RAPPORTO STAGIONALE INVERNO 2011/ /2012

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1 RAPPORTO STAGIONALE INVERNO 2011/ /2012

2 L Osservatorio è una iniziativa al servizio di tutti gli operatori pubblici e privati del Sistema Turistico Lago di Como realizzata da: In collaborazione con: Il Rapporto Stagionale Inverno 2011 è stato realizzato da:

3 Caro lettore, in questo numero ti proponiamo l analisi della stagione invernale 2011/2012. Tramite il report stagionale viene fornito un quadro approfondito sulle tendenze all interno del Sistema Turistico Lago di Como: i dati sugli arrivi e sulle presenze forniti dagli Uffici Statistici delle Province di Como e Lecco vengono presentati, commentati e confrontati con quelli registrati durante il medesimo periodo dell anno precedente, vengono approfondite le tendenze dei mercati (nazionale e straniero) all interno delle singole Aree e viene presentato il quadro turistico riferito alla strutture ricettive alberghiere e complementari. In aggiunta è stato predisposto un focus sull andamento dei flussi all interno della singola provincia di Lecco. Nel cruscotto turistico del STLC (riportato di seguito) vengono sintetizzati i dati principali del periodo invernale. Le frecce descrivono l andamento positivo (frecce verdi) o negativo (frecce rosse) rispetto al medesimo periodo dell anno precedente; la lunghezza delle frecce rappresenta la percentuale di crescita o di calo (come evidenziato nella legenda). CRUSCOTTO TURISTICO DEL STLC CONFRONTO INVERNO 2010/2011 STLC LAGO MONTAGNA AFFARI CAPOLUOGHI ARRIVI PRESENZE PERMANENZA MEDIA TASSO DI OCCUPAZIONE NETTO LEGENDA: VARIAZIONE INCREMENTO / CALO 0-1% 2-3% 4-6% 7-9% 10-14% 15-20% 21-29% oltre 30%

4 Analisi trimestrale Andamento del STLC Il Sistema Turistico del Lago di Como apre il nuovo anno registrando dati positivi 1 : rispetto al medesimo periodo dell anno precedente (stagione invernale 2010/2011) gli arrivi crescono del 6,53% (7.897 unità in più) e le presenza passano da a (+11,77%) con un tasso di occupazione netto 2 delle strutture ricettive che, pur rimanendo come tradizione molto limitato, sfiora il 20% per gli hotel (circa un punto percentuale in più rispetto all anno scorso). Si tratta di dati confortanti se rapportati al periodo di crisi che sta attraversando l intero Paese, con un ulteriore valore aggiunto se si considera che la tendenza positiva riguarda una stagione, quella invernale, tradizionalmente debole in termine di flussi turistici per il territorio del Lago di Como. Buona la tendenza presso l Area Lago e nei Capoluoghi, ma la vera locomotiva trainante di questo periodo è la Brianza (per tradizione prodotto non stagionale, caratterizzato da turismo d affari) in cui non solo si registrano gli arrivi e le presenze maggiori all interno del STLC ma anche gli incrementi più forti sia a livello assoluto che percentuale. Solo in Montagna la tendenza risulta negativa rispetto all anno scorso: diminuiscono gli arrivi e le presenze di italiani, probabilmente influenzati anche dal clima piuttosto anomalo e della scarsa neve caduta nel periodo. Le strutture alberghiere beneficiano del andamento positivo: gli arrivi crescono del 6,10% e le presenze del 13,77% ( pernottamenti in più); per quanto riguarda gli esercizi complementari si registra il solo incremento degli arrivi (+13,57%) mentre le presenze si mantengono in linea con l inverno precedente. L incremento di turisti riguarda in modo limitato i nostri connazionali (circa +5,%) ed in misura più rilevante gli stranieri (+11,43% gli arrivi e +22,84% le presenze). 1 In questo rapporto i dati si riferiscono ai mesi di dicembre 2011, gennaio e febbraio Il tasso di occupazione delle strutture ricettive misura il numero di pernottamenti realmente venduti rispetto al potenziale massimo (N posti letto*365 giorni). In realtà però, non tutte le strutture ricettive sono aperte 365 giorni per cui si differenzia il Tasso di Occupazione Lordo che ipotizza tutte le strutture aperte tutto l anno, dal Tasso di Occupazione Netto che prende in considerazione i pernottamenti di ogni stagione rapportandoli alle strutture ricettive realmente aperte.

