Ospedale senza dolore anno Piera Boeris Coord. Dip. Medico C M. Rossini inf. Geriatria
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- Rocco Bonaventura Conti
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1 Ospedale senza dolore anno
2 IL DOLORE DELLA PERSONA NELL AREA GERIATRIA-MEDICO: IL PUNTO DI VISTA INFERMIERISTICO 2
3 MODIFICAZIONI COMPORTAMENTALI CORRELATE AL DOLORE NEL PAZIENTE DEMENTE: ESPRESSIONE FACCIALE VERBALIZZAZIONE/VOCALIZZAZIONE MOVIMENTI CORPOREI INTERAZIONI INTERPERS. VITA QUOTIDIANA STATO COGNITIVO 3
4 DEFICIT COGNITIVO E DOLORE: CONSEGUENZE - riduzione dell attività fisica - aumento delle cadute - disturbi del sonno - ansia e depressione - allettamento - incontinenza - iatrogenesi 4
5 DOLORE IATROGENO Esperienza emozionale spiacevole conseguente a danno procurato da atto medico e.. 5
6 Qualsiasi atto clinico o assistenziale che, determinando un peggioramento delle condizioni cliniche del paziente, ne condiziona il ricovero o la permanenza in ospedale aggravando l equilibrio psico-fisico 6
7 IATROGENO: DAL GRECO IATRÒS, MEDICO E GENNAN, GENERARE: CIÒ CHE È CAUSATO DAL MEDICO O DALLA MEDICINA (WIKIPEDIA) 7
8 DOLORE IATROGENO: Reazioni avverse da farmaco Cateterismo vescicale Cateterismo venoso periferico Posizionamento di SNG Cadute Insorgenza di lesioni da decubito Cambio medicazioni 8
9 IATROGENESI TERMINE UTILIZZATO PER INDICARE MALATTIE, EFFETTI COLLATERALI O COMPLICANZE DOVUTE A TRATTAMENTI MEDICI 9
10 IL DOLORE E QUALUNQUE COSA IL PAZIENTE DICE CHE ESSO SIA ED ESISTE QUANDO IL PAZIENTE DICE CHE ESISTE ( Mc Caffrey 1980) 10
11 VALUTAZIONE DEL DOLORE E STRUMENTI DI RILEVAZIONE 11
12 Perché valutare il dolore Permettere la nascita di una relazione paziente-operatore e contesto familiare Cercare di capire le aspettative che il paziente ha nei nostri confronti Ottenere collaborazione Permettere di programmare interventi di stabilizzazione e cura del dolore acuto e/o cronico 12
13 COSA MISURO? la misura del dolore non è data da quanto gli altri pensano che la persona soffra. ma da quanto il malato dice di soffrire.. 13
14 PERCHE MISURO? perché il dolore è universalmente riconosciuto come segno vitale e come tale bisogna rilevarlo. Per personalizzare l assistenza quindi considerando individuo come persona e non come malattia 14
15 QUANDO MISURO? Accettazione del paziente: perché? conoscere e stabilire un rapporto anche nel contesto familiare Adeguare il linguaggio alla persona in rapporto all età, scolarità e problematiche fisiche cercare di ottenere collaborazione 15
16 comprendere l impatto del sintomo sulle attività di vita stabilire una rilevazione di base della sintomatologia dolorosa cercare di capire le aspettative del paziente rendere consapevole dell eventualità del dolore 16
17 QUANDO MISURO? Durante il ricovero Rilevazione della scala di dolore tre volte/die Prima rilevazione con la somm. della terapia Seconda rilevazione alle ore 13,00 Terza rilevazione, prima del riposo notturno 17
18 CON CHE COSA MISURO? 18
19 SCALE QUESTIONARI 19
20 SCALE SINGOLE MULTIDIMENSIONALI 20
21 SCALE SINGOLE VRS verbale 1948 VAS analogica 1976 NRS numerica
22 VRS VERBALE ( intensità del dolore) 22
23 SCALA ANALOGICA VISIVA : VAS 23
24 NRS numerica 24
25 Multidimensionali DIARIO DEL DOLORE MAPPA DEL DOLORE ESPRESSIONI FACCIALI QUESTIONARI 25
26 Diario del Dolore esposizione personale scritta con annotazione del dolore in relazione ad esperienze e comportamenti quotidiane 26
