Il nodo di Modena e lo scalo Marzaglia

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1 Il nodo di Modena e lo scalo Marzaglia Convegno CIFI 24 giugno

2 Indice Scenario infrastrutturale attuale La nuova infrastruttura per il sistema AV/AC Lo sviluppo del Nodo di Modena La valorizzazione delle aree 2

3 Indice Scenario infrastrutturale attuale La nuova infrastruttura per il sistema AV/AC Lo sviluppo del Nodo di Modena La valorizzazione delle aree 3

4 I Core Corridors che interessano l Italia Core Networks Corridors di interesse per l Italia Baltico Adriatico Mediterraneo Scandinavia-Mediterraneo Reno-Alpi Helsinki Turku Fonte: draft Regolamento che istituisce il meccanismo per collegare l Europa in modifica al Reg. n.913/2010 e in abrogazione ai Reg.ti 680/2007 e 67/2010 ottobre Tallin Stookholm Riga Copenaghen Malmoe Gdynia Fehmarn Gdansk Amsterdam Bremen Rotterdam Hamburg Dusseldorf Zeebrugge Brussel Kaunas Warsaw Hannover Koln Liege Frankfurt Mannheim Katowice Ostrava Numberg Brno Zilina Munchen Basel Villach Brennero Lyon Novara Milano Bologna Genova Perpignan Bratislava Graz Klagenfurt Budapest Udine Verona Venezia Torino Madrid Wien Ljubijana Ravenna Ancona Firenze Tarragona Barcellona Valencia Roma Bari Napoli Sevilla Taranto Algeciras 4 Palermo Catania Valletta

5 Lo sviluppo delle prestazioni della rete merci Sagoma linee ATTUALE AL 2017 < P/C 45 P/C 45 X < P/C 80 P/C 80 P/C 45 consentono il transito di: Container ISO High Cube; P/C 80 consente il transito di: Semirimorchi h=4m su carri P Autoarticolati e autotreni h=4m su carri ultrabassi 5

6 Sviluppo Network - Merci: moduli scenario attuale e al 2017 ATTUALE AL 2017 < 600 m 600 m X < 650 m 650 m X < 750 m = 750 m 6

7 Scenario infrastrutturale attuale Verona I SERVIZI Carpi ES LP Milano Reg. veloci Reggio Emilia Regionali Merci Rubiera MODENA Castelfranco Sassuolo (ATCM) Bologna 7

8 Il Nodo di Modena e il bacino delle ceramiche SITUAZIONE ATTUALE AV/AC Carpi Rete RFI Reti regionali PM Soliera Scali merci t/anno REGGIO EMILIA Traffico merci t/anno t/anno RUBIERA MODENA Dinazzano t/anno t/anno Castelfranco Emilia 8

9 Indice Scenario infrastrutturale attuale La nuova infrastruttura per il sistema AV/AC Lo sviluppo del Nodo di Modena La valorizzazione delle aree 9

10 Specializzazione funzionale delle linee nei nodi ferroviari Sciogliere i nodi metropolitani TERMINALI MERCI Aree/Linee dedicate ai servizi di carattere regionale ed intercity NO TRENI MERCI ni Tre a a nz e r r rco e p ga n u l Aree/Linee dedicate al traffico Metropolitano e a lunga Percorrenza LINEE VELOCI NO TRENI MERCI Aree/Linee Interessate dal traffico merci 10

11 Sistema AV/AC: I vantaggi prodotti per la mobilità RADDOPPIARE LA POTENZIALITA trasformare il sistema ferroviario italiano lungo gli assi principali di traffico in un sistema con una capacità complessiva superiore al doppio dell attuale SPECIALIZZARE FUNZIONALMENTE LE LINEE specializzare le linee esistenti per il trasporto locale, regionale, merci INTEGRARE FLUSSI MERCI NAZIONALI E INTERNAZIONALI Realizzare integrazione con i flussi di traffico merci nazionali e internazionali COLLEGARE PORTI - INTERPORTI - AEROPORTI creare interconnessioni con le infrastrutture di porti, interporti, aeroporti 11

