Risultati della Ricerca

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Risultati della Ricerca"

Transcript

1 Risultati della Ricerca Titolo Modelli foraggeri per l allevamento bufalino Descrizione estesa del risultato A. Le colture considerate in irriguo erano: modelli autunno-vernini (medica, loiessa, orzo e favino); modelli primaverili (medica, mais, sorgo da granella e sorgo da foraggio). Le colture considerate in asciutto erano: modelli autunno-vernini (trifoglio squarroso, loiessa, orzo e pisello); modelli primaverili (sorgo da granella, trifoglio, orzo, pisello e sorgo da foraggio). Nei modelli in asciutto, la produzione si differenzia, come atteso, da quella in irriguo. La resa media in sostanza secca nei modelli autunno-vernino in asciutto, rispetto a quelli in irriguo, è ridotta del 29,9% per la biomassa e del 47,3% per il seme; mentre quelli primaverile-estivo presentano riduzione della produttività del 30,4% per la biomassa e del 34,8% per il seme. I modelli allevati in asciutto riducono la produzione di UFL ha-1 del 25,2% di quelli in irriguo. Il modello colturale in irriguo, basato su loiessa-mais, ha una produzione di UFL ha-1 superiore ai modelli costituiti dalla medica, dall orzo-sorgo da foraggio e dal favino-sorgo da foraggio. I modelli autunno-vernino e primaverile-estivo allevati in asciutto producono UFL ha-1 inferiori rispetto ai modelli in irriguo. Il modello in asciutto, basato su colture di trifoglio squarroso-sorgo da granella, ha una produzione di UFL ha-1 la quale risultata essere superiore dell 8,9%, 6,5% e 8,3%, rispettivamente di quella di loiessa-sorgosilo, orzo-sorgo da granella e pisello-sorgosilo. Relativamente alla produzione di granella, le varietà di leguminose e di graminacee nei modelli autunno-vernino in asciutto hanno una resa inferiore ai modelli in irriguo del 57,3% per le leguminose, del 40,4% nelle graminacee e del 26,7% nella graminacea dei modelli primaverile-estivo. La discrepanza produttiva esistente nelle varietà dei modelli autunno-vernino in asciutto rispetto a quelli in irriguo, è dovuta all adozione di varietà precoci le quali consentono di eseguire semine primaverili in condizioni ambientali favorevoli all impianto delle successive colture. Il costo di produzione dei modelli in irriguo è superiore al 27,2% rispetto a quello degli allevamenti in asciutto. La disparità dei costi nei modelli primaverili in irriguo da quelli in asciutto è del 47,2%. Il maggior costo è da attribuire soprattutto all irrigazione delle colture. Il costo dei modelli primaverili in irriguo delle colture mais e sorgo è inferiore del 38,9% e 48,5% di quello del prato di medica. Il maggior costo di produzione dei modelli invernali in asciutto ed in irriguo rispetto agli altri è dovuto alla concimazione ( 100 acquisto concime e 20 distribuzione) e alla raccolta delle colture (costo della trebbiatura 75% più basso dell insilato) graminacee rispetto alle leguminose (pisello e favino). Il costo elevato del modello con la produzione di fieno di medica rispetto all insilato delle colture di mais e sorgo è dovuto alla disparità di impiego ed al lavoro necessario per la produzione di fieno (245 ha-1 per raccolta) e per quella dell insilato (185 ha-1). Il costo necessario alla produzione di UFL con il Modello loiessa-mais in irriguo e con il Modello pisello-sorgo silo in asciutto è minore di quello di altri rispettivi modelli.nell allevamento autunno-vernino, i Modelli in irriguo ed in asciutto basati su leguminose da granella, presentano costi di produzione dell UFL più elevata degli altri modelli. Il risultato può essere utilizzato per incentivare le produzioni in asciutto a salvaguardia delle risorse idriche; può essere immediatamente adottato con le opportune incentivazioni, in quanto chi sfrutta o inquina le risorse idriche non ne paga il costo. 1/5

2 Responsabile del risultato Pasquale Martiniello Via Appia, Bella Scalo, MURO LUCANO (Italia) Tel.: Anno 2009 Classificazione del risultato Comparto produttivo: Produzioni vegetali fresche e trasformate PRODUZIONI FORAGGERE Produzioni foraggere (incluse leguminose da foraggio) Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi: Categorie di ambiti di ricerca: PARTICOLARI CATEGORIE DI PRODOTTI IN GENERALE Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi in generale TEMATICHE TECNICHE SU SPECIFICHE FASI DELLE FILIERE PRODUTTIVE Piante, coltivazione e produzione primaria (varietà, genetica, coltivazione biologica, agrotecniche, difesa, ecc.) SISTEMI DI PRODUZIONE AGRICOLA Sistemi di produzione agricola in generale Parole chiave produzioni foraggere, allevamento, modelli foraggeri Trasferibilità del risultato Si, trasferibilità immediata Natura del risultato di processo Aree interessate Campania Emilia Romagna Lazio Lombardia Marche Molise Piemonte Provincia Aut. di Trento Puglia Sardegna Toscana Veneto 2/5

