ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE
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- Alfonso Danieli
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1 ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La struttura plurifunzionale b) La struttura multidivisionale c) La struttura a matrice 2 Pag. 1
2 ORGANIZZAZIONE PERSONALE Decidere come dividere compiti e come coordinarli tra i vari organi che compongono una struttura organizzativa Decidere come acquisire le risorse umane e come gestirle RISORSA LAVORO 3 Importante funzione all interno dell azienda RUOLO STRUMENTALE Indispensabile per far lavorare in maniera più efficace ed efficiente le risorse umane presenti in azienda ORGANIZZARE UN AZIENDA Dare ordine e razionalità all operato della risorsa lavoro 4 Pag. 2
3 CONCETTI GENERALI ORGANIZZAZIONE come insieme di variabili organizzative STRUTTURA ORGANIZZATIVA MECCANISMI OPERATIVI STILE DI DIREZIONE CULTURA AZIENDALE 5 CONCETTI GENERALI STRUTTURA ORGANIZZATIVA Come dividere i compiti tra i vari soggetti che operano in azienda Come coordinare i loro sforzi per raggiungere gli obiettivi aziendali ORGANI RELAZIONI COMPITI 6 Pag. 3
4 CONCETTI GENERALI MECCANISMI OPERATIVI Chiariscono ai soggetti ciò che è loro richiesto in azienda, qual è la funzione del loro lavoro ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali Il sistema di pianificazione e controllo Il sistema di gestione del personale Il sistema informativo 7 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA STRUTTURA 1. Gli ORGANI tra cui è suddiviso il lavoro 2. Le FUNZIONI assegnate a tali organi 3. Le RELAZIONI tra gli organi stessi STRUTTURA FORMALE STRUTTURA INFORMALE Organigrammi Gruppi informali 8 Pag. 4
5 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA 1 ORGANI Esigenza di dotare l organizzazione di adeguate CAPACITÀ SPECIALISTICHE ORGANI DI LINE ORGANI DI STAFF Organi operativi di direzione ed esecuzione Organi specialistici che prestano consulenza ed assistenza 9 2 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA CRITERI DI DIVISIONE DEL LAVORO DIVISIONE ORIZZONTALE DIVISIONE VERTICALE DISTRIBUZIONE DEI POTERI DECISIONALI Suddivisione dei compiti tra unità poste allo stesso livello organizzativo Suddivisione dei compiti tra livelli superiori e livelli subordinati della gerarchia Grado di decentramento 10 Pag. 5
6 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA 3 COORDINAMENTO Assicurare ai vari organi la necessaria integrazione regole e procedure formali fissazione di obiettivi comuni gerarchia comitati gruppi di lavoro temporanei 11 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA 4 ORGANIGRAMMA Permette di individuare Gli organi tra cui è diviso il lavoro Le relazioni tra tali organi Lo sviluppo verticale ed orizzontale della struttura organizzativa 12 Pag. 6
7 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA 4 ORGANIGRAMMA Studi economici generale Amministrazione e controllo di gestione Produzione Marketing Reparto A Reparto B Reparto C Operai Operai Operai 13 1 STRUTTURA PLURIFUNZIONALE Divisione del lavoro direttivo per funzione omogenea marketing produzione personale finanza amministrazione e controllo 14 Pag. 7
8 1 STRUTTURA PLURIFUNZIONALE generale generale marketing produzione personale finanza ricerca Ecc. dipartimenti funzionali Stabilimento A Stabilimento B Unità operative 15 1 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA STRUTTURA PLURIFUNZIONALE DIREZIONE GENERALE DIREZIONE DEI DIPARTIMENTI FUNZIONALI UNITÀ OPERATIVE Amministra l azienda come sistema unitario Specializzate nelle singole aree funzionali Compiti prevalentemente esecutivi 16 Pag. 8
9 1 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA STRUTTURA PLURIFUNZIONALE VANTAGGI Efficienza (minimizza le risorse da impiegare) Adeguata nei casi in cui l impresa persegua strategie di sviluppo monoprodotto o nei casi di integrazione verticale SVANTAGGI Difficoltà di gestire una molteplicità di prodotti aventi caratteristiche eterogenee Difficoltà nell elaborazione di strategie aventi orizzonti non limitati Difficoltà nel processo di controllo della gestione 17 2 STRUTTURA MULTIDIVISIONALE Divisione del lavoro direttivo fondato sulla specializzazione per business, prodotto o mercato generale Staff centrali Divisioni Dipartimenti funzionali Unità operative 18 Pag. 9
