ALLOGGIAMENTO (Sede) h 11 a) min. max. nom.

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1 ANELLI ELASTICI, SPINE, LINGUETTE, RIVETTI ANELLI ELASTICI DI SICUREZZA AD ESPANSIONE, PER ALBERI estratto UNI 7434 (RITIRATA SENZA SOSTITUZIONE) - ( DIN 6799 ) Prospetto 1 di 1 Indicazione per la designazione ANELLO m d2 a s d1 d3 n (vedere punto 5) d1 H 1 a) nom. scostamento limite ALLOGGIAMENTO (Sede) h 11 a) min. max. nom. scostamento limite min. Carico assiale ammesso (vedere punto 6) per d3 min. N d3 max. N,8 2,58,2,8 1 1,4, ,2 1,2 3 1,1,3 1,2 1,4 2, ,5 4 1,28,4 1,5 2 2,5, ,9 4,5 1,61,5 1,9 2,5 3, ,3 6 1,94,6 2,3 3 4, ±,2 3,2 7 2,7,6 3,2 4 5, , ,34, , ,11, , ,26, , ,84, , , , ,5 7,63 1, , ,32 1, , , ,45 1,3 ±, , ,61 1, , ,92 1, , , , a) Per dimensioni minori di 1 mm valgono gli scostamenti previsti per il gruppo di dimensioni da 1 mm a 3 mm. 1 - Materiale: Acciaio bonificato per molle con durezza HRC oppure HV Nel caso di bonifica comportante una tempra bainitica seguita da rinvenimento, i valori limite di HRC devono risultare maggiori di due punti. ( Gli anelli possono essere fabbricati con acciaio inossidabile, bronzo o altro materiale. Da definire all ordinazione) 2 - Le facce laterali devono essere spianate e lucidate. 3 - Gli anelli della presente norma devono essere sbavati e forniti con rivestimento superficiale di brunitura o fosfatizzazione ed oliatura. Altri trattamenti superficiali (es: nichelatura, cadmiatura), da definire all atto dell ordinazione. 4 - Il controllo per il collaudo deve essere fatto sulla quota a. 5 - Se il carico assiale agisce in una sola direzione, possono essere dati scostamenti limite più ampi alle gole per l alloggiamento degli anelli. 6 - I valori riportati in prospetto si riferiscono ad alberi il cui materiale ha resistenza a trazione di 5 N/mm². Per alberi con resistenza maggiore il carico assiale può essere proporzionalmente più elevato Tolleranze: H1, h11 vedere UNI EN 2286/2 17.1

2 ANELLI ELASTICI DI SICUREZZA, PER ALBERI estratto UNI 7435 (RITIRATA SENZA SOSTITUZIONE) - ( DIN 471 ) Prospetto 1 di

3 Prospetto 2 di 3 Indicazione per la designazione ANELLO ALLOGGIAMENTO (Sede) s a b d3 d4 d5 m1 m2 n (vedere punto 4) scostamento d1 h11 a) max. b) nom. limite min. min. toll. H13 a) min. min. 3 1,9,8 2,7 +,6 -,12 7,2,8 2,8 23,4,5,6 4 2,2,9 3,7 8,8 3,8,3 3 +,75 1 5,6 2,5 1,1 4,7 1,7 4,8,7,8 38 -,15 6,7 2,7 1,3 5,6 12,2 1,15 5,7,8,9 7,45 7 3,1 1,4 6,5 13,8 6,7 8,8 +,9, ,2 1,5 7,4 15,2 1,2 7, ,18 9 1,7 8,4 16,4 8,6, ,3 +,15 -,3 17,6 9, ,3 1,5 h ,8 1,2 18,6 1,5 2 1, ,6 11, ,4 2 11,9 2,8 12,4 1,1 1,2 3,9 14 3,5 2,1 12, , ,18 1,7 15 3,6 13,8 23,2 14,3 1,1 4 2,2 -, ,7 14,7 24,4 15, ,2 17 3,8 2,3 15,7 25,6 16, ,4 16,5 26, ,9 19 2,5 17,5 27, ,6 18, , ,1 2,7 19,5 3, ,2 1,3 1,4 22 4,2 2,8 2,5 31, ,2 33,8 2 22, , ,2 +,21 34,8 23,9 1, ,5 3,1 24,2 -, , ,7 3,2 25,9 38,4 26, ,8 3,4 26,9 39,6 27,6 2, ,5 27, , ,5 1,6 1,7 32 5,2 3,6 29,6 43,4 3,3 21 2,6 34 5,4 3,8 31,5 45,8 32, ,9 32,2 +,25 47, , ,2 -,5 48, ,8 4,2 35,2 5, ,4 36, , ,75 1, ,5 4,5 38, ,5 4 3,8 45 6,7 4,7 41,5 +,39 59,4 42, ,9 5 44,5 -,78 62,8 2,5 45, ,9 5,1 45,8 64, h ,2 47, ,2 5,4 5,8 7, ,5 51,8 71, ,3 5,6 53,8 73,6 55 2,15 2, ,4 5,8 55,8 75, ,5 6 57, ,5 63 7,6 6,2 58,8 79, ,8 6,3 6,8 81, , ,5 63, ,92 7 8,1 6,6 65,5 87, ,2 6,8 67,5 89, ,5 3 2,65 2,8 75 8,4 7 7,5 92, ,3 73,5 96, ,6 8 7,4 74,5 98,2 76, ,6 76, ,5 11 8,7 85 7,8 79, , , ,5 5, , ,2 84,5 +, ,5 86,5 3,15 3, ,4 8,6 89,5-1, , ,6 9 94, ,5 135 d2 Carico assiale (vedere punto 5) max N 17.3

