Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro

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1 Pagina 1 di 7 Manuale per l Accreditamento Salute e Sicurezza sul Lavoro Responsabile Tecnico della Sicurezza Antincendio: ing. Alessandro Cattaneo EMIS: Data: REDATTO DA: Pagine modificate 0 20/05/ Ing. Alessandro Cattaneo REV: Data: REVISIONATO DA: Pagine modificate 1 / Tipo di modifica Prima stesura Tipo di modifica Verificato da: FIRMA Verificato da: FIRMA

2 Pagina 2 di 7 Introduzione Il Manuale per l Accreditamento intende costituire uno strumento attraverso il quale descrivere il sistema qualità applicato sia nel Salute e Sicurezza sul Lavoro (SG) sia nelle Strutture Operative che lo compongono. Redazione ed emissione del documento Il documento è stato redatto dal Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione aziendale e Responsabile del Salute e Sicurezza sul Lavoro. Aggiornamento e diffusione del documento Responsabile dell aggiornamento del documento è il Responsabile del SG che, quando lo ritiene opportuno, prevede le modifiche necessarie. Il Responsabile della Qualità redige il documento aggiornato e ne cura la distribuzione ai soggetti previsti nella lista di distribuzione. In ogni caso il documento è soggetto a verifica biennale. Obiettivi Generali Sono individuati i seguenti obiettivi:: Raggiungimento degli obiettivi definiti dal Decreto 19/03/2015 per gli aspetti di antincendio, nel rispetto delle scadenze ivi indicate, ed in particolare la prima ad ottobre 2015 e la seconda ad aprile ; Sviluppo ulteriore, entro il, del per documentare i processi strategici relativi a: o Formazione, o Sorveglianza sanitaria, o Messa a norma gli impianti connessi alla prevenzione incendi. PIANIFICAZIONE Pianificazione annuale La pianificazione annuale è un processo documentato in cui vengono definiti gli obiettivi del Sistema di Gestione, predisposto sulla base degli obblighi cogenti, degli obiettivi generali, della valutazione relativa agli esiti dell attività dell anno precedente. Inizialmente si fa riferimento all Analisi Iniziale. La pianificazione è riportata in un documento denominato di Pianificazione annuale i cui elementi in ingresso derivano dalla valutazione dell attività dell anno precedente, dalle modificazioni normative e dai rischi aziendali emergenti che possono richiedere l aggiornamento durante l anno del documento citato. Interfacce del Le interfacce sono molteplici, ma risultano particolarmente rilevanti le seguenti: Il Servizio Tecnico e Patrimoniale, per gli aspetti di gestione della sicurezza degli edifici, La Direzione delle Professioni Sanitarie, per gli aspetti di gestione della sicurezza degli operatori del Comparto, La Direzione Sanitaria per gli aspetti di gestione della sicurezza dei dipendenti e dei pazienti, per quanto di competenza, e la Gestione del Rischio Clinico per gli aspetti di coordinamento, La gestione di tali interfacce avviene attraverso incontri verbalizzati. Processi inseriti nel Rischio incendio Formazione

3 Pagina 3 di 7 Sorveglianza sanitaria Tali processi sono descritti in specifiche procedure contenenti indicatori e standard. COMUNICAZIONE Comunicazione interna Sono previsti incontri con tutti gli attori del, con le seguenti evidenze: Staff: incontri verbalizzati, sviluppo di istruzioni operative, momenti di formazione specifica; incontri informali, posta elettronica. S. Tecnico: incontri periodici e specifici, sviluppo di istruzioni operative, momenti di formazione specifica; Comunicazione interna Dirigenti, Preposti, Lavoratori = formazione, sviluppo dei Piani di Emergenza Interni, sviluppo dei Documenti di Valutazione del Rischio. FORMAZIONE Redazione del piano formativo annuale, valutazione di efficacia e soddisfazione Nel Piano Aziendale della Formazione relativa alla sicurezza, predisposto dal Servizio Prevenzione e Protezione, deve essere presente una sezione dedicata al. Il bisogno formativo sulla sicurezza è individuato sulla base degli obblighi normativi e in considerazione della valutazione dei rischi. L estensione al è definita sulla base dei ruoli e compiti individuati. La gestione dei dati IL SISTEMA INFORMATIVO Rischio Incendio: la gestione avviene tramite l elenco delle strutture aziendali che riporta: la classificazione delle strutture rispetto ai requisti di legge e alla valutazione del rischio, l individuazione di una scadenza per l inserimento della struttura nel sistema di gestione tramite la produzione di un Piano di Emergenza Interno coordinato al SG, l individuazione di una scadenza per l aggiornamento rispetto alla normativa (decreto 19/03/2015) del Documento di Valutazione del Rischio incendio o rispetto alla scadenza naturale; inoltre sono gestiti i Controlli Periodici antincendio mediante: l individuazione dei Controlli Periodici interessati dal SG e la predisposizione dello specifico elenco, l individuazione degli addetti a tali controlli, la predisposizione di istruzioni operative di supporto al processo. Formazione: è gestita attraverso un database alimentato da un operatore dello Staff, interfacciato con il database aziendale della formazione, ed utilizzato per produrre gli elenchi ad inizio anno degli operatori che devono fruire della formazione periodica sulla sicurezza. Inoltre su tematiche specifiche il database stesso, associato ad informazioni ricavate direttamente sul campo con i vari responsabili, è utilizzato per produrre gli elenchi del personale da formare. la Direzione delle Professioni Sanitarie che gestisce il personale con limitazioni sulla base del documento di valutazione dei rischi per il rispetto delle limitazioni imposte dai Giudizi di Idoneità con limitazioni. La gestione della documentazione Procedure, Istruzioni Operative e Documenti, sono redatte coerentemente con la procedura aziendale pubblicata dall Ufficio Qualità Documentazione del Sistema Qualità con le indicazioni relative alla modalità e

