ISTITUTO COMPRENSIVO DI OME
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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO DI OME Scuola Primaria e Secondaria 1 gr. Statale di OME e MONTICELLI BRUSATI Via Valle, OME (BS) BSIC81100Q@istruzione.it tel PIANO INTEGRAZIONE Alunni diversamente abili Anno scolastico 2012/13
2 FINALITÁ Integrazione e diverse abilità La realizzazione dell integrazione è un processo che implica la collaborazione tra più figure professionali e istituzionali (scuola, famiglia, ASL/AO, Ente Locale, Associazioni presenti sul territorio.). Il presente documento intende offrire uno strumento utile per organizzare e pianificare tutte le azioni necessarie ad una efficace didattica dell inclusività che possa contribuire all integrazione di tutti i nostri alunni con diverse abilità. L ottica perseguita è quella della GLOBALITÁ considerando tutti gli elementi coinvolti, ciascuno importante. INTRODUZIONE Nelle Linee guida per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità ( ) e nella direttiva ministeriale Strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica ( ) si attribuisce un ruolo inclusivo alla scuola e si ribadisce l importanza della partecipazione di tutte le componenti scolastiche al processo d integrazione. Il progetto d inclusione non è di esclusiva competenza dell insegnante di sostegno, è esteso a tutto il gruppo docente o al consiglio di classe ed ha come obiettivo fondamentale lo sviluppo delle competenze dell alunno negli apprendimenti, nella comunicazione e nella socializzazione, obiettivi raggiungibili attraverso la collaborazione e il coordinamento di tutte le componenti in questione, nonché dalla presenza di una pianificazione puntuale e logica degli interventi educativi, formativi e riabilitativi. Recenti RIFERIMENTI NORMATIVI INTERNAZIONALI : Convenzione diritti dei bambini : regole standard per le Pari opportunità delle persone con disabilità : ICF: nuova Classificazione Internazionale del Funzionamento della disabilità e della salute : Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. 2
3 NAZIONALI - Legge 104 del 92: legge quadro, azione globale per la piena integrazione delle persone handicappate; unifica e completa tutta la normativa precedente. - DPR del 24/02/94: definisce i compiti delle unità sanitarie locali in relazione all applicazione della Legge 104; descrive accuratamente DF, PDF, e PEI ruoli e compiti di tutte le istituzioni coinvolte Linee-Guida per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità Protocollo d intesa per La tutela del diritto alla salute a del diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disabilità Strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica LOCALI - Accordo di programma Provinciale: firmato nel marzo 2012 da UST, provincia, Comune di Brescia e conferenza dei sindaci dei Comuni, ASL e AO di Brescia e della Valle Camonica. In vigore fino al Piano dell Offerta formativa (POF): indica le scelte organizzative, curriculari ed extra curriculari che la scuola attua per raccordare le indicazioni ministeriali con le caratteristiche del territorio di riferimento. Deve esservi riservata una specifica attenzione all integrazione scolastica, predisponendo i progetti necessari, individuando le risorse strumentali e professionali e le modalità organizzative, di verifica e di valutazione.. (art. 5) ORGANIZZAZIONE Ogni piano d integrazione dovrebbe tendere a favorire, valorizzare e sviluppare l interazione tra la scuola, la famiglia, il servizio ASL/AO e il territorio, mediante una rete di interventi collegati e finalizzati a: valorizzare le abilità e sviluppare le potenzialità di ogni alunno disabile; agire sulla globalità della persona, quindi sul suo processo di apprendimento, sulle sue capacità di comunicare, di stabilire relazioni affettive e sociali. Il Progetto dovrà individuare accuratamente i bisogni educativi esistenti, servendosi anche dei documenti e degli strumenti, dell integrazione: la diagnosi funzionale, redatta dagli operatori dell ASL; l allegato E contenente gli accordi preliminari del piano educativo individualizzato; il Piano Educativo Individualizzato integrato con il PDF (profilo dinamico funzionale), contenente l itinerario educativo predisposto per ciascun alunno. 3
4 I criteri pedagogici e organizzativi del seguente piano di integrazione sono: 1. Collegialità e contitolarità: coinvolgimento di tutti gli educatori (insegnanti di classe, di sostegno, assistenti educatori) nella stesura, nell attuazione, nella verifica e valutazione del progetto educativo-didattico; non si deve e non si può delegare al solo insegnante di sostegno l attuazione del progetto educativo individualizzato. Per contitolarità si intende anche la possibilità dell insegnante di sostegno di partecipare a progetti che prevedano il suo intervento nella gestione di attività rivolte all intero gruppo classe. 2. Individualizzazione dell insegnamento: progettazione delle attività, nel rispetto delle capacità e delle potenzialità di ciascun alunno. 