PO-TR 014 GESTIONE DEI TEST DI IMMUNOEMATOLOGIA ERITROCITARIA: MODALITA OPERATIVE, CONTROLLI E ALGORITMI DECISIONALI. (Requisito O 63, O 64)
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1 Unità emittente SGQ Unità destinataria DIR SGQ BSCS SGA LAB CQB Trasf UdR X X X X X X X REDATTO Dott. P.A. Accardo 10/09/2014 REVISIONATO Dott.ssa M. Ferraro 11/09/2014 APPROVATO Dott. F. Buscemi 11/09/2014 EMESSO Dott. P.A. Accardo 11/09/2014 STATO DI AGGIORNAMENTO Rev. Pag. Tipo di modifica data visto 11/09/2014 Pag. 1
2 Sommario 1 Terminologia ed abbreviazioni Scopo e campo di applicazione Soggetti interessati e responsabilità DEFINIZIONI TEST DI IMMUNOEMATOLOGIA ERITROCITARIA : PAZIENTI MANUTENZIONE E SETTAGGIO STRUMENTI ESECUZIONE CONTROLLI DI QUALITA INTERNI E ARCHIVIAZIONE RISULTATI SMISTAMENTO CAMPIONI DA ANALIZZARE GESTIONE DEI CAMPIONI PROVENIENTI DALLE UOS DI MICROCITEMIA ED EMATOLOGIA GESTIONE DEI CAMPIONI PROVENIENTI DA TUTTE LE UO OSPEDALIERE E DAL TERRITORIO VALIDAZIONE SEDUTA ANALITICA E DEI RISULTATI ALLO STRUMENTO ESPORTAZIONE DATI AL GESTIONALE E PREDISPOSIZIONE REFERTI VALIDAZIONE FINALE E REFERTAZIONE CONSERVAZIONE E SMALTIMENTO CAMPIONI SMALTIMENTO RIFIUTI E OPERAZIONI DI CHIUSURA DELLA SEDUTA ANALITICA INDICATORI DI PROCESSO BIBLIOGRAFIA E RIFERIMENTI NORMATIVI /09/2014 Pag. 2
3 1 Terminologia ed abbreviazioni A: Allegato BSCS: CQB: CDM: UOSSA: RdS RdF CTMO: DIR: IO: LAB Trasf: LAB Micr: MO: Banca del Sangue Cordonale di Sciacca Centro qualificazione biologica Codice Donazione Mondiale Unità operative SIT Sciacca afferenti Resonsabile di Settore Responsabile di Funzione Centro Trapianti Midollo Osseo Direzione UOC Istruzione operativa Laboratori trasfusionali (Immunoematologia e CQB) Laboratorio di Microcitemia Modulo P: Procedura di sistema PO: QM: Procedura Operativa Quality Management R: Registrazione Qualità RSQ: SGA: SGQ: CTA: Responsabile del Sistema di gestione della Qualità Settore Gestionale Amministrativo Sistema Gestione Qualità Centri Trasfusionali Afferenti T: Tecnico UdR UOMT Unità di Raccolta Unità Operativa di Medicina Trasfusionale 11/09/2014 Pag. 3
4 2 Scopo e campo di applicazione Questa procedura è finalizzata alla gestione dei test di immunoematologia eritrocitaria per i donatori e per i pazienti che afferiscono al SIMT di Sciacca. Inoltre, la presente procedura definisce le modalità operative, i controlli e gli algoritmi decisionali da utilizzare per l esecuzione degli stessi test. I test di immunoematologia sono necessari per la validazione biologica e per l assegnazione e la consegna degli emocomponenti. La presente procedura si applica ad ogni richiesta trasfusionale e a tutti i campioni provenienti dal settore accettazione campioni biologici. Il laboratorio di immunoematologia partecipa ad un programma di Controllo di Qualità Esterno (VEQ) regionale. 3 Soggetti interessati e responsabilità Direttore del SIMT: approvazione e verifica procedura, acquisizione dei sistemi e apparecchiature, approvazione e verifica dei ruoli del personale in relazione alle specifiche competenze professionali, RSQ: verifica procedura, azioni correttive e migliorative; RdS e Dirigenti medici e biologi: stesura procedura, valutazione dell adeguatezza del programma, coinvolgimento e istruzione del personale, collaborazione all allestimento delle sedute operative (campioni, controlli, calibratori), analisi e validazione dei risultati, validazione finale delle sedute analitiche e delle unità, valutazione e analisi dei programmi VEQ, rilievo delle non conformità, pianificazione delle azioni correttive e migliorative, rivalutazione del programma; Coordinatore tecnico: regolamentazione della turnazione del personale, coinvolgimento del personale, revisione apparecchiature e metodiche, discussione e pianificazione azioni correttive e di migliormanento; Tecnico di turno Settore Immunoematologia: allestimento sedute analitiche e validazione tecnica, allestimento CQI e VEQ, manutenzione strumenti, rilevazione eventuali non conformità. 4 DEFINIZIONI Controllo di Qualità interlaboratorio (VEQ) : è la partecipazione ad un programma di verifica esterna della performance del proprio laboratorio rispetto ad uno di riferimento. 11/09/2014 Pag. 4