4 Pagina 4 di 7 responsabilità nella elaborazione, verifica ed approvazione, allo scopo di garantire la loro congruità e disponibilità alla consultazione. I documenti vengono numerati con il supporto di un elenco predisposto per assegnare il numero progressivo VERIFICA DEI RISULTATI E MIGLIORAMENTO Coerentemente a quanto descritto nel documento di pianificazione annuale si effetua la verifica del raggiungimento degli obiettivi, indicatori e standard, attraverso i sistemi informativi presenti. La valutazione degli scostamenti comporta l identificazione di azioni di miglioramento con rivalutazioni successive pianificate. Sono inoltre identificate ulteriori azioni di miglioramento legate a nuovi progetti, nuovi rischi evidenziati, nuovi obblighi normativi, che rientreranno nel ciclo di miglioramento continuo. 1. Introduzione L adozione di un per la Sicurezza è una necessità aziendale IMPOSTA dalla recente novità normativa costituita dal Decreto 19/03/2015 che richiede l adozione di un per la sicurezza antincendio, imponendo delle scadenze temporali definite. Per attivare il è opportuno lo sviluppo di una analisi iniziale orientata alla pianificazione delle azioni concretamente attuabili nell intervallo di tempo compatibile con le scadenze imposte dalla legge. 2. Normativa di riferimento D.Lgs. 81/ Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro; D.M Criteri generali di sicurezza antincendio per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro; D.M Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private e s.m.i. Decreto 19/03/2015; D.P.R. 151/2011; D.P.R. 14/01/1997 D.G.R.ER 327/2004 L.R. 34/98 e L.R. 4/2008; 3. Definizioni e sigle SPP = Servizio Prevenzione e Protezione/Staff Sicurezza e conformità strutturale; RSPP = Responsabile SPP/Staff Sicurezza e conformità strutturale; SG = ; RSG = Responsabile SG S.Tecnico = Servizio Gestione dei Servizi Tecnici e Patrimoni; VV.F. = Vigili del Fuoco; A.I. = Analisi Iniziale; I.O. = Istruzione Operativa Cat.A, Cat.B, Cat.C = Categorie di rischio in ordine crescente per le attività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi (rif. Allegato I del DPR 151/2011); Non soggetta = Attività non sottoposta ai controlli di prevenzione incendi da parte dei VV.F.; SCIA = Segnalazione Certificata di Inizio Attività; la ricevuta della segnalazione costituisce titolo autorizzatorio;

5 Pagina 5 di 7 4. Analisi Iniziale L Analisi Iniziale ha la finalità di rilevare la situazione attuale rispetto agli obiettivi che si pone il Sistema di Gestione. In Azienda in ambito tecnico e di sicurezza sono attualmente presenti i seguenti processi di interesse per il SG: 1. l attività finalizzata ad ottemperare ai nuovi obblighi relativi alla sicurezza antincendio conseguenti al Decreto 19/03/2015; 2. la formazione sia in tema di salute e sicurezza sul lavoro sia rispetto alla gestione delle emergenze ed al primo soccorso; 3. la sorveglianza sanitaria; 4. il sistema di movimentazione sicura dei pazienti; 5. la gestione delle autorizzazione delle attività sanitarie delle nuove strutture; 6. l attività documentale prevista dal D.Lgs.81/08 (Documenti di Valutazione dei Rischi, Piani di Emergenza Interni, DUVRI Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti); 7. il Ambientale. Il SG ha l urgenza di essere attivato rispetto al punto 1, motivo per cui l attuale A.I. si limita a tale aspetto, rimandando i restanti punti alle pianificazioni successive.

6 Pagina 6 di 7 5. Documentazione del Per inquadrare la documentazione del sistema di gestione si adotta il seguente schema: Politica (Del. DG 206/2009) Analisi Iniziale Antincendio e Pianificazione 2015 Strategia e Budget Manuale SG Procedure di prodotto Istruzioni Operative Le azioni di sistema programmate sono le seguenti: Documento Analisi iniziale Pianificazione Manuale SG in redazione; terminare entro ottobre 2015 (RSG) Politica Delibera del Direttore Generale disponibile Documento di Strategia e Budget Procedure di prodotto Istruzioni Operative La nuova normativa ne richiede l aggiornamento, a cura della Direzione Amministrativa e S. Tecnico è in corso di redazione la prima procedura di prodotto: antincendio Le I.O. sono relative ai prodotti sviluppati; per l antincendio occorre sviluppare le I.O. sui Controlli Preventivi coerentemente al decreto 19/03/2015; i controlli sono attivi, è necessario inserirli in un ciclo di miglioramento continuo e permetterne una adeguata accountability entro Direzione Amministrativa e S. Tecnico terminare entro Antincendio (RSG) terminare entro 2015 Antincendio (RSG)

7 MANUALE PER L ACCREDITAMENTO Pagina 7 di 7 Ing. Alessandro Cattaneo Salute e Sicurezza sul Lavoro MENAGGO Rev.0 del 20/05/ 6. Pianificazione La prima pianificazione ha come obiettivo il rispetto delle prime scadenze imposte dal decreto 19/03/2015: situazione Cat. B Struttura Note Azioni pianificate Ospedale di Menaggio SCIA VVF aggiornare PEI Aggiornamento file Regione (complessiv aggiornare DVR 7.

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