Il Piano di sorveglianza nelle Marche. Relazione a cura di S.Gavaudan e A.Duranti; IZS Umbria e Marche.
|
|
- Giulia Bevilacqua
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Piano di sorveglianza della West Nile disease Approfondimenti su un cluster di positività sierologica sui cavalli saggiati nelle attività di sorveglianza 2008; 1 semestre. Relazione a cura di S.Gavaudan e A.Duranti; IZS Umbria e Marche. L Encefalomielite di tipo West Nile (WN) è una malattia esotica ad eziologia virale che si trasmette all uomo e agli animali (equini ed uccelli) attraverso la puntura di zanzare infette; il virus non si trasmette da persona a persona, ma soltanto attraverso la puntura delle zanzare, che rimangono infettanti per tutta la durata della loro vita. Il serbatoio di infezione è rappresentato da uccelli migratori per lo più passeriformi e animali domestici, nei quali il virus può persistere da alcuni giorni a qualche mese. Le zanzare che possono trasmettere il virus appartengono al genere Culex (C. univittatus, C. modestus, C. pipiens, C. restuans) In Italia la malattia WN negli equini è stata identificata per la prima volta nel 1998, nella zona umida denominata Padule di Fucecchio, in Toscana, in un focolaio che ha provocato la morte di sei cavalli nel periodo compreso fra agosto ed ottobre di quell anno. Ad oggi, non sono stati segnalati in Italia casi clinici umani di WN. L indagine sieroepidemiologica condotta nella regione Toscana in occasione del focolaio di encefalomielite equina del 1998 ha dimostrato l avvenuta sieroconversione (riscontro di anticorpi neutralizzanti 1 della classe IgG) in 4 soggetti su circa 130 esposti per motivi occupazionali o ambientali, in assenza di qualsiasi sintomo riconducibile alla malattia WN. Il Ministero ha ritenuto opportuno attivare nel 2002 un piano di sorveglianza nazionale con l obiettivo di individuare e monitorare le aree del territorio nazionale che per le loro caratteristiche ecologiche possono permettere la diffusione del virus della West Nile. Sono state infatti individuate 15 aree a rischio, caratterizzate dal passaggio di uccelli selvatici migratori, nelle quali vengono portate avanti le seguenti attività: sorveglianza passiva sulle cause di mortalità degli uccelli selvatici; istituzione ed utilizzo di un sistema di sorveglianza entomologica; istituzione ed utilizzo di una rete di polli sentinella monitoraggio sierologico su cavalli sentinella per verificare l efficacia del sistema attraverso due controlli a campione effettuati in primavera e in autunno su cavalli stanziali. Questo campionamento permette di rilevare una prevalenza di infezione del 10% (I.C.95%) Il Piano di sorveglianza nelle Marche
2 Nelle marche il piano di sorveglianza della WND è iniziato nel 2002 e si è svolto in un area corrispondente alle celle previste dal piano di sorveglianza Blue Tongue, comprese nel raggio di 20 Km dal punto individuato dal Piano di Sorveglianza Nazionale (Sentina, figura 1). Figura 1: la zona sottoposta a sorveglianza per West Nile Disease nelle Marche Monitoraggio sierologico di polli sentinella e dei cavalli stanziali Nella zona prevista vengono saggiati due gruppi di polli sentinella nel comune di Castelfidardo e nel comune di Potenza Picena e un campione di cavalli stanziali. Nella tabella 1 il numero di gruppi e di capi saggiati ogni anno nelle Marche polli sentinella cavalli all. campioni all. campioni
3 totale Nel 2008 il monitoraggio sierologico dei cavalli ha evidenziato positività sierologiche in alcune scuderie (nella figura 2 la localizzazione delle scuderie positive e nella tabella 2 i risultati relativi alle positività sierologiche): Figura 2: le scuderie sottoposte a monitoraggio serologico, le scuderie positive e la localizzazione dei polli sentinella. La cronologia degli eventi: 10 marzo 2008: il servizio veterinario della zona 8 sottopone a controllo sierologico 10 capi della scuderia 043MC048. Risulta positivo il cavallo con microchip , per IgG. Il cavallo proviene da una scuderia di Sant Elpidio a Mare ed è stato spostato i primi
