The flow of your success SISTEMI RADIANTI

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1 The flow of your success SISTEMI RADIANTI

2 IVR SISTEMI RADIANTI CLIMATIZZAZIONE RADIANTE INTRODUZIONE 4 ISOLANTI PANNELLO ISOLANTE PREFORMATO IN POLIETILENE ESPANSO 7 PANNELLO PREFORMATO ALLUMINATO 13 PANNELLO TERMOFORMATO 21 PANNELLO SECCO 37 PANNELLO ISOLANTE LISCIO IN POLISTIRENE ESTRUSO IN LASTRE 57 RETE ELETTROSALDATA FILO Ø 2 [mm] 65 RETE ELETTROSALDATA FILO Ø 3 [mm] 67 RETE IN FIBRA DI VETRO 69 FASCIA PERIMETRALE 71 FIBRE SINTETICHE PER IMPASTI CEMENTIZI 73 PROFILO PER GIUNTI DI DILATAZIONE 75 FASI DI INSTALLAZIONE: SISTEMA PREFORMATO 77 FASI DI INSTALLAZIONE: SISTEMA RETE 85 FASI DI INSTALLAZIONE: SISTEMA A SECCO 93 FASI DI INSTALLAZIONE: SISTEMA LISCIO 99 TUBI TUBO IN POLIETILENE RETICOLATO PE-Xa 109 TUBAZIONI MULTISTRATO PE-X/Al/PE-X 113 IVR MULTIKLIMA MODULI DI DISTRIBUZIONE IVR MULTIKLIMA 121 ADATTATORI ADATTATORI TUBO PLASTICA IVR TERMOREGOLAZIONE TERMOREGOLAZIONE 171 ACCESSORI ADDITIVO ANTIALGA 175 ADDITIVO FLUIDIFICANTE PER CEMENTI DISAERANTE 179 BARRIERA ANTIVAPORE 181 ATTREZZATURE ATTREZZATURE 183 DEUMIDIFICAZIONE DEUMIDIFICATORE BDD30000S - BDD60000S - BDD100000S A SOFFITTO 187 DEUMIDIFICATORE BDD30000P A PARETE 193 SOFFITTO E PARETE SOFFITTO E PARETE 195 PAG.

3 CLIMATIZZAZIONE RADIANTE

4 Già molti anni prima della nascita di Cristo, Cinesi, Egiziani e Romani utilizzarono il riscaldamento a pavimento nelle loro abitazioni e nei locali pubblici. Pare che la tecnica più semplice fosse quella di costruire dei focolai interrati, alimentati con carbone di legna. L acqua calda veniva utilizzata per scopi termali mentre i fumi venivano fatti passare in condotti ricavati sotto i pavimenti del locale da riscaldare. Si parlava quindi di un riscaldamento monolocale. Proprio i Romani invece introdussero il concetto di impianto centralizzato, con un unico grande focolare riuscivano a riscaldare più locali e anche più edifici. Le reti di distribuzione dei gas caldi erano molto ben progettate e realizzate. Il riscaldamento a pavimento appare nella sua configurazione attuale solo agli inizi del Novecento. E questo il periodo in cui furono realizzati i primi impianti di riscaldamento con tubi annegati sotto pavimento: vale a dire con una tecnica sostanzialmente uguale a quella attuale. Furono tuttavia molto pochi gli edifici riscaldati con questo metodo: qualche grande salone e alcune chiese; decisamente troppo poco per stabilire la validità o meno di questi nuovi impianti. Dal dopoguerra in poi sempre più abitazioni vennero riscaldate secondo questo metodo (oltre alloggi dotati di impianti a pannelli). I tubi in acciaio che costituivano l impianto venivano annegati direttamente nelle solette senza utilizzare alcun tipo di interposizione di materiale isolante e gli impianti costavano decisamente meno di quelli a radiatori, richiedevano meno assistenza muraria e non intralciavano le opere di finitura. Tuttavia questa tecnica creò alcune lievi problematiche: 1 - Temperature troppo alte a pavimento, dovuto allo scarso isolamento degli alloggi; 2 - Inerzia termica dei pavimenti troppo elevata, dovuta al fatto che i pannelli (senza isolamento sottostante) scaldavano l intera soletta; 3 - Inadeguatezza della regolazione, che in pratica si effettuava solo manualmente. I deludenti risultati ottenuti non erano da addebitarsi al tipo di impianto in sé stesso, bensì al mancato rispetto di alcuni limiti progettuali. La crisi energetica degli anni settanta riportò definitivamente alla ribalta i pannelli radianti. Venne dato il via all impiego di materiali isolanti atti a migliorare l efficienza dell impianto stesso e si migliorò la regolazione del calore. Per finire, furono promulgate norme per il risparmio energetico, infatti quasi tutti i paesi europei emanarono leggi che imposero l isolamento termico degli edifici. Fu così possibile riscaldare i locali con minore calore e quindi con temperature a pavimento più basse. Oggi grazie agli studi effettuati nel corso degli anni, siamo in grado di dire che il metodo di riscaldamento a pavimento risulta il più efficace sia per quanto riguarda il risparmio energetico e quindi di denaro che per la qualità della climatizzazione, che consente di riscaldare e raffrescare i propri ambienti nella maniera più salutare e igienica possibile. 4

5 ISOLANTI

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7 PANNELLO ISOLANTE PREFORMATO IN POLISTIRENE ESPANSO I pannelli isolanti preformati IVR vengono utilizzati come supporto isolante per le tubazioni negli impianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento. Realizzati in polistirene espanso, i pannelli preformati IVR oltre a garantire specifici standard di isolamento termico, facilitano le operazioni di posa sia nel caso si utilizzi tubo PE-Xa sia nel caso si utilizzi tubo multistrato. L applicazione di questi pannelli viene in particolar modo prediletta nel civile o nel terziario e nei piccoli magazzini. L uso di questi pannelli ha portato agli impianti a pavimento la possibilità di fare un notevole salto di qualità, rivalutando la vecchia tecnica delle tubazioni annegate direttamente nelle strutture ed alimentate con acqua ad alta temperatura, evitando malesseri fisiologici e problemi strutturali tipici delle vecchie tecniche di installazione. Indipendentemente dal tipo di pannello isolante che viene utilizzato, è buona norma prevedere la posa del pannello anche laddove non sia previsto il passaggio dei circuiti dell impianto (esempio sotto le cucine), al fine di evitare ponti termici e realizzare una struttura completa ed omogenea. Grazie all uso dei pannelli isolanti vengono ridotte la quantità di tubazione posata, limitando il numero di circuiti radianti, le portate d acqua circolanti, i diametri delle tubazioni di alimentazione, le potenze delle pompe e conseguentemente immediati risparmi energetici complessivi. La scelta del tipo di pannello da utilizzare per la realizzazione dell impianto viene effettuata in funzione degli spessori disponibili per la realizzazione del sistema e in funzione delle capacità isolanti derivanti dalla procedura di calcolo. Grazie allo sviluppo e alla realizzazione secondo severi criteri, i pannelli radianti IVR risultano conformi alla normativa EN CARATTERISTICHE TECNICHE DEL PANNELLO IN POLISTIRENE ESPANSO Meccanica e geometria Il pannello isolante preformato IVR è caratterizzato dall accoppiamento con una speciale barriera antivapore da 0.2 mm. Questo ulteriore spessore della pellicola permette infatti di ottenere un ottima resistenza meccanica del funghetto. Questo stato rende più agevoli e sicure le operazioni di posa. La forma del funghetto permette di installare il tubo riducendo praticamente a zero i fenomeni di ritorno elastico che si possono verificare in prossimità delle variazioni di direzione, dove solitamente vengono utilizzate le clips. La riduzione del consumo di clips porta quindi a una ulteriore riduzione del tempo di posa e quindi di una maggiore redditività. Per quanto riguarda invece l incastro tra una lastra e l altra invece sono state previste delle battentature maschio su due lati e delle battentature femmina sui lati restanti. Questi dettagli facilitano la posa garantendo anche una certa solidità. Al fine di rendere ancora più efficace e solida la struttura le lastre vengono posizionate in maniera sfalsata, in tal 7

8 modo si riducono le possibilità che i pannelli si innalzino a causa di sconnessioni del sottofondo o alla rigidezza delle tubazioni che nelle curve potrebbero alzare la lastra. Oltre a questi vantaggi, la posa sfalsata delle lastre porta sensibilmente a diminuire gli scarti e gli sfridi in quanto la parte ritagliata dell ultima lastra viene riciclata come partenza della fila successiva. Bisogna in qualsiasi caso verificare che la parte riciclata abbia la giusta coincidenza di funghetti rispetto a quanto già installato, in modo tale da andare a formare l esatta diagonale e non avere problemi con la posa del tubo. Altezze pannello A seconda delle diverse esigenze dell installatore IVR offre, per quanto riguarda il pannello preformato in polistirene espanso tre diverse altezze. Il team di progettisti che operano in IVR affiancherà la scelta dell altezza in base agli spazi disponibili rilevati in cantiere Pannello preformato BIP305003C Pannello preformato BIP455003C Pannello preformato BIP605002C Sistema antirumore Il pannello isolante preformato di IVR è caratterizzato da un particolare fondo zigrinato che garantisce una decisa riduzione della trasmissione del rumore e un ottima fonoassorbenza. 8

9 DATI TECNICI E GAMMA IVR offre una gamma di configurazioni di pannello preformato in polistirene espanso che si differenziano tra loro non per la dimensione della lastra, la quale ha una dimensione utile di 1100 mm x 600 mm pari a 0,66 m² ognuna. Le varianti principali risultano quindi essere l altezza e la densità. Ogni tipologia risulta essere conforme alla norma di riferimento UNI BIP305003C Pannello preformato IVR con passo di posa 50 mm, altezza 35 mm, densità 35 kg/m³ con l applicazione della pellicola antivapore di colore arancione. Codice designazione Misura Denominazione Passo 50 Altezza 35 Tubi utilizzabili mm Dimensioni mm x mm 1122 x 622 Dimensioni utili mm x mm 1100 x 600 Area utile m 2 0,66 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 35 Spessore lastra piana mm 12 Densità Kg/m 3 35 Resistenza a compressione al 10% di deform. Kpa 250 Classificazione al fuoco E Stabilità dimensionale % ±0,2 Conducibilità termica W/mk 0,031 Quantità per unità di imballo n lastre 22 m 2 14,52 Peso lordo Kg 13,2 Dimensioni imballo L x P x H cm 115 x 62 x 65 Tipo imballo Scatolone Classificazione secondo Norma UNI EN

10 BIP455003C Pannello preformato IVR con passo di posa 50 mm, altezza 45 mm, densità 30 kg/m³ con l applicazione della pellicola antivapore di colore arancione. Codice designazione Misura Denominazione Passo 50 Altezza 45 Tubi utilizzabili mm Dimensioni mm x mm 1122 x 622 Dimensioni utili mm x mm 1100 x 600 Area utile m 2 0,66 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 45 Spessore lastra piana mm 22 Densità Kg/m 3 30 Resistenza a compressione al 10% di deform. Kpa 200 Classificazione al fuoco E Stabilità dimensionale % ±0,2 Conducibilità termica W/mk 0,033 Quantità per unità di imballo n lastre 15 m 2 9,9 Peso lordo Kg 11,2 Dimensioni imballo L x P x H cm 115 x 62 x 65 Tipo imballo Scatolone Classificazione secondo Norma UNI EN

11 BIP605002C Pannello preformato IVR con passo di posa 50 mm, altezza 55 mm, densità 25 kg/m³ con l applicazione della pellicola antivapore di colore arancione. Codice designazione Misura Denominazione Passo 50 Altezza 55 Tubi utilizzabili mm Dimensioni mm x mm 1122 x 622 Dimensioni utili mm x mm 1100 x 600 Area utile m 2 0,66 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 55 Spessore lastra piana mm 32 Densità Kg/m 3 25 Resistenza a compressione al 10% di deform. Kpa 150 Classificazione al fuoco E Stabilità dimensionale % ±0,2 Conducibilità termica W/mk 0,033 Quantità per unità di imballo n lastre 12 m 2 7,92 Peso lordo Kg 11,6 Dimensioni imballo L x P x H cm 115 x 62 x 65 Tipo imballo Scatolone Classificazione secondo Norma UNI EN

12 TESTI DI CAPITOLATO Pannello isolante preformato BIP305003C Pannello isolante preformato in polistirene espanso sinterizzato stampato con bugnatura in rilievo, barriera antivapore di colore arancione, incastri con due lati battentati maschio e due lati battentati femmina. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16 x 2 o tubazioni PE-Xa 17x2. Passo di posa minimo 5 cm o multipli; densità (classificazione UNI 7819) 35 kg/m³, spessore complessivo 35 mm, spessore lastra 12 mm, classificazione al fuoco E, conduttività termica W/m k, stabilità dimensionale in condizioni di laboratorio ± 0.2 %, dimensioni nominali 1122 mm x 622 m, dimensioni utili 1100 mm x 600 mm. Quantità per unità di imballo 14,52 m². Conforme EN Pannello isolante preformato BIP455003C Pannello isolante preformato in polistirene espanso sinterizzato stampato con bugnatura in rilievo, barriera antivapore di colore arancione, fondo con disegno fonoassorbente, incastri con due lati battentati maschio e due lati battentati femmina. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16x2 o tubazioni PE-Xa 17 x 2. Passo di posa minimo 5 cm o multipli; densità (classificazione UNI 7819) 30 kg/m³, spessore complessivo 45 mm, spessore lastra 22 mm, classificazione al fuoco E, conduttività termica W/m k, stabilità dimensionale in condizioni di laboratorio ± 0.2 %, dimensioni nominali 1122 mm x 622 m, dimensioni utili 1100 mm x 600 mm. Quantità per unità di imballo 9,9 m². Conforme EN Pannello isolante preformato BIP605002C Pannello isolante preformato in polistirene espanso sinterizzato stampato con bugnatura in rilievo, barriera antivapore di colore arancione, fondo con disegno fonoassorbente, incastri con due lati battentati maschio e due lati battentati femmina. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16x2 o tubazioni PE-Xa 17x2. Passo di posa minimo 5 cm o multipli; densità (classificazione UNI 7819) 25 kg/m³, spessore complessivo 55 mm, spessore lastra 32 mm, classificazione al fuoco E, conduttività termica W/m k, stabilità dimensionale in condizioni di laboratorio ± 0.2 %, dimensioni nominali 1122 mm x 622 m, dimensioni utili 1100 mm x 600 mm. Quantità per unità di imballo 8,58 m². Conforme EN

13 PANNELLO PREFORMATO ALLUMINATO I pannelli preformati IVR vengono utilizzati come supporto isolante per le tubazioni negli impianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento. Realizzati in polistirene espanso, oltre a garantire specifici standard di isolamento termico, facilitano le operazioni di posa sia nel caso si utilizzi tubo PE-Xa sia nel caso si utilizzi tubo multistrato. L applicazione di questi pannelli viene in particolar modo preferita nel civile o nel terziario e nei piccoli magazzini. L uso di questi pannelli ha portato agli impianti a pavimento la possibilità di fare un notevole salto di qualità, rivalutando la vecchia tecnica delle tubazioni annegate direttamente nelle strutture ed alimentate con acqua ad alta temperatura, evitando malesseri fisiologici e problemi strutturali tipici delle vecchie tecniche di installazione. Indipendentemente dal tipo di pannello isolante che viene utilizzato, è buona norma prevederne la posa anche laddove non sia previsto il passaggio dei circuiti dell impianto (esempio sotto le cucine), al fine di evitare ponti termici e realizzare una struttura completa ed omogenea. 13

14 Grazie all uso dei pannelli isolanti vengono ridotte la quantità di tubazione posata, limitando il numero di circuiti radianti, le portate d acqua circolanti, i diametri delle tubazioni di alimentazione, le potenze delle pompe e conseguentemente immediati risparmi energetici complessivi. La scelta del tipo di pannello da utilizzare per la realizzazione dell impianto viene effettuata in funzione degli spessori disponibili per la realizzazione del sistema e in funzione delle capacità isolanti derivanti dalla procedura di calcolo. Grazie allo sviluppo e alla realizzazione dei pannelli radianti IVR secondo severi criteri, risultano conformi alla normativa EN CARATTERISTICHE TECNICHE DEL PANNELLO IN POLISTIRENE ESPANSO ALLUMINATO Meccanica e geometria Il pannello isolante preformato alluminato IVR è caratterizzato dall accoppiamento con una speciale pellicola alluminata con spessore di 0.11 mm. Questo ulteriore spessore della pellicola permette infatti di ottenere un ottima resistenza meccanica del funghetto. Questo stato rende più agevoli e sicure le operazioni di posa. La forma del funghetto permette di installare il tubo riducendo praticamente a zero i fenomeni di ritorno elastico che si possono verificare in prossimità delle variazioni di direzione, dove solitamente vengono utilizzate le clips. La riduzione del consumo di clips porta quindi a una ulteriore riduzione del tempo di posa e quindi di una maggiore redditività. Per quanto riguarda invece l incastro tra una lastra e l altra invece sono state previste delle battentature maschio su due lati e delle battentature femmina sui lati restanti. Questi dettagli facilitano la posa garantendo anche una certa solidità. Al fine di rendere ancora più efficace e solida la struttura le lastre vengono posizionate in maniera sfalsata, in tal modo si riducono le possibilità che i pannelli si innalzino a causa di sconnessioni del sottofondo o alla rigidezza delle tubazioni che nelle curve potrebbero alzare la lastra. Oltre a questi vantaggi, la posa sfalsata delle lastre porta sensibil mente a diminuire gli scarti e gli sfridi in quanto la parte ritagliata dell ultima lastra viene riciclata come partenza della fila successiva. Bisogna in qualsiasi caso verificare che la parte riciclata abbia la giusta coincidenza di funghetti rispetto a quanto già installato, in modo tale da andare a formare l esatta diagonale e non avere problemi con la posa del tubo. 14

15 Altezze pannello A seconda delle diverse esigenze dell installatore IVR offre, per quanto riguarda il pannello preformato in polistirene espanso tre diverse altezze. Il team di progettisti che operano in IVR affiancherà la scelta dell altezza in base agli spazi disponibili rilevati in cantiere Pannello preformato BIP305004A Pannello preformato BIP455004A Pannello preformato BIP605003A Sistema antirumore Il pannello isolante preformato di IVR è caratterizzato da un particolare fondo zigrinato che garantisce una decisa riduzione della trasmissione del rumore e un ottima fonoassorbenza. 15

16 PARTICOLARITA DEL SISTEMA ALLUMINATO Il pannello preformato di questa serie è stato pensato, studiato e sviluppato dal team di IVR come prodotto di nicchia, rivolto ad un utente finale particolarmente esigente e per applicazioni del sistema laddove viene richiesta una risposta immediata dell impianto. La composizione della lastra di questa particolare serie è sviluppata,come si vede nello schema a fianco, da una serie di strati, da questo il nome di struttura multistrato. Lo strato sottostante è caratterizzato dall isolante in polistirene espanso che va a costituire la vera e propria parte isolante della lastra. Lo strato centrale è costituito da una particolare pellicola alluminata, che ha il compito, come vedremo di fungere da superficie dedita allo specifico irraggiamento. Lo strato superficiale è composto invece dalla pellicola antivapore. Vediamo cosa si intende dire con il termine alluminato: uno ione alluminato è un anione anfotero dell alluminio, di formula AlO 2. Un alluminato risulta quindi essere un composto chimico contenente il suddetto ione. Innumerevoli risultano essere le caratteristiche dell alluminio, ma nel suddetto caso spicca più delle altre quella di materiale ad elevatissima conducibilità termica. Pellicola antivapore Pellicola alluminata Polistirene espanso INDICAZIONI E APPLICAZIONI DEL PANNELLO ALLUMINATO Rispetto alla gamma classica le densità di questo pannello risultano essere superiore del 20 % per quanto riguarda l altezza 30 mm, del 33 % per l altezza 45 mm e del 25 % rispetto all altezza 60 mm. Ne risulta quindi che anche la resistenza a compressione (Kpa) aumenti delle stesse percentuali. Questa particolare caratteristica risulta quindi essere particolarmente indicata nelle situazioni in cui il carico sopra il massetto risulti essere superiore alla media, come nel caso di capannoni, magazzini, depositi, ambienti di produzioni dove vengono collocati macchinari, o addirittura dove è previsto il passaggio di mezzi pesanti. Particolarmente adatto risulta essere anche per gli installatori che si trovano tutti i giorni ad affrontare la deformazione del funghetto durante il loro passaggio nel momento della stesura del tubo. Con questo pannello la deformazione risulterà invece essere pressoché minima anche calpestandolo ripetute volte. Altra indicazione particolare è quella della velocità di messa a regime dell impianto. Grazie all elevata conducibilità termica della pellicola alluminata infatti l impianto entra a regime più velocemente rispetto ai classici sistemi. Questa applicazione potrebbe risultare particolarmente interessante laddove si voglia installare il pannello radiante come tipologia di riscaldamento anche nelle seconde case, situate ad esempio in montagna o comunque lontano dalla residenza abituale. In questo modo una volta avviato l impianto, la messa a regime di questo avverà entro minor tempo rispetto al classico pannello e in poco tempo si avvertirà tepore e benessere nella propria abitazione. 16

17 DATI TECNICI E GAMMA IVR offre una gamma di x configurazioni di pannello preformato in polistirene espanso che si differenziano tra loro non per la dimensione della lastra, la quale ha una dimensione utile di 1100 mm x 600 mm pari a 0,66 m² ognuna. Le varianti principali risultano quindi essere l altezza e la densità. Ogni tipologia risulta essere conforme alla norma di riferimento UNI BIP305004A Pannello preformato alluminato IVR con passo di posa 50 mm, altezza 30 mm, densità 40 kg/ m³ con l applicazione della pellicola alluminata di colore bronzato. Codice designazione Misura Denominazione Passo 50 Altezza 30 Tubi utilizzabili mm Dimensioni mm x mm 1122 x 622 Dimensioni utili mm x mm 1100 x 600 Area utile m² 0,66 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 30 Spessore lastra piana mm 11 Densità kg / m³ 40 Resistenza a compressione al 10 % di deform. Kpa 300 Classificazione al fuoco E Stabilità dimensionale % ± 0,2 Resistivià termica m²k/w 0,34 Conducibilità termica W / mk 0,032 Quantità per unità di imballo n lastre 25 m² 16,5 Peso lordo kg 22 Dimensioni imballo L x P x H cm 155 x 62 x 65 Tipo imballo Scatolone Classificazione secondo Norma UNI EN

18 BIP455004A Pannello preformato alluminato IVR con passo di posa 50 mm, altezza 45 mm, densità 40 kg/m³ con l applicazione della pellicola alluminata di colore bronzato. Codice designazione Misura Denominazione Passo 50 Altezza 45 Tubi utilizzabili mm Dimensioni mm x mm 1122 x 622 Dimensioni utili mm x mm 1100 x 600 Area utile m² 0,66 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 45 Spessore lastra piana mm 23 Densità kg / m³ 40 Resistenza a compressione al 10 % di deform. Kpa 300 Classificazione al fuoco E Stabilità dimensionale % ± 0,2 Resistivià termica m²k/w 0,72 Conducibilità termica W / mk 0,032 Quantità per unità di imballo n lastre 16 m² 10,56 Peso lordo kg 15,5 Dimensioni imballo L x P x H cm 155 x 62 x 65 Tipo imballo Scatolone Classificazione secondo Norma UNI EN

19 BIP605003A Pannello preformato alluminato IVR con passo di posa 50 mm, altezza 60 mm, densità 30 kg/ m³ con l applicazione della pellicola alluminata di colore bronzato. Codice designazione Misura Denominazione Passo 50 Altezza 60 Tubi utilizzabili mm Dimensioni mm x mm 1122 x 622 Dimensioni utili mm x mm 1100 x 600 Area utile m² 0,66 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 60 Spessore lastra piana mm 38 Densità kg / m³ 30 Resistenza a compressione al 10 % di deform. Kpa 200 Classificazione al fuoco E Stabilità dimensionale % ± 0,2 Resistivià termica m²k/w 1,19 Conducibilità termica W / mk 0,032 Quantità per unità di imballo n lastre 11 m² 7,26 Peso lordo kg 14 Dimensioni imballo L x P x H cm 155 x 62 x 65 Tipo imballo Scatolone Classificazione secondo Norma UNI EN

20 TESTI DI CAPITOLATO Pannello isolante preformato BIP305004A Pannello isolante preformato in polistirene espanso sinterizzato stampato con bugnatura in rilievo, barriera alluminata di colore bronzato, fondo con disegno fonoassorbente, incastri con due lati battentati maschio e due lati battentati femmina. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16 x 2 o tubazioni PE-Xa 17 x 2. Passo di posa minimo 5 cm o multipli; densità ( classificazione UNI 7819 ) 40 kg / m³, spessore complessivo 30 mm, spessore lastra 11 mm, classificazione al fuoco E, conduttività termica W / m k, stabilità dimensionale in condizioni di laboratorio ± 0.2 %, dimensioni nominali 1122 mm x 622 m, dimensioni utili 1100 mm x 600 mm. Quantità per unità di imballo 16,5 m². Conforme EN Pannello isolante preformato BIP455004A Pannello isolante preformato in polistirene espanso sinterizzato stampato con bugnatura in rilievo, barriera alluminata di colore bronzato, fondo con disegno fonoassorbente, incastri con due lati battentati maschio e due lati battentati femmina. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16 x 2 o tubazioni PE-Xa 17 x 2. Passo di posa minimo 5 cm o multipli; densità ( classificazione UNI 7819 ) 40 kg / m³, spessore complessivo 45 mm, spessore lastra 23 mm, classificazione al fuoco E, conduttività termica W / m k, stabilità dimensionale in condizioni di laboratorio ± 0.2 %, dimensioni nominali 1122 mm x 622 m, dimensioni utili 1100 mm x 600 mm. Quantità per unità di imballo 10,56 m². Conforme EN Pannello isolante preformato BIP605003A Pannello isolante preformato in polistirene espanso sinterizzato stampato con bugnatura in rilievo, barriera alluminata di colore bronzato, fondo con disegno fonoassorbente, incastri con due lati battentati maschio e due lati battentati femmina. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16 x 2 o tubazioni PE-Xa 17 x 2. Passo di posa minimo 5 cm o multipli; densità ( classificazione UNI 7819 ) 30 kg / m³, spessore complessivo 60 mm, spessore lastra 38 mm, classificazione al fuoco E, conduttività termica W / m k, stabilità dimensionale in condizioni di laboratorio ± 0.2 %, dimensioni nominali 1122 mm x 622 m, dimensioni utili 1100 mm x 600 mm. Quantità per unità di imballo 7,26 m². Conforme EN

21 PANNELLO TERMOFORMATO I pannelli isolanti termoformati IVR vengono utilizzati come supporto isolante per le tubazioni negli impianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento. Realizzati in polistirene espanso, i pannelli termoformati IVR oltre a garantire specifici standard di isolamento termico, facilitano le operazioni di posa sia nel caso si utilizzi tubo PE-Xa sia nel caso si utilizzi tubo multistrato. L uso di questi pannelli ha portato agli impianti a pavimento la possibilità di fare un notevole salto di qualità, rivalutando la vecchia tecnica delle tubazioni annegate direttamente nelle strutture ed alimentate con acqua ad alta temperatura, evitando malesseri fisiologici e problemi strutturali tipici delle vecchie tecniche di installazione. Indipendentemente dal tipo di pannello isolante che viene utilizzato, è buona norma prevedere la posa del pannello anche laddove non sia previsto il passaggio dei circuiti dell impianto (esempio sotto le cucine), al fine di evitare ponti termici e realizzare una struttura completa ed omogenea. Grazie all uso dei pannelli isolanti vengono ridotte la quantità di tubazione posata, limitando il numero di circuiti radianti, le portate d acqua circolanti, i diametri delle tubazioni di alimentazione, le potenze delle pompe e conseguentemente immediati risparmi energetici complessivi. La scelta del tipo di pannello da utilizzare per la realizzazione dell impianto viene effettuata in funzione degli spessori disponibili per la realizzazione del sistema e in funzione delle capacità isolanti derivanti dalla procedura di calcolo. CARATTERISTICHE TECNICHE DEL PANNELLO TERMOFORMATO Meccanica e geometria Il pannello isolante termoformato IVR è realizzato secondo un concetto innovativo che prevede l accoppiamento di due elementi differenti, che sono: 1. lastra isolante preformata in polistirene espanso, PSE classe 150/200; 2. pellicola di rivestimento superficiale in pst termoformata spessore 0.8 mm. L accoppiamento di questi due elementi, associata alle caratteristiche intrinseche di entrambi, consente l ottenimento di un pannello le cui caratteristiche di resistenza alla deformazione da calpestio sono nettamente superiori rispetto a un pannello la cui densità effettiva risulta essere superiore. Come si può notare dalla figura qui accanto il funghetto è caratterizzato da una particolare forma geometrica, dotata di 21

22 protuberanze (chiamate nasi), in grado di incastrare diversi diametri di tubo. Quest ultimo viene bloccato e conseguentemente risulta inutile e superfluo l uso di clips. Questo permette un considerevole risparmio di tempo nelle fasi di manodopera e posa del tubo. Il pannello isolante termoformato IVR è progettato in modo tale da poter posare il tubo nelle due direzioni e anche in senso diagonale. I sottosquadra presenti nel pannello (moltiplicati rispetto ad altri pannelli in commercio) consente un bloccaggio efficace del tubo in tutte le direzioni, anche con curve a 90. Al fine di rendere ancora più efficace e solida la struttura le lastre devono essere posizionate in maniera sfalsata, in tal modo si riducono le possibilità che i pannelli si innalzino a causa di sconnessioni del sottofondo o alla rigidezza delle tubazioni che nelle curve potrebbero alzare la lastra. Oltre a questi vantaggi, la posa sfalsata delle lastre porta sensibilmente a diminuire gli scarti e gli sfridi in quanto la parte ritagliata dell ultima lastra viene riciclata come partenza della fila successiva. Bisogna in qualsiasi caso verificare che la parte riciclata abbia la giusta coincidenza di funghetti rispetto a quanto già installato, in modo tale da andare a formare l esatta diagonale e non avere problemi con la posa del tubo. Per una corretta e rapida fase di posa invece risulta essere opportuno iniziare sempre dall angolo sinistro come indicato nella figura. La prima lastra dovrà essere privata dei due lembi eccedenti (eliminabili con un semplice taglierino) e collocata nell angolo sinistro. La seconda lastra dovrà invece essere rifilata solo sul suo lato maggiore, mentre il lembo del lato minore consentirà l aggancio alla prima lastra. Questo procedimento dovrà essere ripetuto su tutte le lastre della prima fila. Accoppiamento delle lastre Tutti i pannelli isolanti termoformati di IVR sono dotati di un particolare sistema di accoppiamento al fine di annullare la possibilità di ponti termici, ridurre le dispersioni di energia e facilitare la stesura, ottenendo così una base di appoggio omogenea per le tubazioni. Queste condizioni non sarebbero possibili accostando semplicemente dei pannelli non battentati. Il sistema di accoppiamento risulta essere per l installatore assai semplice e veloce. La lastra è provvista di battentature da 15 mm su tutti e 4 i lati, ad eccezione 22

23 dello spessore 30 mm (10 mm di isolante + 20 mm di bugna). Le dimensioni della pellicola superficiale termoformata di colore nero eccedono su due dei quattro lati di 50 mm rispetto alla dimensione della lastra isolante in polistirene sottostante. Questo permette di accavallare la fila di bugne a sbalzo con la prima fila di bugne lisce della lastra successiva. Altezze pannello A seconda delle diverse esigenze dell installatore IVR offre, per quanto riguarda il pannello termoformato quattro diverse altezze. Il team di progettisti che operano in IVR affiancherà la scelta dell altezza in base agli spazi disponibili rilevati in cantiere Pannello termoformato BIT Pannello termoformato BIT Pannello termoformato BIT Pannello termoformato BIT NOTA BENE: nel caso ci sia l esigenza di installare questa tipologia di riscaldamento anche laddove gli spazi a disposizione siano davvero limitati, IVR offre la possibilità di installare solo ed esclusivamente la pellicola di rivestimento superficiale termoformata. Ovviamente non sarà preso in considerazione nessun tipo di isolamento, quindi sarebbe bene assicurarsi che la soletta sottostante sia già accuratamente isolata, questo al fine di evitare inutili sprechi di energia e di dispersione del calore. Questo sistema permette di posare l intera struttura riscaldante in spazi che si aggirano intorno ai 20 mm. Potrebbe quindi essere una valida alternativa al sistema a secco, il quale risulta sicuramente più isolante ma nettamente più costoso. Le pellicole saranno saldamente unite tra loro grazie al sistema descritto sopra, ma dovranno essere fissate alla soletta tramiti agganci (come potrebbero essere piccoli tasselli o chiodini a testa larga), per evitare l innalzamento di queste durante la posa del tubo. In questo caso IVR mette a disposizione due spessori di pellicola differenti: 0.8 mm è anche quella presente sulle lastre comprensive di isolante (BIT205008N); 1 mm è la soluzione maggiorata, adatta a un frequente calpestio e a un elevato carico (BIT205001N). 23

