I poteri istruttori e di controllo dell Amministrazione finanziaria. In particolare: accessi, ispezioni e verifiche

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1 I poteri istruttori e di controllo dell Amministrazione finanziaria. In particolare: accessi, ispezioni e verifiche

2 Obiettivi In questa lezione affronteremo il tema dei poteri istruttori dell Amministrazione finanziaria inquadrando, nel primo paragrafo, il tema in relazione ai principi costituzionali ed analizzando, nel secondo paragrafo, i singoli poteri istruttori riconosciuti dalla legge.

3 Il sistema dell autotassazione L attuale sistema dei principali tributi è fondato sull autotassazione: 1. realizzazione del presupposto di fatto del tributo; 2. presentazione della dichiarazione; 3. eventuale versamento del tributo

4 L eventuale esercizio dell attività istruttoria L esercizio dell attività istruttoria consiste nella raccolta di prove ed è eventuale. Nel diritto tributario vige la regola dell art c.c., spetta dunque all Amministrazione finanziaria fornire la prova della maggior pretesa.

5 L iniziale svantaggio conoscitivo dell A.f. I poteri istruttori sono volti a rimediare allo svantaggio conoscitivo in cui si trova l A.f. 1. l A.f., a differenza di un normale creditore, non si è potuta precostituire la prova del proprio credito; 2. arriva spesso a distanza di anni dalla realizzazione del presupposto di fatto; 3. si trova di fronte ad un soggetto che, se ha come intento quello di evadere, tende ad occultare le prove.

6 Le norme costituzionali Proprio perché si è di fronte a poteri a volte molto incisivi, si pone il problema della tutela del contribuente. Spesso si incide su diritti costituzionalmente tutelati (art. 13 Cost. (libertà personale); art. 14 Cost. (inviolabilità domicilio); art. 15 (libertà e segretezza della corrispondenza). Si tratta di effettuare un bilanciamento, prima di tutto da parte del legislatore, con l art. 53 Cost. Infine c è, per il legislatore, il limite derivante dall art. 23 Cost. (nella parte in cui si riferisce alle prestazioni personali)

7 Norme di riferimento Nelle imposte sui redditi: art. 32 (poteri degli uffici); art. 33 (accessi, ispezioni e verifiche); nell Iva: art. 51 (poteri degli uffici); art. 52 (accessi, ispezioni e verifiche). le ragioni dell analogia tra i due tributi: la base imponibile dell Iva rileva anche ai fini delle imposte sui redditi (in particolare per le categorie del reddito di impresa e di lavoro autonomo)

8 L art. 32 del d.p.r. n. 600/1973 prevede che gli uffici possono: - procedere all esecuzione di accessi, ispezioni e verifiche; - invitare il contribuente a trasmettere atti e documenti; - inviare al contribuente questionari, relativi a dati e notizie di carattere specifico, rilevanti ai fini dell accertamento; - invitare il contribuente a comparire di persona o per mezzo di rappresentanti onde fornire dati e notizie; - richiedere agli organi ed amministrazioni dello Stato, enti pubblici, società ecc. di fornire dati e notizie relativi a soggetti indicati singolarmente o per categorie; - richiedere a notai e altri pubblici ufficiali copie o estratti di atti e documenti (segue)

9 - Richiedere ai soggetti tenuti alle scritture contabili notizie e documenti relativi alle attività svolte nei confronti di clienti e fornitori; - richiedere, previa autorizzazione del direttore centrale dell'accertamento dell'agenzia delle entrate o del direttore regionale della stessa, ovvero, per il Corpo della guardia di finanza, del comandante regionale, ai soggetti sottoposti ad accertamento, ispezione o verifica il rilascio di una dichiarazione contenente l'indicazione della natura, del numero e degli estremi identificativi dei rapporti intrattenuti con le banche, la societa' Poste italiane Spa, gli intermediari finanziari. ecc..

