Seconda Università degli Studi di Napoli
|
|
- Silvestro Masini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Ingegneria Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Tesi di Laurea La simulazione del processo di termoformatura per materiali compositi fibrorinforzati a matrice termoplastica Relatori: Candidato Prof. Ing. Francesco Caputo Dario Chiummariello Matr. 839/101 Prof. Ing. Alessandro Soprano Correlatore: Ing. Pasquale Savino (FIAT s.p.a.) Anno Accademico 2010/2011
2 3 Termoformatura 3.1 Generalità La termoformatura è una tecnica di stampaggio a caldo, a partire da lastre o film, che avviene o sotto pressione o sotto vuoto. Questa tecnica è ampiamente usata in un campo molto vasto: dai contenitori di varia forma e utilizzo a parti per l arredamento interno dei veicoli e dei frigoriferi, alle vasche da bagno, ai bicchieri e piatti usa e getta, alle confezioni trasparenti. Si stima che la produzione mondiale ormai superi kg, ripartiti in campo mondiale secondo il grafico della figura 3.1. EUROPA 25% USA 42% ASIA 17% RESTO 8% SUDAMERIC A 8% Figura 3.1: Produzione mondiale di termoformati Generalmente ogni processo di termoformatura comprende almeno due fasi fondamentali: riscaldamento del semilavorato fino alla temperatura di rammollimento, e deformazione e stiramento dello stesso fino a fargli assumere la forma desiderata, solitamente per contatto forzato con un qualche tipo di stampo normalmente raffreddato. Di solito è presente anche una fase di taglio o tranciatura, anche se a rigore non partecipa alla termoformatura stessa. 34
3 Esistono fondamentalmente tre modi di trasmissione del calore: convenzione (uso di forni a convezione alimentati da bruciatori a gas), conduzione (riscaldamento per contatto con piastre metalliche in cui sono alloggiate resistenze), e irraggiamento (resistenze elettriche che lavorano a temperature di alcune centinaia di gradi emettono energia nelle frequenze dell infrarosso; più rapido senza problemi di contatto con superfici calde). La durata del ciclo di riscaldamento necessario per ammorbidire sufficientemente il foglio (raggiungimento della temperatura di rammollimento) dipende dal polimero, dallo spessore e dal colore che presenta. In questa fase preliminare è importante evitare che la lastra polimerica raggiunga una fluidità elevata, altrimenti non si riuscirebbe a impartire la forma desiderata a causa dell eccessiva deformabilità della lastra. Uno dei primi parametri di controllo è quindi sicuramente il corretto riscaldamento del pezzo, ossia la temperatura di rammollimento della termoplastica scelta. Quando si raggiunge questo stato termoelastico, la lastra viene tesa da forze pneumatiche (aria compressa o sottovuoto) o meccaniche, tali da farla aderire perfettamente allo stampo, il quale sarà a una temperatura pari a quell ambiente. Durante questo primo contatto con lo stampo, la termoplastica presenterà un graduale raffreddamento tale da rendere la forma più stabile conseguentemente a un aumento della rigidezza. La fase di stampaggio presenta sicuramente la maggiore complessità e varietà di soluzioni. In comparazione con gli altri processi di stampaggio, la termoformatura sotto alcuni aspetti si presenta molto competitiva rispetto alla formatura per soffiaggio e per iniezione, specialmente per quanto riguarda la realizzazione di manufatti in piccolo spessore. I vantaggi principali sono: 1) Bassi costi per unità di produzione e degli strumenti di stampaggio. Ciò è dovuto sostanzialmente al fatto che le temperature raggiunte non sono elevate (come del resto anche le pressioni utilizzate non lo sono). 2) Possibilità di realizzare componenti molto estesi in maniera semplice e rapida. 35
4 3) Ottimizzazione del numero di unità prodotte a ogni ciclo attraverso l utilizzo di una serie d impronte e di una famiglia di stampi. Mentre gli svantaggi più evidenti sono: 1) Range abbastanza limitati della forma del prodotto. 2) Distribuzione delle temperature uniformi in tutta la lastra ai fini di evitare deformazioni/contrazioni della lastra prima della formatura 3) Distribuzione non ottimale dello spessore in alcuni punti e un eccessivo livello di orientazione molecolare causata dallo stiramento. 4) Costi di produzione eccessivi, nel caso in cui il termoformato sia parte integrata di una linea di estrusione, tali da rendere più conveniente l acquisto del semilavorato anziché realizzarlo mediante questo processo. 3.2 Meccanismi di termoformatura Esistono differenti possibilità di realizzare un prodotto mediante la termoformatura. Le variazioni principali di questo processo dipendono dalla combinazione delle modalità di riscaldamento della lastra e dai meccanismi di stiramento (aria compressa, sottovuoto, meccanico). Le varianti più utilizzate sono: Termoformatura sotto vuoto Termoformatura ad azione meccanica Termoformatura sotto pressione 36
