Vi proponiamo, pertanto, le nostre domande e le sue risposte.. RISPOSTE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DOMANDE DEGLI ALUNNI

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2 Come tutti sanno, quest anno scolastico 2012/2013 l Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di San Michele Salentino ha accolto un nuovo Dirigente, la prof.ssa Rita Augusta Primiceri, subentrata al Dirigente Francesco Nisi che è andato in pensione l anno passato. Noi, alunni della 1^ A, abbiamo deciso di intervistare la Preside per conoscere qualcosa in più di chi, ogni giorno, prende importanti decisioni per noi e per la nostra scuola. Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta della prof.ssa Lucia Turrisi e dopo aver ottenuto un appuntamento con il Dirigente Scolastico il 7 dicembre 2012 durante l ora di Cittadinanza e Costituzione è stato possibile realizzare l intervista. Vi proponiamo, pertanto, le nostre domande e le sue risposte.. DOMANDE DEGLI ALUNNI Sicuramente sarà contenta di essere la Preside della nostra scuola, ma che cosa l ha spinta a diventare Dirigente Scolastico? RISPOSTE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Per me è un onore essere la Preside di questa scuola. Vi ho sempre apprezzato come alunni, sin dal primo giorno. Ho scelto di fare il Dirigente Scolastico grazie alla passione che ho per la scuola. E un esperienza felice di grande soddisfazione, che mi consente di raggiungere risultati concreti e significativi. Quali requisiti deve avere una persona per diventare Preside? L amore per la scuola, tanta conoscenza e competenza, essere predisposti al sacrificio verso gli altri, la volontà di lavorare tanto senza orario, dedicarsi agli alunni per dare risposta alle loro esigenze.

3 Ci può descrivere la tipica giornata lavorativa di un Dirigente? La giornata lavorativa non ha una sua tipicità, in quanto ogni giorno ci possono essere diversi imprevisti; comunque quando arrivo a scuola comincio a leggere la posta elettronica e rispondo alle telefonate. Poi consulto il personale della segreteria per risolvere varie situazioni amministrative della scuola. Visito le classi; ricevo gli alunni che vengono mandati in Presidenza dai docenti; spesso ricevo i genitori per ascoltare le loro esigenze. Trattandosi di un Istituto Comprensivo, visito anche la scuola dell infanzia e la scuola primaria. Presiedo riunioni di organi collegiali; consigli di classe.,

4 Qual è la parte più difficile del suo lavoro? Coordinare tutti coloro che amano la scuola; far guardare i docenti nella stessa direzione, senza imporsi ma con il dialogo. Il mio obiettivo è quello di portarvi al successo scolastico, educandovi come cittadini. Quali sono state le sue precedenti esperienze lavorative nella scuola? Quali i successi conseguiti e quali le soddisfazioni personali? Dopo la Laurea in Fisica, ho cominciato la carriera di docente di matematica e fisica nella scuola secondaria superiore. Negli ultimi tre anni ho insegnato in un Liceo Artistico, dove ho ricoperto il ruolo di vicepreside. Tra i vari successi che ho conseguito, dopo il dottorato in geofisica, un altro significativo successo è stato quello di aver superato il concorso come Docente a 32 anni e di Dirigente Scolastico all età di 43 anni. Per quanto riguarda le soddisfazioni personali, provo una felicità infinita nel vedere che i miei precedenti alunni sono diventati dei validi professionisti.

5 Ha qualche rimpianto in merito al suo vecchio ruolo di docente? Le manca il rapporto diretto con gli alunni? Certamente, mi manca il rapporto diretto con gli alunni e il mio lavoro di docente. Spesso vado nelle classi perché mi piace anche rivivere quell atmosfera così gratificante che soltanto gli alunni sanno creare. Qual è, secondo Lei, il fiore all occhiello della nostra scuola? E il tallone di Achille? Voi alunni siete il fiore all occhiello della nostra scuola. Il tallone d Achille, invece, è lo scarso impegno nello studio. Viviamo in una società fredda, dove la tecnologia sottrae gran parte del ragionamento ai ragazzi. Non siate schiavi del computer. Sviluppate la curiosità intellettiva considerando i vostri libri come limoni da spremere ; sviluppate anche la criticità attraverso il confronto con varie fonti. Questo, ovviamente, richiede tempo e sacrificio.

6 Se il genio di Aladino si offrisse di esaudirle un desiderio, cosa gli chiederebbe per la nostra scuola? Quali sono i suoi progetti immediati e quelli a lunga scadenza? Se il genio di Aladino venisse da me, desidererei alunni da 10 in tutte le discipline. Tra i vari progetti sarà necessario migliorare le strumentazioni didattiche; comunque conseguire buoni risultati sia sul piano organizzativo che didattico. L intervista si chiude qui. Ringraziamo la Preside, sempre molto gentile e disponibile, per il tempo che ci ha dedicato e LE auguriamo buon lavoro. Gli alunni della 1^ A