IL SISTEMA DEI CONFIDI IN ITALIA
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- Giacinto Leoni
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1 Convegno Dedagroup IL SISTEMA DEI CONFIDI IN ITALIA Giuseppe Villa Assoconfidi - Italia Milano, 18 novembre 2014
2 L ARTICOLAZIONE DELL INTERVENTO Il sistema dei Confidi in Italia e nel contesto europeo L accesso al credito delle PMI Le politiche pubbliche per la garanzia e il ruolo dei Confidi Futuri rapporti con il sistema bancario
3 L ARTICOLAZIONE DELL INTERVENTO Il sistema dei Confidi in Italia e nel contesto europeo L accesso al credito delle PMI Le politiche pubbliche per la garanzia e il ruolo dei Confidi Futuri rapporti con il sistema bancario
4 I CONFIDI PER L ACCESSO AL CREDITO IN ITALIA Costituiti dalle imprese per le imprese Strumenti di natura privatistica supportati dalla contribuzione pubblica Finalità: garanzia mutualistica dei finanziamenti bancari Supporto alle imprese nell accesso al credito e diffusione di una maggiore cultura finanziaria nelle PMI Riduzione dell opacità delle piccole imprese verso le banche per la valutazione del merito creditizio, al fine di conseguire migliori condizioni economiche Strumento delle Istituzioni, specialmente in ambito locale, per dare attuazione alle loro azioni di politica industriale
5 IL SISTEMA DEI CONFIDI IN ITALIA: ASSOCONFIDI 7 Federazioni Nazionali di categoria riunite in Assoconfidi 268 i Confidi operativi 60 i Confidi "107" intermediari finanziari le imprese associate 43 miliardi di euro i finanziamenti garantiti in essere 20 miliardi di euro le garanzie in essere 2,3 miliardi di euro la dotazione patrimoniale 5% circa l incidenza dei finanziamenti garantiti dai Confidi sul totale di quelli erogati dalle banche
6 LE PRINCIPALI DINAMICHE DEL SISTEMA Trend dei finanziamenti in essere Trend delle imprese associate
7 I CONFIDI ITALIANI: IL PRINCIPALE SISTEMA NEL CONTESTO EUROPEO Rapporto tra garanzie in essere dei Confidi e PIL Imprese socie Totale altri Paesi e Ismea 53,4% Italia 46,6% Garanzie in essere Italia 28,2% Totale altri Paesi e Ismea 71,8%
8 L ARTICOLAZIONE DELL INTERVENTO Il sistema dei Confidi in Italia e nel contesto europeo L accesso al credito delle PMI Le politiche pubbliche per la garanzia e il ruolo dei Confidi Futuri rapporti con il sistema bancario
9 LA COMPOSIZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO ITALIANO
10 GLI IMPIEGHI BANCARI PER DIMENSIONE DELLE IMPRESE Imprese corporate PMI Microimprese -3% -9% -13%
11 L ARTICOLAZIONE DELL INTERVENTO Il sistema dei Confidi in Italia e nel contesto europeo L accesso al credito delle PMI Le politiche pubbliche per la garanzia e il ruolo dei Confidi Futuri rapporti con il sistema bancario
12 LE LEVE STRATEGICHE DEI CONFIDI A SOSTEGNO DELLE PMI Mutualità Sussidiarietà Valorizzare il ruolo dei Confidi Strumento per la trasmissione alle PMI delle azioni di politica industriale delle Istituzioni Veicolo per l utilizzo efficiente delle risorse pubbliche grazie a una leva elevata Sinergia pubblico-privata per lo sviluppo economico e sociale dei territori
13 I CONFIDI TRA MUTUALITÀ E CRISI Un programma articolato e unitario di interventi quale sostegno al sistema produttivo AZIONI STRAORDINARIE Patrimonializzazione per l operatività nel tempo RIFORME STRUTTURALI Ripensamento della filiera della garanzia EVOLUZIONE NORMATIVA Per sancire i principi caratterizzanti del sistema EFFICIENZA DI MERCATO Nuova relazione con le banche fondata su una reciproca utilità EFFICIENZA ORGANIZZATIVA Scambio A informativo con le banche per il monitoraggio dei rischi
14 L ARTICOLAZIONE DELL INTERVENTO Il sistema dei Confidi in Italia e nel contesto europeo L accesso al credito delle PMI Le politiche pubbliche per la garanzia e il ruolo dei Confidi Futuri rapporti con il sistema bancario
15 Futuri rapporti con il sistema bancario (1 di 2) Nel corso del 2012 Banca d Italia con proprie comunicazioni formali ha sollecitato iniziative di «sistema» per la standardizzazione dei flussi informativi tra banca e confidi Nel dicembre 2013 è stato sottoscritto un protocollo tra Abi ed Assoconfidi per rispondere alle richieste di Banca d Italia La finalità del protocollo è quella di quantificare accuratamente l esposizione al rischio di credito e le connesse ricadute patrimoniali, nonché di adempiere correttamente ai propri obblighi segnaletici nei confronti dell Autorità di Vigilanza
16 Futuri rapporti con il sistema bancario (2 di 2) A breve verrà condiviso il tracciato contenente un set informativo minimo per permettere ai confidi di adempiere agli obblighi segnaletici, come indiato da Banca d Italia La piattaforma che gestirà lo scambio dei flussi informativi, definita «Hub», è pronta e sta eseguendo le prime fasi di rodaggio Una volta condiviso il tracciato e testato definitivamente l «Hub», partiranno effettivamente i test per un primo scambio di informazioni tra i due intermediari finanziari La fase successiva sarà quella di implementare un tracciato che non si limita a trasferire le sole informazioni richieste dall Autorità di Vigilanza ma, anche un flusso di ritorno verso le banche
17 CONCLUSIONI L accesso al credito sta diventando il principale problema in Italia per la sopravvivenza delle PMI La crisi sta mettendo in discussione i presupposti per un corretto funzionamento del sistema privato della garanzia L unica soluzione possibile è la sussidiarietà, attivando una vera sinergia pubblico-privata, così come in tutti i maggiori Paesi nel mondo Necessita un rilevante investimento di tutto il sistema italiano ma anche europeo della garanzia, per promuovere la conoscenza e l importanza delle garanzie per favorire l accesso al credito delle PMI
18 GRAZIE PER L ATTENZIONE Giuseppe Villa
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