4 Prospetto 3 di 3 Indicazione per la designazione ANELLO ALLOGGIAMENTO (Sede) s a b d3 d4 d5 m1 m2 n (vedere punto 4) Carico assiale (vedere punto 5) max N scostamento d1 h11 a) max. b) nom. limite min. min. toll. H13 a) min. min. 15 9,9 9, ,1 9, ,54 3, ,6 9, , , ,4 1, ,6 1, , , ,2 11, , , ,15 4, ,3 12, , ,5 12,5 155, , , , ,5 338 h , , , , , , , , ,15 5, , , a) Per dimensioni minori di 1 mm valgono gli scostamenti previsti per il gruppo di dimensioni da 1 mm a 3 mm. b) Per d1 >= 17 mm la dimensione b rappresenta il valore massimo. Durezze: HRC vedere UNI EN ISO 658/1 HV vedere UNI EN ISO 657/1 Tolleranze: h11,h12,h13 e H13 vedere UNI EN 2286/2 1 - Materiale: Acciaio bonificato per molle con durezza: HRC oppure HV per alberi di diametro fino a 38 mm. HRC oppure HV per alberi di diametro da 4 a 2 mm. HRC 4 45 oppure HV per alberi diametro da 21 a 3 mm. Nel caso di bonifica comportante una tempra bainitica seguita da rinvenimento, i valori limite di HRC devono risultare maggiori di due punti. 2 - Le facce laterali devono essere rettificate o spianate per anelli per alberi con d1 > di 38 mm. 3 - Gli anelli della presente norma devono essere tranciati, sbavati e forniti con trattamento di indurimento, rinvenimento e rivestimento superficiale di brunitura o fosfatazione ed oliatura. 4 - Se durante l esercizio si prevede sorgano forze di senso contrario alla tensione di sicurezza, per tutti i valori del diametro d2 deve essere prescritta la tolleranza h11. Contrariamente, in assenza di tali forze, il diametro d2 può essere ridotto per aumentare la superficie di spallamento fino al valore del diametro d3 max. dell anello libero. 5 - I valori indicano la resistenza a carico pulsante (senza precisazione del coefficiente di sicurezza) nella sollecitazione a fatica, oppure la resistenza a rottura (con coefficiente di sicurezza 3 4) nel caso di sollecitazione statica, riferirsi al valore più basso della resistenza della sede o dell anello. Detti valori sono raggiungibili nelle seguenti condizioni: - l elemento che si appoggia sull anello di sicurezza deve essere a spigoli vivi; - il materiale dell albero, nel quale è ricavata la gola di alloggiamento, deve avere un carico unitario di snervamento ss >= 3 N/mm². d2 17.4

5 ANELLI ELASTICI DI SICUREZZA, PER FORI estratto UNI 7437 (RITIRATA SENZA SOSTITUZIONE) - ( DIN 472 ) Prospetto 1 di

6 Prospetto 2 di 3 Indicazione per la designazione ANELLO ALLOGGIAMENTO (Sede) s a b d3 d4 d5 m1 m2 n (vedere punto 4) Carico assiale (vedere punto 5) max N scostamento d1 h11 a) max. b) nom. limite min. min. toll. H13 a) min. min. 8 2,4 1,1 8,7 2,8 8,4 1 28,8 1, ,5 1,3 9,8 3,5 9,4 1 44,6 1 3,2 1,4 1,8 3,1 1, ,2 11 3,3 1,5 11,8 3,9 11, , ,4 1,7 13 4,7 12,5, ,18 1,5 13 3,6 1,8 14,1 5,3 13,6 H ,9 14 1,9 15,1 6 14, , ,2 7 15,7 1, , ,8 17,3 7,7 16,8 1,1 1, ,2 17 3,9 2,1 18,3 8,4 17, ,5 8, ,1 2,2 19 2,5 9, ,3 21,5 1,6 21 1, , ,2 2,4 22,5 11, , ,5 23,5 12, ,4 2,6 25,9 14,2 25, ,5 2,7 26, ,2 1, ,7 2,8 27,9 15,6 27, ,2 2,9 3,1 17,4 29,4 1,3 1, ,8 2, ,1 19,4 31, ,2 3,1 33,4 19,6 32, ,2 34,4 2,2 33,7 2, ,3 36,5 22,2 35, ,4 37,8 23, ,5 3,5 38,8 24,2 38 1,6 1, ,6 39, ,5 38 3,7 4, ,8 3,9 43,5 27,4 42, , ,9 4,1 45,5 29,2 44, , ,75 6,2 4,3 48,5 31,6 47,5 1,85 2 3, ,5 47 4,4 5,5 33,2 49, ,4 48 4,5 51,5 34,6 5, ,5 4,6 54, H ,7 4,7 56,2 37, ,2 4, ,8 56 5,1 6,2 41, ,15 2,3 58 6,9 5,2 62,2 43, ,92 6 5,4 64,2 44, , ,3 5,5 66,2 46, ,5 63 5,6 67,2 47, ,6 5,8 69,2 48, ,1 72,5 51, ,2 74,5 53, ,8 72 6,4 76,5 55, ,5 3 2,65 2,8 75 6,6 79,5 58, ,8 82, ,5 85, , , , ,2 9,5 66,8 88, ,6 7,4 93,5 + 1,8 69,8 91, ,6 95,5 -,54 71,8 93,5 5, ,7 7,8 97,5 73,6 3,5 95,5 3,15 3, ,8 8,1 1,5 76,4 98, ,3 13, , ,4 15, ,5 14 d2 17.6