24 DATI TECNICI E GAMMA IVR offre una gamma di tipologie di pannelli in polistirene espanso termoformato che si differenziano tra loro non per la dimensione della lastra, la quale ha una dimensione utile di 1100 mm x 600 mm pari a 0,66 m² ognuna, ma per l altezza e la densità. BIT Pannello termoformato IVR con passo di posa 50 mm, altezza 30 mm, densità 30 kg/m³ con l applicazione della pellicola termoformata spessore 0.8 mm. Caratteristiche BIT Codice designazione Misura Denominazione Passo 50 Altezza 30 Tubi utilizzabili mm Dimensioni effettive mm x mm 1150 x 650 Dimensioni utili mm x mm 1100 x 600 Area utile m² 0,66 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 30 Spessore lastra piana mm 10 Densità kg / m³ 30 Resistenza termica (Validato seconda normativa EN10211/1) m²k/w 0,45 Resistenza termica film termoformato nero (film termoformato PST nero sp. 0,8 λ = 0,17) m²k/w 0,005 Classificazione al fuoco E Conducibilità termica W/mk 0,034 Classe EPS 200 Resistenza a compressione al 10 % di deform. Kpa 200 Resistenza a flessione Kpa 300 Resistenza a trazione Kpa 200 Stabilità dimensionali 2 Battentatura NO Quantità per unità di imballo n lastre 20 m² 13,2 Peso lordo kg 18 Dimensioni imballo L x P x H cm 116 x 67 x 64 Tipo imballo Scatolone 24

25 BIT Pannello termoformato IVR con passo di posa 50 mm, altezza 40 mm, densità 25 kg/m³ con l applicazione della pellicola termoformata spessore 0.8 mm. Caratteristiche BIT Codice designazione Misura Denominazione Passo 50 Altezza 40 Tubi utilizzabili mm Dimensioni effettive mm x mm 1150 x 650 Dimensioni utili mm x mm 1100 x 600 Area utile m² 0,66 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 40 Spessore lastra piana mm 20 Densità kg / m³ 25 Resistenza termica (Validato seconda normativa EN10211/1) m²k/w 0,75 Resistenza termica film termoformato nero (film termoformato PST nero sp. 0,8 λ = 0,17 ) m²k/w 0,005 Classificazione al fuoco E Conducibilità termica W/mk 0,034 Classe EPS 150 Resistenza a compressione al 10 % di deform. Kpa 150 Resistenza a flessione Kpa 250 Resistenza a trazione Kpa > 150 Stabilità dimensionali 2 Battentatura SI Quantità per unità di imballo n lastre 15 m² 9,9 Peso lordo kg 18 Dimensioni imballo L x P x H cm 116 x 67 x 64 Tipo imballo Scatolone 25

26 BIT Pannello termoformato IVR con passo di posa 50 mm, altezza 50 mm, densità 25 kg/m³ con l applicazione della pellicola termoformata spessore 0.8 mm. Caratteristiche BIT Codice designazione Misura Denominazione Passo 50 Altezza 50 Tubi utilizzabili mm Dimensioni effettive mm x mm 1150 x 650 Dimensioni utili mm x mm 1100 x 600 Area utile m² 0,66 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 50 Spessore lastra piana mm 30 Densità kg / m³ 25 Resistenza termica film termoformatro nero (Validato seconda normativa EN10211/1) m²k/w 1,05 Resistenza termica film termoformato nero (film termoformato PST nero sp. 0,8 λ = 0,17 ) m²k/w 0,005 Classificazione al fuoco E Conducibilità termica W/mk 0,034 Classe EPS 150 Resistenza a compressione al 10 % di deform. Kpa 150 Resistenza a flessione Kpa 250 Resistenza a trazione Kpa > 150 Stabilità dimensionali 2 Battentatura SI Quantità per unità di imballo n lastre 12 m² 7,92 Peso lordo kg 16 Dimensioni imballo L x P x H cm 116 x 67 x 64 Tipo imballo Scatolone 26

27 BIT Pannello termoformato IVR con passo di posa 50 mm, altezza 60 mm, densità 25 kg/m³ con l applicazione della pellicola termoformata spessore 0.8 mm. Caratteristiche BIT Codice designazione Misura Denominazione Passo 50 Altezza 60 Tubi utilizzabili mm Dimensioni effettive mm x mm 1150 x 650 Dimensioni utili mm x mm 1100 x 600 Area utile m² 0,66 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 60 Spessore lastra piana mm 40 Densità kg / m³ 25 Resistenza termica (Validato seconda normativa EN10211/1) m²k/w 1,35 Resistenza termica film termoformato nero (film termoformato PST nero sp. 0,8 λ = 0,17) m²k/w 0,005 Classificazione al fuoco E Conducibilità termica W/mk 0,034 Classe EPS 150 Resistenza a compressione al 10 % di deform. Kpa 150 Resistenza a flessione Kpa 250 Resistenza a trazione Kpa > 150 Stabilità dimensionali 2 Battentatura SI Quantità per unità di imballo n lastre 10 m² 6,6 Peso lordo kg 15 Dimensioni imballo L x P x H cm 116 x 67 x 64 Tipo imballo Scatolone 27

28 PANNELLO TERMOFORMATO BIOLOGICO L edilizia eco-sostenibile e bio-compatibile nasce come reazione alla grave crisi ambientale, culturale in cui attualmente ci troviamo ed il suo obiettivo principale è quello di mitigare gli impatti ambientali connessi con l edilizia e, ove possibile, utilizzare materiali naturali in quantità, qualità e misura tali da consentire l auto-sostentamento e la vivibilità del sistema casa. L edilizia incide infatti per circa un terzo sui consumi energetici mondiali e per il 40% circa sul consumo dei materiali, la cui produzione, trasporto e collocazione costituisce a sua volta consumo di energia. Al consumo di energia e di materiali si aggiunge la loro destinazione finale: l inquinamento. Progettare e costruire edifici che non comportino sprechi e non esercitino gravi effetti negativi sull ambiente e sulla salute degli abitanti è l obiettivo primario da perseguire al fine di rallentare la catastrofe entropica del pianeta: da questo presupposto è partito un movimento scoordinato di opinioni, che ha portato alla corsa verso nuove professionalità, nuove forme progettuali, nuovi materiali, nuove soluzioni impiantistiche, verso la fuga dalla città fraintendendo i prefissi bio- ed eco- con i concetti di capanna, di verde, di semplicità negli habitat e nei comportamenti. Occorre ripensare l edilizia eco-sostenibile e bio-compatibile in chiave critica rispetto a quanto fino ad ora realizzato, a partire dalle forme architettoniche e dall utilizzo dell edificio per finire con la razionalizzazione degli usi dell energia, avendo ben presenti gli obiettivi sopra enunciati. Caratteristiche tecniche del pannello: IVR offre quindi anche la possibilità di installare questa tipologia di pannelli in sughero. Le caratteristiche del pannello ( meccanica e geometria, accoppiamento delle lastre, interassi di posa, ecc. ) rimangono le stesse della classica lastra in polistirene. In questo caso però la pellicola di rivestimento superficiale termoformata è in plastica tecnica riciclata. La parte isolante in SUGHERO BRUNO è un prodotto certificato CE: i pannelli di sughero bruno autoespanso risulta particolarmente adatto per l isolamento termico ed acustico degli edifici. Il conglomerato di sughero espanso è un materiale al 100% fabbricato dalla corteccia della sughera, poi ridotta in granuli, surriscaldata e compattata in blocchi, utilizzando unicamente la Suberina ( resina presente nel sughero ) come elemento collante ed aggregatore dei granuli. Il pannello in sughero bruno è un materiale impareggiabile ed ecologico, utilizzabile anche in bioarchitettura per l unicità e la stabilità delle sue caratteristiche termiche. Proprietà del sughero isolante. Non si disgrega in acqua bollente, buona resistenza agli attacchi degli agenti chimici, elastico, antimuffa, imputrescibile, stabile nel tempo e inattaccabile da insetti, parassiti e roditori. 28

29 Altezze del pannello A differenza della versione in polistirene, le lastre in sughero offrono una gamma più ampia per quanto riguarda le altezze, da un minimo di 40 mm a un massimo di 80 mm (20 mm da considerarsi di bugna) Pannello termoformato in sughero BIT402050S Pannello termoformato in sughero BIT502050S Pannello termoformato in sughero BIT602050S Pannello termoformato in sughero BIT702050S Pannello termoformato in sughero BIT802050S PRECAUZIONI ED AVVERTENZE PANNELLI CON SUGHERO: ATTENZIONE! LE DIMENSIONI DEL PANNELLO IN SUGHERO POSSONO SUBIRE DELLE VARIAZIONI DIMENSIONALI DI ALCUNI MILLIMETRI IN FUNZIONE DELLA TEMPERATURA ED UMIDITA AMBIENTE. SE NECESSARIO, IN FASE D INSTALLAZIONE RIFILARE CON UN TAGLIERINO I BORDI LUNGO I LATI PER FACILITARE L INCASTRO DEI PANNELLI. SI CONSIGLIA DI EFFETTUARE LA POSA COME INDICATO NEL DISEGNO SI NO NON ESPORRE I PANNELLI AL SOLE E ALL ACQUA - FARE ATTENZIONE A NON DANNEGGIARE - NON POSARE CON TEMPERATURE PROSSIME O INFERIORI AGLI ZERO GRADI. 29

30 DATI TECNICI E GAMMA BIT402050S Pannello termoformato in sughero IVR con passo di posa 50 mm, altezza 40 mm, densità 110 kg/m³ con l applicazione della pellicola termoformata spessore 0.8 mm. Caratteristiche BIT402050S Codice designazione Materiale isolante Misura Sughero espanso puro in pannelli secondo le norme UNI EN e UNI EN13172 Denominazione Passo 50 Altezza 40 Tubi utilizzabili mm Dimensioni effettive mm x mm 1050 x 550 Dimensioni utili mm x mm 1000 x 500 Area utile m² 0,5 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 40 Spessore lastra piana mm 20 Densità kg/m³ Resistenza termica m²k/w 0,534 Resistenza termica film termoformato nero (film termoformato PST nero sp. 0,8 λ = 0,17) m²k/w 0,005 Modulo di elasticità N/mm² 5 Conducibilità termica λ 10 C W/mk 0,0375 0,0363 Resistenza a compressione kg/cm² 1,24 1,59 Carico di rottura per flessione kg/cm² 1,25 2,31 Carico di rottura per trazione kg/cm² 0,6 0,9 Quantità per unità di imballo n lastre 15 m² 7,5 Peso lordo kg 18 Dimensioni imballo L x P x H cm 107 x 57 x 62 Tipo imballo Scatolone 30

31 BIT502050S Pannello termoformato in sughero IVR con passo di posa 50 mm, altezza 50 mm, densità 110 kg/m³ con l applicazione della pellicola termoformata spessore 0.8 mm. Caratteristiche BIT502050S Codice designazione Materiale isolante Misura Sughero espanso puro in pannelli secondo le norme UNI EN e UNI EN13172 Denominazione Passo 50 Altezza 50 Tubi utilizzabili mm Dimensioni effettive mm x mm 1050 x 550 Dimensioni utili mm x mm 1000 x 500 Area utile m² 0,5 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 50 Spessore lastra piana mm 30 Densità kg/m³ Resistenza termica m²k/w 0,801 Resistenza termica film termoformato nero (film termoformato PST nero sp. 0,8 λ = 0,17) m²k/w 0,005 Modulo di elasticità N/mm² 5 Conducibilità termica λ 10 C W/mk 0,0375 0,0363 Resistenza a compressione kg/cm² 1,24 1,59 Carico di rottura per flessione kg/cm² 1,25 2,31 Carico di rottura per trazione kg/cm² 0,6 0,9 Quantità per unità di imballo n lastre 12 m² 6 Peso lordo kg 17 Dimensioni imballo L x P x H cm 107 x 57 x 62 Tipo imballo Scatolone 31

32 BIT602050S Pannello termoformato in sughero IVR con passo di posa 50 mm, altezza 60 mm, densità 110 kg/m³ con l applicazione della pellicola termoformata spessore 0.8 mm. Caratteristiche BIT602050S Codice designazione Materiale isolante Misura Sughero espanso puro in pannelli secondo le norme UNI EN e UNI EN13172 Denominazione Passo 50 Altezza 60 Tubi utilizzabili mm Dimensioni effettive mm x mm 1050 x 550 Dimensioni utili mm x mm 1000 x 500 Area utile m² 0,5 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 60 Spessore lastra piana mm 40 Densità kg/m³ Resistenza termica m²k/w 1,068 Resistenza termica film termoformato nero (film termoformato PST nero sp. 0,8 λ = 0,17) m²k/w 0,005 Modulo di elasticità N/mm² 5 Conducibilità termica λ 10 C W/mk 0,0375 0,0363 Resistenza a compressione kg/cm² 1,24 1,59 Carico di rottura per flessione kg/cm² 1,25 2,31 Carico di rottura per trazione kg/cm² 0,6 0,9 Quantità per unità di imballo n lastre 10 m² 5 Peso lordo kg 15 Dimensioni imballo L x P x H cm 107 x 57 x 62 Tipo imballo Scatolone 32

33 BIT702050S Pannello termoformato in sughero IVR con passo di posa 50 mm, altezza 70 mm, densità 110 kg/m³ con l applicazione della pellicola termoformata spessore 0.8 mm. Caratteristiche BIT702050S Codice designazione Materiale isolante Misura Sughero espanso puro in pannelli secondo le norme UNI EN e UNI EN13172 Denominazione Passo 50 Altezza 70 Tubi utilizzabili mm Dimensioni effettive mm x mm 1050 x 550 Dimensioni utili mm x mm 1000 x 500 Area utile m² 0,5 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 70 Spessore lastra piana mm 50 Densità kg/m³ Resistenza termica m²k/w 1,335 Resistenza termica film termoformato nero (film termoformato PST nero sp. 0,8 λ = 0,17) m²k/w 0,005 Modulo di elasticità N/mm² 5 Conducibilità termica λ 10 C W/mk 0,0375 0,0363 Resistenza a compressione kg/cm² 1,24 1,59 Carico di rottura per flessione kg/cm² 1,25 2,31 Carico di rottura per trazione kg/cm² 0,6 0,9 Quantità per unità di imballo n lastre 8 m² 4 Peso lordo kg 15 Dimensioni imballo L x P x H cm 107 x 57 x 62 Tipo imballo Scatolone 33

34 BIT802050S Pannello termoformato in sughero IVR con passo di posa 50 mm, altezza 80 mm, densità 110 kg/m³ con l applicazione della pellicola termoformata spessore 0.8 mm. Caratteristiche BIT802050S Codice designazione Materiale isolante Misura Sughero espanso puro in pannelli secondo le norme UNI EN e UNI EN13172 Denominazione Passo 50 Altezza 80 Tubi utilizzabili mm Dimensioni effettive mm x mm 1050 x 550 Dimensioni utili mm x mm 1000 x 500 Area utile m² 0,5 Passo di posa mm 50 mm e multipli Spessore complessivo mm 80 Spessore lastra piana mm 60 Densità kg/m³ Resistenza termica m²k/w 1,602 Resistenza termica film termoformato nero (film termoformato PST nero sp. 0,8 λ = 0,17) m²k/w 0,005 Modulo di elasticità N/mm² 5 Conducibilità termica λ 10 C W/mk 0,0375 0,0363 Resistenza a compressione kg/cm² 1,24 1,59 Carico di rottura per flessione kg/cm² 1,25 2,31 Carico di rottura per trazione kg/cm² 0,6 0,9 Quantità per unità di imballo n lastre 7 m² 3,5 Peso lordo kg 14 Dimensioni imballo L x P x H cm 107 x 57 x 62 Tipo imballo Scatolone 34

35 TESTI DI CAPITOLATO (Poliestirene) Pannello isolante termoformato BIT Pannello isolante termoformato in polistirene espanso sinterizzato stampato con bugnatura in rilievo, barriera termoformata di colore nero, incastri con quattro lati battentati. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16 x 2 o tubazioni PE-Xa 17 x 2. Passo di posa minimo 5 cm o multipli; densità 30 kg/m³, spessore complessivo 30 mm, spessore lastra 10 mm, classificazione al fuoco E, conduttività termica W/mk, dimensioni nominali 1150 mm x 650 m, dimensioni utili 1100 mm x 600 mm. Quantità per unità di imballo 13,2 m². Conforme EN Pannello isolante termoformato BIT Pannello isolante termoformato in polistirene espanso sinterizzato stampato con bugnatura in rilievo, barriera termoformata di colore nero, incastri con quattro lati battentati. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16 x 2 o tubazioni PE-Xa 17 x 2. Passo di posa minimo 5 cm o multipli; densità 25 kg/m³, spessore complessivo 40 mm, spessore lastra 20 mm, classificazione al fuoco E, conduttività termica W/m k, dimensioni nominali 1150 mm x 650 m, dimensioni utili 1100 mm x 600 mm. Quantità per unità di imballo 9,9 m². Conforme EN Pannello isolante termoformato BIT Pannello isolante termoformato in polistirene espanso sinterizzato stampato con bugnatura in rilievo, barriera termoformata di colore nero, incastri con quattro lati battentati. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16 x 2 o tubazioni PE-Xa 17 x 2. Passo di posa minimo 5 cm o multipli; densità 25 kg/m³, spessore complessivo 50 mm, spessore lastra 30 mm, classificazione al fuoco E, conduttività termica W/m k, dimensioni nominali 1150 mm x 650 m, dimensioni utili 1100 mm x 600 mm. Quantità per unità di imballo 7,92 m². Conforme EN Pannello isolante termoformato BIT Pannello isolante termoformato in polistirene espanso sinterizzato stampato con bugnatura in rilievo, barriera termoformata di colore nero, incastri con quattro lati battentati. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16 x 2 o tubazioni PE-Xa 17 x 2. Passo di posa minimo 5 cm o multipli; densità 25 kg/m³, spessore complessivo 60 mm, spessore lastra 40 mm, classificazione al fuoco E, conduttività termica W/m k, dimensioni nominali 1150 mm x 650 m, dimensioni utili 1100 mm x 600 mm. Quantità per unità di imballo 6,60 m². Conforme EN

36 TESTI DI CAPITOLATO (Sughero) Pannello isolante termoformato in sughero BIT402050S Pannello per la realizzazione di sistema di riscaldamento a pavimento in sughero bruno autoespanso incollato a termoformato pst spessore 0.8 mm, con sottosquadra per la posa di tubazioni avente diametro esterno da mm e dimensioni utili in pianta pari a 1000 x 500 mm. Munito di incastri laterali per il corretto accoppiamento con i pannelli contermini; passo minimo di posa 50 mm o multipli. Spessore complessivo 40 mm, spessore sughero 20 mm, conduttività termica W/mk. Quantità per unità di imballo 7,5 m². Pannello isolante termoformato in sughero BIT502050S Pannello per la realizzazione di sistema di riscaldamento a pavimento in sughero bruno autoespanso incollato a termoformato pst spessore 0.8 mm, con sottosquadra per la posa di tubazioni avente diametro esterno da mm e dimensioni utili in pianta pari a 1000 x 500 mm. Munito di incastri laterali per il corretto accoppiamento con i pannelli contermini; passo minimo di posa 50 mm o multipli. Spessore complessivo 50 mm, spessore sughero 30 mm, conduttività termica W/mk. Quantità per unità di imballo 6 m². Pannello isolante termoformato in sughero BIT602050S Pannello per la realizzazione di sistema di riscaldamento a pavimento in sughero bruno autoespanso incollato a termoformato pst spessore 0.8 mm, con sottosquadra per la posa di tubazioni avente diametro esterno da mm e dimensioni utili in pianta pari a 1000 x 500 mm. Munito di incastri laterali per il corretto accoppiamento con i pannelli contermini; passo minimo di posa 50 mm o multipli. Spessore complessivo 60 mm, spessore sughero 40 mm, conduttività termica W/mk. Quantità per unità di imballo 5 m². Pannello isolante termoformato in sughero BIT702050S Pannello per la realizzazione di sistema di riscaldamento a pavimento in sughero bruno autoespanso incollato a termoformato pst spessore 0.8 mm, con sottosquadra per la posa di tubazioni avente diametro esterno da mm e dimensioni utili in pianta pari a 1000 x 500 m. Munito di incastri laterali per il corretto accoppiamento con i pannelli contermini; passo minimo di posa 50 mm o multipli. Spessore complessivo 70 mm, spessore sughero 50 mm, conduttività termica W/mk. Quantità per unità di imballo 4 m². Pannello isolante termoformato in sughero BIT802050S Pannello per la realizzazione di sistema di riscaldamento a pavimento in sughero bruno autoespanso incollato a termoformato pst spessore 0.8 mm, con sottosquadra per la posa di tubazioni avente diametro esterno da mm e dimensioni utili in pianta pari a 1000 x 500 mm. Munito di incastri laterali per il corretto accoppiamento con i pannelli contermini; passo minimo di posa 50 mm o multipli. Spessore complessivo 80 mm, spessore sughero 60 mm, conduttività termica W/mk. Quantità per unità di imballo 3.5 m². 36

37 PANNELLO SECCO Il sistema a secco di IVR viene utilizzato come supporto isolante per le tubazioni negli impianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento. Realizzati in polistirene espanso, i pannelli IVR oltre a garantire specifici standard di isolamento termico, facilitano le operazioni di posa sia nel caso si utilizzi tubo PE-Xa sia nel caso si utilizzi tubo multistrato. L uso di questi pannelli consente agli impianti a pavimento la possibilità di fare un notevole salto di qualità, rivalutando la vecchia tecnica delle tubazioni annegate direttamente nelle strutture ed alimentate con acqua ad alta temperatura, evitando malesseri fisiologici e problemi strutturali tipici delle vecchie tecniche di installazione. Indipendentemente dal tipo di pannello isolante che viene utilizzato, è buona norma prevedere la posa del pannello anche laddove non sia previsto il passaggio dei circuiti dell impianto (esempio sotto le cucine), al fine di evitare ponti termici e realizzare una struttura completa ed omogenea. 37

38 Grazie all uso dei pannelli isolanti vengono ridotte la quantità di tubazione posata, limitando il numero di circuiti radianti, le portate d acqua circolanti, i diametri delle tubazioni di alimentazione, le potenze delle pompe e conseguentemente immediati risparmi energetici complessivi. CARATTERISTICHE TECNICHE DEL PANNELLO A SECCO CON LAMINA DI ALLUMINIO Meccanica e geometria Il pannello isolante a secco in polistirene espanso EPS 200 presagomato di IVR è caratterizzato dall accoppiamento con una speciale lamina in alluminio con spessore di 0.3 mm. Questa lamina termo conduttrice in alluminio applicata superiormente al pannello in EPS 200 raccoglie il calore dalla faccia inferiore del tubo e lo porta verso il pavimento da riscaldare, limitando le dispersioni verso il basso. Le fresature all interno della lastra permettono di installare il tubo eliminando completamente i fenomeni di ritorno elastico che si possono verificare in prossimità delle variazioni di direzione, dove solitamente vengono utilizzate le clips. La completa eliminazione del consumo di clips porta quindi a una ulteriore riduzione del tempo di posa e quindi di una maggiore redditività. Per quanto riguarda invece l incastro tra una lastra e l altra sono state previste delle battentature maschio su due lati e delle battentature femmina sui lati restanti. Questi dettagli facilitano la posa garantendo anche una certa solidità. Il pannello secco si posa velocemente come un pannello tradizionale in quanto la lamina di alluminio risulta essere già accoppiata. Il maggiore potere radiante rispetto al riscaldamento a pavimento tradizionale consente di tenere passi maggiori con conseguente riduzione e risparmio sulla lunghezza dei tubi, minor tempo di posa, minor perdita di carico e meno fluido da riscaldare. La posa del tubo può avvenire nei due assi e laddove ci fossero esigenze tecniche, è possibile curvare il tubo a 90. Come si può vedere dall immagine, sotto la lamina di alluminio accoppiata alla lastra di polistirene, troviamo i canali già predisposti per il passaggio in diagonale. In questo modo possiamo scegliere la tipologia di posa, a chiocciola o a serpentina. 38

39 A sua volta la lamina di alluminio accoppiata al di sopra della lastra risulta essere già pretracciata. Per intagliarla completamente non serve nient altro che premere con un semplice taglierino e inciderla nella maniera desiderata. Latra in alluminio pretracciata Lamina tagliata con il passaggio del tubo in diagonale I pannelli di testa isolanti in polistirene espanso EPS 200 sono rivestiti con un film in PST alluminizzato e termoformato. Lo scopo di queste lastre di testa è quello di guidare, agevolare e velocizzare ulteriormente le operazioni di posa, dando la possibilità al tubo di compiere curvature a 90 e 180. Questo pannello di testa può essere anche utilizzato in maniera multipla per passaggi di tubi con interasse a 75 mm. Questo pannello guida per la curvatura del tubo è dotato di Incastri ed è applicabile sia di testa che lateralmente. Lastra applicata di testa Lastra applicata lateralmente 39

40 Altezze pannello In funzione delle diverse esigenze dell installatore IVR offre, per quanto riguarda il pannello a secco in polistirene espanso accoppiato a lamina di alluminio, due diverse altezze. Il team di progettisti che operano in IVR affiancherà la scelta dell altezza in base agli spazi disponibili rilevati in cantiere Pannello a secco BIS Pannello a secco BIS281500T Pannello a secco BIS Pannello a secco BIS381500T PARTICOLARITA DEL SISTEMA A SECCO Rispetto ai sistemi di riscaldamento a pavimento tradizionali il pannello a secco di IVR contribuisce ancor meglio ad una diffusione omogenea della temperatura sul pavimento, diminuendo le differenze termiche tra le zone sopra i tubi e l interasse degli stessi, aumentando la temperatura media con un indubbio beneficio sul confort abitativo e sul costo di gestione. Ulteriori particolarità 1. Durante le fasi di posa la velocità di installazione risulterà a favore del posatore. Il sistema infatti risulta essere estremamente facile da installare e la calpestabilità sarà immediata. Completata poi la struttura del pavimento, la posa del rivestimento desiderato può essere immediatamente realizzata. In tal caso la stessa squadra di lavoro, può iniziare, fare la posa e finire la pavimentazione senza attese di asciugatura massetti (non ci sono tempi morti e di conseguenza non ci sono spostamenti di cantieri, personale e attrezzature). 40

41 2. Grazie al suo limitato spessore inoltre, questa tipologia di sistema di riscaldamento a pavimento può essere installata anche al di sopra della pavimentazione già esistente senza bisogno di lavori di demolizione (è questo il caso delle ristrutturazioni ). 3. Ulteriore vantaggio risulta essere il peso di questo sistema. Essendo estremamente ridotto, può essere utilizzato in modo flessibile anche in caso di limitati carichi ammessi sul solaio: soluzione ottimale per i soppalchi. 4. La conduttività dell acciaio ed il suo spessore ridotto consentono di ottenere ottimi valori di resa termica con temperature di mandata estremamente basse ed una ridotta inerzia dell impianto, permettendo una conduzione economica, adatta a tutti gli impieghi ed estremamente flessibile nella gestione. INDICAZIONI E APPLICAZIONI DEL PANNELLO A SECCO La diffusione degli impianti di riscaldamento a pavimento ha portato spesso a scontrarsi con alcune esigenze costruttive; in particolar modo il ridotto spessore disponibile e la limitata portata dei solai non consentono l installazione di questa tecnologia soprattutto nel settore delle ristrutturazioni, ma anche laddove vengono a presentarsi vincoli sia strutturali che architettonici ( ad esempio soppalchi ). Queste esigenze hanno portato i tecnici a fare una ricerca nello specifico settore sviluppando un prodotto, al fine di ottenere una soluzione adatta a questo tipo di problemi. Generalmente un sistema tradizionale di riscaldamento a pavimento richiede la disponibilità di almeno 9 10 cm, altezza comprensiva di isolante, tubo, spessore della gettata di calcestruzzo e finitura superficiale (marmo, ceramica, ecc.). Come già anticipato però non sempre questi spazi risultano essere disponibili. IVR offre alla propria clientela una soluzione il cui ingombro richiede solamente 2,8 cm di altezza più rivestimento superficiale. Con questa soluzione non deve essere realizzato il massetto in calcestruzzo al di sopra delle tubazioni. In caso di incollaggio del rivestimento superficiale però, in sostituzione alla gettata di calcestruzzo, dovrà essere previsto o un doppio strato di lamine da 1 mm ciascuna in acciaio zincato o uno strato di lastre in fibrogesso con spessore minimo di 18 mm (spiegheremo meglio più avanti la differenza ). A tutto questo si dovrà poi aggiungere lo spessore del rivestimento superficiale desiderato, con un ingombro che dipenderà dal tipo di finitura adottata, che solitamente si aggira tra i due e i tre cm complessivi. Per permettere una facile installazione di questa tipologia di pannelli a secco si deve poter disporre di un levigato e liscio piano d appoggio per la posa; nelle ristrutturazioni di abitazioni esistenti, ad esempio, può essere un ottima soluzione, quindi, la stesura dei pannelli direttamente sulla vecchia pavimentazione preesistente. 41

42 TEST DI PRESTAZIONE A dimostrazione dei vari pregi elencati nei paragrafi precedenti, abbiamo voluto mettere in evidenzia con una specifica prova di laboratorio la velocità di resa termica del pannello secco rispetto ad un classico pannello termoformato. Campione 1: sistema bugnato standard Campione 2 : Sistema Secco con lamina di alluminio 1. Campione 1 : pannello a bugne con membrana in pst pannello in EPS 200 kg/m³ stampato a bugne, spessore di 10 mm di EPS, bugne alte 20 mm, accoppiato a membrana in PST; 2. Campione 2 : Sistema Secco con lamina di alluminio pannello ottenuto da lastra in EPS 200 fresata, spessore costante pari a 15 mm sotto tubo, tracce per l incasso del tubo profondità 17 mm a sezione mezza tonda. Al pannello è accoppiato uno strato di alluminio sagomato dello spessore di 0.3 mm Al di sopra dei pannelli è stato realizzato un identico pacchetto radiante a pavimento con: massetto in calcestruzzo di 30 mm sopra i tubi; Ulteriori condizioni di test: tubi diametro 17 mm, posati con passo 150 mm; fluido termovettore: acqua; temperatura del fluido in mandata: 35 C. 42

43 Sviluppo della prova Comportamento a 30 minuti dall accensione: la differenziazione delle temperature nei campioni 1 e 2 evidenzia delta termici di 1 C tra le spire dei tubi e 2 C in corrispondenza del punto mediano fra le spire. Campione 1 - a bugne Campione 2 - Secco Comportamento a 90 minuti dall accensione: la differenza di comportamento tra i due campioni fa registrare un delta termico di 2,9 C nella zona di mezzeria tra i due tubi e 1,6 C al di sopra dei tubi. Campione 1 - a bugne Campione 2 - Secco Comportamento a regime (200 minuti dall accensione): in corrispondenza dei tubi si registrano rispettivamente 28.2 C per il campione 1 e 28,9 C per il campione 2 con una differenza di 0,7 C. Nella mezzeria fra i tubi si registra la temperatura rispettivamente di 26,7 C per il campione 1 e 27,7 C per il campione 2, con una differenza di 1 C. Campione 1 - a bugne Campione 2 - Secco Vantaggi associati all impiego del sistema a secco: 1. Il sistema a secco è molto più rapido nell entrata a regime rispetto a un pannello tradizionale. Per far registrare la temperatura superficiale di 25 C in corrispondenza della linea mediana dell interasse tra i tubi sono stati necessari i seguenti tempi: Pannello preformato a bugne 3 ore e 15 minuti Pannello a secco 1 ora e 15 minuti 43

44 2. miglior comportamento in caso di programmazione intermittente o con attenuazione di funzionamento dell impianto; 3. da quanto visto nei test è risultata una più uniforme e rapida distribuzione del calore rispetto ai sistemi tradizionali: tale caratteristica consente un eventuale passo di posa maggiore e di conseguenza una diminuzione dello sviluppo lineare del tubo, con risparmio sullo stesso e sulle tempistiche di posa; 4. la più uniforme distribuzione del calore rende il sistema adatto alla posa di sistemi di pavimentazioni a secco in particolare nei casi in cui è importante contenere al massimo gli spessori di posa del sistema a pavimento. SCELTA DEL RIVESTIMENTO SUPERFICIALE Terminata la fase di posa del sistema radiante e verificata l assenza di perdite nelle tubazioni, è possibile procedere in tre differenti modi, in funzione sia degli ingombri che dei carichi. Con la prima soluzione è possibile applicare direttamente a contatto con la lamina di alluminio delle lastre isolanti il legno lamellare prefinito dotato di incastro, evitando quindi l ausilio di colle che possano danneggiare o sciogliere il pannello isolante Foglio in polietilene espanso a cellule chiuse spessore 2 - Pannello isolante BIS con lamina di alluminio sp 0.3 mm 3 - Tubo Pex-A 17 x Legno Lamellare prefinito 5 - Fascia Perimetrale BIF

45 Con la seconda soluzione è possibile applicare direttamente a contatto con la lamina in alluminio dei pannelli isolanti, due strati incrociati di lastre in acciaio zincato ( dimensioni 600 x 600 mm ). Queste sostituiscono il massetto cementizio tradizionale che solitamente si presenta con uno spessore di 45 mm. Lo scopo di queste lastre è quello di offrire una soluzione ideale per ottenere uno strato di ripartizione del carico con uno spessore di 2 mm ( 1 mm per ogni strato ), assicurando un eccellente resistenza meccanica ed un elevata conduttività termica a favore della trasmissione del calore. Lastra con adesivo Lastra senza adesivo Il primo strato di lastre in acciaio zincato viene posato sul pannello, mentre il secondo strato, essendo autocollante da un lato, viene sovrapposto sfalsato al primo, al fine di ottenere un unico elemento di ripartizione del carico. Questi due strati posati uno sopra l altro in modo sfalsato andranno a creare una solida struttura dando al sistema radiante una bassissima inerzia termica Foglio in polietilene espanso a cellule chiuse spessore 2 - Pannello isolante BIS con lamina di alluminio sp 0.3 mm 3 - Tubo Pex-A 17 x Legno Lamellare prefinito 5 - Fascia Perimetrale BIF Lastra in acciaio zincato spessore 1 mm 7 - Lastra in acciaio zincato spessore 1 mm 45