5 3.2.1 Termoformatura sotto vuoto Nella termoformatura a vuoto (Figura 3.2), una volta riscaldata la lastra alla temperatura di rammollimento, si rimuove l aria presente tra lo stampo e la lastra creando tra essi il vuoto. Lastra e stampo vengono a contatto e la prima assume la forma del secondo, copiando tutte le sinuosità. Chiaramente lavorando sottovuoto le pressioni sono limitate a una singola atmosfera, raggiungendo tipicamente il valore di 0,1 MN/m 2. L oggetto formato è più sottile negli angoli e più spesso nei margini. Questo processo si presenta come rapido e affidabile soltanto per spessori non elevati ed è ristretto a forme abbastanza semplici. Figura 3.2: Formatura sotto vuoto con lo stampo femmina (a) e con lo stampo maschio (b) Termoformatura ad azione meccanica Nella termoformatura ad azione meccanica (Figura 3.3), lo stiramento della lastra polimerica rammollita avviene per mezzo di un punzone azionato in modo pneumatico. Durante l ascesa del punzone, l aria presente tra lo stampo e la lastra è risucchiata, creando così un sottovuoto che va a completare il processo di formatura. Rispetto alla classica termoformatura a vuoto, il livello dello spessore del pezzo può essere controllato in maniera molto più accurata. Questo è imputabile al fatto che l inizio del raffreddamento della lastra avviene durante il contatto con il punzone che è a una 37
6 temperatura più bassa. La temperatura del punzone può essere regolata mediante la velocità di discesa e tramite l attrito tra le superfici di contatto. Tutto ciò dà la possibilità di ottenere una produzione molto più flessibile, quindi adattabile alle singole necessità che si possono avere quando si lavora con diverse termoplastiche. D altro canto però i costi in questo caso sono sicuramente maggiori. Generalmente questa tipologia di processo è utilizzata per l ottimizzazione delle distribuzioni degli spessori dei manufatti. Figura 3.3: Termoformatura meccanica Termoformatura sotto pressione Nella termoformatura a pressione si hanno due fasi principali. Inizialmente la lastra preriscaldata è fatta espandere bi-assialmente mediante un soffiaggio d aria, generando quindi una pressione positiva. Successivamente nel caso in cui lo stampo sia 38
7 a forma positiva (maschio), attraverso un sistema pneumatico lo si fa risalire sino al contatto completo con la lastra soffiata. In questa circostanza, la forza generata dalla pressione d aria è concorde con la direzione di ascesa dello stampo. Invece se lo stampo è a forma negativa (femmina), come illustrato nella figura 3.4, la pressione dell aria tenderà a schiacciare la lastra sulle superfici dello stampo, che in questo caso sarà immobile. In entrambi i casi, una volta che la lastra viene a contatto con lo stampo, per completare il processo di formatura si crea un sottovuoto mediante una pompa a vuoto che espellerà tutta l aria presente tra lo stampo e il termoformato. Figura 3.4: Processo di formatura sotto pressione con il vuoto Con questa variante si ottiene un eccellente distribuzione dello spessore del materiale, in cui i costi di produzione sono più contenuti rispetto a una termoformatura ad azione meccanica. E usata solitamente per la realizzazione di pezzi che hanno una grande estensione. 39
8 3.3 Macchinari per la termoformatura Sulla base delle dimensioni dell area di lavoro e del tipo di produzione, esistono due modalità di lavoro delle macchine termoformatrici, distinguibili per tipologie di processo. Questo dipende principalmente dalle dimensioni e dallo spessore delle lastre con cui bisogna lavorare. Nel caso in cui si debba operare con spessori notevoli, la macchina lavorerà a foglio singolo (Figura 3.5). Figura 3.5: Macchina a foglio singolo. Il riscaldamento avviene mediante il contatto diretto della pressa termoformatrice. Non è possibile, infatti, avere una produzione continua, ma bisognerà lavorare singolarmente ciascuna lastra. Se invece le lastre hanno uno spessore sottile, si parlerà termoformatrici a rullo (Figura 3.6). Tale definizione è dovuta al fatto che è possibile realizzare un certo numero di termoformati direttamente su un unico foglio (poiché le dimensioni del manufatto sono ridotte), grazie ad un sistema rulli ne consente l avanzamento, ottenendo così una produzione a ciclo continuo. 40
9 Figura 3.6: Macchina termformatrice a rullo con forno preriscaldante e sistema interno di rifilatura In entrambi i casi, le attrezzature disponibili per i macchinari includono: dei dispositivi di gestione delle lastre e della loro movimentazione da una stazione a un altra (Figura 3.7); Figura 3.7: Catena dentata dalla quale è possibile prelevare il foglio polimerico avvolto sul disco 41
LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi.
LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi. Generalmente i polimeri non vengono trasformati allo stato puro, ma miscelati con additivi che
DettagliLe lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni industriali
Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni industriali Il processo di fusione La fusione in forma transitoria La fusione in forma permanente Esercizi sulla fusione 2 2006
DettagliTecnologie Materie Plastiche. Bibliografia De Filippi A.M., Fabbricazione di componenti in materiali polimerici
ITIS Giulio Natta Istituto Tecnico Industriale per la meccanica e le materie plastiche - Liceo Scientifico Tecnologico Via XX settembre 14/A - Rivoli TO Tecnologie Materie Plastiche Modulo6 TERMOFORMATURA
DettagliPRINCIPALI LAVORAZIONI MECCANICHE
di Tecnologia Meccanica PRINCIPALI LAVORAZIONI MECCANICHE A cura dei proff. Morotti Giovanni e Santoriello Sergio GENERALITA Si intende per lavorazione meccanica una operazione eseguita manualmente o facendo
DettagliTecnologie dei vetri e dei
Tecnologie dei vetri e dei polimeri organici PROPRIETA DEI VETRI Per i processi di formatura è importante conoscere il comportamento viscositàtemperatura del vetro. La lavorabilità del vetro dipende dalla
DettagliSTAMPAGGIO PER COMPRESSIONE o COMPRESSION MOLDING
Tecnologie a Stampo Chiuso STAMPAGGIO PER COMPRESSIONE o COMPRESSION MOLDING SCHEMATIZZAZIONE VANTAGGI SVANTAGGI tempi ciclo alquanto bassi (tipici da 1 a 6 minuti) elevati volumi di produzione qualità
DettagliL ottenimento della forma desiderata si può avere per aspirazione sottovuoto all interno di uno. Figura 1 - Termoformatrice (ingresso linea)
Scheda 3 Produzione: Macchina: OGGETTI TERMOFORMATRICE Scopo della lavorazione La termoformazione è una tecnica di produzione di oggetti in plastica che prevede la trasformazione, dopo opportuno riscaldamento,
DettagliSISTEMI DI PRODUZIONE
SISTEMI DI PRODUZIONE Dario Antonelli Lezione B4 Introduzione alla lezione Proprietà dei polimeri Descrizione dei principali tipi di polimeri Principali processi produttivi 1 Moduli del corso A: I materiali
DettagliIl colaggio è usato in genere per produrre oggetti cavi o dalle forme complicate. La sospensione (DPS>1; volume solido 50%) di partenza viene posta
Il colaggio è usato in genere per produrre oggetti cavi o dalle forme complicate. La sospensione (DPS>1; volume solido 50%) di partenza viene posta nello stampo poroso (in gesso o in resina polimerica)
DettagliLe TECNOLOGIE. di PRODUZIONE. dei MATERIALI COMPOSITI
Le TECNOLOGIE di PRODUZIONE dei MATERIALI COMPOSITI Al fine di ottenere determinate geometrie e proprietà fisiche e meccaniche (densità, resistenza, conducibilità termica), si agisce in fase progettuale
DettagliFORNI DA PRERISCALDO MATRICI
FORNI DA PRERISCALDO MATRICI FORNI INDUSTRIALI & TECNOLOGIE PER IL TRATTAMENTO TERMICO 1402 ALBAPLANT Società specializzata nella produzione di forni industriali; progetta e realizza forni e linee per
DettagliPer questo sono stati proposti numerosi metodi di rinforzo.
Dal punto di vista meccanico il vetro presenta numerosi limiti. Il tutto può essere racchiuso nella limitata tenacità a frattura (causa della fragilità, della danneggiabilità, della bassa resistenza, della
DettagliFORMATURA PER CONTATTO E SPRUZZO o SPRAY-UP
Tecnologie a Stampo Aperto FORMATURA PER CONTATTO E SPRUZZO o SPRAY-UP SCHEMATIZZAZIONE FASI del PROCESSO MATERIALI VANTAGGI 1. costi d impianto limitati; 2. semplicità; 3. produzione maggiore SVANTAGGI
DettagliCLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA
CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA 1 CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA Condotta facendo riferimento ad alcuni elementi caratteristici dei processi: temperatura alla quale
DettagliSTAMPAGGIO IN SACCO o BAG MOLDING
Tecnologie a Stampo Aperto STAMPAGGIO IN SACCO o BAG MOLDING SCHEMATIZZAZIONE Sul materiale, sigillato all interno di un diaframma flessibile, agisce una differenza di pressione (equivale all azione di
DettagliProcessi produttivi da fuso
Processi produttivi da fuso Fasi fondamentali - preparazione della carica e miscelazione - fusione - affinazione e omogeneizzazione - formatura - raffreddamento Le fasi fondamentali per la produzione di
DettagliLE TAPPE FONDAMENTALI PER LA SCOPERTA DELLE MATERIE PLASTICHE
Prof. Carlo Carrisi Le materie plastiche sono prodotti artificiali o sintetici formati da molecole molto grandi, che in determinate condizioni di temperatura subiscono variazioni permanenti. Le plastiche
Dettagli1: Dalla pietra ai ceramici avanzati. - Materiali Ceramici Introduzione Materie prime Lavorazione Cottura Prodotti
1: Dalla pietra ai ceramici avanzati - Materiali Introduzione Materie prime Lavorazione Cottura Prodotti Introduzione Industria dei prodotti litici e lapidei: - foggiatura-formatura-taglio per rimozione
DettagliIl processo di cura - tecniche di studio Calorimetria a scansione differenziale (DSC) La calorimetria differenziale a scansione è la principale tecnica di analisi termica utilizzabile per caratterizzare
DettagliTecnologie di Produzione di Parti in Materiale Composito. Corso di Tecnologie dei Materiali non Convenzionali - Prof.
