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1 DI DELI BERAZI ONE NTA REGI ONALE HE PER LO SVILUPPO L LAVORO E L INNOVAZIONE minato Regime quadro regionale di Aiuti in esenzione per gli aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del TFUE ai sensi dell artico 1

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3 L Assessore al Lavoro Leo Caroli, di concerto con l assessore alla Formazione Professionale prof.ssa Alba Sasso, sulla base dell istruttoria espletata dalla Direttrice dell Area Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro, l innovazione, riferiscono quanto segue VISTI: Visto l art. 121 della Costituzione; Visto il Trattato sul Funzionamento dell Unione Europea (nel seguito, il Trattato) ed in particolare gli articoli 107 e 108; Il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006; Il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006; la Deliberazione n del 17/07/2014, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 19 del 01/02/2008, con la quale la Giunta Regionale ha approvato il Programma Operativo Regionale Puglia ; La decisione di esecuzione della Commissione C(2014) 8021 del (CCI 2014IT16M8PA001) che approva l Accordo di partenariato con l'italia; DGR n. 737 del 13/04/2015 POR Puglia Dichiarazione di accertamento di maggiori entrate. Variazione al Bilancio di previsione 2015 ai sensi dell'art. 42 della L.R. n. 28/2001 ; La legge n. 845/98 legge quadro in materia di formazione professionale la Legge n. 236/93 Interventi urgenti a sostegno dell occupazione ; la Legge n. 53/00 Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città"; la Legge Regionale n. 15 del 7 agosto 2002 e s.m.i Riforma della formazione professionale ; la Legge Regionale n. 10 del 29/06/2004 che disciplina la materia dei regimi regionali d aiuto; Premesso che: Lo Statuto della Regione Puglia (legge regionale n. 7 del 12 maggio 2004 così come modificato dalla L.R. 20 ottobre 2014, n. 44) all articolo 44, primo comma, affida alla Giunta Regionale la potestà di adottare regolamenti. Tale potestà va esercitata nel rispetto dei principi e dei limiti previsti dalla legge regionale attributiva dello specifico potere regolamentare. In applicazione di tale principio di delegificazione, la legge regionale n. 10 del 29 giugno 2004, recante Disciplina dei regimi regionali di aiuto, delega la Giunta all emanazione di appositi Regolamenti attuativi in materia di regimi di aiuto alle imprese per il territorio pugliese.

4 in data 17 giugno 2014 la Commissione Europea ha emanato il Regolamento (CE) n. 651/2014 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione europea L. 187 del 26 giugno 2014) che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato (regolamento generale di esenzione per categoria); con tale Regolamento, la Commissione ha abrogato il Regolamento (CE) n. 800/2008; Con il presente atto si intende, ai sensi dell art. 4 della L.R. n. 10/2004, sottoporre all adozione della Giunta Regionale, il Regime Quadro - allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale (Allegato A), esente dall obbligo di notifica di cui all art. 108, paragrafo 3 del Trattato, in quanto coerente con il Regolamento (CE) n. 651/ al fine di disciplinare le procedure per l'ammissibilità ed erogazione di incentivi costituenti misure di aiuto regionale nel campo dell occupazione e della formazione. COPERTURA FINANZIARIA ai sensi della L.R. n. 28/2001 e s.m.i. La presente deliberazione non comporta implicazioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesa e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale. Il presente provvedimento rientra nella specifica competenza della Giunta Regionale ai sensi del combinato disposto dell art. 3 della legge costituzionale n. 1 del 22 novembre 1999, e dell art. 44 dello Statuto della Regione Puglia (legge regionale n. 12 maggio 2004, n. 7 e smi). Gli Assessori relatori, su proposta dalla Direttrice dell Area Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro e l innovazione propongono alla Giunta l adozione del conseguente atto finale L A G I U N T A R E G I O N A L E Udita la relazione e la conseguente proposta dell'assessore; Vista la sottoscrizione posta in calce al presente provvedimento dalla Direttrice dell Area Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro, l innovazione, che ne attesta la conformità alla normativa vigente; A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge D E L I B E R A di approvare il regolamento denominato Regime Quadro regionale di Aiuti in esenzione, allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale (Allegato A), che disciplina, ai sensi dell art. 4 della L.R. n. 10/2004, le procedure per l'ammissibilità ed erogazione di incentivi costituenti misure di aiuto in favore dei lavoratori svantaggiati e disabili e misure di aiuto alla formazione con riferimento alle attività finanziate con risorse comunitarie, nazionali e regionali, con la procedura di urgenza prevista dall art. 44, comma 2, dello Statuto della Regione Puglia, atteso che l avvenuta scadenza del precedente regime quadro non consente di porre in essere celermente misure di aiuto atte a favorire lo sviluppo economico sociale del territorio regionale;

5 di trasmettere il presente provvedimento alla Competente Commissione Consiliare per il parere, nei termini di quindici giorni, di cui all art. 44, comma 2, della L.r n. 7/2004 e smi (Statuto della Regione Puglia); di rinviare a successivo provvedimento, conseguente agli adempimenti previsti dal citato, comma 2, della L.r n. 7/2004 e smi, l adozione definitiva del regolamento. IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA La sottoscritta attesta che il procedimento istruttorio affidatole è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento, dagli stessi predisposto ai fini dell adozione dell atto finale da parte della Giunta Regionale, è conforme alle risultanze istruttorie. La Direttrice dell Area politiche per lo sviluppo economico, il lavoro e l innovazione

6 dott.ssa Antonella Bisceglia PROPONENTE Caroli L'ASSESSORE Dr Leo PROPONENTE Sasso L'ASSESSORE prof.ssa Alba