COMUNICAZIONE. Nell ambito del sistema salute si tende. sempre di più a seguire modelli di. tipo olistico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNICAZIONE. Nell ambito del sistema salute si tende. sempre di più a seguire modelli di. tipo olistico"

Transcript

1 COMUNICAZIONE Nell ambito del sistema salute si tende sempre di più a seguire modelli di tipo olistico

2 COMUNICAZIONE Il cittadino dal semplice ruolo di paziente passa a quello di cittadino-utente

3 Con la legge 42/99, viene riconosciuto lo status di PROFESSIONISTA DELLA SALUTE a tutti gli Operatori della Sanità Italiani

4 La Professionalità di un Operatore della Sanità viene definita da 3 caratteristiche: Il possesso di conoscenze teoriche aggiornate (il sapere) Il possesso di abilità tecniche o manuali (il saper fare) Il possesso di capacità comunicative/relazionali (saper essere)

5 E una interazione fra due persone, operatore sanitario e paziente, il cui scopo è quello di abilitare il cliente a prendere decisioni che riguardano la sua vita

6 Perché il presupposto è che una persona abbia già in sé le potenzialità necessarie, deve solo imparare a riconoscerle e usarle

7 Avere capacità di Counselling non significa fare interventi di tipo psicologico, ma aiutare a far orientare e facilitare il cliente all interno di una situazione nuova

8 Le competenze di Counselling sono uno strumento a disposizione del professionista per facilitare il suo intervento quotidiano e non è un intervento supplementare da aggiungere al resto degli impegni

9 ABILITA DI COUNSELLING Quello che dico è comprensibile? E utilizzabile? Può essere frainteso? Può essere detto con più chiarezza? Che cosa ha davvero capito l altro?

10 Acquisire abilità di Counselling significa imparare a: Stabilire e mantenere valida una relazione con il cliente Permettere al cliente di esprimere le sue richieste e i suoi obiettivi Permettere al cliente di individuare le sue risorse e strategie per attuare cambiamenti scelti e voluti da se stesso

11 Le comunicazioni non sono un semplice passaggio di messaggi: producono effetti, di cui non sempre si è consapevoli

12 Le cose che dicono i professionisti ai loro pazienti agiscono sempre su due piani: Il piano di contenuto (la cosa di cui si parla) Il piano di relazione (come si parla) Quando comunichiamo viene più ricordato il come comunichiamo anziché il cosa

13 In una comunicazione apparentemente vengono scambiate parole, ma non saranno quelle a determinare il successo dell incontro, bensì la qualità della relazione che si instaurerà

14 Diversamente dall approccio tradizionale, il focus dell operatore, non è il problema ma l individuo. Infatti, nel tempo che gli si dedica, occorre metterlo al centro

15 COMUNICAZIONE Una buona comunicazione fra professionisti della salute e pazienti aumenta l adesione alle prescrizioni terapeutiche

16 IL MONDO DEL PAZIENTE GLI OBIETTIVI DEL PROFESSIONISTA Quello che il paziente sa (o crede di sapere) Quello che il paziente èdisposto a fare/èin grado di fare Quello che il professionista pensa che il pz debba sapere Quello che il professionista pensa che il paziente dovrebbe fare

17 MODALIITA BARRIERA DARE ORDINI MINACCIARE SOSTITUIRSI GIUDICARE MINIMIZZARE

18 ASCOLTO L ascolto viene considerato da molti, l unica tecnica di cui ha bisogno una relazione d aiuto. Offrire all altro una totale attenzione è un dono prezioso che crea uno spazio in cui il paziente dopo essersi sfogato, riformula il discorso senza sentirsi giudicato

19 L ASCOLTO ATTIVO L ascolto non è un ascolto passivo, ma è un modo partecipato di prestare attenzione a dei messaggi verbali e non verbali, ai sentimenti e ai pensieri espressi dal paziente

20 L ASCOLTO ATTIVO E capire ciò che il paziente dice, il modo in cui lo dice e anche ciò che non dice. E un ascolto con il terzo orecchio

21 ASCOLTO ATTIVO Sono fondamentali per un ascolto attivo: 1. SILENZIO 2. PARTECIPAZIONE 3. DOMANDE APERTE 4. INCORAGGIAMENTO 5. RIFORMULAZIONE (ripetere ciò che ci dice l interlocutore per assicurarci di aver capito)

22 COME NON ASCOLTIAMO Ascoltiamo solo ciò che vogliamo sentire Pensiamo a cosa si dirà, non concentrandoci su ciò che sta dicendo l interlocutore Accantoniamo quanto viene detto perché lo riteniamo poco importante Cambiamo troppo rapidamente argomento mostrando disinteresse

23 ASCOLTARE Dio ci ha dato DUE orecchie, ma soltanto UNA bocca, proprio per ascoltare il DOPPIO e parlare la META

24 E importante tener presente: Che i genitori del 2000 non sono più quelli di 20 anni fa. Oggi i genitori sono sempre più informati, navigano in rete e pretendono spiegazioni più approfondite

25 RISULTATO DUBBIO E se dessero a me questa notizia, come vorrei che mi fosse comunicata? E di cosa avrei bisogno?

26 RISULTATO DUBBIO Cosa dire? Quando dire? Dove dire? Come dire? A chi? Da chi viene detto? Cosa genera?

27 Quali sentimenti genera? Ansia

28 COME CONTENERE L ANSIA? Accogliendo l ansia dei genitori Per creare un clima di fiducia, è importante accogliere le preoccupazioni del paziente.