di Produzione di Parti in Materiale Composito Corso di Tecnologie dei Materiali non Convenzionali - Prof. Luigi Carrino 1 Al fine di ottenere determinate geometrie e proprietà fisiche e meccaniche (densità,
DettagliUniversità degli studi di Bologna
Università degli studi di Bologna FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in ingegneria meccanica sede di Forlì Elaborato finale di laurea in Disegno tecnico industriale STUDIO DI UN SISTEMA DI LANCIO DI
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA STUDIO DI FATTIBILITA DELLA TESTATA DEL MOTORE VD007
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in Ingegneria meccanica sede di Forlì Elaborato finale di laurea in Disegno Tecnico Industriale STUDIO DI FATTIBILITA DELLA TESTATA
DettagliApplicazioni Industriali
Applicazioni Industriali Stampaggio a freddo - Tranciatura Marco Raimondi e-mail: mraimondi@liuc.it Lavorazione a freddo delle lamiere È il processo più diffuso per la produzione di grande serie di componentistica
DettagliLE SCHIUME METALLICHE
Corso di Tecnologie Speciali I LE SCHIUME METALLICHE Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università degli Studi di Napoli Federico II Definizione di schiuma metallica Una dispersione
DettagliL utilizzo di metodi a pressione di vapore per la determinazione della curva di ritenzione idrica
L utilizzo di metodi a pressione di vapore per la determinazione della curva di ritenzione idrica Marco Bittelli Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali Università di Bologna Variabili necessarie
DettagliCorso di Tecnologia Meccanica
Corso di Tecnologia Meccanica Modulo 3.3 Deformazione plastica LIUC - Ingegneria Gestionale 1 Estrusione LIUC - Ingegneria Gestionale 2 Processo di estrusione Consiste nel processo di compressione di un
DettagliSTUDIO DI MASSIMA DI UN PROTOTIPO PER LA SPERIMENTAZIONE DI UN CUOCI PASTA A SHOCK TERMICI
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA SECONDA FACOLTA DI INGEGNERIA CON SEDE A CESENA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA MECCANICA Classe 36/S Sede di Forlì TESI DI LAUREA In disegno assistito
DettagliPROCESSO DELL ASPORTAZIONE DEL METALLO
PROCESSO DELL ASPORTAZIONE DEL METALLO Formazione del truciolo La lavorazione meccanica di un elemento, ha lo scopo di mutarne la forma e le dimensioni per ottenere un particolare meccanico conforme alle
DettagliSTUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN GRUPPO MECCANICO PER LA SELEZIONE DELLA FRUTTA
Università degli Studi di Bologna II FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN GRUPPO MECCANICO PER LA SELEZIONE DELLA FRUTTA TESI DI LAUREA DI: Stefano
DettagliCAPITOLO 2 CICLO BRAYTON TURBINE A GAS
CAPITOLO 2 CICLO BRAYTON TURBINE A GAS 1 CICLO BRAYTON IL CICLO TERMODINAMICO BRAYTON E COMPOSTO DA QUATTRO TRASFORMAZIONI PRINCIPALI (COMPRESSIONE, RISCALDAMENTO, ESPANSIONE E RAFFREDDAMENTO), PIÙ ALTRE
DettagliFREEDOM XL. Insalata di mare. Solo Vuoto
Macchina Prodotto FREEDOM XL Insalata di mare Dimensioni max prodotto (mm) LxLxH -- Peso prodotto ogni confezione (g) -- Tipo di confezionamento (Vuoto, Gas, Blister) Solo Vuoto Temperatura di confezionamento
Dettaglistruttura interna composizione chimica meccaniche e tecnologiche
Un trattamento termico è un insieme di operazioni fatte su un materiale solido per modificarne la struttura interna, la composizione chimica e le proprietà meccaniche e tecnologiche E composto da: 1. Fase
DettagliContenuti Approfondimento sulle VARIABILI del PROCESSO Pressione Portata Temperatura Tempo di Raffreddamento
ITIS Giulio Natta Istituto Tecnico Industriale per la meccanica e le materie plastiche - Liceo Scientifico Tecnologico Via XX settembre 14/A - Rivoli TO Tecnologie Materie Plastiche Modulo3 INIEZIONE Lezione
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio. Corso di Costruzioni Idrauliche A.A
Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Costruzioni Idrauliche A.A. 2004-05 www.dica.unict.it/users/costruzioni Le precipitazioni Ing. Antonino Cancelliere Dipartimento di
DettagliPRODOTTI. Riscaldatori a induzione e utensili. smart mounting. smart tools
PRODOTTI Riscaldatori a induzione e utensili smart mounting smart tools Riscaldatori a induzione simatherm riscaldatore a induzione IH 025 Volcano 2 simatherm riscaldatore a induzione IH 070 3 simatherm
DettagliSistemi di bloccaggio con il vuoto
Tutto sulla tecnica di bloccaggio con il vuoto Che cos è il vuoto? Il vuoto è lo stato in un ambiente, privo di materia. Nella pratica si parla di vuoto già quando la pressione dell aria in un ambiente
