Educazione terapeutica al paziente diabetico secondo il metodo "teach back"
|
|
- Ruggero Giordano Forti
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Educazione terapeutica al paziente diabetico secondo il metodo "teach back" Relatore Dott.ssa Odasmini Bruna AAS4 «Friuli Centrale» ex ASS n.4 «Medio Friuli» Busettini G., Caporale L., Fabbro E., Mattiussi B., Petean M., Odasmini B., Pucci F., Tosatto D., Venturini E.
3 L educazione terapeutica dovrebbe permettere al paziente di acquisire e mantenere le capacità e le competenze che lo aiutano a vivere in maniera ottimale con la sua malattia. è finalizzata ad aiutare il paziente e la sua famiglia a comprendere la natura della malattia e dei trattamenti, a collaborare attivamente alla realizzazione del percorso terapeutico e a prendersi cura del proprio stato di salute, per mantenere e migliorare la propria qualità di vita (OMS 1998) Circa l 80% delle patologie trattate sono croniche. Nonostante buona parte dell assistenza sia efficiente, la qualità è spesso molto lontana dall essere soddisfacente. In Friuli Venezia Giulia il 45% dei cittadini ha almeno una patologia cronica e il 12% ne ha tre o più (a 65 anni, il 16% della popolazione presenta almeno una patologia cronica; tale percentuale aumenta al 25% nelle persone di 75 anni) Fonte: dati ISTAT tratti da Verso il Piano sociosanitario regionale , Libro Verde. Regione autonoma FVG Alle malattie croniche è attribuito l 80% della mortalità e tra il 60 e l 80% dei costi dei servizi sanitari. Molti pazienti non collaborano con le istituzioni; meno del 50% segue correttamente il proprio trattamento Rapporto Mondiale sulla Sanità
4 Noi ricordiamo: 10% di quello che leggiamo 20% di quello che sentiamo 30% di quello che vediamo 50% di quello che vediamo e sentiamo 80% di quello che diciamo 90% di quello che diciamo ed applichiamo PRATICA L educazione terapeutica deve essere intesa non come un addestramento, ma piuttosto come una formazione alla decisione Teach Back E una semplice tecnica che permette di accertare la comprensione di un concetto da parte di pazienti e caregiver. Si può utilizzare per insegnare concetti e tecniche
5 L obiettivo da raggiungere con la sperimentazione era quello di migliorare l aderenza terapeutica e la conoscenza dei corretti stili di vita nelle persone anziane con diabete e a rischio di complicanze. Più specificatamente il risultato atteso era quello di: Migliorare le conoscenze e gli stili di vita del pz diabetico rispetto a: segni e sintomi ipoglicemia; corretta alimentazione; prevenzione e cura piede diabetico; sport e viaggi; gestione farmacoterapia.
6 Sono state identificate 4 fasi: identificazione problemi di salute (diabete); elaborazione Linee Guida per il team assistenziale secondo EBM, EBP; valutazione del fabbisogno educativo del paziente; valutazione da parte degli operatori, attraverso domande mirate al paziente, di conoscenze, attitudini e comportamenti. Il processo si è svolto in 5 passaggi: predisposizione e diffusione materiali standard; azioni informative/formative nei confronti degli operatori coinvolti; selezione casistica; avvio e conduzione attività; verifica dei risultati. La sperimentazione è stata realizzata tra ottobre e dicembre Sono stati coinvolti tutti i Distretti aziendali, nel setting domiciliare e/o ambulatoriale. Gli strumenti prevedevano una serie di domande con risposta aperta, con tre momenti di intervento educativo nei confronti dell utente con relativa valutazione: iniziale, intermedia e finale. La somministrazione degli strumenti è avvenuta nel dicembre 2014.
7 TEMI Aderenza terapeutica/farmaci Autocontrollo glicemico Alimentazione Piede diabetico Sport e tempo libero BROCHURE 5 BROCHURE EDUCATIVE: UNA PER OGNUNO DEI TEMI INDIVIDUATI CHECK LIST 5 CHECK LIST PER VERIFICARE LA COMPRENSIONE Ogni check list contiene obiettivi cognitiviprocedurali-relazionali
8 TEMA 2 BROCHURE 2 Autocontrollo della glicemia Il trattamento del diabete si pone come obiettivo il controllo dei valori glicemici per ritardare la progressione delle complicanze vascolari e il mantenimento di una buona qualità di vita Autocontrollo glicemico CHECK LIST 2 In cosa consiste l autocontrollo? Perché è importante monitorare la glicemia? Come si esegue l autocontrollo glicemico? Quando si effettua l autocontrollo? Quanti controlli bisogna eseguire? Perché è importante tenere il diario paziente? Perché controllare la glicosuria e la chetonuria?
