Gasteropodi, Bivalvi, Scafopodi*

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gasteropodi, Bivalvi, Scafopodi*"

Transcript

1 Preistoria Alpina Suppl. 1, v. 40 (2004) pp Museo Tridentino di Scienze Naturali Trento 2005 ISSN Gasteropodi, Bivalvi, Scafopodi* OSVALDO NEGRA & GIOVANNA ZOBELE LIPPARINI Osvaldo Negra Museo Tridentino di Scienze Naturali, Via Calepina 14, Trento, Italia. Giovanna Zobele Lipparini Viale Bolognini 84, Trento, Italia. COME SI ORIGINA LA CONCHIGLIA E COME SI ACCRESCE. La storia della conchiglia come struttura biologica inizia per ogni mollusco nel momento in cui la larva formatasi all interno dell uovo fecondato (e trasportata come plancton nelle specie marine, spesso ancora contenuta tra le pareti dell uovo stesso per le specie terrestri o d acqua dolce) comincia a depositare carbonato di calcio a scopo protettivo nella regione del dorso. Tutti i nicchi dei Molluschi sono infatti costituiti da questo composto minerale (inorganico) variamente organizzato e mescolato o ricoperto da componenti organiche (cioè molecole biologiche) di natura proteica. Il carbonato di calcio, CaCO 3, materiale biancastro insolubile in acqua, viene prodotto dall animale a partire dal bicarbonato Ca(HCO 3 ) prelevato dall acqua di mare e dei fiumi e laghi (dove è solubile e disciolto), o assunto 2 direttamente dal suolo, in forma di minutissime particelle ingurgitate con la dieta, nelle specie che conducono vita terrestre (ed è questo il motivo per cui, tra le chiocciole, quelle che frequentano substrati calcarei hanno di frequente nicchi più spessi di quelle viventi in ambiente siliceo o lavico). La deposizione della conchiglia come crosta carbonatica avviene ad opera delle cellule del mantello, nella regione del dorso, e, notando con quanta fedeltà, in genere, le conchiglie giovani (non adulte) assomiglino a quelle completamente cresciute (di cui sembrano delle miniature), si può comprendere come il nicchio sia una struttura conservativa che si accresce mantenendo più o meno costanti le proporzioni e i propri rapporti strutturali. Questo è possibile in quanto l accrescimento avviene ai margini: nei Gasteropodi attorno all apertura esterna e nei Bivalvi lungo tutti i bordi delle due valve in cui si è frammentato lo scudo dorsale dell archeomollusco. Le modalità con cui il materiale calcareo, solo o mescolato alla componente proteica detta conchiolina, viene accumulato per generare nuova superficie di conchiglia possono variare notevolmente; si può avere la formazione di lamette (aragonite), di piccoli prismi (calcite), o di strutture intermedie e ibride, e dalla loro diversa interazione con la luce dipendono le differenti lucentezze delle conchiglie o delle loro parti, a volte di aspetto marmoreo, a volte cangiante e madreperlaceo. Altrettanto variabile, la scultura, ovvero l insieme dei rilievi più o meno pronunciati sulla superficie della conchiglia, è generata da ripiegature e lembi di mantello che depositano calcare in forma di scaglie, tubercoli, spine di varia foggia e dimensione. I colori e la loro complessa organizzazione in ornamentazioni (patterns), a volte di estrema raffinatezza e regolarità, si originano sempre nel mantello, per intermittente secrezione di differenti pigmenti in genere derivanti da molecole cataboliche, nelle quali cioè l animale accumula sostanze d avanzo o residui del metabolismo: paradossalmente la bellezza cromatica delle conchiglie è innanzitutto una questione di smaltimento di rifiuti! E evidente che le colorazioni possono poi avere svariati significati, dal camuffamento (criptiche) all avvertimento (aposematiche). * Estratto da NEGRA O. & ZOBELE LIPPARINI G. (eds), Dentro la Conchiglia, I Molluschi alla conquista del mondo, Catalogo della mostra, 14 giugno gennaio Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento (con modifiche).

2 10 In molte specie la porzione marginale del mantello che secerne la conchiglia produce anche una pellicola proteica nota come periostraco (a volte molte spessa, sfrangiata, quasi pelosa ) che riveste di uno strato bruno o nerastro, di aspetto corneo, le parti neoformate detta conchiglia stessa, mascherando spesso i sottostanti colori: la sua funzione sembra essere genericamente protettiva, soprattutto nei confronti dell insediamento di organismi incrostanti. LA CONCHIGLIA DEI GASTEROPODI. Partendo dal disegno del nicchio di un ipotetico Gasteropode che assommi in sé molteplici strutture, si può cercare di identificare quelle componenti o caratteristiche che è facile incontrare nella descrizione di una conchiglia reale e permettono al contempo di orientarsi nella complicata terminologia usata per caratterizzare i vari tipi (abbiamo scelto una conchiglia-tipo di forma elicoidale perché in essa le varie parti sono più riconoscibili oltreché per una questione di frequenza) (figg. 1, 2). Osservando l andamento spirale della conchiglia, si possono intuire le fasi di crescita dell animale, e di progressiva formazione del nicchio stesso, partendo dall estremità superiore, l apice o protoconca 1, che rappresenta il suo primissimo stadio, cioè quella protezione che la piccola larva di Mollusco, magari dopo aver vagato per settimane nuotando liberamente, ha edificato attorno a sé nel momento in cui ha trovato un substrato favorevole sul quale insediarsi. Man mano che l animale cresce, la conchiglia viene estesa aggiungendo componenti carbonatiche e conchiolina sul lato esterno dell apertura o bocca (la zona dalla quale l animale fuoriesce), che si ispessisce e si ripiega su se stessa, modellandosi sul corpo dell animale del quale è pur sempre solo un involucro (cioè un prodotto epiteliale), ed avvolgendosi attorno ad un asse centrale, la columella, talvolta reale, in altri casi virtuale. Guardato dall apice, l avvolgimento può avvenire in senso orario, e allora si è in presenza di una conchiglia destrorsa (la maggior parte delle specie), oppure in senso antiorario, nel qual caso si ha una conchiglia sinistrorsa (propria di un esiguo numero di specie); non sono poche comunque le specie destrorse in cui compaiono talora più o meno rari esemplari sinistrorsi. Il numero di avvolgimenti è variabile, ed ogni giro è separato dal successivo da un solco più o meno pronunciato, detto sutura. L insieme dei giri, edificati generalmente in senso orario, si definisce spira. Talvolta tra la spira e l ultimo giro si forma un angolazione detta spalla (non illustrata nel disegno, in quanto peculiare di poche famiglie). Sul lato di crescita l animale secerne tubercoli, scaglie, spine e costolature; queste appendici marcano principalmente le fasi di riposo nell aumento dimensionale del mollusco, e sono sempre il risultato di intensa attività di deposizione da parte del mantello, che nelle fasi di non crescita può sovrapporre materiale nello stesso punto e determinare ispessimenti. Le coste o costolature possono essere verticali, nel qual caso si chiamano coste assiali (parallele all asse della columella), oppure spirali, se assecondano la spiralizzazione e giacciono quindi su un piano ortogonale rispetto Fig. 1. Gasteropodi. Conchiglia ipotetica nella quale sono riassunte le caratteristiche morfologiche generali (da D ANGELO & GARGIULLO, 1978).

