Gli sviluppi della crisi e la posizione internazionale dell Italia
|
|
- Andrea Monti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Gli sviluppi della crisi e la posizione internazionale dell Italia Prof. Carluccio Bianchi Università di Pavia Lezioni Lincee di Economia Milano -15 febbraio /49
2 I prodromi della crisi attuale: il dissesto subprime USA La crisi che stiamo vivendo è una conseguenza diretta dei provvedimenti di politica economica presi per affrontare la crisi dei mutui subprime del Come è noto, tale crisi è stata causata dalla combinazione dei seguenti fattori: bolla immobiliare; bassi tassi di interesse iniziali (teasing rates); cartolarizzazioni spregiudicate; diffusione di un sistema bancario ombra con crescita abnorme della leva finanziaria; sottovalutazione del rischio sistemico; assenza di regolamentazione istituzionale; conflitti di interesse interni alle agenzie di rating. Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /37
3 I prodromi della crisi attuale: il dissesto subprime USA Tali fattori hanno portato ad una esplosione dei mutui subprime concessi dalle banche. Quando però la bolla immobiliare è alfine esplosa, si è verificato il dissesto delle attività subprime (2,5% delle attività finanziarie totali), estesosi poi all intero sistema bancario- finanziario, a causa delle interrelazioni tra IF. Il valore dei titoli cartolarizzati si è pressoché annullato, le banche sono entrate in crisi di liquidità, il mercato interbancario si è vaporizzato, le Borse sono crollate, alcune banche o istituzioni finanziarie sono fallite (LB) o sono state nazionalizzate o salvate con interventi ad hoc delle autorità di Governo. Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
4 La diffusione della crisi La crisi, inizialmente solo finanziaria, si è estesa all economia reale in seguito all operare dei classici meccanismi di trasmissione: -credit crunch, effetti ricchezza, effetti sulle aspettative di famiglie e imprese, maggiore avversione al rischio e preferenza per la liquidità (con rialzi dei tassi di interesse), moltiplicatore del reddito, commercio internazionale Nel 2009 il PIL mondiale è caduto per la prima volta dal II dopoguerra, paradossalmente di più in paesi diversi dagli USA, che la crisi avevano generato. Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
5 6,0 4,0 2,0 0,0-2,0-4,0-6,0-8,0 Il contagio reale: variazione del PIL in alcuni paesi OCSE: Denmark Finland France Germany Greece Hungary Iceland Ireland Italy Japan Korea Mexico Netherlands Poland Portugal Spain Sweden Switzerland United Kingdom United States Euro area Total OECD Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio / Canada
6 Gli interventi di Governi e Banche Centrali In questa difficilissima situazione, tendenzialmente peggiore di quella del 1929, le autorità di governo sono intervenute prontamente per evitare che la crisi di liquidità sperimentata portasse al fallimento delle banche e delle istituzioni finanziarie. L obiettivo primario è stato quindi quello di salvaguardare l esistenza del sistema finanziario stesso, condizione fondamentale per evitare il collasso dell intero sistema economico. Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
7 Gli interventi di Governi e Banche Centrali In particolare i primi interventi a sostegno dei mercati finanziari sono stati effettuati dalle Banche Centrali, con riduzioni dei tassi d interesse Tasso USA Tasso UME Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /37
8 Gli interventi di Governi e Banche Centrali ed espansioni monetarie (anche non convenzionali) senza precedenti, soprattutto negli USA. USA UME Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
9 Gli interventi di Governi e Banche Centrali La politica monetaria ha contribuito a stabilizzare il sistema finanziario e creditizio. Essa però non è stata sufficiente, perché le banche hanno trattenuto presso di sé tutta la liquidità immessa nel sistema. La politica monetaria, inoltre, come è ampiamente noto, nelle recessioni non è in grado di stimolare la domanda di beni (essa opera infatti in maniera asimmetrica). Così, soprattutto quando il livello della crisi si è aggravato nel settembre 2008, è stato necessario anche un forte intervento da parte dei Governi. Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
10 Gli interventi di Governi e Banche Centrali L intervento dei Governi è stato di dimensioni senza precedenti per l ammontare dei fondi stanziati. Di conseguenza i deficit e i debiti pubblici si sono fortemente ampliati, per l operare sia (soprattutto) degli stabilizzatori automatici, sia anche (laddove la situazione iniziale delle finanze pubbliche lo permetteva) di interventi discrezionali. I grafici successivi mostrano l impatto della crisi sui conti pubblici e sulla crescita negli USA, in Giappone e nell Eurozona. Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
11 Gli interventi di Governi e Banche Centrali Stati Uniti 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 Deficit ,0 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 Debito ,0 Crescita Rating: AA+ 3,0 2,0 1,0 0,0 1,0 2, ,0 Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49 4,0
12 Gli interventi di Governi e Banche Centrali in Giappone Deficit Debito 0,0 250,0 1, ,0 200,0 3,0 4,0 150,0 5,0 6,0 100,0 7,0 8,0 50,0 9,0 0,0 10, ,0 Crescita Rating: AA- 4,0 2,0 0,0 2,0 4, ,0 Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49 8,0
13 Gli interventi di Governi e Banche Centrali nell Eurozona 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 Deficit ,0 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 Debito ,0 3,0 2,0 1,0 0,0 1, ,0 3,0 4,0 Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49 5,0 Crescita