4 giorni di ottobre 2007 nella scuderia 044MC042 di Recanati. In questa scuderia il cavallo è rimasto per circa 15 giorni ed è stato trasferito nella scuderia 043MC048. Per approfondire la situazione epidemiologica sono state sottoposte a monitoraggio sierologico le due scuderie collegate: la scuderia di Sant Elpidio a Mare risulta negativa. Nella scuderia di Recanati invece su 20 soggetti sottoposti a test sierologico 5 risultano positivi. Questi cavalli erano presenti nel periodo di transito del primo cavallo positivo e una cavalla è nata nella stessa scuderia. Il proprietario dell azienda riferisce inoltre che uno dei cavalli positivi ha presentato nell ottobre 2007 una sintomatologia, probabilmente neurologica, caratterizzata da depressione del sensorio e difficoltà a mantenere la stazione quadrupedale, che si è mantenuta per una settimana e non ha avuto nessuna conseguenza. 15 aprile 2008: il servizio veterinario della zona territoriale 7 sottopone a controllo sierologico la scuderia 002AN601 e vengono testati 28 capi: la cavalla di nome "Boogie Olena Maid risulta positiva. Questa cavalla proviene dagli USA ed in particolare da Dodge City in Kansas dove è nata il 5 aprile 2004, è stata in Oklahoma dal 20 maggio 2006 al 10 giugno 2007 quando è arrivata in Italia presso una scuderia di Reggio Emilia. E' stata presso la scuderia 002AN601 dal 12 al 20 aprile 2008 circa, in quanto si è trattato di una mancata vendita ed è stata sottoposta a prelievo perchè i detentori erano sicuri di acquistarla. Sul certificato americano non risultano indicazioni relative alla WND. La cavalla era in ottime condizioni generali. Tabella 2: i cavalli risultati positivi nel monitoraggio sierologico 2008 Località Codice allevamento Nome Cavallo ELISA WND SN WND PCR Potenza Picena (MC) 43 MC POS 1:40 NEG POS 1:40 NEG Recanati (MC) 44 MC POS 1:40 NEG POS 1:80 NEG Bianca Luna POS 1:20 NEG Vigna POS 1:160 NEG POS 1:40 NEG 002AN601 BOOGYE POS 1:20 NEG Sorveglianza entomologica Nella tabella 2 i risultati delle identificazioni su catture di insetti effettuate in occasione delle indagini epidemiologiche portate avanti sugli allevamenti con positività o con collegamento epidemiologico a positività; ulteriori catture sono in corso di identificazione. Nella zona di sospetta circolazione virale è stata anche effettuata ricerca virale con esito negativo. Tipo di cattura località specie femmine maschi n. larve
5 Culex pipiens 14 Aedes albopictus 1 Aspirazione Anopheles maculipennis 2 Aspirazione Anopheles plumbeus 1 P.S. Elpidio Culex pipiens 6 P.S. Elpidio Anopheles maculipennis 1 P.S. Elpidio Aedes albopictus 1 P.S. Elpidio Culex pipiens 18 P.S. Elpidio Aedes albopictus 3 P.S. Elpidio Culex mimeticus 1 Aspirazione P.S. Elpidio Culex pipiens 1 BG-Sentinel P. Recanati Culex pipiens 2 BG-Sentinel P. Recanati Aedes albopictus 2 BG-Sentinel P. Recanati Anopheles maculipennis 1 BG-Sentinel P. Recanati Culex pipiens 4 4 BG-Sentinel Culiseta longiareolata 1 1 BG-Sentinel Culiseta sp. 1 Sorveglianza sugli uccelli selvatici Nell area in studio sono stati effettuati controlli sierologici su corvidi negli anni precedenti (72 nel 2003 e 19 nel 2004), tutti con esito negativo. Attualmente sono in corso contatti e approfondimenti sulle carattersitiche dell aviafauna del fiume Potenza in collaborazione con l Amministrazione Provinciale di Macerata. Conclusioni Le attività di sorveglianza per la WND hanno evidenziato nel 2008 un cluster di positività sierologiche a carico dei cavalli controllati. Dalle informazioni raccolte nel corso delle indagini epidemiologiche, possiamo ipotizzare che i cavalli possano essersi infettati nella scuderia di Recanati, dove abbiamo 5 cavalli positivi, uno dei quali è nato in stalla. I test sierologici, inoltre, sono piuttosto specifici, è quindi improbabile si possa trattare di positività aspecifiche. Dato il numero di capi saggiati non elevato, è necessario approfondire la situazione epidemiologica estendendo i test sierologici ad altre scuderie e ad altre specie, possibilmente ad animali allevati all aperto.