46 Conclusa la posa è possibile incollare direttamente sull acciaio il rivestimento superficiale (ceramica, legno, ecc ). Bisognerà dare particolare attenzione al tipo di colla da utilizzare, la quale dovrà avere notevoli proprietà elastiche. Con la terza soluzione è possibile applicare un massetto prefabbricato a secco direttamente a contatto con le lastre isolanti Foglio in polietilene espanso a cellule chiuse spessore 2 - Pannello isolante BIS con lamina di alluminio sp 0.3 mm 3 - Tubo Pex-A 17 x Legno Lamellare prefinito 5 - Fascia Perimetrale BIF Lastra diffusiva in fibrogesso da 18 a 25 mm 46

47 Lo spessore della lastra può variare da 18 a 25 mm. Una volta terminata la posa si può procedere ad incollare al massetto il rivestimento superficiale finale desiderato ( ceramica, legno, ecc ). 47

48 DATI TECNICI E GAMMA IVR offre una gamma di tipologie di pannelli in polistirene espanso presagomato, che si differenziano tra loro non per la dimensione della lastra, la quale ha una dimensione utile di 1200 mm x 600 mm pari a 0.75 m² ognuna, ma per l altezza. BIS pannello secco in polistirene presagomato con passo di posa 150 mm, altezza 28 mm e densità 30 kg/m² accoppiato per incastro ad una lamina termo conduttrice in alluminio liscio spessore 0.3 mm. Codice designazione Misura LASTRA Denominazione BIS Dimensioni mm x mm 1215 x 615 Dimensioni utili mm x mm 1200 x 600 Area utile m² 0,72 Passo di posa mm 150 e multipli Spessore complessivo mm 28 Spessore lastra piana mm 10 Densità kg/m³ 30 Resistenza termica m²k/w 0,55 Reazione al fuoco E Resistenza a compressione Kpa 200 Resistenza a flessione Kpa 300 Resistenza a trazione Kpa >200 Stabilità dimensionali % 2 Ass. acqua per immersione % 2 Ass. acqua per diffusione % Nessuno Resistenza diff. Vapore Quantità per unità di imballo n lastre 16 m² 11,52 Dimensioni imballo cm 124 x 64 x 48 Tipo imballo Scatolone 48

49 BIS T pannello secco di testa in polistirene presagomato, altezza 28 mm e densità 30 kg/m² accoppiato a film in PST alluminizzato e termoformato. Codice designazione Misura TESTA Denominazione BIS T Dimensioni mm x mm 615 X 315 Dimensioni utili mm x mm 600 X 300 Area utile m² 0,18 Spessore complessivo mm 28 Spessore lastra piana mm 10 Densità kg/m³ 30 Resistenza termica m²k/w 0,55 Reazione al fuoco E Resistenza a compressione Kpa 200 Resistenza a flessione Kpa 300 Resistenza a trazione Kpa >200 Stabilità dimensionali % 2 Ass. acqua per immersione % 2 Ass. acqua per diffusione % Nessuno Resistenza diff. Vapore Quantità per unità di imballo n lastre 32 m² 5,76 Dimensioni imballo cm 64 x 64 x 48 Tipo imballo Scatolone 49

50 BIS pannello secco in polistirene presagomato con passo di posa 150 mm, altezza 38 mm e densità 30 kg/m² accoppiato per incastro ad una lamina termo conduttrice in alluminio liscio spessore 0.3 mm. Codice designazione Misura LASTRA Denominazione BIS Dimensioni mm x mm 1215 x 615 Dimensioni utili mm x mm 1200 x 600 Area utile m² 0,72 Passo di posa mm 150 e multipli Spessore complessivo mm 38 Spessore lastra piana mm 20 Densità kg/m³ 30 Resistenza termica m²k/w 0,85 Reazione al fuoco E Resistenza a compressione Kpa 200 Resistenza a flessione Kpa 300 Resistenza a trazione Kpa >200 Stabilità dimensionali % 2 Ass. acqua per immersione % 2 Ass. acqua per diffusione % Nessuno Resistenza diff. Vapore Quantità per unità di imballo n lastre 12 m² 8,64 Dimensioni imballo cm 124 x 64 x 48 Tipo imballo Scatolone 50

51 BIS T pannello secco di testa in polistirene presagomato, altezza 38 mm e densità 30 kg/m² accoppiato a film in PST alluminizzato e termoformato. Codice designazione Misura TESTA Denominazione BIS381500T Dimensioni mm x mm 615 x 315 Dimensioni utili mm x mm 600 x 300 Area utile m² 0,18 Spessore complessivo mm 38 Spessore lastra piana mm 20 Densità kg/m³ 30 Resistenza termica m²k/w 0,85 Reazione al fuoco E Resistenza a compressione Kpa 200 Resistenza a flessione Kpa 300 Resistenza a trazione Kpa >200 Stabilità dimensionali % 2 Ass. acqua per immersione % 2 Ass. acqua per diffusione % Nessuno Resistenza diff. Vapore Quantità per unità di imballo n lastre 24 m² 4,32 Dimensioni imballo cm 64 x 64 x 48 Tipo imballo Scatolone 51

52 PANNELLO BIOLOGICO A SECCO L edilizia eco-sostenibile e bio-compatibile nasce come reazione alla grave crisi ambientale, culturale in cui attualmente ci troviamo ed il suo obiettivo principale è quello di mitigare gli impatti ambientali connessi con l edilizia e, ove possibile, utilizzare materiali naturali in quantità, qualità e misura tali da consentire l autosostentamento e la vivibilità del sistema casa. L edilizia incide infatti per circa un terzo sui consumi energetici mondiali e per il 40% circa sul consumo dei materiali, la cui produzione, trasporto e collocazione costituisce a sua volta consumo di energia. Al consumo di energia e di materiali si aggiunge la loro destinazione finale: l inquinamento. Progettare e costruire edifici che non comportino sprechi e non esercitino gravi effetti negativi sull ambiente e sulla salute degli abitanti è l obiettivo primario da perseguire al fine di rallentare la catastrofe entropica del pianeta: da questo presupposto è partito un movimento scoordinato di opinione, che ha portato alla corsa verso nuove professionalità, nuove forme progettuali, nuovi materiali, nuove soluzioni impiantistiche, verso la fuga dalla città fraintendendo i prefissi bio- ed eco- con i concetti di capanna, di verde, di semplicità negli abiti e nei comportamenti. Occorre ripensare l edilizia eco-sostenibile e bio-compatibile in chiave critica rispetto a quanto fino ad ora realizzato, a partire dalle forme architettoniche e dall utilizzo dell edificio per finire con la razionalizzazione degli usi dell energia, avendo ben presenti gli obiettivi sopra enunciati. Caratteristiche tecniche del pannello: IVR offre quindi anche la possibilità di installare questa tipologia di pannelli in fibra di legno. Le caratteristiche del pannello (meccanica e geometria, accoppiamento delle lastre, interassi di posa, ecc.) rimangono le stesse della classica lastra in polistirene. La lastra superficiale per la diffusione del calore risulta essere composta di una lega speciale di alluminio dello spessore di 0.3 mm accoppiato per incastro al pannello di isolamento termico - acustico in fibra di legno; La parte isolante in FIBRA DI LEGNO è un prodotto per isolamento termico acustico secondo le norme, certificato CE. E un pannello extraresistente alla pressione. Composto da fibre di legno di conifera svizzera, amido (max 5 %), paraffina ( max 0.5 % ), collante bianco atossico (max 2 %). Il pannello in fibra di legno è un materiale impareggiabile ed ecologico, derivante da materie prime rinnovabili, utilizzabile anche in bioarchitettura per l unicità e la stabilità delle sue caratteristiche termiche. L alta capacità termica specifica lo rende ideale per la difesa dal calore estivo. Disponibile solamente nello spessore standard di 40 mm. 52

53 Anche il pannello di testa viene realizzato in fibra di legno fresata. In questo caso a differenza del classico polistirene, dovranno essere trattate con particolare cura le fasi di installazione per evitare rotture del pannello (trattandosi questo di materiale fresato) INDICAZIONI PER LA POSA, AVVERTENZE E CONSIGLI Immagazzinare il luogo fresco e asciutto, lontano da acqua, da fonti di calore e luce diretta del sole; Tagliare con apposito coltello o sega circolare (con aspirazione); in generale si possono utilizzare gli atrezzi consueti per la lavorazione del legno; Eventuali strati coibenti aggiuntivi o multipli vanno posati con fughe sfalsate; Adottare preventivamente barriera all umidità a norma qualora necessaria e consigliata; Adottare preventivamente isolamento anticalpestio (ove richiesto); Attivarsi per predisporre una superficie perfettamente regolare, piana e uniforme, piccole asperità fino a 2 mm possono essere compensate dal pannello coibento poroso; Seguire le normali precauzioni e indicazioni per la posa di impianti radianti, far eseguire il lavoro da aziende e personale qualificate ed esperte nella posa di sistemi per riscaldamento a pavimento. 53

54 DATI TECNICI E GAMMA BIS401500F pannello secco in fibra di legno IVR con passo di posa 150 mm, altezza 40 mm e densità 210 kg/ m² accoppiato per incastro ad una lamina termo conduttrice in alluminio liscio spessore 0.3 mm. Codice designazione Misura LASTRA Denominazione BIS401500F Dimensioni mm x mm 1220 x 620 Dimensioni utili mm x mm 1200 x 600 Area utile m² 0,72 Passo di posa mm 150 e multipli Spessore complessivo mm 40 Spessore lastra piana mm 20 Densità kg/m³ 210 Resistenza termica m²k/w 0,426 Reazione al fuoco DIN 4102 B2 E Resistenza a compressione 10 % di deformazione Kpa 150 Resistenza alla temperatura ( breve periodo ) C 250 Capacità termica massica ( specifica ) ( c ) j/kg K Conduttività termica dichiarata w/m k 0,047 Resistenza al passaggio del vapore ( μ ) 5 Tipo imballo Scatolone Prodotto brevettato. Pannello con certificazione UNI EN 13171; Il pannello in fibra di legno ha avuto l omologazione DIBt (istituto tedesco per la tecnica delle costruzioni) Z

55 BIS40150FT pannello secco di testa in fibra di legno, altezza 40 mm e densità 210 kg/m², accoppiato a film in PST alluminizzato e termoformato. Codice designazione Misura TESTA Denominazione BIS40150FT Dimensioni mm x mm 620 x 320 Dimensioni utili mm x mm 600 x 300 Area utile m² 0,18 Spessore complessivo mm 40 Spessore lastra piana mm 20 Densità kg/m³ 210 Resistenza termica m²k/w 0,426 Reazione al fuoco DIN 4102 B2 E Resistenza a compressione 10 % di deformazione Kpa 150 Resistenza alla temperatura ( breve periodo ) C 250 Capacità termica massica ( specifica ) ( c ) j/kg K Conduttività termica dichiarata w/m k 0,047 Resistenza al passaggio del vapore ( μ ) 5 Tipo imballo Scatolone 55

56 TESTI DI CAPITOLATO (Poliestirene) Pannello isolante secco LASTRA BIS Pannello isolante secco in polistirene espanso EPS 200 presagomato, incastri con quattro lati battentati. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16x2 o tubazioni PE-Xa 17x2. Passo di posa minimo 15 cm o multipli; densità 30 kg/m³, spessore complessivo 28 mm, spessore lastra 10 mm, classificazione al fuoco E, resistenza termica 0.,55 m²k/w, resistenza alla compressione 200 kpa, resistenza a flessione 300 kpa, resistenza a trazione >200, dimensioni nominali 1215x615 mm, dimensioni utili 1200x600 mm. Quantità per unità di imballo 11,52 m². Lamina in alluminio applicata superiormente spessore 0,3 mm. Pannello isolante secco TESTA BIS281500T Pannello isolante secco in polistirene espanso EPS 200 presagomato, incastri con quattro lati battentati. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16x2 o tubazioni PE-Xa 17x2. Passo di posa minimo 15 cm o multipli; densità 30 kg/m³, spessore complessivo 28 mm, spessore lastra 10 mm, classificazione al fuoco E, resistenza termica 0,55 m²k/w, resistenza alla compressione 200 kpa, resistenza a flessione 300 kpa, resistenza a trazione >200, dimensioni nominali 615 x 315 mm, dimensioni utili 600x300 mm. Quantità per unità di imballo 5,76 m². Rivestimento testa in film in PST alluminizzato e termoformato. Pannello isolante secco LASTRA BIS Pannello isolante secco in polistirene espanso EPS 200 presagomato, incastri con quattro lati battentati. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16x2 o tubazioni PE-Xa 17x2. Passo di posa minimo 15 cm o multipli; densità 30 kg/m³, spessore complessivo 38 mm, spessore lastra 20 mm, classificazione al fuoco E, resistenza termica 0,85 m²k/w, resistenza alla compressione 200 kpa, resistenza a flessione 300 kpa, resistenza a trazione >200, dimensioni nominali 1215x615 mm, dimensioni utili 1200x600 mm. Quantità per unità di imballo 8,64 m². Lamina in alluminio applicata superiormente spessore 0,3 mm. Pannello isolante secco TESTA BIS381500T Pannello isolante secco in polistirene espanso EPS 200 presagomato, incastri con quattro lati battentati. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16x2 o tubazioni PE-Xa 17x2. Passo di posa minimo 15 cm o multipli; densità 30 kg/m³, spessore complessivo 38 mm, spessore lastra 10 mm, classificazione al fuoco E, resistenza termica 0,85 m²k/w, resistenza alla compressione 200 kpa, resistenza a flessione 300 kpa, resistenza a trazione >200, dimensioni nominali 615x315 mm, dimensioni utili 600x300 mm. Quantità per unità di imballo 4,32 m². Rivestimento testa in film in PST alluminizzato e termoformato. TESTI DI CAPITOLATO (Fibra di legno) Pannello isolante secco in fibra di legno LASTRA BIS40150F Pannello isolante secco in fibra di legno certificato CE ad alta resistenza alla compressione, incastri con quattro lati battentati. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16x2 o tubazioni PE-Xa 17x2. Passo di posa minimo 15 cm o multipli; densità 210 kg/m³, spessore complessivo mm, spessore lastra 20 mm, classificazione al fuoco E, resistenza termica 0,426 m²k/w, resistenza alla compressione 150 kpa, dimensioni nominali 1220x620 mm, dimensioni utili 1200x600 mm. Lamina in alluminio applicata superiormente spessore 0,3 mm. Pannello isolante secco in fibra di legno TESTA BIS40150FT Pannello isolante secco in secco in fibra di legno certificato CE ad alta resistenza alla compressione, incastri con quattro lati battentati. Idoneo all installazione di tubazioni multistrato 16x2 o tubazioni PE-Xa 17x2. Passo di posa minimo 15 cm o multipli; densità 210 kg/m³, spessore complessivo 40 mm, spessore lastra 20 mm, classificazione al fuoco E, resistenza termica 0,426 m²k/w, resistenza alla compressione 150 kpa, dimensioni nominali 620x320 mm, dimensioni utili 600x300 mm. Rivestimento testa in film in PST alluminizzato e termoformato. 56

57 PANNELLO ISOLANTE LISCIO IN POLISTIRENE ESTRUSO IN LASTRE I pannelli isolanti lisci di IVR vengono utilizzati come supporto isolante per le tubazioni negli impianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento. Realizzati in polistirene estruso, i pannelli lisci di IVR oltre a garantire specifici standard di isolamento termico, facilitano le operazioni di posa sia nel caso si utilizzi tubo PE-Xa sia nel caso si utilizzi tubo multistrato. L applicazione di questi pannelli viene in particolar modo preferita nella realizzazione di impianti su grandi superfici ma anche per le applicazioni civili. Le particolari caratteristiche di questo tipo di lastra favoriscono la realizzazione degli impianti laddove sia necessario garantire il supporto di carichi tipici delle strutture produttive. Questo genere di pannello viene solitamente abbinato a sistemi di ancoraggio del tubo su strutture di supporto fisicamente svincolate dall isolante stesso. Un esempio potrebbe essere il fissaggio delle tubazioni su rete metallica di supporto tramite specifiche clips o sistemi a binario. Installazione pannello estruso IVR 57

58 L uso di questi pannelli ha permesso agli impianti a pavimento di fare un notevole salto di qualità, eliminando la vecchia tecnica delle tubazioni annegate direttamente nelle strutture ed alimentate con acqua ad alta temperatura, evitando malesseri fisiologici e problemi strutturali tipici delle vecchie tecniche di installazione. Indipendentemente dal tipo di pannello isolante che viene utilizzato, è buona norma prevedere la posa del pannello anche laddove non sia previsto il passaggio dei circuiti dell impianto (esempio sotto le cucine), al fine di evitare ponti termici e realizzare una struttura completa ed omogenea. Grazie all uso dei pannelli isolanti vengono ridotte la quantità di tubazione posata, limitando il numero di circuiti radianti, le portate d acqua circolanti, i diametri delle tubazioni di alimentazione, le potenze delle pompe e conseguentemente immediati risparmi energetici complessivi. La scelta del tipo di pannello da utilizzare per la realizzazione dell impianto viene effettuata in funzione degli spessori disponibili per la realizzazione del sistema e in funzione delle capacità isolanti derivanti dalla procedura di calcolo. Grazie allo sviluppo e alla realizzazione secondo severi criteri, i pannelli radianti IVR risultano conformi alla normativa EN

59 CARATTERISTICHE TECNICHE DEL PANNELLO IN POLISTIRENE ESTRUSO Meccanica e geometria Il pannello isolante in polistirene estruso di IVR della serie BIEX00035 risulta a listino con tre diversi spessori. Viene fornito in lastre non battentate senza alcun tipo di pellicola antivapore. Per questo motivo è necessaria la posa aggiuntiva di una specifica pellicola antivapore, quale il film in polietilene BAM Sviluppati e costruiti secondo severi criteri di realizzazione, i pannelli lisci in polistirene estruso (XPS) di IVR sono conformi alla normativa EN Per quanto riguarda invece la posa delle lastre l installatore deve tener conto di alcuni specifici accorgimenti che, oltre a facilitare la posa stessa, garantiscono un ottimo risultato finale. Anche se in questa tipologia di pannelli non sono presenti alcun tipo di battentature lungo i lati della singola lastra e nessuna pellicola antivapore va a ricoprire la superficie, è consigliabile utilizzare una tipologia di posa sfalsata, al fine di rendere più efficace e solida la struttura. Oltre a questi vantaggi, la posa sfalsata delle lastre porta sensibilmente a diminuire gli scarti e gli sfridi in quanto la parte ritagliata dell ultima lastra viene riciclata come partenza della fila successiva. Nel caso sia previsto un doppio strato di isolamento i pannelli andranno posati addirittura in maniera incrociata. Nel caso risulti sconnessa la superficie in cui verrà appoggiato il pannello, è possibile livellare la stessa o con materiale di riporto come potrebbe essere la sabbia o fissando le lastre di pannello al sottofondo tramite appositi tasselli in materiale plastico. Quest ultima tipologia di fissaggio va però assolutamente evitata nel caso in cui venga interposto tra sottofondo e pannello isolante uno speciale strato di materiale dedito all isolamento acustico. 59

60 Altezze pannello A seconda delle diverse esigenze dell installatore IVR offre, per quanto riguarda il pannello preformato in polistirene espanso tre diverse altezze. Il team di progettisti che operano in IVR affiancherà la scelta dell altezza in base agli spazi disponibili rilevati in cantiere. 40 Pannello estruso BIE Pannello estruso BIE Pannello estruso BIE Tipologie di posa Le tipologie di posa utilizzate con questo tipo di pannello risultano essere essenzialmente due: Sistema a rete Sistema con binario 60

61 DATI TECNICI E GAMMA IVR offre una gamma di tipologie di pannelli in polistirene estruso che si differenziano tra loro non per la dimensione della lastra, la quale ha una dimensione utile di 1250 mm x 600 mm pari a 0,75 m² ognuna, ma per l altezza e la densità. Ogni tipologia risulta essere conforme alla norma di riferimento UNI EN BIE pannello liscio in polistirene estruso con altezza 20 mm e densità 35 kg/m³ senza pellicola antivapore. Codice designazione Misura Denominazione BIE Dimensioni utili mm x mm 1250 x 600 Area utile m² 0,75 Passo di posa (*) mm libero Spessore complessivo mm 20 Densità kg / m³ 35 Sollecitazione a compressione Kpa 330 Classificazione al fuoco E Conduttività termica W / mk 0,0294 Assorbimento acqua a lungo periodo % vol < 0,45 Emissione di sostanze pericolose CONFORME Quantità per unità di imballo n lastre 20 m² 15 Peso lordo kg 10,5 Dimensioni imballo L x P x H cm 125 x 66 x 40 Tipo imballo Sacco (*) il passo di posa può variare in funzione del tipo di elemento correlato ( binario o rete ) Classificazione secondo Norma UNI EN

62 BIE pannello liscio in polistirene estruso con altezza 30 mm e densità 35 kg/m³ senza pellicola antivapore. Codice designazione Misura Denominazione BIE Dimensioni utili mm x mm 1250 x 600 Area utile m² 0,75 Passo di posa (*) mm libero Spessore complessivo mm 30 Densità kg / m³ 35 Sollecitazione a compressione Kpa 330 Classificazione al fuoco E Conduttività termica W / mk 0,0294 Assorbimento acqua a lungo periodo % vol < 0,45 Emissione di sostanze pericolose CONFORME Quantità per unità di imballo n lastre 13 m² 9,75 Peso lordo kg 10,5 Dimensioni imballo L x P x H cm 125 x 66 x 40 Tipo imballo Sacco (*) il passo di posa può variare in funzione del tipo di elemento correlato ( binario o rete ) Classificazione secondo Norma UNI EN

63 BIE pannello liscio in polistirene estruso con altezza 40 mm e densità 35 kg/m³ senza pellicola antivapore. Codice designazione Misura Denominazione BIE Dimensioni utili mm x mm 1250 x 600 Area utile m² 0,75 Passo di posa (*) mm libero Spessore complessivo mm 40 Densità kg / m³ 35 Sollecitazione a compressione Kpa 330 Classificazione al fuoco E Conduttività termica W / mk 0,0294 Assorbimento acqua a lungo periodo % vol < 0,45 Emissione di sostanze pericolose CONFORME Quantità per unità di imballo n lastre 10 m² 7,5 Peso lordo kg 10,5 Dimensioni imballo L x P x H cm 125 x 66 x 40 Tipo imballo Sacco (*) il passo di posa può variare in funzione del tipo di elemento correlato ( binario o rete ) Classificazione secondo Norma UNI EN

64 BARRIERA antivapore Questo tipo di pellicola viene inoltre utilizzata nel sistema di posa a rete o a binario. Il film viene steso al di sopra delle lastre in polistirene estruso nel modo sopra indicato, al di sopra del quale si potrà procedere con l installazione del sistema di supporto e fissaggio del tubo previsto come la rete elettrosaldata BAT553 o BAT10103, oppure i binari guidatubo BAT17251 per le tubazioni costituenti i circuiti. Inoltre è consigliabile sovrapporre la pellicola trasparente posta sulla fascia perimetrale al polistirene steso. Tutte questi dettagli fanno si che durante la successiva fase di stesura del massetto cementizio, si evita che si possano verificare delle infiltrazioni tra le lastre dei pannelli. Particolare attenzione dovrà essere prestata durante tutte le fasi del lavoro al fine di evitare che la barriera antivapore venga forata, tagliata o danneggiata. TESTI DI CAPITOLATO Pannello isolante BIE Pannello isolante liscio in polistirene estruso (XPS ); densità (classificazione UNI 7819) 35 kg/m³, spessore lastra 20 mm, classificazione al fuoco E, conduttività termica W/mk, sollecitazione a compressione 330 Kpa, dimensioni 1.25 x 0.6 m. Quantità per imballo 15 m² - 20 lastre conforme UNI EN Pannello isolante BIE Pannello isolante liscio in polistirene estruso (XPS); densità (classificazione UNI 7819) 35 kg/m³, spessore lastra 30 mm, classificazione al fuoco E, conduttività termica W/mk, sollecitazione a compressione 330 Kpa, dimensioni 1.25 x 0.6 m. Quantità per imballo 9.75 m² - 13 lastre conforme UNI EN Pannello isolante BIE Pannello isolante liscio in polistirene estruso (XPS); densità (classificazione UNI 7819) 35 kg/m³, spessore lastra 40 mm, classificazione al fuoco E, conduttività termica W/mk, sollecitazione a compressione 330 Kpa, dimensioni 1.25 x 0.6 m. Quantità per imballo 7.5 m² - 10 lastre conforme UNI EN Foglio in polietilene BAM15002 Film in polietilene trasparente di spessore mm realizzato con materiale vergine. Utilizzato come barriera antivapore al di sotto del materiale isolante o a protezione di un isolante liscio privo di barriera (UNI EN1264/4). Marchiato in blu e arancio IVR viene fornito in rotoli con altezza di 1 m e sviluppo di 50 m². 64

65 RETE ELETTROSALDATA FILO Ø 2 [mm] I fogli in rete elettrosaldata IVR, codice articolo BAM552, sono prodotti con filo zincato a caldo resistente agli agenti chimici presenti nel calcestruzzo. Il loro utilizzo, nella posa di armature leggere per sottofondi, limita drasticamente la fessurazione della superficie e conferisce una maggiore resistenza alla dilatazione e contrazione dovuta agli sbalzi termici. Questo accorgimento è particolarmente indicato per la posa di marmi, graniti e per solette che devono sopportare carichi particolari (autorimesse, magazzini ecc..). RETE ELETTROSALDATA RIVESTIMENTO SUPERFICIALE COLLA MASSETTO Indicativamente l armatura dovrà essere posizionata a metà del massetto, interrotta in prossimità dei giunti di dilatazione e distanziata dallo zoccolino. Per particolari carichi puntiformi elevati, si rinvia l analisi al tecnico progettista del cemento armato. TUBAZIONE PANNELLO ISOLANTE I VANTAGGI DI UTILIZZO DELLA RETE ELETTROSAL- DATA L alto carico di rottura dei fili zincati elettro saldati le garantiscono resistenza evitando quindi la deformazione le ridotte dimensioni la rendono pratica e volece da installare la sovrapposizione ridotta ottimizza la quantità di prodotto (14x) 55 [mm] (34x) 55 [mm] Quote espresse in [mm] 65

66 CARATTERISTICHE TECNICHE: DIAMETRO NOMINALE DEL FILO Ø 1,70 [mm] ± 0,09 (secondo DIN 177) CARICO DI ROTTURA DEI FILI 400 / 550 [N/mm 2 ] QUANTITA DI ZINCO SUI FILI min. 20 [g/m 2 ] ALTEZZA E TOLLERANZA LUNGHEZZA E TOLLERANZA LUCE MAGLIA PESO INDICATIVO 1000 [mm] ± 5 [mm] 2000 [mm] ± 5 [mm] 50 x 50 [mm] circa 1,3 [Kg] COMPOSIZIONE CHIMICA: ELEMENTO % C 0,10 Si 0,30 Mn 0,60 P < 0,035 S < 0,035 Particolari di posa della rete elettrosaldata IVR TESTO DI CAPITOLATO Rete elettrosaldata BAM552 Rete elettrosaldata IVR, codice articolo BAM552, prodotta con filo zincato a caldo resistente agli agenti chimici presenti nel calcestruzzo. Fornita in fogli da 1000 [mm] x 2000 [mm], nella posa di armature leggere per sottofondi, limita drasticamente la fessurazione della superficie e conferisce una maggiore resistenza alla dilatazione e contrazione dovuta agli sbalzi termici. 66

67 RETE ELETTROSALDATA FILO Ø 3 [mm] I fogli in rete elettrosaldata IVR, codice articolo BAT553-BAT10103, sono prodotti con filo pre-zincato trasversale e longitudinale secondo normativa DIN 177. Realizzati in filo liscio metallico non presentano spigoli vivi o sbavature di saldature. La rete che durante la produzione viene sottoposta ad un trattamento anticorrosione dispone di piedini distanziatori e viene utilizzata per tenere la tubazione sollevata rispetto al piano di isolamento; in questo modo il massetto riesce ad avvolgere completamente il tubo. RETE ELETTROSALDATA FILO 3 [mm] CLIP RIVESTIMENTO SUPERFICIALE COLLA MASSETTO TUBAZIONE FILM IN POLIETILENE PANNELLO ISOLANTE La rete elettrosaldata filo 3 [mm] si distingue per la forma particolare (impronta) che ne garantisce un posizionamento ottimale. Nella gamma IVR sono due le tipologie di reti con impronta e si differenziano per la misura della maglia. (Vedi tabella) 70 [mm] 10 [mm] Particolari della rete metallica 67

68 CARATTERISTICHE TECNICHE: CODICE ARTICOLO CODICE ARTICOLO BAT553 BAT10103 Ø FILO 3 [mm] 3 [mm] FORMATO 2000 x 1000 [mm] 2000 x 1000 [mm] LUCE MAGLIA 50 X 50 [mm] 100 X 100 [mm PASSO DI POSA [mm] [mm] CARICO DI ROTTURA > 600 [N/mm 2 ] > 600 [N/mm 2 ] I VANTAGGI DI UTILIZZO DELLA RETE ELETTROSALDATA FILO 3 [MM] l alto carico di rottura del filo pre-zincato trasversale e longitudinale garantisce resistenza, evitando quindi la deformazione le ridotte dimensioni la rendono pratica e veloce da installare la sovrapposizione ridotta limita gli scarti come supporto al tubo permette allo stesso di avere tutta la sua superficie a contatto con il massetto di cemento Particolari di posa della rete elettrosaldata filo 3 [mm] IVR TESTO DI CAPITOLATO Rete elettrosaldata filo 3 [mm] BAT553 BAT10103 Rete elettrosaldata filo 3 [mm] IVR, codice articolo BAT553-BAT10103, prodotta con filo pre-zincato trasversale e longitudinale secondo normativa DIN 177. Fornita in fogli da 1000 [mm] x 2000 [mm], dispone di piedini distanziatori per tenere la tubazione sollevata rispetto al piano di isolamento; in questo modo il massetto riesce ad avvolgere completamente il tubo. 68

69 RETE IN FIBRA DI VETRO La rete in fibra di vetro IVR, codice articolo BAM1100, viene fornita in rotoli, realizzata con selezionati filati in fibra di vetro e apprettata mediante resine resistenti agli alcali del cemento. Grazie alla sua elevata resistenza alle variazioni termiche e alla trazione, il suo impiego è rivolto al rinforzo di pavimenti e massetti contrastando il fenomeno di fessurazione e crepe dovute ad assestamenti statici e ritiri in fase di asciugatura. Si propone quindi come valida alternativa al normale utilizzo di reti di metallo. RETE IN FIBRA DI VETRO RIVESTIMENTO SUPERFICIALE COLLA MASSETTO Indicativamente l armatura dovrà essere posizionata a metà del massetto, interrotta in prossimità dei giunti di dilatazione e distanziata dallo zoccolino. Per particolari carichi puntiformi elevati, si rinvia l analisi al tecnico progettista del cemento armato. TUBAZIONE PANNELLO ISOLANTE I VANTAGGI DI UTILIZZO DELLA RETE IN FIBRA DI VETRO non arrugginisce non è aggredita dagli alcali del cemento leggera, ma estremamente resistente semplice da installare comoda da trasportare duttile in quanto si adatta alle irregolarità del pavimento e delle pareti 69

70 CARATTERISTICHE TECNICHE: ALTEZZA ROTOLO LUNGHEZZA ROTOLO 1 [m] 100 [m] m 2 PER ROTOLO 100 [m 2 ] LUCE MAGLIA 40 x 40 [mm] PESO g 130 / m 2 RESISTENZA MEDIA LONGITUDINALE/TRASVERSALE 23,500 [KN/m] CONSIGLI DI POSA: Srotolare la bobina di rete in fibra IVR sulla superficie di posa. Tagliare eventualmente striscie di lunghezza adeguata con un semplice paio di cesoie. Sovrapporre le striscie per circa 8-10 [Cm] e fissarle, se necessario, con fascette di plastica, filo metallico o nastro adesivo. Per contrastare efficacemente la fessurazione la rete deve essere annegata nella miscela, e posizionata preferibilmente a 2/3 dello spessore della gettata. TESTO DI CAPITOLATO Rete in fibra di vetro BAM1100 Rete in fibra di vetro IVR, codice articolo BAM1100, fornita in rotoli da 100 [m 2 ] realizzata con selezionati filati in fibra di vetro e apprettata mediante resine resistenti agli alcali del cemento. Il suo impiego è rivolto al rinforzo di pavimenti e massetti contrastando il fenomeno di fessurazione e crepe dovute ad assestamenti statici e ritiri in fase di asciugatura. 70

71 FASCIA PERIMETRALE La fascia perimetrale che IVR fornisce viene posata lungo le pareti fungendo da cuscinetto in grado di assorbire eventuali dilatazioni di assestamento del pavimento radiante. Costituita in polietilene espanso IVR la propone in due versioni, rispettivamente con altezza pari a 150 mm e spessore 8 mm e con altezza 250 mm e spessore 10 mm, entrambi i modelli dotati di fascia bi adesiva in tutta la sua altezza, in modo da permettere all installatore di farla aderire facilmente e velocemente alla parete. La posa della fascia viene applicata su tutto il perimetro delle pareti, compresi pilastri, mazzette e gradini, al fine di isolare il gruppo di elementi orizzontale con il gruppo di elementi a sviluppo verticale, in modo da consentire le appropriate dilatazioni specialmente in fase di riscaldamento.la fascia perimetrale risulta inoltre essere dotata di un film in polietilene trasparente che deve essere appoggiato sopra al pannello durante la posa in modo da evitare che durante la gettata del massetto, l impasto cementizio si infiltri negli spazi rimasti tra pannello e fascia perimetrale.in tal modo si evitano ponti termici e si garantisce lo spazio per la giusta dilatazione. Una volta completato il rivestimento finale è possibile rimuovere la fascia in eccesso. Unità di misura Quantità Codice prodotto BIF15080 BIF Altezza mm Spessore mm 8 10 Quantità per unità di imballo m Adesività g/in Materiale Polietilene con struttura cellulare a cellule chiuse TESTO DI CAPITOLATO Fascia perimetrale BIF15080 Fascia isolante perimetrale IVR in polietile espanso a cellule chiuse, spessore 8 mm, altezza 150 mm, necessaria per permettere la dilatazione del pavimento galleggiante secondo UNI EN Dotata di banda autoadesiva su un lato e di foglio in polietilene accoppiato sull altro, per evitare infiltrazioni di malta tra cornice e pennello. Evita inoltre la formazione di ponti termici e acustici. Adesività 1200 g/in. Fascia perimetrale BIF Fascia isolante perimetrale IVR in polietile espanso a cellule chiuse, spessore 10 mm, altezza 1250 mm, necessaria per permettere la dilatazione del pavimento galleggiante secondo UNI EN Dotata di banda autoadesiva su un lato e di foglio in polietilene accoppiato sull altro, per evitare infiltrazioni di malta tra cornice e pennello. Evita inoltre la formazione di ponti termici e acustici. Adesività 1200 g/in. 71

