Diminuzione del volume cellulare (perdita di liquidi intracellulari per processi attivi mediati dalle pompe di membrana)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Diminuzione del volume cellulare (perdita di liquidi intracellulari per processi attivi mediati dalle pompe di membrana)"

Transcript

1 Caratteristiche morfologiche dell apoptosi Diminuzione del volume cellulare (perdita di liquidi intracellulari per processi attivi mediati dalle pompe di membrana) Condensazione e marginalizzazione della cromatina e frammentazione della stessa Formazione di protuberanze (blebs) citoplasmatiche, delimitate da membrana (esposizione di PS) e contenenti frammenti di cromatina condensata e di organelli cellulari -> corpi apoptotici

2 La cellula in apoptosi subisce modificazioni morfologiche e biochimiche che portano alla sua frammentazione e ne favoriscono la fagocitosi

3

4

5 normali apoptotiche

6

7 La scaletta di DNA frammentato di una cellula apoptotica

8 Normal Cell Cell shrinkage away from neighbouring cells Plasma membrane blebbing Cytoplasmic and nuclear condensation Margination of condensed chromatin Nuclear and cellular fragmentation Apoptotic Bodies Phagocytosis

9 Differenze morfologiche fra apoptosi e necrosi Membrane breaks down resulting in an inflammatory response Edema Membrane intact until phagocytosed Pyknosis

10 Morphological Differences between Apoptosis and Necrosis Apoptosis vs Necrosis Nuclei Cytoplasmic Organelles Cell Membrane Cell Volume In Tissues Dense Condensation of Chromatin Morphologically Intact Apoptotic Bodies, Blebbing Cells shrink Single Cells Affected Irregular Chromatin Clumping Disrupted Blebbing and Loss of integrity Cells swell Groups of Cells Affected Tissue Response None Inflammation

11 Necrosi vs apoptosi Distruzione causata da una bomba (Nagasaki, 1945) Demolizione di un rudere

12 Le molecole chiave dell apoptosi P53 Caspasi Bcl2 family IAP family Death Receptors

13 caspasi Cisteina aspartato-specifiche proteasi superfamiglia di 12 membri (nell uomo) alto grado di omologia delle varie caspasi conservazione e aumento della complessità durante l evoluzione: 3 caspasi in c.elegans (Ced-3 prima caspasi identificata), 4 in drosophila, 12 in roditori e uomo

14 Caratteristiche biochimiche delle caspasi sito attivo ben conservato QAC ys285 XG assoluta richiesta di aspartico (D) in P 1 del substrato suddivisione in base alla sequenze peptidica preferenziale di clivaggio: - gruppo I: caspasi-1, -4, -5, motivo WEHD - gruppo II: caspasi-2, -3, -7, motivo DXXD - gruppo III: caspasi-6, -8, -9, -10, motivo I/L/V/EXD

15 Esistono diversi tipi di caspasi con diversa funzione caspasi iniziatrici: si sono evolute per collegare distinte pathway di segnalazione a monte con pathway esecutrici a valle -> hanno un lungo prodomain contenente moduli caratteristici per l interazione proteina-proteina. Sono in grado di autoattivarsi caspasi esecutrici: processate ed attivate dalle caspasi iniziatrici. Caratterizzate da un prodomain breve.

16 Asp Asp Asp prodomain LARGEsubunit linker SMALL subunit 1. taglio tra subunità maggiore e minore (2-step) 2. separazione del prodomain dalla subunità maggiore 3. caspasi attiva: omodimero composto da due monomeri, ciascuno composto da una subunità maggiore e una minore auto-attivazione trans-attivazione attivazione da altre proteasi (tra cui caspasi stesse)

17 1. taglio tra subunità maggiore e minore (2-step) 2. separazione del prodomain dalla subunità maggiore 3. caspasi attiva: omodimero composto da due monomeri, ciascuno composto da una subunità maggiore e una minore

18 Caspasi: ruolo nella esecuzione del programma apoptotico La proteolisi è responsabile delle alterazioni morfologiche che caratterizzano la morte cellulare apoptosica. Blocco delle attività delle caspasi (mutationi o inhibitori) ritarda o previene la morte cellulare apoptosica.

19

20 Le molecole chiave dell apoptosi P53 Caspasi Bcl2 family IAP family Death Receptors

21 Bcl2-related proteins nei mammiferi: almeno 20 membri 3 sottofamiglie: - sottofamiglia Bcl-2: azione anti-apoptotica - sottofamiglia Bax: azione pro-apoptotica - sottofamiglia BH3-only: azione pro-apoptotica + 1 gruppo di proteine apparentate ma dalla funzione ancora poco chiara proteine altamente conservate durante l evoluzione (omologhi di Bcl-2 in c.elegans, drosophila, adenovirus, virus di Epstein-Barr)

22

23 Bcl2 omologo di Ced-9 di c.elegans, è stato il primo membro della famiglia identificato traslocato nel linfoma follicolare (cellule B), viene a trovarsi sotto il controllo del promotore della catena pesante delle Ig -> overespressione che conferisce resistenza all apoptosi è il primo oncogene che promuove la sopravvivenza cellulare invece che stimolare la proliferazione