3 Impatto dal punto di vista tecnico ottimizzazione tecniche produttive Impatto dal punto di vista socioeconomico diminuzione altri costi di esercizio Impatto dal punto di vista ambientale riduzione inquinamento Presupposti di contesto altro Soggetti istituzionali da coinvolgere Assessorati agricoltura, ambiente, ricerca Servizi sviluppo agricolo Organizzazioni di produttori Organizzazioni professionali Organizzazioni di allevatori Potenziali utilizzatori Divulgatori Tecnici agricoli Allevatori singoli e associati Modalità di diffusione Da individuare di concerto con i referenti istituzionali e non che occorre coinvolgere Attraverso convenzioni operative per specifiche attività Pubblicazioni Non sono presenti Pubblicazioni collegate al risultato 3/5

4 Titolo del progetto Progetto / Ricerca di riferimento Sviluppo di sistemi foraggero-zootecnici mediterranei determinanti qualità specifiche nei prodotti di origine animale - MEZOO Coordinatore del progetto ROBERTO RUBINO, MURO LUCANO (Italia) Tel.: roberto.rubino@crea.gov.it Ente finanziatore DISR 5 - Servizio fitosanitario centrale, produzioni vegetali Breve descrizione del progetto e dei suoi obiettivi Obiettivo primario del progetto è la verifica della possibilità dell estensione dell allevamento bufalino al di fuori del sistema irriguo nell ambiente agricolo del Mezzogiorno d Italia, di valutarne gli eventuali costi aggiuntivi in confronto con il recupero ambientale ottenibile e la riduzione della concentrazione di molecole inquinanti e dei reflui che si traducono in minore impatto ambientale. Gli obiettivi specifici della ricerca possono essere così sintetizzati: - razionalizzare, per la subfiliera foraggera, il processo di ristrutturazione in corso nei sistemi bufalini da latte; - elaborare e confrontare i modelli foraggeri diversificati finalizzati alla gestione sostenibile dell allevamento bufalino da latte e garanti della qualità e tipicità dei prodotti, e la loro validazione sulla base di indicatori economici, agronomici, zootecnici e ambientali; - mettere a punto i modelli di gestione dei reflui aziendali in relazione agli ordinamenti foraggeri e ai sistemi di allevamento ipotizzati; - definire i sistemi foraggeri a base prato-pascoliva che consentano di demandare al pascolamento quelle fasi dell allevamento bufalino funzionali in parte o in toto alla stabulazione libera; allevamento delle manze da rimonta e redi per la produzione di carne; - migliorare i pascoli delle aree marginali a sostegno dell allevamento bufalino estensivo e per il recupero economico, ambientale e sociale delle aree interne; - razionalizzare l impiego del pascolamento, individuando i migliori equilibri tra erba offerta nel tempo, foraggio conservato, esigenze degli animali e performance zootecniche; - valutare economicamente i diversi sistemi adottati e a confronto a cura dell INEA; - caratterizzare le singole colture foraggere (cereali, leguminose da foraggio e granella, graminacee foraggere) o strutture prative per la loro combinazione in sistemi foraggero-zootecnici finalizzati a valorizzare le risorse dell ambiente mediterraneo, migliorare la capacità di auto-approvvigionamento alimentare dell azienda e di risparmio di risorse non rinnovabili, promuovere la qualità delle produzioni; valorizzare le caratteristiche di rusticità della razza bufalina. U.O. / Partner coinvolti nella realizzazione del risultato Centro di ricerca per la produzione delle carni ed il miglioramento genetico (PCM) 4/5

5 ex INRAN - Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (nell'inran è confluita l'ex ENSE) Unità di ricerca per la zootecnia estensiva (ZOE) Referenti istituzionali già coinvolti nella ricerca Non sono presenti Referenti già coinvolti per il risultato 5/5

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Titolo Sistemi alimentari e qualità della mozzarella di bufala Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato I dati relativi alla composizione fisico-chimica hanno evidenziato, per il periodo

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Modelli alimentari alternativi sostenibili per UNIFEED Descrizione estesa del risultato A. La dieta basata sull insilato di sorgo potrebbe essere adottata nelle bufale in

Dettagli

La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento

La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento Allevamento semibrado della razza piemontese: un allevamento ecosostenibile Asti, 14 novembre 2015 La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Subirrigazione in canaletta di pomodoro e altri ortaggi:coltivare senza suolo in modo facile, economico ed ecosostibile Descrizione estesa del risultato Coltivare senza suolo

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Titolo Tecniche conservative di gestione del suolo e delle risorse idriche Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato A. È stato dimostrato che le lavorazioni del terreno costituiscono la

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Titolo Leguminose minori Controllo ecocompatibile delle infestanti Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato Controllo ecocompatibile delle infestanti.nel primo anno sono stai saggiati,

