COMUNE DI SASSARI. 09 Politiche sociali e pari opportunità Dott. Salvatore Stangoni. Funzionario responsabile
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1 n. 2 Centro di Responsabilità Centro di Costo Dirigente responsabile 09 Politiche sociali e pari opportunità Dott. Salvatore Stangoni Servizio Funzionario responsabile n. Denominazione obiettivo 2 Ampliare, migliorare, condividere e comunicare i servizi Descrizione obiettivo Ampliare la gamma di risposte personalizzate a favore dei soggetti deboli: anziani, PERSONE non autosufficienti, famiglie gravate dai compiti di cura, minori, giovani, immigrati e donne in difficoltà. Attivare interventi mirati e improntati a trovare soluzioni personalizzate al bisogno, a favorire i processi di autonomia e consapevolezza delle proprie risorse. Programmare e progettare una serie di attività, eventi e strumenti idonei a comunicare in maniera chiara ed efficace i contenuti e le opportunità dei diversi servizi, creando nel contempo l identità e il senso di appartenenza nella struttura. Definizione di uno stile di comunicazione comune a tutti i servizi del Settore che assicuri unitarietà di immagine e di identità. L obiettivo coinvolgerà la maggior parte del personale del Settore, specificamente nelle fasi indiciate, e ad esso sarà collegata la produttività di cui all art. 15 del CCNL di comparto. Data realizzazione obiettivo Descrizione del risultato atteso a) ampliare le possibilità di risposta a favore dei cittadini in particolare alle fasce più deboli: minori, non autosufficienti, anziani e persone in difficoltà economica. b) sostenere la domiciliarità e il lavoro di cura delle famiglie. c) integrare le politiche formative e del lavoro con quelle assistenziali. d) favorire le politiche di genere (inserimento delle donne anche immigrate nel mercato del lavoro). e) favorire il ben-essere dei cittadini attraverso interventi di tipo preventivo, psico-socioeducativo e ricreativo. f) facilitazione della conoscenza e dell accesso del cittadino ai servizi. g) creazione di un sistema di comunicazione chiaro ed efficace. h) creazione di una identità del Settore. Indicatori proposti Coinvolgimento di almeno il 60% degli operatori del Settore
2 D 24 C 14 B 27 A 4 Risorse umane Tempo pieno Part-time Tempo determinato Convenzione Risorse strumentali n. Tipologia % di utilizzo 4 Autovetture 60 Postazioni di lavoro con pc 3 Fax 6 Fotocopiatori
3 01 Servizio Sociale Decentrato Interventi innovativi Maria Giovanna Campus Attivazione di una serie di interventi innovativi e personalizzati rivolti a favorire l attuazione dei programmi regionali: a) Programma sperimentale per la realizzazione di interventi di contrasto delle povertà estreme: - sostegno economico e progetti personalizzati di aiuto: principalmente attraverso interventi di sostegno in analogia col già sperimentato servizio civico. b) Programma sperimentale ritornare a casa e interventi immediati : progettazione congiunta con l Az.USL per il finanziamento di progetti individualizzati, tesi a garantire la permanenza nel proprio domicilio di persone non autosufficienti, evitando il ricovero in strutture o permettendo il rientro presso il proprio domicilio c) Interventi a favore dei soggetti beneficiarti di indulto: attuare interventi di prima necessità e favorire percorsi di inserimento lavorativo attraverso lo strumento della borsa-lavoro. d) Istituzione e diffusione del registro pubblico delle assistenti familiari : predisposizione e diffusione, in ambito regionale, delle prassi legate all istituzione del registro pubblico delle assistenti familiari. Il registro consentirà di porre in essere interventi socio-assistenziali atti a garantire sia un assistenza qualificata ai beneficiari dell intervento, attraverso la realizzazione di specifici corsi di formazione, e sia a favorire l emersione del lavoro nero, migliorando nel contempo le condizioni di vita delle straniere impegnate nel lavoro di cura. e) Potenziamento sportelli di segretariato sociale nel territorio: per rispondere all esigenza di informazione e orientamento su tutti i servizi offerti dal Settore, sulle modalità di accesso, sull iter delle procedure e lo stato delle varie istanze inoltrate dai cittadini. L attività di segretariato sociale sarà svolta in strettissimo raccordo con l attività di prima accoglienza per una maggiore tempestività e incisività degli interventi. Formazione operatori addetti alla prima accoglienza. Data realizzazione fase prevenire e rimuovere le condizioni di dipendenza intesa anche come mancanza di autonomia e di incapacità individuale e di contesto a soddisfare le ordinarie esigenze della vita. 2. favorire la sussidiarietà orizzontale e verticale attraverso la progettazione congiunta con soggetti pubblici e privati. 3. facilitare l accesso del cittadino ai servizi. a) n. progetti individuali > 50 b) n. progetti individuali > 30 c) n. borse lavoro > 5 d) rispetto fasi indicate nel progetto e) istituzione 2 sportelli di segretariato
