN ECONOMIA APERTA Economia aperta applicata a mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e le imprese di scegliere tra beni nazionali e

Dettagli

Prodotto interno lordo (PIL) Composizione dal punto di vista della spesa

Prodotto interno lordo (PIL) Composizione dal punto di vista della spesa Prodotto interno lordo (PIL) Composizione dal punto di vista della spesa Il PIL è la somma dei valori monetari del consumo (C), dell investimento lordo, della spesa pubblica per beni e servizi (G) e delle

Dettagli

L apertura di una economia ha 3 dimensioni

L apertura di una economia ha 3 dimensioni Lezione 19 (BAG cap. 6.1 e 6.3 e 18.1-18.4) Il mercato dei beni in economia aperta: moltiplicatore politica fiscale e deprezzamento Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Economia

Dettagli

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale 1. IL VALORE ATTUALE La logica di investimento aziendale è assolutamente identica a quella adottata per gli strumenti finanziari. Per poter

Dettagli

Macroeconomia, Esercitazione 2.

Macroeconomia, Esercitazione 2. Macroeconomia, Esercitazione 2. A cura di Giuseppe Gori e Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it) 1.1 Domanda e Offerta aggregate/1 In un sistema economico privo di settore pubblico,

Dettagli

ECONOMIA APERTA. Principi e definizioni. Tratteremo 1) e 2). Come esempio considereremo l euro come valuta nazionale e il dollaro come valuta estera

ECONOMIA APERTA. Principi e definizioni. Tratteremo 1) e 2). Come esempio considereremo l euro come valuta nazionale e il dollaro come valuta estera ECONOMIA APERTA Principi e definizioni 1) Apertura dei mercati dei beni 2) Apertura dei mercati finanziari 3) (Apertura del mercato del lavoro) Tratteremo 1) e 2). Come esempio considereremo l euro come

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo

Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 14 Equilibrio economico generale (efficienza nello scambio) e fallimenti del mercato Facoltà di Scienze della Comunicazione

Dettagli

1996: il prezzo salì a $5.00 per bushel con contestazioni sui vecchi contratti

1996: il prezzo salì a $5.00 per bushel con contestazioni sui vecchi contratti MICRO ECONOMIA Analisi della Domanda e dell Offerta 1. Motivazioni 2. Definizione di Mercati Competitivi 3. La Funzione di Domanda di Mercato 4. La Funzione di Offerta di Mercato 5. Equilibrio e sue caratteristiche

Dettagli

Capitolo 5. Livello dei prezzi e tasso di cambio nel lungo periodo. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi)

Capitolo 5. Livello dei prezzi e tasso di cambio nel lungo periodo. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Capitolo 5 Livello dei prezzi e tasso di cambio nel lungo periodo preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Anteprima La legge del prezzo unico La parità del potere di acquisto

Dettagli

Macroeconomia. Laura Vici. laura.vici@unibo.it. www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 6. Rimini, 6 ottobre 2015. La ripresa dell Italia

Macroeconomia. Laura Vici. laura.vici@unibo.it. www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 6. Rimini, 6 ottobre 2015. La ripresa dell Italia Macroeconomia Laura Vici laura.vici@unibo.it www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 6 Rimini, 6 ottobre 2015 Macroeconomia 140 La ripresa dell Italia Il Fondo Monetario internazionale ha alzato le stime

Dettagli

COMPLEMENTI SULLE LEGGI FINANZIARIE

COMPLEMENTI SULLE LEGGI FINANZIARIE COMPLEMENI SULLE LEGGI FINANZIARIE asso di rendimento di operazioni finanziarie in valuta estera La normativa vigente consente di effettuare operazioni finanziarie, sia di investimento che di finanziamento,

Dettagli

Politica economica in economia aperta

Politica economica in economia aperta Politica economica in economia aperta Economia aperta L economia di ciascun paese ha relazioni con il Resto del Mondo (RdM) il modello economico di riferimento per la politica economica deve rappresentare

Dettagli

Macroeconomia. quindi: C

Macroeconomia. quindi: C Macroeconomia. Modello Keynesiano Politica economica è interna. Quindi le uniche componenti che ci interessano per la domanda aggregata sono il consumo, gli investimenti e la spesa pubblica. (.) D = C

Dettagli

RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO

RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it

Dettagli

Macroeconomia. Lezione n. 6 Modello di economia aperta nel lungo periodo, Parte I: Definizioni e struttura del modello.