24 BH1, BH2, BH3, BH4: regioni di alta omologia con Bcl-2 TM: regione transmembrana -> inserzione in membrana di nucleo, ER, mitocondri (ma possono essere anche citoplasmatiche) conferiscono protezione da: deprivazione di citochine, UV, radiazioni, farmaci chemioterapici BH1/2/3: recettore per il BH3 domain dei membri pro-apoptotici

25 Le proteine appartenenti alle due sottofamiglie con azione pro-apoptotica sono state identificate principalmente in virtù della loro capacità di interagire con Bcl-2 BH1, BH2, BH3: regioni di omologia con Bcl-2 TM: regione transmembrana -> inserzione in membrana di mitocondri e ER (ma possono essere anche citoplasmatiche) molto simili a Bcl-2 per sequenza e struttura

26 sequenza in larga parte senza omologia con Bcl-2 scarsa omologia fra di loro -> unica regione conservata: BH3 (necessaria per la funzione pro-apoptotica) pro-apoptotiche solo in presenza della sottofamiglia Bax

27

28

29

30

31

32

33 Le molecole chiave dell apoptosi P53 Caspasi Bcl2 family IAP family Death Receptors

34 IAP family IAP = Inhibitor of Apoptosis Protein proteine endogene che funzionano come regolatori intrinseci della cascata delle caspasi legandosi alle caspasi (anche già attivate) ne inibiscono l attività enzimatica e ne promuovono ubiquitinazione e degradazione le prime IAP furono identificate nel baculovirus -> conservate in drosophila e nei vertebrati

35 BIR domain: baculoviral IAP repeat (70-80 aa), responsabili per l interazione con le varie caspasi. Interazioni con specifiche caspasi sono attribuite ai singoli BIR domains (BIR3-Casp9, BIR2-Casp3/7) RING Finger: Zn-finger domain capace di chelare due atomi di Zn. Si trova di solito in proteine che funzionano come E3-Ub ligasi (adattatori che reclutano un substrato per un enzima E2 specifico -> targeting per la degradazione proteasoma-mediata)

36 Regolatori negativi delle IAP proteine in grado di legare le IAP sopprimendone l attività antiapoptotica XAF-1, XIAP-Associated Factor-1: legando XIAP blocca la sua azione inibitrice su Casp-3 e reverte la sua azione protettiva verso l apoptosi indotta da chemioterapici. Espresso a buoni livelli in tutti i tessuti, è invece estremamente basso nella maggioranza delle linee cellulari di orgine tumorali usate nella ricerca di laboratorio. La perdita dell espressione di questa proteina nelle cellule trasformate potrebbe contribuire alla maggior resistenza all apoptosi che caratterizza le cellule tumorali.

37 Smac, second mitochondria-derived activator of caspases. Proteina normalmente residente all interno del mitocondrio e rilasciata nel citoplasma durante il processo apoptotico. E un dimero in grado di legarsi a XIAP, IAP-1/-2 e Survivin Si lega agli stessi BIR domain legati dalle caspasi -> inibisce l azione antiapoptotica delle IAP per competizione o spiazzamento. HtrA2/Omi, proteina normalmente residente all interno del mitocondrio e rilasciata nel citoplasma durante il processo apoptotico. In forma di trimero, svolge la sua azione pro-apoptotica per competizione o spiazzamento. Possiede una seconda funzione pro-apoptica, indipendente dalla prima e legata alla sua attività proteasica (serinoproteasi) verso substrati non ancora identificati.

38 Le molecole chiave dell apoptosi P53 Caspasi Bcl2 family IAP family Death Receptors

39 P53 tumor suppressor mutata nel 50% di tumori umani: è la lesione genetica più frequente le mutazioni osservate nei tumori clusterizzano principalmente nella regione responsabile del legame al DNA conservata nei vertebrati, possiede omologhi anche in drosofila e c.elegans

40 organizzata in 4 domain funzionali, la sua funzione è finemente regolata a più livelli: -degradazione - fosforilazione - acetilazione è un fattore di trascrizione ed agisce in forma di omotetramero regola la trascrizione di gruppi di geni coinvolti in - arresto del ciclo cellulare - apoptosi

41 proteina molto instabile, i cui livelli sono mantenuti costantentemente bassi all interno della cellula tramite degradazione mediata dalla proteina Mdm2 i suoi livelli cellulari aumentano per mancata degradazione (inattivazione di Mdm2) aumento in seguito a danno del DNA (UV, raggix, chemioterapici) -> due conseguenze biologiche: - arresto del ciclo cellulare (danno moderato) - apoptosi (danno forte)

42 Geni target di p53 arresto del ciclo cellulare - p21 (CDK inhibitor) apoptosi -Bax -Puma -Noxa -DR5 - Fas/FasL

43

Apoptosi. Ø é un suicidio che implica una reazione attiva della cellula

Apoptosi. Ø é un suicidio che implica una reazione attiva della cellula Apoptosi Apoptosi Ø é un suicidio che implica una reazione attiva della cellula Ø può verificarsi sia in seguito a stimoli esterni (agenti chimici, fisici, ormoni, citochine, farmaci) che a stimoli endogeni

Dettagli

MORTE CELLULARE PROGRAMMATA (PCD) O APOPTOSI Eliminazione di cellule non desiderate

MORTE CELLULARE PROGRAMMATA (PCD) O APOPTOSI Eliminazione di cellule non desiderate MORTE CELLULARE PROGRAMMATA (PCD) O APOPTOSI Eliminazione di cellule non desiderate meccanismo comune a tutti gli organismi SERVE PER Rimodellamento di organi e tessuti Regolazione del numero di cellule

