B. Estrazione di minerali da cava e miniere i

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1 B. Estrazione di minerali da cava e miniere i La Tabella 1 illustra le previsioni concernenti, il quadro economico e del mercato del lavoro con riferimento al settore Estrazione di minerali da cave e miniere. Il valore aggiunto totale diminuirà del 16,5% dal 2014 al 2018, passando da a milioni di euro circa. Nonostante ciò, le previsioni indicano un aumento dell occupazione pari all 1,7%, pari, in valore assoluto, a circa 300 unità in più. Tali variazioni modificano il peso del settore nell economia nazionale nel suo complesso. La quota del settore, sul valore aggiunto totale, mostra una flessione del 19,2%, passando dallo 0,3% del 2014 allo 0,2% del La quota di occupazione nel settore, rapportata all'occupazione complessiva, non sperimenterà alcuna differenza in termini di punti percentuali, rimanendo stabile allo 0,1%. Si prevede infine una riduzione sostanziale della produttività del lavoro, pari al 18,0%, passando da 185,5 a 152,2 migliaia euro nel periodo considerato. Tabella 1. Quadro economico e del mercato del lavoro Variazione 1 percentuale Valore aggiunto 3.666, ,2-16,5% Occupazione 19,8 20,1 1,7% Quota su valore aggiunto totale 0,3% 0,2% -0,1 Quota su occupazione totale 0,1% 0,1% 0,0 Produttività del lavoro 185,5 152,2-18,0% Il Valore aggiunto è espresso in milioni di euro; l'occupazione è espressa in migliaia di ULA; la Produttività è espressa in migliaia di euro. Tra il 2005 e il 2012 (Grafico 1) il valore aggiunto prodotto dal settore si è contratto dello 0,8% in media l anno; il 2009 è stato l anno più critico per il settore, che ha sperimentato una variazione negativa di oltre il 25%. Con l esclusione del 2011, dove si è assistito ad una crescita del valore aggiunto piuttosto marcata (+15,1%), il resto dei dati storici mostra dinamiche di stagnazione o di decrescita moderata. Per quanto riguarda il periodo di previsione , si assisterà a un aggravarsi dei tassi di crescita negativi con un valore medio annuo pari al -4,4%. 1 Per valore aggiunto, occupazione, produttività si intende la variazione percentuale; per le quote sul valore aggiunto e sull'occupazione si intende la differenza in punti percentuali.

2 Grafico 1. Tasso di variazione annuale del valore aggiunto nel settore e nell economia italiana 2 15,0% 1 5,0% -5,0% -1-15,0% -2-25,0% -3 Grafico 2. Tasso di variazione annuale della produttività nel settore e nell economia italiana 35,0% 3 25,0% 2 15,0% 1 5,0% -5,0% -1-15,0% -2

3 I Grafici 2 e 3 mostrano con dettaglio annuale le dinamiche di occupazione e produttività del lavoro. La produttività del lavoro, infatti, è un altra variabile di rilievo in grado di catturare le tendenze di ciascun settore dell economia. L andamento della produttività del settore Estrazione di minerali da cave e miniere (Grafico 2) era dominato, in passato, da un andamento altalenante: dal 2005 al 2014 si è osservato un trend della produttività stagnante, tuttavia non sono mancati anni di espansione come il 2009 (+30,7%), a loro volta controbilanciati da anni di forte calo (2011). Dal 2015, primo anno di previsione, la dinamica della produttività sarà definitivamente positiva prevedendo un tasso medio di crescita, tra il 2015 e il 2018, pari al 5,1%. Grafico 3 Tasso di variazione annuale dell occupazione nel settore e nell economia italiana 4,0% 2,0% -2,0% -4,0% -6,0% -8,0% -1 Il Grafico 3 riporta le variazioni dell'occupazione del settore Estrazione di minerali da cave e miniere, il quale ha seguito, con poche eccezioni, un trend di contrazione in sostanza continua. I valori minimi sono stati registrati nel 2013, raggiungendo una diminuzione pari al 7,5%. Tuttavia dal 2014 e per i primi anni di previsione, ossia fino al 2017, si assisterà a una dinamica espansiva che invertirà la tendenza registrata fino a quel momento e nel 2016 si registrerà un +1,8%.

4 Grafico 4. Andamento dell'occupazione (ULA), ,7% storico previsione Nel Grafico 4 si analizza l andamento dell'occupazione dal 2014 al 2018, da cui si ricava nel periodo di previsione una variazione moderatamente crescente e pari ad un 1,7%.

5 La Tabella 2 riporta la dinamica dell'occupazione per categoria professionale. Si evince come, dal 2014 al 2018, quasi tutte subiranno un aumento nell'occupazione e ciò vale soprattutto per le Professioni non qualificate (+44,1%) e per le Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (+10,5%). Di converso, le uniche professioni che mostrano tassi di variazione negativi sono le Professioni esecutive nel lavoro d ufficio (-5,3%) e gli Artigiani, operai specializzati e agricoltori (-6,2%). Tabella 2. Occupazione per categoria professionale (I digit CP-2011), valori assoluti Variazione percentuale Legislatori, imprenditori e alta dirigenza ,3% Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione ,5% Professioni tecniche ,3% Professioni esecutive nel lavoro d ufficio ,8% Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi ,5% Artigiani, operai specializzati e agricoltori ,2% Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli ,5% Professioni non qualificate ,1% Totale ,7% i Le stime di previsione riportate in questa scheda, espresse in ULA, sono ottenute con il modello ISFOL-FGB su serie storiche di fonte Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), Penn World Tables (PWT), e Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro (RCFL).