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Fattibilità di una bevanda innovativa analcolica a partire da mosto di uva e puree di frutta di produzione locale Descrizione estesa del risultato Dopo alcune esperienze

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Analisi dell'impatto ambientale con studio LCA (Life Cycle Assestment) dell'eccedenza di produzione di un vino rosso Descrizione estesa del risultato Scopo del lavoro è stato

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Sviluppo di un processo per l'ottenimento di concime organico costituito da sarmenti trinciati e inumiditi con siero di latte. Descrizione estesa del risultato La coltivazione

Dettagli

Le colture di interesse zootecnico

Le colture di interesse zootecnico Le colture di interesse zootecnico Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri February 28, 2011 1 Peculiarità Contents 1 Prospettiva di studio 1 2 Classificazione specie 2 3 Classificazione delle colture

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Banca dati prodotti fitosanitari e sostanze attive_ Aggiornamento 2017 Descrizione estesa del risultato La Banca dati prodotti fitosanitari rappresenta uno strumento utile

Dettagli

Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto. Mattia Fumagalli

Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto. Mattia Fumagalli Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto Mattia Fumagalli Bilancio dell azoto Valutare la gestione dell azoto di una realtà aziendale Capire come l attività agricola inserita in un determinato contesto

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Attitudine alla trasformazione di olive pigmentate Descrizione estesa del risultato Le cultivar pigmentate analizzate, ossia Carolea, Ottobratica e Sinopolese, hanno mostrato

Dettagli

IL PRATO STABILE IRRIGUO: Una risorsa da valorizzare. L irrigazione e la fertilizzazione azotata, due elementi chiave nel futuro dei prati

IL PRATO STABILE IRRIGUO: Una risorsa da valorizzare. L irrigazione e la fertilizzazione azotata, due elementi chiave nel futuro dei prati IL PRATO STABILE IRRIGUO: Una risorsa da valorizzare L irrigazione e la fertilizzazione azotata, due elementi chiave nel futuro dei prati Basilicanova, 13 marzo 2008 I prati stabili irrigui: importanza

Dettagli

Perché si avvicendano le colture (1)

Perché si avvicendano le colture (1) SISTEMI COLTURALI SISTEMI COLTURALI Differente combinazione nello spazio e nel tempo delle diverse colture, ognuna con i proprii itinerari tecnici Tipi di base: Sistemi monocolturali Sistemi policolturali

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Pomodoro da industria - Ottimizzazione della tecnica colturale di varietà locali di pomodorino ciliegino Descrizione estesa del risultato Presso l UO CRA-ORT nell anno 2007

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Titolo Caratterizzazione morfologica e produttiva di cultivar campane Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato La prova è stata condotta presso il campo di germoplasma dell Azienda Sperimentale

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Effetto della Brassica carinata nel contenimento del Mal del Piede dei cereali in Sicilia. Descrizione estesa del risultato La valutazione dell Effetto di Brassica carinata

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Pelatura di nocciole non tostate Descrizione estesa del risultato I Paesi produttori di nocciole utilizzano varietà corilicole, selezionate in passato, ma rispondenti sia

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Titolo Melanzana - Fabbisogni idrici ed impiego di compost Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato La ricerca è stata effettuata a Metaponto (MT) presso l azienda agraria Campo 7 per valutare

Dettagli

Il SINAB è un progetto di: L AGRICOLTURA BIOLOGICA AL 31/12/2009 Tabella 1 Numero operatori per tipologia e regione TOTALE. Var.

Il SINAB è un progetto di: L AGRICOLTURA BIOLOGICA AL 31/12/2009 Tabella 1 Numero operatori per tipologia e regione TOTALE. Var. Il SINAB è un progetto di: Tabella 1 Numero operatori per tipologia e regione produttori esclusivi preparatori esclusivi importatori esclusivi produttori / preparatori produttori / preparatori / importatori

Dettagli

L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2008

L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2008 L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/28 Dall analisi completa dei dati forniti al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dagli Organismi di Controllo (OdC) operanti in Italia al

Dettagli

Il sorgo nella razione di vacche da latte: Esperienze pratiche negli allevamenti del Veneto

Il sorgo nella razione di vacche da latte: Esperienze pratiche negli allevamenti del Veneto Il sorgo nella razione di vacche da latte: Esperienze pratiche negli allevamenti del Veneto Paolo Paparella Associazione Provinciale Allevatori di Padova Approccio Multisettoriale Strutturali Superficie,

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Titolo Cappero - Miglioramento di produzione e qualità del prodotto Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato L attività riguardante la caratterizzazione di organi della pianta che rappresentano

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Asparago - Confronti varietali Descrizione estesa del risultato Il CRA Centro di ricerca per la Cerealicoltura di Foggia (Troccoli) ha condotto una prova di I ed una di II

Dettagli

DIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga. Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa

DIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga. Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa Ciclo di seminari DIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa Bologna, 8 Maggio 2012 Assessorato