Dettagli

Vogt, 1842: la morte cellulare è parte del normale sviluppo Lockshin and Williams, 1965: propongono il termine morte cellulare programmata

Vogt, 1842: la morte cellulare è parte del normale sviluppo Lockshin and Williams, 1965: propongono il termine morte cellulare programmata Apoptosi Vogt, 1842: la morte cellulare è parte del normale sviluppo Lockshin and Williams, 1965: propongono il termine morte cellulare programmata (Programmed Cell Death, PCD) osservando che alcune cellule

Dettagli

Meccanismi effettori dei linfociti T citotossici

Meccanismi effettori dei linfociti T citotossici Meccanismi effettori dei linfociti T citotossici Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari

Dettagli

Patologici: Calore, radiazioni, sostanze tossiche, ipossia (basse dosi) Atrofie patologiche Processi infettivi Cellule neoplastiche Linfociti citotoss

Patologici: Calore, radiazioni, sostanze tossiche, ipossia (basse dosi) Atrofie patologiche Processi infettivi Cellule neoplastiche Linfociti citotoss APOPTOSI morte cellulare per suicidio, caratterizzata dall attivazione di specifici meccanismi intracellulari Stimoli induttori: Fisiologici sviluppo embrionale delezione timica di linfociti T autoreattivi

Dettagli

DANNO CELLULARE. Morte

DANNO CELLULARE. Morte DANNO CELLULARE Reversibile Irreversibile Morte Necrosi Apoptosi L apoptosi viene definita morte cellulare programmata o suicido cellulare Perché la cellula si suicida? Ci sono due ragioni principali:

Dettagli

L APOPTOSI E I FARMACI ANTITUMORALI

L APOPTOSI E I FARMACI ANTITUMORALI Corso in Basi biochimiche dell azione dei farmaci Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (DM 270) Dipartimento di Farmacia di Pisa L APOPTOSI E I FARMACI ANTITUMORALI Alessandro Finucci Matricola 470284 Pisa,,

Dettagli

Okada et al Nature Reviews Cancer 4:

Okada et al Nature Reviews Cancer 4: Okada et al. 2004 Nature Reviews Cancer 4: 592-603 Perdita della normale morfologia con diminuzione del volume cellulare, specifica degradazione del DNA e delle proteine, comparsa dei corpi apoptotici

Dettagli

Apoptosis. and a time to die

Apoptosis. and a time to die Apoptosis For every cell, there is a time to live and a time to die Apoptosis There are two ways in which cells die: They are killed by injurious agents. They are induced to commit suicide. Death by injury

Dettagli

Morte Cellulare Programmata

Morte Cellulare Programmata Morte Cellulare Programmata Classificazione classica delle diverse modalità di morte cellulare - Morte cellulare di tipo I: apoptosi - Morte cellulare di tipo II: autofagia - Morte cellulare di tipo III:

Dettagli

L APOPTOSI MORTE CELLULARE PROGRAMMATA

L APOPTOSI MORTE CELLULARE PROGRAMMATA L APOPTOSI MORTE CELLULARE PROGRAMMATA Importante per: *Il corretto sviluppo dell organismo *L omeostasi tissutale *Come risposta cellulare a stress o patogeni Evento Esempio Normale sviluppo embrionale/fetale

Dettagli

Cancro -crescita e divisione cellulare incontrollate -inattivazione funzioni tissutali -morte organismo

Cancro -crescita e divisione cellulare incontrollate -inattivazione funzioni tissutali -morte organismo Cancro -crescita e divisione cellulare incontrollate -inattivazione funzioni tissutali -morte organismo Cancro: malattia genetica mutazioni 1. Ereditaria (predisposizione) 2. Acquisita (mutazioni nelle

Dettagli

Ruolo della Morte Cellulare

Ruolo della Morte Cellulare Morte Cellulare Ruolo della Morte Cellulare Sviluppo - Es.: Sviluppo del sistema nervoso centrale (morte neuronale dal 20 all 80% in differenti regioni del SCN) Mantenimento dell'omeostasi tissutale -

Dettagli

Apoptosi nello sviluppo. Biologia dello sviluppo Tor Vergata Dott.ssa Merlo 3 Dic 2014

Apoptosi nello sviluppo. Biologia dello sviluppo Tor Vergata Dott.ssa Merlo 3 Dic 2014 Apoptosi nello sviluppo Biologia dello sviluppo Tor Vergata Dott.ssa Merlo 3 Dic 2014 + Apoptosi Apoptosi (dal Greco antico ἀπό apo, via e πτῶσις ptōsis, cadere ): processo di morte cellulare programmata

Dettagli

G1: marcato accrescimento della cellula, che sintetizza componenti strutturali ed enzimi per la duplicazione del DNA.