4 Responsabile di servizio; 4 assistenti sociali in ruolo referenti; 4 operatrici di prima accoglienza; 4 collaboratori; personale a contratto. Sistemi informativi e statistica collegamento tra sedi decentrate e sede centrale per la condivisione di data base e gestione informatizzata di dati relativi alle diverse fasi delle procedure amministrative Badanti (acquisti, servizi e contributi) ,00 residui Povertà (acquisti, servizi e contributi) , Ritornare a casa Interventi immediati (acquisti, servizi e , contributi) Interventi a favore di indultati (acquisti, servizi e contributi) ,00 residui
5 02 Servizio Adulti: Interventi innovativi Salvatore Pasca Programma sperimentale per la realizzazione di interventi di contrasto delle povertà estreme: Programma né di freddo né di fame : da realizzare in collaborazione con altri comuni del PLUS, operatori del volontariato e CARITAS attraverso interventi di: 1. interventi di prima accoglienza e riparo notturno. 2. potenziamento dei servizi mense. 3. distribuzione borse viveri e generi di prima necessità 4. orientamento e accompagnamento ai servizi territoriali. Data realizzazione fase Soddisfazione dei bisogni primari di sussistenza di soggetti in condizione di povertà estreme. Prevenire l insorgenza di situazioni estreme di disagio. Distribuzione viveri +100%/2007 Definizione di n. 3 protocolli con associazione di volontariato 1 responsabile di servizio; 3 collaboratori; assistenti sociali Interventi Né di freddo né di fame (acquisti, servizi e contributi) ,00 Nuovo
6 03 Servizio Promozione Autonomia Giovanile: Interventi innovativi Alberto Puglia Attuazione di interventi a favore di minori e giovani, famiglie, donne in difficoltà. Gli interventi riguarderanno nello specifico azioni di: a) Progetti di animazione socio-educativa Agorà : si propongono, nell ambito dell attività di prevenzione, l obiettivo di ampliare l'offerta di spazi di socializzazione e aggregazione per i minori e i giovani dagli 11 ai 25 anni che, suddivisi in fasce di età omogenee, per oltre un anno, potranno essere coinvolti in attività creative, artistiche e di svago. b) Progetto Sperimentale Regionale Inclusione sociale : prevede azioni di sostegno alla vita autonoma a favore di giovani istituzionalizzati dimessi o da dimettere dalle Comunità; c) Centro Diurno per minori e giovani: risponde alle necessità di tutela e sostegno dei minori e di accompagnamento verso l autonomia con la finalità di incidere in maniera più efficace sulle nuove problematiche giovanili, restituendo alla famiglia un ruolo attivo nei processi educativi. Data realizzazione fase offrire alle famiglie, alle donne in difficoltà, ai minori e giovani più opportunità per trovare soluzioni ai loro problemi; 2. instaurare un rapporto dialogico con le persone e le Istituzioni coinvolte; 3. coinvolgere il più possibile i soggetti interessati nella soluzione dei loro problemi. a) progetti attuati/progetti elaborati = o>50% b) progetti attuati/progetti elaborati = o>50% c) attivazione servizio entro il 30/03/ respons. di servizio; 2 ass. sociali; 4 educatori; 1 psicologa; 2 collaboratori; personale a contratto Progetti a favore di giovani (acquisti, servizi e contributi) , Inclusione Sociale (acquisti, servizi e contributi) , Centro Diurno (acquisti, servizi e contributi) ,00 residui
7 04 Casa Serena: Interventi di educazione permanente: favorire l accesso degli anziani alla navigazione su internet. Barbara Fozza Superare la logica meramente assistenzialistica per favorire la personalizzazione degli interventi attraverso la valorizzazione delle risorse residue degli anziani ospiti, anche stimolando l apprendimento dei nuovi mezzi di comunicazione, in particolare attraverso la navigazione su Internet. Promuovere lo scambio intergenerazionale attraverso il coinvolgimento, nella realizzazione della prima fase del progetto, di alcuni giovani studenti dell ITAS (Istituto Tecnico per le Attività Sociali), e successivamente attraverso il supporto di tirocinanti delle facoltà di Scienze dell Educazione e di Servizio Sociale a Indirizzo Europeo e di alcuni operatori del Servizio Casa Serena. Data realizzazione fase Stimolare l interesse degli anziani affidando l insegnamento a dei giovani in modo che il momento dell acquisizione di informazioni e abilità pratiche avvenga anche un occasione di socializzazione e scambio intergenerazionale. Favorire la continuità nell utilizzo di tale mezzo di comunicazione e suscitare l interesse anche in ospiti che non fossero stati coinvolti nella prima fase. N. anziani utilizzatori di Internet 1 responsabile di servizio; 2 assistenti sociali; 1 educatore; 2 collaboratori Sistemi Informativi, Telecomunicazioni e Statistica Manutenzione pc e consulenze tecniche