3 all asse della conchiglia. Quando queste tracce delle fasi di crescita sono molto ravvicinate e costituiscono un insieme di linee sottili e vicine come la trama di un tessuto, vengono dette semplicemente strie di accrescimento. L ultimo giro è generalmente più grande dei precedenti e termina alla base con l apertura. Il bordo che circonda l apertura è detto peristoma ed è delimitato dal labbro esterno (a volte semplicemente labbro) e dal labbro interno, che è la parte dell apertura immediatamente esterna alla columella. In molti Gasteropodi il labbro interno si estende posteriormente, dando luogo ad un callo columellare o parietale che spesso ricopre totalmente l ombelico, cioè il foro che collega la columella alla base della conchiglia quando la columella è cava. I labbri, sia interno che esterno, possono essere lisci o dotati di denti, digitazioni o pliche labiali e/o columellari, in forma e numero tipici per ogni specie. Un altra caratteristica importante nei Gasteropodi è la presenza del canale sifonale, che è il prolungamento del labbro esterno e/o interno verso la parte anteriore, per permettere l alloggiamento del sifone, un organo di ausilio alla respirazione particolarmente utile a quelle specie che vivono infossate nella sabbia. Quando labbro esterno e interno sono separati da un avvallamento, siamo in presenza di un seno, quasi sempre presente sulla parte anteriore dell apertura, dove fa parte del sifone, più raro invece nella parte posteriore. In certi gruppi il peristoma incornicia l apertura con una linea continua e regolare, che può essere sottile o ispessita, ma non presenta introflessioni: ciò avviene, ad esempio, nella maggior parte dei Gasteropodi terrestri (Polmonati), per i quali non è ovviamente necessario avere un sifone per fuoriuscire dalla sabbia a cercare acqua pulita da filtrare. L efficienza protettiva del nicchio può essere ancora maggiore se gli animali vi si possono racchiudere quasi ermeticamente : molte specie sono in grado di farlo, ostruendo l apertura della conchiglia tramite un ispessimento cuticolare corneo o calcareo chiamato opercolo, prodotto per secrezione dalla parte dorsale del piede alle spalle della conchiglia. La forma dell opercolo ricalca in genere quella dell apertura, cui si giustappone come un tappo, ma in alcune famiglie, dove la bocca è già di per sé sufficientemente difesa, tale struttura può regredire o assumere aspetto vestigiale (ad esempio nei Conidi) oppure trasformarsi in un organo a forma di uncino a scopo sia di difesa che di ausilio alla locomozione (come negli Strombidi). 11 Con elementi di variabilità legati soprattutto all altezza della spira e al decorso della columella (oltre che, ovviamente, alle ornamentazioni), la conchiglia dei Gasteropodi esprime un ampio ventaglio di soluzioni formali (almeno una decina di forme-base: turbinata, fusiforme, a spirale, globulare, discoidale, tubolare, turricolata, auriforme, cilindrica, conica, ovata, piriforme). Esse sono abbastanza costanti (ma non sempre) all interno della stessa specie; ancor più variabili anche tra conspecifici, da individuo a individuo, le colorazioni ricalcano fortemente -nella loro natura catabolica - gli effetti dell alimentazione e possono quindi esibire ampi spettri di variazione soprattutto per specie a grande distribuzione e presenza in ambienti diversi. L uso congiunto di elementi di forma e di colorazione (oltre ad ovvie informazioni sulla provenienza) rappresenta comunque, in molti casi, un buon criterio per arrivare all identificazione delle specie. Fig. 2. Cymatium pileare (Foto G. Zobele Lipparini).

4 12 LA CONCHIGLIA DEI BIVALVI. In questa classe, costituita da animali unicamente acquatici, la conchiglia è, come suggerisce il nome, formata da due pezzi, le valve, edificate (come nei Gasteropodi) dal tessuto epiteliale del mantello nella regione del dorso, e destinate a racchiudere e proteggere il corpo molle di animali tendenzialmente sedentari (figg. 3, 4). Il corpo dei Bivalvi è a simmetria bilaterale, compresso, ricoperto ai lati da due lembi del mantello. Tali lembi possono essere saldati ventralmente, lasciando però lo spazio a tre aperture, quella per la fuoriuscita del piede e le due che consentono l ingresso e l espulsione dell acqua, incanalata generalmente da due sifoni, quello inalante e quello esalante, che sono il prolungamento, a volte anche di notevoli dimensioni, delle due aperture presenti sui lembi del mantello. Le valve vengono edificate a partire dall umbone, l area più prossima alla loro giuntura e corrispondente alle fasi iniziali di deposizione conchiliare (l equivalente della protoconca dei Gastropodi). Il lato dove si trova l umbone e definito lato dorsale, quello diametralmente opposto lato ventrale. L umbone è quasi sempre rivolto in avanti, cioè verso la parte anteriore della conchiglia (ma vi sono eccezioni, ad esempio i Glicimeridi ed i Tridacnidi, in cui è orientato all indietro). Nella maggior parte dei Bivalvi guardando la conchiglia dal lato dorsale, anteriormente all umbone si trova una depressione detta lunula, che in molte specie è aperta, per consentire l emissione del bisso. Posteriormente all umbone si trova invece lo scutello, l area che racchiude il legamento quando questo è esterno. Il legamento, di natura cornea, molto elastico, aderisce ad entrambe le valve, le tiene unite e tende a farle aprire. Generalmente è esterno e ben visibile, in alcuni casi (come negli Spondilidi), è interno. Quando il legamento è posizionato da un solo lato rispetto all umbone, non vi sono problemi nel distinguere le valve nonché la parte anteriore e posteriore dell animale: la valva sinistra (tenendo gli umboni verso l alto ed il legamento tra gli umboni e l osservatore) è quella a sinistra dell osservatore; viceversa per valva destra. Quando invece l umbone si colloca a cavallo della cerniera, e l affossamento della lunula non è evidente, ci si può aiutare aprendo la conchiglia e osservando le impronte presenti sulla superficie interna: se si nota una rientranza (seno palleale) lungo la linea palleale, cioè la linea continua equidistante dal margine ventrale dovuta all impronta lasciata dai muscoli che ancorano il mantello alla conchiglia, questa è sempre sul lato posteriore: se tale insenatura si presenta sul lato destro, tenendo il lato dorsale (quello con l umbone) in alto, stiamo osservando la valva destra, in caso contrario la valva sinistra. Quando le impronte dei muscoli adduttori sono due, se sono diverse tra loro, quella anteriore è la più piccola; se è presente una sola impronta, si tratta di quella posteriore. Talvolta le impronte assumono una colorazione scura, contrastante con la superficie porcellanacea della conchiglia. Le valve possono essere uguali tra loro, dando luogo ad una conchiglia equivalve, o più o meno diverse (conchiglia inequivalve). Se la perpendicolare tracciata a partire dall umbone verso il bordo o margine ventrale della conchiglia la divide in due parti pressoché uguali, si parla di valve equilaterali, inequilaterali in caso contrario. Fig. 3. Bivalvi. Conchiglia ipotetica nella quale sono riassunte le caratteristiche morfologiche generali (da D ANGELO & GARGIULLO, 1978).