5 Le preferenze di italiani e stranieri PRESENZE STAGIONALI DEI PRIMI 5 MERCATI ITALIANI NELLE AREE DEL STLC VARIAZIONE PERCENTUALE RISPETTO AL 2010 AREA LAGO AREA MONTAGNA 1)LOMBARDIA 2)PIEMONTE 3)CALABRIA 4)EMILIA ROMAGNA 5)VENETO +6,66% -6,49% +74,09% +17,12% -11,86% 1)LOMBARDIA 2) PIEMONTE 3)EMILIA ROMAGNA 3)LIGURIA 4)VENETO -17,05% -245,24% +38,26% +26,83% -49,62% AREA AFFARI 1)LOMBARDIA 2)VENETO 3)EMILIA ROMAGNA 4)PIEMONTE 5)TOSCANA +4,60% +21,99% +27,50% +8,61% +32,18% AREA CAPOLUOGHI 1)LOMBARDIA 2)SICILIA 3)CAMPANIA 4)PUGLIA 5) PIEMONTE -10,11% +13,35% -1,46% +22,89% -1,77% PRESENZE STAGIONALI DEI PRIMI 5 MERCATI STRANIERI NELLE AREE DEL STLC VARIAZIONE PERCENTUALE RISPETTO AL 2010 AREA LAGO 1)U.K. 2)GERMANIA 3)SVIZZERA 4)FRANCIA 5)PAESI BASSI -15,38% +68,23% +21,15% +4,55% +74,68% AREA 1)GERMANIA 2)FRANCIA 3)SVIZZERA 4)SPAGNA 5)ROMANIA MONTAGNA +46,21% +38,46% +46,21% +87,25% -27,06% AREA AFFARI 1)GERMANIA 2)ROMANIA 3)SVIZZERA 4)FRANCIA 5)PAESI AFRICA +11,41% +27,37% +29,97% +13,27% +86,46% AREA CAPOLUOGHI 1)SVIZZERA 2)GERMANIA 3)ROMANIA 4)FRANCIA 5)AMERICA LATINA +21,57% +5,13% +33,44% +10,63% -17,43% Nella stagione invernale, come tradizione, si registra un numero di presenze ed arrivi maggiore per gli Italiani rispetto agli stranieri, infatti il tasso di notorietà 3 risulta del 41% (cresciuto di tre punti percentuali rispetto all anno scorso). La maggiore presenza di questi turisti non riguarda, però, tutte le Aree del Sistema: mentre in Montagna ed in Brianza il tasso di notorietà risulta piuttosto basso (seppur in crescita rispetto all anno scorso rispettivamente 3 Misura la notorietà di una località rispetto al mercato turistico come rapporto fra presenze degli stranieri e totale delle presenze