27 MAPPA DEL DOLORE segnalazione della zona del corpo interessata dal dolore (interno / esterno) 27
28 ESPRESSIONI FACCIALI 28
29 QUESTIONARI??? La compilazione non è semplice e poco rapido è il riscontro. 29
30 BPI Breif Pain Inventory 30
31 McGill Pain Questionnaire: MPQ Autosomministrato Parole idonee a descrivere le caratteristiche del dolore Il paziente sceglie i termini che corrispondono al proprio dolore 31
32 MPQ 3 CLASSI 20 SOTTOCLASSI Aspetto sensitivo (caratteri qualitativi) Aspetto valutativo (valutazione dell intensità del dolore) Aspetto affettivo (espressione delle reazioni emotive) 32
33 33
34 NOPPAIN: (Non-Communicative Patient s Pain Assestement Instrument) Valutazione iniziale del dolore Breve formazione del personale Eseguibile dopo almeno 5 minuti di attività assistenziali quotidiane con il paziente, durante le quali vengono osservati comportamenti che indicano dolore 34
35 NOPPAIN: 1. Scheda di controllo delle attività 2. Comportamento da dolore 3. Intensità del dolore 35
36 1. Scheda di controllo delle attività: - 9 attività assistenziali svolte con il paziente anziano ricoverato; - rilevare se presenza di dolore durante il loro svolgimento. - punteggio ottenuto sommando le attività nelle quali si è riscontrato dolore ( 0 nessun dolore 9 presenza di dolore in tutte le attività) 36
37 2. Comportamento da dolore: -rappresentazione grafica di 6 comportamenti del dolore: parole immobilizzazione e rigidità mimica facciale massaggio della parte dolorante irrequietezza 37
38 3. Intensità del dolore: - valutazione dell operatore osservato durante le cure assistenziali: da 0 = dolore assente a 10 = dolore peggiore possibile 38
39 shema PQRST DOMANDA Provocato da Cosa lo fa peggiorare? Cosa lo fa migliorare? Qualita. Irradiazione. A cosa assomiglia? Dov e il dolore? Dove si sposta? Severita Tempo Quanto e forte? C e sempre o va e viene? 39
40 IL PUNTO DI VISTA INFERMIERISTICO 40
41 errata convinzione sull utilità dei trattamenti non farmacologici convinzione che colui che è in grado di fornire la miglior valutazione dell intensità del dolore sia l operatore sanitario e non il paziente 41
42 DOLORE IN SEDE DI CAMBIO DELLA MEDICAZIONE Pratiche di contenimento del dolore: analgesia riduzione dell ansieta scelta del tipo di medicazione 42
43 CATETERISMO VESCICALE: UTILIZZO DI LUBRIFICANTE O LUBRIFICANTE CON LIDOCAINA Nell applicare CV introdurre nell uretra gel con % di lidocaina (nell uomo) 43
44 CATETERE VENOSO PERIFERICO: IMPACCHI DI POMATA ANESTETICA Applicare pomata con % di lidocaina 15 minuti prima di reperire AVP 44
45 SONDINO NASO-GASTRICO:??????????????????????????? 45
46 Applicazione locali Non tagliare mai i cerotti transdermici I cerotti transdermici vanno app/ti nella parte superiore del torace (anteriore e posteriore) mai negli arti sup. o inf. 46
47 47 Elementi che formano la capacità dell infermiere nel trattare il dolore
48 Elementi che formano la capacità dell infermiere nel trattare il dolore COMPETENZE PROFESSIONALI VICINANZA DEL PAZIENTE MONITORAGGIO COSTANTE DEL DOLORE CONTROLLO TERAPEUTICO PERSONALIZZAZIONE DEL RAPPORTO 48
49 Atteggiamenti nei confronti del dolore: sottostima della gravità del dolore sovrastima dell efficacia degli interventi tendenza a non somm.re analgesici prescritti quando il paziente non ha dolore dolore: conseguenza inevitabile della malattia 49
50 50
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