DettagliEfficienza e flessibilità produttiva nella formatura e nella cottura del prodotto ceramico. Alessandro Bianchini. Giovedì 09 Luglio 2015
Efficienza e flessibilità produttiva nella formatura e nella cottura del prodotto ceramico Alessandro Bianchini Giovedì 09 Luglio 2015 Siti B&T Group IMPIANTI PER LA CERAMICA LINEE COMPLETE FINITURA GRAFICA
DettagliALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA Seconda facoltà di ingegneria con sede a Cesena Corso di Laurea in ingegneria meccanica Sede di Forlì STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE PER ORGANI AUSILIARI IN UN MOTORE
DettagliESTRUSIONE E SOFFIAGGIO
Scheda 4 Produzione: Macchina: OGGETTI ESTRUSIONE E SOFFIAGGIO Scopo della lavorazione L estrusione e soffiaggio è una tecnica per la produzione di oggetti cavi in plastica (flaconi, bottiglie, ecc.) che
DettagliUNIVERSITÀ DELLA CALABRIA
UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA ENERGETICA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA LABORATORIO DI TERMODINAMICA APPLICATA AI SISTEMI ENERGETICI
DettagliMATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA: ACCIAIO, LATERIZIO E VETRO STRUTTURALE
MATERIALI PER L EDILIZIA Prof. L. Coppola MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA: ACCIAIO, LATERIZIO E VETRO STRUTTURALE Coffetti Denny PhD Candidate Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate Università
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata
Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA TRASMISSIONE DEL CALORE: RESISTENZA DI CONTATTO Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com
DettagliTecnologia Meccanica
Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Anno Accademico 2008-09 1 La TECNOLOGIA MECCANICA, o meglio le TECNOLOGIE DI LAVORAZIONE MECCANICA, costituiscono l
DettagliLe lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni industriali. Il processo di fusione La fusione in forma transitoria
Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni industriali Il processo di fusione La fusione in forma transitoria La formatura dei polimeri Esercizi sulla fusione 2 2006 Politecnico
DettagliSoluzioni per l esterno
Soluzioni per l esterno SKID, la guaina polimerica scaldante adatta a molteplici utilizzi nell ambito della prevenzione della formazione di ghiaccio e dello scioglimento della neve. SKID è basato su un
DettagliLa smussatura di ingranaggi con grande modulo
La smussatura di ingranaggi con grande modulo I metodi di smussatura normalmente usati per ingranaggi di modulo fino a 6-8 mm prodotti in lotti non troppo piccoli, usano utensili che lavorano per compressione
DettagliFood Processing Equipment FRIGGITRICE CONTINUA
Food Processing Equipment FRIGGITRICE CONTINUA NEAEN MasterFry NEAEN MasterFry è una friggitrice progettata per friggere a totale immersione nell olio. Grazie alla doppia griglia, può essere utilizzata
DettagliUniversità degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica. Tesi di Laurea in Tecnologie Speciali
Università degli Studi di Cassino 27-7-24 Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Tesi di Laurea in Tecnologie Speciali Studio tecnologico-economico sull applicabilità del processo
DettagliTrasportatori. Multiparts Curvi. Membro del
Trasportatori Multiparts Curvi Membro del Multiparts un introduzione Se siete alla ricerca di una consegna veloce di sistemi trasportatori di alta qualità, offerti direttamente da un catalogo standard,
DettagliLa simulazione termica
Seminario Comsol Proplast, Rivalta Scrivia 29/09/2016 La simulazione termica per la progettazione di sistemi di condizionamento dinamico H&C Seminario Comsol Proplast, Rivalta Scrivia 29/09/2016 Andrea
DettagliSTUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UNA TURBINA COMPATTA E AFFIDABILE PER UN ELICOTTERO ULTRALEGGERO BASATO SU COMPONENTI COMMERCIALI
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Sede di Bologna TESI DI LAUREA In Laboratorio di CAD STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UNA TURBINA COMPATTA
DettagliSTUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UNA TESTATA CON INIETTORE COMMON RAIL PER IL VD007
Università degli Studi di Bologna FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Elaborato Finale di Laurea in DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UNA TESTATA CON INIETTORE
Dettaglipresentazione Titolo: incolliamo strutture lignee multistrato con curve a tre assi di grandi dimensioni in un giorno solo.
