Via Farini, Roma - fax / Rassegna stampa 30 dicembre 2010 / 3 gennaio 2011

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Giulia Piccolo
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1 Via Farini, Roma - fax coisp@coisp.it / C O I S P CO OR D IN A M E NT O P E R L I N D IP E ND E N Z A S IN D A C AL E DE L L E F OR Z E D I P O L IZ IA _ Caso Cesare Battisti, Brasile vergognati!! COISP, boicottiamo chi l ha sostenuto.. Rassegna stampa 30 dicembre 2010 / 3 gennaio 2011 Responsabile: Marcello PUSCEDDU - Componenti: Fabio PIGA, Giovanni CACISI, Roberto DORIA, Roberto CASU

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3 Caso Battisti, il nuovo presidente non si pronuncia. Ed è polemica - 3 gennaio Il Brasile sembra beffare l Italia. Nonostante l annuncio del governo italiano di essere pronto a ricorrere alla Corte dell Aja, il nuovo presidente dello stato sudamericano Rousseff glissa sulla richiesta di estradizione dell ex terrorista dei Pac. Per lei, il neo ministro della Giustizia Cardozo ha definito la scelta su Battisti come la più corretta. Futuro e Libertà chiede l interruzione di ogni rapporto commerciale dell Italia con il Brasile. E anche la Lega chiede il boicottaggio totale del Brasile. Niente più viaggi, niente più prodotti. Di boicottaggio parla anche il sindacato di polizia Coisp: ma nei confronti di quegli intellettuali che hanno sostenuto la liberazione del terrorista. Nel sito del Coisp c è persino un elenco: Vauro, Nanni Balestrini, Tiziano Scarpa, Guido Chiesa Intanto su Facebook per iniziativa del figlio di una delle vittime è nato il gruppo Manifestazione contro Lula e il suo no all estradizione di Battisti. Finora ha raccolto 3480 adesioni. Vi si legge: Battisti ha portato dolore e morte dentro 4 famiglie, le ha distrutte, ha ammazzato, rubato, fatto ogni tipo di nefandezza, terrorizzato una nazione intera e poi anziché rispondere delle sue responsabilità e delle sue colpe, ha preferito, con la vigliaccheria che contraddistingue i delinquenti, fuggire abbandonando il Paese e sottrarsi alla Giustizia Italiana. Seguono i nomi delle vittime di Cesare Battisti: Antonio Santoro, maresciallo della Polizia penitenziaria; Lino Sabbadin, macellaio, Pierluigi Torregiani, gioielliere, Andrea Campagna, agente di polizia. Intanto, domani, alle ore 16, in piazza Navona si darà vita al sit-in sotto l ambasciata del Brasile, insieme ad Alberto Torregiani, figlio di Pierluigi. Ieri pomeriggio, poi, cinque militanti di Riva destra giovani hanno effettuato un blitz allo scalo per le partenze internazionali dell aeroporto di Fiumicino per protestare contro il no del ex presidente brasiliano Lula, nei confronti della richiesta di estradizione del terrorista Cesare Battisti: sono stati dostribuiti ai turisti in partenza per il Brasile, dei volantini in cui s invita a non partire più o, almeno, a spendere meno denaro possibile in quel paese. Il Coisp accusa il Brasile di «complicità con gli assassini» - Il sindacato della polizia è indignato per il riconoscimento dello status di «rifugiato politico» al terrorista Cesare Battisti. Tante le reazioni contro la decisione negativa che con ogni probabilità prenderà il presidente del Brasile Lula sull'estradizione del terrorista Cesare Battisti. In redazione ci è giunta però solo quella del sindacato indipendente di polizia, COISP, che pubblichiamo qui di seguito. «Brasile vergogna! Italia ribellati a un gesto che grazia un colpevole e cancella tutto il dolore che i suoi efferati delitti hanno provocato«. È questa la reazione che Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp ha diramato alle redazioni sulla mancata estradizione di Cesare Battisti dal Brasile. Riconoscere lo stato di rifugiato a un assassino significa che uno Stato intero si rende suo complice è sempre il leader del Sindacato Indipendente di Polizia a parlare, significa offrire un paracadute di impunità a un uomo che ha tolto a decine di famiglie la gioia di continuare a vivere con i loro cari, ha tolto padri a figli che non conosceranno mai la gioia di crescere con un genitore accanto. E per questo non si è mai pentito.» «Ma ancor di più dice ancora Maccari nel comunicato ha offeso un Paese intero che ora viene preso in giro. L offesa più grande arriva ora dal Brasile con questa inspiegabile decisione del presidente Lula. Se l Italia non è stata capace di assicurare Battisti alla giustizia abbia ora uno scatto d orgoglio e interrompa qualsiasi rapporto con il Brasile. Non abbiamo bisogno di un Paese che protegge gli assassini, il Brasile non può dirsi amico dell Italia!» «Se necessario conclude Franco Maccari scenderemo in piazza, porteremo a capo del nostro corteo i familiari delle vittime di Battisti e chiederemo al ministro Frattini di guardarli a uno a uno negli occhi e di farsi raccontare le loro storie di dolore per quello che Battisti ha fatto. L Italia è stata mortificata due volte da questa decisione e tutto ciò è avvenuto nel silenzio e tra la noncuranza di un Governo che ha smarrito la bussola e non conosce più i confini tra il lecito e l illecito. E quello che il Brasile ha fatto è un illecito!» 30/12/2010 Responsabile: Marcello PUSCEDDU - Componenti: Fabio PIGA, Giovanni CACISI, Roberto DORIA, Roberto CASU - 3 -

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