10 2 STRUTTURA MULTIDIVISIONALE generale generale Marketing Pianificazione Personale Finanza Ricerca & Sviluppo Ecc. Staff centrali Divisione A Divisione B di divisione Marketing Produzione Personale Amministrazione Acquisti Ecc. Stabilimento 1 Stabilimento 2 Dipartimenti funzionali Unità operative 19 2 STRUTTURA MULTIDIVISIONALE VANTAGGI SVANTAGGI Efficace coordinamento tra funzioni/prodotti Efficienza 20 Pag. 10
11 Tipo di strategia Piccola impresa padronale monoprodotto Medio- grande impresa monoprodotto, spesso integrata verticalmente Impresa diversificata nei prodotti/mercati Tipo di struttura STRUTTURA ELEMENTARE STRUTTURA PLURIFUNZIONALE STRUTTURA MULTIDIVISIONALE 21 3 STRUTTURA A MATRICE Utile ad assicurare nel contempo 22 PER FUNZIONE PER PROGETTO Il COORDINAMENTO delle attività necessarie alla realizzazione del progetto L EFFICIENZA propria della concentrazione di risorse nel medesimo dipartimento funzionale Pag. 11
12 3 STRUTTURA A MATRICE generale R & D progettazione produzione Ecc. Progetto 1 Progetto 2 Progetto 3 = rappresenta un certo numero di persone 23 3 STRUTTURA A MATRICE VANTAGGI SVANTAGGI Efficace coordinamento e sufficiente efficienza Elevata flessibilità Possono nascere non trascurabili conflitti tra la dimensione funzionale e quella per progetti 24 Pag. 12
13 MECCANISMI OPERATIVI ASPETTO DINAMICO DELL ORGANIZZAZIONE PROCESSI CHE FANNO MUOVERE LA STRUTTURA MOTIVANDO I SINGOLI ALLE DIVERSE OPERAZIONI PIANIFICAZIONE STRATEGICA PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO SISTEMI INFORMATIVI 25 MECCANISMI OPERATIVI PIANIFICAZIONE STRATEGICA Processo mediante il quale sono definiti gli obiettivi, le politiche e gli assetti delle combinazioni economiche aziendali. FINALITÀ:» elaborare obiettivi e piani di lungo periodo (strategie aziendali)» decidere l assegnazione delle risorse strategiche» produrre condizioni organizzative (orientamento all innovazione, al lungo periodo e all integrazione) 26 Pag. 13
14 MECCANISMI OPERATIVI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Processi mediante i quali sono assegnate alle unità organizzative, definite dalla struttura, gli obiettivi da realizzare in un determinato arco temporale (di breve periodo) e le relative risorse FINALITÀ:» elaborare obiettivi di breve periodo coerenti con il perseguimento delle strategie aziendali» orientare l attenzione all efficienza, al breve periodo, al coordinamento» costituire riferimento per la valutazione dei risultati e delle responsabilità 27 MECCANISMI OPERATIVI SISTEMI INFORMATIVI Strumenti e procedure attraverso i quali si raccolgono, elaborano, archiviano e distribuiscono le informazioni nell azienda FINALITÀ:» garantire flussi informativi tempestivi e idonei per prendere le decisioni 28 Pag. 14
15 AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO FINE: PRODURRE INFORMAZIONI, A CARATTERE PREVALENTEMENTE ECONOMICO-FINANZIARIO, SIA PER IL RISPETTO DI ESIGENZE CIVILISTICHE E FISCALI, SIA PER TENERE SOTTO CONTROLLO L EQUILIBRIO ECONOMICO E FINANZIARIO DELLA GESTIONE AZIENDALE CONTROLLO DELL ECONOMICITA 29 AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AMMINISTRAZIONE CONTROLLO TENUTA CONTABILITA GENERALE REDAZIONE BILANCIO DI ESERCIZIO INFORMATIVA ESTERNA (PREVALENTE) BILANCIO DI ESERCIZIO CONTABILITA ANALITICA BUDGET REPORTING INFORMATIVA INTERNA 30 Pag. 15
16 AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO IL CONTROLLO DI GESTIONE E L ATTIVITA CON CUI CI SI ACCERTA CHE LA GESTIONE SI STIA SVOLGENDO IN MODO EFFICACE (RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI) EFFICIENTE (MODALITA DI IMPIEGO DELLE RISORSE DISPONIBILI) 31 Pag. 16
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