presentazione Titolo: incolliamo strutture lignee multistrato con curve a tre assi di grandi dimensioni in un giorno solo. Cosa si può realizzare: Si possono costruire barche, vasche idromassaggio o da
DettagliAnno accademico 2005-06
Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali CORSO DI: DISEGNO MECCANICO (FI) CORSO DI: DISEGNO TECNICO IND.LE (PO) Anno accademico 2005-06 Modulo 4: Tecnologie
DettagliMateriali compositi a matrice polimerica
Materiali compositi a matrice polimerica 1 Compositi Un materiale composito è un sistema di materiali, una miscela o una combinazione di due o più micro- o macro-costituenti che differenziano tra loro
DettagliControllo ambientale. Scopo. Assicurare ambiente di cabina sicuro, salutare e confortevole, in tutte le condizioni di volo
Controllo ambientale 1 Scopo Assicurare ambiente di cabina sicuro, salutare e confortevole, in tutte le condizioni di volo 2 Livello di complessità Per piccoli velivoli di bassa quota: sistema di ventilazione
Dettaglithermo frigo refrigeratori di liquidi ad assorbimento (libr) condensati ad acqua
thermo frigo refrigeratori di liquidi ad assorbimento (libr) condensati ad acqua 153 potenza frigorifera 134,0 4928,0 kw refrigerante soluzione di acqua e Bromuro di Litio (LiBr) sorgenti di calore acqua
DettagliStazione Sperimentale del Vetro S.c.p.A. The Glass Research Center Via Briati, Murano (VE) T F
! Stazione Sperimentale del Vetro S.c.p.A. The Glass Research Center Via Briati, 10 30141 Murano (VE) T.+39 041.2737011 F.+39 041.2737048 www.spevetro.it mail@spevetro.it Sede secondaria: c/o VEGA Edificio
DettagliAPPUNTI DI TECNOLOGIA
APPUNTI DI TECNOLOGIA LA PLASTICA Classificazione e tipi Fabbricazione Riciclaggio DOWNLOAD MAPPA CONCETTUALE published by Danilo Eandi 2013 NOTA dell autore Prof. Danilo Eandi, docente di Tecnologia presso
DettagliIl trasporto di energia termica: introduzione e trasporto conduttivo. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale
Il trasporto di energia termica: introduzione e trasporto conduttivo Principi di Ingegneria Chimica Ambientale 1 Meccanismi di trasmissione del calore La Trasmissione del Calore può avvenire con meccanismi
DettagliSTUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN PISTONE PER UN MOTORE DIESEL AD ALTE PRESTAZIONI
ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA SECONDA FACOLTA DI INGEGNERIA CON SEDE A CESENA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Classe 10 Sede di Forlì ELABORATO FINALE DI LAUREA In Disegno Assistito
DettagliStudio ed ottimizzazione di una distribuzione a catena per un motore turbo-diesel aeronautico di grossa cilindrata
Studio ed ottimizzazione di una distribuzione a catena per un motore turbo-diesel aeronautico di grossa cilindrata CANDIDATO RELATORE Federico Musto Chiar.mo Prof. Ing. Luca Piancastelli Università degli
DettagliTHIXOESTRUSIONE DI LEGHE DI ALLUMINIO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DEI MATERIALI THIXOESTRUSIONE DI LEGHE DI ALLUMINIO Relatore: Ing. ANNALISA POLA Correlatore: Ing. ALBERTO ARRIGHINI
DettagliGRANIGLIATURA SVERNICIATURA
GRANIGLIATURA Disponiamo dal 2009 un nuovo e moderno impianto di granigliatura automatica modello LAUCO 1500 TI A H 800. La granigliatura, tramite la sua azione meccanica di sfregamento sul pezzo, crea
DettagliFor Smooth Operations. L alfa e l omega delle pompe di travaso fusti. Serie AXFP: Modello S e MAXI
For Smooth Operations L alfa e l omega delle pompe di travaso fusti Serie AXFP: Modello S e MAXI Serie AXFP: La A e la O del trasporto Alla base di ogni sistema di lubrificazione e dosaggio sta il trasporto.
DettagliLa deformazione plastica. La deformazione plastica. Lavorazioni per deformazione. Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura.