9 Reparto/Distretto Etichetta paziente Caregiver : Obiettivo: conosce i parametri da controllare ed è in grado di utilizzare gli strumenti che ne permettono la misurazione Valutazione iniziale data/ora Monitoraggio data/ora Valutazione finale data/ora In cosa consiste l autocontrollo? Perché è importante monitorare la glicemia? Come si esegue l autocontrollo glicemico? Quando si effettua l autocontrollo? Quanti controlli bisogna eseguire? Perché è importante tenere il diario paziente? Perché controllare la glicosuria e la chetonuria? Autonomo Parzialmente autonomo Dipendente Autonomo Parzialmente autonomo Dipendente Autonomo Parzialmente autonomo Dipendente
10 Risultati Il campione ha visto coinvolti 46 utenti a cui sono state somministrate 141 schede. Tutte le valutazioni iniziali sono state seguite da quella intermedia e da quella finale (141/141); Tutti i pazienti hanno raggiunto l autonomia nella problematica indagata (3 con ulteriore rinforzo finale); Le schede più utilizzate sono state quelle dell alimentazione, autocontrollo e ABC malattia (no uniformità); Nel 50% dei pazienti una valutazione successiva a 2 mesi ha prodotto il 100% di risultato positivo.
11 Conclusioni Si è evidenziato che la tecnica di educazione terapeutica teach back applicata all ambito sanitario e più specificatamente al paziente diabetico, può portare a risultati importanti. Il coinvolgimento del paziente, che si sente parte attiva del processo e non attore esterno, contribuisce al mantenimento della stabilità della malattia cronica; Al paziente vengono consegnati gli strumenti da utilizzare in caso di dubbi o per rafforzare le sue conoscenze nei confronti della malattia; Dopo la positiva fase sperimentale, gli strumenti possono essere utilizzati con efficacia da parte degli operatori nell attività domiciliare e ambulatoriale; Può essere utilizzare in diversi setting; Può essere estesa anche ad altre tipologie di pazienti.
EDUCAZIONE TERAPEUTICA AL
EDUCAZIONE TERAPEUTICA AL PAZIENTE DIABETICO SECONDO IL METODO TEACH BACK RELATORE DOTT.SSA ODASMINI BRUNA Distretto di Tarcento ASUI UDINE San Bonifacio (VR) APRI 7 ottobre 2016 L Autonomia professionale,
DettagliPREVENIRE IL DIABETE: dalla ricerca all'educazione terapeutica. Candidata: Marilena Piardi
PREVENIRE IL DIABETE: dalla ricerca all'educazione terapeutica Candidata: Marilena Piardi INTRODUZIONE Le malattie croniche costituiscono circa l 80% di tutte le patologie e 70% dei costi diretti della
DettagliL infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo
L infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo Rosangela Ghidelli Coordinatore Infermieristico Caposala U.O. S. Diabetologia e Endocrinologia Azienda Ospedaliera S. Anna Como Presidio
DettagliBisogni insoddisfatti relativi al controllo della glicemia
Bisogni insoddisfatti relativi al controllo della glicemia L interesse primario è rivolto a modalità costo-efficaci per raggiungere risultati migliori Payors La riduzione dell onere del diabete nell ambito
DettagliAzienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli DISTRETTO SANITARIO DI TARCENTO
Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli DISTRETTO SANITARIO DI TARCENTO Povoletto, 08.06.2012 dott.ssa Bruna Mattiussi Tasso di ricovero dei residenti nel Distretto di Tarcento, anno 2010 Valore
DettagliEducazione Terapeutica. Definizione
EDUCAZIONE TERAPEUTICA: il fare del Terapista Occupazionale Educazione Terapeutica Definizione Gabriella Casu «Ogni volta che incontro un paziente Io parto da zero. Letteralmente io non so nulla, nulla
DettagliAmbulatorio di Diabetologia
via Nazario Sauro, 32-30014 Cavarzere (VE) - Tel. 0426 316111 - Fax 0426 316445 Ambulatorio di Diabetologia Redatto da: - Medico specialista, - Coord. Amministrativa - Coord. Infermieristica - Personale
DettagliDott. Stefano Zucchini
L organizzazione dei centri diabetologici pediatrici regionali Giornata Nazionale della Diabesità Promossa dalla Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica Dott. Stefano Zucchini Centro
DettagliGestione dell autocontrollo nel diabete mellito di tipo 2
DISTRETTO SANITARIO n 62 SARNO PAGANI Direttore Responsabile: Dr. Pio Vecchione Progetto Gestione dell autocontrollo nel diabete mellito di tipo 2 Referenti del Progetto Dr. Pio Vecchione-Direttore Responsabile
DettagliPRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative
PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione
DettagliA R S. Programma regionale per l audit civico
A R S Con gli occhi del cittadino Programma regionale per l audit civico Padova febbraio 2009 giorgio.simon@sanita.fvg.it contenuti I Principi Lo stato attuale Le norme Gli strumenti Il piano operativo
DettagliI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA DIABETOLOGICA
Roma, Istituto Superiore di Sanità, 17/11/2006 Il Diabete in Italia Aspetti Epidemiologici e Modelli Assistenziali I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA DIABETOLOGICA Roberto Sivieri Logica del Progetto (1/2)
DettagliL'adattamento del programma Diabetes Self Management Program al contesto italiano e la creazione dell'abecedario.