Sorveglianza della West Nile Disease in Emilia-Romagna Bollettino n. 1 del 17/07/2014
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA BRUNO UBERTINI (ENTE SANITARIO DI DIRITTO PUBBLICO) ------------------------------------- BRESCIA Via Bianchi, 9 25124 BRESCIA
DettagliWest Nile Disease in Italia nel 2012
19 luglio n. 3, 2012 West Nile Disease in Italia nel 2012 Introduzione Sorveglianza nelle specie avicole Situazione epidemiologica Sorveglianza entomologica Sorveglianza negli equidi Sorveglianza sulla
DettagliSituazione epidemiologica
IN ITALIA NEL 009 N. 4 0 febbraio 00 Situazione epidemiologica I focolai confermati ad oggi sono 6 di cui con sintomi clinici (Tabella e Figura ). I casi clinicamente manifesti negli equidi sono 7 con
Dettagli10 settembre 2012, n. 8
10 settembre 2012, n. 8 Introduzione Sorveglianza nelle specie avicole Situazione epidemiologica Sorveglianza entomologica Sorveglianza negli equidi Sorveglianza sulla mortalità negli uccelli selvatici
DettagliREPORT WEST NILE DISEASE (WND) Anno 2014. Aprile 2014
REPORT WEST NILE DISEASE (WND) Anno 2014 Aprile 2014 1 Sorveglianza West Nile Disease Anno 2014 Il presente report ha l obiettivo di fornire un aggiornamento dei risultati della sorveglianza integrata
DettagliSorveglianza della West Nile Disease in Emilia-Romagna Bollettino n. 2 del 22/07/2015
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA BRUNO UBERTINI (ENTE SANITARIO DI DIRITTO PUBBLICO) ------------------------------------- Sede Legale: Via Bianchi, 9 25124 Brescia
DettagliSorveglianza West Nile Disease
Report 2013 Sorveglianza West Nile Disease Il presente report ha l obiettivo di fornire un aggiornamento dei risultati della sorveglianza integrata su WND nell anno 2013. La sorveglianza è condotta in
DettagliBollettino epidemiologico WND 15 gennaio 2015 n.16. West Nile Disease in Italia nel 2014
Bollettino epidemiologico WND 5 gennaio 205 n.6 West Nile Disease in Italia nel 204 Sommario Introduzione 2 Situazione epidemiologica 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli di specie bersaglio 5
DettagliALLEGATO IV SCHEDA DI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER BLUE TONGUE
ALLEGATO IV SCHEDA DI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER BLUE TONGUE BLUE TONGUE INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PARTE 1 DATA DI COMPILAZIONE / / CODICE IDENTIFICATIVO DEL FOCOLAIO NOME E COGNOME DEL VETERINARIO (STAMPATELLO)
DettagliWest Nile Disease. La malattia
West Nile Disease La malattia La West Nile Disease (WND) è una malattia infettiva di origine virale non contagiosa, trasmessa da insetti vettori (varie specie di zanzare). La WND è una zoonosi e l uomo
DettagliRovigo, 3 aprile 2009 Dr. Lorenza Gallo Direttore SISP
L esperienza dell Azienda Ulss 18 nella gestione dell emergenza da WND Rovigo, 3 aprile 2009 Dr. Lorenza Gallo Direttore SISP per inquadrare l emergenza La cronistoria Il benchmarking Le collaborazioni
DettagliMalattia da virus Zika
Malattia da virus Zika La zanzara Aedes che trasmette Zika virus trasmette anche Febbre Gialla Dengue e Chikungunia. AAS5 Friuli Occidentale Dipartimento di Prevenzione dr.ssa Oriana Feltrin Malattia
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
Dettaglia p p u n t i d i s c i e n z a 5. WEST NILE DISEASE... una malattia esotica?
