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1 Elenco allegati richiesta nuova derivazione da acque sorgive (da presentare in forma cartacea e su supporto informatico possibilmente firmato digitalmente) Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione relativa al progetto delle opere di captazione principali ed accessorie: a) la documentazione per le captazioni di acque superficiali, qualora le opere di prelievo captino la manifestazione sorgentizia a livello del suolo ovvero in prossimità del naturale punto di sorgente; b) la documentazione prevista per le captazioni da acque sotterranee qualora l'acqua di sorgente venga captata mediante apposito pozzetto o altro dispositivo idoneo alla captazione profonda; c) qualora l'acqua sia destinata ad uso potabile va fornita, in entrambi i casi la caratterizzazione idrogeologica dell'acquifero di riferimento; d) relazione firmata da un tecnico abilitato, attestante l esistenza delle condizioni di deroga previste dall articolo 12bis, comma 2, del R.D. n.1775/1933, per destinare risorse qualificate ad usi diversi da quello potabile. Tutti gli elaborati grafici e di progetto, devono essere firmati da un tecnico iscritto all albo dell ordine o collegio professionale in relazione alla tipologia delle opere o valutazioni specialistiche da realizzare.

2 Elenco allegati richiesta nuova derivazione da acque superficiali (da presentare in forma cartacea e su supporto informatico possibilmente firmati digitalmente) Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione relativa al progetto delle opere di captazione principali ed accessorie: a) relazione tecnica generale comprensiva di analisi idrologica, valutazione del deflusso minimo vitale ed indicazione delle modalità gestionali e delle misure adottate per il risparmio della risorsa, di documentazione fotografica delle zone di presa e restituzione, di accumulo e, in caso di uso irriguo, dei terreni da servire, dell ubicazione delle opere di derivazione (quota s.l.m. ed eventuale insistenza in area SIC e/o Parco), del modo di presa dell acqua, del calcolo del quantitativo, dell eventuale ciclo di utilizzazione dell acqua e della verifica della capacità del/dei serbatoio/serbatoi; b) nel caso di uso irriguo nella relazione generale vanno indicati i mappali da irrigare, gli ettari complessivi da irrigare e la tipologia di coltura/e che si intenderà praticare; c) stralcio di carta tecnica regionale (CTR) in scala 1: riportante la precisa ubicazione delle opere di presa ed eventuale restituzione, ed i tracciati delle opere di adduzione oltre che indicazione dei principali manufatti d impianto ivi compresi i dispositivi di regolazione e misura dell acqua derivata; d) planimetria catastale in scala 1: 2000 riportante la precisa ubicazione delle opere di presa ed eventuale restituzione, ed i tracciati delle opere di adduzione oltre che indicazione dei principali manufatti d impianto ivi compresi i dispositivi di regolazione e misura dell acqua derivata e nel caso di uso irriguo l identificazione dei mappali catastali da irrigare; e) piante, prospetti, sezioni e particolari in scala delle opere di presa, dei canali derivatori e di scarico, delle condotte (comprensivi di profili longitudinali), dei congegni e dei meccanismi necessari all esercizio della derivazione con particolare attenzione alle opere necessarie al rilascio del deflusso minimo vitale e alla scala di risalita dell ittiofauna nel caso in cui sia prevista la realizzazione o l utilizzo di una briglia; f) progetto dei dispositivi di misurazione delle portate e dei volumi derivati e rilasciati ed, eventualmente, di quelli restituiti, nel caso in cui la derivazione sia assoggettata a tale obbligo; g) per le grandi derivazioni ad uso industriale con particolare attenzione alla descrizione delle lavorazioni e dei processi per cui è usata la risorsa in particolare quando si ravvisi un suo possibile scadimento qualitativo alla restituzione; h) una relazione contenente le soluzioni tecniche eventualmente adottate al fine di consentire il riciclo, riuso e risparmio della risorsa idrica per le grandi derivazioni ad uso irriguo comprensiva delle modalità di irrigazione, tipologia di coltura o colture in rotazione, stagionalità previste dei consumi, previsione di impiego di fertilizzanti e fitofarmaci, strategie di risparmio idrico e accumulo temporaneo etc.. Tutti gli elaborati grafici e di progetto, devono essere firmati da un tecnico iscritto all albo dell ordine o collegio professionale in relazione alla tipologia delle opere o valutazioni specialistiche da realizzare.