7 Prospetto 3 di 3 Indicazione per la designazione ANELLO ALLOGGIAMENTO (Sede) s a b d3 d4 d5 m1 m2 n (vedere punto 4) Carico assiale (vedere punto 5) max N scostamento d1 h11 a) max. b) nom. limite min. min. toll. H13 a) min. min. 12 8, , ,2 15 8, , ,5 8, , ,2 3, , , , , , , ,2 14 1, ,4 1, ,15 4, , , , ,8 174, ,2 179, H ,7 184, , ,2 189, ,7 194, , , , , ,15 5, a) Per dimensioni minori di 1 mm valgono gli scostamenti previsti per il gruppo di dimensioni da 1 mm a 3 mm. b) Per d1 >= 17 mm la dimensione b rappresenta il valore massimo. Durezze: HRC vedere UNI EN ISO 658/1 HV vedere UNI EN ISO 657/1 Tolleranze: h11,h12,h13 e H13 vedere UNI EN 2286/2 1 - Materiale: Acciaio bonificato per molle con durezza: HRC oppure HV per alberi di diametro fino a 38 mm. HRC oppure HV per alberi di diametro da 4 a 2 mm. HRC 4 45 oppure HV per alberi diametro da 21 a 3 mm. Nel caso di bonifica comportante una tempra bainitica seguita da rinvenimento, i valori limite di HRC devono risultare maggiori di due punti. 2 - Le facce laterali devono essere rettificate o spianate per anelli per fori con d1 > di 38 mm. 3 - Gli anelli della presente norma devono essere tranciati, sbavati e forniti con trattamento di indurimento, rinvenimento e rivestimento superficiale di brunitura o fosfatazione ed oliatura. 4 - Se durante l esercizio si prevede sorgano forze di senso contrario alla tensione di sicurezza, per tutti i valori del diametro d2 deve essere prescritta la tolleranza H11. Contrariamente, in assenza di tali forze, il diametro d2 può essere aumentato per ingrandire la superficie di spallamento fino al valore del diametro d3 min. dell anello libero. 5 - I valori indicano la resistenza a carico pulsante (senza precisazione del coefficiente di sicurezza) nella sollecitazione a fatica, oppure la resistenza a rottura (con coefficiente di sicurezza 3 4) nel caso di sollecitazione statica, riferiti al valore più basso della resistenza della sede o dell anello. Detti valori sono raggiungibili nelle seguenti condizioni: - l elemento che si appoggia sull anello di sicurezza deve essere a spigoli vivi; - il materiale dell elemento, nel quale ricavata la gola di alloggiamento, deve avere un carico unitario di snervamento ss >= 3 N/mm². d2 17.7

8 SPINE ELASTICHE A SPIRALE - SERIE MEDIA estratto UNI EN ISO 875 (*) ex UNI DIN 7343 Prospetto 1 di 2 d1 d2 Prima del montaggio Prima del montaggio nom.,8 1 1,2 1,5 2 2,5 3 3, min.,85 1,5 1,25 1,62 2,13 2,65 3,15 3,67 4,2 5,25 6,25 8,3 1,35 12,4 14,45 16,45 2,4 max.,91 1,15 1,35 1,73 2,25 2,78 3,3 3,84 4,4 5,5 6,5 8,63 1,8 12,85 14, ,1 max.,75,95 1,15 1,4 1,9 2,4 2,9 3,4 3,9 4,85 5,85 7,8 9,75 11,7 13,6 15,6 19,6 a,3,3,4,5,7,7,9 1 1,1 1,3 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 s,7,8,1,13,17,21,25,29,33,42,5,67,84 1 1,2 1,3 1,7 Resistenza minima al taglio doppio KN,4,6,9 1,45 2,5 3,9 5,5 7,5 9, l 1) nom. min. max. 4 3,75 4,25 5 4,75 5,25 6 5,75 6,25 8 7,75 8,25 1 9,75 1, ,5 12, ,5 14, ,5 16, ,5 18,5 2 19,5 2, ,5 22, ,5 24, ,5 26, ,5 28,5 3 29,5 3, ,5 32, ,5 35,5 4 39,5 4, ,5 45,5 5 49,5 5, ,25 55, ,25 6, ,25 65, ,25 7, ,25 75, ,25 8, ,25 85, ,25 9, ,25 95, ,25 1, ,25 12, ,25 14, ,25 16, ,25 18, ,25 2,75 1) Per le lunghezze nominali maggiori di 2 mm, scalamento di 2 mm. - Le lunghezze nominali preferenziali sono quelle comprese tra le linee in grassetto. 17.8

9 Prospetto 2 di 2 Caratteristiche e norme di riferimento Acciaio (= St) con la seguente composizione chimica ( % (m/m)): Per tutti i diametri di spina Alternativa per spine con Ø maggiore di 12 mm C >=,38 C >=,64 Mn >=,7 Mn >=,6 Si >=,2 Si >=,15 Materiale Cr >=,8 Cr >=,5 (opzionale) V >=,15 P <=,4 P <=,35 S <=,5 S <=,4 Temprato e rinvenuto ad una durezza Vickers da 42 a 52 HV Altri materiali da concordare all ordinazione Normale: le spine sono finite con processo di lavorazione e rivestite con lubrificante protettivo contro la ruggine, salvo accordi diversi. Devono essere previsti appropriati processi di rivestimento o trattamento superficiale per ridurre i rischi dell infragilimento da idrogeno. Dopo rivestimento elettrolitico o fosfatico, le spine devono essere deidrogenate immediatamente per Finitura eliminare i rischi di infragilimento da idrogeno, anche se una assenza di infragilimento non può essere garantita. I rivestimenti preferenziali sono l ossidazione nera o i depositi non elettrolitici di zinco. Altri rivestimenti sono da concordare. Tutte le tolleranze si intendono valide prima del rivestimento superficiale o trattamento. Esecuzione Prova di taglio Collaudo I pezzi devono essere di qualità uniforme, senza irregolarità o difetti pregiudizievoli all uso. Nessuna bava deve essere presente sulla spina. La prova deve essere effettuata conformemente alla UNI ISO Per il controllo di accettazione vedere ISO 3269 ( UNI 374/8). 1) CAMPO DI APPLICAZIONE La presente norma specifica le caratteristiche delle spine elastiche a spirale, serie media, di dimensioni metriche e di diametro da,8 a 2 mm. NOTE: Le spine elastiche a spirale serie pesante e serie leggera sono oggetto della UNI EN ISO 8748 e UNI EN ISO 8751 rispettivamente. 2) APPLICAZIONE Il diametro di sede di alloggiamento della spina elastica deve essere uguale al diametro nominale della spina, d1, con tolleranza H12. Il diametro di sede di alloggiamento della spina elastica di diametro d1 1,2 mm, dovrà avere tolleranza H