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Conservazione e gestione dei popolamenti di origine agamica a prevalenza di leccio della Sardegna Descrizione estesa del risultato Nel bacino del Mediterraneo il leccio (Quercus

Dettagli

L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2009

L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2009 L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2009 Dall analisi completa dei dati forniti al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dagli Organismi di Controllo (OdC) operanti in Italia

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Trasformazione delle olive da tavola Descrizione estesa del risultato Le prove sperimentali, nella campagna 2006-2007, sono state condotte su due cultivars siciliane da mensa,

Dettagli

I RISULTATI OTTENUTI NEL PROGETTO HELPSOIL

I RISULTATI OTTENUTI NEL PROGETTO HELPSOIL Innovazione in campo: semina su sodo e strip tillage Azienda Carpaneta (MN) 30 set 2016 www.lifehelpsoil.eu I RISULTATI OTTENUTI NEL PROGETTO HELPSOIL Stefano Brenna ERSAF Migliorare i suoli e l adattamento

Dettagli

IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI

IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI SEMINARIO: RISCHIO MICOTOSSINE NELLA FILIERA CEREALICOLA MARCHIGIANA Osimo (AN) 12 aprile 2013 Dott. Agr.. Angela Sanchioni Centro

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Il cardo per la produzione di biomassa lignocellulosica in aree marginali della collina laziale Descrizione estesa del risultato Il cardo ha un ciclo biologico caratterizzato

Dettagli

Prove di ottimizzazione dei piani colturali in funzione della stalla

Prove di ottimizzazione dei piani colturali in funzione della stalla Prove di ottimizzazione dei piani colturali in funzione della stalla Paolo Faverzani Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali Università Cattolica del Sacro Cuore L azienda agricola come sistema

Dettagli

Progetto Mi.P.A.F. AREA PADANA : The Dairyland

Progetto Mi.P.A.F. AREA PADANA : The Dairyland Progetto Mi.P.A.F. Scenari di Adattamento dell Agricoltura Italiana ai Cambiamenti Climatici: AGROSCENARI Benvenuti AREA PADANA : The Dairyland Piacenza 15/01/2010 Facoltà di Agraria Università Cattolica

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Stato fitosanitario dei materiali di moltiplicazione di Actinidia spp. Descrizione estesa del risultato La legislazione fitosanitaria attualmente vigente a livello nazionale

Dettagli

L allevamento ovino da latte.una finestra sul mondo

L allevamento ovino da latte.una finestra sul mondo Guspini 29 maggio 2016 L allevamento ovino da latte.una finestra sul mondo Maria Sitzia Servizio per la Ricerca in Zootecnia 0% 14% 44% 30% 48% 51% Numero totale di ovini da latte allevati nel mondo e

Dettagli

Piani foraggeri alla luce della nuova PAC

Piani foraggeri alla luce della nuova PAC 70^ FIERA INTERNAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE 31 OTTOBRE 2015 Piani foraggeri alla luce della nuova PAC Giorgio Borreani Dip. Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) Università degli Studi di Torino

Dettagli

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Grotticelle di Monticchio

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Grotticelle di Monticchio RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA AREA 1 Grotticelle di Monticchio Dott.ssa DI TORO Maria Dott. LANGERANO Antonio 31 Marzo 2010 Il S.I.C. Grotticelle di Monticchio, da un punto di

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Prototipo di essiccatore ad energia solare per frutta ed ortaggi in pezzi (cubetti, rondelle, dischi, stick) Descrizione estesa del risultato Il protocollo è stato messo

Dettagli

ERSAT Servizio circondariale di Sassari Settore assistenza tecnica

ERSAT Servizio circondariale di Sassari Settore assistenza tecnica ERSAT Servizio circondariale di Sassari Settore assistenza tecnica Scheda tecnica per l impiego della Medica polimorfa Foto 1: Reinsediamento di medica polimorfa Anglona nell autunno successivo a quello

Dettagli

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Monte Vulture

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Monte Vulture RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA AREA 1 Monte Vulture Dott.ssa DI TORO Maria Dott. LANGERANO Antonio 31 Marzo 2010 Nel S.I.C Monte Vulture, per la sua orografia, è praticata un

Dettagli

Agricoltura sostenibile: Tutela ed uso dell acqua in agricoltura

Agricoltura sostenibile: Tutela ed uso dell acqua in agricoltura Agricoltura sostenibile: Tutela ed uso dell acqua in agricoltura Salvaguardia e valorizzazione del prato stabile irriguo in area Parmigiano- Reggiano attraverso l'ottimizzazione della risorsa idrica e

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Pomodoro da mensa Tecniche di coltivazione fuori suolo Descrizione estesa del risultato Primo esperimento a Pontecagnano (anno 2006): coltivazione senza suolo di pomodoro