5 Controllo di Qualità intra laboratorio (CQI) : è il controllo di qualità che viene eseguito prima della seduta analitica per la validazione della stessa. 5. TEST DI IMMUNOEMATOLOGIA ERITROCITARIA. Il settrore di Immunoematologia del SIMT Sciacca è dedicato all esecuzione dei test necessari alla validazione biologica, all assegnazione e alla consegna degli emocomponentni, nonchè a quelli utili alla diagnosi di Malattia Emolitica Neonatale e alle di patologie emolitiche immunomediate. 5.1 TEST DI LABORATORIO DI IMMUNOEMATOLOGIA ERITROCITARIA : DONATORI Donatori periodici : Per i donatori che risultano già tipizzati per i sistemi gruppo ematici ABO, fenotipo Rh e antigene Kell/Cellano, il controllo eritrocitario dei sistemi gruppo ematici ABO, fenotipo Rh e antigene Kell/Cellano viene effettuato sul campione anticoagulato (K3EDTA), etichettato con barcode associato alla donazione con sistema automatico interfacciato (Autovue-INNOVA o IH 1000). Donatori alla prima donazione : Per i donatori alla prima donazione vengono eseguiti i seguenti test : 1. La determinazione del gruppo sanguigno ABO diretto con sistema in microcolonna e antisieri monoclonali (anti-a, Anti-B,, Anti-AB, Anti-CDE- Controllo) ; 2. La determinazione sierica/plasmatica del gruppo sanguigno ABO, viene effettuata utilizzando cellule test con fenotipo A1, A2, B e O; 3. La determinazione del tipo Rh, viene effettuata utilizzando 2 diversi reagenti anti-d monoclonali (derivanti da 2 cloni differenti di cui uno rileva il D VI parziale per evitare l erronea attribuzione del tipo RhD negativo a donatori portatori della variante D VI parziale). 4. In caso di Rh negativo, viene eseguita la ricerca del D weak (D u ) con metodica dell antiglobulina indiretta. Se la ricerca del D debole, risulta positiva, viene verificata come controllo, la negatività del test diretto all antiglobulina. 5. La determinazione del fenotipo Rh e dell antigene Kell viene eseguita con metodica automatica mentre la ricerca dell antigene Cellano con metodica manuale. 6. Ricerca anticorpi irregolari. 11/09/2014 Pag. 5
6 Donatori periodici esposti a eventi potenzialmente immunizzanti : I donatori periodici sottoposti a eventi potenzialmente immunizzanti (vaccinazioni, gravidanza, trasfusioni di emocomponenti) devono essere sottoposti alla ricerca di anticorpi irregolari. In caso di positività gli emocomponenti associati alla donazione vengono eliminati. Viene eseguita l dentificazione dell anticorpo coinvolto dopo avere eseguito il test di Coombs diretto. Viene allertato il medico selezionatore per eventuale rivalutazione anamnestica e il donatore viene sospeso in attesa di un secondo controllo a 6 mesi. Tabella : Test di immunoematologia effettuati ai fini della validazione biologica degli emocomponenti in occasione della donazione. Tecnica Parametro da controllare Risultati richiesti Frequenza del controllo Controllo eseguito da Immunoematologia ABO, Rh (D) ABO, Rh (D) Eventuale Ddeb, Antigeni C,c,E,e, e Antigene Cellano/Kell, eventuale Test di Coombs Diretto Ricerca Anticorpi irregolari Determinazione congruità Doppia determinazione Determinazione congruità Determinazione Tutte le unità prelevate a donatori già tipizzati presso il SIMT Tutte le unità prelevate a Donatori nuovi o che non risultano tipizzati Tutte le unità prelevate a Donatori nuovi o esposti a eventi potenzialmente immunizzanti Laboratorio Immunoematologia 11/09/2014 Pag. 6