10 SPINE ELASTICHE DIRITTE CON FENDITURA - SERIE PESANTE estratto UNI EN ISO 8752 (*) ex UNI DIN 1481 Prospetto 1 di 2 d1 d2 a Prima del montaggio Prima del montaggio nom. 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4, min. 1,2 1,7 2,3 2,8 3,3 3,8 4,4 4,9 5,4 6,4 8,5 1,5 12,5 13,5 14,5 16,5 max. 1,3 1,8 2,4 2,9 3,5 4 4,6 5,1 5,6 6,7 8,8 1,8 12,8 13,8 14,8 16,8,8 1,1 1,5 1,8 2,1 2,3 2,8 2,9 3,4 4 5,5 6,5 7,5 8,5 8,5 1,5 min.,15,25,35,4,5,6,65,8,9 1, max.,35,45,55,6,7,8,85 1 1,1 1,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 s,2,3,4,5,6,75, ,2 1,5 2 2,5 2,5 3 3 Resistenza minima al taglio doppio l 1) nom. min. max. 4 3,75 4,25 5 4,75 5,25 6 5,75 6,25 8 7,75 8,25 1 9,75 1, ,5 12, ,5 14, ,5 16, ,5 18,5 2 19,5 2, ,5 22, ,5 24, ,5 26, ,5 28,5 3 29,5 3, ,5 32, ,5 35,5 4 39,5 4, ,5 45,5 5 49,5 5, ,25 55, ,25 6, ,25 65, ,25 7, ,25 75, ,25 8, ,25 85, ,25 9, ,25 95, ,25 1, ,25 12, ,25 14, ,25 16, ,25 18, ,25 2,75 KN,7 1,58 2,82 4,38 6,32 9,6 11,24 15,36 17,54 26,4 42,76 7,16 14,1 115,1 144,

11 1) Per le lunghezze nominali maggiori di 2 mm, scalamento di 2 mm. - Le lunghezze nominali preferenziali sono quelle comprese tra le linee in grassetto. Prospetto 2 di 2 Tipo A Fenditura Tipo B Materiale Caratteristiche e norme di riferimento Forma e larghezza della fenditura a scelta del fornitore. Le spine non congiungibili con forma e ampiezza della fenditura tali da garantire la non congiungibilità possono essere fornite solo in base ad accordi. Acciaio (= St) a scelta del fornitore In alternativa acciaio al carbonio (%(m/m)) acciaio al silicio e manganese (%(m/m)) C >=,5 C >=,65 Si >= 1,5 Mn >=,5 Mn >=,7 Acciaio bonificato durezza da 42 a 52 HV o con tempra isotermica durezza da 5 a 56 HV Acciaio bonificato durezza da 42 a 56 HV. Altri materiali devono essere concordati. Normale: le spine sono finite con processo di lavorazione e rivestite con lubrificante protettivo contro la ruggine, salvo accordi diversi. Finitura Devono essere previsti appropriati processi di rivestimento o trattamento superficiale per ridurre i rischi dell infragilimento da idrogeno. Dopo rivestimento elettrolitico o fosfatico, le spine devono essere deidrogenate immediatamente per eliminare i rischi di infragilimento da idrogeno. Tutte le tolleranze si intendono valide prima del rivestimento superficiale o trattamento. Esecuzione Prova di taglio Collaudo I pezzi devono essere di qualità uniforme, senza irregolarità o difetti pregiudizievoli all uso. Nessuna bava deve essere presente sulla spina. La prova deve essere effettuata conformemente alla UNI ISO Per il controllo di accettazione vedere ISO DIMENSIONI: Tipo A: Spina elastica normale. Tipo B: Spina elastica non congiungibile (vedi prospetto 2 di 2). 1) CAMPO DI APPLICAZIONE La presente norma specifica le caratteristiche delle spine elastiche diritte con fenditura, serie pesante, di dimensioni metriche e di diametro, d1, da 1 mm a 5 mm. NOTE: I diametri nominali sono stati scelti in modo che le spine possano essere montate l una dentro l altra. Le spine elastiche diritte con fenditura, serie leggera, sono oggetto della EN ISO ) APPLICAZIONE Il diametro di sede di alloggiamento della spina elastica deve essere uguale al diametro nominale della spina, d1, con tolleranza H12. Se montata in fori più piccoli di quelli ammessi, la fenditura per il tipo A e per il tipo B non deve chiudersi completamente

12 SPINE CILINDRICHE DI ACCIAIO TEMPRATO E DI ACCIAIO INOSSIDABILE MARTENSITICO estratto UNI EN ISO 8734 Prospetto 1 di 2 d m6 1) 1 1,5 2 2, c,2,3,35,4,5,63,8 1,2 1,6 2 2,5 3 3,5 l 2) nom. min. max. 3 2,75 3,25 4 3,75 4,25 5 4,75 5,25 6 5,75 6,25 8 7,75 8,25 1 9,75 1, ,5 12, ,5 14, ,5 16, ,5 18,5 2 19,5 2, ,5 22, ,5 24, ,5 26, ,5 28,5 3 29,5 3, ,5 32, ,5 35,5 4 39,5 4, ,5 45,5 5 49,5 5, ,25 55, ,25 6, ,25 65, ,25 7, ,25 75, ,25 8, ,25 85, ,25 9, ,25 95, ,25 1,75 1) Altre tolleranze secondo accordi. 2) Per le lunghezze nominali maggiori di 1 mm, scalamento di 2 mm. - Le lunghezze nominali preferenziali sono quelle comprese tra le linee in grassetto