G1: marcato accrescimento della cellula, che sintetizza componenti strutturali ed enzimi per la duplicazione del DNA. Il ciclo cellulare G1: marcato accrescimento della cellula, che sintetizza componenti strutturali ed enzimi per la duplicazione del DNA. S: duplicazione del DNA e sintesi di proteine cromosomiche G2:

Dettagli

Emivita delle proteine

Emivita delle proteine Emivita delle proteine Ornitina decarbossilasi: 30 min, HMGCoA red: ~ 2-4 h Possiedono alto turn over inoltre: Enzimi nella biosintesi dei nucleotidi timinici (Ribonucleotide red, timidilato sintetasi)

Dettagli

Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata. Ciclo Cellulare

Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata. Ciclo Cellulare Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la

Dettagli

APOPTOSI NECROSI: PROCESSO PASSIVO APOPTOSI: PROCESSO ATTIVO HORWITZ E SULSTAN NOBEL 2002 CED = Caenorhabditis Elegans Death genes CASPASI = Cistein-proteasi caratterizzate da un residuo Cys, necessario

Dettagli

1/11/17. Segnalazione cellulare. Essenz. Alberts: cap 16

1/11/17. Segnalazione cellulare. Essenz. Alberts: cap 16 Segnalazione cellulare Essenz. Alberts: cap 16 1 2 GTPγS Molti recettori associati a proteine G segnalano attraverso la sintesi di camp Attivano l adenilato ciclasi 3 Il fosfatidil inositolo bis fosfato

Dettagli

Fattori di crescita. Membrana citoplasmatica. Recettori di fattori di crescita. Proteine trasduttrici del segnale. Nucleo. Fattori trascrizionali

Fattori di crescita. Membrana citoplasmatica. Recettori di fattori di crescita. Proteine trasduttrici del segnale. Nucleo. Fattori trascrizionali Fattori di crescita Recettori di fattori di crescita Membrana citoplasmatica roteine trasduttrici del segnale Nucleo Fattori trascrizionali roteine del ciclo cellulare Ciclo di divisione cellulare Fattori

Dettagli

For every cell there is a time to live and a time to die

For every cell there is a time to live and a time to die For every cell there is a time to live and a time to die APOPTOSI Necrosi = processo passivo, la cellula subisce un danno, la membrana plasmatica si rompe e il contenuto della cellula viene riversato nell

Dettagli

Mutazioni nelle cellule somatiche e genetica del cancro. (Teoria Boveri - Sutton)

Mutazioni nelle cellule somatiche e genetica del cancro. (Teoria Boveri - Sutton) Mutazioni nelle cellule somatiche e genetica del cancro (Teoria Boveri - Sutton) Walter Stanborough Sutton Theodor Boveri Walter S. Sutton: Teoria dell ereditarietà dei cromosomi 1914: Teoria cromosomica

Dettagli

REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE

REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE Il sistema di controllo che regola la progressione del ciclo cellulare deve: 1) Garantire che tutti i processi associati con le diverse fasi siano portati a termine al tempo

Dettagli

ADATTAMENTO, DANNO E MORTE CELLULARE. dott.ssa Maria Luana Poeta

ADATTAMENTO, DANNO E MORTE CELLULARE. dott.ssa Maria Luana Poeta ADATTAMENTO, DANNO E MORTE CELLULARE dott.ssa Maria Luana Poeta Risposte cellulari a stress e stimoli dannosi La cellula normale presenta un range strutturale e funzionale limitato, determinato dal suo

Dettagli

L APOPTOSI.

L APOPTOSI. L APOPTOSI www.fisiokinesiterapia.biz PLURICELLULARITÀ: differenziazione cellulare nei vari tessuti e specializzazione regionale delle diverse aree del corpo RETE INFORMAZIONALE: scambi di molecole aventi

Dettagli

FATTORI DI CRESCITA COME MESSAGGERI

FATTORI DI CRESCITA COME MESSAGGERI RECETTORI ASSOCIATI A PROTEINE CHINASI Sono proteine che hanno sia funzione di recettore che attività enzimatica chinasica. L interazione con il ligando specifico stimola l attività della chinasi e il

Dettagli

LA DIVISIONE CELLULARE

LA DIVISIONE CELLULARE LA DIVISIONE CELLULARE Il mantenimento della VITA si basa sulla divisione cellulare UNICELLULARI - riproduzione dell intero organismo PLURICELLULARI - sviluppo dalla prima cellula (zigote) - rinnovamento

Dettagli

REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE.

REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE. REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE www.fisiokinesiterapia.biz Siti utili Animazione sul ciclo cellulare e su come è stata scoperta la sua regolazione: http://www.usask.ca/biology/biol316/visgen/cell.mov Sito

Dettagli

Potenziale utilizzo terapeutico dei death receptors. A cura di Nicola Russo (BJL)

Potenziale utilizzo terapeutico dei death receptors. A cura di Nicola Russo (BJL) Potenziale utilizzo terapeutico dei death receptors A cura di Nicola Russo (BJL) APOPTOSI: morte cellulare programmata o suicidio cellulare È una modalità di morte cellulare attiva, tipica di cellule di

Dettagli

PROTEINE RICOMBINANTI

PROTEINE RICOMBINANTI PROTEINE RICOMBINANTI PROTEINE RICOMBINANTI TRASFORMAZIONE IN LIEVITO VETTORI SHUTTLE PROTEINE RICOMBINANTI Colture cellulari = propagazioni di cellule fuori dall organismo vantaggi: 1) l ambiente extracellulare

Dettagli

Durata del ciclo cellulare

Durata del ciclo cellulare Il Ciclo Cellulare Durata del ciclo cellulare Tipo di cellula Cellule di embrione di rana in fase precoce Cellule di lievito Cellule di epitelio intestinale Fibroblasti di mammifero in coltura Cellula

Dettagli

Sono state descritte due modalità di morte cellulare: l'apoptosi e la necrosi.

