1. Premessa. 2. Inquadramento geografico
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- Lucia Scala
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2 1. Premessa La presente relazione ha l obiettivo di descrivere nella sua completezza la progettazione delle opere idrauliche e di fognatura connesse all edificazione del centro di produzione pasti Lazzaretto, nel Comune di Bologna. In particolare gli interventi previsti riguardano: - realizzazione di un nuovo tratto di fognatura mista che interferisce con le fondazioni dell edificio di nuova realizzazione - realizzazione di un nuovo tratto della Canaletta delle Lame che interferisce con le fondazioni dell edificio di nuova realizzazione - realizzazione del sistema di laminazione delle acque meteoriche reso necessario dalla nuova superficie di urbanizzazione Nei paragrafi seguenti vengono illustrati gli interventi di progetto. 2. Inquadramento geografico L area di intervento è situata nel Comune di Bologna (quartiere Lame) ed è delimitata da via Alberto Manzi, da via Umberto Terracini e dalla linea ferroviaria Bologna-Padova. In Figura 1 la collocazione attuale della canaletta delle Lame e della fognatura mista sono riportate rispettivamente in azzurro e in rosso.
3 Figura 1 Inquadramento territoriale e tracciato attuale delle condotte 3. Descrizione stato attuale fognatura mista e canaletta delle Lame Allo stato attuale la fognatura mista, procedendo da Sud-Ovest verso Nord-Est, entra nell area in oggetto perpendicolarmente rispetto a Via Manzi, procedendo per una lunghezza di 22 m per poi effettuare una curva a 90 verso Sud-Est; da qui prosegue per 75 m circa effettuando poi un cambio di direzione in modo da superare la linea ferroviaria in maniera pressoché perpendicolare. Quest ultimo tratto è composto da un condotto tipo vigentino da 220x176 cm, mentre i tratti precedenti, che attraversano la zona soggetta a intervento, sono costituiti da condotte in cls prefabbricato da 2000 mm: questo tratto, più recente, fu rinnovato per la realizzazione del sottopasso ferroviario di via Manzi. Nel tratto di interesse sono situati tre pozzetti d ispezione, uno in corrispondenza della deviazione a 90, uno in corrispondenza della curvatura nei pressi della ferrovia e un terzo a metà del tratto rettilineo fra i due nodi. Ai fini del presente progetto è da tenersi in considerazione anche la presenza di due tubazioni in PVC (Φ 315 mm) che raccolgono le acque meteoriche sui due lati della sede stradale di via Manzi, nel tratto che si snoda verso Nord-Ovest rispetto alla fognatura mista. Le due condotte, prima di intersecarsi con la fognatura mista, deviano ad angolo retto entrando nel terreno in analisi, unificandosi in un'unica condotta (PVC Φ 400 mm) che termina in un pozzetto d ispezione 70x70 cm (situato a circa 9 m dalla recinzione) per scaricare nella fognatura mista.
4 La canaletta delle Lame è situata in posizione superficiale immediatamente al di sotto del piano di campagna, tombata in un condotto da 100 cm in calcestruzzo, ed entra nell area in oggetto da Nord-Ovest, scorre parallelamente alla recinzione esistente ad una distanza compresa fra i 7 e gli 8 m per poi curvare gradualmente verso Est a partire dalla zona di intersezione con la fognatura mista, fino a superare la linea ferroviaria Bologna-Padova in maniera perpendicolare. Nei tratti di interesse sono presenti un pozzetto ispettivo a circa 16 m a Nord-Ovest dell area di intersezione con la fognatura mista, un pozzetto in un manufatto in calcestruzzo a 2 metri dalla recinzione di confine con la ferrovia e un pozzetto in posizione intermedia, nel tratto in curvatura. Nella tavola n. 2 è stata riportata la planimetria dello stato di fatto derivante da un rilievo plano-altimetrico di dettaglio. 