COMPENSAZIONE SANZIONI/IMPOSTA A CREDITO IN CASO DI ERRORE NELLA COMPETENZA TEMPORALE. Dott. Lelio Cacciapaglia

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1 COMPENSAZIONE SANZIONI/IMPOSTA A CREDITO IN CASO DI ERRORE NELLA COMPETENZA TEMPORALE Dott. Lelio Cacciapaglia

2 COMPENSAZIONE SANZIONI/IMPOSTA A CREDITO DI COSA PARLIAMO NON deducibilità di un componente negativo per errore nel periodo di competenza Esempio Perdita su crediti contabilizzata e dedotta nel 2010, quando doveva essere dedotta nel 2011 (elementi certi e precisi). Rettifica al rialzo a seguito di accertamento dell Ufficio del magazzino finale (diviene un maggior costo dell anno successivo). 2

3 COMPENSAZIONE SANZIONI/IMPOSTA A CREDITO SANZIONE E INTERESSI Deve essere pagata dal contribuente: la maggior imposta accertata (Ires + eventualmente Irap); la sanzione pari al 100% dell imposta; gli interessi. Ma il contribuente può dedurre il componente negativo nell anno di competenza e ha quindi diritto al rimborso della maggiore imposta versata in detto anno 3

4 COMPENSAZIONE SANZIONI/IMPOSTA A CREDITO L ACCERTAMENTO CON ADESIONE Si paga l imposta La sanzione è ridotta ad 1/3 del minimo Sanzione 100 x 1/3 = 33,33 Gli interessi sono sempre dovuti 4

5 COMPENSAZIONE SANZIONI/IMPOSTA A CREDITO CIRCOLARE N. 31 DEL 2/8/2012 Obbligo Imposta Sanzione Interessi Diritto Rimborso della maggiore imposta pagata 5

6 COMPENSAZIONE SANZIONI/IMPOSTA A CREDITO CIRCOLARE N. 31 DEL 2/8/2012 Imposta Sanzione Interessi Compensazione Maggiore imposta pagata 6

7 RIMBORSO DELL IMPOSTA A CREDITO DERIVANTE DALLA DICHIARAZIONE OMESSA

8 RIMBORSO DELL IMPOSTA A CREDITO IVA A CREDITO - L OMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE L agenzia non riconosce il credito Iva derivante dal modello omesso e sanziona (30%) il riporto del credito effettuato dal contribuente l anno successivo. Pagamento entro 30 gg dalla Comunicazione sanzione ridotta ad 1/3 (ossia il 10%) Diversamente arriva la cartella con la sanzione piena (30%) 8

9 RIMBORSO DELL IMPOSTA A CREDITO COSA FA IL CONTRIBUENTE Impugna la cartella eccependo che: il credito esiste, deriva dalle scritture contabili (l assenza della dichiarazione è inconferente) e va quindi riconosciuto; chiede che l agenzia effettui una verifica contabile a supporto della veridicità del credito. Cass. n del 25 febbraio 1998 n del 17 aprile 1998 n. 523 del 18 gennaio 2002 n. 544 del 20 gennaio 1997 Conforme peraltro a Agenzia Entrate n. 74/2007 9

10 RIMBORSO DELL IMPOSTA A CREDITO L EVOLUZIONE GIURISPRUDENZIALE RECENTE Il contribuente non può riportarsi e utilizzare l Iva a credito derivante da dichiarazione omessa. Può solo chiedere il rimborso entro due anni dalla omissione (rimborso cd. Anomalo). Cassazione n del ; n del ; n del ; n del ; n del ; n del ; n del ; n. 433/08 del ; n del ; n del ; n del ; n del ; n del ; n del ; n del ; n. 268 del

11 RIMBORSO DELL IMPOSTA A CREDITO LA SVOLTA - RIS. N. 34/2012/E Il contribuente deve versare la sanzione e gli interessi Il credito derivante da dichiarazione omessa va riconosciuto solo se chiesto a rimborso La domanda di restituzione, in mancanza di disposizioni specifiche, non può essere presentata dopo due anni dal pagamento, ovvero, se posteriore, dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione. (Art. 21, co. 2, ultimo periodo, DLgs. 546/1992) 11

12 RIMBORSO DELL IMPOSTA A CREDITO IL TERMINE PER PRESENTARE L ISTANZA DI RIMBORSO Il riconoscimento del diritto al rimborso in caso di dichiarazione omessa, nel caso in cui il credito sia effettivamente spettante, diventa dovuto solo successivamente al pagamento del tributo illegittimamente riportato Dunque se la comunicazione o la cartella mi arriva dopo 3 anni e la pago ho tempo 2 anni per presentare l istanza di rimborso 12