10 ACCESSI: per accesso si intende l ingresso e la permanenza dei funzionari e degli impiegati dell Ufficio in un determinato luogo anche contro la volontà dell avente diritto. ISPEZIONI: esame della documentazione contabile in possesso del soggetto. VERIFICHE: controllo attinente al personale agli impianti e alle merci al fine di effettuare un riscontro sulla correttezza della contabilità.

11 Statuto dei diritti del contribuente: art. 12 Art. 12 (Diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali) Comma 1: «Tutti gli accessi, ispezioni e verifiche fiscali nei locali destinati all'esercizio di attivita' commerciali, industriali, agricole, artistiche o professionali sono effettuati sulla base di esigenze effettive di indagine e controllo sul luogo. Essi si svolgono, salvo casi eccezionali e urgenti adeguatamente documentati, durante l'orario ordinario di esercizio delle attivita' e con modalita' tali da arrecare la minore turbativa possibile allo svolgimento delle attivita' stesse nonche' alle relazioni commerciali o professionali del contribuente»

12 Statuto dei diritti del contribuente Il comma 2 prevede che durante la verifica il contribuente ha diritto di «di farsi assistere da un professionista abilitato alla difesa dinanzi agli organi di giustizia tributaria» ed il comma 4 prevede che «delle osservazioni e dei rilievi del contribuente e del professionista, che eventualmente lo assista, deve darsi atto nel processo verbale delle operazioni di verifica».

13 Statuto dei diritti del contribuente Comma 5: prevede dei termini massimi per la permanenza degli accertatori presso la sede del contribuente. La regola generale è: trenta giorni lavorativi prorogabili per ulteriori trenta giorni nei casi di particolare complessità dell indagine individuati e motivati dal dirigente dell Ufficio.

14 Si tratta di comprendere cosa accade in caso di mancato superamento dei tempi previsti dalla legge. Parte della dottrina ritiene che le prove raccolte dovrebbero essere inutilizzabili ma tale tesi non trova ancora conferma nella giurisprudenza di legittimità. La soluzione corretta sembrerebbe quella di ritenere che la proroga di ulteriori trenta giorni è legittima se vi è una motivazione effettiva del dirigente dell Ufficio che dia conto di una reale situazione di particolare complessità. Altrimenti la disposizione contenuta nell art. 12, comma 5 sarebbe inutiliter data.

15 Art. 7 del d.l. n. 70/2011 ha aggiunto nel comma 5 dell art. 12 dello Statuto il seguente periodo: Il periodo di permanenza presso la sede del contribuente di cui al primo periodo, così come l'eventuale proroga ivi prevista, non può essere superiore a quindici giorni lavorativi contenuti nell'arco di non più di un trimestre, in tutti i casi in cui la verifica sia svolta presso la sede di imprese in contabilità semplificata e lavoratori autonomi. In entrambi i casi, ai fini del computo dei giorni lavorativi, devono essere considerati i giorni di effettiva presenza degli operatori civili o militari dell'amministrazione finanziaria presso la sede del contribuente. Si intende garantire una maggior tutela di alcuni contribuenti. La previsione di un termine minore di quello previsto dalla prima parte sembra offrire un argomento ulteriore per sostenere che tali termini debbono essere rispettati.

16 Il processo verbale di constatazione Art. 52, comma 6 del d.p.r. n. 633/1972: impone agli organi accertatori di redigere per ogni accesso un processo verbale di constatazione nel quale devono essere descritte tutte le attività compiute, le richieste fatte al contribuente, le risposte ricevute Efficacia probatoria: fa fede fino a querela di falso per le dichiarazioni di scienza in esso contenute; per quanto riguarda la verità dei fatti cui i verbalizzatori sono risaliti in via induttiva: sarà una prova liberamente valutabile le valutazioni giuridiche dei verbalizzanti non appartengono al terreno del giudizio di fatto.

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