7 5.2 TEST DI IMMUNOEMATOLOGIA ERITROCITARIA : PAZIENTI Per i pazienti che non risultano tipizzati presso il SIMT di Sciacca vengono eseguiti i seguenti tests : 1. Determinazione eritrocitaria del gruppo ABO in microcolonna e antisieri monoclonali (anti-a, Anti-B,, Anti-AB, Anti-CDE- Controllo); 2. Determinazione sierica/plasmatica del gruppo ABO mediante l utilizzo di emazie A1, A2, B e O ; 3. Determinazione del tipo Rh utilizzando 2 diversi reagenti anti-d (entrambi monoclonali provenienti da cloni diversi). Per i pazienti di sesso femminile e in età fertile o pazienti pediatrici che non risultano tipizzati presso il SIMT di Sciacca vengono eseguiti i seguenti tests : 1. Determinazione eritrocitaria del gruppo ABO in microcolonna e antisieri monoclonali (anti-a, Anti-B,, Anti-AB, Anti-CDE- Controllo); 2. Determinazione sierica/plasmatica del gruppo ABO mediante l utilizzo di emazie A1, A2, B e O ; 3. Determinazione del tipo Rh utilizzando 2 diversi reagenti anti-d (entrambi monoclonali provenienti da cloni diversi). 4. Determinazione del fenotipo Rh e dell antigene Kell con eventuale ricerca dell antigene Cellano in caso di positività del Kell. Per i pazienti che risultano già tipizzati per il gruppo sanguigno ABO e tipo Rh presso il SIMT Sciacca e univocamente identificati, il controllo eritrocitario del gruppo ABO viene eseguito con i seguenti test : 1. Determinazione del gruppo ABO/Rh in microcolonna e antisieri monoclonali (anti-a, Anti-B, Anti-AB, Anti-CDE- Controllo). Tutti gli esami del settore Immunoematologia possono essere eseguiti con metodiche manuali, in fase liquida (piastra) e/o in fase solida (schedina), e/o con metodiche automatiche. Attualmente possono essere eseguiti manualmente i seguenti esami: Determinazione degli antigeni ABO, fenotipo Rh e antigene Kell (IO-TR-010). Ricerca degli anticorpi irregolari (IO-TR-013). Determinazione degli antigeni P1, Lea, Leb, K,k,Kpa,Kpb, Lua, Lub, Jka, Jkb (IO-TR-014). Determinazione degli antigeni S,s,Fya,Fyb (IO-TR-015). Test di Simonin gruppo A-B-D (IO-TR-016). Determinazione anticorpi irregolari (IO-TR-017). 11/09/2014 Pag. 7
8 Test di compatibilità (IO-TR-018). Test indiretto e diretto all antiglobulina (IO-TR-019). Titolazione anticorpi (IO-TR-020). Coombs indiretto (IO-TR-021). Per le metodiche automatiche si utilizzano due strumenti IH-1000 (Diamed) e Autovue Innova (Ortho) per i quali sono stati definiti i criteri d uso dell uno e dell altro strumento anche se ciascuno strumento funge da back-up dell altro. IH-1000 (IO-TR-011) è utilizzato per le prove pre-trasfusionali (Crossmatch eritrocitario) dei pazienti politrasfusi afferenti all UOS di Microcitemia ed Ematologia ed esegue i seguenti test: Gruppo sanguigno ABO/Rh : la determinazione del gruppo sanguigno consiste nel ricercare gli antigeni sulla superficie delle emazie che danno specificità gruppo ematica (prova diretta) e gli anticorpi naturali non corrispondenti nel plasma (prova indiretta). La determinazione del tipo Rh si limita alla ricerca dell antigene D sulla superficie delle emazie : antigene D presente = Rh positivo antigene D assente = Rh negativo. La determinazione del gruppo sanguigno ABO/Rh è indispensaile in caso di trasfusione di emazie, plasma e piastrine e per un corretto inquadramento della Malattia Emolitica del Neonato (MEN). Fenotipo Rh e D u : per fenotipo Rh si intende la determinazione, oltre al D, degli antigeni più significativi del sistema Rh : C,c,E,e. Qualora la determinazione dell antigene D risulti negativa si procede ad eseguire un test più sensibile per l individuazione della variante D u, che risulta più debole rispetto al D. Tipizzazione eritrocitaria estesa : consiste nella determinazione della specificità di altri sistemi gruppo ematici non ABO e non Rh : sistema Kell, Kidd, Duffy, LewisLutheran, MnSs. Questa tipizzazione si esegue nei donatori e nei riceventi in caso di incompatibilità trasfusionale complessa. Agglutinine anti-a /o B : le agglutinine anti-a e anti-b possono essere naturali (gruppo ABO) o immuni. Nel primo caso può essere utile titolarle sia nel ricevente sia nel donatore, mediante 11/09/2014 Pag. 8