29 COME CONTENERE L ANSIA? Questa potrebbe essere la prima alleanza possibile fra operatore e paziente

30 MAI MINIMIZZARE Per creare un clima di fiducia, è importante accogliere le preoccupazioni del paziente. Minimizzare significherebbe creare una distanza e non facilitare l instaurarsi di un clima di fiducia necessario per un percorso condiviso.

31 COME CONTENERE L ANSIA? Non occorrono false rassicurazioni, spesso lasciano il genitore in condizione di solitudine. Infatti, non riescono a tranquillizzare

32 COME CONTENERE L ANSIA? Qui trova spazio la sinergia tra operatore e paziente, che cercano insieme qualcosa di più alto, che vogliono creare ponti là dove ci sono mura

33 COME CONTENERE L ANSIA? Forse, quando viene comunicato un risultato dubbio, un paziente ha bisogno comunque di alcune certezze

34 Quali certezze potremmo dare? Chiarezza sul percorso da seguire Chiarezza sui tempi da rispettare per avere un risultato chiaro Chiari punti di riferimento a cui rivolgersi

35 E ancora Spesso in presenza di un problema sospetto, i genitori si lasciano prendere da quella specifica preoccupazione.

36 E importante, che al momento della dimissione, gli operatori sottolineino con la stessa rilevanza, tutte le informazioni necessarie ai genitori per crescere il piccolo

37 Per esempio: Incoraggiare l allattamento al seno Far dormire il bambino a pancia in su Vaccinazioni Iscrizione con un pediatra di base

Come migliorare la comunicazione. Il counselling

Come migliorare la comunicazione. Il counselling Come migliorare la comunicazione Il counselling Il counselling come colore di fondo: Un atteggiamento mentale che fa da base allo stile comunicativo quotidiano Il counselling come strumento di precisione

Dettagli

Accoglienza, Ascolto e Dialogo

Accoglienza, Ascolto e Dialogo Accoglienza, Ascolto e Dialogo CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA Accoglienza È la parola che più spesso ritorna nei Centri Accoglienza e Servizi. Qui, un

Dettagli

LA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è:

LA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è: LA COMUNICAZIONE La radice etimologica della parola vuol dire mettere in comune Comunicare è: Mobilitare l energia umana verso la realizzazione di obiettivi comuni Hubert Jaoui Il processo comunicazionale

Dettagli

Il ruolo della famiglia nella scelta scolastica. Cristina Cuttica mamma di Alice

Il ruolo della famiglia nella scelta scolastica. Cristina Cuttica mamma di Alice Il ruolo della famiglia nella scelta scolastica mamma di Alice Il momento di scegliere a quale scuola iscrivere i nostri figli è indubbiamente un momento pieno di dubbi e di incognite, un momento che crea

Dettagli

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE L'ASCOLTO IL SILENZIO

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE L'ASCOLTO IL SILENZIO LA COMUNICAZIONE NON VERBALE L'ASCOLTO IL SILENZIO La vera comunicazione nasce proprio dal Non Detto 1 assioma della comunicazione: E' impossibile non comunicare; ogni comportamento è comunicazione! Non

Dettagli

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI MOZZO «Mosè del Brolo» PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI Relatrice Insegnante Elisabetta Bonati PROGETTO FARO Presso Scuola Secondaria I grado

Dettagli

Sostenere l allattamento al seno: contesti comunicativi e metodologie. Pesaro 1 7 Dicembre 201 6

Sostenere l allattamento al seno: contesti comunicativi e metodologie. Pesaro 1 7 Dicembre 201 6 Sostenere l allattamento al seno: contesti comunicativi e metodologie Pesaro 1 7 Dicembre 201 6 Che cosa vuol dire comunicare? Il termine deriva dal latino e vuole dire mettere in comune, rendere partecipi

Dettagli

LE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE

LE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE LE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE Noi possiamo o pensare e solo nel momento in cui siamo in contatto con le nostre emozioni. Imparare significa riconoscere l esistenza di qualcosa che c è dentro di noi;

Dettagli

Amministratore di Sostegno

Amministratore di Sostegno Palacongressi di Rimini 02-03 Dicembre 2016 Amministratore di Sostegno Una guida per TUTTI Dott.ssa Chiara Fantozzi Dott.ssa Melissa Mariotti Un progetto a cura di Anffas Toscana IL PROGETTO Anffas Toscana

Dettagli

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione La prima esperienza di relazione è quella che avviene tra il bambino e la madre (relazione diadica) Diade: entità composta

Dettagli

Dott.ssa Elena Moltini Psicologa-Psicoterapeuta

Dott.ssa Elena Moltini Psicologa-Psicoterapeuta Dott.ssa Elena Moltini Psicologa-Psicoterapeuta L AUTO MUTUO AIUTO: DEFINIZIONE momento di incontro tra persone singole, in coppie o famiglie, unite da uno stesso problema, stato di bisogno o di difficoltà

Dettagli

La comunicazione con i familiari

La comunicazione con i familiari A.O.Monaldi 16-23 novembre2005 La comunicazione con i familiari Barbara Leone Coordinamento Prelievi d Organo Regione Campania DONAZIONE e TRAPIANTO SANITA POPOLAZIONE INFORMAZIONE IO DONO TU DONI EGLI

Dettagli

STOP. Cosa significa violenza o disagio? Al Maltrattamento e all Abuso Sessuale sui minori!