5 13 Tra le famiglie con conchiglia inequivalve abbiamo alcuni casi particolari: i Pettinidi, nel quali la valva destra è in genere più ricurva ed enflata rispetto alla sinistra, gli Spondilidi, che si fissano al substrato sempre con la valva destra, i Camidi, che invece si fissano con la sinistra, mentre la destra è più grande e avvolgente, gli Ostreidi che si ancorano con la sinistra, mentre la valva destra è più piccola e piatta. Un altro elemento diagnostico fondamentale è la cerniera o cardine, cioè quell insieme di dentelli e fossette che consente l articolazione delle due valve. Se la cerniera è formata da numerosi dentelli posti in serie, pressoché uguali tra loro, si parla di cerniera tassodonte; se non vi sono denti si ha una cerniera disodonte. Si presenta come una placca divisa in due metà simmetriche la cerniera schizodonte: sulla valva sinistra vi è un grande dente mediano triangolare con, ai lati, due profonde fosse dai margini finemente seghettati, in cui vanno ad alloggiarsi i due denti cuneiformi della valva destra recanti innumerevoli piccoli dentelli laterali. Se i denti sono pochi e di foggia differente la cerniera è eterodonte, come nei Cardidi; in questo caso, che è peraltro il più frequente, si hanno in posizione centrale i cosiddetti denti cardinali, ed esternamente ad essi dei denti meno pronunciati, più allungati e talvolta di forma lamellare, detti denti laterali. La cerniera pachidonte consta di pochi denti cardinali grossolani, di forma poco definita, infine la isodonte è una cerniera simmetrica, nella quale in ogni valva si trovano una fossetta e un dente cardinale a sinistra e a destra della linea mediana. Per quanto riguarda le ornamentazioni esterne, come per i Gasteropodi, possono presentarsi strie di accrescimento, coste, cordoni, spine, tubercoli e lamelle; se tali ornamentazioni sono disposte in serie concentriche partendo dagli umboni si parla di scultura concentrica, se invece si irradiano dall apice (gli umboni) verso il lato ventrale si ha scultura raggiata. I due tipi di ornamentazione possono coesistere, originando superfici cancellate (con reticolo a cancello ). Le differenti sculture dipendono dalla diversa intensità con cui è avvenuta la deposizione di carbonato di calcio nei vari punti del mantello, e possono essere regolari o irregolari a seconda che la secrezione sia stata costante (come le costolature dei Pecten), o incostante (come le spine degli Spondylus). Anche il margine ventrale può, a seconda delle famiglie, essere dotato di crenulature (seghettature) o spine, oppure decorrere liscio. La forma del nicchio, abbastanza costante all interno della stessa specie, esprime una modesta variabilità (una manciata di forme base) all interno dell intero gruppo dei Bivalvi. La colorazione, al contrario, che si origina in maniera analoga a quella dei Gasteropodi, è spesso soggetta a impressionanti variazioni, probabilmente dovute all enfatizzazione delle influenze locali su organismi poco mobili, e non è dunque così importante come può sembrare ai fini dell identificazione di una specie. I Pettinidi, a tal proposito sono emblematici; basti pensare a Chlamys australis che può essere indifferentemente arancio, giallo, rosso o viola... Fig. 4. Venus verrucosa (Foto G. Zobele Lipparini).

6 14 LA CONCHIGLIA DEGLI SCAFOPODI. Gli Scafopodi vivono infossati nella sabbia, protetti dal caratteristico nicchio a zanna d elefante, aperto alle due estremità (figg. 5, 6). La conchiglia, tubolare, è prodotta dal mantello i cui due margini laterali si saldano ventralmente a formare una lunga cavità palleale a tubo. Il nicchio si sviluppa nel senso della lunghezza e presenta una forma allungata e leggermente ricurva, ma talora a barilotto o addirittura a boomerang. Sulla superficie esterna sono visibili deboli anelli d accrescimento e può essere liscia, solcata o costolata, se percorsa da evidenti coste radiali. L apertura anteriore, quella più ampia, è destinata al passaggio del piede, e quella posteriore, l unica parte dell animale che normalmente emerge dal substrato, alla circolazione dell acqua (che viene ottenuta grazie a contrazioni mantellari, con modalità che avvicinano questo gruppo più ai Bivalvi che ai Gasteropodi). Mancano delle vere e proprie branchie e gli scambi respiratori sono affidati alla superficie tubolare del mantello percorsa dalla corrente d acqua inalata. Altre caratteristiche condivise con i Bivalvi sono il notevole sviluppo del piede glandiforme, con funzione di scavo, e la regressione del capo, privo di occhi o altri organi di senso specializzati e ridotto ad una sorta di breve proboscide con un apparato boccale a radula triturante. Il cibo, costituito da detriti ed organismi microscopici, viene captato da espansioni digitiformi del mantello che danno origine a un ciuffo di tentacoli prensili posti in prossimità della bocca e detti appunto captacoli: attraverso di essi, l animale, completamente infossato nel fondale, rovista tra i granelli di sabbia alla ricerca soprattutto di Foraminiferi (grossi Protozoi dal guscio carbonatico) e particelle organiche, che, individuate da recettori chimici, vengono trattenute con un meccanismo a ventosa e portate alla bocca. Fig. 5. Scafopodi. Conchiglia ipotetica nella quale sono riassunte le caratteristiche morfologiche generali (da D ANGELO & GARGIULLO, 1978). Fig. 6. Dentalium elephantinum (Foto G. Zobele Lipparini). NOTA: 1 I termini in neretto si riferiscono alle parti indicate nelle rispettive figure. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA: CONCI C. & GHISOTTI F., Conchiglie. Giunti, Firenze. D ANGELO G. & G ARGIULLO F., Guida alle conchiglie mediterranee. Fabbri editori, Milano. GIANUZZI-SABELLI R., PUSATERI F., PALMIERI A. & EBREO C., Atlante delle conchiglie marine del Mediterraneo. Ed. La Conchiglia, Roma. POPPE G. T. & GOTO Y., European Seashells I, Polyplacophora, Caudofoveata, Solenogasta, Gastropoda. Wiesbaden European Seashells II, Scaphopoda, Bivalvia, Cephalopoda. Wiesbaden. TUCKER ABBOTT R., Compendium of Landshells. American Malacologists, Burlington. TUCKER ABBOTT R. & PETER DANCE S., Compendium of Seashells. Odyssey Publishing, El Cajón.