9 diluizioni scalari del plasma, in caso di trapianto di midollo ABO incompatibile. Nel secondo caso sono utili nella diagnosi di MEN da ABO (donna in gravidanza di gruppo O e feto di gruppo A e/o B). Test di Coombs diretto: consiste nella ricerca di immunoglobuline e/o frazione del complemento adese alle emazie. Si utilizza per la diagnosi di laboratorio della MEN e della Malattia Emolitica Autoimmune (MEA) e per la valutazione delle reazioni emolitiche ritardate. Ricerca anticorpi irregolari : è un test utilizzto per evidenziare la presenza di anticorpi circolanti rivolti contro antigeni eritrocitari. Si chiama indiretto perchè viene eseguito in due tempi : fase di sensibilizzazione e fase di rivelazione. Si utilizza per le prove di compatibilità pre-trasfusionali, per la diagnosi di MEN e tutte le volte che si sospetta un alloimmunizzazione. Una volta evidenziata una positività al test di screening per la ricerca di anticorpi irregolari si procede alla identificazione della specificità anticorpale, mediante l utilizzo di pannelli eitrocitari ad espressione antigenica più estesa e specifica, utilizzando la stessa metodica di base. Infine si procede alla titolazione dell anticorpo, tramite diluizioni scalari per raddoppio del siero in esame (in caso di donne in gravidanza). Crossmatch eritrocitario : questo test consiste nel cimentare il siero del ricevente con le emazie del donatore con la tecnica del Test di Coombs indiretto. Se il test risulta negativo le unità di emazie testate sono compatibili da un punto di vista immunoematologico e quindi possono essere assegnate. Se il test risulta positivo le unità testate sono incompatibili da un punto di vista immunoematologco e quindi non possono essere assegnate. Si procede quindi alla identificazione del/degli anticorpo/i in causa e successivamnte alla selezione delle unità di emazie con profilo antigenico privo dell antigene coinvolto. Screen: è una modalità di assegnazione del sangue che non prevede il crossmatch. Si basa sul concetto che il paziente, correttamente tipizzato dal punto di vista gruppo ematico e privo di anticorpi irregolari, può essere trasfuso per 72 ore con emazie ABO compatibili. Principio cardine di questa modalità è che sia stata eseguita sul ricevente la doppia determinazione di gruppo su campioni diversi, prelevati in tempi diversi, che la ricerca di anticopri sia negativa. Nelle pazienti in stato di gravidanza che necessitano di trasfusione il test di Coombs va ripetuto e la paziente deve essere trasfusa con unità omogruppo ABOe omofenotipo come prima scelta. Autovue Innova (IO-TR-012: Attività diagnostiche: test immunoematologia eritrocitaria Autovue Innova) è utilizzato per la routine più corposa che comprende: Gruppo sanguigno ABO/Rh, 11/09/2014 Pag. 9
10 Fenotipo Rh e D u. Tipizzazione eritrocitaria estesa. Agglutinine anti-a /o B. Screen. Test di Coombs diretto. Ricerca anticorpi. Le metodiche e le relative attività per l esecuzione della seduta analitica sono indicate nelle rispettive istruzioni operative. 