a p p u n t i d i s c i e n z a 5. WEST NILE DISEASE... una malattia esotica? L IZSVe è un ente sanitario di diritto pubblico che svolge attività di prevenzione, di controllo e di ricerca nell ambito del
DettagliWest Nile Disease. Ministero della Salute. 28 febbraio 2014
West Nile Disease 28 febbraio 2014 Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA, DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E DEGLI ORGANI COLLEGIALI PER LA TUTELA DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE
DettagliLINEE GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA FEBBRE CATARRALE DEGLI OVINI NEI CENTRI GENETICI E DI FECONDAZIONE ARTIFICIALE
LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA FEBBRE CATARRALE DEGLI OVINI NEI CENTRI GENETICI E DI FECONDAZIONE ARTIFICIALE SSOMMARIO 1 GENERALITÀ...2 2 REQUISITI E CRITERI GENERALI DI CONTROLLO DELLE STRUTTURE...2
DettagliPiano regionale dell Emilia-Romagna per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue anno 2008
Piano regionale dell Emilia-Romagna per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue anno 2008 Dott.ssa Paola Angelini Servizio Sanità pubblica D.G. Sanità e Politiche
DettagliIstruzioni operative per la gestione della leishmaiosi nei canili. Ozzano, 19 giugno 2008
Istruzioni operative per la gestione della leishmaiosi nei canili Ozzano, 19 giugno 2008 Controllo dello stato di salute degli animali ospitati tutela e benessere degli animali ospitati Tutela della salute
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 289/2008 DELLA COMMISSIONE
1.4.2008 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 89/3 REGOLAMENTO (CE) N. 289/2008 DELLA COMMISSIONE del 31 marzo 2008 che modifica il regolamento (CE) n. 1266/2007 relativo alle misure di applicazione
DettagliSorveglianza della West Nile Disease in Emilia-Romagna Bollettino n. 8 del 28/01/2014
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA BRUNO UBERTINI (ENTE SANITARIO DI DIRITTO PUBBLICO) ------------------------------------- BRESCIA Via Bianchi, 9 25124 BRESCIA
DettagliWEST NILE, segnalato un decesso a Modena
WEST NILE, segnalato un decesso a Modena Dopo Reggio Emilia anche a Modena si sarebbe registrato il 5 settembre un decesso per West Nile, la malattia neuroinvasiva che nelle province di Modena, Reggio
DettagliLe azioni in atto in Emilia-Romagna per la prevenzione delle malattie a trasmissione vettoriale
Il progetto Life Conops sistemi di sorveglianza delle zanzare invasive Le azioni in atto in Emilia-Romagna per la prevenzione delle malattie a trasmissione vettoriale Bologna 10 marzo 2014 Claudio Venturelli
DettagliOrdinanza sulle epizoozie
Ordinanza sulle epizoozie (OFE) Modifica del 23 novembre 2005 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 27 giugno 1995 1 sulle epizoozie è modificata come segue: Sostituzione di termini
DettagliFAQ DOMANDE SULLA WND
FAQ DOMANDE SULLA WND MALATTIA 1. Che cos è la West Nile Disease (WND)? La WND è una zoonosi ad eziologia virale, trasmessa da zanzare, che causa forme di meningo-encefalite negli uccelli, sia selvatici
DettagliFocolaio di malattia di West Nile in Italia
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN SANITÀ ANIMALE, ALLEVAMENTO E PRODUZIONI ZOOTECNICHE Insegnamento di Antropozoonosi Focolaio di malattia di West Nile in Italia 2 febbraio 2009, ore 14-18 18 aula Borgatti
DettagliInfezione da West Nile Virus: una esperienza emiliano-romagnola. Florio Ghinelli Presidente A.V.I.S. Provinciale Ferrara
Infezione da West Nile Virus: una esperienza emiliano-romagnola Florio Ghinelli Presidente A.V.I.S. Provinciale Ferrara Virus West Nile Gruppo degli Arbovirus, famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus
DettagliSorveglianza della West Nile Disease in Emilia-Romagna Bollettino n. 5/2009 del 14/08/2009
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA BRUNO UBERTINI (ENTE SANITARIO DI DIRITTO PUBBLICO) ------------------------------------- BRESCIA Via Bianchi, 9 25124 BRESCIA
DettagliSTUDIO DI SETTORE TK22U ATTIVITÀ 85.20.0 SERVIZI VETERINARI
STUDIO DI SETTORE TK22U ATTIVITÀ 85.20.0 SERVIZI VETERINARI Ottobre 2005 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SK22U Servizi veterinari è stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione
DettagliLe malattie da vettore in Emilia-Romagna
Seminario regionale Le malattie da vettore in Emilia-Romagna West Nile Disease Le sorveglianze: dati storici e prospettive 2012 La sorveglianza sanitaria Alba Carola Finarelli Servizio Sanità pubblica
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
L 293/28 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 9.11.2005 DECISIONE DELLA COMMISSIONE dell 8 novembre 2005 relativa a talune misure sanitarie di protezione contro la malattia vescicolare dei suini in Italia
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA' PUBBLICA VETERINARIA E DEGLI ALIMENTI UFFICI VIII Ordinanza del Ministro della Salute Misure