14 La crisi dei debiti sovrani in Europa La situazione all interno dell eurozona è tuttavia piuttosto variegata, con una netta divaricazione tra la Germania, il cui debito pubblico è stabilizzato dal 2010 (all 84%), pur in presenza di un lieve deficit (circa 1% del Pil), e gli altri paesi, soprattutto periferici (ma anche la Francia), dove la dinamica del debito pubblico rimane piuttosto elevata. Critica appare soprattutto la situazione dei cosiddetti PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna) dove la situazione dei conti pubblici è problematica. Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
15 La crisi dei debiti sovrani in Europa La crisi dei debiti sovrani nei PIIGS può essere fatta risalire all inizio del 2010, quando si scoprì che il Governo Greco aveva mentito sistematicamente sullo stato dei conti pubblici per soddisfare i parametri europei e che aveva effettuato con GS e JP Morgan operazioni finanziarie spregiudicate e illegittime per nascondere l entità dell indebitamento (swap in valuta non contabilizzati come prestiti). Il suo deficit effettivo passava dal 6% al 15% del Pil. Il suo debito 2009 veniva rivalutato al 127% del Pil, con una percentuale del 70% detenuta all estero. Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
16 La crisi dei debiti sovrani in Europa: il caso Grecia Si determinava quindi una crisi di fiducia rispetto alla possibilità del Governo greco di rimanere solvente. Ad aprile le agenzie di rating abbassavano il merito di credito dei titoli pubblici greci al livello di titoli spazzatura. I tassi di interesse e lo spread rispetto ai Bund tedeschi schizzavano verso l alto. Il Governo iniziava a prendere misure di austerità e chiedeva sostegno alla Commissione Europea e al FMI per evitare il default. Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
17 La crisi dei debiti sovrani in Europa: il caso Grecia Il totale dei finanziamenti concordati ammontava a 110 miliardi di euro (oggi diventati 130), divisi in varie tranche temporali, per avere le quali, tuttavia, la Grecia si impegnava a drastiche misure di risanamento fiscale, le quali tuttavia facevano entrare il paese in un circolo vizioso di recessione, aumento deficit, aumento tassi di interesse, necessità di nuove misure di risanamento. La situazione della Grecia può essere facilmente illustrata con l aiuto dei soliti grafici. Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
18 La crisi della Grecia Deficit Debito 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 18, ,0 Crescita 2,0 Rating: CC 0,0 2, ,0 6,0 Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49 8,0
19 Il contagio greco e l estendersi della crisi dei debiti sovrani in Europa La crisi fiscale e la possibilità di default della Grecia (2,5% del Pil UME) determinavano quindi immediati effetti di contagio nei paesi dell Eurozona con la situazione delle finanze e del debito pubblico peggiori e le prospettive di crescita più basse. Entravano in crisi nell ordine Irlanda (1,7%), Portogallo (1,9%), Spagna (11,5%) e Italia (17%). I premi per il rischio di insolvenza salivano ovunque nei cosiddetti PIIGS (o GIPSI) e tutti i paesi erano costretti ad adottare misure di risanamento fiscale per rassicurare i mercati. Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
20 La dinamica degli spread dei GIPSI rispetto alla Germania 2007M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M01 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00 Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49 Irlanda Grecia Spagna Italia Portogallo 2007M M M01
21 La crisi dei debiti sovrani Nei paesi a maggior rischio di default, oltre ai tassi di interesse, sono saliti di molto i premi pagati dai detentori di titoli di Stato per assicurarsi contro la possibile insolvenza tramite lo strumento dei CDS (Credit Default Swap). Sulla base di tali premi è possibile ricavare implicitamente la probabilità che i mercati finanziari assegnano all insolvenza di ciascuno Stato sovrano. Nel grafico seguente non è riportata la Grecia, per la quale il default, concordato o meno, è ormai inevitabile. Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
22 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Probabilità di default implicite nei CDS Argentina Ucraina Irlanda Ungheria Italia Spagna Turchia Russia Francia Corea Brasile Giappone Germania Regno Unito Svezia USA Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49 Ottobre Gennaio Oggi Venezuela Portogallo
23 Rating S&P dei debiti sovrani europei Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
24 Crisi dei debiti sovrani e delle banche L innalzamento dei tassi di interesse ha determinato una caduta del valore dei titoli di Stato. Gran parte di questi titoli sono detenuti da banche, il cui attivo perde valore; di conseguenza anche il loro rischio di insolvenza sale; le loro quotazioni di Borsa scendono. La crisi, nata dalle banche, è passata agli Stati sovrani, ed ora ritorna anche alle banche, le quali hanno bisogno di ricapitalizzare, ma hanno difficoltà a trovare finanziamenti, dato che anche gli Stati stanno riducendo i loro deficit. Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
25 Crisi dei debiti sovrani e delle banche Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