4. Descrizione dell intervento di spostamento della fognatura mista Al fine di consentire l edificazione del nuovo centro di produzione pasti risulta necessario avvicinare il percorso della fognatura mista al confine del terreno, all interno della fascia di rispetto non edificabile di 10 metri dalle infrastrutture stradali. A tal fine si prevede di intercettare la condotta alla distanza di 6.5 m dalla recinzione di confine (all altezza dell intersezione con un tratto attualmente esistente della canaletta delle Lame ma di cui è prevista la demolizione in questo stesso progetto), mediante la realizzazione di una cameretta di raccordo in calcestruzzo da gettarsi in opera (nodo 4) e consentire un cambio di direzione a 90. Si prevede di far confluire all interno del raccordo anche le acque provenienti dalla fognatura bianca a servizio del tratto iniziale del sottopasso di via Manzi. Dopo il primo nodo la condotta proseguirà parallelamente alla recinzione di confine, effettuando infine un cambio di direzione verso nord-est mediante una cameretta di raccordo in calcestruzzo armato da gettarsi in opera (nodo 2). Il cambio di direzione consente di ricongiungersi alla fognatura esistente nel nodo 1, ovvero il punto di ricongiunzione fra il più recente condotto in cls e la vecchia condotta di tipo vigentino: a tal fine si prevede la costruzione di una cameretta di raccordo in calcestruzzo armato, all interno del quale confluiranno anche le acque nere del nuovo edificio e le acque bianche della vasca di laminazione, che sarà successivamente descritta. Il tratto esistente fra il nodo 4 e il nodo 1 (interamente costituito alla condotta in cls Φ 2000 mm) sarà abbandonato. Ai fini del dimensionamento si possono considerare i carichi idraulici invarianti. In termini di portata nera il flusso proveniente dal nuovo centro pasti si può infatti considerare trascurabile rispetto alla dimensione considerevole della fognatura esistente, mentre la portata bianca sarà laminata tramite la vasca progettata in questa stessa sede. La condotta sarà dunque un Φ 2000 mm in cls prefabbricato turbovibrocompresso ad alta resistenza, con giunto a bicchiere a campana
5 e guarnizione in gomma sintetica tipo a cuspide, rivestito internamente con liner in polietilene ad alta densità HDPE dello spessore di 2 mm e fascia di liner HDPE, in corrispondenza di ogni giunto, saldata e perfettamente integrata nel getto per mezzo del sistema di ancoraggio T-GRIP. Data la profondità a cui sarà collocata la condotta, per effettuare l intervento si prevede un primo sbancamento sul lato Nord di larghezza pari a 3 m a 2 m di profondità dal piano di campagna attuale (pendenza 1:1), e un secondo sbancamento a 6.5 m di profondità in cui porre in opera il manufatto (si consideri che il piano di campagna una volta ultimato il centro pasti, in corrispondenza della nuova fognatura mista avrà una quota inferiore di 1 m). Per la posa in opera si prevede una sotto fondazione in calcestruzzo magro della larghezza di 2.5 m, su cui porre il rinfianco fino a metà della tubazione in sabbiella. Sul lato Sud il rilevato avrà pendenza maggiore (3 su 2) in modo tale da raggiungere la quota prevista per la nuova canaletta delle Lame di progetto senza interferire con la posa. Nelle tavole n. 3 e 4 sono riportate le planimetrie dello stato di progetto, nella tav. 5 è stato riportato il profilo longitudinale mentre nelle tav. 8 e 9 sono stati riportati tutti i particolari costruttivi e le opere in cemento armato delle camerette di raccordo realizzate in opera. 5. Descrizione dell intervento di spostamento della canaletta delle Lame Si prevede una deviazione a 45 della canaletta esistente nel nodo H, in corrispondenza del pozzetto situato 16 m a Nord-Ovest dell intersezione con la fognatura mista. Raggiunta la distanza di 1,2 m dalla recinzione di confine la canaletta devia (nodo G) correndo parallelamente alla recinzione stessa per circa 83 metri, dove è prevista una prima deviazione verso est (nodo D), seguita da un secondo paio di deviazioni (nodi C e B); la canaletta infine prosegue parallelamente alla recinzione con la ferrovia, in direzione Nord, fino a ricongiungersi al manufatto con pozzetto esistente (nodo A) da cui la condotta esistente diparte per attraversare la ferrovia Bologna-Padova. In tutti i nodi di deviazione sono state previste camerette di ispezione in cls prefabbricato 150x150 cm con chiusini in ghisa sferoidale (Φ 60 cm classe D400). La nuova canaletta sarà realizzata con tubazioni in polietilene alta densità (PEAD) con profilo di parete strutturato, liscio internamente ed esternamente, tipo PR a sezione omega, della sezione Φ 1000 mm, mentre il tratto esistente sarà demolito. Data la vicinanza in pianta rispetto allo scavo derivante dalla messa in opera della fognatura mista, scavo della profondità di oltre 6,50 mt,, la nuova tubazione sarà posata su micropali della lunghezza di 12,00 mt posti ad un interasse di 0,80 mt e sfalsati di 3,00 mt. La condotta andrà situata in un rinfianco in cls (C 25/30) affiorante ad una quota pari al piano di campagna attuale.