72 REALIZZAZIONI 72

73 FIBRE SINTETICHE PER IMPASTI CEMENTIZI La funzione delle fibre sintetiche IVR si può tradurre con il termine antifessurazione o meglio la capacità di limitare, contrastandolo efficacemente, il fenomeno della fessurazione durante l asciugatura del calcestruzzo. Le fibre sono prodotte in Polipropilene vergine additivato, ed hanno un elevata resistenza agli agenti chimici. LA PROPORZIONE DI MISCELAZIONE NON DEVE MAI ESSERE INFERIORE A 0,9 [Kg] PER m 3 DI IMPASTO CEMENTIZIO. PROPRIETA FISICHE E CHIMICHE STATO FISICO SOLIDO COLORE BIANCO O PIGMENTATO ODORE INODORE SOLUBILITA IN ACQUA INSOLUBILE DIAMETRO FIBRA 19,8 µ (±3%) RESISTENZA A TRAZIONE 400/500 Mpa PESO SPECIFICO MATERIALE 0,91 g/cm 3 PUNTO DI FUSIONE C PUNTO DI EBOLLIZIONE COMINCIA A DECOMPORRE A 330 C TEMPERATURA DI AUTOACCENSIONE > 400 C 73

74 MODALITA D USO L uso della fibra IVR è molto semplice, può essere applicata in centrale di betonaggio, o direttamente in cantiere. E sufficiente far girare il mescolatore per 5 minuti a velocità elevate per raggiungere la massima omogeneità dell impasto cementizio. Con l uso del sacchetto in carta idrosolubile, è possibile inserire nell impasto le fibre senza inutili perdite di tempo per togliere il sacchetto. IMBALLAGGIO: vengono fornite in sacchetti da 0,9 [Kg] CONSERVAZIONE: conservare in luogo naturalmente ventilato, lontano da fonti di calore intenso e fiamme. Evitare lo stoccaggio in condizioni di esposizione diretta ai raggi solari. REATTIVITA : è una sostanza combustibile, evitare contatto con sostanze ossidanti. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE: il polipropilene non è chimicamente reattivo ed è generalmente considerato biologicamente inerte. INFORMAZIONI ECOLOGICHE: il prodotto non è biodegradabile. INFORMAZIONI SULLO SMALTIMENTO: In base al DPR 915 il polipropilene rientra nella classificazione di sostanza non tossica né nociva, per quanto riguarda il suo smaltimento come rifiuto urbano. Come tale può essere smaltito in discariche di prima categoria (rifiuti urbani). TESTO DI CAPITOLATO Fibre sintetiche per impasti cementizi BAM90000F Fibre sintetiche per impasti cementizi IVR, codice articolo BAM90000F, prodotte in Polipropilene vergine additivato con un elevata resistenza agli agenti chimici. Fornite in sacchetti da 0,9 [Kg] il loro impiego è rivolto a limitare il fenomeno della fessurazione durante l asciugatura del calcestruzzo. 74

75 PROFILO PER GIUNTI DI DILATAZIONE I giunti di dilatazione hanno la funzione di creare delle linee di assorbimento per i movimenti del massetto causati dalle dilatazioni termiche dello stesso. La normativa UNI EN 1264 prevede che le superfici tra i giunti non devono essere maggiori di 40 m 2 con una lunghezza massima di 8 m. Nel caso di ambienti stretti e lunghi le superfici tra i giunti possono superare queste dimensioni, ma con un rapporto massimo tra le lunghezze di 1:2. Inoltre i giunti devono essere attraversati soltanto da tubi di connessione e questi devono essere ricoperi da un tubo flessibile di isolamento della lunghezza di circa 30 [cm]. Negli stipiti e nelle soglie delle porte vengono installati giunti di contrazione o di assestamento. I giunti di dilatazione devono interrompere il massetto per tutta la sua altezza e devono essere di materiale comprimibile così come lo è la banda perimetrale. Questo per evitare che durante la maturaziuone del massetto si creino tensioni dovute a differenti velocità di asciugatura e che durante il funzionamento si creino dilatazioni tali da non essere più assorbite dalla banda perimetrale. Nella gamma IVR per la realizzazione dei giunti di dilatazione è disponibile uno specifico profilo autoadesivo lungo 2 [m] e largo 38 [mm], che permette di posare le tubazioni dell impianto di riscaldamento a pavimento con una distanza di 5 [cm] e suoi multipli. Questo articolo associato alla fascia perimetrale (art. BIF15060 o BIF250100) e ad una specifica guaina di protezione (art. BAM25200 o BAM28230) consente la realizzazione del giunto di dilatazione. 75

76 Fasi di realizzazione Tagliare la banda perimetrale eseguendo dei fori per consentire il passaggio delle tubazioni. Stendere il profilo di supporto sul sottofondo e incastrare la fascia perimetrale al suo interno. Avvolgere il tubo di passaggio con l apposita guaina isolante. Esempio di realizzazione di un giunto di dilatazione negli schemi di posa IVR. PARTICOLARI di posa con pannello preformato con pannello liscio con pannello estruso 76

77 FASI DI INSTALLAZIONE: SISTEMA PREFORMATO FASE 1: CONTROLLI PRELIMINARI Prima di procedere alla realizzazione dell impianto di riscaldamento a pavimento è opportuno svolgere alcuni controlli direttamente sul cantiere: verificare che le quote del pavimento a disposizione siano quelle previste dallo schema di posa fornito. verificare che la qualità della superficie di sottofondo risulti uniforme, liscia, livellata e pulita da eventuali avvallamenti o calcinacci. controllare che la tipologia di rivestimento (ceramica, legno...) che verrà applicata risulti la stessa prevista dal progetto dell impianto. FASE 2: COLLOCAZIONE DELLA CASSETTA E DEL RELATIVO COLLETTORE DI DISTRIBUZIONE Come prima operazione una volta previsto il passaggio delle colonne montanti è possibile installare la cassetta metallica per l alloggiamento del collettore, rispettando le indicazioni progettuali fornite all installatore. Particolare importanza riveste l altezza della cassetta che dovrà essere posata a una quota superiore rispetto al piano di posa dei circuiti, garantendo in questo modo lo sfiato dell impianto. Procedere a questo punto con l inserimento del collettore e al relativo collegamento tramite valvole a sfera alle colonne montanti. FASE 3: FISSAGGIO DELLA FASCIA PERIMETRALE Ultimata l installazione della cassetta e del collettore, incollare il lato adesivo della fascia perimetrale lungo tutto il perimetro interessato dall impianto in modo da consentire al pavimento di sopportare sbalzi termici ed assestamenti strutturali. Questa striscia isolante deve collegare verticalmente la base di supporto con la superficie del pavimento finito consentendo un movimento del sottofondo di alcuni mm. In prossimità degli spigoli e degli angoli delle pareti potrebbe essere necessario incidere leggermente la striscia isolante in modo tale da migliorare il suo contatto con le pareti evitando in questo modo possibili infiltrazioni dell impasto cementizio durante la gettata del massetto. Ulteriore accorgimento per evitare tale inconveniente, 77

78 è stendere il film trasparente accoppiato alla fascia perimetrale sopra al pannello isolante. La parte superiore della banda perimetrale che andrà a sporgere sopra il pavimento finito andrà tagliata solo quando tutta la copertura del pavimento sarà completata. FASE 4: REALIZZAZIONE GIUNTI DI DILATAZIONE Per evitare la possibilità di dilatazioni, fratture o fessurazioni del massetto può rendersi necessaria la posa di giunti di dilatazione e di frazionamento, come prescritto dalla norma UNI EN La norma prevede che vadano suddivise con giunti di dilatazione le superfici che superano i 40 mq con una lunghezza massima di 8 m; nel caso di ambienti rettangolari, le superfici dei giunti possono superare queste dimensioni, con un rapporto massimo in lunghezza di 2 a 1. Vanno inoltre ridotte a forme rettangolari o quadrate tutte le superfici irregolari. I giunti devono attraversare tutto il massetto separando le varie componenti, reti, tubazioni, massetto e rivestimento superficiale. Nell attraversamento dei giunti le tubazioni dell impianto devono essere rigorosamente protette con apposita guaina (di almeno 30 cm di lunghezza) in modo da evitare possibili danneggiamenti dovuti alle sollecitazioni meccaniche. Nel caso siano presenti giunti strutturali è assolutamente necessario riportarli anche nei giunti di dilatazione. La realizzazione dei giunti è prevista anche in corrispondenza di porte al fine di separare i vari ambienti anche dal punto di vista delle possibili dilatazioni. Per la sua realizzazione è necessario lo specifico binario di supporto (codice articolo AM002). Fasi per la sua realizzazione: stendere il binario di supporto sul sottofondo (accoppiato ai suo lati verrà disposto il pannello isolante) incastrare la fascia perimetrale all interno del profilo tagliare la banda perimetrale eseguendo dei fori per consentire il passaggio delle tubazioni avvolgere il tubo di passaggio con l apposita guaina isolante 78

79 FASE 5: STESURA DEL PANNELLO ISOLANTE Completata la stesura della fascia perimetrale è possibile procedere con la copertura della superficie da riscaldare tramite la posa di lastre in polistirolo espanso. Di seguito vedremo questa procedura utilizzando il pannello isolante preformato, dotato di nocche in rilievo per l ancoraggio delle tubazioni. (Codice articoli: BIP BIP BIP ). Queste lastre svolgono una duplice funzione di isolamento, contenendo ed assorbendo eventuali dispersioni termiche e acustiche. La particolare battentatura vincola la sua posa in modo tale che il pannello successivo sormonti l incastro del precedente consentendo un immediato innesto e garantendo solidità alla struttura isolante. A seguito siamo a dare due pratici consigli di posa: iniziare la stesura del pannello a partire dalla parete più lunga o comunque da quella opposta alla porta di ingresso del locale in modo tale da limitare un inutile calpestio delle lastre ed eliminando così il rischio di danneggiare le nocche. predisporre i pannelli in file sfalsate riducendo in questo modo la possibilità di un innalzamento della struttura isolante che potrebbe verificarsi soprattutto a causa di sconnessioni del sottofondo o a una possibile rigidità del tubo nelle curve. Le lastre è possibile tagliarle tramite l ausilio di un taglierino a lama rigida e gli sfridi se di dimensioni opportune, possono essere riutilizzati. I pannelli isolanti durante la posa è fondamentale che siano ben accostati alla fascia perimetrale e che il foglio trasparente di quest ultima rimanga sollevato sopra al pannello per garantire un migliore isolamento ed evitare possibili infiltrazioni dell impasto cementizio durante la sua gettata. 79

80 FASE 6: STESURA DEI CIRCUITI Terminata la posa di tutte le lastre isolanti procedere con la stesura delle tubazioni. Prima di iniziare l operazione verificare sul progetto il locale dal quale iniziare, il passo di posa da seguire, le lunghezze e i passaggi. I circuiti dovranno essere realizzati consecutivamente evitando che i tratti di alimentazione dal collettore alle serpentine si accavallino. La posa del tubo deve cominciare dal collettore di mandata e, se la tipologia del circuito risulta essere a chiocciola è bene iniziare dalla periferia verso il centro del locale. Durante questa operazione il passo di posa tra i tubi deve risultare il doppio rispetto al passo previsto dal progetto per lasciare spazio alla tubazione di ritorno al collettore. Esempio: Passo di posa previsto dal progetto fornito all installatore: 100 [mm] 1) passo di posa del tubo di sola mandata del circuito 200[mm] 2) passo di posa del tubo tra mandata e ritorno del circuito 100[mm Per la curvatura del tubo è fondamentale rispettare i raggi minimi indicati dalle schede tecniche del prodotto in modo tale da evitare possibili strozzature o restringimenti di sezione che potrebbero influire sulla portata del fluido al suo interno. In fase di progettazione può essere necessaria la realizzazione di zone perimetrali che generalmente vengono realizzate dove le dispersioni termiche sono maggiori (vedi grosse superfici finestrate o pareti molto disperdenti), in cui i passi di posa vengono ridotti per generare un maggior flusso termico. Queste zone possono essere realizzate con un circuito indipendente oppure con parte dello stesso circuito scaldante. 80

81 zona marginale unico circuito scaldante zona marginale con circuito indipendente Terminata la posa della spira collegare la tubazione di mandata e la tubazione di ritorno al collettore di distribuzione tramite gli specifici raccordi ¾ Eurocono. Codice articolo raccordo ( ) nel caso di utilizzo di tubo multistrato diametro 16x2 Codice articolo raccordo ( ) nel caso di utilizzo di tubo Pe-X diametro 17x2 Codice articolo raccordo ( ) nel caso di utilizzo di tubo Pe-X diametro 20x2 Completata la posa di ogni singolo circuito è consigliato identificarlo con il numero previsto sul progetto, oppure con il nominativo del locale di appartenenza, in questo modo sarà facile riconoscerlo anche nelle future operazioni di manutenzione dell impianto o la possibile applicazione di attuatori termoelettrici. Nel caso di utilizzo di tubazioni Pe-X è necessario prevedere all uscita dalla cassetta delle curve guida-tubo (codice articolo BAT16180-BAT2000) che aiutano a garantire la loro giusta direzione. Ad operazione di posa ultimate sia che venga utilizzato tubo di tipo Pe-X sia tubo Multistrato è necessario isolare tutte le mandate e tutti i ritorni in uscita dal collettore in modo tale da impedire il surriscaldamento e quindi una sensibile differenza di temperatura in quella zona rispetto alle altre. Particolari di posa di un impianto a pavimento IVR 81

82 FASE 7: RIEMPIMENTO DELL IMPIANTO Verificata la corretta posa di tutte le serpentine e l allacciamento del collettore alla rete di distribuzione, procedere con il riempimento dei singoli circuiti facendo particolare attenzione allo sfogo dell aria. Di seguito andremo ad elencare la corretta successione di passaggi. 1) Chiudere tutti i circuiti intervenendo sul collettore di mandata chiudendo i misuratori di portata. 2) Sul collettore di ritorno chiudere tutte le valvole termostatizzabili. 3) Collegare un semplice tubo di gomma per acqua sul rubinetto di carico/scarico del collettore di ritorno realizzando una condotta di scarico dell impianto. 4) Collegare al collettore di mandata come sul collettore di ritorno un altro tubo con la rete di distribuzione dell acqua sanitaria realizzando una condotta di carico dell impianto. 5) Aprire il rubinetto di carico/scarico sui collettori di mandata e ritorno utilizzando l apposita chiave a sede quadrata in dotazione. Caricare il primo circuito aprendo la sua valvola termo statizzabile e il suo misuratore di portata di riferimento. Con questa operazione si otterrà lo sfogo totale dell aria dal tubo di scarico del circuito interessato. La stessa operazione va ripetuta per tutti gli stacchi del collettore ricordandosi di tenere aperto solo il circuito da sfiatare, gli altri devono rimanere chiusi evitando in questo modo che l aria scaricata vada a finire nei circuiti già caricati. 82

83 FASE 8: COLLAUDO DELL IMPIANTO Caricato l impianto è necessario sottoporre i circuiti al controllo di tenuta mediante una prova di pressione d acqua dopo avere riaperto i circuiti. Secondo quanto previsto dalla normativa UNI EN la pressione utilizzata nella prova deve essere due volte la pressione di esercizio, con un minimo di 6 bar. L impianto dovrà rimanere in pressione anche durante la posa del calcestruzzo. L assenza di perdite e la pressione impiegata dovranno essere specificate in un resoconto di prova. E importante verificare con questo collaudo che non ci siano perdite nelle tubazioni per questo motivo l impianto va lasciato in pressione per almeno 24h. Quando sussiste il rischio gelo, occorre prendere provvedimenti idonei come l uso di prodotti antigelo o il condizionamento dell edificio. Se il normale funzionamento dell impianto non richiede ulteriori protezioni antigelo, quest ultimi devono essere drenati e l impianto deve essere flussato utilizzando almeno 3 cambi d acqua. FASE 9: POSA DEL MASSETTO Verificata l assenza di perdite nelle tubazioni è possibile procedere alla stesura del massetto con getto additivato. Questa operazione non deve essere eseguita con una temperatura ambiente inferiore a 5 C e, una volta fatta la gettata l ambiente, deve essere tenuto a tale temperatura per non meno di 3 giorni (UNI EN ). Nella produzione dell impasto sabbia-cemento va considerata l aggiunta dell additivo fluidificante nella misura di: 1 Kg di additivo ogni 100 Kg di cemento puro. Il suo utilizzo va a rendere il calcestruzzo più lavorabile a garanzia di una migliore copertura dei circuiti e una maggior efficienza termica dell impianto. Il ciclo completo di asciugatura del massetto prima della posa del pavimento deve durare almeno 21 giorni in aria calma. I sottofondi che ricoprono le tubazioni dell impianto a pannelli possono essere rinforzati con armatura a rete elettrosaldata. Questo accorgimento è particolarmente indicato per la posa di marmi, graniti e per solette che devono sopportare carichi particolari (autorimesse, magazzini ecc.). Indicativamente l armatura dovrà essere posizionata a metà del massetto, interrotta in prossimità dei giunti di dilatazione e distanziata dallo zoccolino perimetrale. Si consiglia di prevedere una rete fine con maglie da 10 cm. Per particolari carichi puntiformi elevati, si rinvia l analisi al tecnico progettista del cemento armato. Nel caso di massetti a spessore ridotto si consiglia, in sostituzione della rete metallica, l utilizzo di fibre di polipropilene. 83

84 FASE 10: AVVIAMENTO DELL IMPIANTO Terminata l asciugatura del massetto procedere con l avviamento dell impianto che deve essere eseguito 21 giorni dopo la posa dello strato di cemento. Il riscaldamento iniziale comincia ad una temperatura di alimentazione compresa tra 20 C e 25 C, che deve essere mantenuta per almeno tre giorni. Successivamente, occorre aumentare di 5 C al giorno fino al raggiungimento della temperatura massima di progetto (circa C), che deve essere mantenuta per almeno 4 giorni. Questo procedimento consente di ottenere un asciugatura finale del massetto senza creare rotture. Terminata questa fase procedere al suo raffreddamento graduale diminuendo di circa 10 C al giorno la temperatura di mandata. FASE 11: LIQUIDO ANTIALGA Subito dopo l operazione di avviamento dell impianto (sempre comunque con impianto fermo e freddo) è consigliato caricare nelle tubazioni il liquido antialga, una soluzione protettiva antincrostante che ha lo scopo di evitare la corrosione degli impianti e delle tubazioni. La concentrazione necessaria di additivo è di 0,5 % - 1% rispetto al quantitativo totale dell acqua presente nell impianto. Si consiglia di ripetere l operazione una volta all anno per continuare ad attivare la protezione al suo grado massimo di efficienza. FASE 12: PAVIMENTAZIONE La posa del rivestimento superficiale dovrà essere eseguita solo al raggiungimento della temperatura ambiente del massetto. Durante questa operazione è fondamentale rispettare i giunti di dilatazione/frazionamento evitando in questo modo possibili rotture del rivestimento stesso. 84

85 FASI DI INSTALLAZIONE: SISTEMA RETE FASE 1: CONTROLLI PRELIMINARI Prima di procedere alla realizzazione dell impianto di riscaldamento a pavimento è opportuno svolgere alcuni controlli direttamente sul cantiere: verificare che le quote del pavimento a disposizione siano quelle previste dallo schema di posa fornito. verificare che la qualità della superficie di sottofondo risulti uniforme, liscia, livellata e pulita da eventuali avvallamenti o calcinacci. controllare che la tipologia di rivestimento (ceramica, legno...) che verrà applicata risulti la stessa prevista dal progetto dell impianto. FASE 2: COLLOCAZIONE DELLA CASSETTA E DEL RELATIVO COLLETTORE DI DISTRIBUZIONE Come prima operazione una volta previsto il passaggio delle colonne montanti è possibile installare la cassetta metallica per l alloggiamento del collettore, rispettando le indicazioni progettuali fornite all installatore. Particolare importanza riveste l altezza della cassetta che dovrà essere posata a una quota superiore rispetto al piano di posa dei circuiti, garantendo in questo modo lo sfiato dell impianto. Procedere a questo punto con l inserimento del collettore e al relativo collegamento tramite valvole a sfera alle colonne montanti. FASE 3: FISSAGGIO DELLA FASCIA PERIMETRALE Ultimata l installazione della cassetta e del collettore, incollare il lato adesivo della fascia perimetrale lungo tutto il perimetro interessato dall impianto in modo da consentire al pavimento di sopportare sbalzi termici ed assestamenti strutturali. Questa striscia isolante deve collegare verticalmente la base di supporto con la superficie del pavimento finito consentendo un movimento del sottofondo di alcuni mm. In prossimità degli spigoli e degli angoli delle pareti potrebbe essere necessario incidere leggermente la striscia isolante in modo tale da migliorare il suo contatto con le pareti evitando in questo modo possibili infiltrazioni dell impasto cementizio durante la gettata del massetto. Ulteriore accorgimento per evitare tale inconveniente, è stendere il film trasparente accoppiato alla fascia perimetrale sopra al 85

86 pannello isolante. La parte superiore della banda perimetrale che andrà a sporgere sopra il pavimento finito andrà tagliata solo quando tutta la copertura del pavimento sarà completata. FASE 4: REALIZZAZIONE GIUNTI DI DILATAZIONE Per evitare la possibilità di dilatazioni, fratture o fessurazioni del massetto può rendersi necessaria la posa di giunti di dilatazione e di frazionamento, come prescritto dalla norma UNI EN La norma prevede che vadano suddivise con giunti di dilatazione le superfici che superano i 40 mq con una lunghezza massima di 8 m; nel caso di ambienti rettangolari, le superfici dei giunti possono superare queste dimensioni, con un rapporto massimo in lunghezza di 2 a 1. Vanno inoltre ridotte a forme rettangolari o quadrate tutte le superfici irregolari. I giunti devono attraversare tutto il massetto separando le varie componenti, reti, tubazioni, massetto e rivestimento superficiale. Nell attraversamento dei giunti le tubazioni dell impianto devono essere rigorosamente protette con apposita guaina (di almeno 30 cm di lunghezza) in modo da evitare possibili danneggiamenti dovuti alle sollecitazioni meccaniche. Nel caso siano presenti giunti strutturali è assolutamente necessario riportarli anche nei giunti di dilatazione. La realizzazione dei giunti è prevista anche in corrispondenza di porte al fine di separare i vari ambienti anche dal punto di vista delle possibili dilatazioni. Per la sua realizzazione è necessario lo specifico binario di supporto (codice articolo BAM002). Fasi per la sua realizzazione: stendere il binario di supporto sul sottofondo (accoppiato ai suo lati verrà disposto il pannello isolante) incastrare la fascia perimetrale all interno del profilo tagliare la banda perimetrale eseguendo dei fori per consentire il passaggio delle tubazioni avvolgere il tubo di passaggio con l apposita guaina isolante 86

87 FASE 5: STESURA DEL PANNELLO ISOLANTE Completata la stesura della fascia perimetrale è possibile procedere con la copertura della superficie da riscaldare tramite la posa del pannello isolante. Di seguito vedremo questa procedura utilizzando lastre in polistirene estruso (codice articoli: BIE BIE BIE400035). Disponibili nelle tre altezze sono prive di battentature e pellicola antivapore. Le lastre è possibile tagliarle tramite l ausilio di un taglierino a lama rigida e gli sfridi se di dimensioni opportune, possono essere riutilizzati. I pannelli isolanti durante la posa è fondamentale che siano ben accostati alla fascia perimetrale e che il foglio trasparente di quest ultima rimanga sollevato sopra al pannello per garantire un migliore isolamento ed evitare possibili infiltrazioni dell impasto cementizio durante la sua gettata. A seguito siamo a dare due pratici consigli di posa: iniziare la stesura del pannello a partire dalla parete più lunga o comunque da quella opposta alla porta di ingresso del locale in modo tale da limitare un inutile calpestio delle lastre ed eliminando così il rischio di danneggiarle. predisporre i pannelli in file sfalsate riducendo in questo modo la possibilità di un innalzamento della struttura isolante che potrebbe verificarsi soprattutto a causa di sconnessioni del sottofondo o a una possibile rigidità del tubo nelle curve. FASE 6: STESURA DEL FILM IN POLIETILENE Terminata la posa di tutte le lastre isolanti è necessario procedere con la stesura del foglio in polietilene (codice articolo BAM15002) di spessore 0,2 [mm] sopra l isolamento termico, sovrapposto per 8 [cm] in corrispondenza dei giunti, fino ad incontrare la striscia di bordo. Questo foglio ha il compito di proteggere l isolante dall umidità ed evitare possibili infiltrazioni di impasto cementizio sino alla caldana inferiore. E consigliato posarlo partendo dalla porta in modo che le giunzioni non si trovino a contrastare, aprendosi, il getto del massetto, che si realizza sempre dalla parete verso la porta, specie se si tratta di massetti fluidi. 87

88 FASE 7: STESURA DELLA RETE ELETTOSALDATA Le reti metalliche dotate di piedino di supporto devono essere posate sopra il film di polietilene, facendo attenzione a non danneggiare né il film né l isolante sottostante. Questi fogli devono essere collegati tra di loro in modo tale da formare una continuità nella struttura. Nella gamma IVR sono due le tipologie di rete: codice: BAT553 con maglia 50 [mm] x 50 [mm] è idonea per un passo di posa pari a 50 [mm] o multipli. codice: BAT10103 con maglia 100 [mm] x 100 [mm] è idonea per un passo di posa pari a 100 [mm] o multipli. La scelta di una delle due tipologie viene dettata direttamente dal progettista. FASE 8: STESURA DELLE CLIPS L elemento di supporto del tubo consiste in una particolare clip in materiale plastico codice: BAT1700R. Grazie alla sua particolare costruzione nel momento in cui il tubo viene incastrato nella parte alta della clips, la parte bassa si incastra nella rete di supporto, con un effetto reciproco di tenuta. Queste possono essere applicate manualmente oppure con uno specifico attrezzo. La quantità media di clips utilizzate per questa tipologia di impianto è pari a 2 pzz/m tubo installato. Le sue particolari dimensioni consentono di accogliere tubazioni con diametro esterno pari a 17 [mm]. 88

89 FASE 9: STESURA DEI CIRCUITI Terminata la posa di tutte le lastre isolanti procedere con la stesura delle tubazioni. Prima di iniziare l operazione verificare sul progetto il locale dal quale iniziare, il passo di posa da seguire, le lunghezze e i passaggi. I circuiti dovranno essere realizzati consecutivamente evitando che i tratti di alimentazione dal collettore alle serpentine si accavallino. La posa del tubo deve cominciare dal collettore di mandata e, se la tipologia del circuito risulta essere a chiocciola è bene iniziare dalla periferia verso il centro del locale. Durante questa operazione il passo di posa tra i tubi deve risultare il doppio rispetto al passo previsto dal progetto per lasciare spazio alla tubazione di ritorno al collettore. Esempio: Passo di posa previsto dal progetto fornito all installatore: 100 [mm] 1) passo di posa del tubo di sola mandata del circuito 200[mm] 2) passo di posa del tubo tra mandata e ritorno del circuito 100[mm Per la curvatura del tubo è fondamentale rispettare i raggi minimi indicati dalle schede tecniche del prodotto in modo tale da evitare possibili strozzature o restringimenti di sezione che potrebbero influire sulla portata del fluido al suo interno. In fase di progettazione può essere necessaria la realizzazione di zone perimetrali che generalmente vengono realizzate dove le dispersioni termiche sono maggiori (vedi grosse superfici finestrate o pareti molto disperdenti), in cui i passi di posa vengono ridotti per generare un maggior flusso termico. Queste zone possono essere realizzate con un circuito indipendente oppure con parte dello stesso circuito scaldante. 89

90 zona marginale con unico circuito scaldante zona marginale con circuito indipendente Terminata la posa della spira collegare la tubazione di mandata e la tubazione di ritorno al collettore di distribuzione tramite gli specifici raccordi ¾ Eurocono. Codice articolo raccordo ( ) nel caso di utilizzo di tubo multistrato diametro 16x2. Codice articolo raccordo ( ) nel caso di utilizzo di tubo Pe-X diametro 17x2. Codice articolo raccordo ( ) nel caso di utilizzo di tubo Pe-X diametro 20x2. Completata la posa di ogni singolo circuito è consigliato identificarlo con il numero previsto sul progetto, oppure con il nominativo del locale di appartenenza, in questo modo sarà facile riconoscerlo anche nelle future operazioni di manutenzione dell impianto o la possibile applicazione di attuatori termoelettrici. Nel caso di utilizzo di tubazioni Pe-X è necessario prevedere all uscita dalla cassetta delle curve guida-tubo codice articolo BAT16180-BAT2000) che aiutano a garantire la loro giusta direzione. Ad operazione di posa ultimate sia che venga utilizzato tubo di tipo Pe-X sia tubo Multistrato è necessario isolare tutte le mandate e tutti i ritorni in uscita dal collettore in modo tale da impedire il surriscaldamento e quindi una sensibile differenza di temperatura in quella zona rispetto alle altre. Particolari di posa di un impianto a pavimento IVR 90

91 FASE 10: RIEMPIMENTO DELL IMPIANTO Verificata la corretta posa di tutte le serpentine e l allacciamento del collettore alla rete di distribuzione, procedere con il riempimento dei singoli circuiti facendo particolare attenzione allo sfogo dell aria. Di seguito andremo ad elencare la corretta successione di passaggi. 1) Chiudere tutti i circuiti intervenendo sul collettore di mandata chiudendo i misuratori di portata. 2) Sul collettore di ritorno chiudere tutte le valvole termostatizzabili. 3) Collegare un semplice tubo di gomma per acqua sul rubinetto di carico/scarico del collettore di ritorno realizzando una condotta di scarico dell impianto. 4) Collegare al collettore di mandata come sul collettore di ritorno un altro tubo con la rete di distribuzione dell acqua sanitaria realizzando una condotta di carico dell impianto. 5) Aprire il rubinetto di carico/scarico sui collettori di mandata e ritorno utilizzando l apposita chiave a sede quadrata in dotazione. Caricare il primo circuito aprendo la sua valvola termo statizzabile e il suo misuratore di portata di riferimento. Con questa operazione si otterrà lo sfogo totale dell aria dal tubo di scarico del circuito interessato. La stessa operazione va ripetuta per tutti gli stacchi del collettore ricordandosi di tenere aperto solo il circuito da sfiatare, gli altri devono rimanere chiusi evitando in questo modo che l aria scaricata vada a finire nei circuiti già caricati. 91

92 FASE 11: COLLAUDO DELL IMPIANTO Caricato l impianto è necessario sottoporre i circuiti al controllo di tenuta mediante una prova di pressione d acqua dopo avere riaperto i circuiti. Secondo quanto previsto dalla normativa UNI EN la pressione utilizzata nella prova deve essere due volte la pressione di esercizio, con un minimo di 6 bar. L impianto dovrà rimanere in pressione anche durante la posa del calcestruzzo. L assenza di perdite e la pressione impiegata dovranno essere specificate in un resoconto di prova. E importante verificare con questo collaudo che non ci siano perdite nelle tubazioni per questo motivo l impianto va lasciato in pressione per almeno 24h. Quando sussiste il rischio gelo, occorre prendere provvedimenti idonei come l uso di prodotti antigelo o il condizionamento dell edificio. Se il normale funzionamento dell impianto non richiede ulteriori protezioni antigelo, quest ultimi devono essere drenati e l impianto deve essere flussato utilizzando almeno 3 cambi d acqua. FASE 12: POSA DEL MASSETTO Verificata l assenza di perdite nelle tubazioni è possibile procedere alla stesura del massetto con getto additivato. Questa operazione non deve essere eseguita con una temperatura ambiente inferiore a 5 C e, una volta fatta la gettata l ambiente, deve essere tenuto a tale temperatura per non meno di 3 giorni (UNI EN ). Nella produzione dell impasto sabbia-cemento va considerata l aggiunta dell additivo fluidificante nella misura di: 1 Kg di additivo ogni 100 Kg di cemento puro. Il suo utilizzo va a rendere il calcestruzzo più lavorabile a garanzia di una migliore copertura dei circuiti e una maggior efficienza termica dell impianto. Il ciclo completo di asciugatura del massetto prima della posa del pavimento deve durare almeno 21 giorni in aria calma. I sottofondi che ricoprono le tubazioni dell impianto a pannelli possono essere rinforzati con armatura a rete elettrosaldata. Questo accorgimento è particolarmente indicato per la posa di marmi, graniti e per solette che devono sopportare carichi particolari (autorimesse, magazzini ecc.). Indicativamente l armatura dovrà essere posizionata a metà del massetto, interrotta in prossimità dei giunti di dilatazione e distanziata dallo zoccolino perimetrale. Si consiglia di prevedere una rete fine con maglie da 10 cm. Per particolari carichi puntiformi elevati, si rinvia l analisi al tecnico progettista del cemento armato. Nel caso di massetti a spessore ridotto si consiglia, in sostituzione della rete metallica, l utilizzo di fibre di polipropilene. FASE 13: AVVIAMENTO DELL IMPIANTO Terminata l asciugatura del massetto procedere con l avviamento dell impianto che deve essere eseguito 21 giorni dopo la posa dello strato di cemento. Il riscaldamento iniziale comincia ad una temperatura di alimentazione compresa tra 20 C e 25 C, che deve essere mantenuta per almeno tre giorni. Successivamente, occorre aumentare di 5 C al giorno fino al raggiungimento della temperatura massima di progetto (circa C), che deve essere mantenuta per almeno 4 giorni. Questo procedimento consente di ottenere un asciugatura finale del massetto senza creare rotture. Terminata questa fase procedere al suo raffreddamento graduale diminuendo di circa 10 C al giorno la temperatura di mandata. FASE 14: LIQUIDO ANTIALGA Subito dopo l operazione di avviamento dell impianto (sempre comunque con impianto fermo e freddo) è consigliato caricare nelle tubazioni il liquido antialga, una soluzione protettiva antincrostante che ha lo scopo di evitare la corrosione degli impianti e delle tubazioni. La concentrazione necessaria di additivo è di 0,5 % - 1% rispetto al quantitativo totale dell acqua presente nell impianto. Si consiglia di ripetere l operazione una volta all anno per continuare ad attivare la protezione al suo grado massimo di efficienza. FASE 15: PAVIMENTAZIONE La posa del rivestimento superficiale dovrà essere eseguita solo al raggiungimento della temperatura ambiente del massetto. Durante questa operazione è fondamentale rispettare i giunti di dilatazione/frazionamento evitando in questo modo possibili rotture del rivestimento stesso. 92