Dettagli

SETTORE LATTIERO-CASEARIO

SETTORE LATTIERO-CASEARIO SETTORE LATTIERO-CASEARIO Scheda di settore www.ismea.it www.ismeaservizi.it 1 LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA www.ismea.it www.ismeaservizi.it LA RILEVANZA DEL SETTORE L INCIDENZA SULL AGRICOLTURA E

Dettagli

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO BOLOGNA 20-21 MAGGIO 2016 C.N.R. AREA DELLA RICERCA DI BOLOGNA Agricoltura e cambiamenti climatici: l esperienza del Life+ Climate ChangE-R ROBERTA CHIARINI

Dettagli

Erbai di foraggere e cereali autunno-vernini: tecniche di raccolta e insilamento

Erbai di foraggere e cereali autunno-vernini: tecniche di raccolta e insilamento Obbiettivo qualità dei foraggi e insilati - Padova 26 febbraio 2014 Erbai di foraggere e cereali autunno-vernini: tecniche di raccolta e insilamento Giorgio Borreani ed Ernesto Tabacco Dip. di Scienze

Dettagli

Gestione dell Azoto in Agricoltura

Gestione dell Azoto in Agricoltura Gestione dell Azoto in Agricoltura Il ciclo dell azoto in azienda Il ciclo dell azoto in azienda Comparto colturale Input Fertilizzanti minerali Effluenti di allevamento (e.a.) sia prodotti in azienda

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Ripuntatore a doppio piede vibrante per frutteti Descrizione estesa del risultato Negli ultimi 20 anni, l incremento del livello di meccanizzazione introdotto nella gestione

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Protocollo diagnostico per il fitoplasma 'Candidatus Phytoplasma prunorum', agente del giallume europeo delle drupacee Descrizione estesa del risultato Il giallume europeo

Dettagli

ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE AGRONOMO E DOTTORE FORESTALE SEZ

ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE AGRONOMO E DOTTORE FORESTALE SEZ ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE AGRONOMO E DOTTORE FORESTALE SEZ. A SESSIONE DI GIUGNO 2013 I^ PROVA SCRITTA TEMA N. 1 Quale futuro per

Dettagli

AGRICOLTURA: ENERGIA DEL FUTURO

AGRICOLTURA: ENERGIA DEL FUTURO Potenza Park Hotel 17 novembre 2006 FILIERE AGROENERGETICHE CORTE E PROTAGONISMO DEGLI AGRICOLTORI Gerardo DELFINO CRITICITA A LIVELLO MONDIALE 1. La materia prima che viene utilizzata per la produzione

Dettagli

Materia Principi di agronomia e tecnica delle produzioni Classe 2 A

Materia Principi di agronomia e tecnica delle produzioni Classe 2 A Materia Principi di agronomia e tecnica delle produzioni Classe 2 A MODULO 1 Le lavorazioni del terreno - acquisizione dei principali aspetti relativi ai costituenti del suolo quali origine, classificazione,

Dettagli

ERBAI. elevata potenzialità produttiva migliore stabilità produttiva ed uniformità di razionamento

ERBAI. elevata potenzialità produttiva migliore stabilità produttiva ed uniformità di razionamento ERBAI Problematiche elevata potenzialità produttiva migliore stabilità produttiva ed uniformità di razionamento Classificazione autunno-vernini primaverili-estivi Elementi di scelta Esigenze idriche e

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Pomodoro da industria - Confronti varietali Descrizione estesa del risultato Nel triennio sperimentale sono stati valutati complessivamente 25 cultivar di pomodoro da industria,

Dettagli

Problemi ed opportunità della conversione dalla produzione convenzionale a quella biologica

Problemi ed opportunità della conversione dalla produzione convenzionale a quella biologica Convegno 26 ottobre 2016 La conversione da convenzionale a BIO: il latte e produzione casearia biologica Problemi ed opportunità della conversione dalla produzione convenzionale a quella biologica Giacomo

Dettagli

Dipartimento delle Politiche di Sviluppo Economico e Rurale Direzione Generale dello Sviluppo Rurale delle Infrastrutture e dei Servizi AGRIT 2012

Dipartimento delle Politiche di Sviluppo Economico e Rurale Direzione Generale dello Sviluppo Rurale delle Infrastrutture e dei Servizi AGRIT 2012 Dipartimento delle Politiche di Sviluppo Economico e Rurale Direzione Generale dello Sviluppo Rurale delle Infrastrutture e dei Servizi AGRIT CEREALI AUTUNNO-VERNINI STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE,

Dettagli

Università degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie

Università degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie FINALITA Fornire un profilo culturale e professionale finalizzato alla preparazione di laureati capaci di massimizzare l'efficienza delle agrotecniche utilizzate

Dettagli

Domande preparatorie esame di ecologia

Domande preparatorie esame di ecologia Domande preparatorie esame di ecologia 1. Qual è la composizione dell atmosfera? 2. Da dove si origina la CO 2 atmosferica? 3. Quali processi riducono e quali incrementano la CO 2 atmosferica? 4. Come