STOP. Cosa significa violenza o disagio? Al Maltrattamento e all Abuso Sessuale sui minori! STOP Al Maltrattamento e all Abuso Sessuale sui minori! Cosa significa violenza o disagio? è il tentativo di una o più persone di esercitare un potere o un dominio su un altra persona. Parliamo di violenza

Dettagli

ASL PROVINCIA BERGAMO DISTRETTO BERGAMO Servizio Vaccinazioni Area Professionale Infermieristica Ostetrica

ASL PROVINCIA BERGAMO DISTRETTO BERGAMO Servizio Vaccinazioni Area Professionale Infermieristica Ostetrica ASL PROVINCIA BERGAMO DISTRETTO BERGAMO Servizio Vaccinazioni Area Professionale Infermieristica Ostetrica Le vaccinazioni pediatriche sul territorio: cura infermieristica. Cinzia Prometti 1 Novembre 2015

Dettagli

Come trasformare la competizione in collaborazione;

Come trasformare la competizione in collaborazione; OBIETTIVI Come trasformare la competizione in collaborazione; PRESUPPOSTI La competizione è un opportunità per i dipendenti e per l azienda quando è gestita correttamente; La competizione, quando gestita

Dettagli

Leggiamo nell introduzione della proposta del Ministero: ciascun docente è chiamato a rivestire un ruolo di leadership, deve saper riconoscere e

Leggiamo nell introduzione della proposta del Ministero: ciascun docente è chiamato a rivestire un ruolo di leadership, deve saper riconoscere e Leggiamo nell introduzione della proposta del Ministero: ciascun docente è chiamato a rivestire un ruolo di leadership, deve saper riconoscere e valutare diversità dei punti di vista creando i presupposti

Dettagli

Il Treno della Comunicazione

Il Treno della Comunicazione Il Treno della Comunicazione Corre su due binari paralleli: uno è il cosa si dice, l altro è il come si dice. Se entrambi non seguono la stessa direzione, il treno deraglia ed il messaggio non arriverà

Dettagli

RELAZIONE E COMUNICAZIONE INFERMIERE PAZIENTE FAMIGLIA

RELAZIONE E COMUNICAZIONE INFERMIERE PAZIENTE FAMIGLIA RELAZIONE E COMUNICAZIONE INFERMIERE PAZIENTE FAMIGLIA Equilibrio Necessità di garantire un rapporto equilibrato tra le parti in causa, al fine di garantire il reciproco scambio delle informazioni e degli

Dettagli

L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO Chi è l Amministratore di sostegno? E una persona: può essere un mio parente come un genitore o un fratello, oppure una persona che non è della famiglia. L amministratore di

Dettagli

Aspetti psicologici ed emotivi dell infertilità!

Aspetti psicologici ed emotivi dell infertilità! Aspetti psicologici ed emotivi dell infertilità! L infertilità è una vera e propria patologia che può avere importanti ripercussioni psicologiche ed emotive sia sui singoli individui che sulle coppie.

Dettagli

TI RACCONTO UNA STORIA

TI RACCONTO UNA STORIA TI RACCONTO UNA STORIA Scuola dell infanzia E 15 laboratorio di lingua insegnante Pezzin Mirella A s 2014 Premessa Questo progetto s inserisce in un percorso articolato di laboratorio.di lingua per la

Dettagli

L Ascolto Attivo 7.02.2009 F. Gentili -

L Ascolto Attivo 7.02.2009 F. Gentili - L Ascolto Attivo 7.02.2009 F. Gentili - fragentili@gmail.com Il fatto che le persone siano nate con due occhi e due orecchi, ma con una sola lingua, fa pensare che dovrebbero guardare e ascoltare il doppio

Dettagli

Lezione 15 La costruzione dello strumento: preparazione dell intervista

Lezione 15 La costruzione dello strumento: preparazione dell intervista Lezione 15 La costruzione dello strumento: preparazione dell intervista 1. Ripresa: il formato Scelta: intervista strutturata a domande aperte. Intervista: si tratta di acquisire informazioni circa un

Dettagli

Nati per Leggere: un progetto per la promozione della lettura ad alta voce a bambini dai 6 mesi di età

Nati per Leggere: un progetto per la promozione della lettura ad alta voce a bambini dai 6 mesi di età Nati per Leggere: un progetto per la promozione della lettura ad alta voce a bambini dai 6 mesi di età Promosso da: Associazione Culturale Pediatri Associazione Italiana Biblioteche Centro per la Salute

Dettagli

Dott.ssa Ombretta Franco

Dott.ssa Ombretta Franco Sintonizzarsi con i figli per costruire una relazione e mantenere il contatto Come apprendere modalità di comunicazione efficace Dott.ssa Ombretta Franco COMUNICAZIONE TEORIA DELLA COMUNICAZIONE 1

Dettagli

CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012. Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione

CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012. Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012 Psicologa ISBEM Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione Cosa si intende per Comunicazione?. Dal latino Communicatio