La deformazione plastica La deformazione plastica Lavorazioni per deformazione Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura La formatura della lamiera 2 2006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi della
DettagliSTUDIO DI MASSIMA DI UNA MICROTURBINA PER PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Sede di Bologna TESI DI LAUREA Laboratorio di Cad STUDIO DI MASSIMA DI UNA MICROTURBINA PER PRODUZIONE
DettagliPRANA PER IL RESIDENZIALE CASE STUDY RESIDENZA PRIVATA SOMMA LOBARDA, VARESE
PRANA PER IL RESIDENZIALE CASE STUDY RESIDENZA PRIVATA SOMMA LOBARDA, VARESE 2 Il progetto Il progetto prevede un intervento di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione di un abitazione privata
DettagliDuplex-Digit Forno riscaldante + Pressa formatrice
Duplex-Digit Forno riscaldante + Pressa formatrice Duplex-Digit Forno riscaldante + Pressa formatrice (macchina accessoriata con kit sublimazione) ORMAMACCHINE S.p.A. viale Lombardia, 47-24020 TORRE BOLDONE
Dettagliŋ = 1-Tf / Tc ŋ = rendimento termodinamico, rapporto fra lavoro e calore speso Il motore stirling Principali caratteristiche
Il motore stirling Ideato da quasi 200 anni, è un motore potenzialmente ad elevatissima efficienza, utilizzato inizialmente come alternativa più affidabile delle macchine a vapore, così detto anche motore
DettagliModulo 0.5: Richiami di componentistica. Scambiatori di calore
Corso di Impianti Meccanici Laurea Triennale e Magistrale Modulo 0.5: Richiami di componentistica Scambiatori di calore Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Ing. Marco Pellegrini Department
DettagliSCHEDA TECNICA FORGED COMPOSITES
SCHEDA TECNICA FORGED COMPOSITES I COMPONENTI Tutti conoscono la fibra di carbonio. Pochissimi sanno che a partire dalla fibra di carbonio è stato forgiato un nuovo, rivoluzionario, materiale: il Forged
DettagliCorso di Tecnologia Meccanica
Corso di Tecnologia Meccanica Programma del corso LIUC - Ingegneria Gestionale 1 Modulo 1 - prove tecnologiche e meccaniche Prova di trazione Prova di compressione Prova di durezza (Brinell, Vickers, Rockwell)
DettagliAllegato n. 4 - RELAZIONE TECNICA SEMPLIFICATA (da allegare alla domanda di adesione o alla comunicazione di modifica)
Allegato n. 4 - RELAZIONE TECNICA SEMPLIFICATA (da allegare alla domanda adesione o alla comunicazione mofica) Attività in deroga D.Lgs. 152/06, Parte Quinta, Allegato IV, Parte II, punto 4 Produzione
DettagliSTUDIO E PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO DI LUBRIFICAZIONE PER MOTORE FIAT 1.9 JTD ACROBATICO
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA Seconda Facoltà di Ingegneria con sede a Cesena Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Sede di Forlì STUDIO E PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO DI LUBRIFICAZIONE
DettagliProfili circolari, profili semicircolari, profili quadrangolari e profili speciali
La gomma spugnosa è un materiale cellulare elastico morbido, a base di caucciù. Durante la vulcanizzazione il materiale si riscalda e forma una struttura cellulare in parte aperta ed in parte chiusa ed
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale Corso di TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA A.A. 20015/2016 Prof. Ing. Giuseppe
DettagliIndice moduli. Indice lezioni del modulo C 19/02/2013. Sistemi di Produzione. A: I materiali B: Formatura. C: Deformazione.
19/0/013 Sistemi di Produzione Dario Antonelli DIGEP Politecnico di Torino Indice moduli A: I materiali B: Formatura C: Deformazione D: Taglio E: Processi non convenzionali Indice lezioni del modulo C
DettagliNUOVI PRODOTTI COSTRUZIONE STAMPI II / Unità a carrello compatte E 3330 e E Ordinate subito nello shop online!
NUOVI PRODOTTI COSTRUZIONE STAMPI II / 2016 Ordinate subito nello shop online! www.meusburger.com Unità a carrello compatte E 3330 e E 3360 Unità a carrello compatte di alta precisione pronte per l assemblaggio,
DettagliAQUAZERO Optional per tutti gli Sterilizzatori a Vapore
AQUAZERO Optional per tutti gli Sterilizzatori a Vapore IL GRUPPO CISA PROFILO AZIENDALE Cisa è un gruppo industriale che produce macchinari ospedalieri e industriali con sistemi produttivi tecnologici
DettagliTEMPRA DI INGRANAGGI AD INDUZIONE CON DOPPIA FREQUENZA. Elio Gianotti. Trattamenti Termici Ferioli e Gianotti. Rivoli - Torino
TEMPRA DI INGRANAGGI AD INDUZIONE CON DOPPIA FREQUENZA Elio Gianotti. Trattamenti Termici Ferioli e Gianotti. Rivoli - Torino INTRODUZIONE La tecnologia della tempra ad induzione di particolari meccanici
DettagliLa formazione delle precipitazioni. Meteorologia
Corso di Idrologia A.A. 2011-2012 La formazione delle precipitazioni Antonino Cancelliere Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania Scienza che studia l atmosfera e i fenomeni
DettagliDICHTOMATIK. Istruzioni per la progettazione delle sedi. Tenuta statica
DICHTOMATIK Istruzioni per la progettazione delle sedi Se possibile, le sedi per installazione (cave) degli O-Ring dovrebbero essere con angoli retti. Le dimensioni di pro fon dità e larghezza richieste
DettagliAL SERVIZIO DELLE AZIENDE DEL SETTORE MATERIE PLASTICHE
AL SERVIZIO DELLE AZIENDE DEL SETTORE MATERIE D.1 AZIENDA NO PROFIT DI SERVIZI COSTITUITA NEL 1983 DA UN GRUPPO DI IMPRENDITORI DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE DEL SETTORE DELLE MATERIE CON IL SUPPORTO DI DIVERSE
DettagliScheda. Produzione: Scopo della lavorazione. Descrizione della macchina
Scheda 6 Produzione: Macchina: FILM ESTRUSIONE PER FILM Scopo della lavorazione La macchina di estrusione per film serve per ottenere il film (pellicola) direttamente dal materiale plastico in granuli.