Dettagli

Il ruolo della donna per un agricoltura sostenibile in Italia

Il ruolo della donna per un agricoltura sostenibile in Italia Il ruolo della donna per un agricoltura sostenibile in Italia Daniela Fusco Roberto Gismondi Colomba L. Sermoneta Roma 1 aprile 2014 Sviluppo Sostenibile: [ ] che soddisfa i bisogni delle generazioni presenti,

Dettagli

Erbai Gli erbai sono colture foraggere a ciclo breve inferiore ad un anno aventi la capacità di:

Erbai Gli erbai sono colture foraggere a ciclo breve inferiore ad un anno aventi la capacità di: Gli erbai sono colture foraggere a ciclo breve inferiore ad un anno aventi la capacità di: Sfruttare anche brevi stagioni favorevoli alla crescita dell erba Assicurare, con un accorto concatenamento, un

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Raccomandazione varietale di erba medica per i sistemi biologici italiani Descrizione estesa del risultato Il comparto biologico riconosce un ruolo fondamentale all'erba

Dettagli

Il biologico in Abruzzo

Il biologico in Abruzzo Quaderno della Il biologico in Abruzzo 7 Chi promuove il progetto Filiera Corta Bio nella regione Terra Sana Abruzzo associa gli Agricoltori e gli Operatori che producono, preparano, trasformano e commerciano

Dettagli

Colture energetiche: prospettive produttive e utilizzo agronomico del digestato. Verona, 5 Febbraio 2009

Colture energetiche: prospettive produttive e utilizzo agronomico del digestato. Verona, 5 Febbraio 2009 Colture energetiche: prospettive produttive e utilizzo agronomico del digestato Verona, 5 Febbraio 2009 Biogas: 5 anni di sperimentazione in Italia MAIS Dal 2005 abbiamo iniziato la sperimentazione in

Dettagli

LA RICERCA E L INNOVAZIONE PER IL BIOLOGICO

LA RICERCA E L INNOVAZIONE PER IL BIOLOGICO OrganicLivestock: il futuro del comparto tra numeri, politica, regole e mercato LA RICERCA E L INNOVAZIONE PER IL BIOLOGICO Stefano Canali Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia

Dettagli

SCHEDA MATERIA INDIRIZZO PROFESSIONALE. TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE (OPZIONE) (Materia)

SCHEDA MATERIA INDIRIZZO PROFESSIONALE. TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE (OPZIONE) (Materia) SCHEDA MATERIA INDIRIZZO PROFESSIONALE TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE (OPZIONE) (Materia) COMPETENZE assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative

Dettagli

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970

Dettagli

L impronta carbonica del latte e della carne bovina: uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna

L impronta carbonica del latte e della carne bovina: uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna CONVEGNO ambientale dei prodotti: stato dell arte e prospettive 6 Novembre 2015 Sala Tiglio 1 latte e della : uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna Laura Valli, Aldo Dal Prà, Teresa Pacchioli,

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Titolo Tracciabilità delle cultivar di olivo in olii vergini monovarietali Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato Il germoplasma di olivo analizzato comprende 16 cv diffuse nell'areale

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Relazioni tra indici di vegetazione e misure a terra Descrizione estesa del risultato Nel corso del progetto AQUATER sono state acquisite diverse immagini da satellite e

Dettagli

MARCHIO COLLETTIVO QUALITA GARANTITA DALLA REGIONE SARDEGNA. (D.G.R. n. 10/16 del 17 marzo BURAS n. 16 del 9 aprile 2015) LINEE GUIDA

MARCHIO COLLETTIVO QUALITA GARANTITA DALLA REGIONE SARDEGNA. (D.G.R. n. 10/16 del 17 marzo BURAS n. 16 del 9 aprile 2015) LINEE GUIDA Allegato n. 1 alla Delib. G.R. n. 43/25 del 19.7.2016 MARCHIO COLLETTIVO QUALITA GARANTITA DALLA REGIONE SARDEGNA (D.G.R. n. 10/16 del 17 marzo 2015 - BURAS n. 16 del 9 aprile 2015) LINEE GUIDA Premessa

Dettagli

AGRIT CEREALI AUTUNNO-VERNINI STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Giugno 2013

AGRIT CEREALI AUTUNNO-VERNINI STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Giugno 2013 AGRIT 2013 CEREALI AUTUNNO-VERNINI STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Giugno 2013 AGRIT 2013 Bollettino cereali autunno-vernini INDICE 1 SUPERFICI, RESE MEDIE E PRODUZIONI NAZIONALI

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Sviluppo della filiera frutticola Descrizione estesa del risultato Le analisi hanno evidenziato molti limiti allo sviluppo della filiera. Alla base vi è una discrasia tra