93 FASI DI INSTALLAZIONE: SISTEMA A SECCO FASE 1: CONTROLLI PRELIMINARI Prima di procedere alla realizzazione dell impianto di riscaldamento a pavimento è opportuno svolgere alcuni controlli direttamente sul cantiere: verificare che le quote del pavimento a disposizione siano quelle previste dallo schema di posa fornito. verificare che la qualità della superficie di sottofondo risulti uniforme, liscia, livellata e pulita da eventuali avvallamenti o calcinacci. controllare che la tipologia di rivestimento (ceramica, legno...) che verrà applicata risulti la stessa prevista dal progetto dell impianto. FASE 2: COLLOCAZIONE DELLA CASSETTA E DEL RELATIVO COLLETTORE DI DISTRIBUZIONE Come prima operazione una volta previsto il passaggio delle colonne montanti è possibile installare la cassetta metallica per l alloggiamento del collettore, rispettando le indicazioni progettuali fornite all installatore. Particolare importanza riveste l altezza della cassetta che dovrà essere posata a una quota superiore rispetto al piano di posa dei circuiti, garantendo in questo modo lo sfiato dell impianto. Procedere a questo punto con l inserimento del collettore e al relativo collegamento tramite valvole a sfera alle colonne montanti. FASE 3: FISSAGGIO DELLA FASCIA PERIMETRALE Ultimata l installazione della cassetta e del collettore, incollare il lato adesivo della fascia perimetrale lungo tutto il perimetro interessato dall impianto in modo da consentire al pavimento di sopportare sbalzi termici ed assestamenti strutturali. Questa striscia isolante deve collegare verticalmente la base di supporto con la superficie del pavimento finito consentendo un movimento del sottofondo di alcuni mm. In prossimità degli spigoli e degli angoli delle pareti potrebbe essere necessario incidere leggermente la striscia isolante in modo tale da migliorare il suo contatto con le pareti. 93

94 La parte superiore della banda perimetrale che andrà a sporgere sopra il pavimento finito andrà tagliata solo quando tutta la copertura del pavimento sarà completata. FASE 4: STESURA DEL PANNELLO ISOLANTE Completata la stesura della fascia perimetrale è possibile procedere con la copertura della superficie da riscaldare tramite la posa di lastre in polistirolo espanso. Di seguito vedremo questa procedura utilizzando il sistema a secco utilizzando specifiche lastre isolanti (codice articolo: BIS ). Grazie ai tempi di realizzazione brevi, allo spessore ridotto del massetto e al peso contenuto, il sistema a secco è ideale per lavori di ristrutturazione, o locali mansardati. E infatti possibile realizzare l impianto di riscaldamento a pavimento in soli 4-5 [cm]. La presagomatura delle lastre isolanti consente l applicazione sul lato superiore di profili a conduzione termica rivestiti in alluminio, per l inserimento ad incastro dei tubi di riscaldamento e per la distribuzione del calore. La funzione principale di questi profili è infatti quella di aumentare la superficie disperdente a tutto vantaggio delle performance del sistema. Questa coppella termodiffusore (Codice articolo: BAT11204) consente l ancoraggio del tubo multistrato IVR Ø16x2 [mm]. La sua quantità per metro quadro di isolante varia da 6 a 4 pezzi in funzione del passo di posa impiegato. Quest ultimo è vincolato dal profilo del pannello e può essere 167 o 250 [mm]. Le lastre è possibile tagliarle tramite l ausilio di un taglierino a lama rigida e gli sfridi se di dimensioni opportune, possono essere riutilizzati. 94

95 I pannelli isolanti durante la posa è fondamentale che siano ben accostati alla fascia perimetrale e che il foglio trasparente di quest ultima rimanga sollevato sopra al pannello per garantire un migliore isolamento. FASE 5: STESURA DEI CIRCUITI Esempio di un possibile schema di posa di un sistema a secco Terminata la posa di tutte le lastre isolanti procedere con la stesura delle tubazioni. Prima di iniziare l operazione verificare sul progetto il locale dal quale iniziare, il passo di posa da seguire, le lunghezze e i passaggi. I circuiti dovranno essere realizzati consecutivamente evitando che i tratti di alimentazione dal collettore alle serpentine si accavallino. Terminata la posa della spira collegare la tubazione di mandata e la tubazione di ritorno al collettore di distribuzione tramite gli specifici raccordi ¾ Eurocono. Codice articolo raccordo (BRA1620ME) nel caso di utilizzo di tubo multistrato diametro 16x2 95

96 Completata la posa di ogni singolo circuito è consigliato identificarlo con il numero previsto sul progetto, oppure con il nominativo del locale di appartenenza, in questo modo sarà facile riconoscerlo anche nelle future operazioni di manutenzione dell impianto o la possibile applicazione di attuatori termoelettrici. Ad operazione di posa ultimate è necessario isolare tutte le mandate e tutti i ritorni in uscita dal collettore in modo tale da impedire il surriscaldamento e quindi una sensibile differenza di temperatura in quella zona rispetto alle altre. Particolari di posa di un impianto a pavimento IVR FASE 6: RIEMPIMENTO DELL IMPIANTO Verificata la corretta posa di tutte le serpentine e l allacciamento del collettore alla rete di distribuzione, procedere con il riempimento dei singoli circuiti facendo particolare attenzione allo sfogo dell aria. Di seguito andremo ad elencare la corretta successione di passaggi. 1) Chiudere tutti i circuiti intervenendo sul collettore di mandata chiudendo i misuratori di portata. 2) Sul collettore di ritorno chiudere tutte le valvole termostatizzabili. 96

97 3) Collegare un semplice tubo di gomma per acqua sul rubinetto di carico/scarico del collettore di ritorno realizzando una condotta di scarico dell impianto. 4) Collegare al collettore di mandata come sul collettore di ritorno un altro tubo con la rete di distribuzione dell acqua sanitaria realizzando una condotta di carico dell impianto. 5) Caricare il primo circuito aprendo la sua valvola termo statizzabile e il suo misuratore di portata di riferimento. Con questa operazione si otterrà lo sfogo totale dell aria dal tubo di scarico del circuito interessato. La stessa operazione va ripetuta per tutti gli stacchi del collettore ricordandosi di tenere aperto solo il circuito da sfiatare, gli altri devono rimanere chiusi evitando in questo modo che l aria scaricata vada a finire nei circuiti già caricati. FASE 7: COLLAUDO DELL IMPIANTO Caricato l impianto è necessario sottoporre i circuiti al controllo di tenuta mediante una prova di pressione d acqua dopo avere riaperto i circuiti. Secondo quanto previsto dalla normativa UNI EN la pressione utilizzata nella prova deve essere due volte la pressione di esercizio, con un minimo di 6 bar. L impianto dovrà rimanere in pressione anche durante la posa del calcestruzzo. L assenza di perdite e la pressione impiegata dovranno essere specificate in un resoconto di prova. E importante verificare con questo collaudo che non ci siano perdite nelle tubazioni per questo motivo l impianto va lasciato in pressione per almeno 24h. Quando sussiste il rischio gelo, occorre prendere provvedimenti idonei come l uso di prodotti antigelo o il condizionamento dell edificio. Se il normale funzionamento dell impianto non richiede ulteriori protezioni antigelo, quest ultimi devono essere drenati e l impianto deve essere flussato utilizzando almeno 3 cambi d acqua. FASE 8: POSA DEL MASSETTO Verificata l assenza di perdite nelle tubazioni è possibile procedere in due differenti modi in funzione sia degli ingombri che dei carichi. Con la prima soluzione è possibile applicare direttamente a contatto con le coppelle il legno lamellare prefinito dotato di incastro evitando quindi l ausilio di colle che possano danneggiare o sciogliere il pannello isolante. 97

98 Con la seconda soluzione è possibile applicare un massetto prefabbricato a secco direttamente a contatto con le coppelle. Lo spessore può variare da 18 a 25 [mm]. Una volta terminata la posa si può procedere ad incollare al massetto il rivestimento superficiale finale (piastrelle, legno lamellare prefinito ). FASE 9: AVVIAMENTO DELL IMPIANTO Terminata l asciugatura del massetto procedere con l avviamento dell impianto che deve essere eseguito 21 giorni dopo la posa dello strato di cemento. Il riscaldamento iniziale comincia ad una temperatura di alimentazione compresa tra 20 C e 25 C, che deve essere mantenuta per almeno tre giorni. Successivamente, occorre aumentare di 5 C al giorno fino al raggiungimento della temperatura massima di progetto (circa C), che deve essere mantenuta per almeno 4 giorni. Questo procedimento consente di ottenere un asciugatura finale del massetto senza creare rotture. Terminata questa fase procedere al suo raffreddamento graduale diminuendo di circa 10 C al giorno la temperatura di mandata. FASE 10: LIQUIDO ANTIALGA Subito dopo l operazione di avviamento dell impianto (sempre comunque con impianto fermo e freddo) è consigliato caricare nelle tubazioni il liquido antialga, una soluzione protettiva antincrostante che ha lo scopo di evitare la corrosione degli impianti e delle tubazioni. La concentrazione necessaria di additivo è di 0,5 % - 1% rispetto al quantitativo totale dell acqua presente nell impianto. Si consiglia di ripetere l operazione una volta all anno per continuare ad attivare la protezione al suo grado massimo di efficienza. 98

99 FASI DI INSTALLAZIONE: SISTEMA LISCIO FASE 1: CONTROLLI PRELIMINARI Prima di procedere alla realizzazione dell impianto di riscaldamento a pavimento è opportuno svolgere alcuni controlli direttamente sul cantiere: verificare che le quote del pavimento a disposizione siano quelle previste dallo schema di posa fornito. verificare che la qualità della superficie di sottofondo risulti uniforme, liscia, livellata e pulita da eventuali avvallamenti o calcinacci. controllare che la tipologia di rivestimento (ceramica, legno...) che verrà applicata risulti la stessa prevista dal progetto dell impianto. FASE 2: COLLOCAZIONE DELLA CASSETTA E DEL RELATIVO COLLETTORE DI DISTRIBUZIONE Come prima operazione una volta previsto il passaggio delle colonne montanti è possibile installare la cassetta metallica per l alloggiamento del collettore, rispettando le indicazioni progettuali fornite all installatore. Particolare importanza riveste l altezza della cassetta che dovrà essere posata a una quota superiore rispetto al piano di posa dei circuiti, garantendo in questo modo lo sfiato dell impianto. Procedere a questo punto con l inserimento del collettore e al relativo collegamento tramite valvole a sfera alle colonne montanti. FASE 3: FISSAGGIO DELLA FASCIA PERIMETRALE Ultimata l installazione della cassetta e del collettore, incollare il lato adesivo della fascia perimetrale lungo tutto il perimetro interessato dall impianto in modo da consentire al pavimento di sopportare sbalzi termici ed assestamenti strutturali. Questa striscia isolante deve collegare verticalmente la base di supporto con la superficie del pavimento finito consentendo un movimento del sottofondo di alcuni [mm]. In prossimità degli spigoli e degli angoli delle pareti potrebbe essere necessario incidere leggermente la striscia isolante in modo tale da migliorare il suo contatto con le pareti evitando in questo modo possibili infiltrazioni dell impasto cementizio durante la gettata del massetto. 99

100 Ulteriore accorgimento per evitare tale inconveniente, è stendere il film trasparente accoppiato alla fascia perimetrale sopra al pannello isolante. Consigliamo per facilitare l operazione, di procedere muovendosi in senso orario lasciando quindi il rotolo che si svolge alla propria destra e di passare da una stanza all altra senza interrompere la fascia. La parte superiore della banda perimetrale che andrà a sporgere sopra il pavimento finito andrà tagliata solo quando tutta la copertura del pavimento sarà completata. FASE 4: REALIZZAZIONE GIUNTI DI DILATAZIONE Per evitare la possibilità di dilatazioni, fratture o fessurazioni del massetto può rendersi necessaria la posa di giunti di dilatazione e di frazionamento, come prescritto dalla norma UNI EN La norma prevede che vadano suddivise con giunti di dilatazione le superfici che superano i 40 mq con una lunghezza massima di 8 m; nel caso di ambienti rettangolari, le superfici dei giunti possono superare queste dimensioni, con un rapporto massimo in lunghezza di 2 a 1. Vanno inoltre ridotte a forme rettangolari o quadrate tutte le superfici irregolari. I giunti devono attraversare tutto il massetto separando le varie componenti, reti, tubazioni, massetto e rivestimento superficiale. Nell attraversamento dei giunti le tubazioni dell impianto devono essere rigorosamente protette con apposita guaina (di almeno 30 cm di lunghezza) in modo da evitare possibili danneggiamenti dovuti alle sollecitazioni meccaniche. Nel caso siano presenti giunti strutturali è assolutamente necessario riportarli anche nei giunti di dilatazione. La realizzazione dei giunti è prevista anche in corrispondenza di porte al fine di separare i vari ambienti anche dal punto di vista delle possibili dilatazioni. Per la sua realizzazione è necessario lo specifico binario di supporto (codice articolo BAM002). Fasi per la sua realizzazione: stendere il binario di supporto sul sottofondo (accoppiato ai suo lati verrà disposto il pannello isolante) incastrare la fascia perimetrale all interno del profilo tagliare la banda perimetrale eseguendo dei fori per consentire il passaggio delle tubazioni avvolgere il tubo di passaggio con l apposita guaina isolante 100

101 FASE 5: STESURA DEL PANNELLO ISOLANTE Completata la stesura della fascia perimetrale è possibile procedere con la copertura della superficie da riscaldare tramite la posa dei rotoli di pannello isolante espanso. (codici articoli: BIL BIL BIL ). Questa tipologia di sistema permette una buona velocità di posa per le medie e grandi superfici. Il pannello isolante è protetto superiormente da una pellicola in materiale plastico alluminato. Essa ha lo scopo di favorire lo scambio per irraggiamento, di proteggere l isolante e di essere d aiuto nella posa del tubo avendo disegnate su di essa delle tracce a distanza di 50 mm le une dalle altre. Grazie al nastro biadesivo presente su uno dei due lati del rotolo è possibile collegarlo ad un altro creando in questo modo una superficie omogenea e senza fessure. Con l ausilio di un taglierino risulta molto veloce e semplice il taglio e la sagomatura dell isolante qualora si presentino murature irregolari. Consigli pratici di posa: iniziare la stesura del pannello a partire dalla parete più lunga o comunque da quella opposta alla porta di ingresso del locale in modo tale da limitare un inutile calpestio del rotolo ed eliminando così il rischio di danneggiarlo. Con questa tipologia di pannello due sono i sistemi di fissaggio che vincolano saldamente il tubo al materassino: le clips o i binari guidatubo. Grazie a questi sistemi si impedisce che il tubo possa muoversi al momento della gettata del massetto. 101

102 FASE 6: STESURA DEI CIRCUITI Terminata la posa di tutte le lastre isolanti procedere con la stesura delle tubazioni. Prima di iniziare l operazione verificare sul progetto il locale dal quale iniziare, il passo di posa da seguire, le lunghezze e i passaggi. I circuiti dovranno essere realizzati consecutivamente evitando che i tratti di alimentazione dal collettore alle serpentine si accavallino. La posa del tubo deve cominciare dal collettore di mandata e, se la tipologia del circuito risulta essere a chiocciola è bene iniziare dalla periferia verso il centro del locale. Durante questa operazione il passo di posa tra i tubi deve risultare il doppio rispetto al passo previsto dal progetto per lasciare spazio alla tubazione di ritorno al collettore. Esempio: Passo di posa previsto dal progetto fornito all installatore: 100 [mm] 1) passo di posa del tubo di sola mandata del circuito 200[mm] 2) passo di posa del tubo tra mandata e ritorno del circuito 100[mm Per la curvatura del tubo è fondamentale rispettare i raggi minimi indicati dalle schede tecniche del prodotto in modo tale da evitare possibili strozzature o restringimenti di sezione che potrebbero influire sulla portata del fluido al suo interno. In fase di progettazione può essere necessaria la realizzazione di zone perimetrali che generalmente vengono realizzate dove le dispersioni termiche sono maggiori (vedi grosse superfici finestrate o pareti molto disperdenti), in cui i passi di posa vengono ridotti per generare un maggior flusso termico. Queste zone possono essere realizzate con un circuito indipendente oppure con parte dello stesso circuito scaldante. 102

103 zona marginale unico circuito scaldante zona marginale con circuito indipendente La tipologia di posa delle tubazioni viene definita in fase di progettazione dal tecnico, che definisce il metodo di applicazione appropriato in funzione del tipo di pannello e delle esigenze del fabbricato. Il sistema a chiocciola rovesciata è tipicamente realizzato nelle istallazioni civili. Il grosso vantaggio è quello di garantire una distribuzione del calore più uniforme all interno dello stesso locale poiché mandata e ritorno sono sempre affiancate e la differenza di temperature tra i due rimane sempre molto contenuta. Al contrario il sistema di posa a serpentina è tipicamente realizzato nelle installazioni su grandi superfici come ad esempio locali commerciali, capannoni, magazzini. Questo sistema risulta molto rapido e pratico garantendo comunque degli adeguati livelli di comfort alle effettive necessità. posa circuito a chiocciola posa circuito a serpentina Per la posa dei sistemi radianti su pannello isolante a rotoli si propongono due differenti sistemi di fissaggio: CON BINARI GUIDATUBO: Con questo sistema il tubo viene ancorato al pannello isolante liscio con l ausilio di barre in materiale plastico di lunghezza pari a 1 [m] il cui profilo particolare consente oltre che il bloccaggio del tubo anche un passo di posa minimo pari a 50 [mm]. Utilizzando questo sistema la posa del circuito consigliata è quella a serpentina. In genere la posa delle strisce di binario guidatubo è effettuata ad una distanza di 1-1,5 [m] l una dall altra. Il fissaggio dei binari al pannello isolante può essere eseguito con l aiuto di un nastro biadesivo oppure con delle semplici clips di ancoraggio codice BAT16200M. Per una corretta tenuta prevedere 2 clips per ogni metro lineare di binario installato. 103

104 CON CLIPS DI FISSAGGIO: La posa del tubo tramite l ausilio di clips riduce notevolmente la superficie di contatto fra tubo e pannello isolante a tutto vantaggio dello scambio termico. Il fissaggio al pannello di queste particolari clips (codice articolo BAT16200T) avviene grazie all apposita pistola tacker (codice articolo BATP000T) che facilita l operatore mantenendolo in una posizione eretta. E consigliato eseguire questo tipo di posa con due operatori, uno dedicato alla stesura del tubo, l altro al suo fissaggio al pannello. Terminata la posa della spira collegare la tubazione di mandata e la tubazione di ritorno al collettore di distribuzione tramite gli specifici raccordi ¾ Eurocono. Codice articolo raccordo ( ) nel caso di utilizzo di tubo multistrato diametro 16x2. Codice articolo raccordo ( ) nel caso di utilizzo di tubo Pe-X diametro 17x2. Codice articolo raccordo ( ) nel caso di utili zzo di tubo Pe-X diametro 20x2. Completata la posa di ogni singolo circuito è consigliato identificarlo con il numero previsto sul progetto, oppure con il nominativo del locale di appartenenza, in questo modo sarà facile riconoscerlo anche nelle future operazioni di manutenzione dell impianto o la possibile applicazione di attuatori termoelettrici. Nel caso di utilizzo di tubazioni Pe-X è necessario prevedere all uscita dalla cassetta delle curve guidatubo codice articolo BAT16180-BAT2000) che aiutano a garantire la loro giusta direzione. Ad operazione di posa ultimate sia che venga utilizzato tubo di tipo Pe-X sia tubo Multistrato è necessario isolare tutte le mandate e tutti i ritorni in uscita dal collettore in modo tale da impedire il surriscaldamento e quindi una sensibile differenza di temperatura in quella zona rispetto alle altre. Particolari di posa di un impianto a pavimento IVR 104

105 FASE 7: RIEMPIMENTO DELL IMPIANTO Verificata la corretta posa di tutte le serpentine e l allacciamento del collettore alla rete di distribuzione, procedere con il riempimento dei singoli circuiti facendo particolare attenzione allo sfogo dell aria. Di seguito andremo ad elencare la corretta successione di passaggi. 1) Chiudere tutti i circuiti intervenendo sul collettore di mandata chiudendo i misuratori di portata. 2) Sul collettore di ritorno chiudere tutte le valvole termostatizzabili. 3) Collegare un semplice tubo di gomma per acqua sul rubinetto di carico/scarico del collettore di ritorno realizzando una condotta di scarico dell impianto. 4) Collegare al collettore di mandata come sul collettore di ritorno un altro tubo con la rete di distribuzione dell acqua sanitaria realizzando una condotta di carico dell impianto. 5) Aprire il rubinetto di carico/scarico sui collettori di mandata e ritorno utilizzando l apposita chiave a sede quadrata in dotazione. Caricare il primo circuito aprendo la sua valvola termo statizzabile e il suo misuratore di portata di riferimento. Con questa operazione si otterrà lo sfogo totale dell aria dal tubo di scarico del circuito interessato. La stessa operazione va ripetuta per tutti gli stacchi del collettore ricordandosi di tenere aperto solo il circuito da sfiatare, gli altri devono rimanere chiusi evitando in questo modo che l aria scaricata vada a finire nei circuiti già caricati. 105

106 FASE 8: COLLAUDO DELL IMPIANTO Caricato l impianto è necessario sottoporre i circuiti al controllo di tenuta mediante una prova di pressione d acqua dopo avere riempito i circuiti. Secondo quanto previsto dalla normativa UNI EN la pressione utilizzata nella prova deve essere due volte la pressione di esercizio, con un minimo di 6 bar. L impianto dovrà rimanere in pressione anche durante la posa del calcestruzzo. L assenza di perdite e la pressione impiegata dovranno essere specificate in un resoconto di prova. E importante verificare con questo collaudo che non ci siano perdite nelle tubazioni per questo motivo l impianto va lasciato in pressione per almeno 24h. Quando sussiste il rischio gelo, occorre prendere provvedimenti idonei come l uso di prodotti antigelo o il condizionamento dell edificio. Se il normale funzionamento dell impianto non richiede ulteriori protezioni antigelo, quest ultimi devono essere drenati e l impianto deve essere flussato utilizzando almeno 3 cambi d acqua. FASE 9: POSA DEL MASSETTO Verificata l assenza di perdite nelle tubazioni è possibile procedere alla stesura del massetto con getto additivato. Questa operazione non deve essere eseguita con una temperatura ambiente inferiore a 5 C e, una volta fatta la gettata l ambiente, deve essere tenuto a tale temperatura per non meno di 3 giorni (UNI EN ). Nella produzione dell impasto sabbia-cemento va considerata l aggiunta dell additivo fluidificante nella misura di: 1 Kg di additivo ogni 100 Kg di cemento puro. Il suo utilizzo va a rendere il calcestruzzo più lavorabile a garanzia di una migliore copertura dei circuiti e una maggior efficienza termica dell impianto. Il ciclo completo di asciugatura del massetto prima della posa del pavimento deve durare almeno 21 giorni in aria calma. I sottofondi che ricoprono le tubazioni dell impianto a pannelli possono essere rinforzati con armatura a rete elettrosaldata. Questo accorgimento è particolarmente indicato per la posa di marmi, graniti e per solette che devono sopportare carichi particolari (autorimesse, magazzini ecc.). Indicativamente l armatura dovrà essere posizionata a metà del massetto, interrotta in prossimità dei giunti di dilatazione e distanziata dallo zoccolino perimetrale. Si consiglia di prevedere una rete fine con maglie da 10 cm. Per particolari carichi puntiformi elevati, si rinvia l analisi al tecnico progettista del cemento armato. Nel caso di massetti a spessore ridotto si consiglia, in sostituzione della rete metallica, l utilizzo di fibre di polipropilene. FASE 10: AVVIAMENTO DELL IMPIANTO Terminata l asciugatura del massetto procedere con l avviamento dell impianto che deve essere eseguito 21 giorni dopo la posa dello strato di cemento. Il riscaldamento iniziale comincia ad una temperatura di alimentazione compresa tra 20 C e 25 C, che deve essere mantenuta per almeno tre giorni. Successivamente, occorre aumentare di 5 C al giorno fino al raggiungimento della temperatura massima di progetto (circa C), che deve essere mantenuta per almeno 4 giorni. Questo procedimento consente di ottenere un asciugatura finale del massetto senza creare rotture. Terminata questa fase procedere al suo raffreddamento graduale diminuendo di circa 10 C al giorno la temperatura di mandata. FASE 11: LIQUIDO ANTIALGA Subito dopo l operazione di avviamento dell impianto (sempre comunque con impianto fermo e freddo) è consigliato caricare nelle tubazioni il liquido antialga, una soluzione protettiva antincrostante che ha lo scopo di evitare la corrosione degli impianti e delle tubazioni. La concentrazione necessaria di additivo è di 0,5 % - 1% rispetto al quantitativo totale dell acqua presente nell impianto. Si consiglia di ripetere l operazione una volta all anno per continuare ad attivare la protezione al suo grado massimo di efficienza. FASE 12: PAVIMENTAZIONE La posa del rivestimento superficiale dovrà essere eseguita solo al raggiungimento della temperatura ambiente del massetto. Durante questa operazione è fondamentale rispettare i giunti di dilatazione/frazionamento evitando in questo modo possibili rotture del rivestimento stesso. 106

107 TUBI

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109 TUBO IN POLIETILENE RETICOLATO PE-Xa Tubo in polietilene ad alta densità reticolato mediante metodo Engel con sistema ai perossidi, dotato di barriera antiossigeno. Realizzato con un particolare processo di estrusione a tre strati che utilizza una temperatura superiore al punto di fusione cristallina e alta pressione, in grado di attivare i gruppi perossidici presenti nel polimero base. Questa operazione garantisce l omogeneità del grado di reticolazione su tutta la massa del tubo, evitando altri stress al tubo già formato. Grazie a queste caratteristiche si ottiene un ottima flessibilità e maneggevolezza che non viene in nessun modo compromessa dall applicazione della barriera antiossigeno. E particolarmente adatto in impianti dove prima venivano impiegate tubazioni metalliche, ottimo per gli impianti a pannelli radianti a pavimento. Questo tubo se deformato meccanicamente per uso improprio e successivamente scaldato con aria calda a 135, diventa trasparente e, grazie ad una omogenea reticolazione molecolare, riacquista la forma originaria conservando inalterate la resistenza termica e meccanica. Grazie a questa sua straordinaria elasticità, flessibilità e maneggevolezza è particolarmente apprezzato dagli installatori. Nonostante l applicazione della barriera antiossigeno sul tubo dobbiamo sottolineare che l ossigeno può introdursi negli impianti idraulici anche attraverso altri componenti come raccordi, caldaie, etc. Nel nostro caso questo fenomeno potrebbe dar luogo a fenomeni corrosivi dei componenti in metallo, oltre che alla formazione di materiali melmosi, che con il passare del tempo potrebbero intasare e provocare danni ai componenti dell impianto. Sarebbe quindi bene utilizzare, come raccomanda la norma UNI EN1264-4/2003 Appendice A, tubazioni munite di barriera antiossigeno; le tubazioni che IVR S.p.A. fornisce rispondono a questa caratteristica. Per quanto riguarda la protezione dell impianto da agenti organici è buona cosa utilizzare additivi chimici come l additivo antialga BAM100A. 109

110 DESCRIZIONE TECNICA DEL TUBO Caratteristiche fisiche Misura Rotolo Peso Volume acqua Ruvidità Densità Ø x s m g/m l/m mm kg/m 3 BTA x BTA x ,13 0, BTA x BTA x BTA x ,2 0, BTA x Caratteristiche termiche Misura Rotolo Max temperatura Max Conducibilità Coeff. Perm. O2 di servizio temperatura termica Dilatazione Ø x s m C C W/m K g/m 3 * mm/m K BTA x BTA x ,35-0,38 0,08 0,026 BTA x BTA x BTA x ,35-0,38 0,08 0,026 BTA x *40 C secondo DIN 4726 raggio minimo di curvatura (5)*De pressione /temperatura max di esercizio: 6 bar/95-10bar/60 DIAGRAMMA PERDITE DI CARICO Diametro interno (mm) ,8 0,5 0, , , , , ,0 4,5 4,3 3,5 3,0 2,5 2,0 1,8 1,6 1,4 1,2 1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 Velocità del fluido (m/s) Portata (l/m) 110

111 TESTI DI CAPITOLATO Tubo PE-Xa BTA172 _ Tubo in PE-Xa a due strati PE-Xa/EV-OH con barriera all ossigeno ( DIN 4726 ) per impianti di riscaldamento e impianti di riscaldamento a pavimento. Reticolazione effettuata con metodo al perossido; temperatura di esercizio 0 95 C, temperatura max di esercizio 110 C, pressione di esercizio 10 bar, conducibilità termica 0,35 0,38 W/m K, coefficiente di dilatazione termica 0,026 mm/m K, ruvidità interna 0,007 mm. Barriera all ossigeno in EV-OH, permeabilità all ossigeno 0,08 g/m3 conforme alla norma DIN 4726/29. Il tubo è marchiato ad ogni metro con sigle materiali PE-Xa/EV-OH dicitura ANTIOSSIGENO, conformità norma DIN4726, diametro x spessore, conformità alle norme di riferimento ISO EN UNI 9338, pressione e temperatura di esercizio, metratura progressiva, data e ora di produzione, linea di produzione, codice operatore addetto. Diametro esterno 17 mm, spessore 2 mm, diametro interno 13 mm. Disponibile in rotoli da 100 m, 240 m, 600 m. Tubo PE-Xa BTA202 Tubo in PE-Xa a due strati PE-Xa/EV-OH con barriera all ossigeno (DIN 4726) per impianti di riscaldamento e impianti di riscaldamento a pavimento. Reticolazione effettuata con metodo al perossido; temperatura di esercizio 0 95 C, temperatura max di esercizio 110 C, pressione di esercizio 10 bar, conducibilità termica 0,35 0,38 W/m K, coefficiente di dilatazione termica 0,026 mm/m K, ruvidità interna 0,007 mm. Barriera all ossigeno in EV-OH, permeabilità all ossigeno 0,08 g/m3 conforme alla norma DIN 4726/29. Il tubo è marchiato ad ogni metro con sigle materiali PE-Xa/EV-OH dicitura ANTIOSSIGENO, conformità norma DIN4726, diametro x spessore, conformità alle norme di riferimento ISO EN UNI 9338, pressione e temperatura di esercizio, metratura progressiva, data e ora di produzione, linea di produzione, codice operatore addetto. Diametro esterno 20 mm, spessore 2 mm, diametro interno 16 mm. Disponibile in rotoli da 100 m, 240 m, 600 m. Posa in opera del tubo Il tubo PE-Xa di IVR è facile da stendere, ma la corretta stesura comporta alcuni semplici accorgimenti, come la scelta della raccorderia, il rispetto dei raggi minimi di curvatura, la protezione dai raggi solari e da urti o possibili danneggiamenti accidentali. Il collegamento delle tubazioni ai collettori deve essere fatto attraverso gli adattatori IVR. In tale collegamento è indispensabile per una corretta installazione recidere la tubazione con un utensile in grado di operare un taglio netto, senza sbavature e perpendicolare al loro asse. Nelle operazioni di stesura il raggio minimo di curvatura deve essere di almeno 5 volte il diametro della tubazione stessa. Bisogna inoltre usare molta cautela nella stesura e nella copertura del tubo, facendo attenzione a non graffiare e a non schiacciare le tubazioni. Le tubazioni non dovranno essere esposte per troppo tempo all irraggiamento solare, mantenendo i rotoli inutilizzati nelle apposite scatole, per evitare che le caratteristiche chimiche e fisiche vengano alterate. 111