Dettagli

Come ascoltare i figli e come farsi ascoltare. Uno sguardo pedagogico centrato sull educazione

Come ascoltare i figli e come farsi ascoltare. Uno sguardo pedagogico centrato sull educazione 1 Come ascoltare i figli e come farsi ascoltare Uno sguardo pedagogico centrato sull educazione Come ascoltare 2 nei momenti normali e speciali a) Guardarlo negli occhi; b) Non fare qualcos altro; c) Ascoltare

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

Livello A2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue)

Livello A2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue) Livello A2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue) Comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona

Dettagli

13 Aprile 2012 Padova Italy «LA COMUNICAZIONE»

13 Aprile 2012 Padova Italy «LA COMUNICAZIONE» 13 Aprile 2012 Padova Italy «LA COMUNICAZIONE» UNA AZIENDA ORIENTATA ALLA QUALITA DELLA VENDITA DI CONSULENZA performance formula CONOSCENZA x CAPACITÁ x MOTIVAZIONE = PERFORMANCE LA COMUNICAZIONE «COMUNICARE»

Dettagli

Ascoltare significa sospendere il proprio giudizio ASCOLTO ATTIVO

Ascoltare significa sospendere il proprio giudizio ASCOLTO ATTIVO Ascoltare significa sospendere il proprio giudizio : ASCOLTO ATTIVO ASCOLTO ATTIVO: DUE COMPETENZE RIFORMULAZIONE DEI MESSAGGI Garantisce la ricezione corretta e promuove senso di accettazione, di interesse

Dettagli

10 LEZIONI DI VITA TRATTE DA IL PICCOLO PRINCIPE

10 LEZIONI DI VITA TRATTE DA IL PICCOLO PRINCIPE 10 LEZIONI DI VITA TRATTE DA IL PICCOLO PRINCIPE Avete mai letto Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupery? Forse quando ne sfogliavate le pagine eravate bambini e ora più che le vere e proprie vicende

Dettagli

29/10/2015. A cura del dott. Giuseppe Fattori. Indagine sull indice di gradimento su 32 servizi presi in considerazione ottobre 2008

29/10/2015. A cura del dott. Giuseppe Fattori. Indagine sull indice di gradimento su 32 servizi presi in considerazione ottobre 2008 Indagine Censis Farmacisti e Farmacie Il ruolo del farmacista nella società italiana A cura del dott. Giuseppe Fattori In relazione alle competenze fornite dall Università, solo il 32,3% le considera adeguate

Dettagli

CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1

CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1 PARLARE: dire qualcosa a voce per mezzo di parole CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 2 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 3 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Dettagli

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor D.ssa Jessica Bertolani jessica.bertolani@univr.it Il formatore oltre che attento a definire progetti e obiettivi, così come decidere contenuti, diventa un facilitatore dell esperienza, ovvero attento

Dettagli

Il senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani

Il senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani Il senso del counselling in pediatria di Raffaele Arigliani Bisogni percepiti dai Pediatri: area del disagio 60 50 40 30 20 10 0 Problematiche psicorelazionali Setting Incertezze diagn.- terap. Apprendimento

Dettagli

SONO DISCALCULICA? NO! Mi piace la matematica.

SONO DISCALCULICA? NO! Mi piace la matematica. SONO DISCALCULICA? Mi piace la matematica. Mi chiamo Emma, ho sei anni e frequento da pochi giorni la classe prima. Sono felice di essere finalmente a scuola per imparare la matematica perché i numeri

Dettagli

Per comunicare è necessario ascoltare Senza ascolto non c è comunicazione

Per comunicare è necessario ascoltare Senza ascolto non c è comunicazione COME SI ASCOLTA Nel processo di comunicazione su un rischio la capacità di ascolto rappresenta una condizione essenziale per conoscere in modo più approfondito i diversi soggetti sociali con i quali si

Dettagli

LA FUNZIONE DEL FACILITATORE

LA FUNZIONE DEL FACILITATORE LA FUNZIONE DEL FACILITATORE Treviglio, 11 aprile 2015 Maria Coelli DEFINIZIONE DI AUTO MUTUO AIUTO "UN MOMENTO DI INCONTRO TRA PERSONE, SINGOLE, IN COPPIA O FAMIGLIE, UNITE DA UNO STESSO PROBLEMA (DIPENDENZA,

Dettagli

Paolo Di Betta. Come studiare: un tutorial senza responsabilità per il docente

Paolo Di Betta. Come studiare: un tutorial senza responsabilità per il docente Complimenti! Avete preso una decisione che vi fa onore, avete deciso di studiare il libro! Questo file è un piccolo tutorial per indicare, a grandi linee, come individuare gli argomenti del libro più importanti

Dettagli

IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE

IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE LA SINDROME DI DOWN NEL 2000, QUALI PROSPETTIVE? IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Angelo Frascati Piove di Sacco 18 novembre 2005 A chi interessa cosa vede un medico di famiglia? ? Mi

Dettagli

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE La Comunicazione: Trasmissione di una informazione, di un messaggio da parte di un emittente Nella comunicazione si distinguono: L emittente Il mezzo Il segnale Il codice La

Dettagli

Le regole che aiutano a diventare grandi egrizzolo esarina N onolato ott.ssa C aterina Saccon ott. Bruno D ott.ssa C