6 14% e 33%), nell Area Lago e nei Capoluoghi il numero di turisti stranieri supera lievemente quello dei nostri connazionali. Nel complesso sono stati registrati dati positivi sia per gli Italiani (arrivi +4,05%, presenze +5,25% - circa arrivi e presenze in più) che, soprattutto, per gli stranieri: i loro arrivi aumentano del 11,43% (4.646 unità in più) e le presenze passano da a (+22,84%). Entrambe le tipologie di turisti prediligono soggiornare presso le strutture alberghiere; la permanenza media dei nostri connazionali si attesta a 1,7 giorni, quella degli stranieri a 2,2 giorni (nel complesso il dato è rimasto pressoché invariato rispetto all anno scorso, ma si sottolinea un prolungamento del soggiorno presso gli hotel a fronte di una riduzione della permanenza nelle strutture complementari). Nell Area Lago, il numero di arrivi di italiani e stranieri è pressoché in equilibrio mentre le presenze risultano maggiori per gli stranieri ( contro i dei nostri connazionali) con un tasso di notorietà, quindi, che si attesta intorno al 57%. Dati positivi si registrano per entrambe le tipologia di turisti: l incremento degli italiani risulta contenuto sia negli hotel (dove aumentano solo le presenze del 3,74%) che nelle strutture complementari (crescono lievemente gli arrivi, calano altrettanto lievemente le presenze); per gli stranieri si registrano, invece, crescite molto più sostenute sia negli arrivi (+14,96% - quasi unità in più) che nelle presenze (passano da a l incremento si concentra in misura maggiore negli hotel). Il mercato interno maggiormente presente, ed in crescita rispetto all inverno precedente, rimane quello lombardo, mentre si sottolinea una contrazione per il mercato veneto e piemontese (che rimangono comunque nella classifica top five dei mercati interni). Per quanto riguarda gli stranieri si sottolinea l ottima performance del mercato tedesco - che si mantiene stabile in seconda posizione e registra un incremento di presenze di oltre il 60% - e del mercato olandese (che entra nella top five ); il mercato inglese, invece, pur mantenendosi al primo posto della classifica registra una contrazione di presenze. Nell Area Montagna, come tradizione, il numero di italiani supera di gran lunga quello degli stranieri: il tasso di notorietà si attesta al 14%. Arrivi e presenze generali calano a causa di una contrazione dei nostri connazionali, mentre risulta positiva la tendenza dei mercati esteri. Nello specifico gli arrivi degli italiani calano del 12,96% negli hotel e del 21,34% nelle strutture complementari (si tratta di poche centinaia di unità in meno); mentre le presenze passano rispettivamente da a negli alberghi (-22,41%) e da a negli esercizi extra-alberghieri (- 10,88%). L incremento di turisti stranieri di concentra soprattutto negli hotel (si tratta, in ogni caso, di numeri piuttosto limitati); anche nei complementari i dati sono in crescita. In Brianza, si registra il maggior numero di italiani e stranieri a livello di STLC: il tasso di notorietà si attesta al 33% cresciuto di tre punti percentuali

7 rispetto all anno scorso. Come tradizione i turisti di quest Area, qualunque sia la loro provenienza, viaggiano per lo più per lavoro e quindi prediligono di gran lunga soggiornare nelle strutture alberghiere. Nel complesso si registrano dati molto positivi: gli arrivi degli Italiani passano da a (+7,85%) le presenze da a (+12,47%; l incremento si concentra esclusivamente negli hotel, le presenze negli esercizi complementari calano del 9,88%). Rimane saldo al primo posto nella top five dei mercati interni il mercato lombardo, dati particolarmente positivi si registrano anche per il Veneto e l Emilia Romagna. L incremento degli stranieri risulta più accentuato in termini percentuali (arrivi +9,78%, presenze +29,67%) e riguarda sia gli hotel (oltre arrivi e presenze in più) che le strutture complementari (le presenze risultano più che raddoppiate, la permanenza media si prolunga in modo rilevante. Si sottolinea come questi dati, oltre a testimoniare una tendenza particolarmente positiva della domanda, potrebbero in parte dipendere dalla presenza presso queste strutture di un fenomeno non prettamente turistico, vale a dire il soggiorno prolungato di lavoratori che secondo le classificazioni previste dall OMT 4 non possono essere considerati turisti d affari in quanto percepiscono il reddito direttamente da enti ed aziende locali) La Germania rimane il primo mercato estero con una notevole crescita di presenze (+11,41%), buona anche le tendenza del mercato rumeno e svizzero. La permanenza media si attesta a 1,6 giorni per gli Italiani e a 2 giorni per gli stranieri. Nelle città Capoluogo, si osserva, per la prima volta in inverno, un numero maggiore di turisti stranieri rispetto a quello degli italiani: l indice di notorietà si attesta, infatti, al 53%, cresciuto di oltre cinque punti percentuali rispetto all anno precedente. Sia i nostri connazionali che gli stranieri, che scelgono questa zona sia per affari che per svago, preferiscono soggiornare in esercizi alberghieri. Rispetto alla stagione precedente, si registra una diminuzione di arrivi e presenze italiane presso gli hotel (rispettivamente -4,34% e -4,67% - nei complementari, invece, si sottolinea solo la contrazione di presenze) mentre cresce il numero di turisti stranieri nelle strutture alberghiere dell Area (oltre pernottamenti in più, +18,51%). La permanenza media rimane pressoché in linea con l anno scorso sia per i nostri connazionali (2,2 giorni) che per gli stranieri (2,3 giorni risulta prolungato il soggiorno negli hotel, mentre negli esercizi extra-alberghieri la permanenza si accorcia). Aree prodotto del STLC: Lago, Montagna, Affari, Capoluoghi Nell Area Lago il confronto con il medesimo periodo del 2010/2011 risulta positivo: gli arrivi crescono del 7,47% (oltre 900 unità in più) e le presenze dell 11,62% (passano da a ). Beneficiano dell andamento positivo sia le strutture complementari che quelle alberghiere: nelle prime si registrano gli incrementi più forti a livello 4 Organizzazione Mondiale del Turismo.