DettagliDETERMINAZIONE N. 245 del 7/4/2015
Direzione Generale della Sanità DETERMINAZIONE N. 245 del 7/4/2015 Oggetto: Piano regionale integrato per la sorveglianza della West Nile Disease 2015-2018. Lo Statuto Speciale della Regione Autonoma della
DettagliPiano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate
Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate Introduzione Con l anno 2010 si è concluso il Piano triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie
DettagliWest Nile Disease: un rischio costante
West Nile Disease: un rischio costante Marco Tamba Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia-Romagna marco.tamba@izsler.it 1 West Nile Virus Il virus della West Nile Disease è
DettagliPiano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate
Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate Introduzione Con l anno 2010 si è concluso il Piano triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie
DettagliFebbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV)
FSME (Frühsommermeningoenzephalitis) Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) 95 West Nile Virus Foto: CNN Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) DEFINIZIONE La febbre del Nilo
DettagliBreve Presentazione del Soggetto Proponente Operante in Sardegna
Dipartimento di Protezione delle Piante Via E. de Nicola 07100 Sassari Tel. 079 229360 Fax 079 229329 e.mail: ifloris@uniss.it Direttore di Dipartimento: Prof. Gavino Delrio Legale Rappresentante: (Il
DettagliSistema Informativo Bluetongue
Sistema Informativo Bluetongue Manuale utente Versione 1.0.0 Indice 1 SISTEMA INFORMATIVO BLUETONGUE... 4 1.1 DOCUMENTAZIONE... 4 1.2 DESCRIZIONE DELLA MALATTIA... 5 1.3 DOCUMENTI TECNICI ED INFORMAZIONI...
DettagliCOMUNE DI LORETO. Provincia di Ancona AVVISO
COMUNE DI LORETO Provincia di Ancona AVVISO Il Comune provvede a distribuire gratuitamente, e fino ad esaurimento scorte, alle famiglie lauretane una fornitura di circa 20 compresse effervescenti di insetticida
DettagliProt. Pisa 05.05.10. ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.1993 n. 270)
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.1993 n. 270) SEZIONE DI PISA S.S. dell Abetone e del Brennero, 4 56123 PISA Responsabile: dott. Riccardo Forletta email:
DettagliL epatite E nei suini domestici e selvatici in Italia
ZOONOSI EMERGENTI E RIEMERGENTI: tra vecchie conoscenze e nuove realtà Torino, 26 febbraio 2013 L epatite E nei suini domestici e selvatici in Italia Fabio Ostanello Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie
DettagliPiano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate
Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate Introduzione Con l anno 2010 si è concluso il Piano triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie
DettagliProgetto pilota Lotta alla zanzare, attuato nella Provincia di Rovigo.
Progetto Pilota PLZ Progetto pilota Lotta alla zanzare, attuato nella Provincia di Rovigo. 1. INFORMAZIONI PRELIMINARI In data 03.04.2009 prot. n. 11792 i Presidenti, delle CONFERENZE dei Sindaci Azienda
DettagliStudio sulla presenza di Aedes albopictus (Zanzara Tigre) nella provincia di Bergamo Anno 2012
Studio sulla presenza di Aedes albopictus (Zanzara Tigre) nella provincia di Bergamo Anno 2012 Raffaello Maffi* - Marco Valle** - Giancarlo Malchiodi* - Melania Massaro** Omar Lodovici** * Dipartimento
DettagliLettera di informazione n. 56 - febbraio 2005. Sorveglianza della West Nile Disease in Emilia-Romagna
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL EMILIA ROMAGNA BRUNO UBERTINI CENTRO EMILIANO ROMAGNOLO DI EPIDEMIOLOGIA VETERINARIA Lettera di informazione n. 56 - febbraio 2005 IN QUESTO
DettagliINFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI
INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare
DettagliPiano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate
Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate Introduzione Con l anno 2010 si è concluso il Piano triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie
DettagliAllegato 1 alla deliberazione della Giunta regionale n. 15 in data 10/01/2014
LA GIUNTA REGIONALE - richiamata la legge regionale 13 febbraio 2012, n. 4 recante Disposizioni per l eradicazione della malattia virale rinotracheite bovina infettiva (BHV-1) nel territorio della regione,
DettagliLegislazione di riferimento
CHECK-LIST PER L ESECUZIONE DEL CONTROLLO SULL APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI ANIMALI DELLA SPECIE BOVINA E BUFALINA AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) 1082/03 E SUCCESSIVE
DettagliSorveglianza della West Nile Disease in Emilia-Romagna Bollettino n. 4/2009 del 04/08/2009
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA BRUNO UBERTINI (ENTE SANITARIO DI DIRITTO PUBBLICO) ------------------------------------- BRESCIA Via Bianchi, 9 25124 BRESCIA
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.