3. Flessibilità didattica: il progetto di integrazione richiede un organizzazione didattica flessibile, che deve tendere al superamento del riferimento rigido alla classe, all apertura di possibilità operative multiple: classi aperte, gruppi di attività, di potenziamento, di livello, semi-classi. 4. Continuità: è necessario garantire continuità educativa nei diversi passaggi di grado; realizzando, dove necessario, progetti specifici CM1/1988. LE FASI PRINCIPALI DEL PERCORSO D INCLUSIONE SCOLASTICA: Raccolta e archiviazione della documentazione relativa alla certificazione (verbale del collegio di accertamento e diagnosi funzionale); Continuità tra ordini di scuola (dove possibile); Inserimento dell alunno: osservazione e conoscenza dell alunno; Incontri con l ASL/AO (almeno uno) e organizzazione di percorsi personalizzati; Coinvolgimento di tutte le persone che interagiscono con l alunno (docenti, personale ATA, territorio ); Stesura del PEI ; Attivazione ed attuazione del percorso educativo-didattico presentato nel PEI; Verifica e valutazione finale. 4
5 LE FIGURE DELL INTEGRAZIONE: Dirigente scolastico: è colui che ricopre la funzione di garante nel processo di integrazione. Insegnanti dell alunno e insegnante di sostegno: collaborano e progettano con flessibilità e attenzione un percorso adeguato ai bisogni del singolo e del gruppo. Assistente educativo: promuove la partecipazione attiva dell'alunno disabile a tutte le attività scolastiche, ricreative e formative e l'acquisizione delle abilità necessarie per la conquista dell'autonomia a vari livelli. Vengono assegnate alla scuola dall Amministrazione Comunale sulla base della rilevazione dei bisogni che il G.L.H d Istituto effettua ogni anno entro la metà di giugno. G.L.H. d Istituto: si occupa di gestire le varie dinamiche dell integrazione ed elaborare progetti specifici in base ai diversi bisogni. Si esprime nell assegnazione e distribuzione delle risorse del sostegno. Collaboratore scolastico: collabora alla costruzione di un ambiente accogliente e stimolante per la maturazione delle autonomie personali e sociali. Il suo profilo professionale prevede anche funzioni assistenziali di base per gli alunni in situazione di disagio (profilo area A CCLN del 2003). Famiglia Territorio: - Amministrazione Comunale di Ome e di Monticelli Brusati; - N.P.I. di Brescia; - N.P.I. Azienda ospedaliera Mellino Mellini di Chiari sede di Iseo; - Cooperativa sociale Progetto vita di Gussago; - Cooperativa sociale Nuovo impegno di Brescia; - CBD-Centro Bresciano Down; - Comunità Raggio di sole ; - LAV (Associazione volontari Monticelli Brusati); - Volontari ALVUS (volontari che collaborano con la Comunità Raggio di sole); - CTRH (centro territoriale risorse Handicap) sede di Chiari ITCG L. Einaudi Via F.lli Sirani, 1 5
6 ANALISI DEI BISOGNI e DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE Nell Istituto sono presenti 19 alunni certificati: 11 frequentano la scuola Primaria (5 a Ome e 6 a Monticelli Brusati) e 8 la scuola Secondaria di I (4 a Ome e 4 a Monticelli Brusati). Sono state assegnate 4 insegnanti a 24 h. e 1 insegnante a 20 h. per la scuola primaria; 3 insegnanti a 18 h. e 1 a 6 h. per la scuola Secondaria. Sono presenti 10 assistenti educativi per: - 3 alunni alla scuola primaria di Ome, - 2 alunni alla scuola secondaria di Ome, - 6 alunni scuola primaria di Monticelli B., - 2 alunni alla scuola secondaria di Ome. Difficoltà comportamentali relazionali Difficoltà legate alla storia e al vissuto personale Deficit cognitivo (lieve, medio, grave) Gravi sindromi e malattie genetiche CHI SONO I NOSTRI ALUNNI... Problematiche emozionali e disturbi psichici Apprendimento rallentato e basso rendimento scolastico 6
7 Percorsi avviati: Collaborazione con CBD Progetto creare la rete (cl. 1^sc. Prim. Ome); Progetto scuola-casa (cl. 4^ Monticelli B.); Progetto attività motoria classi aperte (cl. 1^a e 4^b Ome); Percorso di avvio all autonomia personale e sociale sia in ambiente scolastico sia all esterno del paese (cl. 2^b sc. Sec. Ome); Progetto Tutoring fra pari : momento dell intervallo (cl. 2^b sc. Sec. Ome); Progetto acquaticità (cl. 2^ sc. Sec. Ome); Singoli interventi specifici al recupero delle diverse potenzialità: abilità linguistiche, abilità logico-matematiche, rinforzo del metodo di studio ed interventi per lo sviluppo delle diverse abilità (relazionali, comportamentali..). ALLEGATI a cui far riferimento: 1. Accordo-quadro di programma provinciale per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità ( ), 2. Allegati al PEI: - allegato E: Accordi preliminari al PEI, - allegato 1: verifica valutazione del percorso didattico-educativo, - allegato 2/3: incontri congiunti di verifica e programmazione. 3. Modello PEI (integrato con PDF) Scuola Primaria concordato a livello provinciale; 4. Modello PEI Scuola Secondaria Nota bene Il presente piano è stato discusso ed approvato nel corso delle seguenti riunioni: - GLH: del e del ; - Commissione H.: del Collegio Docenti del Ome, Commissione H. e Funzione strumentale IL DIRIGENTE SCOLASTICO REGGENTE (Prof.ssa Marilena Venturelli) 7
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