PHYLUM MOLLUSCA CLASSE GASTROPODA

PHYLUM MOLLUSCA CLASSE GASTROPODA PHYLUM MOLLUSCA CLASSE GASTROPODA Ciò che distingue i Gasteropodi è la torsione dei visceri. Il corpo risulta asimmetrico, con un capo definito all estremità anteriore, ventralmente vi è in PIEDE muscolare

Dettagli

Phylum MOLLUSCA. Metazoi a simmetria bilaterale (può essere mascherata da torsione)

Phylum MOLLUSCA. Metazoi a simmetria bilaterale (può essere mascherata da torsione) Phylum MOLLUSCA Phylum MOLLUSCA Metazoi a simmetria bilaterale (può essere mascherata da torsione) Corpo molle non segmentato, protetto da conchiglia esterna secreta dal mantello Corpo diviso in capo,

Dettagli

19/05/2011. Phylum Brachiopoda

19/05/2011. Phylum Brachiopoda Phylum Brachiopoda I Brachiopodi sono animali marini sessili (che vivono fissati al fondo). Secernono una conchiglia esterna formata da due valve diverse fra loro ma equilaterali, ossia simmetriche rispetto

Dettagli

Bivalvia TIPO: MOLLUSCA

Bivalvia TIPO: MOLLUSCA TIPO: MOLLUSCA Metazoi a simmetria bilaterale, in alcuni casi parzialmente mascherata o modificata da fenomeni di torsione. Corpo molle, non segmentato, protetto di solito da una conchiglia esterna secreta

Dettagli

Phylum Brachiopoda. una valva peduncolare (o ventrale) una valva brachiale (o dorsale) generalmente più piccola

Phylum Brachiopoda. una valva peduncolare (o ventrale) una valva brachiale (o dorsale) generalmente più piccola Phylum Brachiopoda una valva peduncolare (o ventrale) una valva brachiale (o dorsale) generalmente più piccola simmetria bilaterale perpendicolare al piano di giunzione delle due valve (piano di commessura)

Dettagli

CENNI DI ANATOMIA DEI MOLLUSCHI BIVALVI

CENNI DI ANATOMIA DEI MOLLUSCHI BIVALVI CENNI DI ANATOMIA DEI MOLLUSCHI BIVALVI Per comprendere pienamente l'eventualità che i molluschi bivalvi possano rappresentare un rischio per la salute umana ed anche per giustificare l'architettura normativa

Dettagli

Molluschi. Atlante per il riconoscimento delle principali specie commercializzate di molluschi bivalvi e gasteropodi marini

Molluschi. Atlante per il riconoscimento delle principali specie commercializzate di molluschi bivalvi e gasteropodi marini Molluschi Atlante per il riconoscimento delle principali specie commercializzate di molluschi bivalvi e gasteropodi marini Autore 2 e autore 1 marzo 2010 Autore 2 e Autore 1!! Allegato a Molluschi bivalvi

Dettagli

Bivalvia TIPO: MOLLUSCA

Bivalvia TIPO: MOLLUSCA TIPO: MOLLUSCA Metazoi a simmetria bilaterale, in alcuni casi parzialmente mascherata o modificata da fenomeni di torsione. Corpo molle, non segmentato, protetto di solito da una conchiglia esterna secreta

Dettagli

CHIAVE DICOTOMICA PER IL RICONOSCIMENTO DI PIANTE ED ANIMALI

CHIAVE DICOTOMICA PER IL RICONOSCIMENTO DI PIANTE ED ANIMALI CHIAVE DICOTOMICA SEMPLIFICATA CHIAVE DICOTOMICA PER IL RICONOSCIMENTO DI PIANTE ED ANIMALI E un animale? II I E un vegetale? A E un pesce? 10 II E un animale diverso dai pesci? 1 Alga: struttura semplice

Dettagli

Documenti del Gruppo Malacologico Livornese

Documenti del Gruppo Malacologico Livornese Documenti del Gruppo Malacologico Livornese Cesare Bogi Fabrizio Cuneo Il genere Chrysallida in Mediterraneo Febbraio 1999 Il genere Chrysallida Conchiglie di forma da pupoide a svelta, generalmente con

Dettagli

Il Regno degli Animali

Il Regno degli Animali Il Regno degli Animali Il Regno degli Animali È un regno molto vasto, è quello che ha conquistato tutti gli ambienti. Invertebrati Vertebrati Vertebrati e invertebrati Si chiamano vertebrati gli animali

Dettagli

Le piccole Tricolia. Documenti del Gruppo Malacologico Livornese

Le piccole Tricolia. Documenti del Gruppo Malacologico Livornese Documenti del Gruppo Malacologico Livornese a cura di mediterranee Giugno 2000 Pagina 1 di 6 Il genere Tricolia comprende le seguenti nove specie mediterranee: Tricolia deschampsi Gofas,1993 Tricolia entomocheila

Dettagli

Gli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica.

Gli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica. GLI ANFIBI Gli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica. Il termine anfibio è di origine greca e significa

Dettagli

L apparato locomotore comprende: Ossa; Articolazioni (con legamenti e capsule); I muscoli striati; I legamenti. Questo apparato ha funzione di

L apparato locomotore comprende: Ossa; Articolazioni (con legamenti e capsule); I muscoli striati; I legamenti. Questo apparato ha funzione di L apparato locomotore comprende: Ossa; Articolazioni (con legamenti e capsule); I muscoli striati; I legamenti. Questo apparato ha funzione di sostegno e protezione degli organi interni, e permette grazie

Dettagli

ANAT ANA O T MIA G ENERALE GENERALE U MANA UMANA

ANAT ANA O T MIA G ENERALE GENERALE U MANA UMANA CORSO DI FORMAZIONE TECNICO EDUCATORE REGIONALE LA MACCHINA DELL UOMO: CENNI DI FISIOLOGIA, ANATOMIA DELL APPARATO LOCOMOTORE TERMINOLOGIA ANATOMICA Relatore: Dott.Michele Bisogni Medico chirurgo Specializzando

Dettagli

Phylum MOLLUSCA Classe CEPHALOPODA

Phylum MOLLUSCA Classe CEPHALOPODA 31/05/2011 Phylum MOLLUSCA Classe CEPHALOPODA I Cefalopodi attuali non sono che una piccola frazione della grande varietà delle forme che vissero nei tempi passati. I Cefalopodi viventi sono esclusivamente

Dettagli

Paleontologia Generale e Laboratorio

Paleontologia Generale e Laboratorio Paleontologia Generale e Laboratorio Dott. Marco Cherin A.A. 2011/12 08 Mollusca 2 Phylum Subphyla (3) Classi (8) MOLLUSCA Amphineura Aplacophora Polyplacophora Diasoma Rostroconchia Scaphopoda Bivalvia

Dettagli

Paleontologia Generale e Laboratorio

Paleontologia Generale e Laboratorio Paleontologia Generale e Laboratorio Dott. Marco Cherin A.A. 2011/12 07 Mollusca 1 - 2 phylum di invertebrati come abbondanza e varietà tassonomica (dopo gli Artropodi) - Simmetria bilaterale - Corpo molle

Dettagli

http://digilander.libero.it/glampis64 Il corpo umano è organizzato in livelli gerarchici Un organismo è costituito da un insieme di sistemi, formati a loro volta da organi, tessuti e cellule. I tessuti

Dettagli

IL REGNO ANIMALE.