26 Crisi dei debiti sovrani e recessione Vi sono tutti gli elementi per innescare una nuova recessione (double dip), determinata dalla combinazione di: politiche fiscali restrittive ovunque, volte a ridurre rischio di insolvenza restrizioni del credito bancario, determinate da innalzamento dei tassi di interesse e crisi di liquidità delle banche, a seguito della caduta del valore dei titoli di Stato posseduti riduzione delle quotazioni di Borsa, soprattutto delle azioni bancarie, e della ricchezza finanziaria delle famiglie (azioni più titoli di Stato), per cui si devono ricostituire i risparmi riducendo i consumi crisi di fiducia e maggiore avversione al rischio interdipendenze finanziarie e reali a livello mondiale Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
27 Il problema italiano In Europa vi è ora un serio rischio di dissoluzione dell Unione Monetaria. Dall estate 2011, dopo i problemi manifestati dai paesi periferici (nell ordine Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna), ora al centro dell interesse è l evoluzione dell economia italiana. La situazione attuale dell economia italiana è opposta a quella del (ingresso nell UME): allora vi fu un circolo virtuoso di riduzione del deficit, dei tassi di interesse, e quindi dei deficit. Oggi è in atto un circolo vizioso opposto: il deficit non è sotto controllo, ciò mantiene alti i tassi di interesse, che a loro volta spingono il deficit verso l alto. Ogni aumento di un punto dei tassi di interesse, a regime (circa 7 anni), determina un incremento del deficit dell 1,2% del Pil, pari a circa 20 miliardi di euro. Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
28 Il problema italiano Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
29 Il problema italiano Ma perché l Italia è ora l epicentro della crisi? Contagio Grecia: una volta messa in dubbia la solvibilità di uno Stato sovrano, tutti i paesi con finanze pubbliche disordinate costituiscono un pericolo per gli investitori Paese grande (17% UME) con rapporto debito pubblico reddito elevato e in crescita Misure di risanamento fiscale (sino al Governo MM) tardive, insufficienti, poco credibili, con conseguente mancanza di fiducia da parte dei mercati e fonte di speculazione unidirezionale (profezia che si autorealizza) Debole posizione internazionale dell Italia nell analisi dei mercati sulle prospettive di crescita e risanamento Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
30 La posizione internazionale dell Italia Punti di debolezza dell Italia: Elevato debito pubblico in assoluto (3 al mondo dopo Giappone e Usa) e rapporto debito pubblico reddito (3 al mondo dopo Giappone e Grecia), di cui il 50% in mano a residenti esteri Bassa crescita da 15 anni ca. (la più bassa tra i paesi industrializzati: 1 punto percentuale in meno della media UME e due punti in meno degli USA). Deficit strutturale di bilancia dei pagamenti (3% ca. del PIL), con conseguente crescita debito estero (20% circa del PIL) Perdita progressiva di competitività, in termini sia di costi relativi sia di sistema Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
31 La posizione internazionale dell Italia Punti di debolezza dell Italia: Scarsa dinamica della produttività (o addirittura sua diminuzione negli anni più recenti) Scarsa capacità di attrarre investimenti esteri (eccessiva regolamentazione dei mercati dei beni e del lavoro; eccesso di tassazione e burocrazia; sistema giudiziario lento ) Scarsa innovazione imprese, troppo piccole, a controllo familiare, con difficile accesso al credito Inefficienza PA e classe politica Scarso capitale umano e sociale Inserimento nell UME, che inibisce politiche monetarie, valutarie e fiscali autonome Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
32 La posizione internazionale dell Italia 6 Tassi di crescita del PIL USA UME -2 Italia Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
33 La posizione internazionale dell Italia Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
34 La posizione internazionale dell Italia 5 Quota del commercio mondiale 4,5 4 3,5 3 Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /
35 La posizione internazionale dell Italia Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
36 La posizione internazionale dell Italia Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
37 La posizione internazionale dell Italia Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
38 Il risanamento fiscale italiano Per evitare il default i Governi SB e MM hanno dovuto adottare severe misure di risanamento fiscale, miranti ad ottenere il pareggio di bilancio nel 2013 Il totale delle misure ammonta a circa 80 miliardi di euro, pari al 5% circa del PIL (solo la manovra Amato del 1992 era relativamente più intensa come impatto) Tali misure, benché necessarie, hanno effetti inevitabilmente restrittivi, determinando quest anno una caduta del PIL dell ordine del 2% e l anno prossimo di circa lo 0,5%. Il rapporto debito pubblico/pil dovrebbe aumentare di poco quest anno e cominciare a scendere nel 2013 Il rapporto deficit/pil si dimezzerebbe quest anno (2%) e tenderebbe a zero nel 2013 (vedi grafici seguenti) Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
39 Il problema italiano 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 Deficit Debito Rating: BB+ 3,0 2,0 1,0 0,0 1, ,0 3,0 4,0 5,0 6,0 Crescita Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
40 Il risanamento fiscale italiano Grazie alle misure intraprese, lo spread rispetto ai Bund tedeschi sta cominciando lentamente a scendere (dagli oltre 550 punti base di novembre sino agli attuali ) L Italia non è più considerata un fattore di instabilità, ma un esempio da imitare 9 febbraio novembre 2011 Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