Le regole che aiutano a diventare grandi egrizzolo esarina N onolato ott.ssa C aterina Saccon ott. Bruno D ott.ssa C 26 GENNAIO 2017 L IMPEGNO DI CRESCERE PER I BAMBINI E I GENITORI Le regole che aiutano a diventare grandi Dott.ssa Caterina Saccon ASSESSORATO ALL ISTRUZIONE ASSESSORATO ALLA CULTURA E ALLE POLITICHE GIOVANILI

Dettagli

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015) DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su

Dettagli

Essere assertivi. Il Mutamento. Saggezza. Essere assertivi. Essere assertivi. Cos'è un si? Saper dire "si!" Dal latino. "sic est" "è così"

Essere assertivi. Il Mutamento. Saggezza. Essere assertivi. Essere assertivi. Cos'è un si? Saper dire si! Dal latino. sic est è così Il Mutamento Essere assertivi Saper dire "si!" Ciascuno di noi ha uno spazio personale che gli altri debbono rispettare, ma quando ne usciamo per muoverci in pubblico, allora dobbiamo rispettare i diritti

Dettagli

LE Parole TUO FIGLIO PER CRESCERE. Alessio Roberti IL FUTURO DI CHI AMI È IN CIÒ CHE DICI ADESSO

LE Parole TUO FIGLIO PER CRESCERE. Alessio Roberti IL FUTURO DI CHI AMI È IN CIÒ CHE DICI ADESSO LE Parole PER CRESCERE TUO FIGLIO IL FUTURO DI CHI AMI È IN CIÒ CHE DICI ADESSO Alessio Roberti Di fatto un genitore che parla, parla e poi ancora parla... non sta comunicando, sta monologando si deve

Dettagli

Progetto di vita fra scuola e territorio 2/3/2016 IVANA FERRAZZOLI 1

Progetto di vita fra scuola e territorio 2/3/2016 IVANA FERRAZZOLI 1 Progetto di vita fra scuola e territorio 2/3/2016 IVANA FERRAZZOLI 1 Cos è un progetto di vita? 2/3/2016 IVANA FERRAZZOLI 2 «Chi sono io?» Fare un Progetto di vita significa innanzitutto un «pensare» in

Dettagli

Il feedback Laboratorio sulle competenze relazionali Regione Sicilia, Palermo 23 maggio 2012

Il feedback Laboratorio sulle competenze relazionali Regione Sicilia, Palermo 23 maggio 2012 Progetto Competenze In Rete PON Governance e Azioni di Sistema (FSE) 2007-2013 Obiettivo 1 - Convergenza Asse E Capacità istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Accrescere l innovazione, l efficacia e la

Dettagli

Gestire classi difficili

Gestire classi difficili Gestire classi difficili Cosa vuol dire difficili? Stabilire e condividere tra gli insegnanti degli standard, cioè delle condotte che essi si aspettano dagli allievi relativamente all autonomia, alla responsabilità,

Dettagli

Antonella Moretti Clinica Reumatologica Università Politecnica delle Marche - Ancona

Antonella Moretti Clinica Reumatologica Università Politecnica delle Marche - Ancona 1 negli Stati Uniti Carl Rogers e Rollo May iniziano a parlare di counseling come strumento di consulenza e di educazione; si diffonde nel Regno Unito come strumento di supporto nei servizi sociali e nel

Dettagli

Corso di. Public speaking. Io non ho paura di parlare in pubblico. M-CORSO, rev 1

Corso di. Public speaking. Io non ho paura di parlare in pubblico. M-CORSO, rev 1 Corso di Public speaking obiettivi Al termine del corso sarai in grado di: Acquisire le skills necessarie ad iniziare, sviluppare e concludere un discorso in modo efficace ed esauriente Imparare ad essere

Dettagli

ADOLESCENTI E GENITORI: MITI E RUOLI PER CRESCERE INSIEME. Dott.ssa Marina Duga Sassari, 25 maggio 2013

ADOLESCENTI E GENITORI: MITI E RUOLI PER CRESCERE INSIEME. Dott.ssa Marina Duga Sassari, 25 maggio 2013 ADOLESCENTI E GENITORI: MITI E RUOLI PER CRESCERE INSIEME Dott.ssa Marina Duga Sassari, 25 maggio 2013 SOPRAVVIVERE IN FAMIGLIA: LO SGUARDO DELL ADOLESCENTE Genitori & figli - Agitare bene prima dell'uso

Dettagli

Legge sui disabili. Spiegata in linguaggio semplice

Legge sui disabili. Spiegata in linguaggio semplice Legge sui disabili Spiegata in linguaggio semplice Importante Le leggi non possono essere scritte in linguaggio semplice. Le leggi hanno regole proprie. Si dice anche requisiti giuridici. Per questo motivo

Dettagli

Curiosa Ribelle Diversa Ansiogena Impegnativa Critica Spensierata.. CAMBIAMENTO Cambiamento corporeo (gioia e paura di crescere) CAMBIAMENTO Bisogno di essere riconosciuti: amicizia (bisogno di confidenza),

Dettagli

La partita. La vita è quella cosa che accade mentre tu stai facendo altri progetti. John Lennon. Capitolo 1