9^ legislatura Struttura amministrativa competente: Direzione Prevenzione Presidente Luca Zaia Vicepresidente Marino Zorzato Assessori Renato Chisso Roberto Ciambetti Luca Coletto Maurizio Conte Marialuisa
DettagliPiano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate
Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate Introduzione Con l anno 2010 si è concluso il Piano triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie
DettagliCORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE
CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Padova 11 giugno 2007 Conferma di Laboratorio della Rosolia e Significato del Dosaggio degli Anticorpi Anna Piazza Giorgio Palù
DettagliPiano di sorveglianza della West Nile Disease - Regione Marche - Anno 2010
C ERV Piano di sorveglianza della West Nile Disease - Regione Marche - Anno 2010 Documento elaborato dal Centro Epidemiologico Regionale Veterinario. Riferimenti normativi: DECRETO DIRIGENZIALE del 15
DettagliREGIONE PIEMONTE Assessorato alla Sanità Direzione Sanità Pubblica
REGIONE PIEMONTE Assessorato alla Sanità Direzione Sanità Pubblica La febbre catarrale degli ovini è una malattia virale delle pecore, che si diffonde attraverso la puntura di insetti. Minuscole zanzare,
DettagliInfezione da HIV e AIDS in Piemonte
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,
DettagliDal prelievo alla diagnosi: Descrizione del percorso diagnostico
Schmallenberg virus: l ennesima emergenza sanitaria per la zootecnia della Sardegna? Nuoro, 20 dicembre 2012 Dal prelievo alla diagnosi: Descrizione del percorso diagnostico Annalisa Oggiano Dipartimento
DettagliSalute percepita nella ASL 8 di Cagliari
Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Percezione del proprio stato di salute: Buono Discreto
DettagliLA CALABRIA CONFERMA LA PERICOLOSITÀ DELLE SUE STRADE: ANCHE NEL 2014 L INDICE DI MORTALITÀ È TRA I PIÙ ALTI D ITALIA (dati ACI-ISTAT)
LA CALABRIA CONFERMA LA PERICOLOSITÀ DELLE SUE STRADE: ANCHE NEL 2014 L INDICE DI MORTALITÀ È TRA I PIÙ ALTI D ITALIA (dati ACI-ISTAT) Nel 2014, secondo il rapporto ACI-ISTAT presentato a Roma il 3 Novembre,
DettagliLe malattie da vettore in Emilia-Romagna: Piano di Sorveglianza e controllo Sorveglianza veterinaria West Nile
Le malattie da vettore in Emilia-Romagna: Piano di Sorveglianza e controllo 2013 Sorveglianza veterinaria West Nile Virus West Nile: ciclo di trasmissione Vettore biologico Zanzare del genere Culex, (Aedes)
DettagliINDAGINE EPIDEMIOLOGIA PER MALATTIE VESCICOLARI
INDAGINE EPIDEMIOLOGIA PER MALATTIE VESCICOLARI La malattia è stata diagnosticata/sospettata in seguito a: 1. ANAGRAFE DELL AZIENDA SOSPETTO CLINICO/ANATOMO-PATOLOGICO SIEROPOSITIVITA ISOLAMENTO VIRALE
DettagliSupplemento ordinario alla Gazzetta Uf ciale n. 211 del 10 settembre 2012 - Serie generale DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Supplemento ordinario alla Gazzetta Uf ciale n. 211 del 10 settembre 2012 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. - 1, art. comma 2, comma 1 20/b Legge 27-02-2004, 23-12-1996, n. n. 46-662 Filiale
DettagliValutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione. Castenaso e Granarolo dell Emilia
Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione ubicato nei comuni di Castenaso e Granarolo dell Emilia Il contributo dell Azienda USL di Bologna Dr. Paolo Pandolfi Dipartimento
DettagliPROGETTO REGIONALE UNITARIO D'INFORMAZIONE E MONITORAGGIO DELLA DIFFUSIONE DEI VETTORI DI PATOLOGIE UMANE E ANIMALI VEICOLATE DA ZANZARE
PROGETTO REGIONALE UNITARIO D'INFORMAZIONE E MONITORAGGIO DELLA DIFFUSIONE DEI VETTORI DI PATOLOGIE UMANE E ANIMALI VEICOLATE DA ZANZARE Deliberazione della Giunta Regionale 10 maggio 2013, n. 3-5763 L.R.