112 REALIZZAZIONI 112

113 TUBAZIONE MULTISTRATO PE-X/Al/PE-X Il tubo multistrato in PE-X/AL/PE-X fornito da IVR, prodotto secondo la normativa UNI , è costruito con la prerogativa di rispondere a tutte le esigenze di realizzazione di reti di distribuzione dell acqua calda e fredda all interno degli edifici, specialmente per quanto riguarda il riscaldamento e il raffrescamento. Questo tubo multistrato è in grado di offrire le caratteristiche di flessibilità e resistenza chimica tipiche del polietilene unite all elevata resistenza del metallo. Il tubo è costituito da un involucro esterno e da un rivestimento interno in polietilene reticolato Pe-Xb, da una matrice interna in alluminio saldata longitudinalmente, e da pellicole di transizione costituite da un particolare adesivo che assicura la coesione dei vari elementi strutturali. Il risultato è un tubo dalle elevate caratteristiche meccaniche di resistenza ad alte pressioni e temperature di esercizio dalle note doti di resistenza alla corrosione, dall assoluta impermeabilità all ossigeno ed all inerzia chimica, nonché dalla totale inibizione rispetto a possibili interazioni elettrochimiche con l ambiente di posa. Il tutto abbinato ad una grande semplicità di installazione legata all elevata leggerezza e alla flessibilità del materiale. Il polietilene è un materiale termoplastico costituito da lunghe catene polimeriche, caratteristica di questo materiale è di avere un grado di fluidità che tende ad aumentare con il crescere della temperatura fino ad arrivare al punto di fusione. Le doti di affidabilità e le elevate caratteristiche tecniche del polietilene sono per questo motivo legate al campo di temperatura di esercizio a cui viene sottoposto questo materiale. PEAD Per consentire l utilizzo del polietilene per applicazioni idrotermosanitarie a temperature superiori rispetto alle normali condizioni di utilizzo delle condotte in materiale termoplastico sono stati studiati sistemi produttivi che esaltano le caratteristiche del polietilene mediante processi chimico fisici che promuovono la connessione tra le singole catene polimeriche. POLIETILENE RETICOLATO 113

114 Questi sistemi hanno l obiettivo di generare una struttura reticolare con caratteristiche più performanti in fatto di resistenza all abrasione, di inerzia chimica e di durevolezza nel tempo. Le tecnologie che vengono applicate per ottenere la corretta reticolazione del polietilene sono: a. Processo ai perossidi In questo procedimento di tipo chimico il polietilene viene mescolato con elevate quantità di perossidi ed estruso ad alte temperature ( circa 170 C ). La reticolazione avviene nella fase terminale del processo di produzione portando i tubi a temperature prossime ai 220 C affinchè i perossidi possano creare i legami tra le catene polimeriche del polietilene. b. Metodo ai silani Questo processo viene applicato per ottenere la creazione di legami chimici tra le catene polimeriche del polietilene mediante l utilizzo di una miscela silanica. Dopo l estrusione in presenza di un opportuno catalizzatore avviene la reticolazione del materiale in acqua a temperatura prossima a 95 C. Il processo si attiva grazie alla temperatura e all umidità. c. Metodo a radiazione La reticolazione avviene mediante un processo fisico che si sviluppa in presenza di fonti di raggi di elettroni (β)o onde elettromagnetiche (γ). L irraggiamento provoca l eccitazione delle molecole del polietilene con la conseguente reticolazione. CARATTERISTICHE dei materiali Il tubo multistrato di IVR viene realizzato per estrusione di un tubo in polietilene ad alta densità reticolato mediante processo chimico (Pe-Xb) a cui viene sovrapposto un foglio in alluminio saldato testa a testa e un successivo ricoprimento estruso in polietilene reticolato (Pe-Xb). I diversi strati di materiale vengono uniti grazie a collanti appositamente studiati per fornire al prodotto finito una struttura omogenea dalle elevate caratteristiche strutturali del polietilene, infatti questo materiale in condizioni normali si presenta a livello microscopico come un insieme di catene polimeriche disposte in modo disordinato e interagenti mediante deboli forze intermolecolari. Il processo di reticolazione avviene secondo metodo chimico, in presenza di composti silanici in grado di indurre la formazione di legami chimici tra le molecole, e da un successivo passaggio in acqua calda o vapore in presenza di un adeguato catalizzatore per conferire alla struttura il grado di reticolazione ottimale per esaltarne le caratteristiche di resistenza all abrasione, di resistenza chimica e di durata nel tempo. Il processo porta una riduzione dell indice di fluidità del materiale con un netto miglioramento delle caratteristiche prestazionali del tubo alle alte temperature. Polietilene reticolato (Pe-Xb): Viene ottenuto aggiungendo al polietilene un complesso silanico ottenuto da una miscela vinil silano per favorire la creazione di celle attive per la successiva reticolazione. Si estrude in presenza di un catalizzatore e si completa il processo mediante bagni in acqua calda o vapore. Con questo processo si ottiene un grado di reticolazione del 65% secondo UNI EN 579. Collante: Adesivo a base polimerica dalle elevate caratteristiche qualitative. Alluminio: Il tubo multistrato di IVR ha un anima di alluminio saldato testa a testa in continuo con sistema tig, questo tipo di processo consente di ottenere una saldatura più resistente rispetto alla saldatura per sovrapposizione ad ultrasuoni, ottenendo grossi benefici in termini di resistenza alle pressioni di esercizio e alle tensioni sviluppate in fase di curvatura del tubo. 114

115 VANTAGGI del tubo multistrato Il tubo multistrato di IVR sfrutta le caratteristiche di flessibilità, inerzia chimica e resistenza all abrasione del polietilene e le doti del metallo garantendo elevati standard operativi a temperature fino a 95 C e pressioni fino a 10 bar. Inerzia elettrochimica: Le condotte in tubo multistrato non conducono elettricità grazie al rivestimento in polietilene reticolato in questo modo si previene il rischio di corrosione per differenza di potenziale dello strato metallico. Durabilità: Il tubo multistrato Pe-Xb-Al-Pe-Xb offre garanzia di lunghissima durata nelle condizioni di esercizio suggerite. Igiene: Il tubo multistrato Pe-Xb-Al-Pe-Xb è certificato per il trasporto di acqua potabile e fluidi alimentari. Confort acustico Il doppio rivestimento in polietilene reticolato migliora le caratteristiche di assorbimento acustico rispetto alle normali condotte metalliche. Dilatazioni termiche contenute: La dilatazione risulta limitata e comparabile con quella delle condotte metalliche grazie al rivestimento in alluminio. Dispersione termica ridotta: La bassa conduttività termica limita la dispersione del calore riducendo i consumi energetici nei sistemi di condizionamento. Grandi doti idrauliche: La struttura della parete interna in PE delle condotte del tubo multistrato Pe-Xb-Al-Pe-Xb minimizza il rischio di abrasione e usura anche per velocità di scorrimento del fluido molto elevate, inoltre l assenza di scabrezze riduce le perdite di carico. Robustezza: Le condotte in tubo multistrato offrono elevate caratteristiche strutturali pur essendo particolarmente leggere e facilmente movimentabili. Nessuna corrosione: Il tubo multistrato Pe-Xb-Al-Pe-Xb di IVR offre un elevata resistenza alla corrosione, per questo sono indicate al contatto con agenti chimici particolarmente aggressivi, acidi e basi. Estrema lavorabilità : Il tubo multistrato Pe-Xb-Al-Pe-Xb può essere piegato agevolmente anche con raggi di curvatura molto piccoli e mantiene la forma di posa senza richiedere l ausilio di raccordi e pezzi speciali. 115

116 Effetto barriera: Il tubo multistrato Pe-Xb-Al-Pe-Xb di IVR installato a regola d arte è garanzia di assoluta impermeabilità all ossigeno ed ai raggi UVA, questo consente di ridurre al minimo il rischio di formazione di incrostazioni, depositi e la crescita batterica e algale. Nonostante l applicazione della barriera antiossigeno sul tubo dobbiamo sottolineare che l ossigeno può introdursi negli impianti idraulici anche attraverso altri componenti come raccordi, caldaie, etc. Nel nostro caso questo fenomeno potrebbe dar luogo a fenomeni corrosivi dei componenti in metallo, oltre che alla formazione di materiali melmosi, che con il passare del tempo potrebbero intasare e provocare danni ai componenti dell impianto. Sarebbe quindi bene utilizzare, come raccomanda la norma UNI EN1264-4/2003 Appendice A, tubazioni munite di barriera antiossigeno; le tubazioni che IVR fornisce rispondono a questa caratteristica. Per quanto riguarda la protezione dell impianto da agenti organici è buona cosa utilizzare additivi chimici come l additivo antialga BAM100A. Descrizione tecnica del tubo Caratteristiche fisiche Codice Misura Rotolo Spessore Al Peso Volume acqua Rugosità interna Ø x s m mm g/m l/m mm BTM x BTM x , ,113 0,007 BTM x Grado di Raggio di Codice Misura Rotolo Densità reticolazione curvatura Perm. O₂ PE manuale Ø x s m Kg/m³ % peso mm g/m³(*) BTM x BTM x >65 5 x DE 0,004 BTM x (*) 40 C DIN 4726 Caratteristiche termiche Max Max Max Coeff. Coeff. Codice Misura Rotolo temperatura temperatura pressione conduzione dilatazione di esercizio picco esercizio termica lineare Ø x s m C C bar W/m K mm/m K BTA x BTA x ,43 0,026 BTA x

117 CARATTERISTICHE prestazionali dei sistemi di condotte multistrato (m/s) velocità dell acqua V (mbar/m) perdita di carico a 20 C e a 50 C (m/s) portata Q Tubo Ø 16 x 2 Q V H m/s 20 C 50 C l/s mbar/m 0,02 0,18 0,6 0,5 0,04 0,35 2,1 1,7 0,06 0,53 4,3 3,6 0,08 0,71 7,2 6,1 0,1 0,88 10,5 9 0,15 1,33 21,8 18,8 0,2 1,77 36,3 31,7 0,25 2,21 54,1 47,6 0,3 2, ,4 0,35 3,09 99,1 88,3 0,4 3,54 126,9 113,7 0,45 3,98 157,2 141,5 0,5 4,42 190,4 172,1 Diagramma perdite di carico del tubo Multistrato (T = cost) 117

118 Resistenza all invecchiamento La durata di vita di una condotta è legata alle condizioni di esercizio ed in particolare alla temperatura e alla pressione interna a cui la tubazione e sottoposta durante il suo periodo di utilizzo. Con l andare del tempo la tubazione perde parte delle sue caratteristiche di resistenza alla pressione interna, per poter garantire il corretto funzionamento del sistema le condotte Multistrato di IVR vengono sottoposte a specifici test per definire la variazione delle caratteristiche strutturali del tubo durante il suo esercizio in funzione di temperatura e pressione di lavoro. Le prove di resistenza all invecchiamento vengono realizzate sottoponendo le condotte a cicli di temperatura differenti valutando nei differenti casi la resistenza alla pressione interna ed il tempo necessario per provocare la fessurazione del tubo. Le curve di regressione che si ottengono dall estrapolazione dei valori ottenuti sperimentalmente consentono di calcolare il valore di pressione di esercizio a cui può resistere la condotta per un tempo di vita fino a 50 anni ad una certa temperatura di esercizio. Le curve mostrate derivano da considerazioni teoriche per una condotta di diametro 16 mm. 118

119 Applicazioni Numerose risultano essere le possibili applicazioni del tubo multistrato nell ambito della conduzione idrica, ma particolarmente adatto risulta essere l impiego di questo nei sistemi di riscaldamento e raffrescamento a pavimento, a parete e a soffitto. Riscaldamento a muro Riscaldamento a pavimento Fornitura e posa Le condotte Multistrato devono essere trasportate avendo cura di non provocarne il danneggiamento in fase di rimozione degli imballaggi fare attenzione nell utilizzare strumenti affilati. Durante lo srotolamento procedere partendo dall estremità più esterna del tubo. Non utilizzare condotte danneggiate, con pieghe o rigonfiamenti. Posare le tubazioni senza torcerle evitando di deformarle sporcarle o danneggiarle in alcun modo. I tubi vanno posati e maneggiati con la strumentazione apposita I tubi vanno tagliati sempre ad angolo retto e le estremità vanno rifilate e sbavate con cura. La realizzazione della curva non prevede riscaldamento della condotta. Rispettare i raggi di curvatura suggeriti. Accertarsi che le curve abbiano un raggio superiore a 5 volte il diametro esterno del tubo dai raccordi. 119

120 TESTI DI CAPITOLATO Tubo multistrato BTM162_ Tubo multistrato Pe-Xb-Al-Pe-Xb con barriera all ossigeno ( DIN 4726 ) per impianti sanitari, di riscaldamento, impianti di riscaldamento a pavimento e fan-coil. Temperatura di esercizio 0 95 C, temperatura max di picco 110 C, pressione di esercizio 10 bar, coefficiente di dilatazione termica 0,43 W/mK, rugosità interna 0,007 µm. Barriera all ossigeno costituita da foglio in alluminio con saldatura testata al laser conforme alla norma UNI Il tubo è marchiato ad ogni metro con: marchio IVR, sigle materiali PEX-b Al PEX-b, diametro x spessore, pressione e temperatura di esercizio, metratura progressiva, data e ora di produzione, linea di produzione, codice operatore addetto. Diametro esterno 16 mm, spessore 2 mm, diametro interno 12 mm. Disponibile in rotoli da 100 m, 240 m, 500 m. 120

121 IVR MULTIKLIMA 121

122 IVR CONTABILIZZAZIONE Recentemente negli immobili plurifamiliari si è assistito al ritorno, anche imposto dalle normative, agli impianti di riscaldamento centralizzati. Questo fatto è dovuto agli innegabili vantaggi che tali impianti permettono di conseguire in termini di costo impianto, rendimento energetico, durata, spese di manutenzione e sicurezza. Dopo anni di utilizzo degli impianti autonomi, che come solo vantaggio consentivano maggiore libertà di gestione, l impianto centralizzato abbinato ai sistemi di contabilizzazione dei consumi si ripropone come la migliore soluzione sia dal punto di vista tecnico che economico. Radio I vantaggi dell impianto centralizzato abbinato alla contabilizzazione dei consumi Garantisce un indubbio risparmio economico: l installazione dei sistemi di contabilizzazione, o di ripartizione dove non è possibile o conveniente adottare i moduli IVR MULTIKLIMA, abbinata all impiego delle teste termostatiche consente risparmi nei consumi energetici tra il 12% ed il 30% La manutenzione ed i controlli periodici sono meno onerosi per un impianto centralizzato rispetto a tante unità singole autonome Permette un maggiore comfort abitativo e flessibilità nella regolazione della temperatura nei singoli ambienti se abbinata all installazione delle teste termostatiche Rende equa la suddivisione delle spese per il riscaldamento/raffrescamento e per l acqua calda e fredda sanitaria che si suddividono in base all effettivo consumo dei singoli appartamenti è un buon investimento economico in quanto l immobile con impianto di riscaldamento centralizzato accresce il suo valore di mercato se dotato di contabilizzazione o di ripartizione Gode delle detrazioni fiscali e dell IVA agevolata come stabilito nella legge finanziaria Aumenta la sicurezza dell impianto data l assenza nell appartamento della caldaia L orario di accensione/spegnimento non è più vincolato alle disposizioni invece previste per gli impianti centralizzati privi di contabilizzazione o di ripartizione Migliora l efficienza energetica a tutto vantaggio della tutela dell ambiente Contribuisce a migliorare la classe di efficienza energetica dell edificio così come contemplato dalle norme relative alla certificazione energetica degli immobili M-Bus inoltre: l adozione dei moduli IVR MULTIKLIMA è indipendente dal tipo di combustibile utilizzato L utilizzo dei moduli IVR MULTIKLIMA è compatibile con i sistemi solari termici e con il teleriscaldamento La contabilizzazione realizzata con i sistemi Radio oppure M-Bus è sicura, affidabile e non consente di manomettere l apparecchio o alterare i dati dei consumi I dati dei consumi stagionali possono essere inviati all Amministratore in formato chiaro ed esaustivo * Nessun accesso agli alloggi o al condominio per la lettura dei dati * Nessuna presenza di concentratori nelle parti comuni del condominio ** Nessuna necessità di cablaggi ** A maggiore riprova dei vantaggi della contabilizzazione, sta anche il fatto che già oggi i nuovi edifici con oltre 4 unità abitative devono essere dotati di un sistema di contabilizzazione del calore. Per gli edifici esistenti con oltre 4 appartamenti alcune Regioni hanno già emanato delle delibere che comportano l installazione dei dispositivi di contabilizzazione o ripartizione 122 * nel caso di moduli in versione Radio o M-Bus ** nel caso di moduli in versione Radio

123 Funzioni Il modulo di contabilizzazione IVR MULTIKLIMA è un sistema flessibile di gestione del singolo appartamento. Disponibile in numerose configurazioni, consente di contabilizzare: il consumo di energia termica nel periodo invernale il consumo di energia per il raffrescamento estivo ACS AFS AD il consumo di acqua calda sanitaria il consumo di acqua fredda sanitaria il consumo di acqua duale di servizio Conforme direttiva 2004/22/CE MID Il modulo con contatore di energia nella versione riscaldamento e raffrescamento non richiede interventi manuali di riconfigurazione nel cambio di stagione. COLLEGAMENTO DISPOSIZIONE ATTACCHI DISTRIBUZIONE DESTRA SINISTRA BASSO ALTO APPARTAMENTO SINISTRA DESTRA ALTO BASSO DISTRIBUZIONE UTENZA UTENZA DISTRIBUZIONE I Moduli possono essere installati in posizione verticale Modulo contabilizzazione Modulo contabilizzazione Ingresso lato alto Ingresso lato sinistro Ingresso lato destro Ingresso lato basso I moduli di contabilizzazione IVR MULTIKLIMA sono fornibili nelle versioni: con contatori a lettura diretta, trasmissione dati M-Bus o trasmissione dati Radio con contatori di calore per riscaldamento o riscaldamento/raffrescamento con valvole di zona 2 vie o 3 vie by-pass con o senza valvola di bilanciamento con miscelatore termostatico antiscottatura ACS/AFS con linea per acqua duale di servizio È disponibile online sul sito il configuratore dei moduli IVR MULTIKLIMA 123

124 IVR CONTABILIZZAZIONE MODULI IVR MULTIKLIMA 471 Caratteristiche: - Cassetta in acciaio verniciato RAL Linea di mandata/ritorno riscaldamento/raffrescamento - Linea acqua calda sanitaria - Linea acqua fredda sanitaria - Miscelatore termostatico antiscottatura ACS/AFS - Linea acqua duale di servizio - Pressione d esercizio max. 10 bar - Temperatura d esercizio riscaldamento/raffrescamento 5 90 C - Temperatura acqua sanitaria 3 90 C Portata nominale: - Qn m³/h per riscaldamento e raffrescamento - Qp 2.5 m³/h per ACS - AFC e Acqua duale di servizio Disponibile nelle versioni a lettura: - DIRETTA - M-Bus - RADIO N. Denominazione A F 1 Valvola a sfera IVR 204 Dn Valvola a sfera IVR 205 Dn20 3 Valvola a sfera IVR 87 Dn B C D E G H I L Gruppo portasonda IVR Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 6 Corpo contatore 7 Contatore di energia 8 Ritegno IVR 998L Dn20 9 Raccoglitore d impurità IVR Contatore d acqua ACS 11 Contatore d acqua AFS A = Ingresso dal circuito centralizzato B = Ritorno al circuito centralizzato C = Ingresso acqua calda sanitaria D = Ingresso acqua fredda sanitaria E = Ingresso acqua fredda duale F = Mandata al circuito d utenza G = Ritorno dal circuito d utenza H = Mandata acqua calda sanitaria miscelata I = Mandata acqua fredda sanitaria L = Mandata acqua fredda duale di servizio 12 Contatore d acqua duale 13 Miscelatore termostatico ACS/AFS 14 Raccordo 3 vie IVR 430 Dn20 15 Cassetta in acciaio IVR con miscelatrore ACS/AFS con linea acqua duale modello base

125 MODULI IVR MULTIKLIMA 481 Caratteristiche: - Cassetta in acciaio verniciato RAL Linea di mandata/ritorno riscaldamento/raffrescamento - Valvola di bilanciamento - Linea acqua calda sanitaria - Linea acqua fredda sanitaria - Miscelatore termostatico antiscottatura ACS/AFS - Linea acqua duale di servizio - Pressione d esercizio max. 10 bar - Temperatura d esercizio riscaldamento/raffrescamento 5 90 C - Temperatura acqua sanitaria 3 90 C Portata nominale: - Qn m³/h per riscaldamento e raffrescamento - Qp 2.5 m³/h per ACS - AFC e Acqua duale di servizio Disponibile nelle versioni a lettura: - DIRETTA - M-Bus - RADIO N. Denominazione 2 A F 3 1 Valvola a sfera IVR 204 Dn20 2 Valvola a sfera IVR 205 Dn20 3 Valvola a sfera IVR 87 Dn B C D E G H I L Gruppo portasonda IVR Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 6 Corpo contatore 7 Contatore di energia 8 Ritegno IVR 998L Dn20 9 Raccoglitore d impurità IVR Contatore d acqua ACS 11 Contatore d acqua AFS A = Ingresso dal circuito centralizzato A= Ingresso dal circuito di distribuzione B = Ritorno al circuito centralizzato C = Ingresso acqua calda sanitaria D = Ingresso acqua fredda sanitaria E = Ingresso acqua fredda duale F = Mandata al circuito d utenza G = Ritorno dal circuito d utenza H = Mandata acqua calda sanitaria miscelata I = Mandata acqua fredda sanitaria L = Mandata acqua fredda duale di servizio 12 Contatore d acqua duale 13 Miscelatore termostatico ACS/AFS 14 Raccordo 3 vie IVR 430 Dn20 15 Valvola di bilanciamento IVR 340 Dn20 16 Cassetta in acciaio IVR con miscelatrore ACS/AFS con linea acqua duale modello base 125

126 IVR CONTABILIZZAZIONE MODULI IVR MULTIKLIMA 472 Caratteristiche: - Cassetta in acciaio verniciato RAL Linea di mandata/ritorno riscaldamento/raffrescamento - Valvola due vie motorizzata - Linea acqua calda sanitaria - Linea acqua fredda sanitaria - Miscelatore termostatico antiscottatura ACS/AFS - Linea acqua duale di servizio - Pressione d esercizio max. 10 bar - Temperatura d esercizio riscaldamento/raffrescamento 5 90 C - Temperatura acqua sanitaria 3 90 C Portata nominale: - Qn m³/h per riscaldamento e raffrescamento - Qp 2.5 m³/h per ACS - AFC e Acqua duale di servizio Disponibile nelle versioni a lettura: - DIRETTA - M-Bus - RADIO N. Denominazione 2 A F 3 1 Valvola a sfera IVR 204 Dn20 2 Valvola a sfera IVR 205 Dn20 3 Valvola a sfera IVR 87 Dn B C D E G H I L Gruppo portasonda IVR Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 6 Corpo contatore 7 Contatore di energia 8 Ritegno IVR 998L Dn20 9 Raccoglitore d impurità IVR Contatore d acqua ACS 11 Contatore d acqua AFS A = Ingresso dal circuito centralizzato B = Ritorno al circuito centralizzato C = Ingresso acqua calda sanitaria D = Ingresso acqua fredda sanitaria E = Ingresso acqua fredda duale F = Mandata al circuito d utenza G = Ritorno dal circuito d utenza H = Mandata acqua calda sanitaria miscelata I = Mandata acqua fredda sanitaria L = Mandata acqua fredda duale di servizio 12 Contatore d acqua duale 13 Miscelatore termostatico ACS/AFS 14 Raccordo 3 vie IVR 430 Dn20 15 Valvola 2 vie IVR 222 Dn20 16 Servocomando IVR Cassetta in acciaio IVR con miscelatrore ACS/AFS con linea acqua duale modello base

127 MODULI IVR MULTIKLIMA 482 Caratteristiche: - Cassetta in acciaio verniciato RAL Linea di mandata/ritorno riscaldamento/raffrescamento - Valvola due vie motorizzata - Valvola di bilanciamento - Linea acqua calda sanitaria - Linea acqua fredda sanitaria - Miscelatore termostatico antiscottatura ACS/AFS - Linea acqua duale di servizio - Pressione d esercizio max. 10 bar - Temperatura d esercizio riscaldamento/raffrescamento 5 90 C - Temperatura acqua sanitaria 3 90 C Portata nominale: - Qn m³/h per riscaldamento e raffrescamento - Qp 2.5 m³/h per ACS - AFC e Acqua duale di servizio Disponibile nelle versioni a lettura: - DIRETTA - M-Bus - RADIO 2 2 N. Denominazione 2 A F 3 1 Valvola a sfera IVR 204 Dn20 2 Valvola a sfera IVR 205 Dn20 3 Valvola a sfera IVR 87 Dn B C D E G H I L Gruppo portasonda IVR Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 6 Corpo contatore 7 Contatore di energia 8 Ritegno IVR 998L Dn20 9 Raccoglitore d impurità IVR Contatore d acqua ACS 11 Contatore d acqua AFS A = Ingresso dal circuito centralizzato A= Ingresso dal circuito di distribuzione B = Ritorno al circuito centralizzato C = Ingresso acqua calda sanitaria D = Ingresso acqua fredda sanitaria E = Ingresso acqua fredda duale F = Mandata al circuito d utenza G = Ritorno dal circuito d utenza H = Mandata acqua calda sanitaria miscelata I = Mandata acqua fredda sanitaria L = Mandata acqua fredda duale di servizio 12 Contatore d acqua duale 13 Miscelatore termostatico ACS/AFS 14 Raccordo 3 vie IVR 430 Dn20 15 Valvola 2 vie IVR 222 Dn20 16 Servocomando IVR Valvola di bilanciamento IVR 340 Dn20 18 Cassetta in acciaio IVR con miscelatrore ACS/AFS con linea acqua duale modello base 127

128 IVR CONTABILIZZAZIONE MODULI IVR MULTIKLIMA 473 Caratteristiche: - Cassetta in acciaio verniciato RAL Linea di mandata/ritorno riscaldamento/raffrescamento - Valvola tre vie by-pass motorizzata - By-pass con valvola di regolazione - Linea acqua calda sanitaria - Linea acqua fredda sanitaria - Miscelatore termostatico antiscottatura ACS/AFS - Linea acqua duale di servizio - Pressione d esercizio max.10 bar - Temperatura d esercizio riscaldamento/raffrescamento 5 90 C - Temperatura acqua sanitaria 3 90 C Portata nominale: - Qn m³/h per riscaldamento e raffrescamento - Qp 2.5 m³/h per ACS - AFC e Acqua duale di servizio Disponibile nelle versioni a lettura: - DIRETTA - M-Bus - RADIO 2 2 N. Denominazione 14 A F 1 Valvola a sfera IVR 204 Dn Valvola a sfera IVR 205 Dn20 3 Valvola a sfera IVR 87 Dn B C D E G H I L Gruppo portasonda IVR Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 6 Corpo contatore 7 Contatore di energia 8 Ritegno IVR 998L Dn20 9 Raccoglitore d impurità IVR Contatore d acqua ACS 11 Contatore d acqua AFS A = Ingresso dal circuito centralizzato B = Ritorno al circuito centralizzato C = Ingresso acqua calda sanitaria D = Ingresso acqua fredda sanitaria E = Ingresso acqua fredda duale F = Mandata al circuito d utenza G = Ritorno dal circuito d utenza H = Mandata acqua calda sanitaria miscelata I = Mandata acqua fredda sanitaria L = Mandata acqua fredda duale di servizio 12 Contatore d acqua duale 13 Miscelatore termostatico ACS/AFS 14 Raccordo 3 vie IVR 430 Dn20 15 Valvola 3 vie IVR 242 Dn20 16 Servocomando IVR Valvola di regolazione micrometrica 18 Cassetta in acciaio IVR con miscelatrore ACS/AFS con linea acqua duale modello base

129 MODULI IVR MULTIKLIMA 483 Caratteristiche: - Cassetta in acciaio verniciato RAL Linea di mandata/ritorno riscaldamento/raffrescamento - Valvola tre vie by-pass motorizzata - Valvola di bilanciamento - By-pass con valvola di regolazione - Linea acqua calda sanitaria - Linea acqua fredda sanitaria - Miscelatore termostatico antiscottatura ACS/AFS - Linea acqua duale di servizio - Pressione d esercizio max.10 bar - Temperatura d esercizio riscaldamento/raffrescamento 5 90 C - Temperatura acqua sanitaria 3 90 C Portata nominale: - Qn m³/h per riscaldamento e raffrescamento - Qp 2.5 m³/h per ACS - AFC e Acqua duale di servizio Disponibile nelle versioni a lettura: - DIRETTA - M-Bus - RADIO 2 2 N. Denominazione 14 A F 1 Valvola a sfera IVR 204 Dn Valvola a sfera IVR 205 Dn20 3 Valvola a sfera IVR 87 Dn B C D E G H I L Gruppo portasonda IVR Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 6 Corpo contatore 7 Contatore di energia 8 Ritegno IVR 998L Dn20 9 Raccoglitore d impurità IVR Contatore d acqua ACS 11 Contatore d acqua AFS A = Ingresso A= Ingresso dal circuito dal circuito centralizzato di distribuzione B = Ritorno al circuito centralizzato C = Ingresso acqua calda sanitaria D = Ingresso acqua fredda sanitaria E = Ingresso acqua fredda duale F = Mandata al circuito d utenza G = Ritorno dal circuito d utenza H = Mandata acqua calda sanitaria miscelata I = Mandata acqua fredda sanitaria L = Mandata acqua fredda duale di servizio 12 Contatore d acqua duale 13 Miscelatore termostatico ACS/AFS 14 Raccordo 3 vie IVR 430 Dn20 15 Valvola 3 vie IVR 242 Dn20 16 Servocomando IVR Valvola di regolazione micrometrica 18 Valvola di bilanciamento IVR 340 Dn20 19 Cassetta in acciaio IVR con miscelatrore ACS/AFS con linea acqua duale modello base 129

130 IVR CONTABILIZZAZIONE CASSETTE per moduli ivr contabilizzazione Cassetta per installazione ad incasso di moduli di contabilizzazione IVR MULTIKLIMA a lettura via Radio costruita in acciaio con possibilità di regolazione della profondità da 110 a 150 mm. Coperchio combinato in acciaio verniciato RAL 9010 e pannello in ABS dotato di serratura ad aggancio rapido. Corpo cassetta in acciaio zincato con dime di alloggiamento linee contatori / /150 Cassetta per installazione ad incasso di moduli di contabilizzazione IVR MULTIKLIMA a lettura diretta o M-Bus costruita in acciaio con possibilità di regolazione della profondità da 110 a 150 mm. Coperchio in acciaio verniciato RAL 9010 dotato di serratura ad aggancio rapido. Corpo cassetta in acciaio zincato con dime di alloggiamento linee contatori / /

131 OPZIONI DI FORNITURA moduli IVR contabilizzazione Per tutti i moduli di contabilizzazione IVR MULTIKLIMA è prevista la possibilità di ordinare la cassetta e le linee disassemblate suddivise per gruppi di funzione oltre ad eventuali accessori. = + + E inoltre possibile ordinare tutti i moduli di contabilizzazione IVR MULTIKLIMA senza i contatori (sostituiti da tronchetti di collegamento) per un loro montaggio successivo. N.B.: anche in questa versione è prevista la possibilità di ordinare la cassetta e le linee disassemblate suddivise per gruppi di funzione oltre ad eventuali accessori. 131

132 IVR CONTABILIZZAZIONE SOLUZIONI IVR multiklima per MULTIUTENZA 2180 mm 1630 mm 1080 mm 550 mm 550 mm 550 mm 132

133 Soluzioni IVR multiklima per MULTIUTENZA Per gli immobili pluripiano o multiutenza e per le riqualificazioni energetiche degli immobili esistenti sono disponibili soluzioni studiate specificamente per ottimizzare l installazione dei prodotti IVR MULTIKLIMA dedicate alla contabilizzazione. In particolare i moduli IVR MULTIKLIMA contabilizzazione possono essere forniti: - su zanche privi della cassetta - in armadi con 2, 3 o 4 muduli utente - in armadi preassemblati completi di collettori di collegamento a 2, 3 o 4 moduli utente N MK L mm mm mm 67 mm 67 mm 67 mm L G 1 1/4 405 mm 310 mm 133

134 IVR DISTRIBUZIONE INTRODUZIONE I moduli di distribuzione IVR MULTIKLIMA consentono di collegare le singole unità abitative all impianto centralizzato. Permettono di lavorare con alta temperatura, con bassa temperatura e con alta e bassa temperatura contemporaneamente. I collettori di distribuzione in acciaio inox AISI 304 possono alimentare tutti i tipi di radiatori, i ventilconvettori e i sistemi radianti a pavimento, parete e soffitto. La distribuzione a bassa temperatura è proposta in tre varianti: Gruppo di miscelazione a punto fisso con testa termostatica IVR 711 Gruppo di miscelazione a punto fisso con miscelatore termostatico IVR 712 Gruppo di miscelazione modulante con servocomando elettrotermico IVR 713 E inoltre sempre presente il gruppo by-pass IVR 714 con valvola di regolazione micrometrica e termostato di sicurezza (taratura 50 C) IVR 711 IVR 712 IVR 713 IVR 714 Sono previste pompe di circolazione Salmson* in 2 versioni: Circolatore a 3 velocità Circolatore elettronico classe A a portata variabile conforme alla normativa ErP 2009/125/EC * a richiesta sono disponibili altre marche e modelli di circolatore In alternativa al circolatore tutti i gruppi di miscelazione possono essere forniti con un tronchetto di collegamento L. 130 mm. È disponibile online sul sito il configuratore dei moduli IVR MULTIKLIMA 134

135 SCHEMA FUNZIONALE IVR MULTIKLIMA IVR 825 IVR 825/B IVR DISTRIBUZIONE. IVR IVR CONTABILIZZAZIONE IVR 777 CHR THERMOCHROME IVR 597 SUNNY IVR 567 SATURN IVR 553 JUPITER 135