6 Nelle tavole n. 3 e 4 sono riportate le planimetrie dello stato di progetto, nella tv. 5 è stato riportato il profilo longitudinale mentre nella tv. 8 sono stati riportati tutti i particolari costruttivi. 6. Calcoli idraulici massime portate smaltibili dalle condotte di progetto La formula adottata per il calcolo della portata massima che un condotto è in grado di smaltire, a bocca piena, ipotizzando il verificarsi del moto uniforme, è: dove - Q: portata massima transitante nel condotto in esame (m 3 /s) - S: sezione di deflusso del condotto (m 2 ) - x: parametro di resistenza al moto - R: raggio idraulico della sezione, R=S/C, con C il contorno bagnato della sezione - i: pendenza del condotto. Le condizioni di moto considerate sono quelle usuali di correnti assolutamente turbolente ossia per numero di Reynolds superiore a 2500, in queste situazioni il parametro di resistenza al moto, x, dipende solo dalla scabrezza relativa della condotta e non più dal numero di Reynolds. Il parametro di resistenza al moto, x, viene quindi calcolato tramite l'espressione di Gauckler e Strickler: dove k (m 1/3 /s -1 ) è il coefficiente di scabrezza della condotta secondo Gauckler e Strickler, il cui valore è in funzione del tipo di materiale e dello stato di conservazione è stato stimato, a titolo cautelativo, pari a 100 per i condotti in PEAD ed in cls rivestiti internamente con liner in HPDE. Canaletta delle Lame - Condotto Ø 1000 mm in PEAD - Pendenza 0,11 % si ha la seguente scala di deflusso: h C C S R V Q GR [m] [m] [m] [m 2 ] [m] [m/s] [m 3 /s] [%]
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8 Simbologia h = tirante Corda = corda della sezione idrica C = perimetro bagnato S = area della sezione idrica R = raggio idraulico V = velocità Q = portata della sezione GR = grado di riempimento Fognatura mista - Condotto Ø 2000 mm in cls rivestito internamente con liner in HPDE - Pendenza 0,56 % si ha la seguente scala di deflusso: h Corda C S R V Q GR [m] [m] [m] [m 2 ] [m] [m/s] [m 3 /s] [%]
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11 Simbologia h = tirante Corda = corda della sezione idrica C = perimetro bagnato S = area della sezione idrica R = raggio idraulico V = velocità Q = portata della sezione GR = grado di riempimento 7. Vasca di laminazione a servizio del nuovo centro pasti Da un analisi delle carte del PSAI si evince che l area oggetto di intervento ricade all interno del Bacino del Fiume Reno ed è pertanto soggetta all articolo 20 delle Norme del PSAI. Si riporta di seguito il Comma 1 di tale articolo da applicarsi all area di intervento: Al fine di non incrementare gli apporti d acqua piovana al sistema di smaltimento e di favorire il riuso di tale acqua, per le aree ricadenti nel territorio di pianura e pedecollina indicate nelle tavole del Titolo II Assetto della Rete Idrografica i Comuni prevedono nelle zone di
12 espansione, per le aree non già interessate da trasformazioni edilizie, la realizzazione di sistemi di raccolta delle acque piovane per un volume complessivo di almeno 500 m 3 per ettaro di superficie territoriale, ad esclusione delle superfici permeabili destinate a parco o a verde compatto. Nella progettazione è quindi stato preso in considerazione il problema di creare un sistema che garantisca, mediante un volume di accumulo opportunamente dimensionato, l invarianza idraulica del sistema di acque superficiali in seguito all intervento in oggetto. Poiché la superficie fondiaria del lotto risulta pari a mq ed il verde compatto è pari a mq, la superficie complessiva su cui calcolare il volume della vasca di laminazione risulta pari a mq (0,4258 ha). Pertanto si ha: 0,4258 ha x 500 mc/ha = 212 mc. Si prevede un volume di 219 m 3, da ottenere attraverso due vasche adiacenti, realizzate in scatolare di calcestruzzo prefabbricato di 200x150 cm, per una lunghezza totale di 36,5 metri. Le due vasche saranno comunicanti tramite due tubazioni in PVC Φ 250 mm, situate in corrispondenza del primo e dell ultimo modulo dei fabbricati. La vasca sarà posata parallelamente alla ferrovia, alla distanza di 9 m dalla recinzione di confine. La bocca tarata di scarico Φ 200 mm ed il troppo pieno in PVC Φ 315 mm, in uscita dal lato sud delle vasche, si uniscono in un pozzetto 70x70, da cui diparte in uscita una condotta Φ 315 su cui sono installati in successione un sifone (da ospitare in apposito pozzetto 150x150) e una valvola di non ritorno (da ospitare in pozzetto 100x100). Successivamente la linea è unificata alla acque nere (condotta Φ 200 mm) provenienti dal nuovo edificio in un pozzetto 70x70. Quest ultimo è collegato tramite condotta Φ 315 mm al nodo 1, conducendo le acque raccolte alla fognatura mista. Nella tavola n. 7 sono riportate la pianta, sezioni e particolari costruttivi della vasca di laminazione. Bologna, Ottobre 2015 IL PROGETTISTA (Dott. Ing. Carlo Baietti)
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