Convengo Promuovere il self-management nella persona con diabete. L'adattamento del programma Diabetes Self Management Program al contesto italiano e la creazione dell'abecedario. Progetto «Un intervento
DettagliCasa della Salute di San Secondo
Casa della Salute di San Secondo PROGETTO: GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE CON BPCO NELLA CASA DELLA SALUTE DI SAN SECONDO Obiettivo generale è la presa in carico delle persone assistite affette da BPCO
Dettaglicon pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO
con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO Soggetto attuatore Gruppo Salute è Benessere Quartiere 4
Dettagli1. Glossario. 2. Valutazione della clinical competence. 3. Conclusioni
L AUTOMONITORAGGIO GLICEMICO (SMBG) COME VALUTAZIONE E APPLICAZIONE DI UNA TECNOLOGIA SANITARIA Un opportunità di miglioramento della clinical competence per il diabetologo, attraverso la valorizzazione
DettagliEDUCAZIONE TERAPEUTICA E LE DOMENICHE DI ANED
EDUCAZIONE TERAPEUTICA E LE DOMENICHE DI ANED R. Colagiacomo - Milano Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto ONLUS Malattia Cronica Rappresenta 80% delle malattie che colpiscono le popolazioni
DettagliIl percorso diabetologico
Conferenza dei Servizi dell' Azienda USL 6 di Livorno Il percorso diabetologico Dr.ssa D.Pagliacci Coordinatore Sanitario territoriale Zona Val di Cornia Castello Pasquini Castiglioncello (LI) 13.12.2010
DettagliXVIII Congresso Nazionale AMD Rossano Calabro 27/05/2011. Le diverse dimensioni del controllo glicemico
XVIII Congresso Nazionale AMD Rossano Calabro 27/05/2011 Le diverse dimensioni del controllo glicemico Scopo dell Automonitoraggio Ottenere e mantenere il controllo glicemico Prevenire episodi di ipoglicemia
DettagliProgetto Modernizzazione N.O.A.
Progetto Modernizzazione N.O.A. Programmi Diagnostico-Terapeutici per Diabetici in Gestione Integrata D.Pelizzola (Coordinamento Diabetologie Aziendali) Prevalenza 5,9% Assetto 2009 G.I. Diabete Ferrara
DettagliL EDUCAZIONE SINGOLA E DI GRUPPO: A CHI, QUANDO E COME
L EDUCAZIONE SINGOLA E DI GRUPPO: A CHI, QUANDO E COME Inf. Elide Guerra Servizio di Diabetologia o.c. G.B. Morgagni - Forlì ANIMO BO 2012 Elide Guerra 1 Le evidenze più recenti confermano che migliore
DettagliL assistenza al paziente diabetico nella Regione Lazio
Graziano Santantonio L assistenza al paziente diabetico nella Regione Lazio U.O.S.D. Diabetologia P.O. San Paolo - Civitavecchia Il sottoscritto DR. GRAZIANO SANTANTONIO ai sensi dell art. 76 comma 4 dell
DettagliSpesa per presidi e accessibilità delle cure: le differenze regionali. Alessandro Ozzello Gruppo Governo Clinico e HTA
Spesa per presidi e accessibilità delle cure: le differenze regionali Alessandro Ozzello Gruppo Governo Clinico e HTA Il sottoscritto OZZELLO ALESSANDRO ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi,
DettagliDECENNALE FORMAZIONE ASS n. 4 Medio Friuli. FORMAZIONE, SVILUPPO e SOSTENIBILITA. 10 anni e poi.. Bruno Sacher - Massimo Sigon
DECENNALE FORMAZIONE 2004-2014 ASS n. 4 Medio Friuli FORMAZIONE, SVILUPPO e SOSTENIBILITA 10 anni e poi.. Bruno Sacher - Massimo Sigon Udine, 28 ottobre 2014 1 Distretti SOS Aree Materno Infantili Età
DettagliI PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO. Dott.G.GIORDANO
I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO Dott.G.GIORDANO PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE SUPERAMENTO DI UNA ASSISTENZA A COMPARTIMENTI STAGNI VISIONE SISTEMICA DELL ASSISTENZA FONDAMENTALE NELLE PATOLOGIE
DettagliL AF fa bene alla salute e migliora la qualità di vita
Dobbiamo diffondere il valore della vita L AF fa bene alla salute e migliora la qualità di vita Prevenzione e cura del Diabete I benefici dell attività fisica diabete dieta L attività fisica è uno dei
DettagliPercorso assistenziale del paziente diabetico tipo 2 non ID presso UOSD diabetologia e endocrinologia di Potenza (Azienda Sanitaria Locale Potenza) CUP (invio MMG o scelta del paziente) ACCESSO educazione
DettagliLo psicologo scolastico tra scuola e società