Dettagli

Utilizzo dei prodotti fitosanitari Strategie per conoscere le quantità impiegate

Utilizzo dei prodotti fitosanitari Strategie per conoscere le quantità impiegate VII Convegno Attività dell amministrazione pubblica in materia di controllo dei residui di fitofarmaci negli alimenti Utilizzo dei prodotti fitosanitari Strategie per conoscere le quantità impiegate Alessandro

Dettagli

Quantificazione delle emissioni di azoto e fosforo di allevamenti di vacche da latte e vitelloni

Quantificazione delle emissioni di azoto e fosforo di allevamenti di vacche da latte e vitelloni Veneto Agricoltura, Corte Benedettina 30 Gennaio 2012 Quantificazione delle emissioni di azoto e fosforo di allevamenti di vacche da latte e vitelloni Progetto LIFE09 ENV/IT/000208 - AQUA REGIONE VENETO

Dettagli

La distribuzione delle sementi Anno 2003

La distribuzione delle sementi Anno 2003 2 dicembre 2004 La distribuzione delle sementi Anno 2003 L Istat presenta i principali risultati sulla distribuzione delle sementi nel 2003. La rilevazione è censuaria e riguarda tutte le imprese che operano

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Pomodoro da industria - Micorrize Descrizione estesa del risultato Le prove sono state condotte nel triennio 2006-2008 a Metaponto (MT) presso l Azienda Agricola Sperimentale

Dettagli

L innovazione nel PSR dell Emilia-Romagna I Gruppi Operativi e il sistema della conoscenza

L innovazione nel PSR dell Emilia-Romagna I Gruppi Operativi e il sistema della conoscenza L innovazione nel PSR dell Emilia-Romagna I Gruppi Operativi e il sistema della conoscenza Giancarlo Cargioli Responsabile Servizio Ricerca, Innovazione e Promozione del Sistema Agro-alimentare Struttura

Dettagli

Prati e pascoli Tecniche delle produzioni agrarie G. Ducco. Prati pascoli. Le bestie e l erba

Prati e pascoli Tecniche delle produzioni agrarie G. Ducco. Prati pascoli. Le bestie e l erba Prati pascoli Le bestie e l erba 1 I foraggi: Prodotti vegetali non utilizzabili per l alimentazione dell uomo né per uso industriali Adatti all alimentazione di animali domestici erbivori 2 Superfici

Dettagli

L agricoltura biologica piemontese

L agricoltura biologica piemontese L agricoltura biologica piemontese Un analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione Alessandro Corsi Università di Torino 1 Obiettivi della ricerca Reperire informazioni su: Le caratteristiche

Dettagli

L agricoltura biologica piemontese

L agricoltura biologica piemontese L agricoltura biologica piemontese Un analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione Alessandro Corsi Università di Torino 1 Obiettivi della ricerca Reperire informazioni su: Le caratteristiche

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Peperone - Selezione di linee resistenti a malattie Descrizione estesa del risultato L attività è stata finalizzata all introgressione di resistenze genetiche a P. capsici,

Dettagli

L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2008

L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2008 L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2008 Dall analisi completa dei dati forniti al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dagli Organismi di Controllo (OdC) operanti in Italia

Dettagli

LEZIONI FRONTALI (48 ore) Temi e competenze Argomenti Contenuti specifici Ore

LEZIONI FRONTALI (48 ore) Temi e competenze Argomenti Contenuti specifici Ore Insegnamento: Agronomia e coltivazioni erbacee (cod. 74875) (6 CFU; 48 ore di lezione frontale e 1 ore di seminari e visite tecniche) A.A. 015-016 Corso di laurea: Produzioni Animali Scuola di Agraria

Dettagli

02/04/2015. Cremona, 3 marzo 2015

02/04/2015. Cremona, 3 marzo 2015 2/4/215 Verso un agricoltura competitiva e sostenibile: i casi del biologico e dell agricoltura blu Cremona, 3 marzo 215 Il settore biologico in Europa e in Italia 1 2/4/215 Il quadro europeo 12. Saubiologica

Dettagli

Bologna, 8 settembre Francesco Giardina BIO IN CIFRE

Bologna, 8 settembre Francesco Giardina BIO IN CIFRE Bologna, 8 settembre 2017 Francesco Giardina BIO IN CIFRE 2017 Numero di operatori Ettari, in migliaia ANDAMENTO DI OPERATORI E SUPERFICI IN ITALIA DAL 1990 AL 2016 80.000 2.000 70.000 Numero di operatori

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Modelli per le filiere cerealicole all'interno del sistema agricolo e industriale Descrizione estesa del risultato A. Al fine di creare un sistema integrato per lo sviluppo

Dettagli

Trifoglio alessandrino

Trifoglio alessandrino Trifoglio alessandrino (Trifolium alexandrinum L.) [Caratteristiche generali Adattamento ambientale - Tecnica colturale Profilo qualitativo Gestione della coltura] Nome comune: Trifoglio alessandrino Berseem

Dettagli

Per favore non scrivere su questi fogli!