8 percentuale con +25,36% per gli arrivi e +13,85% per le presenze (rispettivamente 332 arrivi e 652 pernottamenti in più); anche negli hotel, nonostante una lieve contrazione dei nostri connazionali, gli arrivi risultano cresciuti del 5,32% e le presenze dell 11,22% (passano da a ). La permanenza media cresce lievemente negli hotel (da 2,5 a 2,6 giorni) e diminuisce nelle strutture complementari (da 3,6 a 3,3 giorni). Il tasso di occupazione netto è come tradizione molto basso sia per gli hotel (9%) che per gli esercizi extra-alberghieri. La Montagna, come è già stato detto, è l unica Area del STLC a registrare una tendenza negativa: gli arrivi calano del 10,92% e le presenze del 12,69% (circa 520 arrivi e pernottamenti in meno). La contrazione riguarda esclusivamente il mercato italiano e colpisce sia le strutture alberghiere (arrivi -3,78%, presenze -14,56%) che quelle complementari (arrivi -20,67%, presenze -9,78%). La permanenza media si accorcia negli hotel (da 2,3 a 2 giorni) e si prolunga negli extra-alberghieri (da 2,1 a 2,4 giorni). Da segnalare il dato particolarmente preoccupante del tasso di occupazione netto che cala rispetto all anno scorso e si attesta al di sotto del 3%. La Brianza è l Area che registra gli incrementi più forti a livello percentuale e assoluto all interno del STLC. I dati positivi riguardano entrambe le tipologie di turisti sia negli hotel che nelle strutture complementari: negli hotel gli arrivi crescono del 7,51% (5.671 unità in più) e le presenze del 18,87% (passano da a ); negli esercizi complementari si sottolinea il forte incremento, in termini percentuali, degli arrivi italiani (+38,56% - oltre 800 unità in più) e delle presenze internazionali (più che raddoppiate rispetto all anno scorso). Come è già stato accennato, questo dato, oltre a testimoniare una sempre maggiore apertura dell Area ad una domanda non solo d affari, ma anche leisure (con una crescente specializzazione delle strutture d accoglienza verso questo segmento), potrebbe essere in parte sfalsato dalla presenza continuativa di lavoratori stranieri stagionali. Il tasso di occupazione netto degli hotel aumenta di tre punti percentuali (si attesta al 31%), quello degli esercizi extra-alberghieri rimane ancora limitato, seppur in crescita (sotto il 5%). Anche nell Area dei Capoluoghi, la variazione tendenziale (il confronto con il medesimo periodo dell anno precedente) risulta nel complesso positiva: gli arrivi crescono del 3,69% (quasi unità in più) e le presenze del 4,18% (passano da a ). Negli hotel i dati risultano in crescita (arrivi +3,24%, presenze +7,65% - quasi pernottamenti in più) grazie alla buona performance dei mercati stranieri; negli esercizi extra-alberghieri aumentano gli arrivi di entrambe le tipologie di turisti (rispettivamente +6,57% gli italiani e +45,54% gli stranieri si tratta di numeri assoluti molto contenuti), mentre calano di oltre unità le presenze generali (-14,34%). La permanenza media si attesta a 2,1