Macroeconomia. Lezione n. 6 Modello di economia aperta nel lungo periodo, Parte I: Definizioni e struttura del modello. Macroeconomia Lezione n. 6 Modello di economia aperta nel lungo periodo, Parte I: Definizioni e struttura del modello Luca Deidda UNISS, CRENoS, DiSEA Luca Deidda (UNISS, CRENoS, DiSEA) 1 / 16 Scaletta

Dettagli

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Dotazioni iniziali Il consumatore dispone ora non di un dato reddito monetario ma di un ammontare

Dettagli

Lezione 27: L offerta di moneta e la LM

Lezione 27: L offerta di moneta e la LM Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 27: L offerta di moneta e la LM Facoltà di Economia Università di Roma Sapienza Offerta di moneta Offerta di moneta. È la quantità di mezzi di pagamento

Dettagli

Equilibrio macroeconomico neoclassico

Equilibrio macroeconomico neoclassico Equilibrio macroeconomico neoclassico La teoria neoclassica (TN) Rappresentò il paradigma teorico di riferimento fino alla crisi del 1929 e prima di Keynes Ancora oggi alcune scuole di pensiero più recenti

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del 9-06.2010 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del 9-06.2010 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del 9-06.2010 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω

Dettagli

Le componenti della domanda aggregata

Le componenti della domanda aggregata Le componenti della domanda aggregata Lezione 3 Lezione 3 Economia Politica - Macroeconomia 1 Le componenti della domanda aggregata Ricordiamole: Consumo (C) Investimento (I) Spesa Pubblica (G) Ricordiamo

Dettagli

Indice. 1 La disoccupazione ---------------------------------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 La disoccupazione ---------------------------------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 INEGNAMENO DI EONOMIA OLIIA LEZIONE VIII IL EORE DELL OUAZIONE ROF. ALDO VAOLA Economia olitica Indice 1 La disoccupazione ----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Quesiti a risposta breve

Quesiti a risposta breve Quesiti a risposta breve Le domande proposte in questo elenco sono una raccolta dei quesiti a risposta breve contenuti nella domanda 1 degli esami di Istituzioni di Economia Politica II degli ultimi anni.

Dettagli

Lezione 7 (BAG cap. 5)

Lezione 7 (BAG cap. 5) Lezione 7 (BAG cap. 5) I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia 1. Il mercato dei beni e la curva IS L equilibrio sul mercato

Dettagli

MERCATO DEI BENI IN ECONOMIA APERTA

MERCATO DEI BENI IN ECONOMIA APERTA MERCATO DEI BENI IN ECONOMIA APERTA 1 LA CURVA IS IN ECONOMIA APERTA In economia chiusa la domanda di beni nazionali coincideva con la domanda nazionale di beni: ( ) Z C + I + In economia aperta, invece,

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Corso di Macroeconomia. Il modello IS-LM. Appunti

Corso di Macroeconomia. Il modello IS-LM. Appunti Corso di Macroeconomia Il modello IS-LM Appunti 1 Le ipotesi 1. Il livello dei prezzi è fisso. 2. L analisi è limitata al breve periodo. La funzione degli investimenti A differenza del modello reddito-spesa,

Dettagli

Indice. 1 Il settore reale --------------------------------------------------------------------------------------------- 3

Indice. 1 Il settore reale --------------------------------------------------------------------------------------------- 3 INSEGNAMENTO DI ECONOMIA POLITICA LEZIONE VI IL MERCATO REALE PROF. ALDO VASTOLA Indice 1 Il settore reale ---------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

I tassi di interesse nella realtà di Eurolandia

I tassi di interesse nella realtà di Eurolandia I tassi di interesse nella realtà di Eurolandia Nel nostro modello semplificato dei mercati finanziari abbiamo visto come gli interventi della Banca Centrale influiscono sull unico tasso di interesse previsto

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

CAPITOLO 5 L economia aperta

CAPITOLO 5 L economia aperta CPITOLO 5 L economia aperta Domande di ripasso 1. Nel testo abbiamo mostrato che è possibile riscrivere l identità contabile del reddito nazionale come: S I In questa forma l identità contabile del reddito

Dettagli

Lezione 5: Gli investimenti e la scheda IS

Lezione 5: Gli investimenti e la scheda IS Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 5: Gli investimenti e la scheda IS Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Comovimento di C e Y -Italia

Dettagli

Lezione 23 Legge di Walras

Lezione 23 Legge di Walras Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 23 Legge di Walras Funzione del Consumo Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Perché la macroeconomia I problem illustrati nelle lezione precedente

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

Produzione e tasso di cambio nel breve periodo

Produzione e tasso di cambio nel breve periodo Produzione e tasso di cambio nel breve periodo Determinanti della domanda aggregata nel breve periodo Un modello di breve periodo dell equilibrio del mercato dei beni Un modello di breve periodo dell equilibrio

Dettagli

appendice online 6A I modelli IS-LM e DD-AA

appendice online 6A I modelli IS-LM e DD-AA appendice online 6A I modelli IS-LM e DD-AA In questa appendice analizziamo le relazioni tra il modello DD-AA presentato nel corso del capitolo e un altro modello frequentemente usato per rispondere a

Dettagli

Il modello Mundell-Fleming

Il modello Mundell-Fleming Il modello Mundell-Fleming Il modello di Mundell-Fleming inserisce nel modello IS LM l economia Aperta. Ipotizza che vi sia perfetta mobilità dei capitali Che il paese in esame sia rappresentato da una

Dettagli