Per favore non scrivere su questi fogli! Per favore non scrivere su questi fogli! Tabelle utili per interpretare i risultati delle analisi del terreno ph in acqua Calcare totale (g CaCO 3 /kg) Calcare attivo (g CaCO 3 /kg) estremamente acido

Dettagli

Torino, 5 dicembre 2012 Nadia Ansaldi Regione Piemonte - Settore Colture Agrarie

Torino, 5 dicembre 2012 Nadia Ansaldi Regione Piemonte - Settore Colture Agrarie Norme, limiti di legge e situazione aflatossine nella produzione maidicola nazionale e piemontese Torino, 5 dicembre 2012 Nadia Ansaldi Regione Piemonte - Settore Colture Agrarie Maiscoltura nazionale

Dettagli

BIO IN CIFRE. Marta Romeo. I numeri che raccontano il biologico. SANA 9 settembre 2013

BIO IN CIFRE. Marta Romeo. I numeri che raccontano il biologico. SANA 9 settembre 2013 BIO IN CIFRE I numeri che raccontano il biologico Marta Romeo SANA 9 settembre 2013 ORGANISMI DI CONTROLLO Regg. (CE) 834/07 art. 36 e 889/08 art. 93; DM 18354/09 art. 10 MIPAAF / SINAB EUROSTAT I primi

Dettagli

Società. Oltre le ideologie, attraverso le idee, di valore in valore, nella complessità, questa è la strada che teniamo.

Società. Oltre le ideologie, attraverso le idee, di valore in valore, nella complessità, questa è la strada che teniamo. Società Posta nel cuore dell Oltrepò Mantovano, a Pegognaga in una zona ricca di bellezze naturalistiche, troviamo l Azienda Agricola Serraglio II, che svolge l attività di gestione agricola dei terreni

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Cipolla - Valorizzazione della varietà locale "Giarratana" Descrizione estesa del risultato Durante il primo anno sono stati reperiti bulbi di cipolla da 7 aziende di Giarratana

Dettagli

2 Premessa I prodotti agroalimentari rappresentano un importante patrimonio economico e socio-culturale dell agro-romano. Oltre alla garanzia di sicurezza alimentare, il consumatore oggi è attento al percorso

Dettagli

Il biologico in Molise

Il biologico in Molise Quaderno della Il biologico in Molise 7 Chi promuove il progetto Filiera Corta Bio nella regione Terra Sana Molise associa gli Agricoltori e gli Operatori che producono, preparano, trasformano e commerciano

Dettagli

L ESPERIENZA DEL BIOLOGICO IN EMILIA-ROMAGNA. Guido Violini; Matilde Fossati; Carlo Malavolta; Davide Barchi. Assessorato Agricoltura

L ESPERIENZA DEL BIOLOGICO IN EMILIA-ROMAGNA. Guido Violini; Matilde Fossati; Carlo Malavolta; Davide Barchi. Assessorato Agricoltura Torino, 23 Novembre 2007 L ESPERIENZA DEL BIOLOGICO IN EMILIA-ROMAGNA Guido Violini; Matilde Fossati; Carlo Malavolta; Davide Barchi Assessorato Agricoltura Servizio Valorizzazione delle Produzioni I NUMERI

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLA CONVENIENZA ECONOMICA DELLA FILIERA A SCALA REGIONALE Filippo Arfini, Michele Donati Università degli Studi di Parma

LA VALUTAZIONE DELLA CONVENIENZA ECONOMICA DELLA FILIERA A SCALA REGIONALE Filippo Arfini, Michele Donati Università degli Studi di Parma LA VALUTAZIONE DELLA CONVENIENZA ECONOMICA DELLA FILIERA A SCALA REGIONALE Filippo Arfini, Michele Donati Università degli Studi di Parma Parma, 28 settembre 21 La Valutazione della Convenienza Economica

Dettagli

Tab. A -Criteri di Selezione

Tab. A -Criteri di Selezione Tab. A -Criteri di Selezione MISURA 123 - Accrescimento del valore aggiunto del settore agricolo e forestale CRITERI DI SELEZIONE Tab. A Descrizione Punti Modalità attribuzione punteggio Documentazione

Dettagli

31/10/2016. Colture autunno vernine, sono le più facili Consociazione frumento -pisello

31/10/2016. Colture autunno vernine, sono le più facili Consociazione frumento -pisello Workshop Latte bio: vincoli, costi e opportunità Un traguardo possibile? Cremona Fiere Mercoledì 26 ottobre 2016 Cascina Isola Maria Azienda biologica del Desr del Parco Agricolo Sud Milano La conversione

Dettagli

LA COLTURA HERBAL CROPS TECNICA AGRONOMICA

LA COLTURA HERBAL CROPS TECNICA AGRONOMICA LA COLTURA HERBAL CROPS TECNICA AGRONOMICA Rev. 2016 Herbal crops Coltura annuale, razionalmente inseribile negli ordinamenti colturali come coltura a semina primaverile. Gestibile con tecniche in grado

Dettagli