13 Prospetto 2 di 2 Materiale 1) Finitura St Tipo A tempra a cuore Tipo B cementate e temprate Composizione chimica limite (analisi di controllo) % oppure C,95 a 1,1 C,15 max. C,6 a,13 Si,15 a,35 Si,1 max. Si,1 a,4 Mn,25 a,4 Mn,9 a 1,3 Mn,25 a,6 P,3 max. P,7 max. P,25 max. S,25 max. S,15 a,35 S,5 max. Cr 1,35 a 1,65 Pb,15 a,35 a scelta del fornitore Durezza: da 55 HV3 a 65 HV3 Requisiti e norme internazionali di riferimento Acciaio Durezza superficiale: da 6 HV1 a 7 HV1 Durezza dello spessore di cementazione da,25 mm a,4 mm: 55 HV1 minimo Naturale. Le spine devono essere fornite nella finitura naturale di lavorazione e trattate con lubrificante protettivo, salvo accordi diversi. Devono essere previsti appropriati processi di rivestimento o trattamento superficiale per ridurre i rischi dell infragilimento da idrogeno. Dopo rivestimento elettrolitico o fosfatico, le spine devono essere deidrogenate immediatamente per eliminare i rischi di infragilimento da idrogeno, anche se una assenza di infragilimento non può essere garantita in assoluto (vedere ISO 442). Tutte le tolleranze si intendono valide prima del trattamento superficiale. Acciaio inossidabile martensitico C1 in accordo con ISO Bonificato ad una durezza da 46 HV3 a 56 HV3 Naturale. Le spine devono essere fornite nella finitura naturale di lavorazione. Rugosità superficiale Qualità di Esecuzione Ra <=,8 µm Le spine devono essere prive di irregolarità o difetti pregiudizievoli all uso. Nessuna bava deve essere presente sulla spina. Collaudo Per il controllo di accettazione vedere ISO ) Altri materiali come da accordi tra committente e fornitore. 1) CAMPO DI APPLICAZIONE La presente norma internazionale specifica le caratteristiche delle spine cilindriche (spine dowel) di acciaio temprato e di acciaio inossidabile martensitico con diametro nominale, d1, da 6 mm a 2 mm. NOTE: Tutte le norme sono soggette a revisioni, pertanto gli interessati che stabiliscono accordi sulla base delle presenti norme internazionali sono invitati a verificare la possibilità di applicare le edizioni più recenti delle norme richiamate. I membri dell ISO e dell IEC posseggono gli elenchi delle norme internazionali in vigore

14 SPINE CILINDRICHE CON FORO FILETTATO DI ACCIAIO TEMPRATO E DI ACCIAIO INOSSIDABILE MARTENSITICO estratto UNI EN ISO 8735 Prospetto 1 di 2 d1 m6 1) a,8 1 1,2 1,6 2 2, ,3 c 2,1 2,6 3 3,8 4, d2 M 4 M 5 M 6 M 6 M 8 M1 M16 M2 M2 M24 P Passo della filettatura,7, ,25 1,5 2 2,5 2,5 3 d3 4,3 5,3 6,4 6,4 8,4 1, t t2 min t3 1 1,2 1,2 1,2 1,5 1, ,5 2,5 l 2) nom. min. max ,5 16, ,5 18,5 2 19,5 2, ,5 22, ,5 24, ,5 26, ,5 28,5 3 29,5 3, ,5 32, ,5 35,5 4 39,5 4, ,5 45,5 5 49,5 5, ,25 55, ,25 6, ,25 65, ,25 7, ,25 75, ,25 8, ,25 85, ,25 9, ,25 95, ,25 1, ,25 12, ,25 14, ,25 16, ,25 18, ,25 2,75 1) Altre tolleranze secondo accordi. 2) Per le lunghezze nominali maggiori di 2 mm, scalamento di 2 mm. - Le lunghezze nominali preferenziali sono quelle comprese tra le linee in grassetto

15 Prospetto 2 di 2 Materiale 1) Finitura St Tipo A tempra a cuore Tipo B cementate e temprate Composizione chimica limite (analisi di controllo) % oppure C,95 a 1,1 C,15 max. C,6 a,13 Si,15 a,35 Si,1 max. Si,1 a,4 Mn,25 a,4 Mn,9 a 1,3 Mn,25 a,6 P,3 max. P,7 max. P,25 max. S,25 max. S,15 a,35 S,5 max. Cr 1,35 a 1,65 Pb,15 a,35 a scelta del fornitore Durezza: da 55 HV3 a 65 HV3 Requisiti e norme internazionali di riferimento Acciaio Durezza superficiale: da 6 HV1 a 7 HV1 Durezza dello spessore di cementazione da,25 mm a,4 mm: 55 HV1 minimo Naturale. Le spine devono essere fornite nella finitura naturale di lavorazione e trattate con lubrificante protettivo, salvo accordi diversi. Devono essere previsti appropriati processi di rivestimento o trattamento superficiale per ridurre i rischi dell infragilimento da idrogeno. Dopo rivestimento elettrolitico o fosfatico, le spine devono essere deidrogenate immediatamente per eliminare i rischi di infragilimento da idrogeno, anche se una assenza di infragilimento non può essere garantita in assoluto (vedere ISO 442). Tutte le tolleranze si intendono valide prima del trattamento superficiale. Acciaio inossidabile martensitico C1 in accordo con ISO Bonificato ad una durezza da 46 HV3 a 56 HV3 Naturale. Le spine devono essere fornite nella finitura naturale di lavorazione. Rugosità superficiale Qualità di Esecuzione Ra <=,8 µm Le spine devono essere prive di irregolarità o difetti pregiudizievoli all uso. Nessuna bava deve essere presente sulla spina. Collaudo Per il controllo di accettazione vedere ISO ) Altri materiali come da accordi tra committente e fornitore. 1) CAMPO DI APPLICAZIONE La presente norma internazionale specifica le caratteristiche delle spine cilindriche con foro filettato, di acciaio temprato e di acciaio inossidabile martensitico con diametro nominale, d, da 1 mm a 2 mm. NOTE: Tutte le norme sono soggette a revisioni, pertanto gli interessati che stabiliscono accordi sulla base delle presenti norme internazionali sono invitati a verificare la possibilità di applicare le edizioni più recenti delle norme richiamate. I membri dell ISO e dell IEC posseggono gli elenchi delle norme internazionali in vigore