5.3 MANUTENZIONE E SETTAGGIO STRUMENTI Gli strumenti presenti nel settore di Immunoematologia sono IH 1000 e Autovue Innova. Per la corretta gestione degli strumenti si rimanda a quanto definito nelle IO-TR-011 e IO-TR ESECUZIONE CONTROLLI DI QUALITA INTERNI E ARCHIVIAZIONE RISULTATI I controlli di qualità interni (QC) vengono eseguiti ogni giorno sui diveri strumenti prima di avviare la seduta analitica. I report finali vengono conservati in apposita cartella per almeno 1 anno STRUMENTO IH 1000 Prima di iniziare la seduta viene inserito un QC, fornito dalla ditta produttrice, che controlla la validità degli antisieri per una corretta esecuzione del gruppo sanguigno ABO, fenotipo Rh e Kell, Crossmatch, Test di Coombs diretto e indiretto, mediante l uitilizzo di emazie e siero apposito. Se il QC viene superato si procede con la seduta analitica. Se il QC fallisce si controlla quale antisiero e quali emazie hanno fallito, si cambiano reattivi e poi si procede con un nuovo QC STRUMENTO AUTOVUE INNOVA All inizio della seduta analitica vengono inseriti dei campioni di controllo, forniti dalla stessa ditta produttrice, sui quali vengono eseguiti i test che lo strumento esegue routinariamente durante la seduta analitica. Nel caso questi risultati si discostino da quelli attesi, si controllano ed eventualmente si sostituiscono, le schedine e/o le emazie a bordo. 11/09/2014 Pag. 10
11 5.5 SMISTAMENTO CAMPIONI DA ANALIZZARE GESTIONE DEI CAMPIONI PROVENIENTI DALLE UOS DI MICROCITEMIA ED EMATOLOGIA La richiesta di sangue ed emocomponenti proveniente dalle UOS di Microcitemia ed Ematologia viene inserita su Emonet dal Dirigente Medico di turno di ciascuna UOS che provvede alla stampa delle relative etichette da apporre sulle provette. I campioni già etichettati giungono nel settore Accettazione dove vengono centrifugati e inviati al settore Immunoematologia per l esecuzione delle prove pre-trasfusionali (Crossmatch e ricerca anticorpi irregolari una volta/anno). Il RdS o il Dirigente medico di turno prenota su Emonet le unità di emazie ABO omogruppo o gruppo compatibile e stampa le relative etichette. Quindi provvede alla stampa del piano di lavoro da Emonet (Uso Clinico Stampe e statistica Stampa pdl richieste trasfusionali Intervallo Data prevista trasfusione + 2 giorni rispetto alla data presente di default Print (2 copie: una per il settore di Lavorazione sangue ed una per il settore Immunoematologia) GESTIONE DEI CAMPIONI PROVENIENTI DA TUTTE LE UO OSPEDALIERE E DAL TERRITORIO I campioni proventienti dalle UO ospedaliere e dal territorio vengono accettati ed etichettati con barcode dal T di turno nel settore Accettazione e quindi inseriti dal T del settore di immunoematologia per essere processati con le tecniche automatiche, secondo le liste di lavoro che vengono stampate a mano a mano che il lavoro procede (Emonet Laboratorio Stampa Piani di lavoro 1 Immunoematologia eritrocitaria ). Gli strumenti identificano tramite barcode e ricevono tramite il programma di interfacciamento i test da eseguire sul campione riconosciuto. In caso di fermo strumento e/o ricerca antigeni rari il tecnico può eseguire il test in modalità manuale. 5.5 AVVIO SEDUTA ANALITICA E VEQ 11/09/2014 Pag. 11
12 Il T, dopo aver inserito i reagenti e i campioni negli strumenti, dà inizio alla seduta analitica. Nei due strumenti in uso l esito del Controllo di qualità non è vincolante però rimane traccia di questo e sull IH 1000 va giustificata la mancata escuzione del QC. Il programma VEQ regionale viene eseguito ogni trimestre a seguito dell arrivo dei campioni in abbonamento. I risultati vengono inseriti nell apposita pagina web ed inviati informaticamente al Centro Regionale Qualità che provvede all elaborazione dei dati e all invio delle risposte corrette. In caso di disallineamento significativo dei risultati del settore di Immunoematologia, il RdS esegue una revisione critica delle procedure per valutare l eventuale necessità di modificare in tutto o in parte la procedura. In qeusto caso il personale viene aggironato sulle modifiche da apportare. 