IL REGNO ANIMALE. IL REGNO ANIMALE http://digilander.libero.it/glampis64 Gli animali, al contrario delle piante, sono organismi attivi. Infatti sono, in genere, capaci di movimento e di comportamento nei confronti dell

Dettagli

Gli studi geologici hanno da tempo scoperto

Gli studi geologici hanno da tempo scoperto Scienze della Terra Lezione 1 I componenti del Sistema Terra Gli studi geologici hanno da tempo scoperto che la Terra è formata da una serie di involucri concentrici con differenti caratteristiche fisiche

Dettagli

Cochlodesma praetenue (Pulteney, 1799): nuovi ritrovamenti

Cochlodesma praetenue (Pulteney, 1799): nuovi ritrovamenti Quaderno di Studi e Notizie di Storia Naturale della Romagna Quad. Studi Nat. Romagna, 38: 27-31 (dicembre 2013) ISSN 1123-6787 Morena Tisselli, Piero Bazzocchi & Giancarlo Fuzzi Cochlodesma praetenue

Dettagli

Protostomia, Lofotrocozoa, Eutrocozoa, Spiralia

Protostomia, Lofotrocozoa, Eutrocozoa, Spiralia ANELLIDI MOLLUSCHI Protostomia, Lofotrocozoa, Eutrocozoa, Spiralia Il phylum Annelida comprende circa 15.000 specie, raggruppate in tre classi: Polychaeta, Oligochaeta, Hirudinea. La caratteristica più

Dettagli

Apparato scheletrico

Apparato scheletrico Apparato scheletrico L'apparato scheletrico ha la funzione di sostegno e di protezione degli organi interni ed è costituita dalle ossa. Le ossa sono formate dal tessuto osseo, composto da una sostanza

Dettagli

SISTEMA SCHELETRICO. Il Sistema scheletrico è fatto delle ossa che formano e sostengono il nostro corpo.

SISTEMA SCHELETRICO. Il Sistema scheletrico è fatto delle ossa che formano e sostengono il nostro corpo. 2 SISTEMA SCHELETRICO Il Sistema scheletrico è fatto delle ossa che formano e sostengono il nostro corpo. Lo scheletro è molto importante e ci serve per tre motivi principali: 1. Protegge i nostri organi

Dettagli

L apparato scheletrico si divide in: Assile (ossa del cranio, torace e colonna vertebrale: questi elementi formano l asse l longitudinale del corpo)

L apparato scheletrico si divide in: Assile (ossa del cranio, torace e colonna vertebrale: questi elementi formano l asse l longitudinale del corpo) APPARATO SCHELETRICO L apparato scheletrico si divide in: Assile (ossa del cranio, torace e colonna vertebrale: questi elementi formano l asse l longitudinale del corpo) APPARATO SCHELETRICO Scheletro

Dettagli

Il romano Plinio Il Vecchio (23-79 d.c.) divise invece gli animali in terrestri, acquatici ed aerei, raggruppando, per esempio, gli uccelli con le far

Il romano Plinio Il Vecchio (23-79 d.c.) divise invece gli animali in terrestri, acquatici ed aerei, raggruppando, per esempio, gli uccelli con le far DOCENTE: Prof. Roberto Zingales Corsiste: Palermo Rosangela Simonetti Nicoletta ` ` Per facilitare lo studio degli animali e delle piante, fin dai tempi antichi si sentì la necessità di costituire gruppi,

Dettagli

ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA LE POSIZIONI ANATOMICHE, LE CAVITA E LE PARTI DEL CORPO

ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA LE POSIZIONI ANATOMICHE, LE CAVITA E LE PARTI DEL CORPO ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA LE POSIZIONI ANATOMICHE, LE CAVITA E LE PARTI DEL CORPO CORSO CORSO OSS DISCIPLINA: OSS DISCIPLINA: ANATOMIA PRIMO E FISIO-PATOLOGIA SOCCORSO MASSIMO MASSIMO FRANZIN FRANZIN

Dettagli

CELLULA. La cellula è la più piccola unità di un organismo in grado di funzionare in modo autonomo. Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule.

CELLULA. La cellula è la più piccola unità di un organismo in grado di funzionare in modo autonomo. Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule. LA CELLULA CELLULA La cellula è la più piccola unità di un organismo in grado di funzionare in modo autonomo. Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule. CELLULA La teoria cellulare Le cellule furono

Dettagli

LA CINESTESI DEL CORPO UMANO ASSI E PIANI SPAZIALI

LA CINESTESI DEL CORPO UMANO ASSI E PIANI SPAZIALI LA CINESTESI DEL CORPO UMANO ASSI E PIANI SPAZIALI Chinesiologo UNC 2058 CTF norma UNI 11475 LA CINESTESI DEL CORPO UMANO ASSI E PIANI SPAZIALI Al fine di riconoscere o di precisare i rapporti degli arti

Dettagli

IL SANTUARIO PELAGOS

IL SANTUARIO PELAGOS NEL MAR MEDITERRANEO È STATA ISTITUITA UNA GRANDE AREA MARINA PROTETTA, IL SANTUARIO PELAGOS, CHE SI ESTENDE PER 87.500 KM 2 TRA L ITALIA, LA FRANCIA E IL PRINCIPATO DI MONACO E COMPRENDE IL MAR LIGURE

Dettagli

Introduzione. Emanuele Osti

Introduzione. Emanuele Osti Introduzione Emanuele Osti Il sistema respiratorio organizza e attiva la respirazione, un processo tramite il quale il corpo umano prende l aria dall atmosfera, estrae l ossigeno che la circolazione porterà

Dettagli

2. SIMMETRIE NEI VIVENTI

2. SIMMETRIE NEI VIVENTI 2. IMMETRIE NEI IENTI TTIIT 1 : OERZIONE DI PRTI DIERE DELL TE PINT Portare gli alunni a individuare le simmetrie/ asimmetrie nelle diverse parti della stessa pianta Foglie. fiori o frutti fusti di piante

Dettagli

POSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni

POSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia POSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni A.A. 2015

Dettagli

Museo di Storia Naturale

Museo di Storia Naturale LAGUNA DI VENEZIA: PASSATO, PRESENTE E FUTURO salvaguardia e prospettive Modificazioni nelle comunità biologiche acquatiche dovute agli interventi antropici in laguna Biologo marino Direttore Museo di

Dettagli

IL SISTEMA SCHELETRICO: GENERALITA

IL SISTEMA SCHELETRICO: GENERALITA IL SISTEMA SCHELETRICO: GENERALITA Lo scheletro è formato dalle ossa,, dalle parti cartilaginee che ne rivestono le estremità e dalle connessioni articolari che si stabiliscono tra esse Le ossa sono di

Dettagli

Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule

Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule La cellula La cellula La cellula è la più piccola unità di un organismo in grado di funzionare in modo autonomo. Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule. La cellula Sebbene i virus siano in grado

Dettagli

Il Movimento. L apparato scheletrico L apparato muscolare

Il Movimento. L apparato scheletrico L apparato muscolare Il Movimento L apparato scheletrico L apparato muscolare Il Movimento Nell uomo il movimento si realizza grazie a: Lo scheletro o apparato scheletrico L apparato muscolare Il Movimento Lo scheletro fornisce

Dettagli

TACCHINO BRIANZOLO. Uovo Peso minimo g. 70 Bianco avorio fittamente punteggiato di marrone. Anello Maschio: 22 Femmina: 20

TACCHINO BRIANZOLO. Uovo Peso minimo g. 70 Bianco avorio fittamente punteggiato di marrone. Anello Maschio: 22 Femmina: 20 I - GENERALITA' Origine Tacchino di mole leggera, diffuso nel nord Italia, Brianza. Discende probabilmente dal Ronquieres belga, dal quale ha ereditato la variabilità nei colori della livrea. Molto conosciuto

Dettagli

Cellula muscolare liscia. Cellula nervosa. Cellula staminale

Cellula muscolare liscia. Cellula nervosa. Cellula staminale Differenziazione cellulare Cellula muscolare liscia Cellula staminale Cellula nervosa Cellule dotate di uguale genoma e di pari potenzialità danno origine ad un sistema integrato di cellule altamente differenziate