La partita. La vita è quella cosa che accade mentre tu stai facendo altri progetti. John Lennon. Capitolo 1 4 La vita è quella cosa che accade mentre tu stai facendo altri progetti. John Lennon Capitolo 1 Napoli. Ore 18.00. Una strana telefonata fra due amici. - Pronto, Margherita? - Ciao, Ciro. Dimmi. - Allora

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE

CRITERI DI VALUTAZIONE TEMATICA: consulenza, sostegno e prevenzione con il supporto di psicologi A N 13 plessi (n 34 sezioni) che saranno indicati successivamente dall Ufficio P.O. Scuola Materna creare una rete di collaborazione

Dettagli

23 Strategia. argomentativa. Rem tene, verba sequentur. Se sai le cose, le parole verranno da sole. (Catone il censore) definizione

23 Strategia. argomentativa. Rem tene, verba sequentur. Se sai le cose, le parole verranno da sole. (Catone il censore) definizione 23 Strategia Rem tene, verba sequentur. Se sai le cose, le parole verranno da sole. (Catone il censore) definizione La strategia persuasoria è la capacità di definire, a monte del discorso, che cosa vogliamo

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

Dal 13 al 19 Settembre 2014

Dal 13 al 19 Settembre 2014 Dal 13 al 19 Settembre 2014 Acquario Ultimamente siete stati molto confusi. Le giornate più difficili di questa settimana saranno quelle di domenica e lunedì. Continuano ad esserci contrasti, soprattutto

Dettagli

l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini

l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini Il predialisi come presupposto fondamentale per l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini PROCESSO INIZIALE 1998 Paziente con IRC Medico curante

Dettagli

IL METODO DI STUDIO COME SI STUDIA (VERAMENTE)?

IL METODO DI STUDIO COME SI STUDIA (VERAMENTE)? IL METODO DI STUDIO COME SI STUDIA (VERAMENTE)? PREMESSA: SAPERE PERCHÉ Sempre è fondamentale una domanda: perché si studia? È una bella domanda con la quale iniziare insieme l anno di scuola! Avremo tempo

Dettagli

all amore e a fare l amore. La prevenzione delle violenze sulle donne.

all amore e a fare l amore. La prevenzione delle violenze sulle donne. L educazione al rispetto, all amore e a fare l amore. La prevenzione delle IL NOSTRO TEAM - Sono una laureanda in Scienze dell'educazione sociale. L'educazione sessuale, di cui mi occuperò dopo la laurea,

Dettagli

IL METODO. Supponiamo che ad una festa un amico ti offenda con brutte parole: Come ti sentiresti? Probabilmente arrabbiato

IL METODO. Supponiamo che ad una festa un amico ti offenda con brutte parole: Come ti sentiresti? Probabilmente arrabbiato IL METODO ABC Supponiamo che ad una festa un amico ti offenda con brutte parole: Come ti sentiresti? Probabilmente arrabbiato Ora fermiamoci a riflettere, e cerchiamo di esaminare bene l episodio: 1. Il

Dettagli

LA VALUTAZIONE A SCUOLA

LA VALUTAZIONE A SCUOLA Facoltà di Psicologia- Dipartimento di Psicologia Università degli Studi di Parma LA VALUTAZIONE A SCUOLA Affrontare il tema della valutazione a scuola attraverso il pensiero scientifico Dott.ssa Margherita

Dettagli

CORSO IN MICROCOUNSELING PER FARMACISTI

CORSO IN MICROCOUNSELING PER FARMACISTI CORSO IN MICROCOUNSELING PER FARMACISTI Dr. Luigi Frezza, Psicologo Dr. Fabio Martino, Psicologo Premessa L apprendimento/perfezionamento di conoscenze teorico-pratiche sul counseling e in particolare

Dettagli

modo di comunicare (comportamento) più 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti)

modo di comunicare (comportamento) più 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti) Assertività: modo di comunicare (comportamento) più adatto alla situazione sociale Obiettivi: 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti) 2. Costruire buona immagine di sé privata

Dettagli

Raccontar storie per dire esperienze

Raccontar storie per dire esperienze Raccontar storie per dire esperienze - Raccontare storie è esperienza comune presso tutti i popoli e culture: poemi epici, miti, fiabe, racconti edificanti - dicono spezzoni di cultura e di vita, e rivestono

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C)

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C) ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE ANNUALE di RELIGIONE CATTOLICA (IRC) A.S. 2012/2013 L INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLA SCUOLA

Dettagli

Leregoledicomportamentoadunafesta. Le regole per stabilire una nuova amicizia

Leregoledicomportamentoadunafesta. Le regole per stabilire una nuova amicizia Leregoledicomportamentoadunafesta Le regole per stabilire una nuova amicizia Leregolepercapireseuncompagnosicomportadabullo Le amicizie nate sui social network Le regole di comportamento ad una festa La

Dettagli

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DELIRIUM RICOVERATO IN UTIC. Katia Nucci

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DELIRIUM RICOVERATO IN UTIC. Katia Nucci ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DELIRIUM RICOVERATO IN UTIC Katia Nucci ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREVENTIVA DIAGNOSTICA TERAPEUTICA PREVENZIONE CURA DELL AMBIENTE Rendere l ambiente l calmo

Dettagli

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA CURRICOLO QUINQUENNALE Istituto Comprensivo Cavour - Pavia LINGUA E SECONDA LINGUA COMUNITARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA (Livello A1 del Quadro Comune

Dettagli

RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità

RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità Competenze implicate: 8.C ESPRESSIONE CULTURALE ARTISTICA E LETTERARIA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità Utilizzare la voce in modo creativo. Comunicare oralmente:

Dettagli

L importanza dell ascolto per il paziente cronico e la sua famiglia

L importanza dell ascolto per il paziente cronico e la sua famiglia L importanza dell ascolto per il paziente cronico e la sua famiglia Dott.ssa Anna Maria Castignani Psicologa, Psicoterapeuta Università di Roma Tor Vergata Sapere veramente quello che succede quando magari

Dettagli

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail.