136 . IVR DISTRIBUZIONE MODULI IVR MULTIKLIMA 509/A - alta o bassa temperatura I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro Modulo di distribuzione con collettori in acciaio inox AISI 304 da 1 x 3/4 Eurokonus e 1 1/4 x 3/4 Eurokonus*. Preassemblato in cassetta metallica verniciata RAL 9010, collettori completi di valvole termostatizzabili (per testa termoelettrica), detentori micrometrici di regolazione, rubinetto orientabile di carico scarico, valvola sfiato aria, valvole a sfera di intercettazione, tappi e zanche.. L B A H N. Denominazione 1 Cassetta in acciaio IVR Valvola a sfera IVR 980/A 1 3 Valvola a sfera IVR 980/B 1 4 Collettore IVR /4 5 Tappi IVR /4 6 Valvola termostatizzabile. I 7 Detentore micrometrico 8 Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 9 Valvola sfiato aria IVR 838 1/2 10 Zanche IVR 821 A = Mandata B = Ritorno I = 50 mm Ways H = 630 mm L (mm) Profondità cassetta 110 mm il Modulo di distribuzione IVR MULTIKLIMA 509/A può essere offerto in versione disassemblata, ordinando i singoli componenti e gli eventuali accessori aggiuntivi. 509A DISTRIBUZIONE ALTA VALVOLA - DETENTORE IVR 980/A 1 IVR 897 IVR 825 IVR IVR 981/A 1 IVR 594 IVR 847 IVR 980/B 1 IVR 981/B IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR /4 * * di prossima produzione IVR 581 3/4 Eurokonus IVR 830

137 . MODULI IVR MULTIKLIMA 509/B - alta o bassa temperatura I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro Modulo di distribuzione con collettori in acciaio inox AISI 304 da 1 x 3/4 Eurokonus e 1 1/4 x 3/4 Eurokonus*. Preassemblato in cassetta metallica verniciata RAL 9010, collettori completi di valvole termostatizzabili (per testa termoelettrica), misuratori di portata, rubinetto orientabile di carico scarico, valvola sfiato aria, valvole a sefra di intercettazione, tappi e zanche. L N. Denominazione 1 Cassetta in acciaio IVR 830 B A H 2 Valvola a sfera IVR 980/A 1 3 Valvola a sfera IVR 980/B 1 4 Collettore IVR /4 5 Tappi IVR /4 6 Valvola termostatizzabile. I 7 Misuratore di portata IVR Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 9 Valvola sfiato aria IVR 838 1/2 10 Zanche IVR 821 A = Mandata B = Ritorno I = 50 mm Ways H = 630 mm L (mm) Profondità cassetta 110 mm il Modulo di distribuzione IVR MULTIKLIMA 509/B può essere offerto in versione disassemblata, ordinando i singoli componenti e gli eventuali accessori aggiuntivi. IVR 980/A 1 IVR 897 IVR 825 IVR IVR 981/A 1 IVR 594 IVR 847 IVR 980/B 1 IVR 981/B 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR /4 * * di prossima produzione IVR 581 3/4 Eurokonus IVR

138 . IVR DISTRIBUZIONE MODULI IVR MULTIKLIMA bassa temperatura miscelata I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro Modulo di distribuzione per bassa temperatura con collettori in acciaio inox AISI 304 da 1 x 3/4 Eurokonus e 1 1/4 x 3/4 Eurokonus*. Preassemblato in cassetta metallica verniciata RAL 9010; collettori completi di valvole termostatizzabili (per testa termoelettrica), misuratori di portata, rubinetto orientabile di carico scarico, valvola sfiato aria e zanche; gruppo di miscelazione a punto fisso con testa termostatica e gruppo by-pass con termostato di sicurezza, detentore micrometrico e pozzetto porta sonda; valvole a sfera di intercettazione. L. N. Denominazione A Cassetta in acciaio IVR Valvola a sfera IVR 964/A 1 3 Valvola a sfera IVR 964/B 1 4 Collettore ritono IVR /4 B H 5 Collettore mandata IVR /4 6 Termostato di sicurezza 7 Valvola di regolazione micrometrica 8 Circolatore 9 Valvole di intercettazione IVR 108. I 10 Testa termostatica IVR Valvola miscelatrice IVR Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 13 Valvola sfiato aria IVR 838 1/2 A = Mandata B = Ritorno I = 50 mm Ways H =750 mm L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR 964/A 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 594 IVR 825 IVR IVR IVR 964/B 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * * di prossima produzione IVR 711 IVR 714 IVR 897 IVR 581 3/4 Eurokonus IVR 830

139 . MODULI IVR MULTIKLIMA bassa temperatura miscelata con separatore idraulico I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro Modulo di distribuzione per bassa temperatura con collettori in acciaio inox AISI 304 da 1 x 3/4 Eurokonus e 1 1/4 x 3/4 Eurokonus*. Preassemblato in cassetta metallica verniciata RAL 9010; collettori completi di valvole termostatizzabili (per testa termoelettrica), misuratori di portata, rubinetto orientabile di carico scarico, valvola sfiato aria e zanche; gruppo di miscelazione a punto fisso con testa termostatica e gruppo by-pass con termostato di sicurezza, detentore micrometrico e pozzetto porta sonda; separatore idraulico in acciaio Inox; valvole a sfera di intercettazione. A B L H N. Denominazione 1 Cassetta in acciaio IVR Valvola a sfera IVR 964/A 1 3 Valvola a sfera IVR 964/B 1 4 Collettore ritono IVR /4 5 Collettore mandata IVR /4 6 Termostato di sicurezza 7 Valvola di regolazione micrometrica 8 Circolatore 9 Valvole di intercettazione IVR I 10 Testa termostatica IVR Valvola miscelatrice IVR Separatore idarulico IVR Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 14 Valvola sfiato aria IVR 838 1/2 A = Mandata B = Ritorno I = 50mm Ways H = 750 mm L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR 964/A 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 594 IVR 825 IVR IVR 847 IVR 964/B 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 330 * di prossima produzione IVR 711 IVR 714 IVR 897 IVR 581 3/4 Eurokonus IVR

140 . IVR DISTRIBUZIONE MODULI IVR MULTIKLIMA bassa temperatura miscelata I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro Modulo di distribuzione per bassa temperatura con collettori in acciaio inox AISI 304 da 1 x 3/4 Eurokonus e 1 1/4 x 3/4 Eurokonus*. Preassemblato in cassetta metallica verniciata RAL 9010; collettori completi di valvole termostatizzabili (per testa termoelettrica), misuratori di portata, rubinetto orientabile di carico scarico, valvola sfiato aria e zanche; gruppo di miscelazione a punto fisso con miscelatore termostatico e gruppo by-pass con termostato di sicurezza, detentore micrometrico e pozzetto porta sonda; valvole a sfera di intercettazione. L. N. Denominazione A Cassetta in acciaio IVR Valvola a sfera IVR 964/A 1 3 Valvola a sfera IVR 964/B 1 4 Collettore ritono IVR / H 5 Collettore mandata IVR /4 6 Termostato di sicurezza 7 Valvola di regolazione micrometrica B 3 8 Circolatore 9 Valvole di intercettazione IVR I 10 Miscelatore termostatico Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 12 Valvola sfiato aria IVR 838 1/2 A = Mandata B = Ritorno I = 50 mm Ways H = 650 mm L (mm) Profondità cassetta 150 mm 513B DISTRIBUZIONE BASSA MISCELATORE TERMOSTATICO CON POMPA SX CON BY PAS REGOLA IVR 964/A 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 594 IVR 825 IVR IVR IVR 964/B 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * * di prossima produzione IVR 712 IVR 714 IVR 897 IVR 581 3/4 Eurokonus IVR 830

141 . MODULI IVR MULTIKLIMA bassa temperatura miscelata con separatore idraulico I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro Modulo di distribuzione per bassa temperatura con collettori in acciaio inox AISI 304 da 1 x 3/4 Eurokonus e 1 1/4 x 3/4 Eurokonus*. Preassemblato in cassetta metallica verniciata RAL 9010; collettori completi di valvole termostatizzabili (per testa termoelettrica), misuratori di portata, rubinetto orientabile di carico scarico, valvola sfiato aria e zanche; gruppo di miscelazione a punto fisso con miscelatore termostatico e gruppo by-pass con termostato di sicurezza, detentore micrometrico e pozzetto porta sonda; separatore idraulico in acciaio Inox; valvole a sfera di intercettazione. L. N. Denominazione Cassetta in acciaio IVR Valvola a sfera IVR 964/A 1 A 2 3 B H 3 Valvola a sfera IVR 964/B 1 4 Collettore ritono IVR /4 5 Collettore mandata IVR /4 6 Termostato di sicurezza 7 Valvola di regolazione micrometrica 8 Circolatore 9 Valvole di intercettazione IVR I 10 Miscelatore termostatico Separatore idarulico IVR Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 13 Valvola sfiato aria IVR 838 1/2 A = Mandata B = Ritorno I = 50 mm Ways H = 650 mm L (mm) Profondità cassetta 150 mm 514 DISTRIBUZIONE BASSA MISCE TERM CON POMPA SX CON SEP CON BY PAS REGOLATO IVR 964/A 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 594 IVR 825 IVR IVR 847 IVR 964/B 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 330 * di prossima produzione IVR 712 IVR 714 IVR 897 IVR 581 3/4 Eurokonus IVR

142 . IVR DISTRIBUZIONE MODULI IVR MULTIKLIMA bassa temperatura miscelata I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro Modulo di distribuzione per bassa temperatura con collettori in acciaio inox AISI 304 da 1 x 3/4 Eurokonus e 1 1/4 x 3/4 Eurokonus*. Preassemblato in cassetta metallica verniciata RAL 9010; collettori completi di valvole termostatizzabili (per testa termoelettrica), misuratori di portata, rubinetto orientabile di carico scarico, valvola sfiato aria e zanche; gruppo di miscelazione modulante con servocomando elettrotermico e gruppo by-pass con termostato di sicurezza, detentore micrometrico e pozzetto porta sonda; valvole a sfera di intercettazione. A L N. Denominazione 1 Cassetta in acciaio IVR Valvola a sfera IVR 964/A 1 3 Valvola a sfera IVR964/B 1 4 Collettore ritono IVR / H 5 Collettore mandata IVR /4 6 Termostato di sicurezza 7 Valvola di regolazione micrometrica B 3 8 Circolatore 9 Valvole di intercettazione IVR I 10 Servocomando elettrotermico 11 Valvola miscelatrice IVR Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 13 Valvola sfiato aria IVR 838 1/2 A = Mandata B = Ritorno I = 50 mm Ways H = 650 mm L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR 964/A 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 594 IVR 825 IVR IVR IVR 964/B 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * * di prossima produzione IVR 713 IVR 714 IVR 897 IVR 581 3/4 Eurokonus IVR 830

143 . MODULI IVR MULTIKLIMA bassa temperatura miscelata con separatore idraulico I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro Modulo di distribuzione per bassa temperatura con collettori in acciaio inox AISI 304 da 1 x 3/4 Eurokonus e 1 1/4 x 3/4 Eurokonus*. Preassemblato in cassetta metallica verniciata RAL 9010; collettori completi di valvole termostatizzabili (per testa termoelettrica), misuratori di portata, rubinetto orientabile di carico scarico, valvola sfiato aria e zanche; gruppo di miscelazione modulante con servocomando elettrotermico e gruppo by-pass con termostato di sicurezza, detentore micrometrico e pozzetto porta sonda; separatore idraulico in acciaio Inox; valvole a sfera di intercettazione. L A B H N. Denominazione 1 Cassetta in acciaio IVR Valvola a sfera IVR 964/A 1 3 Valvola a sfera IVR 964/B Collettore ritono IVR /4 5 Collettore mandata IVR /4 6 Termostato di sicurezza 7 Valvola di regolazione micrometrica 8 Circolatore 9 Valvole di intercettazione IVR I 10 Servocomando elettrotermico 11 Valvola miscelatrice IVR Separatore idarulico IVR Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 14 Valvola sfiato aria IVR 838 1/2 A = Mandata B = Ritorno I = 50 mm Ways H = 650 mm L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR 964/A 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 594 IVR 825 IVR IVR 847 IVR 964/B 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 330 * di prossima produzione IVR 713 IVR 714 IVR 897 IVR 581 3/4 Eurokonus IVR

144 . IVR DISTRIBUZIONE MODULI IVR MULTIKLIMA alta e bassa temperatura miscelata I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro Modulo di distribuzione per alta e bassa temperatura con collettori in acciaio inox AISI 304 da 1 x 3/4 Eurok. e 1 1/4 x 3/4 Eurokonus*. Preassemblato in cassetta metallica verniciata RAL 9010; collettori in acciaio Inox a due derivazioni per alta temperatura; collettori completi di valvole termostatizzabili (per testa termoelettrica), misuratori di portata, rubinetto orientabile di carico scarico, valvola sfiato aria e zanche; gruppo di miscelazione a punto fisso con testa termostatica e gruppo by-pass con termostato di sicurezza, detentore micrometrico e pozzetto porta sonda; valvole a sfera di intercettazione. 2 A L N. Denominazione 1 Cassetta in acciaio IVR Valvola a sfera IVR 980/A 1 3 Valvola a sfera IVR 980/B 1 4 Collettore ritono IVR /4 3 B H 5 Collettore mandata IVR /4 6 Termostato di sicurezza 7 Valvola di regolazione micrometrica 8 Circolatore 9 Valvole di intercettazione IVR I 10 Testa termostatica IVR Valvola miscelatrice IVR Coppia colletori alta temp. IVR Valvola sfiato aria IVR 838 1/2 14 Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 A = Mandata B = Ritorno I = 50 mm Ways H = 750 mm L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR 980/A 1 IVR IVR 981/A 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 825 IVR IVR 980/B 1 IVR 594 IVR 847 IVR 981/B IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * * di prossima produzione IVR 711 IVR 714 IVR 897 IVR 581 3/4 Eurokonus IVR 830

145 . MODULI IVR MULTIKLIMA alta e bassa temperatura miscelata con separatore idraulico Modulo di distribuzione per alta e bassa temperatura con collettori in acciaio inox AISI 304 da 1 x 3/4 Eurok. e 1 1/4 x 3/4 Eurokonus*. Preassemblato in cassetta metallica verniciata RAL 9010; collettori in acciaio Inox a due derivazioni per alta temperatura; collettori completi di valvole termostatizzabili (per testa termoelettrica), misuratori di portata, rubinetto orientabile di carico scarico, valvola sfiato aria e zanche; gruppo di miscelazione a punto fisso con testa termostatica e gruppo by-pass con termostato di sicurezza, detentore micrometrico e pozzetto porta sonda; separatore idraulico in acciaio Inox; valvole a sfera di intercettazione. L. N. Denominazione 2 A 3 B H Cassetta in acciaio IVR Valvola a sfera IVR 980/A 1 3 Valvola a sfera IVR 980/B 1 4 Collettore ritono IVR /4 5 Collettore mandata IVR /4 6 Termostato di sicurezza 7 Valvola di regolazione micrometrica 8 Circolatore 9 Valvole di intercettazione IVR I 10 Testa termostatica IVR Valvola miscelatrice IVR Separatore idarulico IVR Coppia colletori alta temp. IVR Valvola sfiato aria IVR 838 1/2 A = Mandata B = Ritorno I = 50 mm Ways H = 750 mm L (mm) Profondità cassetta 150 mm 15 Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR 980/A 1 IVR IVR 981/A 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 825 IVR IVR 594 IVR 847 IVR 980/B 1 IVR 981/B 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 330 * di prossima produzione IVR 711 IVR 714 IVR 897 IVR 581 3/4 Eurokonus IVR

146 . IVR DISTRIBUZIONE MODULI IVR MULTIKLIMA alta e bassa temperatura miscelata I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro Modulo di distribuzione per alta e bassa temperatura con collettori in acciaio inox AISI 304 da 1 x 3/4 Eurok. e 1 1/4 x 3/4 Eurokonus*. Preassemblato in cassetta metallica verniciata RAL 9010; collettori in acciaio Inox a due derivazioni per alta temperatura; collettori completi di valvole termostatizzabili (per testa termoelettrica), misuratori di portata, rubinetto orientabile di carico scarico, valvola sfiato aria e zanche; gruppo di miscelazione a punto fisso con miscelatore termostatico e gruppo by-pass con termostato di sicurezza, detentore micrometrico e pozzetto porta sonda; valvole a sfera di intercettazione. L. N. Denominazione 2 A 3 B H 1 Cassetta in acciaio IVR Valvola a sfera IVR 980/A 1 3 Valvola a sfera IVR 980/B 1 4 Collettore ritono IVR /4 5 Collettore mandata IVR /4 6 Termostato di sicurezza 7 Valvola di regolazione micrometrica 8 Circolatore 9 Valvole di intercettazione IVR I. 10 Miscelatore termostatico 11 Coppia colletori alta temp. IVR Valvola sfiato aria IVR 838 1/2 13 Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 A = Mandata B = Ritorno I = 50 mm Ways H = 750 mm L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR 980/A 1 IVR IVR 981/A 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 825 IVR IVR 980/B 1 IVR 594 IVR 847 IVR 981/B IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * * di prossima produzione IVR 712 IVR 714 IVR 897 IVR 581 3/4 Eurokonus IVR 830

147 . MODULI IVR MULTIKLIMA alta e bassa temperatura miscelata con separatore idraulico Modulo di distribuzione per alta e bassa temperatura con collettori in acciaio inox AISI 304 da 1 x 3/4 Eurok.e 1 1/4 x 3/4 Eurokonus*. Preassemblato in cassetta metallica verniciata RAL 9010; collettori in acciaio Inox a due derivazioni per alta temperatura; collettori completi di valvole termostatizzabili (per testa termoelettrica), misuratori di portata, rubinetto orientabile di carico scarico, valvola sfiato aria e zanche; gruppo di miscelazione a punto fisso con miscelatore termostatico e gruppo by-pass con termostato di sicurezza, detentore micrometrico e pozzetto porta sonda; separatore idraulico in acciaio Inox; valvole a sfera di intercettazione. L. N. Denominazione A B H Cassetta in acciaio IVR Valvola a sfera IVR 980/A 1 3 Valvola a sfera IVR 980/B 1 4 Collettore ritono IVR /4 5 Collettore mandata IVR /4 6 Termostato di sicurezza 7 Valvola di regolazione micrometrica 8 Circolatore 9 Valvole di intercettazione IVR I 10 Miscelatore termostatico 11 Separatore idraulico IVR Coppia colletori alta temp. IVR Valvola sfiato aria IVR 838 1/2 14 Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 A = Mandata B = Ritorno I = 50 mm Ways H = 750 mm L (mm) Profondità cassetta 150 mm I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR 980/A 1 IVR IVR 981/A 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 825 IVR IVR 594 IVR 847 IVR 980/B 1 IVR 981/B 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 330 * di prossima produzione IVR 712 IVR 714 IVR 897 IVR 581 3/4 Eurokonus IVR

148 . IVR DISTRIBUZIONE MODULI IVR MULTIKLIMA alta e bassa temperatura miscelata I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro Modulo di distribuzione per alta e bassa temperatura con collettori in acciaio inox AISI 304 da 1 x 3/4 Eurok. e 1 1/4 x 3/4 Eurokonus*. Preassemblato in cassetta metallica verniciata RAL 9010; collettori in acciaio Inox a due derivazioni per alta temperatura; collettori completi di valvole termostatizzabili (per testa termoelettrica), misuratori di portata, rubinetto orientabile di carico scarico, valvola sfiato aria e zanche; gruppo di miscelazione modulante con servocomando elettrotermico e gruppo by-pass con termostato di sicurezza, detentore micrometrico e pozzetto porta sonda; valvole a sfera di intercettazione. 2 A L N. Denominazione 1 Cassetta in acciaio IVR Valvola a sfera IVR 980/A 1 3 Valvola a sfera IVR 980/B 1 4 Collettore ritono IVR /4 3 B H 5 Collettore mandata IVR /4 6 Termostato di sicurezza 7 Valvola di regolazione micrometrica 8 Circolatore 9 Valvole di intercettazione IVR I 10 Servocomando termoelettrico 11 Valvola miscelatrice IVR Coppia colletori alta temp. IVR Valvola sfiato aria IVR 838 1/2 14 Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 A = Mandata B = Ritorno I = 50 mm Ways H = 750 mm L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR 980/A 1 IVR IVR 981/A 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 825 IVR IVR 980/B 1 IVR 594 IVR 847 IVR 981/B IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * * di prossima produzione IVR 713 IVR 714 IVR 897 IVR 581 3/4 Eurokonus IVR 830

149 . MODULI IVR MULTIKLIMA alta e bassa temperatura miscelata con separatore idraulico Modulo di distribuzione per alta e bassa temperatura con collettori in acciaio inox AISI 304 da 1 x 3/4 Eurok. e 1 1/4 x 3/4 Eurokonus*. Preassemblato in cassetta metallica verniciata RAL 9010; collettori in acciaio Inox a due derivazioni per alta temperatura; collettori completi di valvole termostatizzabili (per testa termoelettrica), misuratori di portata, rubinetto orientabile di carico scarico, valvola sfiato aria e zanche; gruppo di miscelazione modulante con servocomando elettrotermico e gruppo by-pass con termostato di sicurezza, detentore micrometrico e pozzetto porta sonda; separatore idraulico in acciaio Inox; valvole a sfera di intercettazione. L. N. Denominazione A B H Cassetta in acciaio IVR Valvola a sfera IVR 980/A 1 3 Valvola a sfera IVR 980/B 1 4 Collettore ritono IVR /4 5 Collettore mandata IVR /4 6 Termostato di sicurezza 7 Valvola di regolazione micrometrica 8 Circolatore 9 Valvole di intercettazione IVR I 10 Servocomando termoelettrico 11 Valvola miscelatrice IVR Separatore idarulico IVR Coppia colletori alta temp. IVR Valvola sfiato aria IVR 838 1/2 A = Mandata B = Ritorno I = 50 mm Ways H = 750 mm L (mm) Profondità cassetta 150 mm 15 Rubinetto orientabile carico-scarico IVR 836 1/2 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR 980/A 1 IVR IVR 981/A 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 825 IVR IVR 594 IVR 847 IVR 980/B 1 IVR 981/B 1 IVR x 3/4 Eurokonus 1 1/4 x 3/4 Eurokonus * IVR 330 * di prossima produzione IVR 713 IVR 714 IVR 897 IVR 581 3/4 Eurokonus IVR

150 IVR DISTRIBUZIONE MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE E CONTABILIZZAZIONE Tutti i moduli di distribuzione IVR MULTIKLIMA possono essere forniti con integrata la sezione di contabilizzazione, relativa al riscaldamento/raffrescamento, in tutte le versioni disponibili (nella foto configurazione con contabilizzazione IVR MK 483). Conforme direttiva 2004/22/CE MID Riscaldamento e raffrescamento Riscaldamento Lettura Diretta Lettura Radio Lettura M-Bus M-Bus IVR MULTIKLIMA INTEGRATO M-Bus

151 .. MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE IVR MK 509/A + CONTABILIZZAZIONE Ḷ H IVR MK 473 IVR MK 483 I = 55 mm H = 600 mm Ways L (mm) Profondità cassetta 110 mm IVR MK 482 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR MK 472 IVR MK 481 IVR MK 471 MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE IVR MK 509/B + CONTABILIZZAZIONE Ḷ H IVR MK 473 IVR MK 483 I = 55 mm H = 600 mm Ways L (mm) Profondità cassetta 110 mm IVR MK 482 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR MK 472 IVR MK 481 IVR MK

152 ... IVR DISTRIBUZIONE MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE IVR MK CONTABILIZZAZIONE L H IVR MK 473 IVR MK 483 I = 55 mm H = 600 mm Ways L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR MK 482 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR MK 472 IVR MK 481 IVR MK 471 MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE IVR MK CONTABILIZZAZIONE L. H IVR MK 473 IVR MK 483 I = 55 mm H = 600 mm Ways L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR MK 482 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR MK 472 IVR MK 481 IVR MK

153 MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE IVR MK CONTABILIZZAZIONE. L H IVR MK 473 IVR MK 483 I = 55 mm H = 600 mm Ways L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR MK 482 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR MK 472 IVR MK 481 IVR MK 471 MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE IVR MK CONTABILIZZAZIONE Ḷ H IVR MK 473 IVR MK 483 I = 55 mm H = 600 mm Ways L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR MK 482 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR MK 472 IVR MK 481 IVR MK

154 ... IVR DISTRIBUZIONE MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE IVR MK CONTABILIZZAZIONE L H IVR MK 473 IVR MK 483 I = 55 mm H = 600 mm Ways L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR MK 482 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR MK 472 IVR MK 481 IVR MK 471 MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE IVR MK CONTABILIZZAZIONE L H IVR MK 473 IVR MK 483 I = 55 mm H = 600 mm Ways L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR MK 482 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR MK 472 IVR MK 481 IVR MK

155 ... MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE IVR MK CONTABILIZZAZIONE L H IVR MK 473 IVR MK 483 I = 55 mm H = 600 mm Ways L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR MK 482 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR MK 472 IVR MK 481 IVR MK 471 MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE IVR MK CONTABILIZZAZIONE L. H IVR MK 473 IVR MK 483 I = 55 mm H = 600 mm Ways L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR MK 482 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR MK 472 IVR MK 481 IVR MK

156 IVR DISTRIBUZIONE MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE IVR MK CONTABILIZZAZIONE.L H IVR MK 473 IVR MK 483 I = 55 mm H = 600 mm Ways L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR MK 482 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR MK 472 IVR MK 481 IVR MK 471 MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE IVR MK CONTABILIZZAZIONE L. H IVR MK 473 IVR MK 483 I = 55 mm H = 600 mm Ways L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR MK 482 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR MK 472 IVR MK 481 IVR MK

157 ... MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE IVR MK CONTABILIZZAZIONE L H IVR MK 473 IVR MK 483 I = 55 mm H = 600 mm Ways L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR MK 482 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR MK 472 IVR MK 481 IVR MK 471 MODULI IVR MULTIKLIMA INTEGRATI: DISTRIBUZIONE IVR MK CONTABILIZZAZIONE L H IVR MK 473 IVR MK 483 I = 55 mm H = 600 mm Ways L (mm) Profondità cassetta 150 mm IVR MK 482 I moduli MULTIKLIMA sono disponibili con ingresso destro o sinistro IVR MK 472 IVR MK 481 IVR MK

158 IVR DISTRIBUZIONE MODULI INTEGRATI CON SCAMBIATORE DI CALORE I moduli IVR MULTIKLIMA possono essere integrati con lo scambiatore di calore per la produzione istantanea dell acqua calda sanitaria. N.B.: per esigenze impiantistiche particolari possono essere studiate e realizzate specifiche soluzioni con i moduli IVR MULTIKLIMA. 158

159 SCHEMA DI CONTABILIZZAZIONE IVR PER CENTRALE TERMICA Contatore di calore volumetrico IVR 494 lettura diretta lettura M-Bus RADIO Contatore di calore compatto IVR 493 lettura diretta lettura M-Bus RADIO 159

160 IVR SERVIZI CENTRALINE DI ACQUISIZIONE DATI PER MODULI IVR MULTIKLIMA VERSIONE M-BUS IVR IVR Centralina per contatori Per i soli moduli in versione M-Bus, è possibile la lettura dei dati a cura dell utente direttamente dalla centralina oppure da PC o modem con il software dedicato. IVR Centralina per 60 contatori IVR Centralina per 20 contatori IVR IVR Convertitore di segnale M-Bus (Muro/Din) IVR Modem IVR SOFTWARE DOKOM CS software di gestione sistemi di contabilizzazione calore da centraline dati M-Bus IVR SOFTWARE MBSHEET software di acquisizione valori da centraline dati M-Bus IVR SOFTWARE FService software per configurazione centraline dati M-Bus 160

161 SERVIZI di contabilizzazione attivabili tramite TECHEM I moduli IVR MULTIKLIMA in versione Radio o M-Bus consentono di attivare i servizi di contabilizzazione forniti direttamente da Techem grazie ad un accordo stipulato tra la stessa ed IVR S.p.A. I servizi di contabilizzazione sono intesi come la fornitura da parte di Techem agli amministratori del condominio dei dati di lettura dei singoli moduli IVR MULTIKLIMA secondo le esigenze del cliente. Sono infatti possibili singole letture stagionali oppure anche letture intermedie. I prospetti dei consuntivi di consumo per singolo appartamento saranno inviati agli amministratori, dietro attivazione del servizio, da Techem in formato cartaceo oppure elettronico. RISCALDAMENTO e RAFFRESCAMENTO LETTURA DEI DATI ESEGUITA E CERTIFICATA DAI TECNICI TECHEM M-Bus LETTURA DEI DATI A CURA DELL UTENTE OPPURE ESEGUITA E CERTIFICATA DAI TECNICI TECHEM I passi da seguire per installare i moduli di contabilizzazione IVR MULTIKLIMA e attivare i servizi a disposizione dei singoli utenti e degli amministratori condominiali IVR S.p.A., leader nel campo del valvolame per impianti di riscaldamento, in collaborazione con Techem S.r.l., leader nel campo della contabilizzazione, mette oggi a disposizione degli utenti la propria esperienza al fine di offrire un sistema per la contabilizzazione particolarmente evoluto. Una volta installato il modulo IVR MULTIKLIMA, a cura dell idraulico, se si è scelta la versione con trasmissione dei dati via Radio o M-Bus, è possibile attivare i servizi a valore aggiunto offerti dalla collaborazione con Techem. I servizi resi disponibili sono: Lettura dei dati di consumo stagionali (possibili anche letture intermedie nel corso della stagione) a cura del personale Techem senza accedere alle unità immobiliari e, quindi, senza arrecare disturbo agli occupanti gli alloggi L integrità e la correttezza dei dati sono garantiti da Techem Redazione dei prospetti di consumo per singolo appartamento / condominio Invio dei dati di consumo per gli addebiti agli utenti finali COSTO RISCALDAMENTO CONDOMINIO 125/2 CONSUMO PREZZO AMMONTARE MWh MWh 90,31 60,85 45,00 EUR CONSUMO SINGOLO COSTI BASE COSTI CONSUMO 824,65 45,00 597,32 50,31 45,00 524,65 20,31 45,00 324,89 48,24 45,00 424,65 Eur 52 Eur 458 ELABORAZIONE E SUDDIVISIONE CONSUMI DI RISCALDAMENTO, RAFFRESCAMENTO, ACS E AFS a cura di TECHEM La ripartizione dei costi di riscaldamento L addebito ai singoli appartamenti dei costi per il riscaldamento e raffrescamento e dei consumi di acqua calda sanitaria è la somma di due voci: Una parte fissa, indipendente dal consumo registrato, serve per coprire i costi della manutenzione della caldaia, i costi delle verifiche periodiche degli enti pubblici, i disperdimenti di calore nelle tubazioni comuni e i consumi dell energia elettrica. La quota fissa viene determinata dall assemblea condominiale e varia dal 20% al 40% dei costi totali di riscaldamento Una parte variabile suddivisa in proporzione al calore consumato da ciascun condomino sulla base delle letture dei contatori installati nei moduli IVR MULTIKLIMA L addebito ai singoli utenti dei consumi dell acqua fredda sanitaria è normalmente fatto in modo proporzionale alle letture dei relativi contatori 161

162 IVR ACCESSORI CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO omologato MID, completo di sonde di temperatura Pt 100, display a 8 digit IVR COMPACT V lettura diretta Dn 3/4 Qp 1,5 L COMPACT V lettura diretta Dn 1 Qp 2,5 L 130 CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO omologato MID, completo di sonde di temperatura Pt 100, display a 8 digit, munito di interfaccia radio integrata IVR COMPACT V radio Dn 3/4 Qp 1,5 L COMPACT V radio Dn 1 Qp 2,5 L 130 CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO omologato MID, completo di sonde di temperatura Pt 100, display a 8 digit, interfaccia M-Bus integrata IVR COMPACT IV S lettura M-Bus Dn 3/4 Qp 1,5 L COMPACT IV S lettura M-Bus Dn 1 Qp 2,5 L 130 CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO omologato MID, completo di sonde di temperatura Pt 100, display a 8 digit, 2 registri caldo e freddo IVR COMPACT V - KLIMA Dn 3/4 Qp 1,5 lettura diretta L COMPACT V - KLIMA Dn 1 Qp 2,5 lettura diretta L 130 CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO omologato MID, completo di sonde di temperatura Pt 100, display a 8 digit, 2 registri caldo e freddo, munito di interfaccia radio integrata IVR COMPACT V - KLIMA Dn 3/4 Qp 1,5 RADIO L COMPACT V - KLIMA Dn 1 Qp 2,5 RADIO L 130 CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO omologato MID, completo di sonde di temperatura Pt 100, display a 8 digit, 2 registri caldo e freddo IVR COMPACT - KLIMA IV S lettura M-Bus Dn 3/4 Qp 1,5 L COMPACT - KLIMA IV S lettura M-Bus Dn 1 Qp 2,5 L 130 CONTATORE VOLUMETRICO ACQUA CALDA SANITARIA IVR AP VARIO Qn 2,5 lettura DIRETTA AP MODULARIS Qn 2,5 lettura M-Bus AP DATA III Qn 2,5 lettura RADIO 1 CONTATORE VOLUMETRICO ACQUA FREDDA SANITARIA IVR AP VARIO Qn 2,5 LETTURA DIRETTA AP MODULARIS Qn 2,5 LETTURA M-Bus AP DATA III Qn 2,5 LETTURA RADIO 1 CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO LETTURA DIRETTA completo di sonde di temperatura Pt 100, display a 8 digit IVR WZ COMPACT V vario S Qp 3,5 WZM Dn 25 - L 260 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S Qp 6 WZM Dn 25 - L 260 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S Qp 10 WZM Dn 40 - L 300 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S Qp 3,5 WZM - S Dn 25 - L 135 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S Qp 6 WZM - S Dn 25 - L 135 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S Qp 10 WZM - S Dn 40 - L 150 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S Qp 3,5 WZM - F Dn 25 - L 135 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S Qp 6 WZM - F Dn 25 - L 135 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S Qp 10 WZM - F Dn 40 - L 150 mm DIRETTA CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO LETTURA M-BUS completo di sonde di temperatura Pt 100, display a 8 digit, interfaccia M-Bus integrata e batteria 10 anni+2 IVR WZ COMPACT IV S Qp 3,5 WZM Dn 25 - L 260 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 6 WZM Dn 25 - L 260 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 10 WZM Dn 40 - L 300 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 3,5 WZM - S Dn 25 - L 135 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 6 WZM - S Dn 25 - L 135 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 10 WZM - S Dn 40 - L 150 mm M-Bus WZ COMPACT IVS Qp 3,5 WZM - F Dn 25 - L 135 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 6 WZM - F Dn 25 - L 135 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 10 WZM - F Dn 40 - L 150 mm M-Bus S F S F 162