Dettagli

MUSCOLO. Muscolo striato scheletrico. FGE aa

MUSCOLO. Muscolo striato scheletrico. FGE aa MUSCOLO Muscolo striato scheletrico FGE aa.2015-16 Tipi di muscoli Muscolo scheletrico Muscolo liscio Muscolo cardiaco Tipi di muscoli Muscolo scheletrico Muscolo liscio Muscolo cardiaco Tipi di muscoli

Dettagli

LE TAPPE DELLO SVILUPPO

LE TAPPE DELLO SVILUPPO LE TAPPE DELLO SVILUPPO ONTOGENESI: insieme dei fenomeni attraverso i quali dall uovo fecondato si origina un adulto capace di riprodursi. EMBRIOGENESI: 3 FASI (segmentazione, gastrulazione, organogenesi)

Dettagli

NEOZOICA o QUATERNARIA 2 CENOZOICO o TERZIARIA 65. MESOZOICO (vita intermedia) o SECONDARIA 250 PALEOZOICO (vita antica) o PRIMARIA

NEOZOICA o QUATERNARIA 2 CENOZOICO o TERZIARIA 65. MESOZOICO (vita intermedia) o SECONDARIA 250 PALEOZOICO (vita antica) o PRIMARIA La storia della Terra è stata suddivisa in cinque intervalli di tempo di diversa durata, detti ERE, suddivise a loro volta in PERIODI. Le suddivisioni tra un era e l altra e tra i rispettivi periodi, sono

Dettagli

COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita

COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita CORSO DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI RUMINANTI - 2013 - A cura di: Giordano Omar Tecnico faunistico C.A. CN2 DETERMINAZIONE DELL ETÀ DEI SOGGETTI

Dettagli

PROIEZIONI RADIOLOGICHE.

PROIEZIONI RADIOLOGICHE. UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto superiore: [1] braccio -

Dettagli

TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO. Parte 2

TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO. Parte 2 TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO Parte 2 La simmetria L'etimologia della parola simmetria è greca. = stessa misura Per estensione, se ne amplia il significato ad espressioni del tipo 'equilibrio fra

Dettagli

DOMANDE DOMANDE DOMANDE DOMANDE

DOMANDE DOMANDE DOMANDE DOMANDE Attraverso quale sistema gli squali percepiscono i movimenti di un animale ferito? R: Il sistema della linea laterale Da cosa è composto lo scheletro degli squali? R: Gli squali hanno uno scheletro cartilagineo

Dettagli

APPUNTI DI ANATOMIA UMANA

APPUNTI DI ANATOMIA UMANA APPUNTI DI ANATOMIA UMANA L ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO ANATOMIA E FISIOLOGIA Anatomia e fisiologia sono due scienze che studiano il corpo umano, in particolare: Anatomia: L anatomia studia la forma

Dettagli

I filamenti di actina fanno assumere alla cellula una grande varietà di forme e compiere funzioni diverse.

I filamenti di actina fanno assumere alla cellula una grande varietà di forme e compiere funzioni diverse. MICROFILAMENTI I filamenti di actina fanno assumere alla cellula una grande varietà di forme e compiere funzioni diverse. microvilli fasci contrattili citoplasmatici (stress fibers) espansioni lamellari

Dettagli

La Circolazione ALESSIA JULIANO MAX RICCARDO 2^A TRIUGGIO

La Circolazione ALESSIA JULIANO MAX RICCARDO 2^A TRIUGGIO La Circolazione ALESSIA JULIANO MAX RICCARDO 2^A TRIUGGIO APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO CUORE ARTERIE VENE CAPILLARI SANGUE PLASMA, GLOBULI ROSSI, GLOBULI BIANCHI E PIASTRINE HA FUNZIONI NUTRITIVA E DIFENSIVA.

Dettagli

Apparato cognitivo. Apparato visivo OSSERVANDO GLI ANIMALI. 1 Esercizio

Apparato cognitivo. Apparato visivo OSSERVANDO GLI ANIMALI. 1 Esercizio OSSERVANDO GLI ANIMALI Apparato visivo Apparato cognitivo 1 Esercizio Da un libro sugli animali, prendiamo come soggetto il muso di una tigre, uno dei felini più affascinanti, e sviluppiamo un disegno

Dettagli

Platelminti, Anellidi, Molluschi. Protostomia. Radialia. Bilateralia Eumetazoa. Metazoa

Platelminti, Anellidi, Molluschi. Protostomia. Radialia. Bilateralia Eumetazoa. Metazoa FB 19 - Protostomi Porifera Cnidaria Lophotrocozoa Ecdisozoa Deuterostomia Platelminti, Anellidi, Molluschi Protostomia Radialia Bilateralia Eumetazoa Metazoa Platelminti (vermi piatti) (ca 25.000 specie)

Dettagli

IL GIARDINO ROCCIOSO. Dott. ssa geol. Annalisa Antonelli

IL GIARDINO ROCCIOSO. Dott. ssa geol. Annalisa Antonelli IL GIARDINO ROCCIOSO QUANDO È NATO? Origini che risalgono al Rinascimento (1350-1550); ricchi Signori collezionavano pietre, spugne, conchiglie, ossa di animali acquatici, ecc Periodo del paesaggismo inglese

Dettagli

(immagine tratta da Gortani)

(immagine tratta da Gortani) Phylum PROTOZOA Classe FUSULINATA Sottoclasse FUSULINANA Ordine ENDOTHYRIDA Superfamiglia TETRATAXOIDEA 1) Tetrataxis (Carbonifero recente): conchiglia tracospirata con vario numero di giri, a muro granulare

Dettagli

L ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ

L ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ L ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ L acqua è una sostanza indispensabile per tutte le forme di vita. Ogni molecola di acqua (H2O) è formata da due atomi di idrogeno e un atomo di ossigeno, uniti tramite due legami

Dettagli

Lo sviluppo della faccia

Lo sviluppo della faccia Lo sviluppo della faccia CAVITA ORALE PRIMITIVA o STOMODEO E delimitata in alto dal disco neurale in basso dall abbozzo cardiaco E separata dall intestino anteriore dalla membrana buccofaringea SVILUPPO

Dettagli

Il fenomeno carsico. Carsismo: Insieme dei processi di dissoluzione chimica delle rocce calcaree da parte delle acque

Il fenomeno carsico. Carsismo: Insieme dei processi di dissoluzione chimica delle rocce calcaree da parte delle acque Il carsismo Il fenomeno carsico Carsismo: Insieme dei processi di dissoluzione chimica delle rocce calcaree da parte delle acque Il carso è una regione geografica a confine tra Italia e Slovenia Le rocce

Dettagli

Tessuti Fondamentali: Cellule parenchimatiche: possiedono pareti sottili formate da una parete primaria e da una lamella mediana condivisa.