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail. Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 Il counseling inteso come scienza che: guida l individuo

Dettagli

Le strategie dell intervento di counselling in ambito vaccinale (informative, problem solving, decision making)

Le strategie dell intervento di counselling in ambito vaccinale (informative, problem solving, decision making) Il Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello 13 14 novembre 2012 Torino Le strategie dell intervento di counselling in ambito vaccinale (informative,

Dettagli

per la Professione di Aiuto

per la Professione di Aiuto Conferenza sul Counseling Integrato per la Professione di Aiuto Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Roma Tor Vergata Roma, 27 novembre 2010, Aula Luria L Infermiere e il Counselor : l esperienza

Dettagli

ASCOLTARE: difficile quanto parlare

ASCOLTARE: difficile quanto parlare Modalità di ascolto ASCOLTARE: difficile quanto parlare Deriva dalla parola Ascultare che significa sentire con delicatezza e cura Ascoltare: Aver cura dell altro Cercare la verità dell altro Essere disposti

Dettagli

Competenze base: listening

Competenze base: listening PROGETTO POLO QUALITA REGIONE CAMPANIA Competenze base: listening Obiettivi Capire il significato della comunicazione Individuare gli elementi fondamentali dell ascolto Descrivere i modi con i quali ascoltare

Dettagli

Tutte le sezioni della Scuola Statale dell Infanzia

Tutte le sezioni della Scuola Statale dell Infanzia PITARRA ANTONELLA TITOLO DELL ATTIVITA Libro DIARIO SEZIONI COINVOLTE Tutte le sezioni della Scuola Statale dell Infanzia PERIODO Ottobre-Maggio CAMPI D ESPERIENZA PROGETTI POF DI RIFERIMENTO Insegnamento

Dettagli

LA GESTIONE DELLE ULCERE DEGLI ARTI INFERIORI TRA OSPEDALE E TERRITORIO IL GIUSTO RAPPOSTO FRA OPERATORE SANITARIO E PAZIENTE

LA GESTIONE DELLE ULCERE DEGLI ARTI INFERIORI TRA OSPEDALE E TERRITORIO IL GIUSTO RAPPOSTO FRA OPERATORE SANITARIO E PAZIENTE Associazione Flebologica Ambulatoriale di Day Surgery Regione del Veneto Azienda Ospedaliera di Padova Unità Locale Socio Sanitaria Padova LA GESTIONE DELLE ULCERE DEGLI ARTI INFERIORI TRA OSPEDALE E TERRITORIO

Dettagli

La comunicazione efficace e l ascolto attivo

La comunicazione efficace e l ascolto attivo La comunicazione efficace e l ascolto attivo Io penso quel che penso, sento quel che sento, so quel che so, ma non biasimo te perché sei te stesso. Do il benvenuto a ciò che hai da offrirmi. Vediamo cosa

Dettagli

Perché si diventa volontari?

Perché si diventa volontari? Perché si diventa volontari? Per amore del prossimo. Per amore del mondo o forse anche per amore di sé, per potersi confrontare con l altro, e per condividere pensieri ed azioni con l altro. Le ragioni

Dettagli

Nascere a. Incontri aperti per conoscere il percorso in Ospedale. Caterina Masè Ospedale Santa Chiara -Trento

Nascere a. Incontri aperti per conoscere il percorso in Ospedale. Caterina Masè Ospedale Santa Chiara -Trento Nascere a. Incontri aperti per conoscere il percorso in Ospedale Caterina Masè Ospedale Santa Chiara -Trento Il contesto:. ANCORA INFORMAZIONI? donne che già frequentano i corsi di preparazione alla nascita

Dettagli

LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA

LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA Alberto Marsilio Medico di Famiglia Mira Venezia- Gruppo di studio SIGG LA CURA NELLA FASE TERMINALE DELLA VITA In Italia ogni anno ci sono

Dettagli

Le regole della scuola sono molto simili alle regole della società, che sono state scritte non per dispetto ma per il nostro bene.

Le regole della scuola sono molto simili alle regole della società, che sono state scritte non per dispetto ma per il nostro bene. Le regole della scuola sono molto simili alle regole della società, che sono state scritte non per dispetto ma per il nostro bene. Se riuscissimo a rispettare tutte le regole sia in una piccola comunità

Dettagli

Il progetto Safe Surfinge il corso Dispositivi mobili: opportunitàe pericoli per le persone con disabilità intellettiva

Il progetto Safe Surfinge il corso Dispositivi mobili: opportunitàe pericoli per le persone con disabilità intellettiva Il progetto Safe Surfinge il corso Dispositivi mobili: opportunitàe pericoli per le persone con disabilità intellettiva Il progetto Safe Surfing è un progetto fatto da Inclusion Europe e da altre quattro

Dettagli

CLIMA DELLA CLASSE La qualità della vita nella classe come riflesso della relazione insegnante-allievi e fra allievi stessi.