Sono state descritte due modalità di morte cellulare: l'apoptosi e la necrosi. La morte cellulare è l'evento conclusivo della cellula, conseguente a danni di una data rilevanza, ed è un passaggio fondamentale in molte patologie. La morte è anche un evento normale che coinvolge la

Dettagli

Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67

Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Samantha Messina 2017 GENETICA DELLE NEOPLASIE Ciclo - alterazione dei meccanismi

Dettagli

Danno cellulare. Robbins Cap. 1 Maino Cap. 5

Danno cellulare. Robbins Cap. 1 Maino Cap. 5 Danno cellulare Robbins Cap. 1 Maino Cap. 5 La cellula ed il suo ambiente Adattamenti cellulari Atrofia Ipertrofia Iperplasia Metaplasia Danno cellulare Reversible Irreversible Autofagia: meccanismo

Dettagli

Es. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.

Es. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo. Il cancro è associato a alterazioni dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare. mutazioni del DNA a carico di oncogeni, geni oncosoppressori, geni del riparo del DNA, geni che regolano l apoptosi

Dettagli

HER2 e carcinoma gastrico

HER2 e carcinoma gastrico Modulo 1 HER2 e carcinoma gastrico Cosa è HER2 Con l'acronimo HER2 viene identificato uno dei recettori per i fattori epidermici di crescita, codificato dal cromosoma 17; HER2 appartiene alla famiglia

Dettagli

TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE

TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica

Dettagli

Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI

Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI Il percorso di maturazione dei linfociti Sviluppo della specicifità immunologica I linfociti B e T avviano le risposte immunitarie dopo il

Dettagli

Okada et al Nature Reviews Cancer 4:

Okada et al Nature Reviews Cancer 4: LIFE & DEATH The term life describes a combination of phenotypes such as metabolic activity, its restriction to complex structures, growth, and the potential to identically self-reproduce. Death, of course,

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A.

Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A. Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A. 2011-12 Nutrienti quali regolatori delle funzioni cellulari AZIONE REGOLATORIA

Dettagli

APOPTOTIC CELL DEATH. L Bongiovanni

APOPTOTIC CELL DEATH. L Bongiovanni APOPTOTIC CELL DEATH L Bongiovanni Attenzione Stress cellulare (sostanze tossiche, agenti fisici o chimici) Necrosi o apoptosi Oppure. sovrapposizione dei due processi. necrosi secondaria ad apoptosi Fattori

Dettagli

neoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata

neoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata Genetica del cancro neoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata tumore benigno: tumore localizzato tumore maligno o cancro: tumore capace di infiltrare i tessuti

Dettagli

Regolazione enzimatica Isoenzimi

Regolazione enzimatica Isoenzimi Regolazione enzimatica Isoenzimi Gli enzimi regolatori nel metabolismo gruppi di enzimi lavorano insieme per produrre una via metabolica in cui il prodotto del primo enzima diventa il substrato del secondo

Dettagli

Journal club 12 giugno 2012 Dott.ssa Livia Bernardi Biologo genetista Centro Regionale di Neurogenetica Laboratorio di Genetica Formale e Molecolare

Journal club 12 giugno 2012 Dott.ssa Livia Bernardi Biologo genetista Centro Regionale di Neurogenetica Laboratorio di Genetica Formale e Molecolare Journal club 12 giugno 2012 Dott.ssa Livia Bernardi Biologo genetista Centro Regionale di Neurogenetica Laboratorio di Genetica Formale e Molecolare INTRODUZIONE (1) La malattia di Alzheimer è caratterizzata

Dettagli

Formazione delle strutture amiloidi_1

Formazione delle strutture amiloidi_1 Formazione delle strutture amiloidi_1 Gli aggregati possono essere amorfi AMILOIDOGENESI Formazione delle strutture amiloidi_2 Gli aggregati possono essere strutturati monomero dimero monomero oligomero

Dettagli

IL COMPLEMENTO Sistema di numerose proteine plasmatiche, molte con attività proteolitica, capaci di attivarsi a cascata

IL COMPLEMENTO Sistema di numerose proteine plasmatiche, molte con attività proteolitica, capaci di attivarsi a cascata IL COMPLEMENTO Sistema di numerose proteine plasmatiche, molte con attività proteolitica, capaci di attivarsi a cascata I componenti del complemento mediano funzioni che portano indirettamente o direttamente

Dettagli

Geni che regolano la divisione cellulare

Geni che regolano la divisione cellulare Geni che regolano la divisione cellulare!geni il cui prodotto proteico promuove un aumento del numero di cellule (oncogeni) Oncogeni = acceleratori!geni il cui prodotto proteico induce una riduzione del

Dettagli

MORTE CELLULARE PROGRAMMATA (PCD)

MORTE CELLULARE PROGRAMMATA (PCD) MORTE CELLULARE PROGRAMMATA (PCD) APOPTOSI Eliminazione di cellule non desiderate SERVE PER Rimodellamento di organi e tessuti Regolazione del numero di cellule Eliminazione di linfociti (tolleranza) Turn-over