DettagliSorveglianza delle malattie da vettori e Sanità Pubblica Veterinaria (SPV)
Sorveglianza delle malattie da vettori e Sanità Pubblica Veterinaria (SPV) Stefano Gavaudan Centro Riferimento Malattie da Vettori Isitituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria-Marche Il Cambiamento climatico:
Dettaglil'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una
Le misure di frequenza delle malattie possono descrivere: l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una determinata popolazione il verificarsi di nuovi casi A questo scopo si
DettagliMinistero della Salute
0004776-19/02/2016-DGPRE-COD_UO-P Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA A UFFICIO V MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE UFFICIO III COORDINAMENTO USMAF -SASN
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,
DettagliPiano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008
Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008 Regione: Lazio Titolo del progetto: Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro Referente: Elisa Romeo Negli ultimi
DettagliPIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2009 2013
PROVINCIA DI COSENZA SERVIZIO CACCIA E PESCA... PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2009 2013 PARTE QUARTA : FAUNISTICA (Art. 25, comma 2, R.R. del 04/08/2008 n. 3 e ss.mm.ii.) Arch. Anna Aiello, Dott.
DettagliGLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO
GLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO L indagine sugli esiti occupazionali dei corsi di formazione ha preso in considerazione i corsi Nof del biennio 2002/2003 e i post-diploma del 2003, analizzando
DettagliDiscarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti
Discarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti Negli ultimi anni i cittadini residenti nel territorio vicino all area della discarica di Ginestreto del comune di Sogliano,
DettagliContro. Speciale viaggi. facciamoci in in. Tutto quello che i viaggiatori devono sapere per difendersi meglio dalle malattie trasmesse dalle zanzare
Contro la la zanzara tigre tigre Speciale viaggi 4 facciamoci in in 4 Tutto quello che i viaggiatori devono sapere per difendersi meglio dalle malattie trasmesse dalle zanzare conosciamo meglio le malattie
DettagliL ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA
L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Dott.ssa Cristina Matranga Coordinamento Regionale Rischio Clinico INCIDENZA DI PAZIENTI INFETTI 5,2% IN ITALIA
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 5302 del 16/04/2014 Proposta: DPG/2014/5718 del 16/04/2014 Struttura proponente: Oggetto:
DettagliIn entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.
Facoltà di Agraria UNIPD Precorso Biologia 2011 Verifica le tue competenze Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande che seguono. Le domande sono divise in due sezioni: le domande di competenza
DettagliProblematiche di Laboratorio nell applicazione del Protocollo regionale
Problematiche di Laboratorio nell applicazione del Protocollo regionale UOC di Microbiologia e Virologia DAI di Patologia e Diagnostica AOUI di Verona MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI E SORVEGLIANZA DELLE
DettagliSERVIZIO [TO]BIKE INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI
SERVIZIO [TO]BIKE INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI 25 febbraio 2013 indagine eseguita a Novembre 2012 curata dalla dott.ssa Elena Amistà in collaborazione con il Servizio Qualità della Città di
DettagliBENESSERE DEGLI EQUIDI DURANTE IL TRASPORTO: CENNI NORMATIVI ED ESEMPI PRATICI
BENESSERE DEGLI EQUIDI DURANTE IL TRASPORTO: CENNI NORMATIVI ED ESEMPI PRATICI Dr. Savino Marco DI TRANI Ufficio Veterinario per gli Adempimenti Comunitari (UVAC) del Piemonte Piazza Lagrange, 1 10123
DettagliWND: Epidemiologia e controllo della malattia in Emilia-Romagna
Seminario: Focolaio di Malattia di West Nile in Italia WND: Epidemiologia e controllo della malattia in Emilia-Romagna Marco Tamba Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia-Romagna
DettagliLe caratteristiche dei laureati al loro ingresso all università
2. Le caratteristiche dei laureati al loro ingresso all università Nella popolazione indagata si manifesta una sovrarappresentazione dei laureati provenienti da contesti familiari avvantaggiati dal punto
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliInfortuni, incidenti e infortuni mancati
Infortuni, incidenti e infortuni mancati Obiettivi Incidenti ed infortuni sul lavoro tendono a ripetersi perchè, spesso, purtroppo, sia le aziende, sia gli esseri umani non hanno memoria e dimenticano