12 Indice Scenario infrastrutturale attuale La nuova infrastruttura per il sistema AV/AC Lo sviluppo del Nodo di Modena La valorizzazione delle aree 12

13 Sviluppo della logistica merci in Emilia-Romagna SITUAZIONE A REGIME CREMONA MILANO VERONA BRESCIA MANTOVA VENEZIA LE MOSE SUZZAR A FIDENZA PIACENZA POGGIO RUSCO FERRAR A Corridoio I Carpi Castelguelfo Ce.P.I.M. PARMA CODIGORO SALSOMAGGIO RE MODENA REGGIO ZONA INDUSTRIALE EMILIA MARZAGLIA Borgo Val di Taro CASTELFRAN CO SASSUOLO S.P. IN CASALE CASTELMAGGI ORE B. INTERPORTO RAVENNA SAN DONATO BOLOGNA LUGO Fornovo VIGNOLA IMOLA MARZABOT TO CASTELBOLOGNES E VILLASELVA FAENZA PORRETTA FORLI Corridoio VIII CESENA RIMINI Impianti merci principali Corridoi merci transeuropei PISTOIA FIRENZE ANCONA 13

14 Il Nodo di Modena e il bacino delle ceramiche EVOLUZIONE FINALITÀ: concentrazione dell attività logistica nel polo Marzaglia Zona Industriale separazione dei flussi di traffico nel nodo di Modena valorizzazione delle aree di stazione attualmente dedicate ad attività merci razionalizzazione e recupero di produttività dell attività di logistica 14

15 L inserimento del nuovo scalo merci di Marzaglia 15

16 L inserimento del nuovo scalo merci di Marzaglia Fascio arrivi / partenze Espansione Intermodale Servizi Fascio appoggio Carico/scari co 16

17 Scalo merci di Modena Marzaglia (ulteriore fase) Fermata Fiera km BOLOGNA (PM Freto) Linea Bologna Piacenza Rilocata BOLOGNA (Bivio Freto) 6 0 PIACENZA (Rubiera) 0 6 Fermata Fiera asta 9 asta i 10 m erc 11 zz in o 12 M a g a in o z in o i e rc a z z m in o a g in o a z z M a g 460 m 460 m 7 FM 8FM 410 m 410 m 9FM 1 0FM IF M a g a zz FM 5FM 6 FM a z 660 m 610 m 610 m M 3FM a g 1FM 2FM 660 m M 650 m 660 m IF Carico/Scarico diretto Area Intermodale 15 Futura Bretella merci Dinazzano-Marzaglia Attivazione I Fase Attivazione II Fase Realizzazione Fase 1 Realizzazione Fase 2 Realizzazione Fase Regime Fascio Arrivo/Partenza treni Servizi alle imprese Fascio Manovra Traffico intermodale Presa/Consegna diretta DESCRIZIONE: Prima fase: realizzazione di un nuovo scalo merci con 4 binari di presa/consegna, 4 binari per il carico/scarico container e 2 binari per il carico/scarico trasporto diffuso. Il potenziamento dello scalo consiste nell allungamento dei binari di presa/consegna e delle aste di manovra a modulo 750 metri. STATO: L intervento di prima fase, per 129 mln, è in realizzazione e uasi ultimato. La fase di potenziamento, per 10 mln, è in progettazione. TEMPI: Attivazione prevista nel 2014 per la prima fase, nel 2016 per la fase di potenziamento BENEFICI: Realizzazione di un nuovo scalo merci per la delocalizzazione delle attività dalle stazioni di Modena, Rubiera e Reggio Emilia. 17

