IL CRANIO UMANO DI PEDINCONE (IV sec. a.c.)
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- Elisa Valenti
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1 IL CRANIO UMANO DI PEDINCONE (IV sec. a.c.) Nel gennaio 1975 in contrada Pedincone, 6 Km a N.N.E. di San Severo (Foggia), durante lavori di scavo per la posa di un acquedotto è venuta alla luce una necropoli di età ellenistica composta da tombe a cassa, rivestite e chiuse da lastroni di pietra, che contenevano vasi, armi e monili databili al IV secolo a.c. Durante il recupero dei corredi funerari, compiuto con la collaborazione dell Archeoclub di San Severo, si trovarono anche reperti osteologici, per lo più frammentari e scomposti dai lavori di sterro, per cui vennero lasciati in situ. Il cranio, oggetto della presente relazione, è stato dato in visione al prof. Cleto Corrain, dell Istituto di Antropologia dell Università di Padova, a cura del sig. Gianni Napolitano, studente in Medicina presso questa Università. Desidero ringraziare il professore che mi ha proposto di effettuare il relativo studio craniometrico. E un cranio quasi completamente intero, appartenente ad un individuo di età adulta, stabilita in base alla chiusura avanzata di tutte le suture della volta, all usura dei denti e al riassorbimento più o meno completo di alcuni alveoli dentari. Il sesso femminile del reperto sarebbe comprovato dalle seguenti osservazioni: modesta capacità (1293 c.c., secondo il metodo Pearson), sottile teca cranica, forma bombé del frontale, orlo sopraorbitario non grosso, rilievi nucali poco pronunciati, mastoidi piccole, gracilità generale della mandibola e soprattutto angolo mandibolare assai aperto. E presente la sutura metopica al completo; mentre la distanza metopion-opistocranion (174 cm.) è maggiore della lunghezza massima del cranio (170 cm.): sono questi indizi a favore del sesso femminile. Segue la descrizione del reperto secondo le varie norme. Norma superiore: La forma viene qualificata fra ovoide e pentagonode, comunque larghezza. L indice cefalico orizzontale (81,8) definisce il cranio brachicefalo. Si osserva inoltre: criptozigia, un unico foro parietale a destra e due wormiani lungo la s. sagittale. Norma laterale: Il contorno appare regolarmente curvo con squama occipitale alquanto sporgente. Cranio ipsicefalo (i. verticolongitudinale: 76,8 e i. auricolo-longitudinale: 67,9). 99
2 GABRIELA ERSPAMER Altri particolari: squama temporale piccola, a triangolo; foro uditivo di forma ellittica con asse maggiore inclinato in avanti. Norma anteriore: La fronte appare molto ampia nel suo diametro minimo (98,5 cm.), non però se confrontiamo il diametro minimo col Fig. 1 Il cranio nella norma anteriore 100
3 IL CRANIO UMANO DI PENDICONE Fig. 2 Il cranio nella norma laterale massimo (i. frontale traverso: 87,3). Le orbite hanno valori di ipsiconchia (indice: 91,02) e il naso di mesorrinia (indice: 50,5). Notiamo ancora una leggera fossa sopraglabellare, un foro sopraorbitario a destra e un incisura a sinistra, il margine inferiore dell apertura piriforme antropino, le fosse canine e i rilievi dentari forti. Norma posteriore: Si può apprezzare una volta moderatamente stegoide e di media altezza (i. vertico-trasverso: 93,9 e i. auricolo-trasverso: 83,1). Applicando le formule del Giardina per il basion e per il porion ho ottenuto valori di ortocefalia e di ipsicefalia iniziale (84,9 e 75,2), quindi valori decisamente non bassi. L intero profilo posteriore è pentagonoide, a base piana. Leggera naticefalia fra obelion e lambda. Nessun wormiano lungo la s. lambdoidea. Norma inferiore: Il palato (iper-brachistafilino) si presenta molto profonao e rugoso con arcata dentaria quasi paraboloide. Gli alveoli di due premolari e di cinque molari sono in via di riassorbimento. Tre dei quattro denti visibili sono cariati. L unico molare ha un impianto irregolare, quasi obliquo. Forse l individuo era affetto da piorrea. Mandibola: Nel complesso è gracile, bassa, con branca ascendente decisamente stretta (dato anche il sesso). Il corpo mandibolare mostra un mento prominente e sollevato sul piano di appoggio. Gli angoli sono molto aperti ed eversi. Il foro mentoniero si trova sotto il P 2. Le apofisi condiloidee sono più basse delle coronoidee. Un premo - lare e due molari sono caduti ante-mortem; gli altri denti, in curiosa 101