9 giorni negli hotel e a 6,3 giorni nei complementari (in calo rispetto all anno scorso); il tasso di occupazione netto passa dal 24% al 26% negli hotel e cala presso le strutture complementari (rimane comunque al 17%, il più alto all interno del Sistema Turistico). Alberghi e strutture complementari: risultati positivi, ma non per tutti Come in tutte le altre stagioni gli alberghi sono le strutture preferite per l alloggio dalla maggior parte di turisti italiani e stranieri in tutte le Aree del STLC. Gli hotel cinque stelle, come tradizione, sono rimasti chiusi durante tutto il periodo invernale. Gli hotel quattro stelle, sono stati i più frequentati all interno del STLC. Gli arrivi crescono del 4,86% (oltre unità in più) e le presenze passano da a (+5,70%). L incremento ha riguardato sia gli stranieri che soprattutto gli italiani e si è concentrato esclusivamente presso l Area Affari (ove si sino registrati circa arrivi e presenze in più). Nelle altre Aree si sono osservati dati in calo per entrambe le tipologie di turisti: ciò è dipeso anche dalla scelta di molti operatori di mantenere chiuso il proprio hotel durante il periodo invernale (presso l Area Lago, ad esempio, erano disponibili circa 300 posti letto a fronte di quasi 900 durante l anno scorso). Molto positivo è, invece, il bilancio per i tre stelle, in cui si registrano gli incrementi più forti, in termini percentuali e assoluti, di entrambe le tipologie di turisti (probabilmente molti turisti, vista la chiusura degli hotel quattro stelle, hanno spostato la propria preferenza verso i tre stelle): gli arrivi aumentano del 10,55% (quasi unità in più) e le presenze del 28,38% (passano da a ). La tendenza positiva riguarda tutte le Aree del Sistema in particolare i due prodotti a carattere non stagionale, la Brianza (oltre presenze in più) ed i Capoluoghi (circa pernottamenti in più). Presso l Area Lago l incremento è stato più contenuto (sia in valori assoluti che percentuali), mentre in Montagna si è registrata la sola crescita di turisti stranieri (arrivi e presenze sono quasi raddoppiati rispetto all anno scorso). Negli hotel a due stelle si rileva una contrazione di entrambe le tipologie di turisti (presenze italiane -31,40%, presenze straniere -11,11%) in quasi tutte le Aree del STLC: in particolare le Aree più colpite, in valori assoluti, sono il Lago (-48,99% circa 400 pernottamenti in meno) e soprattutto i Capoluoghi (presenze -55,77%, passate da a 1.322);risulta abbastanza positiva solo la tendenza in Brianza. Gli hotel a una stella, mantengono arrivi e presenze in linea con l anno precedente, mentre si sottolinea l ottima performance delle Residenze Turistico Alberghiere per cui si registrano dati molto positivi presso l Area Lago ove, rispetto all anno precedente, risultano attive due nuove strutture. Per quanto riguarda le strutture complementari, gli arrivi risultano cresciuti del 13,57% (circa unità in più) mentre le presenze si mantengono in linea con il 2010/2011 ( pernottamenti). L incremento degli arrivi ha riguardato entrambe le tipologie di turisti presso tutte le Aree del Sistema, mentre per le presenze sono stati registrati dati in calo per gli

10 italiani (-9,24% - la contrazione si è concentrata presso i Capoluoghi e la Montagna) ed in crescita per gli stranieri (in particolare in Brianza e presso l Area Lago). Nello specifico la tendenza è stata positiva per gli alloggi agrituristici (arrivi +30,86%, presenze +16,99%) e soprattutto per i Bed&Breakfast: per queste strutture si registra un incremento del 50,10% negli arrivi (749 unità in più) e del 37,73% nelle presenze (sono passate da a 5.034); le migliori performance sono state osservate in Brianza e nei Capoluoghi (aumento di presenze di oltre il 45%) con dati in crescita sia per gli stranieri che soprattutto, in valori assoluti, per i nostri connazionali (oltre pernottamenti in più a livello di STLC). Meno positiva è invece la tendenza riferita ai campeggi (molte di queste strutture, come tradizione sono rimaste chiuse durante tutto il periodo invernale): si sono rilevate contrazioni di turisti italiani in quasi tutte le Aree (in particolare in Brianza ed in Montagna), mentre risultano in crescita i dati riferiti agli stranieri. La permanenza media nei complementari risulta in calo per gli Italiani (da 4,4 a 3,6 giorni) e prolungata per gli stranieri (da 5,2 a 5,6 giorni); il tasso di occupazione netto, è molto limitato (al di sotto del 3%) e lievemente diminuito in quasi tutte le Aree del Sistema (fatta eccezione per la Brianza). Focus provincia di Lecco Anche nella singola provincia di Lecco si registrano contrazioni di turisti nelle Aree a carattere stagionale (Lago e Montagna), mentre la tendenza presso il Capoluogo e soprattutto in Brianza risulta positiva. A livello provinciale gli arrivi crescono del 9,97% (2.145 unità in più) e le presenze passano da a (+16%). Come tradizione il numero di Italiani è maggiore di quello degli stranieri; entrambe le tipologie di turisti registrano dati in crescita sia negli hotel che nelle strutture complementari: negli alberghi gli arrivi passano da a (-9,44%) e le presenze da a (+14,96%); negli esercizi extra-alberghieri gli incrementi più rilevanti in valori percentuali (arrivi +13,19%, presenze +19,90%) si traducono in numeri assoluti più contenuti. Nell Area Lago, gli arrivi si mantengono in linea con l anno precedente (2.698), mentre per le presenze si osserva una contrazione di entrambe le tipologie di turisti (stranieri -5,45%, Italiani -14,69% - si tratta di poche centinaia di pernottamenti in meno) che si distribuisce sia negli hotel che nelle strutture complementari. Negli hotel il calo è contenuto, mentre negli esercizi extra-alberghieri risulta notevole la diminuzione degli Italiani (-54,55%) in particolare nei campeggi e negli alloggi agrituristici. La permanenza media di entrambe le tipologie di turisti è diminuita sia negli hotel (da 2,1 a 1,9 giorni) che soprattutto nei complementari (da 2,7 a 1,7 giorni). Anche in Montagna si registrano contrazioni piuttosto rilevanti di turisti: gli arrivi calano del 16,87% (da a 2.641) e le presenze del 20,18% (da a 5.362). La tendenza negativa riguarda soprattutto il mercato interno: gli arrivi italiani negli hotel diminuiscono del 16,21%, le presenze del 23,44% (circa pernottamenti in meno); situazione simile si registra anche presso le strutture extra-alberghiere (in termini assoluti si tratta, però di numeri più