41 I rischi di un avvitamento della crisi Lo spread è tuttavia ancora fortemente condizionato dalla crisi greca e dall ortodossia europea nel campo della politica economica, per cui la politica monetaria deve solo mirare alla stabilità dei prezzi e la politica fiscale all azzeramento dei deficit Le misure adottate hanno un impatto negativo sulla crescita reale; l aumento della disoccupazione e la recessione fanno aumentare la spesa pubblica, diminuire la tassazione e crescere i rapporti deficit/pil e debito/pil La riduzione simultanea dei deficit di tutti i paesi avanzati ha effetti amplificati su tutte le economie Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
42 Un Europa a due velocità Si determina inoltre una netta divergenza tra l evoluzione della Germania e quella dei paesi periferici. In Germania si verificano entrate di capitali alla ricerca di un porto sicuro, per cui i tassi di interesse si riducono, gli investimenti aumentano e così le esportazioni, grazie all euro debole Altrove i tassi aumentano e gli investimenti si riducono; la forza delle esportazioni tedesche non indebolisce l euro a sufficienza; inoltre la ridotta domanda interna tedesca implica basse esportazioni e bassa crescita nella periferia dell UME Vi sono poi effetti sulla crescita potenziale: il reddito sale in Germania e stimola il progresso tecnico; ciò aumenta il reddito potenziale; altrove succede il contrario Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
43 I problemi dell Italia L effetti congiunto di restrizioni fiscali reiterate, tassi di interesse elevati, stretta creditizia e minore domanda estera potrebbe essere quello impedire il previsto annullamento del deficit nel 2013 (stima 0,5-0,8%) Ciò implicherebbe la necessità di adottare nuove misure (in parte già previste, come l ulteriore aumento dell IVA di 2 punti a settembre) Si potrebbe in tal modo generare un possibile circolo vizioso di deficit-recessione-deficit, simile a quello sperimentato su larga scala dalla Grecia Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
44 Cosa dovrebbe fare l Europa? In questa situazione l architettura istituzionale europea si è dimostrata clamorosamente inadeguata. L UME non è un area valutaria ottimale; tuttavia i paesi aderenti non hanno più sovranità né sul tasso di cambio, né sulla politica monetaria, né, in prospettiva (fiscal compact), su quella fiscale. In tale contesto sarebbero necessarie una politica fiscale federale (con possibilità di emettere eurobond) e una Banca centrale meno vincolata all inflazione (come la Fed) Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
45 Cosa dovrebbe fare l Europa? La Germania si oppone tuttavia a tali innovazioni e ritiene che gli aiuti debbano essere subordinati a misure di risanamento fiscale in ogni paese Lo stesso Fondo Salva-Stati è del tutto insufficiente rispetto agli eventuali bisogni dei paesi mediograndi Debito totale Italia + Spagna Fondo per l Euro Debiti Grecia + Portogallo + Irlanda Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
46 Conclusioni Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
47 Una situazione rischiosa e incerta La situazione attuale è molto rischiosa, per cui la prosecuzione del processo di crescita in atto in Europa non è garantita, nonostante lo stimolo derivante dalla buona performance di crescita dei paesi emergenti. Il nodo della crisi è ora nei paesi avanzati ed in particolare nell area dell euro, a causa dei problemi di affidabilità dei paesi periferici. Tutti gli Stati hanno adottato misure fiscali restrittive, peggiorando le prospettive di crescita Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
48 Una situazione rischiosa e incerta Il rischio è che la combinazione di strette fiscali, restrizioni creditizie determinate dalle difficoltà delle banche, riduzione dei consumi da parte delle famiglie, in seguito alle perdite di ricchezza e all incertezza sul futuro, generi una nuova recessione (double dip). Per l Italia tale eventualità è pressoché scontata, con riduzioni del Pil nel 2012 e nel Perso il controllo della politica monetaria, valutaria e fiscale, l unico strumento di aggiustamento sembra essere diventato la cosiddetta svalutazione interna, ovvero la riduzione di salari e prezzi Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
49 Le prospettive dell Italia Ma una rincorsa al ribasso del costo del lavoro non può essere la soluzione nell attuale divisione internazionale del lavoro, e rischia di peggiorare il sostegno della domanda interna Occorrono misure straordinarie (patrimoniale, liberalizzazioni vere, dismissioni, riforme strutturali giustizia e PA, ammortizzatori, infrastrutture) per rilanciare la crescita ed evitare il depauperamento del capitale fisico, umano e sociale. È necessario inoltre modificare l architettura istituzionale europea, perché anch essa sia posta al servizio della crescita europea e non solo delle paure dell elettorato tedesco Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio /49
50 Per saperne di più Lezioni Lincee di economia Milano -15 febbraio 2012
La crisi dei debiti sovrani in Europa
La crisi dei debiti sovrani in Europa Prof. Carluccio Bianchi Università di Pavia Una crisi che viene da lontano La crisi attuale è la conseguenza diretta dei provvedimenti di politica economica presi
DettagliLa crisi dei debiti sovrani in Europa
La crisi dei debiti sovrani in Europa Prof. Andrea Fumagalli Università di Pavia utilizzando i dati elaborati dal Prof. Carluccio Bianchi, Università di Pavia Una crisi che viene da lontano La crisi attuale
DettagliECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA
423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici
DettagliLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie
DettagliCOSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE
DettagliLa crisi iniziata nel 2007
La crisi iniziata nel 2007 In questa lezione: Analizziamo lo scoppio della crisi finanziaria. Studiamo l effetto della crisi finanziaria sull economia reale. 300 L origine della Crisi Nell autunno del
DettagliCorso di. Economia Politica
Prof.ssa Blanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.it; prospettiva europea, DEM Università Il Mulino di 2011 Brescia Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo Corso di Economia
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliBANQUE PRIVÉE EDMOND DE ROTHSCHILD EUROPE
BANQUE PRIVÉE EDMOND DE ROTHSCHILD EUROPE Crisi dell Euro: il rischio bancario Giorgio Solcia Vicenza, 25 giugno 2012 Credenze incrollabili...crollate Gli immobili sono un investimento sicuro che non farà
DettagliDipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014
Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa
DettagliAlessandro Scopelliti. alessandro.scopelliti@unirc.it
Alessandro Scopelliti alessandro.scopelliti@unirc.it La crisi del debito pubblico Il vincolo di bilancio del governo e il disavanzo pubblico L avanzo primario e la riduzione del debito pubblico Le determinanti
DettagliLiberalizzazione del mercato dei capitali
Liberalizzazione del mercato dei capitali euros euros Curve del prodotto marginale del capitale K Capital flow Esportazione di capitale r o r MPK* A MPK r r* o K o K*o * K o +K* o 1 Effetti di benessere
DettagliIL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO
869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato
DettagliUD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario
UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.
DettagliIl contesto attuale e le prospettive dei mercati
Il contesto attuale e le prospettive dei mercati Petrolio, progressivo rialzo... Brent dal 2010 Fonte: Bloomberg 2 Tassi, in aumento l interbancario... Euribor 3 mesi e tasso Bce a confronto Fonte: Bloomberg
DettagliLa notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di
1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2
DettagliSCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013. La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori.
SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013 1 La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori. A luglio 2013 gli occupati sono il 55,9% ossia 22 milioni 509 mila, mentre i disoccupati sono 3 milioni
DettagliRisparmio Investimenti Sistema Finanziario
26 Risparmio Investimenti Sistema Finanziario Il Sistema Finanziario Il sistema finanziario è costituito dalle istituzioni che operano per far incontrare l offerta di denaro (risparmio) con la domanda
DettagliFamiglia, reddito familiare, risparmio
Famiglia, reddito familiare, risparmio Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore Catania 14 dicembre 2012 Il reddito disponibile e il risparmio delle famiglie è diminuito nel corso degli ultimi
DettagliLa crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info
La crisi del sistema Dicembre 2008 www.quattrogatti.info Credevo avessimo solo comprato una casa! Stiamo vivendo la più grande crisi finanziaria dopo quella degli anni 30 La crisi finanziaria si sta trasformando
DettagliCrisi dell Eurozona ed effetti sui mercati energetici: un approccio globale
Crisi dell Eurozona ed effetti sui mercati energetici: un approccio globale Ruggero de Rossi Partner, Chief Investment Officer Tandem Global Partners, New York Master SAFE Roma, 27 Gennaio 2012 Cause della
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 Gennaio 2012 CERCASI LIQUIDITÁ DISPERATAMENTE Mentre prosegue l azione di allentamento delle condizioni monetarie internazionali, il mercato interbancario italiano soffre
DettagliMEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO
MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 86 MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il 29 giugno
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro
DettagliIl Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014
Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Indice o La congiuntura o Il mercato immobiliare o I mercati finanziari
DettagliMercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu
Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008
DettagliMERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA?
MERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA? MILANO, 24 Giugno 2008 La crisi Immobiliare in Europa - Lorenzo Greppi CRISI IMMOBILIARE E PARAMETRI DI RISCHIO La crisi internazionale ha avuto pesanti riflessi
DettagliRelazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re
Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita
DettagliLa diffusione della crisi e il credit crunch in Italia. Francesco Daveri
La diffusione della crisi e il credit crunch in Italia Francesco Daveri 1 Le componenti del Pil nel 2008-09 (primo tempo della crisi).. (1) G ha svolto funzione anticiclica; (2) C diminuiti meno del Pil;
DettagliDichiarazione conclusiva della missione del Fondo Monetario Internazionale nell Eurozona (Giugno 2014)
RESeT INTERNAZIONALE Fondo Monetario Internazionale FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE ED. IT. DI ALDO CARBONE 19 Giugno 2014 Dichiarazione conclusiva della missione del Fondo Monetario Internazionale nell
DettagliCapitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.
Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;
DettagliGrande Depressione e Grande Recessione: una prospettiva storica. Lezione 16_2 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it
Grande Depressione e Grande Recessione: una prospettiva storica Lezione 16_2 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it Il Quadro attuale Anche prima della crisi le economie europee avevano bassi tassi di crescita
DettagliEconomia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta
Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 158 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliPolitica Monetaria, Politica Fiscale e prospettive per la crescita in Italia. Marco Lossani (Università Cattolica di Milano)
Politica Monetaria, Politica Fiscale e prospettive per la crescita in Italia Marco Lossani (Università Cattolica di Milano) Scenario internazionale Economia globale sconta ancora l eredità della crisi
DettagliMoneta e Tasso di cambio
Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta
DettagliEconomia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta
Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 167 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati
DettagliLe ipotesi del modello
Modello IS-LM Le ipotesi del modello I prezzi sono dati gli aggiustamenti passano attraverso variazioni delle quantità prodotte e del tasso di interesse L investimento non è più esogeno (come nel modello
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa
DettagliLa congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni
La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta
DettagliScenario economico e politiche
Scenario economico e politiche Fedele De Novellis Bergamo, 14 giugno 2013 www.refricerche.it Schema generale Rallentamento economia globale nel 2012 (crisi della periferia europea) Reazione politiche monetarie
DettagliALTRO CHE SALVA ITALIA!
79 i dossier www.freefoundation.com ALTRO CHE SALVA ITALIA! Panorama, 18 ottobre 2012 18 ottobre 2012 a cura di Renato Brunetta 2 All inizio del disastro è stato l anticipo del pareggio di bilancio al
DettagliUNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?
478 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 24 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Una bolla pronta a scoppiare? Le parole di un esperto
DettagliLezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli
Lezione 14. Risparmio e investimento Leonardo Bargigli Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ripartiamo dalla definizione di PIL in termini di spesa finale Y = C + I + G + NX Consideriamo
DettagliStrategia di finanziamento della Repubblica Italiana L emissione sindacata del BTP trentennale. Direzione del Debito Pubblico Dipartimento del Tesoro
Strategia di finanziamento della Repubblica Italiana L emissione sindacata del BTP trentennale Direzione del Debito Pubblico Dipartimento del Tesoro Settembre 2003 2 Introduzione Rafforzamento del quadro
DettagliDEBITI SOVRANI E POLITICA EUROPEA Dott. Marcello Minenna
DOPO LA GRANDE CRISI. PER UNA NUOVA ECONOMIA DEBITI SOVRANI E POLITICA EUROPEA Dott. Marcello Minenna Responsabile dell Ufficio Analisi Quantitativa e Innovazione Finanziaria della CONSOB * Le opinioni
DettagliRisparmio, investimenti e sistema finanziario
Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci
DettagliEVOLUZIONE E TENDENZE DEL MERCATO BANCARIO ITALIANO
EVOLUZIONE E TENDENZE DEL MERCATO BANCARIO ITALIANO Giorgio Gobbi Servizio Stabilità finanziaria Banca d Italia Traccia dell intervento La crisi segna uno spartiacque epocale per le banche italiane come
DettagliLezione 12. L equilibrio del mercato valutario
Lezione 12. L equilibrio del mercato valutario Relazioni monetarie e finanziarie si stabiliscono anche tra i residenti di un paese e i non-residenti. Le transazioni internazionali necessitano di istituzioni
DettagliECOFIN 20-21 GIUGNO 2013: MISURE CONTRO LE CRISI BANCARIE?
476 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECOFIN 20-21 GIUGNO 2013: MISURE CONTRO LE CRISI BANCARIE? 21 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 I temi in agenda La ricapitalizzazione
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
DettagliLe infrastrutture strategiche per lo sviluppo nella programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013
Le infrastrutture strategiche per lo sviluppo nella programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013 Anna Maria Fontana Responsabile divisione VII DPS-DGPRUN Investimenti pubblici in infrastrutture
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.