5.6 VALIDAZIONE SEDUTA ANALITICA E DEI RISULTATI ALLO STRUMENTO A fine seduta una prima validazione dei risultati viene eseguita dal T. In entrambi gli strumenti è possibile eseguire delle correzioni controllando il risultato sul display e/o sul supporto di reazione. Queste correzioni devono essere eseguite dal RdS o dal Dirigente in turno. 5.7 ESPORTAZIONE DATI AL GESTIONALE E PREDISPOSIZIONE REFERTI Dopo la validazione del T e per IH 1000 anche del RdS o Dirigente di turno, i risultati vengono inviati al gestionale Emonet attraverso il programma di interfacciamento. 5.8 VALIDAZIONE FINALE E REFERTAZIONE Il RdS o il Dirigente di turno valida la seduta tenendo conto dei controlli interni e quindi valida i risultati. Nel caso ci siano risultati discordanti, il test viene segregato e il RdS o il Dirigente in turno gestiscono le non conformità. Gli esami immunoematologici delle unità omologhe/autologhe entrano a far parte degli esami di validazione e consentono, con la validazione dei risultati sierovirologici e di biologia molecolare, alla validazione delle rispettive unità. Per quanto riguarda gli esiti immunoematologici su paziente, l aggiornamento delle cartelle cliniche informatiche e la refertazione vengono eseguite dal RdS o dal Dirigente in turno. I referti per pazienti esterni e interni vengono stampati dal T di turno in accettazione ogni mattina e firmati dal RdS o dal Dirigente di turno ed inseriti nelle apposite cartelle. 11/09/2014 Pag. 12
13 5.9 CONSERVAZIONE E SMALTIMENTO CAMPIONI I campioni analizati vengono conservati per 7 giorni in frigoriferi su appositi supporti con indicata la data di esecuzione del test. Il T, dopo tale periodo, provvede allo smaltimento delle provette, eliminandole nei contenitori per i rifiuti speciali SMALTIMENTO RIFIUTI E OPERAZIONI DI CHIUSURA DELLA SEDUTA ANALITICA I liquidi reflui degli strumenti vengono immessi direttamente dallo strumento in taniche che una volta piene vengono scaricate secondo modalità definite dalle procdure di smaltimento dell ASP AG. Finita la seduta analitica il T toglie i reagenti dagli strumenti, che vengono seguendo il programma di shutdown indicato nelle rispettive istruzioni operative e pulisce con una soluzione disinfettante la superficie dello strumento e dei banconi. 6 ALGORITMI DECISIONALI Gli algoritmi decisionali danno indicazioni sul percorso da eseguire per la corretta esecuzione e refertazione dei test di immunoematologia. 6.1 Gruppo sanguigno ABO. 1. Gruppo sanguigno ABO prova diretta e indiretta OK validazione e refertazione. 2 Gruppo sanguigno ABO prova diretta e indiretta DISCREPANZA ripetere determinazione OK validazione e refertazione. Se si mantiene la DISCREPANZA ripetere con siero a concentrazione maggiore OK validazione e refertazione. Se si mantiene la DISCREPANZA valutare possibile causa: anticorpi naturali a basso titolo, immunodeficienza primitiva o secondaria a malattia del sangue (chiedere elettroforesi siero-proteica e il dosaggio di IgG, IgA e IgM). 6.2 Determinazione del Sistema Rh (DONATORI) tramite ricerca dell antigene D sulla superficie delle emazie: 1. Antigene Rh (D) presente Rh Positivo 2. Antigene Rh (D) Assente Rh Negativo (monoclonale anti-d VI + monoclonale anti-d) D u (test all antiglobulina) Negativo = RhD negativo. Se D u positivo= RhD Positivo 6.3 Determinazione del Sistema Rh (PAZIENTI) tramite ricerca dell antigene D sulla superficie delle emazie: 11/09/2014 Pag. 13