Tessuti Fondamentali: Cellule parenchimatiche: possiedono pareti sottili formate da una parete primaria e da una lamella mediana condivisa. Tessuti Fondamentali: Cellule parenchimatiche: possiedono pareti sottili formate da una parete primaria e da una lamella mediana condivisa. Hanno una forma poligonale, grandi vacuoli centrali, cloroplasti

Dettagli

APPARATO RESPIRATORIO

APPARATO RESPIRATORIO APPARATO RESPIRATORIO Cosa impareremo: 1. Le funzioni generali della respirazione 2. Gli organi dell apparato respiratorio superiore 3. Gli organi dell apparato respiratorio inferiore 4. La ventilazione

Dettagli

LA CHIMICA DEL CARBONIO

LA CHIMICA DEL CARBONIO LA CHIMICA DEL CARBONIO E QUELLA PARTE DELLA CHIMICA CHE STUDIA IL CARBONIO E TUTTI I SUOI DERIVATI. I COMPOSTI DEL CARBONIO POSSONO ESSERE NATURALI (PROTEINE, ACIDI NUCLEICI, LIPIDI E CARBOIDRATI) colesterolo

Dettagli

La crosta terrestre è la parte solida del nostro pianeta.

La crosta terrestre è la parte solida del nostro pianeta. IL SUOLO Il suolo, termine che deriva da latino solum (pavimento), può essere definito come l'epidermide della terra. Ve ne sono di differenti tipi e la loro formazione e caratterizzazione è dovuta a complessi

Dettagli

VERIFICA La cellula si divide, gli organismi si riproducono

VERIFICA La cellula si divide, gli organismi si riproducono ERIICA La cellula si divide, gli organismi si riproducono Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? Il ciclo cellulare corrisponde alla vita di una cellula. La duplicazione del DNA avviene durante la divisione

Dettagli

Esercitazione - Struttura anatomica della FOGLIA

Esercitazione - Struttura anatomica della FOGLIA Esercitazione - Struttura anatomica della FOGLIA La foglia ha una struttura organizzata in una porzione tegumentale, una fondamentale e una di conduzione. Essa è un organo laterale del fusto di origine

Dettagli

Per spegnere un incendio il metodo migliore è quello di "soffocarlo". Su questo principio si basano gli. Ma cosa vuol dire "soffocare"?

Per spegnere un incendio il metodo migliore è quello di soffocarlo. Su questo principio si basano gli. Ma cosa vuol dire soffocare? La Respirazione La Respirazione Per spegnere un incendio il metodo migliore è quello di "soffocarlo". Su questo principio si basano gli estintori che emettono gas e polveri per soffocare il fuoco. Ma cosa

Dettagli

Il Genere Gibberula in Mediterraneo. Specie a confronto.

Il Genere Gibberula in Mediterraneo. Specie a confronto. Il Genere Gibberula in Mediterraneo. Specie a confronto. A cura di Tisselli Morena & Giunchi Luigi DOCUMENTI FORLI 24/10/04 Bibliografia consultata: GOFAS S., 1990. Le genre Gibberula (Marginellidae) en

Dettagli

Lo scheletro umano è composto da 205 ossa, ha delle funzioni importanti per il nostro corpo,perché sostiene il nostro corpo,ci permette di muoverlo e

Lo scheletro umano è composto da 205 ossa, ha delle funzioni importanti per il nostro corpo,perché sostiene il nostro corpo,ci permette di muoverlo e Lo scheletro umano è composto da 205 ossa, ha delle funzioni importanti per il nostro corpo,perché sostiene il nostro corpo,ci permette di muoverlo e protegge i nostri organi,sopratutto quelli delicati

Dettagli

Biologia marina organismi e classificazione

Biologia marina organismi e classificazione Biologia marina organismi e classificazione Platelminti Molluschi SECONDA LEZIONE A CURA DELLA PROF.SSA ROSA DOMESTICO I.I.S NINO BIXIO-PIANO DI SORRENTO Vermi Platelminti- Phylum di Metazoi a simmetria

Dettagli

Associazione Lombarda Avicoltori OLANDESE CON CIUFFO

Associazione Lombarda Avicoltori  OLANDESE CON CIUFFO OLANDESE CON CIUFFO I GENERALITA Origine: Paesi Bassi. Da secoli molto allevato nell Europa centrale. Uovo Peso minimo g. 45 Colore del guscio: bianco. Anello Gallo : 18 Gallina : 16 II TIPOLOGIA ED INDIRIZZI

Dettagli

I PROTIDI ASPETTI GENERALI

I PROTIDI ASPETTI GENERALI I PROTIDI ASPETTI GENERALI I PROTIDI O PROTEINE SONO SOSTANZE ORGANICHE AZOTATE, DI STRUTTURA MOLTO COMPLESSA, PRESENTI IN OGNI FORMA DI VITA. LE PROTEINE SONO COMPOSTI QUATERNARI, OSSIA SONO FORMATE DA

Dettagli

VERIFICA La struttura e il rivestimento del corpo umano

VERIFICA La struttura e il rivestimento del corpo umano ERIICA La struttura e il rivestimento del corpo umano Cognome Nome Classe Data I/1 ero o falso? Gli organismi unicellulari sono costituiti da tessuti. In un organo ci sono tessuti di tipo diverso. Un sistema

Dettagli

Minicorso Regole di Disegno Meccanico

Minicorso Regole di Disegno Meccanico Parte 2 Minicorso Regole di Disegno Meccanico di Andrea Saviano Linee di misura e linee di riferimento Linee per indicazioni particolari Quote e relativa disposizione Sistemi di quotatura Conicità, inclinazione

Dettagli

LE ISOMETRIE. gen

LE ISOMETRIE. gen LE ISOMETRIE Le trasformazioni geometriche in cui la figura trasformata è congruente alla figura iniziale si dicono trasformazioni isometriche o isometrie. Sono isometrie le traslazioni, le rotazioni,

Dettagli

ALBUM INVERTEBRATI. A cura dell Osservatorio astronomico Serafino Zani e dell Unione Astrofili Bresciani

ALBUM INVERTEBRATI. A cura dell Osservatorio astronomico Serafino Zani e dell Unione Astrofili Bresciani ALBUM INVERTEBRATI A cura dell Osservatorio astronomico Serafino Zani e dell Unione Astrofili Bresciani Il presente album contiene le pagine per la raccolta delle immagini: Fig 01 Helix Pomatia Fig 02

Dettagli

14/10 Tessuti fondamentali, struttura degli organi.

14/10 Tessuti fondamentali, struttura degli organi. 14/10 Tessuti fondamentali, struttura degli organi. Tessuti connettivi (propriamente detti, liquidi o a funzione trofica, di sostegno) Tessuti muscolari (striato scheletrico e cardiaco, liscio) Tessuto

Dettagli

Tessuto osseo. L osso è al contempo resistente e leggero

Tessuto osseo. L osso è al contempo resistente e leggero Tessuto osseo Forma specializzata di connettivo caratterizzata dalla mineralizzazione della matrice extracellulare che conferisce al tessuto una notevole resistenza e durezza L osso è al contempo resistente

Dettagli

LE ACQUE SOTTERRANEE

LE ACQUE SOTTERRANEE LE ACQUE SOTTERRANEE Le forme dell acqua In un territorio alpino l acqua è presente come: ghiacciaio ad alta quota acqua corrente nei fiumi e nei torrenti acqua ferma nei laghi acqua fluente nel sottosuolo

Dettagli

I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono

I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono I TERREMOTI I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono sottoposte a compressioni e stiramenti che tendono

Dettagli

PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Gabbia toracica

PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Gabbia toracica UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Gabbia toracica A.A. 2015 2016

Dettagli

Mappa concettuale

Mappa concettuale Mappa concettuale Iniziamo osservando i manichini anatomici Dalla faringe originano due tubi: l esofago, posteriormente (che non fa parte dell apparato respiratorio!) e la laringe che fa parte del tratto

Dettagli

Lezione 3. Dentro la cellula eucariote. Bibliografia. I colori della biologia. Giusti Gatti Anelli. Ed. Pearson

Lezione 3. Dentro la cellula eucariote. Bibliografia. I colori della biologia. Giusti Gatti Anelli. Ed. Pearson Lezione 3 Dentro la cellula eucariote Bibliografia I colori della biologia Giusti Gatti Anelli Ed. Pearson Quali sono la struttura e le funzioni della membrana plasmatica? Qual è la funzione del nucleo?