Ministero dell Istruzione dell Università della Ricerca Ordine degli Psicologi Consiglio del Friuli Venezia Giulia Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia Direzione Generale dott. Paolo
DettagliPDTA Diabete RUOLO DELLA STRUTTURA DIABETOLOGICA TERRITORIALE. Cona, 30 Settembre 2017
PDTA Diabete RUOLO DELLA STRUTTURA DIABETOLOGICA TERRITORIALE Roberto Graziani Cona, 30 Settembre 2017 Il Diabete a Ferrara Ad oggi sono presenti nella Provincia di Ferrara 28.000 pazienti affetti da Diabete
DettagliPresentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA
DettagliInternational Network of Health Promoting Hospitals & Health Services. XIII Conferenza Nazionale HPH Reggio Emilia, Settembre 2009
Hospitals & Services XIII Conferenza Nazionale HPH Reggio Emilia, 24-26 Settembre 2009 L'educazione Terapeutica del Paziente come un importante fattore di sviluppo della promozione della salute: la continuità
DettagliLA TERAPIA DEL DOLORE IN RSA. Dott. Paolo Bencini Dott. Barsotti Ed.Prof. M. Casalini
LA TERAPIA DEL DOLORE IN RSA Dott. Paolo Bencini Dott. Barsotti Ed.Prof. M. Casalini STRUTTURA ANALISI INTRODUTTIVA OBIETTIVI NUMERO DI OSPITI COINVOLTI COSTI RISULTATI PUNTI CRITICI CONCLUSIONI ANALISI
DettagliLO STUDIO QUADRI: ADERENZA ALLE LINEE-GUIDA ASSISTENZIALI
LO STUDIO QUADRI: ADERENZA ALLE LINEE-GUIDA ASSISTENZIALI PREMESSA LO STUDIO QUADRI CONSENTE DI VALUTARE, A PARTIRE DAL PAZIENTE, IL GRADO DI ADERENZA ALLE LINEE GUIDA ASSISTENZIALI. PER LA FORMULAZIONE
DettagliL ambulatorio vulnologico a gestione infermieristica
29 L ambulatorio vulnologico a gestione infermieristica di Roberta Mazzoni e Cristina Fabbri DEFINIZIONE DELLA POSIZIONE LIVELLO Infermiere Esperto in cura delle ferite (wound care). Ds. DEBITO ORARIO
DettagliDIABETE E AUTOCONTROLLO
DIABETE E AUTOCONTROLLO Sì, gestire il diabete è possibile. Il monitoraggio della glicemia fa parte della terapia generale del diabete. Grazie all autocontrollo, potete misurare il livello di glicemia
DettagliTavola rotonda L educazione terapeutica per le persone con malattie croniche Angela Giusti Istituto Superiore di Sanità, Roma febbraio 2010
IV Convegno PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE: DALLA RICERCA DI BASE ALL ASSISTENZA Tavola rotonda L educazione terapeutica per le persone con malattie croniche Angela Giusti Istituto Superiore di Sanità,
DettagliASL PROVINCIA DI VARESE UNA VISIONE DI SISTEMA SULL INTEGRAZIONE SOCIO- SANITARIA NELLA NOSTRA PROVINCIA. 29 giugno 2011
ASL PROVINCIA DI VARESE 29 giugno 2011 UNA VISIONE DI SISTEMA SULL INTEGRAZIONE SOCIO- SANITARIA NELLA NOSTRA PROVINCIA 1 PRINCIPALI PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI RELATIVI ALL INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA
DettagliPRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Palazzo Rospigliosi - Roma
PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO AL 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ Palazzo Rospigliosi - Roma 15 novembre 2016 Questa documentazione costituisce la base sintetica di una presentazione, ed è incompleta senza
DettagliCONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO
Promuovere il Patient Engagement nei processi di cura grazie a prove di efficacia e misure di impatto - CONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO Dr.ssa Valeria Mastrilli
DettagliLa sindrome Metabolica Una sfida per l area endocrino metabolica. Cuneo, 8 e 9 ottobre 2004
La sindrome Metabolica Una sfida per l area endocrino metabolica Cuneo, 8 e 9 ottobre 2004 Prevenzione e Terapia: quali evidenze? Provvedimenti Provvedimenti non non farmacologici farmacologici Marina
DettagliI PERCORSI DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA NELLA CRONICITÀ A GARANZIA DELLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE OSPEDALE-TERRITORIO
Udine 20 ottobre 2016 Giornata Regionale Qualità e Sicurezza delle Cure I PERCORSI DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA NELLA CRONICITÀ A GARANZIA DELLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE OSPEDALE-TERRITORIO Marta Pordenon
DettagliPROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA
PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA Dott. Maurizio Castelli Direttore Dipartimento di Prevenzione Azienda USL della Valle d Aosta Aosta 26 ottobre 2016 Gli stili di vita non salutari determinano
DettagliDiabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo
Diabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo Presentazione del caso DDM è un sacerdote di 43 anni, giunto per la prima volta
DettagliLa gestione integrata del Diabete Tipo 2 in Piemonte
Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza Roma, Istituto Superiore di Sanità 18-19 Febbraio 2008 La gestione integrata del Diabete Tipo 2 in Piemonte Roberto Sivieri Azienda
DettagliIL QUESTIONARIO SULLA QUALITA DELLA CURA INTRAOSPEDALIERA DEL DIABETE M. BONFANTI ASL 11 EMPOLI C. LASSI ASL 11 EMPOLI P. SARDELLI ASL 11 EMPOLI
La gestione della malattia diabetica e della iperglicemia in Medicina Interna IL QUESTIONARIO SULLA QUALITA DELLA CURA INTRAOSPEDALIERA DEL DIABETE M. BONFANTI ASL 11 EMPOLI C. LASSI ASL 11 EMPOLI P. SARDELLI
DettagliGruppo di lavoro. All 9 Vers 2 del 08/03/ IL DIABETE GESTAZIONALE
Dipartimento Cure Primarie, Materno Infantile UO Diabetologia, Consultori famigliari, Ostetricia e Ginecologia Piacenza, Pediatria Piacenza 6.9 IL DIABETE GESTAZIONALE All 9 Vers 2 del 08/03/2016 Pag.
DettagliDott.ssa Primola Rossella Psicologa - Psicoterapeuta
Dott.ssa Primola Rossella Psicologa - Psicoterapeuta Paura, rabbia, frustrazione, dolore, tristezza, senso di impotenza, dipendenza, solitudine, diversità, paura per il futuro, scoraggiamento, sfiducia
DettagliL infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali
L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali Lucia Derosas Infermiera Pediatrica Istituto Giannina Gaslini Cure palliative in pediatria Istituto Giannina
DettagliLa gestione del dolore acuto in area critica
Cento maggio 2002 La gestione del dolore acuto in area critica CSI M.G. Cristofori trattamento non farmacologico Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari * Percentuale di intervistati che ha
DettagliALLEGATOS alla Dgr n del 28 dicembre 2007 pag. 1/5
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOS alla Dgr n. 4535 del 28 dicembre 2007 pag. 1/5 1) REGIONE PROPONENTE: VENETO 2) TITOLO DEL PROGETTO: PIANO REGIONALE PER LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI
DettagliInfermieristica e Medicina di Genere:
Infermieristica e Medicina di Genere: Indagine conoscitiva sul fabbisogno formativo Studente: Benedetta Cutolo Relatore: Prof. Marcello Fedi Correlatore: Dott. Eufrasio Girardi Pistoia 4 Dicembre 2015
DettagliRipensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco
Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco A. Ercoli Pollenzo, 16/17 Dicembre 2011 Premessa IL DIABETE E UNA MALATTIA CRONICA E UNA MALATTIA CHE RICHIEDE UN APPROCCIO
DettagliL'Infermiere di Famiglia e di Comunità
L'Infermiere di Famiglia e di Comunità IFeC Silvera Enrica SC DiPSa ASL AL Distretto Acqui/Ovada L' OMS Europa (1998), con il documento programmatico Salute 21, propone un nuovo ruolo professionale: L'INFERMIERE
DettagliAccompagnare al cambiamento
Accompagnare al cambiamento percorso per Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari Reggio Emilia 24-25-26 settembre 2009 E.Centis*, P.Beltrami*, G.P.Guelfi** (*) Azienda USL Bologna (**) Università
DettagliPDTA 02 Educazione Alimentare Strutturata Dietoterapia PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE STRUTTURATA NEL PAZIENTE DIABETICO DIETOTERAPIA
PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE STRUTTURATA NEL PAZIENTE DIABETICO DIETOTERAPIA SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE L intervento educativo nella patologia diabetica è finalizzato a determinare l empowerment
DettagliLo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza
Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Lo Studio QUADRI Federica Michieletto Servizio sanità pubblica Direzione per