CLIMA DELLA CLASSE La qualità della vita nella classe come riflesso della relazione insegnante-allievi e fra allievi stessi. CLIMA DELLA CLASSE La qualità della vita nella classe come riflesso della relazione insegnante-allievi e fra allievi stessi. Uno dei contributi chiave per un efficace apprendimento dei ragazzi è un clima

Dettagli

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Scuola dell infanzia di Villareia Scuola dell infanzia di Villanova Scuola dell infanzia di Cepagatti Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell Infanzia

Dettagli

3. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno.

3. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Promuovere la salute nei primi anni di vita. Campagna Genitori più Parma 16 25 maggio 2009 3. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento l materno. Il ruolo degli operatori sanitari ost. Cristina

Dettagli

OGGETTO: Resoconto del progetto di consulenza psicologica all interno dell Istituto Comprensivo di Martinengo (Elementari e Medie)

OGGETTO: Resoconto del progetto di consulenza psicologica all interno dell Istituto Comprensivo di Martinengo (Elementari e Medie) Dott.ssa Zaira Angela FASOLI Psicologa psicoterapeuta Via Crema, 19 24050 Mozzanica (Bg) Cell. 340 53 94 514 P.I. 03184230161 C.F. FSLZNG77C61H509G Alla cortese attenzione del RESPONSABILE AREA sig. Ilvano

Dettagli

L importanza della comunicazione

L importanza della comunicazione L importanza della comunicazione L'assistente sociale esercita una molteplicità di funzioni e si rapporta ad una pluralità di soggetti, deve perciò possedere una qualità fondamentale: LA CAPACITÀ COMUNICATIVA

Dettagli

Stili comunicativi e approccio motivazionale. Sandra Bosi Responsabile Servizi Formazione e Prevenzione LILT Reggio Emilia

Stili comunicativi e approccio motivazionale. Sandra Bosi Responsabile Servizi Formazione e Prevenzione LILT Reggio Emilia Stili comunicativi e approccio motivazionale Sandra Bosi Responsabile Servizi Formazione e Prevenzione LILT Reggio Emilia Caratteristiche dell approccio motivazionale: Richiede la conoscenza di una strategia

Dettagli

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI LE EMOZIONI IN GIOCO La relazione professionale LA RELAZIONE PROFESSIONALE Non vediamo le relazioni

Dettagli

Scongiurare un pericolo

Scongiurare un pericolo http://italianosemplicemente.com/ Impara a comunicare in Italiano. Semplicemente Scongiurare un pericolo Buongiorno amici. Buona giornata a tutti gli amici di Italiano Semplicemente. Oggi per la sezione

Dettagli

IL MANUALE DEL TIROCINANTE. a cura di Giuseppe Iuzzolino

IL MANUALE DEL TIROCINANTE. a cura di Giuseppe Iuzzolino IL MANUALE DEL TIROCINANTE a cura di Giuseppe Iuzzolino Verona, 20 novembre 2014 Perché un Manuale sui tirocini? Perché il tirocinio è, insieme all apprendistato, il principale canale di inserimento dei

Dettagli

massaggio IN GRAVIDANZA Livello Avanzato C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale 1 giornata (8 ore totali)

massaggio IN GRAVIDANZA Livello Avanzato C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale 1 giornata (8 ore totali) C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale Livello Avanzato 1 giornata (8 ore totali) Ente NO-PROFIT di Formazione Professionale Riconosciuto dalla Regione Lombardia 2014/NA37 LIVELLO AVANZATO A

Dettagli

PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE

PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE INSEGNANTE: Anna Maria Croce ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 CLASSE: unica infanzia MATERIA: I discorsi e le parole PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE UDA 1 - Settembre: Accoglienza Conoscersi per diventare

Dettagli

quello che quello che il P. pensa

quello che quello che il P. pensa 1 Mamma (famiglia) Pediatra 2 Spazio informativo quello che ha osservato sa o pensa di sapere quello che il P. pensa che la famiglia dovrebbe sapere (su quel problema specifico) quello che quello che il

Dettagli

È una filosofia e un approccio allo sviluppo dei servizi per bambini con bisogni speciali e i loro genitori che enfatizza la realizzazione di una

È una filosofia e un approccio allo sviluppo dei servizi per bambini con bisogni speciali e i loro genitori che enfatizza la realizzazione di una È una filosofia e un approccio allo sviluppo dei servizi per bambini con bisogni speciali e i loro genitori che enfatizza la realizzazione di una forte partnership tra genitori e fornitori dei servizi,

Dettagli

Muoversi nello spazio e saperlo gestire orientandosi.

Muoversi nello spazio e saperlo gestire orientandosi. UdA n 05 - Redazione: Maria Ponzielli Titolo In giro per musei Anno scolastico 2005-06 Destinatari Alunni classi 4^ e 5^ Docenti impegnati nell UdA Docente geografia e italiano Idea guida Muoversi nello

Dettagli