11 ridotti). La permanenza media rimane in linea con l anno scorso per i nostri connazionali (2,1 giorni), mentre si accorcia di quasi un giorno per gli stranieri (da 2,8 a 1,9 giorni). In Brianza si registra, invece, un andamento molto positivo dei flussi sia per gli stranieri (arrivi +21,35%, presenze +45,52% - passano da a ) che per i nostri connazionali (arrivi +15,96%, presenze +26,47% arrivi e pernottamenti in più). Entrambe le tipologie ricettive beneficiano di questo incremento di turisti: negli hotel gli arrivi passano da a (+12,55%) e le presenze da a (+25,23); nelle strutture complementari le crescite sono più rilevanti in valori percentuali (arrivi +71,55%, presenze +61,46%) ma più contenute in termini assoluti (anche se i pernottamenti passano da a 7.955). Il tasso di occupazione netto negli hotel supera il 24% (circa cinque punti percentuali in più rispetto al 2010/2011). Infine anche nel Capoluogo di provincia arrivi e presenze aumentano rispetto all anno scorso, seppur in modo più contenuto rispetto all Area Affari. Entrambe le tipologie di turisti registrano dati in crescita presso gli hotel (in particolare risulta più marcato l incremento degli stranieri; +29,92% gli arrivi e +68,08% le presenze in termini assoluti circa pernottamenti in più); mentre nei complementari cresce lievemente solo il numero di arrivi dei nostri connazionali e calano le presenze di entrambe le tipologie di turisti (da a 1.150). Il tasso di occupazione netto delle strutture ricettive di quest Area risulta il più alto a livello provinciale: supera il 26% negli hotel (circa quattro punti in più rispetto al 2010/2011) e sfiora l 8% nei complementari.

12 Allegato Statistico (FONTE: Uffici Statistici delle Province di Como e Lecco Dati provvisori) ARRIVI AREA LAGO DEL STLC alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/ Italiani Inverno 2011/ ,21% 10,25% 0,60% Stranieri Inverno 2010/ Stranieri Inverno 2011/ ,65% 75,33% 14,96% Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,32% 25,36% 7,47% PRESENZE AREA LAGO DEL STLC alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/ Italiani Inverno 2011/ ,74% -2,21% 2,24% Stranieri Inverno 2010/ Stranieri Inverno 2011/ ,42% 70,21% 19,77% Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,22% 13,85% 11,62% ARRIVI AREA MONTAGNA DEL STLC alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/ Italiani Inverno 2011/ ,96% -21,34% -16,75% Stranieri Inverno 2010/ Stranieri Inverno 2011/ ,11% 3,70% 47,80% Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,78% -20,67% -10,92%