13 RIMBORSO DELL IMPOSTA A CREDITO ACCORDO DI MEDIAZIONE/CONCILIAZIONE GIUDIZIALE L Agenzia ritiene possibile in mediazione già scomputare dalla somma originariamente richiesta in pagamento al contribuente l eccedenza di IVA detraibile riconosciuta e spettante. C è sempre la riduzione al 40% Ovviamente occorre portare le carte per provare l esistenza del credito 13

14 DICHIARAZIONI D INTENTO: TEMPISTICA PER LA COMUNICAZIONE

15 DICHIARAZIONI D INTENTO: TEMPISTICA PER LA COMUNICAZIONE TEMPISTICA PER LA COMUNICAZIONE TELEMATICA Il fornitore deve trasmettere telematicamente all Agenzia delle entrate una comunicazione con l indicazione dei dati contenuti nella dichiarazione d intento. L invio dei dati deve avvenire entro il termine di effettuazione della prima liquidazione periodica IVA, mensile o trimestrale, nella quale confluiscono le operazioni realizzate senza applicazione dell imposta. 15

16 DICHIARAZIONI D INTENTO: TEMPISTICA PER LA COMUNICAZIONE COMPILAZIONE DEL MODELLO TELEMATICO Il modello è stato approvato con provvedimento direttoriale del 14 marzo Fino all approvazione della nuova versione del modello, si continua ad utilizzare la modulistica attualmente in uso (cfr. Ris. n. 82/E del 1 agosto 2012) Nel campo periodo di riferimento, deve essere compilato solo l anno di riferimento (fino all approvazione del nuovo modello) 16

17 DICHIARAZIONI D INTENTO: TEMPISTICA PER LA COMUNICAZIONE E SE C È UN ERRORE? In assenza di operazioni imponibili effettuate, non c è sanzione. In presenza di operazioni imponibili effettuate, la sanzione va dal 100% al 200% dell imposta non addebitata. Sussiste una responsabilità solidale del fornitore se la dichiarazione d intento non è corretta. Vi è la possibilità di avvalersi del ravvedimento operoso. 17

18 I DEBITI TRIBUTARI SI POSSONO COMPENSARE CON CREDITI VERSO LA P.A.

19 I DEBITI TRIBUTARI SI POSSONO COMPENSARE CON CREDITI VERSO LA P.A. DEBITI COMPENSABILI Sono compensabili: tributi erariali, regionali e locali; contributi assistenziali e previdenziali, i premi per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali; le entrate spettanti all amministrazione che ha rilasciato la certificazione. Caratteristiche del credito Devono essere crediti certi, liquidi ed esigibili 19

20 I DEBITI TRIBUTARI SI POSSONO COMPENSARE CON CREDITI VERSO LA P.A. QUALI CARTELLE SONO COMPENSABILI Le cartelle di pagamento per essere compensate con i crediti vantati verso la P.A. devono essere state notificate entro il 30 aprile

21 I DEBITI TRIBUTARI SI POSSONO COMPENSARE CON CREDITI VERSO LA P.A. COME SI ATTESTA IL CREDITO Certificazione del credito A chi si presenta la certificazione Per poter procedere con la compensazione del debito è necessaria la preventiva certificazione del credito vantato verso la P.A. L originale si presenta all agente della riscossione competente. Una copia timbrata per ricevuta viene rilasciata al titolare del credito 21

22 I DEBITI TRIBUTARI SI POSSONO COMPENSARE CON CREDITI VERSO LA P.A. LE VERIFICHE DELL AGENTE Verifica della validità della attestazione Entro i 3 giorni lavorativi successivi, l agente della riscossione verifica la validità della certificazione, inviando la richiesta all amministrazione debitrice Risposta dell amministrazione debitrice La risposta deve essere inviata all agente della riscossione entro il decimo giorno successivo alla richiesta. L agente informa il titolare del credito 22

23 I DEBITI TRIBUTARI SI POSSONO COMPENSARE CON CREDITI VERSO LA P.A. LA COMPENSAZIONE Esito della verifica Ritiro dell attestazione di avvenuta compensazione Se l esito è positivo il debito si estingue per l importo certificato Il titolare del credito ritira presso lo sportello dell agente della riscossione l attestazione di avvenuta certificazione. Sulla copia della certificazione rilasciata dall agente della riscossione deve essere annotato l importo utilizzato in compensazione 23