16 LINGUETTE DIMENSIONI E APPLICAZIONE estratto UNI ( DIN 6885 ) 1) CAMPO DI APPLICAZIONE Questa norma specifica le caratteristiche, le dimensioni e le applicazioni delle linguette per impiego su alberi di diametro da 6 a 5mm. Se fossero richieste prescrizioni particolari aggiuntive a questa norma, si raccomanda di sceglierle tra le normative esistenti ( come indicazione vedere alla sezione Riferimenti ). NOTE: 1) Materiale: acciaio con R>= 6 Kgf/mm² allo stato finito. 2) La relazione fra diametro dell albero e la sezione della linguetta, indicata nei prospetti, si riferisce agli impieghi normali. L impiego di linguette aventi sezioni più piccole è possibile se la loro resistenza è sufficiente allo sforzo da trasmettere. L impiego di linguette aventi sezioni più grandi è sconsigliato (vedere la norma completa). 3) Sono previste tutte le combinazioni degli accoppiamenti cava albero/linguetta e cava mozzo/linguetta risultanti dalle zone di tolleranza indicate nei prospetti. Per esigenze più restrittive, in luogo della zona di tolleranza D1, per accoppiamento cava mozzo/linguetta può essere impiegata la zona di tolleranza H9. 4) Il controllo delle tolleranze su t1 e t2 può essere fatto sia direttamente sia attraverso la misura delle dimensioni d-t1 e d+t2. In questo secondo caso si assegna a queste due dimensioni la stessa tolleranza di t1 e t2. 5) In caso di particolari esigenze le forme A e B possono anche essere combinate: un estremità diritta e l altra arrotondata. In tale caso il simbolo della forma è AB. 6) Linguette con fori e con smusso d imbocco possono essere impiegate per sezioni non minori di 8 x 7 mm e quando il mozzo deve poter scorrere lungo l albero guidato dalla linguetta o quando lo richiedono particolari esigenze di montaggio. In tali casi le linguette devono essere realizzate secondo le prescrizioni di cui alla UNI 665 e la designazione deve essere completata con l indicazione della specifica richiesta (esempio: Linguetta AII/22 x 14 x 14 UNI 664). Di regola le linguette con un foro possono essere impiegate quando il rapporto fra lunghezza e altezza è minore di 5 e le linguette con due fori quando il citato rapporto è > = di

17 Prospetto 1 di 2 Campo di applicazione LINGUETTA CAVA Sezione Larghezza Profondità (vedi punto 4) Dimensioni nominali (vedi punto 2) Lunghezza l b) Smusso c) Diametro albero Tolleranze su Dimensione nominale Tolleranza su b (vedi punto 3) Albero Mozzo Raggio di arrotondamento d b x h b h9 h a) b H 9 N 9 P 9 D 1 Js9 P 9 da 6 oltre 8 oltre 1 oltre 12 oltre 17 oltre 22 oltre 3 fino a 8 fino a 1 fino a 12 fino a 17 fino a 22 fino a 3 fino a 38 2 x 2 3 x 3 4 x 4 5 x 5 6 x 6 8 x 7 1 x nom. 1,2 1,8 2,5 3 3,5 4 5 toll. nom. 1 1,4 1,8 2,3 2,8 3,3 3,3 toll. -,25 -,25 -,3 -,3 -,36 -, s min.,16,25,4 max.,25,4,6 per Albero per Mozzo t1 t2 r +,25 -,4 -,29 -,6 -,31 +,6 +,2 +,3 -,3 -,12 -,42 +,78 +,3 +,36 -,36 -,15 -,51 +,98 +,4 ±,12 ±,15 ±,18 -,6 -,31 +,1 +,1 -,12 -,42 -,15 -,51 min.,8,16,25 max.,16,25,4 a) I valori degli scostamenti si riferiscono alle zone di tolleranza h9 per sezione quadrata e h11 per sezione rettangolare. b) Le tolleranze sulla lunghezza l sono: fino a 28mm / -,2 mm per la linguetta e +,2 / per la cava; da 28 a 8 mm / -,3 mm per la linguetta e +,3 / per la cava; oltre 8 mm / -,5 mm per la linguetta e +,5 / per la cava. c) E facoltà del fabbricante eseguire un arrotondamento di pari valore al posto dello smusso. + misure di normale produzione. +,2 +,

18 Prospetto 2 di 2 Campo di applicazione LINGUETTA CAVA Sezione Larghezza Profondità (vedi punto 4) Dimensioni nominali (vedi punto 2) Lunghezza l b) Smusso c) Diametro albero Tolleranze su Dimensione nominale Tolleranza su b (vedi punto 3) Albero Mozzo d b x h b h9 h a) min. s max. per Albero per Mozzo t1 t2 b H 9 N 9 P 9 D 1 Js9 P 9 oltre 38 oltre 44 oltre 5 oltre 58 oltre 65 oltre 75 oltre 85 fino a 44 fino a 5 fino a 58 fino a 65 fino a 75 fino a 85 fino a x 8 14 x 9 16 x 1 18 x 11 2 x x x nom. 5 5, ,5 9 9 toll. nom. 3,3 3,8 4,3 4,4 4,9 5,4 5,4 toll. -,9 -,43 +,43 -,43 -,18 -,61 +,12 +,5 -,18 -,61 -,52 -,52 -,22 -,74 +,149 +,65 ±,21 ±,26 +,2 +,2 -,11 -,22 -,74 Raggio min.,25,4 di r arrotondamento max.,4,6 a) I valori degli scostamenti si riferiscono alle zone di tolleranza h9 per sezione quadrata e h11 per sezione rettangolare. b) Le tolleranze sulla lunghezza l sono: fino a 28mm /-,2 mm per la linguetta e +,2/ per la cava; da 28 a 8 mm /-,3 mm per la linguetta e +,3/ per la cava; oltre 8 mm /-,5 mm per la linguetta e +,5/ per la cava. c) E facoltà del fabbricante eseguire un arrotondamento di pari valore al posto dello smusso. + misure di normale produzione.,4,6,6,8 +,