DettagliPrevenzione del rischio infettivo nelle strutture residenziali per anziani
GIORNATA NAZIONALE SULL IGIENE DELLE MANI: VALUTAZIONE A LUNGO TERMINE DELLA CAMPAGNA CURE PULITE SONO CURE PIÙ SICURE Prevenzione del rischio infettivo nelle strutture residenziali per anziani 5 Maggio
DettagliIl ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita
Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita L importanza di un corretto stile di vita per il trattamento del paziente diabetico Giuseppina Floriddia Prevalenza di diabete
DettagliObiettivi. Metodologia
1 Studio promosso dal FASI e realizzato da G&G Associated. Obiettivi Lo studio ha esplorato le opinioni e i comportamenti di un campione di Dirigenti romani del settore manifatturiero nel campo degli stili
DettagliCURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare
CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare Quali sono gli obiettivi dell assistenza domiciliare? Mantenere la persona assistita presso
DettagliRequisiti di Qualità per la Medicina Interna Sezione B5 Requisiti relativi alla gestione della comorbilità IPERGLICEMIA. Sommario
pag. 1 di 6 Sommario Premessa... 2 Ingresso in Reparto/Percorso diagnostico... 4 Percorso terapeutico... 4 Valutazione di esito... 6 Dimissione... 6 pag. 2 di 6 Premessa Il documento si propone di presentare
DettagliLa gestione del paziente diabetico dalla dimissione ospedaliera alla presa in carico da parte del Servizio Diabetologico: aspetti infermieristici
LA COMPLESSITA' ASSISTENZIALE DELLA PERSONA CON DIABETE IN OSPEDALE E SUL TERRITORIO: UN UPDATE SULLE PIU' RECENTI ACQUISIZIONI DI GOVERNO CLINICO E GESTIONE DELLA TERAPIA. Cento 28 maggio 2016 La gestione
DettagliValutazione dispositivo monitoraggio glicemia
Valutazione dispositivo monitoraggio glicemia Pag. 1 di 5 Milano, dicembre 2015 INDICE 1. IL CONTESTO... 3 2. IL DISPOSITIVO OGGETTO DI VALUTAZIONE... 3 3. OBIETTIVI PRIMARI... 4 4. OBIETTIVI SECONDARI
DettagliInternational Network of Health Promoting Hospitals and Health Services (HPH) Una rete dell OMS /WHO. Giorgio Galli - coordinatore regionale rete HPH
International Network of Health Promoting Hospitals and Health Services (HPH) Una rete dell OMS /WHO La rete HPH si occupa di promozione della salute Processo che mette in grado le persone di aumentare
DettagliSCOMPENSO CARDIACO IN PIEMONTE E VALLE D AOSTA: Risultati dell indagine del gruppo infermieri ANMCO Regionale.
CONVENGO REGIONALE CONGIUNTO PIEMONTE VALLE D AOSTA ANMCO SIC TORINO, 31 Marzo 2017 SCOMPENSO CARDIACO IN PIEMONTE E VALLE D AOSTA: Risultati dell indagine del gruppo infermieri ANMCO Regionale. CPSI Boldrin
DettagliIn particolare, occorre rilevare come la citata D.G.R. n del 27 luglio 2016 testualmente riferisca che:
REGIONE PIEMONTE BU43 27/10/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 10 ottobre 2016, n. 27-4044 Approvazione schema di protocollo di intervento relativo alle attivita' di collaborazione tra farmacie
DettagliLA GESTIONE DELL ASSISTITO CON PATOLOGIA CRONICA
LA GESTIONE DELL ASSISTITO CON PATOLOGIA CRONICA Dr Paolo Migliavacca MMG-ATS MB Sabato 28.01.2017 Medicina Generale in Italia Assistenza capillare sul territorio Accesso semplice, libero, gratuito, illimitato
DettagliProgetto di formazione dei pazienti per l'autogestione delle malattie croniche e sviluppi del progetto AFA dr.ssa Pagliacci
Progetto di formazione dei pazienti per l'autogestione delle malattie croniche e sviluppi del progetto AFA dr.ssa Pagliacci Gli strumenti per la gestione della cronicità nella medicina d iniziativa Organizzazione
DettagliProgetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto
Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Dott.ssa Daniela Galeone Ministero del Lavoro, della Salute e dellepolitiche Sociali Torino,
DettagliHPH nella governance delle strutture sanitarie
GOVERNO CLINICO DEI PERCORSI RIABILITATIVI IN ESITI DI INTERVENTO DI ELEZIONE DI HPH nella governance delle strutture sanitarie ASS1: S.S.D. Riabilitazione Casa di Cura Salus: Ornella Livic, R. I. U.O.