4 GABRIELA ERSPAMER Fig. 3 Il cranio nella norma superiore 102
5 IL CRANIO UMANO DI PENDICONE antitesi con quelli dell arcata superiore, sono privi di carie. Notiamo poi le apofisi-geni della forma normale, le fossette digastriche deboli, le fosse sottolinguali e sottomascellari sensibili, il solco e la linea miloioidea ben netti, la spina di Spix rudimentale. Conclusioni: Si tratta di un cranio brachicefalo, di forma fra ovoide e pentagonoide, ipsicefalo. La faccia è mesoprosopa, le orbite sono ipsiconche, il naso mesorrino. Dal confronto con le medie delle serie osteologiche della medesima epoca, o quasi, rinvenute in località non lontane (Salapia IX-III sec. a. C., M. Saraceno VII-VI sec. a. C.) non affiora alcuna sostanziale concordanza. Osservo anzi come fatto singolare la brachicefalia. Ma trattandosi di un unico caso è inutile meravigliarci dei risultati: bisogna infatti accettare le sorprese della diversità individuale. GABRIELLA ERSPAMER BIBLIOGRAFIA C. CORRAIN e G. NALIN, Resti scheletrici umani della necropoli di Monte Saraceno presso Mattinata (Gargano), Atti X Riun. sc. Ist. Lt. Preist. e Protost. (1965), C. CORRAIN e M. CAPITANIO, I resti scheletrici umani della necropoli di Sirolo (Numana) nelle Marche, Scritti sul Quaternario in onore di Angelo Pasa (1969), C. CORRAIN e M. CAPITANIO, I resti scheletrici della necropoli di Fermo, nelle Marche, Homo 72, Heft 1/2, C. CORRAIN, M. CAPITANIO e G. ERSPAMER, I resti scheletrici della necro voli di Salapia (Cerignola) secoli IX-III a. C., Atti e Mem. dell Acc. Pat. di SS.LL.AA., LXXXIV (1972), R. MARTIN, Lehrbuch der Antropologie, Jena V. RUSSI, La necropoli di contrada Pedincone, in Attualità Archeologiche, San Severo, dicembre 1975,
6 GABRIELA ERSPAMER NEUROCRANIO: T A B E L L A Il cranio umano di Pedincone (IV sec, a. C.) ( ) Capacità (LEE e PEARSON) cc Lunghezza massima Larghezza massima (139) 17.Altezza ba-b (130,5) 20.Altezza auricolare 115,5 I. cefalico orizz : 8/1 (81,76) I. vertico-longit : 17/1 76,76 I. auricolo-longit : 20/1 67,94 I. vertico-trasv. : 17/8 (93,88) I. auricolo-trasv. : 20/8 (83,09) I. y po-b 20/V 1 x 8 (75,16) I. y ba-b 17/V1x 8 (84,90) 2. Dist. glabella - inion 164,5 3. Dist. glabella - lambda 165 lc. Dist. metopion - opist Dist. biauricolare Dist. bimastoidea Frontale minimo 98,5 10.Frontale massimo (128) I.frontale trasv.:9/10 (76,95) I.fronto - pariet. trasv.: 9/8 (70,86) Dist. processi zig. front Circonferenza orizzontale Curva biaur. - bregmat Curva frontale Corda frontale 112,6 27.Curva parietale Corda parietale 109,5 SPLANCNOCRANIO: 47. Altezza facciale tot. 110,5 48. Altezza facciale sup Larghezza bizigomat. 126,5 I.facciale tot. : 47/45 87,35 I.facciale sup. : 48/45 54,54 I.cranio - facc. trasv. : 45/8 91,01 I.cranio - facc. vert. : 48/17 (68,66) I.jugo - frontale : 9/45 77, Larghezza biorbitale 94,5 50. Larghezza interorbitale 18,6 104
7 IL CRANIO UMANO DI PENDICONE 51. Larghezza orbitale Altezza orbitale 35,5 I. orbitale: 52/51 91, Altezza nasale 48,5 54. Larghezza nasale 24,5 I. nasale: 54/55 50, Larghezza alveolare Lunghezza alveolare 50,5 I. maxillo - alveolare: 61/60 116, Larghezza palatina Lunghezza palatina 42 I. palatino: 62/63 92,86 5. Dist. nasion basion Dist. basion - prostion 85 I. alveolare (FLOWER): 40/5 92,39 MANDIBOLA: 65. Larghezza bicondil. 121,5 66. Larghezza bigoniaca (1). Profond. mandib Profond. mandib. 66,5 I. delle largh. : 66/65 75,72 I. di lungh. - largh. : 68/65 54,73 I. fronto - mandibol. : 9/66 107,06 I. jugo - mandibol. : 66/45 72,73 69 (1). Altezza-corpo (3). Spessore - corpo 9,5 I. di spessore del corpo: 69 (3)/69 (1) 36, Alt. ramo ascend a. Largh. min. ramo asc. 25 I. del ramo ascend.:71a/70 43, Altezza della sinfisi Angolo goniaco 133,5 71. Largh. ramo ascend. 34,5 I numeri premessi alle indicazioni delle misure corrispondono a quelli del trattato del Martin. Le misure sono tutte espresse in mm., salvo diversa indicazione. 105
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