19 LINGUETTE A DISCO DIMENSIONI E APPLICAZIONE estratto UNI ( DIN 6888 ) 1) CAMPO DI APPLICAZIONE Questa norma specifica le caratteristiche, le dimensioni e le applicazioni delle linguette per impiego su alberi di diametro da 3 a 38 mm, per la Serie 1 e da 3 a 4 mm, per la Serie 2. Se fossero richieste prescrizioni particolari aggiuntive a questa norma, si raccomanda di sceglierle tra le normative esistenti ( come indicazione vedere alla sezione Riferimenti ). NOTE: 1) Materiale: acciaio con R>= 59 N/mm² allo stato finito. 2) La forma tronca può essere adottata solo con accordi: in questo caso l altezza della linguetta deve essere h2 =,8 h1 ed il valore risultante deve essere arrotondato al decimo di millimetro. In tale caso, nelle designazioni, il valore di h1 deve essere sostituito con il valore di h2 ( si deve, inoltre, completare la designazione con la parola: tronca ). Il campo di applicazione è lo stesso per le due esecuzioni. 3) Sono previste due serie di relazioni fra diametro dell albero e dimensioni della chiavetta. La Serie 1 deve essere adottata ove la linguetta serve a trasmettere un momento torcente. La Serie 2 deve essere adottata ove la linguetta serve solo a stabilire la posizione reciproca tra albero e mozzo. 4) La relazione fra diametro dell albero e dimensioni della linguetta, indicata nei prospetti, si riferisce agli impieghi normali. L impiego di linguette aventi sezioni più piccole è possibile se la loro sezione resistente è sufficiente a sopportare lo sforzo da trasmettere. L impiego di linguette aventi sezioni più grandi è sconsigliato. 5) Il controllo delle tolleranze su t1 e t2 può essere fatto sia direttamente sia attraverso la misura delle dimensioni d-t1 e d+t2. Nel secondo caso si assegna a queste due dimensioni la stessa tolleranza di t1 e t2. Tolleranze di qualità più precise di quelle indicate possono essere adottate previo accordo. 6) Gli spigoli della o delle superfici piane che delimitano l altezza devono essere smussati o arrotondati

20 Prospetto 1 di 2 Campo di applicazione LINGUETTA CAVA Larghezza b Profondità (vedi punto 5) Tolleranza Serie 1 (vedi punto 2 e 3) Serie 2 (vedi punto 2 e 3) Dimensioni nominali (vedi punto 4) Tolleranze su Diametro Smusso Bloccato b h1 Lunghezza Nominale Accoppiamento Albero Mozzo Incerto Diametro albero albero oltre fino a oltre fino a x1,4 1,5x2,6 2 x2,6 2 x3,7 2,5x3,7 3 x 5 3 x6,5 4 x6,5 -, ,12 min.,25,4 max.,16,25 l a) 3,82 6,76 6,76 9,66 9,66 12,65 15,72 15,72 1 1, , ,3 mozzo ±,12 ±,15 albero e mozzo Raggio di r arrotondamento a) Quota ausiliaria data a titolo informativo D t1 t2 d Nominale Tolleranza h12 s b x h1 h9 h11 H 9 Js 9 P 9 Nominale Tolleranza Nominale Tolleranza min. -,6 -,12 -, ,8 2,9 2,7 3,8 5,3 5 +,1 -,15 -,25 -,4 -,29 -,16 -,31,6, ,2 1,4 1,4 1,8,16 max.,8 +,1 -,75 -,18 +,2 -,9,25,

21 Prospetto 2 di 2 Campo di applicazione LINGUETTA CAVA Larghezza b Profondità (vedi punto 5) Tolleranza Serie 1 (vedi punto 2 e 3) Serie 2 (vedi punto 2 e 3) Dimensioni nominali (vedi punto 4) Tolleranze su Diametro Smusso Bloccato b h1 Lunghezza Nominale Accoppiamento Albero Mozzo Incerto Diametro albero albero mozzo albero e mozzo Raggio di r arrotondamento a) Quota ausiliaria data a titolo informativo D t1 t2 d oltre fino a oltre fino a b x h1 h9 h11 Nominale Tolleranza h12 s min. max. l a) H 9 Js 9 P 9 Nominale Tolleranza Nominale Tolleranza min. 4 x7,5 5 x6,5 5 x7,5 5 x 9 6 x 9 6 x1 8 x11 1x ,21 -,18 -,25,4,6,25,4 18,57 15,72 18,57 21,63 21,63 24,49 27,35 31, ,5 5,5 7 6,5 7, ,2 1,8 2,3 2,3 2,3 2,8 2,8 3,3 3,3 +,1 -,3 -,9 -,3 ±,15 -,12 -,42,25 -,21 +,3,4 max.,16, ,36 -,11 -,36 ±,18 -,15 -,

22 RIVETTI AUTOFILETTANTI A TESTA TONDA estratto UNI 7346 Diametro nominale 1,5 1,9 2,5 2,9 3,5 3,9 4,2 4,5 5,3 6,1 D k max. max. 2,5,87 3,22 1,24 4,1 1,75 5,35 2,18 6,6 2,6 7,2 2,8 7,84 3,5 9,1 3,47 1,35 3,88 11,6 4,3 min. min. 2,28,66 3 1,5 3,7 1,5 4,9 1,9 6,6 2,3 6,7 2,5 7,24 2,7 8,49 3,12 9,7 3,53 1,9 3,93 r 1,2 1,9 2,1 2,7 3,3 3,5 3,9 4,6 5,1 5,6 l js16 3,5 5 6,5 8 9,5 12, NOTE: - Le lunghezze più correnti sono quelle contrassegnate con ( + ). - Per le quote c, d, d1, P vedere UNI Simboli: Tolleranza js16 vedere UNI EN 2286/2. Materiale Acciaio per stampaggio a freddo Per altri materiali si devono prevedere accordi tra fornitore e committente Prescrizioni tecniche vedere UNI 7323/4 Tolleranze secondo la presente norma, che non vincola le parti non quotate Finitura Come da lavorazione. Se si desiderano rivestimenti elettrolitici o altri tipi di finiture devono essere presi accordi tra committente e fornitore 17.22

23 RIVETTI A STRAPPO estratto UNI 92 Prospetto 1 di 7 d1 d2 dimensione nominale scostamento limite Forma A serie serie 2 2,4-3,2-4, ,4 +,8 -,1 +,8 -,15 dimensione nominale 5 6,5 8, scostamento limite -, ,5 dimensione nominale - 6, Forma B scostamento limite - -, ,5 c max. -,3,4 dimensione nominale,8 1 1,3 1,5 2 2 Forma A k scostamento limite ±,15 ±,2 ±,3 ±,4 Forma B =,8 1 1,3 1,5 2 2 r max.,2,3,4,5 l dimensione nominale Scostamento limite ) + 1 -,2 1) Le lunghezze l oltre i 2 mm devono essere incrementate con intervallo di 5 mm. Le lunghezze di serraggio sono indicate nel prospetto 3 1) DIAMETRO DEL FORO PASSANTE Prospetto 2 di 7 - Diametro del foro passante d1 2,4 3 3,2 4 4, ,4 dimensione nominale 2,5 3,1 3,3 4,1 4,9 5,1 6,1 6,5 d3 +,5 scostamento limite +,1 +,