DettagliLo stato della finanza pubblica in Italia
di Angelo Giubileo. Lo stato della finanza pubblica in Italia Crisi produttiva e aumento del debito pubblico In ambito europeo, la situazione di crisi internazionale ha avuto forti ripercussioni sul rapporto
DettagliFactoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring
Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring La finanza delle imprese tra crisi e ripresa Mario Valletta Università degli Studi
DettagliLA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PER INVESTIMENTI FISSI: CONFRONTO EUROPEO ESTRATTO DALL OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI GIUGNO
Dettaglii dossier LEZIONI AMERICANE PER MONTI www.freefoundation.com 2 aprile 2012 a cura di Renato Brunetta
52 i dossier www.freefoundation.com LEZIONI AMERICANE PER MONTI 2 aprile 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Il presidente della Federal Reserve, la banca centrale americana, Ben Bernanke
DettagliINTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO
Finanza agevolata, bandi, credito d'imposta INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Castellanza, LIUC - Università Cattaneo 2 ottobre 2014 INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRINCIPI:
DettagliIV. ANALISI DI SENSITIVITÀ
IV. ANALISI DI SENSITIVITÀ IV.1 SENSITIVITÀ ALLA CRESCITA ECONOMICA La sensitività della finanza pubblica italiana alla crescita economica è valutata simulando il comportamento dell indebitamento netto
DettagliScheda stampa SOCIAL HOUSING I NUMERI DELL EMERGENZA ABITATIVA
Scheda stampa SOCIAL HOUSING I NUMERI DELL EMERGENZA ABITATIVA CASA: EMERGENZA SOCIALE PER LE FASCE PIU DEBOLI La casa, il bene più amato dagli italiani, è stato messo a dura prova in questi anni di crisi:
DettagliI DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO
L ASSICURAZIONE ITALIANA Continua a crescere ad un tasso elevato la raccolta premi complessiva, in particolare nelle assicurazioni vita. L esercizio si chiude in utile soprattutto grazie alla gestione
DettagliMercato lavoro, orari, produttività, salari
Mercato lavoro, orari, produttività, salari Roberto Romano 22 marzo 2012 Sommario Premessa... 2 Rigidità della protezione dell'occupazione... 2 Italia, paese dai bassi salari... 4 Ore lavorate... 5 Costo
DettagliMercati finanziari e valore degli investimenti
7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre
DettagliErnesto Screpanti LA GRANDE CRISI E LA GLOBALIZZAZIONE
Ernesto Screpanti LA GRANDE CRISI E LA GLOBALIZZAZIONE Una crisi da deflazione del debito la cui gravità è determinata dall enorme accumulo di debito negli USA: privato, pubblico, estero Il debito si è
DettagliGli investimenti comunali fra 2005 e 2013: la crescita, la crisi e la ripresa?...
Forum Banche e PA 2011 Servizi bancari e finanziari per le PA e per gli investimenti pubblici Roma, Palazzo Altieri Gli investimenti comunali fra 2005 e 2013: la crescita, la crisi e la ripresa?... Luciano
DettagliRisparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice
MERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA? L indebitamento delle famiglie italiane Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia 1 Risparmi e debiti delle famiglie
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli
DettagliEterogeneità delle condizioni finanziarie delle imprese e mercato del credito Paolo Finaldi Russo
Eterogeneità delle condizioni finanziarie delle imprese e mercato del credito Paolo Finaldi Russo Servizio Stabilità finanziaria Banca d Italia Conferenza Fedart Roma,1 dicembre 2014 Outline La spirale
DettagliPROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NOTA A CURA DELLA DIVISIONE SALUTE, ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO (OCSE), A SEGUITO DI RICHIESTA
DettagliUniversità degli Studi di Verona Centro Docimologico Giurisprudenza
Dopo aver letto attentamente il seguente articolo giornalistico, Il rischio debito affonda le Borse, il candidato risponda ai seguenti quesiti tenento conto che la risposta corretta è una soltanto. FRANCOFORTE.
DettagliLa finanza d impresa in Italia durante la crisi: problemi congiunturali e nodi strutturali
La finanza d impresa in Italia durante la crisi: problemi congiunturali e nodi strutturali Giorgio Gobbi Servizio Stabilità finanziaria Banca d Italia Giorgio Gobbi - Banca d'italia 25 settembre 2014 La
DettagliUNIONE MONETARIA. I paesi aderenti adottano un unica moneta
UNIONE MONETARIA I paesi aderenti adottano un unica moneta Quali implicazioni per la politica economica? unica politica monetaria (obiettivi, organi, strumenti) la politica monetaria assume come riferimento
DettagliSCENDE IL PESO DEL FISCO SUL LAVORO IN ITALIA
SCENDE IL PESO DEL FISCO SUL LAVORO IN ITALIA Sulle retribuzioni più basse meno tasse fino a 1.700 euro all anno ================================================= Il cuneo fiscale in Italia è in discesa.