DettagliR e g i o n e L a z i o
(La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del Progetto o del programma: R e g i o n e L a z i o Progetto per il miglioramento delle coperture vaccinali con particolare
DettagliNella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio)
La Spezia 08/11/2005 critica Al Direttore Sanitario Ai Dirigenti Dipartimenti Ai Direttori Area Medica, specialistica e OGGETTO : Legionellosi Premessa La sorveglianza della legionella permette di effettuare
DettagliLa conferma di laboratorio della rosolia
La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE
DettagliPNAA biennio 2006-2007- Esami condotti nella Regione Lazio sui mangimi per animali destinati alla produzione di derrate alimentari Bovini da latte
CONTROLLI NELLA FILIERA ALIMENTARE PER LA RICERCA DI RESIDUI DI SOSTANZE INDESIDERATE DA PARTE DEI SERVIZI DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA DELLA REGIONE LAZIO Le diossine sono un gruppo di 210 sostanze
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 1266/2007 DELLA COMMISSIONE
27.10.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 283/37 REGOLAMENTO (CE) N. 1266/2007 DELLA COMMISSIONE del 26 ottobre 2007 relativo alle misure di applicazione della direttiva 2000/75/CE del Consiglio
DettagliPROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO
PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti
DettagliIndagine conoscitiva sulla Rinite Idiopatica mediante questionario a cura della Commissione Rinocongiuntivite della SIAIP
Indagine conoscitiva sulla Rinite Idiopatica mediante questionario a cura della Commissione Rinocongiuntivite della SIAIP Premessa Alcuni pazienti giungono alla nostra osservazione con i sintomi tipici
DettagliCHIARIRE LE CAUSE DEI LUNGHI TEMPI DI RISPOSTA DEI SERVIZI DI CITOLOGIA PER LA LETTURA DEI PAP-TEST
Data: 30/11/07 CHIARIRE LE CAUSE DEI LUNGHI TEMPI DI RISPOSTA DEI SERVIZI DI CITOLOGIA PER LA LETTURA DEI PAP-TEST (Allegato 2 al cronoprogramma dello screening del tumore del collo dell utero) STATUS
DettagliQUADRO EPIDEMIOLOGICO DELLA MALATTIA DI CREUTZFELDT- JAKOB E SINDROMI CORRELATE
QUADRO EPIDEMIOLOGICO DELLA MALATTIA DI CREUTZFELDT- JAKOB E SIDROMI CORRELATE EMILIA-ROMAGA, 1 GEAIO 2010-31 DICEMBRE 2012 Segnalazioni di MCJ el periodo 2010-2012 sono pervenute al Sevizio Sanità pubblica
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. n. (VET/07/86072) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamate: la legge 20 luglio 2004, n. 189 Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali,nonché di impiego degli stessi
DettagliProposta di riorganizzazione della rete sanitaria per il controllo e la. Obiettivi e Strumenti
Proposta di riorganizzazione della rete sanitaria per il controllo e la cura delle infezioni da HIV nel Lazio Obiettivi e Strumenti Enrico Girardi per il gruppo tecnico HIV LaziozioSanità -ASP UOC Epidemiologia
Dettagli04/11/2014. Convegno HSF 25-26 ottobr e 2014
Virus Ebola: 15 cose da sapere Continuano ad aumentare le vittime della malattia emorragica in Africa. Come si previene? Come si cura? È sicuro viaggiare? Procedure tecniche e operative Convegno HSF 25-26
DettagliANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL
ANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL IN PROVINCIA DI PERUGIA Ottobre 2013 ooo A cura dell Ufficio Prezzi Camera di Commercio di Perugia Indice Introduzione pag. 5 I prezzi del GPL nel I semestre 2013 - Sintesi
DettagliLe zanzare. Classe: INSETTI Ordine: DITTERI Famiglia: CULICIDAE Genere: 30 tipologie Specie conosciute: oltre 3000
Le zanzare Classe: INSETTI Ordine: DITTERI Famiglia: CULICIDAE Genere: 30 tipologie Specie conosciute: oltre 3000 Areale geografico di distribuzione: i 3/4 delle specie vivono in aree tropicali e subtropicali,
DettagliChe cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita
HIV e AIDS Che cos è l AIDS L A.I.D.S. o S.I.D.A. è una sindrome da immunodeficienza acquisita. E una malattia del sistema immunitario che ne limita e riduce le funzioni. Le persone colpite sono più suscettibili
DettagliProgetto PI.20060128, passo A.1 versione del 14 febbraio 2007
Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Corso di Progettazione del Software Proff. Toni Mancini e Monica Scannapieco Progetto PI.20060128,
DettagliSezione F. Conclusioni generali
Sezione F Conclusioni generali CONCLUSIONI L indagine è stata condotta nell area geotermica toscana, che interessa 16 comuni e 43.400 abitanti, distribuiti nell area Nord o Tradizionale ed in quella Sud
Dettagli