DettagliLa deformazione plastica. La deformazione plastica. Lavorazioni per deformazione. Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura La forgiatura
La deformazione plastica La deformazione plastica Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura La forgiatura La formatura della lamiera 2 2006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi dell Unità Riconoscere
DettagliLA COTTURA VARI METODI PER LA COTTURA DELLA CERAMICA
LA COTTURA VARI METODI PER LA COTTURA DELLA CERAMICA PRINCIPI Nel processo di cottura avviene la trasformazione di alcuni materiali in altri, detti di neoformazione, che impartiscono le proprietà al manufatto
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale
Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA COMPRESSIBILITA
DettagliINDICAZIONI TECNICHE TERMOCOPPIE
INDICAZIONI TECNICHE TERMOCOPPIE 1. Principio di funzionamento 2. Metodi di misura con le termocoppie 3. Costruzione delle Termocoppie 4. Termocoppie ad isolamento tradizionale 5. Termocoppie ad isolamento
DettagliFacoltà di Ingegneria
Università degli Studi di Pisa Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Aerospaziale VALIDAZIONE DI UNA PROCEDURA DI ANALISI CFD PER LO STUDIO
DettagliRegime transitorio termico
FISICA ECNICA Prof. Ing. Marina Mistretta Regime transitorio termico a.a. 2011/2012 29/11/2011 Lezione 29/11/2011 Prof. Ing. Marina Mistretta Conduzione = f ( x y z ) Ipotesi: 1. Regime di trasmissione
DettagliFornitori di Impianti di. nel mondo
WORLD LEADERS IN GALVANIZING PLANT Fornitori di Impianti di Zincatura di alta qualità nel mondo Hasco-Thermic Ltd è impegnata a fornire agli zincatori di tutto il mondo la migliore assistenza qualitativa
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata
Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA 1 IMPIANTI DI RISCALDAMENTO AD ACQUA: REGOLAZIONE Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com
DettagliFor Smooth Operations. L alfa e l omega delle pompe di travaso fusti. Serie AXFP: Modello S e MAXI
For Smooth Operations L alfa e l omega delle pompe di travaso fusti Serie AXFP: Modello S e MAXI Serie AXFP: La A e la O del trasporto Alla base di ogni sistema di lubrificazione e dosaggio sta il trasporto.
DettagliLA PLASTICA: CLASSIFICAZIONE E TIPI
LA PLASTICA: CLASSIFICAZIONE E TIPI Le plastiche sono resine sintetiche o polimeri sintetici ottenute per mezzo di complessi procedimenti chimici (polimerizzazione). La materia prima originaria è il petrolio
DettagliTecnologia Meccanica 2 Imbutitura e stampaggio lamiera
L IMBUTITURA permette di passare da una lamiera di forma piana ad una di forma concava per effetto dell azione di un punzone che preme la lamiera verso un controstampo Il punzone trascina la lamiera all
DettagliFRESATURA. Fresatura periferica
FRESATURA La fresatura è una lavorazione per asportazione di materiale che consente di ottenere una vasta gamma di superfici (piani, spallamenti, scanalature, ecc.) mediante l azione di un utensile pluritagliente
Dettagliair protection technology
ADS Adsorbimento su carboni attivi e rigenerazione Campo di applicazione Recupero solventi clorurati e non clorurati. Descrizione del processo Le S.O.V. adsorbite sui carboni attivi possono essere strippate
DettagliESAME DI STATO SECONDA PROVA LAUREA SPECIALISTICA INGEGNERIA MECCANICA
SECONDA PROVA LAUREA SPECIALISTICA INGEGNERIA MECCANICA QUESITO: II candidato scelga uno tra i vari impiantì di produzione di energia elettrica di seguito riportati e ne illustri tutti gli aspetti fondamentali
DettagliI CALCESTRUZZI CELLULARI NELLE APPLICAZIONI DI INGEGNERIA GEOTECNICA: CARATTERISTICHE MECCANICHE
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED
Dettagli