18 Terminal Marzaglia: inuadramento funzionale VERONA Binari di linea Binari di scalo Bretella Dinazzano Fascio Arrivi/Partenze: 9 binari modulo metri Fascio sosta/manovra carri: 6 binari SERVIZI Terminal intermodale - 3 binari di 650 metri Carico scarico 4 binari di 450 metri Superficie complessiva dell impianto: Capacità a regime: Investimento complessivo : m tonn./anno - 26 treni/giorno 103 Mln 18

19 Lo scalo merci di Marzaglia Caratteristiche principali : - Le dimensioni : terminale intermodale m traffico tradizionale m area Magazzini Merci m area Manutenzione m parcheggi, servizi, uffici m (viabilità, accessi, ecc. ) m TOTALE m Configurazione massima espansione : occupazione aree circa m

20 Previsione secondo Accordi Procedimentali 1^ fase Scalo Marzaglia - - Potenzialità ceramica restante 2^ fase collegamento Marzaglia e Dinazzano e completamento Marzaglia - - Potenzialità ceramica restante 20

21 Lo scalo merci di Marzaglia: criticità L operatività dello scalo è condizionata dalla viabilità stradale: Collegamento autostradale Campogalliano - Sassuolo, tra autostrada e scalo merci di Marzaglia, a cura ANAS. Il CIPE nella seduta del 27/03/2008 ha approvato, su proposta del Ministero delle Infrastrutture, un contributo di 234,606 milioni di euro (legge finanziaria 2008), per il finanziamento di un primo stralcio funzionale. Opere con inizio nel Realizzazione Variante SS9, a cura ANAS ambito primo stralcio Modifiche tracciato SS 12, a cura GC Cepavuno 21

22 Primo stralcio funzionale collegamento Campogalliano-Sassuolo Svincolo Autostrada A1 Opere stradali Anas Opere ferroviarie - RFI Adeguamento svincolo tangenziale Modena Scalo Marzaglia Accordo FS/ANAS Svincolo ingresso scalo Marzaglia Variante SS 9 22

23 Indice Scenario infrastrutturale attuale La nuova infrastruttura per il sistema AV/AC Lo sviluppo del Nodo di Modena La valorizzazione delle aree 23

24 1.Stazione di Modena valorizzazione aree Area strumentale all esercizio ferroviario AREA 1 Superficie: m Tempi: dopo attivazione scalo merci Marzaglia AREA 2 Superficie: m Tempi: dopo allacciamento raccordo New Holland alla Dorsale Z.I. Raccordo New Holland VER ON A AREA 3 Superficie: Aree valorizzabili I fase: m m Ulteriori aree : m Dorsale Zona Industriale Nord Area 2 PIA CEN ZA Zon a I.E. BO LOG Scalo merci Area 1 F.V. Scalo merci Area già oggetto di accordi con il Comune DLF Area 3 24 NA

25 2. Stazione di Rubiera Area strumentale all esercizio ferroviario Area 2 Aree valorizzabili I fase: m Ulteriori aree : m Piace nza S SE Ulteriori aree F.V. Raccordo SO.CO. Fasci o Area 1 P/C AREA 1 Superficie: m Tempi: Disponibile dopo trasferimento attività raccordo SOCO c/o scalo di Marzaglia AREA 2 Superficie: m AREA 3 Superficie: Area 3 Bo lo m Tempi: Vincolata a collegamento del raccordo Terminal Rubiera allo Marzaglia gna Raccordo Molini Raccordo Terminal Rubiera 25

26 3. Stazione di Reggio Emilia Pi ac en za Area strumentale all esercizio ferroviario Aree valorizzabili m ACT Reggio Emilia Bin ari C ian o Area 1 F.V. Raccordo Fantuzzi Reggiane Scalo Sede apparati tecnologici Palazzina manutenzione Area 2 AREA 1 Superficie: m Tempi: dopo attivazione scalo merci Marzaglia AREA 2 Superficie: m Tempi: dopo delocalizzazione raccordi Bo lo Raccordo C.L.F. gna Sassuolo 26

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