CREAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DI GRUPPI VOLONTARI DONATORI DI SANGUE

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1 CREAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DI GRUPPI VOLONTARI DONATORI DI SANGUE Traduzione Ada Benitez INFORMATIVA DELLE ATTIVITA DA MAGGIO AD AGOSTO 2009 (Incontro a Verona 27/09/2009 di Avis Fidas e Abvs con il Vescovo di Cochabamba Tito Solari, Padre Eugenio Coter e Padre Alfredo Rizzi) PRECEDENTI: La Banca del Sangue di Cochabamba, è una possibile soluzione alla problematica sulla gestione del sangue nei vari Istituti di salute del Dipartimento, portando avanti le attività di frazionamento, processo e distribuzione di emocomponenti sicuri e di qualità. Questo istituto è destinato a soddisfare le necessità della medicina trasfusionale e di aumentare la sicurezza nei prodotti sanguinei che si distribuiscono. Tuttavia, sebbene il lavoro svolto promuovendo giornate di sensibilizzazione e donazione nei diversi Istituti, non ha coperto le richieste della popolazione. Per questo motivo si è reso necessario aumentare gli sforzi per diminuire l indice di mortalità nel nostro Dipartimento per mancanza di questo vitale elemento creando l Associazione Boliviana di Donatori di Sangue con la finalità di sensibilizzare e promuovere la donazione volontaria di sangue attraverso della formazione di gruppi volontari stabili nelle 75 parrocchie dell Archidiocesi di Cochabamba. LE ATTIVITA EFFETTUATE SINO AD OGGI SONO LE SEGUENTI: Revisione del progetto ed informazione rapportata. Coordinamento con i parroci per dare inizio alla socializzazione del progetto nelle diverse parrocchie. Preparazione di materiale per socializzare il progetto nelle parrocchie e nei gruppi pastorali. Socializzazione degli obbiettivi del progetto nei gruppi pastorali. Affiliazione di giovani e adulti come volontari attivi e passivi (simpatizzanti) dentro all Associazione. Partecipazione in uno spazio radiofonico per la diffusione del progetto Elaborazione e revisione dello statuto organico. Elaborazione di spazi radiali, in coordinamento con la Commissione di Comunicazione dell Arcivescovado.

2 Correzione della Convenzione interistituzionale tra Banca del Sangue Cochabamba e l Associazione Boliviana di Donatori di Sangue Elaborazione del modello per PIN (spilla distintivo) Elaborazione dei modelli di carta identificativa (tessera) per gli associati. Si sta cercando il coordinamento con istanze delle prefetture per portare avanti le attività proposte. Partecipazione nella Fiera della Solidarietà. RISULTATI OTTENUTI Si è effettuato la socializzazione del progetto in 8 parrocchie di Valle Bajo. Si è dato inizio alla socializzazione in gruppi pastorali di Valle alto. Si è socializzato (portato a conoscenza) la implementazione del progetto all 80% dei parroci della Archidiocesi di Cochabamba. Elaborazione di materiali per l appoggio nella diffusione del progetto, power point e trittici consegnati ai partecipanti nelle conferenze. Elaborazione di Banners per essere consegnati ad ognuna delle parrocchie con i dati rilevanti sull importazione della Donazione di Sangue. 45 conferenze di diffusione nei gruppi pastorali. 507 persone socializzate, 62 affiliati alla associazione dei quali 40 sono volontari donatori attivi e 22 volontari passivi (simpatizzanti, collaboratori). In tuttti i gruppi socializzati si è nominato un incaricato per mantenere la comunicazione e coordinare con questa persona le attività posteriori. 3 programmi radio realizzati. Ottenimento dei requisiti per pratiche di personale giuridico e revisione dello statuto organico. Si sono creati spazi (messaggi) radio per la diffusione del progetto; sino ad oggi Radio San Rafael è la stazione emittente che sta facendo la diffusione. Il convegno interistituzionale tra Banca del Sangue e l Associazione Boliviana di Donatori di Sangue si trova in processo di revisione e perciò si è concretizzato una riunione il giorno 15 del corrente mese contando con la presenza della nuova autorità ad interim Dr.ssa María Luisa Herrera. Si ha elaborato un modello per il PIN (distintivo), il quale mantiene la forma e i colori del logo, avendo comunque fatto il preventivo per gli stessi in metallo. I modelli delle carte identificative (tessere) sono stati elaborati in colore rosso e giallo per differenziare i volontari attivi e i passivi (simpatizzanti).

3 Si è concretizzata la riunione con il segretario dello Sviluppo Umano della Prefettura per toccare i temi inerenti al progetto e la fattibilità d appoggio allo stesso. La partecipazione nella Fiera della Solidarietà, è stata proficua, perché ha concesso uno spazio per la diffusione, permettendo di affiliare persone come donanti attivi. DIFFICOLTA TROVATE E LE LORO CAUSE La maggiore difficoltà trovata è stata nei recessi avuti nelle attività dei gruppi pastorali dovuti alle vacanze invernali, pertanto non si è potuto realizzare una tabella di marcia di diffusione con questi gruppi, ritardando il lavoro del mese di Luglio. E opportuno segnalare che, in alcune parrocchie, le persone incaricate sono molto gelose con loro tempo e le loro attività, non dando una buona accoglienza o limitandosi il tempo per la presentazione del progetto. Si è avuto difficoltà nel recepire l informazione nei gruppi socializzati e questo dovuto alla poca informazione e sensibilizzazione che si ha nel nostro mezzo riguardo la donazione di sangue, miti che si sono trasmessi di generazione in generazione e che hanno reso difficoltosa la sensibilizzazione e la decisione per le donazioni volontarie e altruiste come un gesto di solidarietà verso l altro. ( A voce Padre Eugenio: inoltre è difficile spiegare perché devono donare gratuitamente e poi gli ospedali lo fanno pagare. Si cercherà di fare pressioni sul Ministro e sul Governo) ATTIVITA PIANIFICATE PER IL SIGUENTE PERIODO Concludere con la socializzazione del progetto nelle parrocchie Sensibilizzare la popolazione nella donazione di sangue volontaria Continuare con il registro di affiliazione dei volontari. Cominciare la pratica per ottenere il personale giuridico. Concretizzare la Convenzione con Banca del Sangue. Richiedere preventivi per elaborazione del PIN e carta identificativa. Maggiore diffusione degli spazi radiofonici in diversi mezzi di comunicazione. PRESENTATO DA: Dr.ssa Cinthia Terrazas G. Coordinatrice Progetto

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