DettagliGestione del verde e tutela del paziente asmatico e allergico
CLIMA AMBIENTE E SALUTE La gestione del verde come risorsa di salute e la prevenzione delle allergie Martedì 16 dicembre 2008 Montecatini Terme Gestione del verde e tutela del paziente asmatico e allergico
DettagliLA MALATTIA DIABETICA
-Casi cover 8-06-2009 15:32 Pagina 1 LA MALATTIA DIABETICA LA MALATTIA DIABETICA - 100 casi clinici 100 casi clinici a cura di Maria Antonietta Pellegrini -Casi 001-050 5-06-2009 16:20 Pagina 1 LA MALATTIA
DettagliCentro Diabetologico Dea Rossano (CS)
Centro Diabetologico Dea Rossano (CS) Responsabile Scientifico: Dott. Giuseppe Armentano Faculty: Giuseppe Armentano Giuseppe Vatrano Vincenzo Molinari Tutoraggio: Giuseppe Armentano Giuseppe Vatrano Vincenzo
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Nome ROBERTA LANCIONE. Data di nascita 13/09/1979 Amministrazione ASL RMB
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome ROBERTA LANCIONE Data di nascita 13/09/1979 Amministrazione ASL RMB U.O.di appartenenza U.O.C. Dietologia, Diabetologia e Malattie Metaboliche Qualifica funzionale
DettagliIII Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. Il Progetto IGEA
III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza Il Progetto IGEA Marina Maggini Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto
DettagliRegione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Progetto Informazione medico-scientifica aziendale Servizio Programmazione ed Assistenza Farmaceutica Dir. resp. Antonella Lavalle
DettagliClinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA
Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Che cos è la Sindrome Metabolica La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni metaboliche che determina un incremento del rischio cardio-vascolare.
Dettagli"Trasporto Intra Ospedaliero. del Paziente Critico: creazione di una Check List. di pianificazione"
32 Congresso Aniarti 6-8 Novembre Napoli 2013 "Trasporto Intra Ospedaliero del Paziente Critico: creazione di una Check List di pianificazione" Stefano Elli Terapia Intensiva Generale A.O. San Gerardo,
DettagliCooperativa Medi.Ter
Solo il 27% dei pazienti ipertesi è trattato appropriatamente; Il 55% dei pazienti diabetici hanno livelli di emoglobina A1c al di sopra del 7,0%; Solo il 14% dei pazienti con malattie coronariche raggiunge
DettagliLe raccomandazioni nutrizionali AMD-ADI-SID. Sergio Leotta UOC Dietologia, Diabetologia e Malattie Metaboliche Sandro Pertini - Roma
Le raccomandazioni nutrizionali AMD-ADI-SID Sergio Leotta UOC Dietologia, Diabetologia e Malattie Metaboliche Sandro Pertini - Roma La terapia medica nutrizionale (TMN) rappresenta un momento essenziale
DettagliCure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione sociosanitaria, al servizio del paziente/utente
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione
DettagliSabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo
DettagliM O N I C A B E T T O N I
M O N I C A B E T T O N I from bench to bed Ricerca traslazionale Obiettivi - migliorare le prestazioni sanitarie - orientare politiche sanitarie - individuare strategie di prevenzione primaria - valutare
DettagliPrint to PDF without this message by purchasing novapdf (http://www.novapdf.com/)
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE ODONTOIATRICHE E DELLE IMMAGINI MORFOLOGICHE E FUNZIONALI SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA Coordinatore: Prof.ssa
DettagliLa relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la relazione terapeutica classica vs l approccio integrato
FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Diritto Pubblico 27100 PAVIA Viale Golgi, 19 La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la
DettagliIl programma regionale WHP : una strategia riconosciuta dal Piano Nazionale della Prevenzione Liliana Coppola Direzione Generale Salute
Il programma regionale WHP : una strategia riconosciuta dal Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 Liliana Coppola Direzione Generale Salute Il programma WHP - Lombardia Nasce da un percorso intersettoriale
DettagliStili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione
DettagliLE MALATTIE RARE. Il ruolo del Pediatra di famiglia. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P.