Dettagli

MONERE PROTISTI FUNGHI

MONERE PROTISTI FUNGHI MONERE PROTISTI FUNGHI Monere Il Regno delle Monere comprende due grandi gruppi di organismi unicellulari procarioti: I BATTERI I CIANOBATTERI I BATTERI Sono simili ai primi organismi primitivi, sono eterotrofi,

Dettagli

La cellula. Da sito:

La cellula. Da sito: La cellula Da sito: www.amedeorollo.altervista.org La cellula La cellula è la più piccola unità di un organismo in grado di funzionare in modo autonomo. Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule.

Dettagli

Laura Condorelli 2014 Pagina 1. Figura 1 controllo del sistema nervoso autonomo sui muscoli lisci

Laura Condorelli 2014 Pagina 1. Figura 1 controllo del sistema nervoso autonomo sui muscoli lisci SISTEMA MUSCOLARE Esistono 2 tipi differenti di muscoli: - Muscoli lisci - Muscoli striati I muscoli lisci sono quelli viscerali, cioè quelli attaccati agli organi interni (come l apparato digerente e

Dettagli

Morfologia esterna

Morfologia esterna Morfologia esterna Morfologia esterna Morfologia esterna Appendici Appendici Sistema muscolare Sistema circolatorio Sistema circolatorio e respiratorio Sistema escretore Sistema digerente Oltrepassato

Dettagli

QUIZ. 1- Scegli la frase che ti sembra più corretta:

QUIZ. 1- Scegli la frase che ti sembra più corretta: QUIZ DATA: 1- Scegli la frase che ti sembra più corretta: a- Il mare occupa una piccola parte del Pianeta Terra b- Il mare occupa la metà esatta del Pianeta Terra c- Il mare occupa la maggior parte del

Dettagli

I principi nutritivi

I principi nutritivi I principi nutritivi Quali sono? Qual è la loro funzione? In quali cibi si trovano? Perché sono importanti? Quante Kilocalorie sviluppano? Kilocalorie Unità di misura dell energia accumulata negli alimenti

Dettagli

SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE

SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ SISTEMA SCHELETRICO Lo scheletro umano svolge una importante funzione di protezione degli organi interni e di sostegno, da appoggio alla testa,

Dettagli

Norme di rappresentazione dei disegni meccanici

Norme di rappresentazione dei disegni meccanici - Tipi e spessori di linea - Applicazione delle linee La tabella UNI 3968 definisce i tipi e gli spessori delle linee da utilizzare nei disegni tecnici. Queste linee unificate sono indicate nella tabella

Dettagli

Lo sapevi? 10 curiosità sul corpo umano

Lo sapevi? 10 curiosità sul corpo umano Lo sapevi? 10 curiosità sul corpo umano Il corpo umano è una meraviglia della natura, tanto efficiente quanto delicato, a cui dobbiamo volere bene ogni minuto. Le curiosità che lo riguardano sono tante,

Dettagli

CATALOGO PRODOTTI PORFIDO DEL TRENTINO 2013

CATALOGO PRODOTTI PORFIDO DEL TRENTINO 2013 CATALOGO PRODOTTI PORFIDO DEL TRENTINO 2013 LABORATORIO: Z.I. SPINI DI GARDOLO VIA VIENNA 9 38121 (TRENTO) ITALIA TEL E FAX: +39 0461/990625 CELL: 336/452169 E-MAIL: pojerporfidi@virgilio.it I PREZZI SONO

Dettagli

La famiglia Veneridae nei mari italiani comprende 20 specie suddivise in 13 generi.

La famiglia Veneridae nei mari italiani comprende 20 specie suddivise in 13 generi. Molluschi Famiglia VENERIDAE La famiglia Veneridae nei mari italiani comprende 20 specie suddivise in 13 generi. Descrizione: Conchiglia generalmente robusta, struttura ovale più o meno allungata. La cerniera

Dettagli

Prof. Gianluca Polese. Università degli Studi di Napoli

Prof. Gianluca Polese. Università degli Studi di Napoli Corso di Zoologia - A.A. 2008-09 Prof. Gianluca Polese Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Biologia Strutturale ed Applicata Via Cinthia, MSA, 80126 Napoli E-mail: gianluca.polese@unina.it

Dettagli

GLI ORGANI DI SENSO. L udito e l equilibrio

GLI ORGANI DI SENSO. L udito e l equilibrio GLI ORGANI DI SENSO Classe 3 a A I.C. Marconi-Oliva Locorotondo (BA) a.s. 2014-1015 L udito e l equilibrio L organo che è sede dell udito è l orecchio, distinto in tre parti: orecchio esterno, l orecchio

Dettagli

DEFORMAZIONE SEMI-FRAGILE E/O SEMI-DUTTILE

DEFORMAZIONE SEMI-FRAGILE E/O SEMI-DUTTILE DEFORMAZIONE SEMI-FRAGILE E/O SEMI-DUTTILE Molte zone di taglio hanno caratteristiche intermedie tra quelle della deformazione fragile e quella della deformazione duttile. Alcune rocce possono infatti

Dettagli

LEGGI O ASCOLTA IL TESTO POI ORGANIZZA IL CONTENUTO NELLA MAPPA IL LAGO E UNA GRANDE MASSA D'ACQUA DOLCE, RACCOLTA IN UNA CAVITÀ

LEGGI O ASCOLTA IL TESTO POI ORGANIZZA IL CONTENUTO NELLA MAPPA IL LAGO E UNA GRANDE MASSA D'ACQUA DOLCE, RACCOLTA IN UNA CAVITÀ LEGGI O ASCOLTA IL TESTO POI ORGANIZZA IL CONTENUTO NELLA MAPPA IL LAGO E UNA GRANDE MASSA D'ACQUA DOLCE, RACCOLTA IN UNA CAVITÀ DELLA TERRA. E ALIMENTATO DA FIUMI CHIAMATI IMMISSARI, DA SORGENTI, DA GHIACCIAI

Dettagli

APPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI

APPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI APPARATO LOCOMOTORE APPARATO LOCOMOTORE Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI Scheletro: insieme di ossa collegate fra loro

Dettagli

Caviglia e piede. Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi

Caviglia e piede. Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi Caviglia e piede Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi Articolazione tibio-tarsica tarsica Articolazione a troclea tra: tibia Fibula astragalo ossa

Dettagli

POLIEDRI IN CRISTALLOGRAFIA

POLIEDRI IN CRISTALLOGRAFIA POLIEDRI IN CRISTALLOGRAFIA L'universo è composto di materia, ovviamente. E la materia è composta di particelle: elettroni, neutroni e protoni. Dunque l'intero universo è composto di particelle. Ora, di

Dettagli