Dettagli

Proliferazione e morte cellulare sono eventi fisiologici

Proliferazione e morte cellulare sono eventi fisiologici MORTE CELLULARE Proliferazione e morte cellulare sono eventi fisiologici Omeostasi tissutale (di tessuti dinamici) Sviluppo embrionale Eliminazione di strutture corporee inutili - Fasi di scultura/rimodellamento

Dettagli

Regolazione dell espressione genica

Regolazione dell espressione genica Regolazione dell espressione genica definizioni Gene attivato quando viene trascritto in RNA e il suo messaggio tradotto in molecole proteiche specifiche Espressione genica processo complessivo con cui

Dettagli

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi

Dettagli

Apoptosis. and a time to die

Apoptosis. and a time to die Apoptosis For every cell, there is a time to live and a time to die Apoptosis There are two ways in which cells die: They are killed by injurious agents. They are induced to commit suicide. Death by injury

Dettagli

AUMENTO DEI LIVELLI DEL

AUMENTO DEI LIVELLI DEL Modificazioni reversibili: dilatazione degli organuli, disgregazione dei ribosomi, formazione di vescicole, ingresso di acqua. Punto di non ritorno: i mitocondri sono fortemente aumentati di volume, con

Dettagli

Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre

Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari

Dettagli

Maturazione dei linfociti B

Maturazione dei linfociti B Maturazione dei linfociti B 1 Sistema immunitario Difendere da antigeni patogeni. Cellule del sistema immunitario = discriminare fra antigeni patogeni (non self) e antigeni autologhi (self) Selezionare

Dettagli

Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC)

Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC) Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati inizialmente identificati come responsabili del rapido rigetto dei tessuti trapiantati. I geni dell MHC sono polimorfi:

Dettagli

Dal Genotipo al Fenotipo

Dal Genotipo al Fenotipo Dal Genotipo al Fenotipo Dal Fenotipo normale al Fenotipo patologico Regolazione dell espressione genica Figure 7-1 Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008) Una cellula differenziata contiene

Dettagli

ALTERAZIONE DEI MECCANISMI DI CONTROLLO DELLA PROLIFERAZIONE CELLULARE

ALTERAZIONE DEI MECCANISMI DI CONTROLLO DELLA PROLIFERAZIONE CELLULARE ALTERAZIONE DEI MECCANISMI DI CONTROLLO DELLA PROLIFERAZIONE CELLULARE Una cellula staminale deve: - dividersi solo quando sono necessarie nuove cellule - mantenere la sua localizzazione tissutale/sede

Dettagli

INTRODUZIONE INTRODUZIONE 9

INTRODUZIONE INTRODUZIONE 9 9 Durante lo sviluppo, un esposizione anche transitoria a classi specifiche di farmaci, come gli antagonisti dell NMDA e gli agonisti del GABA-A provoca una diffusa apoptosis neuronale nel cervello di

Dettagli

Fosfoetanolamina sintetico induce arresto del ciclo cellulare e l'apoptosi nel cancro del seno MCF-7 cellule attraverso la via mitocondriale

Fosfoetanolamina sintetico induce arresto del ciclo cellulare e l'apoptosi nel cancro del seno MCF-7 cellule attraverso la via mitocondriale Fosfoetanolamina sintetico induce arresto del ciclo cellulare e l'apoptosi nel cancro del seno MCF-7 cellule attraverso la via mitocondriale Figura. 6. ipotetico meccanismo di induzione di apoptosi da

Dettagli

Esotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad

Esotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad Esotossine ed Endotossine prof. Vincenzo Cuteri Esotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad attività

Dettagli

Studio della regolazione dell espressione genica

Studio della regolazione dell espressione genica Studio della regolazione dell espressione genica Un gene soggetto a regolazione possiede una o più sequenze regolatorie posizionate in maniera diversa rispetto al gene. I regolatori possono essere positivi

Dettagli

Riconoscimento dell antigene

Riconoscimento dell antigene Riconoscimento dell antigene Risposta immune adattativa La risposta immune innata è molto efficiente ma non sempre riesce ad impedire il diffondersi dell infezione È essenziale quindi che subentri la risposta

Dettagli

IL CANCRO RAPPRESENTA, DOPO LE MALATTIE DELL APPARATO CARDIOVASCOLARE, LA SECONDA CAUSA DI MORTE NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI. E STATO STIMATO CHE SOLO

IL CANCRO RAPPRESENTA, DOPO LE MALATTIE DELL APPARATO CARDIOVASCOLARE, LA SECONDA CAUSA DI MORTE NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI. E STATO STIMATO CHE SOLO BIOLOGIA E GENETICA DEL CANCRO IL CANCRO RAPPRESENTA, DOPO LE MALATTIE DELL APPARATO CARDIOVASCOLARE, LA SECONDA CAUSA DI MORTE NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI. E STATO STIMATO CHE SOLO NEGLI U.S.A. OGNI ANNO

Dettagli

CAUSE DI STRESS CELLULARE

CAUSE DI STRESS CELLULARE CAUSE DI STRESS CELLULARE STRESS CELLULARE PERTURBAZIONE DELL OMEOSTASI CELLULARE =DANNO DIFESA ADATTAMENTO EVOLUZIONE CAUSA DI PERDITA DI INTEGRITA /FUNZIONE NELLE MACROMOLECOLE CELLULARI CAUSA CHIMICA