LE MALATTIE RARE Il ruolo del Pediatra di famiglia dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. Aspetti che attengono al ruolo del PdF Diagnosi
DettagliMETODICHE DIDATTICHE
Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia - Dipartimento di Pediatria C.L. Triennale Infermieristica Pediatrica A.A.2007/2008 CORSO INTEGRATO SCIENZE UMANE PSICOPEDAGOGICHE METODICHE
DettagliDefinizione di sanità pubblica
Definizione di sanità pubblica non semplice assenza di malattia ma stato di completo benessere fisico psichico e sociale (WHO, 1947) scienza rivolta a migliorare la salute della popolazione tramite sforzi
DettagliL EDUCAZIONE TERAPEUTICA STRUTTURATA NELLA GESTIONE INTEGRATA. Percorsi e ruoli nella realtà siciliana. Catania Novembre 2013
L EDUCAZIONE TERAPEUTICA STRUTTURATA NELLA GESTIONE INTEGRATA. Percorsi e ruoli nella realtà siciliana. Catania 27-28 Novembre 2013 L EDUCAZIONE TERAPEUTICA STRUTTURATA NELLA GESTIONE INTEGRATA. Percorsi
DettagliI PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE Dott.ssa Maria Paola Ferro
I PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE 2005-2007 Dott.ssa Maria Paola Ferro Ambiti di intervento Prevenzione cardiovascolare - Fattori di rischio cardiovascolari - Sovrappeso e obesità - Recidive eventi cerebro
DettagliIGEA - Integrazione, Gestione E Assistenza per la malattia diabetica Piano di attività biennale
IGEA - Integrazione, Gestione E Assistenza per la malattia diabetica Piano di attività biennale Responsabile Scientifico: Marina Maggini CNESPS Istituto Superiore di Sanità ANALISI STRUTTURATA DEL PROBLEMA
DettagliLa gestione proattiva della BPCO: un paradigma per migliorare aderenza e l impatto della malattia
La gestione proattiva della BPCO: un paradigma per migliorare aderenza e l impatto della malattia Strategie organizzative per ottimizzare la gestione del paziente con BPCO Dario Grisillo Evoluzione nelle
DettagliMODELLO INTEGRATO DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON DEFICIT COGNITIVO E DEMENZA
II Conferenza Nazionale sulle Cure Domiciliari XI Congresso Nazionale MODELLO INTEGRATO DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON DEFICIT COGNITIVO E DEMENZA L esperienza dell Azienda ULSS 16 di Padova Gallina
DettagliCosa cambia con la Casa della Salute La presa in carico interprofessionale nella cronicità. Gaetano Bagalà, Leo Orselli, Luciana Pagliarini
Cosa cambia con la Casa della Salute La presa in carico interprofessionale nella cronicità Gaetano Bagalà, Leo Orselli, Luciana Pagliarini CASA DELLA SALUTE Un insieme di attività organizzate in aree specifiche
DettagliLE EMERGENZE NEL DIABETE TIPO I A SCUOLA
LE EMERGENZE NEL DIABETE TIPO I A SCUOLA Dott.ssa Isabella Maccagnan Psicologa-Psicoterapeuta AGD Belluno-Feltre Feltre, 28 novembre 2017 L insegnante è FONDAMENTALE L alunno passa a scuola gran parte
DettagliEDUCAZIONE TERAPEUTICA. Alessandra Oprandi Rossella Ghersinich Carmen Bassis Angelica Faraone
EDUCAZIONE TERAPEUTICA Alessandra Oprandi Rossella Ghersinich Carmen Bassis Angelica Faraone Educazione L'assistenza infermieristica preventiva,curativa e riabilitativa è di natura tecnica,relazionale
DettagliSegreteria di Stato Sanità, Segreteria di Stato Istruzione Authority Sanitaria, Istituto Sicurezza Sociale. OKkio alla SALUTE
Segreteria di Stato Sanità, Segreteria di Stato Istruzione Authority Sanitaria, Istituto Sicurezza Sociale OKkio alla SALUTE PRESENTAZIONE TERZA RILEVAZIONE 2014 Dott. Andrea Gualtieri Coordinatore nazionale
Dettagli