14 1. Antigene Rh presente (1 monoclonale anti-d + 2 monoclonale anti-d) entrambi positivi Rh D Positivo. 2. Antigene Rh Assente (1 monoclonale anti-d + 2 monoclonale anti-d) entrambi negativi Rh D Negativo. 3. Antigene Rh Negativo (1 monoclonale anti-d + 2 monoclonale anti-d) D u (test all antiglobulina) Negativo = RhD negativo. Se D u Positivo ESEGUIRE Test di Coombs diretto Se TCD NEG Rh D Positivo. 4. In caso di positività con un solo anti-d e negatività/positività della ricerca del D u : attribuzione cautelativa di RhD Negativo ( refertare il particolare fenotipo del paziente ed eventualmente) approfondire l incongruenza con la ricerca dei D parziali e/o determinando il tipo RhD mediante tecniche di amplificazione genica. 5. In caso di D parziale: Rh D Negativo. 6.4 Identificazione anticorpi irregolari anti-eritrocitari. 1. Test di Coombs Indiretto Negativo Refertare Negativo 2. Test di Coombs Indiretto Positivo Ripetere Negativo Ripetere su Nuovo campione e con nuovi reagenti (interferenza da fibrina e/o inquinamento dei reagenti) se Negativo Refertare Test di Coombs Indiretto Negativo. Se Positivo proseguire con Identificazione specificità anticorpale L identificazione della/e specificità anticorpale va eseguita utilizzando la stessa tecnica con cui è stata rilevata la presenza di anticorpi irregolari e usando pannelli eritrocitari forniti dalle ditte produttrici (Diamed e Ortho). Nel SIMT Sciacca si utilizzano metodiche sia manuali sia automatiche. I pannelli sono costituti da eritrociti di almeno 8 individui con le seguenti caratteristiche: a) rappresentazione dei seguenti antigeni: C, Cw, c, D, E, e, K, k, Kp a, Fy a, Fy b, Jk a, Jk b, S, s, Le a, Le b, M,N,P 1, Lu a ; b) presenza di almeno una cellula R 1 R 1 ed una cellula R 1w R 1 che, nell insieme, esprimano i seguenti antigeni: K, k, Fy a, Fy b, Jk a, Jk b, S, s; c) presenza di almeno una cellula R 2 R 2, una r 3 r ed una r 2 r; 11/09/2014 Pag. 14
15 d) presenza di almno 3 cellule prive degli antigeni C, E, D, una delle quali K positiva, e che, nell insieme, esprimano in doppia dose gli antigeni: k, Fy a, Fy b, Jk a, Jk b, S, s. Per la corretta gestione dell identificazione della speficità anticorpale si raccomanda: di eseguire la ricerca in presenza e in assenza di enzima come la Papaina, di testare siero/plasma anche contro gli eritrociti autologhi, di verificare mediante tipizzazione l assenza dagli eritrociti del paziente degli antigeni verso i quali sono state rilevate le specificità anticorpali, di utilizzare test in salina a temperatura ambiente, ove ritenuto utile e opportuno, Identificazione specificità anticorpale OK Titolazione dell anticorpo refertazione come Test di Coombs Indiretto Positivo con specificità e titolo dell anticorpo identificato. Identificazione specificità anticorpale NON OK Mancata identificazione della specificità anticorpale refertazione come Test di Coombs Indiretto Positivo con specificità dell anticorpo Non identificabile. 7. INDICATORI DI PROCESSO 7.1 % VEQ superati rispetto a quelli eseguiti. Valore atteso >/= 75% (equivale a ¾ superati). Monitoraggio annuale. 8. ELENCO DOCUMENTI, PROCEDURE, ISTRUZIONI, ALLEGATI: ISTRUZIONI: IO-TR-010: Determinazione degli antigeni ABO fenotipo Rh e antigene Kell. IO-TR-011: Attività diagnostiche: test immunoematologia eritrocitaria IH IO-TR-012: Attività diagnostiche: test immunoematologia eritrocitaria Autovue Innova. IO-TR-013: Ricerca degli anticorpi irregolari. IO-TR-014: Determinazione degli antigeni P1, Lea, Leb, K, k, Kpa, Kpb, Lua, Lub, JKa, Jkb. IO-TR-015: Determinazione degli antigeni S,s, Fya, Fyb. 11/09/2014 Pag. 15
16 IO-TR-016: (Test di Simonin) con ricerca rapida degli anticorpi irregolari o con conferma gruppo A-B-D. IO-TR-017: Determinazione degli anticorpi irregolari. IO-TR-018: Test di compatibilità. IO-TR-019: Test indiretto e diretto all antiglobulina. IO-TR-020: Titolazione anticorpi. IO-TR-021: Coombs indiretto. 09 BIBLIOGRAFIA E RIFERIMENTI NORMATIVI 1) DL.208 del 09/11/2007. Attuazione della diretiva 2005/62/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali. 2) Standard di Medicina Trasfusionale SIMT ultima edizione 11/09/2014 Pag. 16
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