8 05 Servizio Anziani: Telesoccorso Telecontrollo Giovanna Devinu Attivazione di un servizio attivo 24 ore su 24, per 365 giorni all anno, rivolto, nella fase iniziale a max 20 utenti anziani soli, totalmente o parzialmente non autosufficienti, a forte rischio sanitario e sociale. Attraverso l affidamento del servizio ad una ditta specializzata si persegue lo scopo di tutelare la sicurezza dell anziano solo mediante controlli telefonici periodici e mediante gestione delle situazioni di emergenza. Data realizzazione fase Efficacia servizio su cittadini anziani soli a rischio d istituzionalizzazione. Attivazione servizio 1 responsabile di servizio; 4 collaboratori Corrispettivo dovuto a ditta affidataria servizio 9.600,00 residui
9 06 COMUNE DI SASSARI Servizio Handicap: Assistenza scolastica specialistica agli alunni portatori di disabilità Roberto Piroddi Garantire, in forma associata con i Comuni dell ambito del PLUS (Porto Torres, Sorso e Stintino), l assistenza scolastica specialistica agli alunni portatori di disabilità. Adottare modalità di gestione comuni per il raccordo con le Istituzioni scolastiche, l individuazione delle forme di controllo, le modalità di verifica del servizio offerto e l elaborazione di progetti educativi con la scuola e l A.S.L. Il servizio verrà assicurato, in via suppletiva, anche agli alunni delle scuole medie secondarie superiori ed artistiche, in attesa che la Provincia eserciti le competenze al riguardo attribuitele dalla L.R. n. 9/2006. Collaborare con il GLIP (Gruppo di lavoro Interistituzionale Provinciale per l handicap) per accelerare i processi di conoscenza, scambio informativo, progettazione condivisa e coordinamento dei servizi che le varie istituzioni possono mettere in campo allo scopo di ottimizzare le risorse. Relativamente agli interventi di tipo informativo è già stata formalizzata la collaborazione con. Il gruppo di lavoro, costituito ai sensi dell art.15 della L.104/1992. Data realizzazione fase a) Favorire l inserimento scolastico b) Migliorare l integrazione c) Garantire un supporto allo studio Elaborazione protocolli specifici con Comuni, Scuola e USL 1 responsabile di servizio; 4 collaboratori; 1 Pedagogista; 1 Istruttore direttivo Assistenza scolastica ,
10 07 Comunicazione interna Sara Petretto Creazione di un sistema di comunicazione interno al Settore per mettere continuamente in condivisione fra tutti servizi, attività e opportunità offerte agli utenti e delle modalità utilizzate; Creazione rete di referenti della comunicazione con l individuazione di un referente per servizio; Organizzazione di riunioni periodiche dei referenti della comunicazione per l aggiornamento costante sulle iniziative in corso e per altre previste. Data realizzazione fase Soddisfazione interna del livello di comunicazione. Condivisione degli obiettivi. Attivazione di sistemi di collaborazione interna condivisa. Acquisizione di proposte di attività da parte di tutti i servizi e programmi di comunicazione esterna. Nomina referenti comunicazione Attivazione modalità di comunicazione Elaborazione protocollo interno di comunicazione Verbali delle riunioni dei referenti Creazione canali interni per la diffusione delle informazioni Responsabile di servizio; 8 operatori referenti
11 08 Comunicazione esterna Ilaria Saba Ideare, progettare programmare e attuare, parte nel 2008 e parte nel 2009, eventi e strumenti legati da un'unica veste grafica di identificazione, idonea a comunicare in maniera chiara efficace e identificabile ai cittadini tutto ciò che offre il Settore. Data realizzazione fase Creazione del logo del Settore, con soggetti esterni, da utilizzare sia sulla modulistica che nella comunicazione di eventi Presentazione del programma biennale di comunicazione elaborato dal Settore. Attuazione prima parte dell attività del programma. Validazione Logo del Settore. Programma biennale di comunicazione esterna. Coinvolgimento di almeno il 60% degli operatori del Settore in proposte ed esecuzione. Tutti gli operatori del Settore Collaborazione per la realizzazione logo 1.000, /6 Presentazione programma 5.000, /6
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