13 PRESENZE AREA MONTAGNA DEL STLC alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/ Italiani Inverno 2011/ ,41% -10,88% -17,50% Stranieri Inverno 2010/ Stranieri Inverno 2011/ ,52% 23,77% 34,05% Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,56% -9,87% -12,69% ARRIVI AREA AFFARI DEL STLC alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/ Italiani Inverno 2011/ ,60% 38,56% 7,85% Stranieri Inverno 2010/ Stranieri Inverno 2011/ ,79% 9,32% 9,78% Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,51% 34,83% 8,39% PRESENZE AREA AFFARI DEL STLC alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/ Italiani Inverno 2011/ ,91% -9,88% 12,47% Stranieri Inverno 2010/ Stranieri Inverno 2011/ ,16% 124,91% 29,67% Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,87% 7,23% 17,63%

14 ARRIVI AREA CAPOLUOGHI DEL STLC alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/ Italiani Inverno 2011/ ,34% 6,57% -3,59% Stranieri Inverno 2010/ Stranieri Inverno 2011/ ,83% 45,54% 11,38% Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,24% 13,63% 3,69% PRESENZE AREA CAPOLUOGHI DEL STLC alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/ Italiani Inverno 2011/ ,67% -10,82% -6,17% Stranieri Inverno 2010/ Stranieri Inverno 2011/ ,51% -29,19% 15,49% Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,65% -14,34% 4,18% ARRIVI INTERO STLC alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/ Italiani Inverno 2011/ ,58% 9,74% 4,05% Stranieri Inverno 2010/ Stranieri Inverno 2011/ ,79% 40,02% 11,43% Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,10% 13,57% 6,53%

15 PRESENZE INTERO STLC alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/ Italiani Inverno 2011/ ,65% -9,24% 5,25% Stranieri Inverno 2010/ Stranieri Inverno 2011/ ,24% 49,96% 22,84% Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,77% -0,51% 11,77%

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17

18 PERMANENZA MEDIA AREA LAGO alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/11 2,04 3,64 2,29 Italiani Inverno 2011/12 2,14 3,23 2,33 5,01% -11,30% 1,64% Stranieri Inverno 2010/11 2,84 3,43 2,87 Stranieri Inverno 2011/12 2,96 3,33 2,99 4,27% -2,92% 4,18% Inverno 2010/11 2,45 3,60 2,57 Inverno 2011/12 2,58 3,27 2,67 5,60% -9,18% 3,86%

19 PERMANENZA MEDIA AREA MONTAGNA alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/11 2,29 2,06 2,19 Italiani Inverno 2011/12 2,04 2,33 2,17-10,86% 13,30% -0,90% Stranieri Inverno 2010/11 2,26 2,26 2,26 Stranieri Inverno 2011/12 1,99 2,70 2,05-12,06% 19,35% -9,30% Inverno 2010/11 2,29 2,06 2,19 Inverno 2011/12 2,03 2,35 2,15-11,21% 13,62% -1,99% PERMANENZA MEDIA AREA AFFARI alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/11 1,35 4,47 1,50 Italiani Inverno 2011/12 1,47 2,99 1,57 8,73% -33,16% 4,28% Stranieri Inverno 2010/11 1,61 5,09 1,66 Stranieri Inverno 2011/12 1,84 10,47 1,96 14,00% 105,74% 18,12% Inverno 2010/11 1,43 5,12 1,55 Inverno 2011/12 1,58 4,07 1,68 10,57% -20,47% 8,52% PERMANENZA MEDIA AREA CAPOLUOGHI alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/11 1,87 8,23 2,30 Italiani Inverno 2011/12 1,86 6,88 2,24-0,34% -16,32% -2,68% Stranieri Inverno 2010/11 2,12 8,80 2,23 Stranieri Inverno 2011/12 2,27 4,28 2,31 6,93% -51,35% 3,68% Inverno 2010/11 1,99 8,33 2,27 Inverno 2011/12 2,08 6,28 2,28 4,27% -24,62% 0,47%