Dettagli

MECCANISMI IMMUNOLOGICI DI TOLLERANZA NELLA SCLEROSI MULTIPLA

MECCANISMI IMMUNOLOGICI DI TOLLERANZA NELLA SCLEROSI MULTIPLA MECCANISMI IMMUNOLOGICI DI TOLLERANZA NELLA SCLEROSI MULTIPLA Nuovi markers immunologici MARINA SARESELLA Laboratorio di Medicina Molecolare e Biotecnologie IRCCS S.M.Nascente Fondazione don C.Gnocchi

Dettagli

Recettori accoppiati a chinasi

Recettori accoppiati a chinasi Recettori accoppiati a chinasi con attività tirosin chinasica (RTK) singola catena (EGF) tetramero (INS) dimero (HGF) Receptor Tyrosine Kinases (RTK) Diverse sottofamiglie (almeno15) classificate sulla

Dettagli

espressione genica processo attraverso cui l informazione di un gene viene decodificata

espressione genica processo attraverso cui l informazione di un gene viene decodificata espressione genica processo attraverso cui l informazione di un gene viene decodificata regolazione o controllo dell espressione genica meccanismi mediante i quali un gene viene selettivamente espresso

Dettagli

Università degli Studi del Sannio. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. - Corso di Laurea in Biotecnologie a.a Programma di Biologia Cellulare

Università degli Studi del Sannio. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. - Corso di Laurea in Biotecnologie a.a Programma di Biologia Cellulare Università degli Studi del Sannio Facoltà di Scienze MM.FF.NN. - Corso di Laurea in Biotecnologie a.a. 2010-2011 Programma di Biologia Cellulare (Prof Massimo Mallardo, I semestre, I anno) massimo.mallardo@unina.it

Dettagli

Linfociti T. cosiddetti perché lalorodifferenziazione avviene neltimo. Sono deputati all immunità acquisita, immunità cellulo-mediata

Linfociti T. cosiddetti perché lalorodifferenziazione avviene neltimo. Sono deputati all immunità acquisita, immunità cellulo-mediata Linfociti T cosiddetti perché lalorodifferenziazione avviene neltimo. Sono deputati all immunità acquisita, immunità cellulo-mediata Non riconoscono l antigene nella sua forma originaria, riconoscono l

Dettagli

SEI PRONTO PER LA VERIFICA? SOLUZIONI

SEI PRONTO PER LA VERIFICA? SOLUZIONI Capitoli E1 - E2 1. B 2. D 3. D 4. C 5. A 7. B 8. C 9. B, E 10. A, D 11. F, V, F, V SEI PRONTO PER LA VERIFICA? SOLUZIONI 12. Gli inibitori sono molecole che si legano agli enzimi e riducono la velocità

Dettagli

LINFOCITI T CITOTOSSICI

LINFOCITI T CITOTOSSICI LINFOCITI T CITOTOSSICI Effector T Cells IL LINFOCITA T CD8+ NAIVE NON E UNA CELLULA EFFETTRICE (pre-ctl): E NECESSARIO UN PROCESSO DI ATTIVAZIONE E DIFFERENZIAMENTO (PRIMING) The priming of CD8 T cells

Dettagli

11/10/16. Il concetto di MOSAICO FLUIDO. Fosfolipidi Colesterolo Glicolipidi

11/10/16. Il concetto di MOSAICO FLUIDO. Fosfolipidi Colesterolo Glicolipidi Il concetto di MOSAICO FLUIDO Fosfolipidi Colesterolo Glicolipidi 1 DIFFUSIONE SEMPLICE 2 Pressione osmotica Il problema della pressione osmotica 3 Diverse soluzioni al problema della pressione osmotica

Dettagli

Come disarmare i tumori

Come disarmare i tumori Come disarmare i tumori Delia Mezzanzanica Unità di Terapie Molecolari Dipartimento di Oncologica Sperimentale e Medicina Molecolare Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Il tumore ovarico è caratterizzato

Dettagli

Il concetto di malattia

Il concetto di malattia Il concetto di malattia Nel vissuto del malato: perdita della condizione di benessere fisico e mentale (esperienza personale e soggettiva). In medicina: deviazione dalla normalità biologica = processo

Dettagli

Il sistema immunitario ha sviluppato un sistema altamente specializzato per la cattura degli antigeni e per la loro presentazione ai linfociti.

Il sistema immunitario ha sviluppato un sistema altamente specializzato per la cattura degli antigeni e per la loro presentazione ai linfociti. Come riescono pochi linfociti specifici per un antigene microbico a localizzare il microbo? Come riesce il sistema immunitario a produrre le cellule effettrici e le molecole piùadatte a debellare un determinato

Dettagli

Proprietà Esotossine Endotossine

Proprietà Esotossine Endotossine Principali differenze tra Esotossine ed Endotossine Proprietà Esotossine Endotossine Proprietà chimiche Modalità d azione Immunogenicità Potenzialità del tossoide Proteine secrete nell ambiente extracellulare

Dettagli

Mantenimento dell omeostasi

Mantenimento dell omeostasi Sistema Endocrino Ruolo nell omeostasi Ruolo nell esercizio fisico 1. Regolazione del metabolismo 2. Induzione di risposte adattative allo stress 3. Promozione della crescita e dello sviluppo sequenziale