163 CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO VIA RADIO completo di sonde di temperatura Pt 100, display a 8 digit, munito di interfaccia radio integrata IVR WZ COMPACT V Qp 3,5 WZM Dn 25 - L 260 mm RADIO WZ COMPACT V Qp 6 WZM Dn 25 - L 260 mm RADIO WZ COMPACT V Qp 10 WZM Dn 40 - L 300 mm RADIO WZ COMPACT V Qp 3,5 WZM - S Dn 25 - L 135 mm RADIO WZ COMPACT V Qp 6 WZM - S Dn 25 - L 135 mm RADIO WZ COMPACT V Qp 10 WZM - S Dn 40 - L 150 mm RADIO WZ COMPACT V Qp 3,5 WZM - F Dn 25 - L 135 mm RADIO WZ COMPACT V Qp 6 WZM - F Dn 25 - L 135 mm RADIO WZ COMPACT V Qp 10 WZM - F Dn 40 - L 150 mm RADIO S F CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO LETTURA DIRETTA completo di sonde di temperatura Pt 100, display a 8 digit, 2 registri caldo e freddo IVR WZ COMPACT V vario S KLIMA Qp 3,5 WZM Dn 25 - L 260 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S KLIMA Qp 6 WZM Dn 25 - L 260 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S KLIMA Qp 10 WZM Dn 40 - L 300 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S KLIMA Qp 3,5 WZM - S Dn 25 - L 135 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S KLIMA Qp 6 WZM - S Dn 25 - L 135 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S KLIMA Qp 10 WZM - S Dn 40 - L 150 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S KLIMA Qp 3,5 WZM - F Dn 25 - L 135 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S KLIMA Qp 6 WZM - F Dn 25 - L 135 mm DIRETTA WZ COMPACT V vario S KLIMA Qp 10 WZM - F Dn 40 - L 150 mm DIRETTA S F CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO LETTURA M-Bus completo di sonde di temperatura Pt 100, display a 8 digit, 2 registri caldo e freddo, interfaccia M-Bus integrata e batteria 10 anni+2 IVR WZ COMPACT IV S Qp 3,5 WZM Dn 25 - L 260 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 6 WZM Dn 25 - L 260 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 10 WZM Dn 40 - L 300 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 3,5 WZM - S Dn 25 - L 135 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 6 WZM - S Dn 25 - L 135 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 10 WZM - S Dn 40 - L 150 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 3,5 WZM - F Dn 25 - L 135 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 6 WZM - F Dn 25 - L 135 mm M-Bus WZ COMPACT IV S Qp 10 WZM - F Dn 40 - L 150 mm M-Bus S F CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO VIA RADIO completo di sonde di temperatura Pt 100, display a 8 digit, 2 registri caldo e freddo, munito di interfaccia radio integrata IVR WZ COMPACT V KLIMA Qp 3,5 WZM Dn 25 - L 260 mm RADIO WZ COMPACT V KLIMA Qp 6 WZM Dn 25 - L 260 mm RADIO WZ COMPACT V KLIMA Qp 10 WZM Dn 40 - L 300 mm RADIO WZ COMPACT V KLIMA Qp 3,5 WZM - S Dn 25 - L 135 mm RADIO WZ COMPACT V KLIMA Qp 6 WZM - S Dn 25 - L 135 mm RADIO WZ COMPACT V KLIMA Qp 10 WZM - S Dn 40 - L 150 mm RADIO WZ COMPACT V KLIMA Qp 3,5 WZM - F Dn 25 - L 135 mm RADIO WZ COMPACT V KLIMA Qp 6 WZM - F Dn 25 - L 135 mm RADIO WZ COMPACT V KLIMA Qp 10 WZM - F Dn 40 - L 150 mm RADIO S F SISTEMA DI MISURAZIONE DI CALORE VOLUMETRICO composto da unità volumetrica tipo WOLTMANN con interfaccia impulsiva, coppia termosonde Pt100 e calcolatore per integrazione dati e visualizzazione Et, volume e salto termico, alimentazione a batterie a lunga durata. Disponibile scheda opzionali per interfaccia lettura M-Bus, via Radio. IVR MEGASPLIT WZM da Qp 15 Dn 50 L MEGASPLIT WZM da Qp 25 Dn 65 L MEGASPLIT WZM da Qp 40 Dn 80 L MEGASPLIT WZM da Qp 60 Dn 100 L MEGASPLIT WZM S / F da Qp 100 Dn 125 L MEGASPLIT WZM S / F da Qp 150 Dn 150 L MEGASPLIT WZM S / F da Qp 250 Dn 200 L 350 S F SET TUBI di collegamento per moduli MULTIKLIMA IVR tubi 4A00000A14 SET 4 TUBI DI COLLEGAMENTO LINEE RISCALDAMENTO e ACQUA SANITARIA 4A00000A15 SET 5 TUBI DI COLLEGAMENTO LINEE RISCALDAMENTO, ACQUA SANITARIA e ACQUA DUALE 163

164 IVR ACCESSORI CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO omologato MID, completo di sonde di temperatura Pt 500 display a 8 digit doppio ingresso impulsivo (2 contatori lanciaimpulsi per acqua sanitaria) IVR G2 COMPACT 15 Qp 1,5 Dn 3/4 lettura DIRETTA L G2 COMPACT 25 Qp 2,5 Dn 1 lettura DIRETTA L 130 CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO omologato MID, completo di sonde di temperatura Pt 500 display a 8 digit doppio ingresso impulsivo (2 contatori lanciaimpulsi per acqua sanitaria), Interfaccia M-BUS IVR G2 COMPACT 15 Qp 1,5 Dn 3/4 lettura M-Bus L G2 COMPACT 25 Qp 2,5 Dn 1 lettura M-Bus L 130 COM-KLIMA CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO completo di sonde di temperatura Pt 500 display a 8 digit, doppio ingresso impulsivo (2 contatori lanciaimpulsi per acqua sanitaria) - Switch automatico calorie / frigorie IVR G2 COM-KLIMA 15 Qp 1,5 Dn 3/4 lettura DIRETTA L G2 COM-KLIMA 25 Qp 2,5 Dn 1 lettura DIRETTA L 130 COM-KLIMA CONTATORE ELETTRONICO DI CALORE COMPATTO completo di sonde di temperatura Pt 500 display a 8 digit, doppio ingresso impulsivo (2 contatori lanciaimpulsi per acqua sanitaria) - Interfaccia M-BUS - Switch automatico calorie / frigorie IVR G2 COM-KLIMA 15 Qp 1,5 Dn 3/4 lettura M-Bus L G2 COM-KLIMA 25 Qp 2,5 Dn 1 lettura M-Bus L 130 CONTATORE VOLUMETRICO ACQUA CALDA SANITARIA IVR G2 SCUL/15 ACS Q3 2,5 LETTURA DIRETTA 3/ G2 SCUL/15 ACS Q3 2,5 LETTURA M-Bus 3/4 CONTATORE VOLUMETRICO ACQUA FREDDA SANITARIA IVR G2 SFUL/15 AFS Q3 2,5 LETTURA DIRETTA 3/ G2 SFUL/15 AFS Q3 2,5 LETTURA M-Bus 3/4 RACCORDO DUE PEZZI sede piana per contatori di calore e volumetrici (Techem / G2) IVR RACCORDO DUE PEZZI SEDE PIANA 1/2 x 3/ RACCORDO DUE PEZZI SEDE PIANA 3/4 x RACCORDO DUE PEZZI SEDE PIANA 1 x 11/4 RACCORDO TEE montaggio sonda libera per contatori di calore (G2) IVR G2 TEE MONTAGGIO SONDA LIBERA 5mm 1/ G2 TEE MONTAGGIO SONDA LIBERA 5mm 3/ G2 TEE MONTAGGIO SONDA LIBERA 5mm 1 RACCORDO TEE con pozzetto per montaggio sonda libera per contatori di calore (Techem) IVR TCH 3/4 x3/4 RACCORDO A T CON POZZETTO TCH 1 x1 RACCORDO A T CON POZZETTO G2 MISURATORE DI VOLUME PER ACQUA CALDA / FREDDA, emettitore di impulsi tipo Reed, lettura diretta a rulli numeratori IVR G2 CACML/25 Qp 3,5 Dn G2 CACML/30 Qp 6 Dn G2 CACML/40 Qp 10 Dn G2 CACML/50 Qp 15 Dn G2 CACML-VA/25 Qp 3,5 Dn 25 VERTICALE Ascendente G2 CACML-VA/30 Qp 6 Dn 30 VERTICALE Ascendente G2 CACML-VA/40 Qp 10 Dn 40 VERTICALE Ascendente G2 CACML-VD/25 Qp 3,5 Dn 25 VERTICALE DISCENTENTE G2 CACML-VD/30 Qp 6 Dn 30 Verticale Discentente G2 CACML-VD/40 Qp 10 Dn 40 Verticale Discentente G2 SISTEMA DI MISURAZIONE DI CALORE VOLUMETRICO composto da unità volumetrica tipo WOLTMANN, con predisposizione per emettitori di impulso reed IVR G2 WELC DN 50 - Qp 15 L G2 WELC DN 65 - Qp 25 L G2 WELC DN 80 - Qp 40 L G2 WELC DN100 - Qp 60 L G2 WELC DN125 - Qp 100 L G2 WELC DN150 - Qp 150 L G2 WELC DN200 - Qp 250 L G2 WELC DN250 - Qp 400 L G2 WELC DN300 - Qp 600 L

165 G2 CENTRALINA CALCOLO ENERGIA TERMICA UC, completa di sonde PT500, display a 8 digit. IVR 494 Doppio ingresso per contatori lanciaimpulsi caldo / freddo compreso. Per CONTATORI CACML / WELC G2 OPZIONE USCITA M-BUS - Per CONTATORI CACML / WELC G2 OPZIONE KLIMA - PTB - Per CONTATORI CACML / WELC IVR TCH COPPIA POZZETTO PORTASONDA per IVR mm - 1/ TCH COPPIA POZZETTO PORTASONDA per IVR mm - 1/ TCH COPPIA POZZETTO PORTASONDA per IVR mm - 1/ TCHCOPPIA POZZETTO PORTASONDA per IVR mm - 1/ TCH COPPIA POZZETTO PORTASONDA per IVR mm - 1/ G2 COPPIA POZZETTI DN 32 - DN 65 PER WELC / CACML G2 COPPIA POZZETTI DN 80 - DN125 PER WELC G2 COPPIA POZZETTI DN150 - DN200 PER WELC G2 COPPIA POZZETTI DN250 - DN300 PER WELC IVR G2 COPPIA SONDE PT500 5mm - 3mt PER CACML / WELC G2 COPPIA SONDE PT500 5mm - 10mt PER CACML / WELC G2 COPPIA SONDE PT500 6mm - 3mt PER CACML / WELC G2 COPPIA SONDE PT500 6mm - 10mt PER CACML / WELC IVR Convertitore di segnale M.Bus, 2 ingressi impulsivi, fissaggio a muro, batteria 0,23 Ah Convertitore di segnale M.Bus 2 ingressi impulsivi, fissaggio DIN, batteria 0,23 Ah IVR Gusci GUSCIO COIBENTAZIONE SINISTRO PER LINEE RISCALDAMENTO/ RAFFRESCAMENTO GUSCIO COIBENTAZIONE DESTRO PER LINEE RISCALDAMENTO/ RAFFRESCAMENTO 1847A1012 GUSCIO COIBENTAZIONE PER COLLETTORI 1 IVR 802, 803, 701, 702, A1212 GUSCIO COIBENTAZIONE PER COLLETTORI 1 1/4 IVR 802, 803, 701, 702, GUSCIO COIBENTAZIONE PER SEPARATORE IVR 330 IVR TESTA TERMOELETTRICA 230V NC m30x1, TESTA TERMOELETTRICA 230V NO m30x1, TESTA TERMOELETTRICA 24V NC m30x1, TESTA TERMOELETTRICA 24V N0 m30x1,5 IVR Circolat CIRCOLATORE Tipo SALMSON NYL L130-1 * CIRCOLATORE Tipo SALMSON NYL L /2 * CIRCOLATORE ELETTRONICO a giri variabili Tipo WILO STRATOS-PICO L CIRCOLATORE ELETTRONICO a giri variabili Tipo WILO STRATOS-PICO L /2 * in alternativa modello WILO di analoghe caratteristiche IVR CENTRALINA DATI M-Bus per 250 CONTATORI CENTRALINA DATI M-Bus per 120 CONTATORI CENTRALINA DATI M-Bus per 60 CONTATORI CENTRALINA DATI M-Bus per 20 CONTATORI MODEM SOFTWARE DOKOM CS (versione per 20 o 60 o 120 o 250 contatori) SOFTWARE MBSHEET SOFTWARE FService IVR TERMOSTATO AMBIENTE a parete CRONOTERMOSTATO analogico digitale giornaliero a parete IVR CENTRALINA ELETTRONICA CLIMATICA con sonda di mandata e ritorno SONDA DI TEMPERATURA ESTERNA per centralina climatica IVR SONDA DI UMIDITA per centralina climatica IVR

166 IVR RIPARTIZIONE Composizione del kit fornito da IVR per la ripartizione dei consumi Ove non è possibile o conveniente l installazione dei moduli di contabilizzazione IVR MULTIKLIMA, è disponibile il kit di ripartizione così composto Valvola termostatica IVR Installazione a cura dell idraulico A bassa inerzia termica secondo UNI EN 215 per l accesso agli sgravi fiscali previsti dalla legislazione vigente. Versione con sensore a distanza Accessori: bocchettone telescopico di compensazione Detentore IVR Installazione a cura dell idraulico Ripartitore* Trasmissione dati via Radio Installazione a cura dei tecnici Techem Versione con sensore a distanza Conforme UNI EN 834 e CE La fornitura del ripartitore dei consumi/costi di riscaldamento ad opera dei tecnici Techem, comprende gratuitamente: Mappatura in funzione del corpo scaldante Installazione del ripartitore Programmazione Piombatura di sicurezza del dispositivo Tutti i materiali di fissaggio al singolo corpo scaldante * Il ripartitore Techem NON NECESSITA DI CONCENTRATORE Servizi prestati da Techem: Alla messa in funzione dell impianto Techem provvederà ad una lettura di collaudo per verificare il corretto funzionamento dei singoli ripartitori. Alla chiusura della stagione invernale Techem procederà alla lettura dei dati di consumo per singolo utente ed alla compilazione di un quadro di sintesi di contabilizzazione dei consumi per permettere la corretta ripartizione dei costi di riscaldamento. Servizi opzionali: Lettura intermedia: se richiesto i tecnici Techem possono effettuare letture intermedie al fine di monitorare l andamento dei costi di riscaldamento durante la stagione invernale e di verifica del sistema di contabilizzazione. 166

167 ADATTATORI

168 168

169 ADATTATORI TUBO PLASTICA IVR 581 Nella gamma IVR c è una sola tipologia di adattatore valida sia per le tubazioni in polietilene reticolato ad alta densità PE-X, sia per tubazioni in multistrato con anima in alluminio. In entrambi i casi l attacco del corpo risulta essere ¾ EUROCONO secondo DIN V3838. Composto da calotta in ottone con filettatura secondo ISO 228, corpo in ottone con tre anelli O-ring di tenuta, anello bicono e guarnizione per la separazione galvanica del materiale. Per la loro installazione non è necessario disporre di macchine pressatrici e di ganasce; la tenuta viene effettuata semplicemente stringendo il dado con una normalissima chiave (apertura 30mm). Questa operazione causa la deformazione dell anello che comprime il tubo sul corpo. Fasi di giunzione della tubazione al collettore di distribuzione dell impianto a pannelli radianti con l ausilio dell adattatore IVR 581. Tagliare il tubo con l apposito attrezzo Verificare che l estremità del tubo sia Inserire la calotta sull estremità del nella misura desiderata ad angolo retto. libera da bave residue del taglio. tubo da raccordare. Inserire l anello bicono. Spingere il corpo fino in battuta. Mediante una chiave serrare la calotta sul collettore. N.B: Se si tratta di linee di collegamento lunghe, si devono prendere delle misure (curvature di dilatazione) tali da evitare che pressione o trazione possano esercitare degli effetti negativi sul collegamento bloccante. 169

170 Materiali ARTICOLO Calotta Corpo Anello bicono O-rings Guarnizione MateRIALE ottone nichelato ottone ottone EPDM PE-HD Tabella degli adattatori IVR 581: Codice articolo Tubo Filetto Dim. Calotta (Ø 16x2.0) 3/4 Eurocono ch 30 [mm] (Ø 17x2.0) 3/4 Eurocono ch 30 [mm] (Ø 20x2.0) 3/4 Eurocono ch 30 [mm] Sono idonee tubazioni che risultano conformi alle seguenti norme: DIN 16833/16834 DIN DIN DIN DIN EN ISO DIN EN ISO DIN EN ISO DIN EN ISO DIN Tubazioni in polietilene di elevata termoresistenza (PE-RT) Requisiti di qualità generali, controllo, dimensioni. Tubazioni in polietilene reticolato di elevata tenuta (PE-X) Requisiti di qualità generali, controllo. Tubazioni in polietilene reticolato di elevata tenuta (PE-X) Dimensini. Tubazioni in polietilene reticolato di media tenuta (PE-MDX) Requisiti di qualità generali, controllo. Sistemi di tubazioni plastiche per impianti dell acqua fredda e calda Polietilene reticolato (PE-X). Sistemi di tubazioni plastiche per impianti dell acqua fredda e calda Polipropilene (PP). Sistemi di tubazioni plastiche per impianti dell acqua fredda e calda Polibutene (PB). Sistemi di tubazioni plastiche per impianti dell acqua fredda e calda Polivinilcloruro surclorato (PVC-C). Tubazioni multistrato per impianti dell acqua fredda e calda (Pe-X/Al/PE-X). 170

171 TERMO REGOLAZIONE

172 172

173 173

174 174

175 АCCESSORI

176 176

177 АDDITIVO ANTIALGA Nonostante la norma UNI EN appendice A decreti l adozione di tubazioni con uno speciale film avente la funzione di barriera antiossigeno (EV-OH nelle tubazioni PE-Xa e alluminio nelle tubazioni multistrato), esiste la possibilità che l ossigeno si infiltri all interno dell impianto attraverso altre parti, provocando fenomeni corrosivi e incrostanti. Nasce quindi la necessità di utilizzare dei prodotti di protezione globale in grado di riuscire ad avere un efficacia totale sui fenomeni descritti sopra. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO Per preservare nel tempo la funzionalità dell impianto di riscaldamento a pavimento è quindi necessario utilizzare l additivo antialga anti-corrosione BAM100A che IVR fornisce in ogni suo impianto. L azione dell additivo è quello di impedire la formazione di depositi incrostanti all interno delle tubazioni evitando inoltre la formazione di alghe che con il passare del tempo potrebbero danneggiare in maniera negativa l impianto. QUANTITA E MODALITA D USO L additivo antialga antincrostante BAM100A che IVR offre ai sui clienti, viene caricato nelle tubazioni dell impianto subito dopo le operazioni di collaudo (sempre e comunque con impianto freddo e fermo) ma solo al momento in cui si prevede la messa in funzione dell impianto stesso. Nel momento in cui si carica l impianto con l additivo è consigliato diluire la quantità necessaria alla tutela dell impianto in 10 lt di acqua provvedendo poi al carico tramite una pompa manuale, accedendo al collettore attraverso gli appositi rubinetti di carico e scarico. La concentrazione necessaria è di un flacone da 1 lt per 200 lt di acqua che equivale a 1 lt ogni m di tubo per pannello radiante. La concentrazione di additivo rispetto al quantitativo totale dell acqua presente nell impianto (considerando anche il volume di acqua presente nelle colonne montanti) dovrà quindi essere di circa lo 0,5 % - 1 %. Si consiglia di ripetere l aggiunta nelle stesse dosi una volta all anno per continuare ad attivare la protezione al suo grado massimo di efficienza. 177

178 Tubo Litri acqua/100 m tubo Litri BAM100A/100 m tubo 14 x 2 7,9 0,06 16 x 2 11,3 0,1 16 x 1,5 13,3 0,11 17 x 2 13,3 0,11 18 x 2 15,4 0,12 20 x 2,5 18,9 0,15 20 x 2 20,1 0,16 25 x 2,3 32,7 0,26 25 x 2,5 31,4 0,25 26 x 3 31,4 0,25 32 x 3 53,1 0,42 Valori calcolati per concentrazione 0,8% PRECAUZIONI L additivo antialga IVR non risulta essere tossico ( non contiene cloruri, solfati, carbonati, metalli pesanti ) ma è buona cosa tenerlo lontano dalla portata dei bambini e evitare il contatto con gli occhi. In caso di ingestione indurre al vomito e ricorrere immediatamente alla visita medica mostrando la scheda di sicurezza ( è possibile somministrare carbone attivo sospeso in acqua od olio di vaselina minerale medicinale ). A contatto con occhi e pelle lavare abbondantemente con acqua per almeno 10 minuti. Durante l utilizzo evitare l inalazione dei vapori e l uso di cibi e bevande. Conservare il prodotto a temperature superiori a 0 C. Rimescolare il prodotto agitando la confezione prima di introdurlo nell impianto. TESTO DI CAPITOLATO Additivo antialga antincrostante BAM100A Additivo sintetico atto a prevenire la formazione e lo sviluppo di gas di reazione, ad inibire la formazione di depositi calcarei, alla creazione di un film protettivo valido come ulteriore barriera all ossigeno sulle tubazioni in materiale sintetico e come inibitore della corrosione delle parti metalliche dell impianto. Completamente esente da cloruri, nitrati, solfati, carbonati, metalli pesanti. Confezione da 1 litro. 178

179 ADDITIVO FLUIDIFICANTE PER CEMENTI DISAERANTE Con la crescente diffusione degli impianti di riscaldamento a pavimento, i progettisti di questo settore hanno intensificato nel tempo l utilizzo di prodotti superflei per affinare e a migliorare questa tipologia di impianto. Un occhio di riguardo è stato rivolto anche verso la problematica relativa alle dilatazioni termiche dei massetti cementizi e alle loro performance termo meccaniche. L additivo fluidificante che IVR fornisce BAM500M deve essere miscelato con l impasto cementizio direttamente in betoniera, consentendo di ottenere un getto molto più fluido in grado di riempire tutti gli interstizi presenti tra la tubazione e il pannello isolante. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO L additivo fluidificante per cementi IVR BAM500M è una soluzione concentrata con potere fluidificate che permette di ridurre il fabbisogno di acqua del %. L impasto che ne deriva risulta particolarmente adatto alla copertura degli impianti a pannelli radianti, dove il calcestruzzo riesce a infiltrarsi in tutti gli interstizi tra tubazioni e pannello isolante, evitando il formarsi di sacche di aria, andando a vantaggio ovviamente della resa termica finale. Grazie a queste proprietà che vanno a caratterizzare il massetto risulta poi inutile vibrare la gettata. L additivo BAM500M porta inoltre un grosso vantaggio dal punto di vista delle caratteristiche meccaniche aumentando l impermeabilità e diminuendo il ritiro. La composizione chimica dell additivo che IVR fornisce, non contiene sostanze nocive al calcestruzzo, trasmettendo a questo la possibilità di mantenere le proprie caratteristiche inalterate nel tempo, non recando danno a componenti metallici e plastici annegati al suo interno. DOSI L additivo fluidificante per cementi viene aggiunto direttamente in betoniera durante la formazione dell impasto cementizio. Il dosaggio consigliato si aggira sull ordine dello 0,5 0,8 kg per ogni 100 kg di cemento puro. Ecco un esempio di composizione tipica di impasto: Unità di misura Quantità Legante cemento tipo Portland 325 Kg Sabbia (granulometria 0,4-0,8) m 3 1 Acqua Kg Additivo BAM500M Kg 3 3,5 179

180 PRECAUZIONI D IMPIEGO L additivo fluidificante per cementi IVR non risulta essere tossico ma è buona cosa tenerlo lontano dalla portata dei bambini e evitare il contatto con gli occhi. In caso di ingestione indurre al vomito e ricorrere immediatamente alla visita medica mostrando la scheda di sicurezza. A contatto con occhi e pelle lavare abbondantemente con acqua per almeno 10 minuti. Durante l utilizzo evitare l inalazione dei vapori e l uso di cibi e bevande. Conservare il prodotto a temperature superiori a 0 C. Rimescolare il prodotto agitando la confezione prima di introdurlo nell impasto. TESTO DI CAPITOLATO Additivo per cementi BAM500M Additivo sintetico per cementi con azione fluidificante disaerante per il getto del massetto, atto ad ottimizzare le caratteristiche termo meccaniche del getto e prevenire fenomeni di fessurazione in prossimità delle tubazioni e di tutti gli altri componenti annegati nel getto. Prodotto atossico esente da cloruri, nitrati, solfati, carbonati e metalli pesanti. Confezione: 5 kg. 180

181 BARRIERA ANTIVAPORE Nel caso in cui l impianto di riscaldamento a pavimento avesse come piano di posa il terreno o una soletta appoggiata sul terreno, è necessario l utilizzo della barriera antivapore. Al contrario, risulta pressoché inutile utilizzarla nel caso in cui l impianto fosse posato su una soletta al di sotto della quale ci siano altri locali o un vespaio areato. La barriera antivapore è costituita da un foglio in polietilene vergine dello spessore di mm e IVR la fornisce in rotoli da 50 m². Il prodotto deve essere posto sotto il pannello isolante, con lo scopo di rallentare la continua risalita di umidità dal sottosuolo che, nel caso non fosse fermata, porterebbe a un ingente dispendio energetico per il suo continuo smaltimento nonchè all infracidimento dell isolante. I fogli che costituiscono la barriera antivapore è opportuno che vengano stesi in modo che i lati risultino sovrapposti di almeno cm. Questo tipo di pellicola viene inoltre utilizzata nel sistema di posa a rete o a binario. Il film viene steso al di sopra delle lastre in polistirene estruso nel modo sopra indicato, al di sopra del quale si potrà procedere con l installazione del sistema di supporto e fissaggio del tubo previsto come la rete elettrosaldata BAT553 o BAT10103, oppure i binari guidatubo BAT17251 per le tubazioni costituenti i circuiti. Inoltre è consigliabile sovrapporre la pellicola trasparente posta sulla fascia perimetrale al polietilene steso. Tutte questi dettagli fanno si che durante la successiva fase di stesura del massetto cementizio, si eviti che si possano verificare delle infiltrazioni tra le lastre dei pannelli. Particolare attenzione dovrà essere prestata durante tutte le fasi del lavoro al fine di evitare che la barriera antivapore venga forata, tagliata o danneggiata. 181

182 TESTO DI CAPITOLATO Foglio in polietilene BAM15002 Film in polietilene trasparente di spessore mm realizzato con materiale vergine. Utilizzato come barriera antivapore al di sotto del materiale isolante o a protezione di un isolante liscio privo di barriera (UNI EN 1264/4). Viene fornito in rotoli con altezza di 1 m e sviluppo di 50 m². 182

183 ATTREZZATURE

184 184

185 ATTREZZATURE BATS000 Srotolatore regolabile a seconda delle dimensioni del rotolo BATP16170R Atrezzo fissa clips BAT16170R su rete elettrosaldata filo 3 mm BATP2000R Atrezzo fissa clips BAT2000R su rete elettrosaldata filo 3 mm BATP000T Atrezzo fissa clips su isolanti piani 185

186 186

187 DEUMIDIFICAZIONE 187

188 188

189 DEUMIDIFICATORE BDD30000S - BDD60000S BDD100000S A SOFFITTO I deumidificatori IVR BDD30000S - BDD60000S- BDD100000S A SOFFITTO sono apparecchi ad elevate prestazioni, dotati di robusta struttura in lamiera zincata,progettati per essere abbinati a impianti di raffrescamento a pannelli radianti. La serie si compone di 3 modelli e copre un campo di potenzialità da 24 a 57 l/24h. Scheda elettronica di regolazione incorporata. Sono dotati di batteria di pre-raffrescamento di post-raffrescamento ad acqua, garantendo prestazioni ottimali. Tutte le unità sono interamente assemblate e cablate in fabbrica, sottoposta a prova di tenuta, ciclo di vuoto, e caricate con refrigerante R134a. Esse vengono sottoposte ad un collaudo funzionale completo prima della spedizione. Tutte le unità sono conformi alle DIRETTIVE EUROPEE e sono provviste di marcatura CE e relativo certificato di conformità. L installazione di tali unità è tipicamente a controsoffitto e decisamente semplice: basterà provvedere all allacciamento elettrico, al collegamento dell eventuale batteria di post raffreddamento e dello scarico condensa. unità di misura DD30000S DD60000S DD100000S Capacità di deumidificazione (1) litri/24h 20,1 48,5 87,2 Potenza nominale assorbita (1) W Potenza massima assorbita (3) W Corrente nominale assorbita (1) A 2,5 4,6 7 Corrente massima assorbita (3) A 2,8 4,9 8,8 Batteria acqua fredda (1) litri/h kpa Portata aria m 3 /h Prevalenza Statica Utile Pa Refrigerante R134a R407c R407c Livello di pressione sonora (3) db(a) Campo di lavoro temperatura C Campo di lavoro umidità % Dimensioni (LxPxA) mm 580x580x x580x x750x398 Peso kg Alimentazione V/Hz 230/50 230/50 230/50 1) Temperatura ambiente 26 C, umidità relativa 65% con batteria acqua fredda ingresso acqua 15 C 2) Prestazioni sono riferite alle seguenti condizioni: temperatura ambiente 35 C, umidità relativa 80% 3) Valori pressione sonora rilevati ad 1 mt di distanza dall unità in campo libero secondo la normativa ISO

190 DEUMIDIFICATORE BDD30000S A SOFFITTO UMIDITA RELATIVA(%) (Litri/24h) Umidità Rel.% 80% 70% 60% 50% TEMP ( C) ,5 6 4, , , DEUMIDIFICATORE BDD30000S A SOFFITTO L/24H % 70% 60% 50% TEMP ( C) 190

191 DEUMIDIFICATORE BDD60000S A SOFFITTO UMIDITA RELATIVA(%) (Litri/24h) Umidità Rel.% 80% 70% 60% 50% TEMP ( C) , , DEUMIDIFICATORE BDD60000P A SOFFITTO L/24H % 70% 60% 50% TEMP ( C) 191

192 DEUMIDIFICATORE BDD100000S A SOFFITTO UMIDITA RELATIVA(%) (Litri/24h) Umidità Rel.% 80% 70% 60% 50% TEMP ( C) DEUMIDIFICATORE BDD100000S A SOFFITTO L/24H % 70% 60% 50% TEMP ( C) 192

193 DEUMIDIFICATORE BDD30000P A PARETE I deumidificatori IVR BDD30000P sono apparecchi ad elevate prestazioni, dotati di robusta struttura in lamiera zincata, progettati per essere abbinati a impianti di raffrescamento a pannelli radianti. La serie si compone di un modello e copre un campo di potenzialità di 23 l/24h. Scheda elettronica di regolazione incorporata. È dotato di batteria di pre-raffrescamento, di post-raffrescamento,garantendo prestazioni ottimali. L unità è caricata con refrigerante BR134a. Viene sottoposta ad un collaudo funzionale completo prima della spedizione. L unità è conforme alle DIRETTIVE EUROPEE ed è provvista di marcatura CE e relativo certificato di conformità. L installazione di tale unità è tipicamente a incasso a parete e decisamente semplice: basterà provvedere all allacciamento elettrico, al collegamento dell eventuale batteria di post raffreddamento e dello scarico condensa MODELLO BDD30000P unità di misura Valore Capacità di deumidificazione(1) litri/24h 20,1 Capacità di deum. con raffreddamento litri/24h 25,3 Potenza nominale assorbita(1) W 360 Potenza massima assorbita(3) W 380 Corrente nominale assorbita(1) A 2,5 Corrente massima assorbita(3) A 2,8 Batteria acqua fredda(1) litri/h 300 kpa 12 Portata aria m 3 /h 300 Refrigerante R134a Livello di pressione sonora(3) db(a) 37 Campo di lavoro temperatura C Campo di lavoro umidità % Dimensioni (LxPxA) mm 545x221x680 Peso kg 36 Alimentazione V/Hz 230/50 193

194 1) Temperatura ambiente 26 C, umidità relativa 65% con batteria acqua fredda ingresso acqua 15 C 2) Prestazioni sono riferite alle seguenti condizioni: temperatura ambiente 35 C, umidità relativa 80% 3) Valori pressione sonora rilevati ad 1 mt di distanza dall unità in campo libero secondo la normativa ISO 3746 DEUMIDIFICATORE BDD30000P A PARETE UMIDITA RELATIVA (%) (kg/giorno) Umidità Rel.% 80% 70% 60% 50% TEMP ( C) 15 9,3 7,5 5,5 3, ,5 10,6 7,9 5, ,9 14,8 11, , ,1 11,1 25 DEUMIDIFICATORE BDD30000P A PARETE 20 L/24H % 70% 60% 50% TEMP ( C) 194

195 SOFFITTO e PARETE

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