Verso l avvocatura e il notariato

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Cesare Manzi
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1 Convegno La formazione del giurista Giovanni Pascuzzi (Università di Trento) Verso l avvocatura e il notariato Dipartimento di Giurisprudenza Università Roma Tre gennaio 2017 Sala del Consiglio

2 TRACCIA INDICATA DAGLI ORGANIZZATORI. Dopo una rapida analisi di come siano cambiate negli ultimi vent anni le professioni dell avvocatura e del notariato, e dei problemi che oggi incontrano i laureati che si accostano o tentano di accostarsi a quelle professioni, si dovrebbero suggerire aggiustamenti nella nostra offerta formativa

3 Come sono cambiate negli ultimi vent anni le professioni dell avvocatura e del notariato? 1) Rivoluzione digitale Informatica e diffusione dei dati giuridici Gli skills della legal research Informatica e organizzazione del lavoro Reti di professionisti e consulenze online Il mutamento delle regole Es.: Firme digitali e documento elettronico; processi telematici, etc. Il mutamento culturale Dal testo all ipertesto Dalla gerarchia alla rete concettale Informatica e formazione del giurista E-learning

4 Come sono cambiate negli ultimi vent anni le professioni dell avvocatura e del notariato? 2) Internazionalizzazione dell attività professionale Gli effetti della globalizzazione L importanza dell apprendimento delle lingue Il lavoro professionale transfrontaliero Lingua e diritto; Comparazione (e, quindi, Storia del diritto) Il cosiddetto «dialogo tra le Corti»

5 Come sono cambiate negli ultimi vent anni le professioni dell avvocatura e del notariato? 3) Liberalizzazioni Arte liberale o attività di impresa? L impatto della disciplina comunitaria L esercizio in forma di società di capitali La pubblicità 4) Alternative al contenzioso Ricorso a procedure di mediazione-conciliazione

6 Problemi che oggi incontrano i laureati che si accostano o tentano di accostarsi alle professioni dell avvocatura e del notariato Censis, Rapporto annuale sulla avvocatura italiana (marzo 2016) pdf Problemi dell avvocatura italiana Localismo Diminuzione sensibile del fatturato Percezione non positiva della professione Crisi del sistema giustizia che si riverbera sulla professione Richieste Ampliare il bacino della clientela Innalzare la qualità professionale Migliorare il welfare Aumentare il prestigio

7 Inciso: la formazione post lauream Qui, oggi, parliamo di formazione universitaria Non bisogna dimenticare che ci sono contesti di apprendimento formali post-lauream deputati a far apprendere i saperi di avvocati e notai

8 Inciso: la formazione post lauream Avvocatura Scuola superiore avvocatura Scuole di specializzazione per le professioni legali decreto 21 dicembre 1999, n. 537 Scuole curate dagli Ordini professionali art. 29, comma 1, lett. c della legge 31 dicembre 2012, n. 247 art. 3 del d.p.r. 101/1990 Notariato Scuole di specializzazione per le professioni legali decreto 21 dicembre 1999, n. 537 Scuole curate dagli Ordini professionali

9 Inciso: la formazione post lauream Io penso sia giusto che la formazione universitaria del giurista non sia immediatamente professionalizzante Occorre formare il giurista (far apprendere i saperi del giurista) lasciando alla formazione post lauream la professionalizzazione Nella formazione universitaria occorre «aprire finestre» sui tanti saperi che avvocati e notai devono possedere

10 Suggerire aggiustamenti nella nostra offerta formativa 1) Superare la logica esclusiva delle discipline Studiando solo le discipline (diritto privato, penale. Amministrativo, etc.) si apprende solo una parte dei saperi che devono far parte della formazione di un giurista Far apprendere il Sapere giuridico Saper fare Saper essere

11 Suggerire aggiustamenti nella nostra offerta formativa 1) Superare la logica esclusiva delle discipline Occorre far apprendere abilità come: Problem solving Skills della legal research Abilità connesse alla scrittura La redazione di atti negoziali La redazione della tesi (redazione di saggi giuridici) Capacità di argomentare Skills del lavoro interdisciplinare Skills della creatività e dell innovazione (provocazione: Il giurista senza diritto) Occorre far apprendere il saper essere giuristi

12 Suggerire aggiustamenti nella nostra offerta formativa 2) Affiancare alla lezione frontale altre strategie didattiche Con la lezione frontale si apprende soprattutto il sapere dichiarativo. Per imparare abilità e saper essere occorrono altre strategie didattiche Metodi casistici Problem based learning Cooperative learning Simulazioni e giochi di ruolo E-learning

13 Suggerire aggiustamenti nella nostra offerta formativa 3) Ripensare i manuali Non devono servire solo a far apprendere i saperi dichiarativi ma anche saper fare e saper essere (in maniera integrata)

14 Suggerire aggiustamenti nella nostra offerta formativa 4) Ripensare la valutazione dell apprendimento Non solo interrogatori orali Non solo esami scritti (che comunque quasi mai si fanno ). Altre forme di valutazione Mappe concettuali Valutazione dell azione in un contesto (simulazione) La valutazione delle conoscenze metacognitive Portfolio delle competenze Diploma supplement

15 Suggerire aggiustamenti nella nostra offerta formativa 4) Ripensare la valutazione dell apprendimento I passaggi della valutazione Individuazione dell oggetto: che cosa valutare? Rilevazione dei dati: come valutare? Definizione dei criteri: in base a cosa valutare? Espressione del giudizio: quale codice valutativo usare? L uso del giudizio: serve a perfezionare l insegnamento e/o ad accertare la preparazione nell interesse del soggetto conoscente e della collettività? Soggetti che valutano: devono essere gli stessi soggetti che hanno insegnato o soggetti diversi?

16 Riflessione finale: il ruolo del docente Parliamo di formazione del giurista Quale ruolo per il docente/formatore? Il paradosso: Tutti vogliono una didattica moderna ed efficace Ma il sistema disincentiva l impegno a diventare bravi docenti

17 Il paradosso Le procedure previste per diventare docenti universitari si basano sul conseguimento dell «abilitazione scientifica nazionale» che mira a verificare quasi esclusivamente la maturità scientifica dei ricercatori. Questi ultimi, quindi, hanno interesse spasmodico a pubblicare tanti articoli se vogliono fare carriera. Non hanno però alcun incentivo reale a impegnarsi non solo nella didattica innovativa, ma anche in quella tradizionale. Nel sistema c è un corto circuito: da una parte si chiede alle università di migliorare e innovare la didattica in modo da garantire un miglior apprendimento da parte degli studenti (parametro che rileva anche in sede di accreditamento delle sedi), dall altra quasi nessun peso viene dato all accertamento del possesso di capacità didattiche in sede di reclutamento dei docenti che poi dovranno svolgere la didattica stessa. Occorrerebbe dunque rendere più coerente il sistema normativo e nello stesso tempo prevedere, per i giovani interessati alla carriera universitaria, eventi formativi che li aiutino ad apprendere i diversi modi di insegnare.

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