DettagliScenari macroeconomici e prospettive di crescita
Scenari macroeconomici e prospettive di crescita Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria Lo scenario economico globale presenta condizioni favorevoli. Ma l incertezza è il maggior ostacolo a
DettagliBlanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari
Capitolo IV. I mercati finanziari 1. La domanda di moneta La moneta può essere usata per transazioni, ma non paga interessi. In realtà ci sono due tipi di moneta: il circolante, la moneta metallica e cartacea,
DettagliInflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste:
Inflazione e Produzione In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Da cosa è determinata l Inflazione? Perché le autorità monetarie tendono a combatterla? Attraverso quali canali
DettagliEuropean Payment Index 2013. Abitudini e rischi di pagamento in Europa ed in Italia, scenario attuale e prospettive future
European Payment Index 2013 Abitudini e rischi di pagamento in Europa ed in Italia, scenario attuale e prospettive future Intrum Justitia è il gruppo leader in Europa nei servizi di Credit Management Unica
DettagliAspettative, consumo e investimento
Aspettative, consumo e investimento In questa lezione: Studiamo come le aspettative di reddito e ricchezza futuro determinano le decisioni di consumo e investimento degli individui. Studiamo cosa determina
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI Dicembre 2013 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI Dicembre 2013 (principali evidenze) PRINCIPALI GRANDEZZE BANCARIE: CONFRONTO 2013 VS 2007 2007 2013 Prestiti all'economia (mld di euro) 1.673 1.851 Raccolta da clientela (mld di euro)
DettagliPolitiche Sanitarie Comparate Lezione 3
Politiche Sanitarie Comparate Lezione 3 Stefano Neri Corso di Laurea in Servizio Sociale 2009/10 Università degli Studi di Milano Bicocca Modelli di organizzazione di un sistema sanitario (a) Si differenziano
DettagliMEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA
MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,
DettagliLo spettro del Credit Crunch
Lo spettro del Credit Crunch (se il credito va in apnea) A cura di Renato Brunetta Indice 2 Un conto salato per le imprese italiane Cosa si intende per Credit Crunch Le cause alla base di un pericolo reale
DettagliEvoluzione dei modelli della banca e dell assicurazione. Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a.
Evoluzione dei modelli della banca e dell assicurazione Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2013/2014 Definizioni La banca può essere definita sotto due diversi profili:
DettagliModulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario
Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo Questo modulo si occupa dei problemi della moneta e dei prezzi nel lungo periodo. Prenderemo in esame gli aspetti istituzionali che regolano il controllo del
Dettagli5 - Previsioni BASE. 6.- Tre mosse per archiviare la crisi
1 2 3 INDICE 5 - Previsioni BASE 5.1 - Previsioni dell Economia Italiana 2014-2018 dopo Legge di Stabilità e Riforme Strutturali 5.2 - e se il cambio non scendesse e rimanesse all 1,33 del 2014? 6.- Tre
DettagliPolitica economica in economia aperta
Politica economica in economia aperta Economia aperta L economia di ciascun paese ha relazioni con il Resto del Mondo (RdM) il modello economico di riferimento per la politica economica deve rappresentare
DettagliL anno appena trascorso è stato caratterizzato da alcuni eventi rilevanti:
MARKET OUTLOOK 2016 Cosa ci lascia in eredità il 2015 L anno appena trascorso è stato caratterizzato da alcuni eventi rilevanti: - La fine della politica dei tassi zero in USA - L avvio del QE in Europa
DettagliMeccanismo di trasmissione (seconda parte)
Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Meccanismo di trasmissione (seconda parte) Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Bank of England
DettagliUniversità degli Studi Guglielmo Marconi
I cambi flessibili e le politiche di intervento sui mercati valutari: 1971(-3)-2007 Argomenti 1. Il periodo 1971-2001 2. La globalizzazione e la crescita mondiale nel 1 Il periodo 1971-2001 Gli assetti
DettagliESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS
ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS Per dubbi, domande e/o chiarimenti contattare: gaetano.lisi@unicas.it Il modello AD-AS è un modello di equilibrio economico generale (a differenza del modello
DettagliADESSO VI SPIEGHIAMO COME IL CICLO ECONOMICO NEGATIVO TRAVOLGERÀ RENZI (prima puntata)
994 ADESSO VI SPIEGHIAMO COME IL CICLO ECONOMICO NEGATIVO TRAVOLGERÀ RENZI (prima puntata) 11 gennaio 2016 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia Il Popolo della Libertà
DettagliCrescita della moneta e inflazione
Crescita della moneta e inflazione Alcune osservazioni e definizioni L aumento del livello generale dei prezzi è detto inflazione. Ultimi 60 anni: variazione media del 5% annuale. Effetto: i prezzi sono
DettagliL ATTENDIBILITÀ DEL QUADRO PROGRAMMATICO DELLA LEGGE DI STABILITÀ SULLA RIDUZIONE DEL DEBITO
L ATTENDIBILITÀ DEL QUADRO PROGRAMMATICO DELLA LEGGE DI STABILITÀ SULLA RIDUZIONE DEL DEBITO Giuseppe Maria Pignataro * Nei programmi del governo (Legge di Stabilità e DEF), per fare scendere il debito
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014)
RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014) 1. A fine 2014 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.820,6 miliardi di euro
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2013 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2013 (principali evidenze) 1. A giugno 2013 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.893 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è sempre
DettagliRAPPORTO MENSILE ABI Marzo 2014 (principali evidenze)
RAPPORTO MENSILE ABI Marzo 2014 (principali evidenze) 1. A febbraio 2014 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.855 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente
DettagliCapitolo 21. Risparmio e formazione di capitale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke
Capitolo 21 Risparmio e formazione di capitale In questa lezione Risparmio individuale: risparmio e ricchezza moventi del risparmio (tasso di interesse, ciclo di vita, precauzionale, profili consumo) Risparmio
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
Dettagli