20 PERMANENZA MEDIA STLC alberghi totale complementari totale Italiani Inverno 2010/11 1,52 4,36 1,73 Italiani Inverno 2011/12 1,59 3,60 1,75 4,89% -17,29% 1,15% Stranieri Inverno 2010/11 1,95 5,20 2,02 Stranieri Inverno 2011/12 2,13 5,56 2,22 9,43% 7,09% 10,24% Inverno 2010/11 1,67 4,46 1,83 Inverno 2011/12 1,79 3,91 1,92 7,23% -12,40% 4,92% LETTI DISPONIBILI AREA LAGO alberghi totale complementari totale Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,49% 54,00% 37,56% LETTI DISPONIBILI AREA MONTAGNA alberghi totale complementari totale Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,45% 28,86% 18,67% LETTI DISPONIBILI AREA AFFARI alberghi totale complementari totale Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,65% -10,88% -2,52% LETTI DISPONIBILI AREA CAPOLUOGHI alberghi totale complementari totale Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,05% 8,17% 0,74%

21 LETTI DISPONIBILI STLC alberghi totale complementari totale Inverno 2010/ Inverno 2011/ ,56% 25,89% 15,41% TASSO D'OCCUPAZIONE NETTO AREA LAGO alberghi totale complementari totale Inverno 2010/11 9,51% 0,98% 4,13% Inverno 2011/12 8,86% 0,95% 3,90% -6,83% -3,14% -5,58% TASSO D'OCCUPAZIONE NETTO AREA MONTAGNA alberghi totale complementari totale Inverno 2010/11 4,32% 2,11% 3,05% Inverno 2011/12 3,89% 1,42% 2,26% -10,16% -32,93% -25,82% TASSO D'OCCUPAZIONE NETTO AREA AFFARI alberghi totale complementari totale Inverno 2010/11 27,26% 4,53% 17,74% Inverno 2011/12 30,58% 4,84% 20,14% 12,20% 6,85% 13,53% TASSO D'OCCUPAZIONE NETTO AREA CAPOLUOGHI alberghi totale complementari totale Inverno 2010/11 24,20% 21,58% 23,75% Inverno 2011/12 26,02% 17,11% 24,37% 7,51% -20,69% 2,63% TASSO D'OCCUPAZIONE NETTO STLC alberghi totale complementari totale Inverno 2010/11 18,54% 3,09% 10,90% Inverno 2011/12 19,73% 2,66% 10,95% 6,42% -13,91% 0,51%

22 Flussi turistici in provincia di Lecco: confronto inverno 2011/2012 AREA LAGO ARRIVI PRESENZE alberghiero complementare alberghiero complementare Italiani precedente Italiani corrente Stranieri precedente Stranieri corrente precedente corrente ,11% -25,61% -3,33% -1,20% -54,55% -14,69% ,54% 0,00% 7,93% -2,61% -32,07% -5,45% ,23% -22,14% 0,04% -1,72% -51,02% -11,66% AREA MONTAGNA ARRIVI PRESENZE alberghiero complementare alberghiero complementare Italiani precedente Italiani corrente Stranieri precedente Stranieri corrente precedente corrente ,21% -25,35% -19,96% -23,44% -15,96% -20,90% ,59% 566,67% 35,80% -18,11% 290,91% -11,27% ,40% -23,91% -16,87% -22,87% -14,37% -20,18%

23 AREA AFFARI ARRIVI PRESENZE alberghiero complementare alberghiero complementare Italiani precedente Italiani corrente Stranieri precedente Stranieri corrente precedente corrente ,25% 91,62% 15,96% 23,85% 35,39% 26,47% ,26% -8,76% 21,35% 27,92% 149,16% 45,52% ,55% 71,55% 17,46% 25,23% 61,46% 32,51% AREA CAPOLUOGO ARRIVI PRESENZE alberghiero complementare alberghiero complementare Italiani precedente Italiani corrente Stranieri precedente Stranieri corrente precedente corrente ,07% 28,45% 10,57% 1,68% -9,21% -0,47% ,92% -11,43% 28,73% 68,08% -58,47% 58,15% ,25% 24,73% 16,14% 22,16% -15,81% 15,94%

24 TOTALE PROVINCIA ARRIVI PRESENZE alberghiero complementare alberghiero complementare Italiani precedente Italiani corrente Stranieri precedente Stranieri corrente precedente corrente ,27% 14,75% 6,04% 8,75% 4,43% 7,69% ,77% -1,38% 21,49% 28,95% 102,85% 37,85% ,44% 13,19% 9,97% 14,96% 19,90% 16,00%