Dettagli

COMUNICAZIONE INTERCELLULARE

COMUNICAZIONE INTERCELLULARE COMUNICAZIONE INTERCELLULARE TRASFERIMENTO DIRETTO DI SEGNALI CHIMICI E ELETTRICI ATTRAVERSO GIUNZIONI COMUNICANTI COMUNICAZIONE CHIMICA LOCALE (SOSTANZE PARACRINE E AUTOCRINE) COMUNICAZIONE A LUNGA DISTANZA

Dettagli

Mantenimento dell omeostasi

Mantenimento dell omeostasi Sistema Endocrino Ruolo nell omeostasi Ruolo nell esercizio fisico 1. Regolazione del metabolismo 2. Induzione di risposte adattative allo stress 3. Promozione della crescita e dello sviluppo sequenziale

Dettagli

Diapositiva 3: CASPASI IAP inibitor of apoptosis

Diapositiva 3: CASPASI IAP inibitor of apoptosis Diapositiva 1: Diapositiva 2: Nella presente presentazione vengono trattate le correlazioni scoperte e studiate tra la tecnica dei microrna e l apoptosi. Innanzitutto l apoptosi è il processo che porta

Dettagli

Il cancro del colon retto costituisce il terzo tumore più frequente in ambo i sessi

Il cancro del colon retto costituisce il terzo tumore più frequente in ambo i sessi Il cancro del colon retto costituisce il terzo tumore più frequente in ambo i sessi Il processo di cancerogenesi consta di più tappe, che prevedono da una parte la perdita di differenziazione delle cellule,

Dettagli

Modello matematico sulle oscillazioni della p53

Modello matematico sulle oscillazioni della p53 Genomica Funzionale e Bioinformatica Corso di Algoritmi per la Bioinformatica Modello matematico sulle oscillazioni della p53 Valentina Grandi 701459 Ruolo di p53 P53 è un attivatore trascrizionale che

Dettagli

PATOLOGIA GENERALE

PATOLOGIA GENERALE PATOLOGIA GENERALE 2008 2009 Testo: in aggiunta ai CD, testi di patologia generale come Robbins Celotti Pontieri Russo Frati (anche Pontieri: patologia e fisiopatologia generale Ed Piccin) Woolf Modalità

Dettagli

- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA

- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA Enzimi semplici Enzimi coniugati - utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA - richiedono la reattività chimica aggiuntiva di COFATTORI o COENZIMI gruppi prostetici COENZIMI

Dettagli

I SEGNALI DI COSTIMOLAZIONE. Elisa Nano

I SEGNALI DI COSTIMOLAZIONE. Elisa Nano I SEGNALI DI COSTIMOLAZIONE Elisa Nano Per l attivazione dei linfociti T sono necessari due stimoli: il primo consiste nell interazione del linfocita con il peptide associato alle molecole del complesso

Dettagli

Lezione n. 2: Biologia dei tumori

Lezione n. 2: Biologia dei tumori CORSO INTEGRATO: PROBLEMI DI SALUTE III (ONCOLOGICI) Lezione n. 2: Biologia dei tumori Franco Testore Argomenti Principi di proliferazione cellulare Meccanismi di regolazione della crescita e della proliferazione

Dettagli

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - comunicazione cellulare - trasduzione del segnale

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - comunicazione cellulare - trasduzione del segnale MFN0366-A1 (I. Perroteau) - comunicazione cellulare - trasduzione del segnale 1 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - comunicazione cellulare - trasduzione del segnale Negli organismi pluricellulari, ciascuna cellula

Dettagli

De Leo - Fasano - Ginelli Biologia e Genetica, II Ed. Capitolo 7

De Leo - Fasano - Ginelli Biologia e Genetica, II Ed. Capitolo 7 LIFE & DEATH The term life describes a combination of phenotypes such as metabolic activity, its restriction to complex structures, growth, and the potential to identically self-reproduce. Death, of course,

Dettagli

LA REPLICAZIONE DEL DNA

LA REPLICAZIONE DEL DNA www.fisiokinesiterapia.biz LA REPLICAZIONE DEL DNA REPLICAZIONE DEL DNA Durante il processo di replicazione la doppia elica del DNA si srotola e ciascuno dei due filamenti funziona da stampo per un nuovo

Dettagli

Recettori di superficie

Recettori di superficie Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi I recettori

Dettagli

Tirosin chinasi senza o con funzione recettoriale

Tirosin chinasi senza o con funzione recettoriale Tirosin chinasi senza o con funzione recettoriale elica di poliprolina Il dominio chinasico di Src è mantenuto nello stato inattivo mediante due distinte interazioni intramolecolari: il legame del dominio

Dettagli

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia La scienza della vita

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia La scienza della vita 1 David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis Biologia La scienza della vita 2 B - L ereditarietà e l evoluzione La regolazione genica negli eucarioti 3 I genomi

Dettagli

CICLO CELLULARE 12/12/16 BIOTECNOLOGIE CICLO CELLULARE FASI DEL CICLO CELLULARE

CICLO CELLULARE 12/12/16 BIOTECNOLOGIE CICLO CELLULARE FASI DEL CICLO CELLULARE CICLO CELLULARE Le cellule si riproducono svolgendo una sequenza ordinata di eventi in cui duplicano il loro contenuto e poi si dividono in due cellule figlie, per cui tutte le cellule derivano da altre

Dettagli