24 2) LUNGHEZZA DI SERRAGGIO A) Corpo di alluminio e mandrino in acciaio o acciaio inossidabile. Prospetto 3 di 7 - Lunghezza di serraggio d1 2,4 3 3,2 4 4, ,4 l Campo di lunghezza di serraggio 4,5 a 2,5 a 1, a 4 1,5 a 3,5 1,5 a 3 2 a a 6, 3,5 a 5,5 3 a 5 3 a 4,5 2 a ,5 a 7 5 a 6,5 4,5 a 6 4 a a 9 6,5 a 8,5 6 a 8 6 a 8 2 a a 13 8,5 a 12,5 8 a 12 8 a 11 6 a a 17 12,5 a 16,5 12 a a 15 1 a a 22 16,5 a 21,5 16 a a 2 14 a a 25 2 a a a 3 24 a a a a 4 34 a a a 44 - B) Corpo di acciaio e mandrino in acciaio. Prospetto 4 di 7 - Lunghezza di serraggio d1 3 3,2 4 4, ,4 l Campo di lunghezza di serraggio 6,5 a 3,5 a 2, a 5 2,5 a 4,5 2 a 4 - fino a a 7 4,5 a 6,5 4 a 6 2,5 a 4, a 9 6,5 a 8,5 6 a 8 4,5 a 6,5 3 a a 12,5 8,5 a 12 8 a 11 6,5 a 1,5-2 12,5 a 16,5 12 a a 15 1,5 a 14,5 6 a a a 2 14,5 a 19,5 13 a a a C) Corpo di acciaio inossidabile o cupronichel e mandrino in acciaio o acciaio inossidabile. Prospetto 5 di 7 - Lunghezza di serraggio d1 3 3,2 4 4,8 5 l Campo di lunghezza di serraggio 6 1 a 3 1 a 2,5 1 a a 5 2,5 a 4,5 2 a a 7 4,5 a 6,5 4 a a 9 6,5 a 8,5 6 a ,5 a 12 8 a a a a a

25 3) ESECUZIONE Al momento della fornitura del rivetto, il corpo e il mandrino devono essere uniti in modo da non essere persi. Il mandrino incastrato deve essere tale che l accoppiamento possa essere eseguito con sicurezza di funzionamento. La coassialità del foro del corpo e della testa del mandrino incastrato deve essere tale da garantire la formazione della testa ribadita. 4) PRESCRIZIONI TECNICHE Materiali: Corpo Mandrino - Alluminio P-Al Mg 2,5 UNI 3574 (RITIRATA SENZA SOSTITUZIONE) - Acciaio Fe P2 UNI EN Acciaio inossidabile A2 secondo UNI EN ISO 356/1, UNI EN ISO 356/2, UNI EN ISO 356/3 - Cupronichel Cu Ni 3 UNI 728/1 (RITIRATA SENZA SOSTITUZIONE) - Filo di acciaio con carico unitario di rottura Rm = 5 N/mm² - Filo di acciaio inossidabile A2 secondo UNI EN ISO 356/1, UNI EN ISO 356/2, UNI EN ISO 356/3 Altri materiali devono essere concordati. 5) SUPERFICIE La superficie del corpo e del mandrino di acciaio deve essere protetta con zincatura elettrolitica Fe/Zn 5c 2C UNI ISO 281. La superficie del corpo di alluminio, acciaio inossidabile e cupronichel deve essere naturale (senza protezione superficiale). Altro trattamento superficiale o rivestimento metallico deve essere concordato. 6) SOLLECITAZIONE AL TAGLIO Con idonei sistemi di prova si devono superare i carichi di taglio del prospetto seguente. Prospetto 6 di 7 - Carico minimo di taglio Diametro d1 Materiale 2,4 3 3,2 4 4,8 del corpo Carico minimo di taglio in N 5 6 6,4 Al Fe A Cu Ni ) RESISTENZA A SFILAMENTO O TRAZIONE Con idonei sistemi di prova si devono superare i carichi di resistenza a sfilamento o trazione del prospetto seguente. Prospetto 7 di 7 - Carico minimo di resistenza a trazione Diametro d1 Materiale 2,4 3 3,2 4 4,8 5 del corpo Carico minimo di taglio in trazione in N 6 6,4 Al Fe A Cu Ni

26 8) CONDIZIONI DI FORNITURA La conformità alle prescrizioni tecniche della presente norma, se richiesta all ordinazione, deve essere attestata o dichiarata con documenti. Il tipo di collaudo deve essere concordato tra le parti. 9) CAMPO DI APPLICAZIONE Questa norma specifica il dimensionamento, i materiali, l esecuzione, il rivestimento metallico, le sollecitazioni di taglio, la resistenza allo sfilamento e le condizioni di fornitura dei rivetti a strappo. I rivetti sono costituiti da un corpo e da un mandrino. Il corpo è l elemento di fissaggio. Il mandrino serve per inserire e plasmare il corpo nell alloggiamento ( foro passante ); sarà poi eliminato ed è per questo ultimo scopo che ha un punto di rottura preimpostato. Il mandrino viene inserito e bloccato in una determinata posizione all interno del corpo con sistemi che garantiscono il rispetto di propri requisiti tecnici. Quando il corpo sarà adeguatamente montato il mandrino si spaccherà in corrispondenza del punto di rottura e uno o i due pezzi saranno eliminati. I rivetti sono particolarmente adatti alla rivettatura di elementi nei quali la testa ribadita non è di massima accessibile. Se i rivetti sono impiegati per lavorazioni automatiche sono necessari particolari accordi all ordinazione. Se fossero richieste prescrizioni particolari aggiuntive a questa norma, si raccomanda di sceglierle tra le normative esistenti ( come indicazione vedere alla sezione Riferimenti ). NOTE: Le parti non quotate non sono vincolate dalla presente norma

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