3 Elenco allegati richiesta nuova derivazione da acque sotterranee (da presentare in forma cartacea e su supporto informatico possibilmente firmati digitalmente) Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione relativa al progetto delle opere di captazione principali ed accessorie: a) relazione tecnica generale in cui dovrà anche essere data indicazione delle modalità gestionali e delle misure adottate per il risparmio della risorsa dell ubicazione delle opere di derivazione (quota s.l.m. ed eventuale insistenza in area SIC e/o Parco ), del modo di presa dell acqua, del calcolo del quantitativo, dell eventuale ciclo di utilizzazione dell acqua e, in caso di prelievo da sorgente, della portata di magra e della verifica della capacità del/dei serbatoio/serbatoi; b) nel caso di uso irriguo la relazione dovrà indicare i mappali e gli ettari complessivi da irrigare e la tipologia di coltura/e che si intenderà praticare; c) stralcio di carta tecnica regionale (CTR) in scala 1: riportante la precisa ubicazione dei pozzi di presa e delle eventuali opere di restituzione, i tracciati delle opere di adduzione oltre che indicazione dei principali manufatti d impianto; d) planimetria catastale in scala 1: 2000 riportante l ubicazione dei pozzi di presa e delle eventuali opere di restituzione, ed i tracciati delle opere di adduzione oltre che indicazione dei principali manufatti d impianto e nel caso di uso irriguo l identificazione dei mappali catastali da irrigare; e) disegni delle opere in scala 1:200-1:500, rappresentanti le opere di presa, di adduzione e di utilizzazione ivi compreso il profilo longitudinale della direttrice principale delle stesse; f) relazione geologica contenente lo studio idrogeologico generale sull'assetto litostratigrafico e sulle caratteristiche delle falde. In caso di prelievi da pozzo fino a 2 l/s e in aree ove non vi è rischio di interferenza col cuneo salino, è sufficiente presentare la dichiarazione sottoscritta da tecnico abilitato (geologo), che indichi se il prelievo avvenga o meno dalla falda freatica, attesti la non esistenza di pozzi o altre utenze concesse ad uso umano nell ambito dell area di rispetto e garantisca l equilibrio tra prelievo e capacità di ricarica della falda, corredata da una sezione geologica che evidenzi la posizione del pozzo ed il suo rapporto con le falde sotterranee. g) progetto dei dispositivi di misurazione delle portate e dei volumi derivati, nel caso in cui la derivazione sia assoggettata a tale obbligo; h) relazione contenente le soluzioni tecniche eventualmente adottate al fine di consentire il riciclo, riuso e risparmio della risorsa idrica per le grandi derivazioni ad uso industriale con particolare attenzione alla descrizione delle lavorazioni e dei processi per cui è usata la risorsa in particolare quando si ravvisi un suo possibile scadimento qualitativo alla restituzione; i) relazione contenente le soluzioni tecniche eventualmente adottate al fine di consentire il riciclo, riuso e risparmio della risorsa idrica per le grandi derivazioni ad uso irriguo comprensiva delle modalità di irrigazione, tipologia di coltura o colture in rotazione, stagionalità previste dei consumi, previsione di impiego di fertilizzanti e fitofarmaci, strategie di risparmio idrico e accumulo temporaneo etc.; j) caratterizzazione idrogeologica dell'acquifero di riferimento, qualora l'acqua sia destinata al consumo umano;

4 k) relazione firmata da un tecnico abilitato, attestante l esistenza delle condizioni di deroga previste dall articolo 12bis, comma 2, del R.D. n.1775/1933, per destinare risorse qualificate ad usi diversi da quello potabile. Tutti gli elaborati grafici e di progetto, devono essere firmati da un tecnico iscritto all albo dell ordine o collegio professionale in relazione alla tipologia delle opere o valutazioni specialistiche da realizzare.

5 Elenco allegati richiesta nuova derivazione da acque superficiali per uso domestico tra 0.7 l/s e 2l/s (da presentare in forma cartacea e su supporto informatico, se possibile firmati digitalmente) Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione: a) stralcio di carta tecnica regionale (CTR) in scala 1: riportante la precisa ubicazione delle opere di presa ed eventuale restituzione, ed i tracciati delle opere di adduzione oltre che indicazione dei principali manufatti d impianto ivi compresi i dispositivi di regolazione e misura dell acqua derivata; b) planimetria catastale in scala 1: 2000 riportante la precisa ubicazione delle opere di presa ed eventuale restituzione, ed i tracciati delle opere di adduzione oltre che indicazione dei principali manufatti d impianto ivi compresi i dispositivi di regolazione e misura dell acqua derivata e nel caso di uso irriguo l identificazione dei mappali catastali da irrigare; c) foto della zona dove si intende realizzare la/le presa/e con indicata la posizione prevista; L istruttoria sarà facilitata dalla seguente documentazione opzionale a corredo: 1. posizione e volume di eventuali serbatoi di compensazione e carico; 2. elementi in scala di eventuali opere di presa, dei canali derivatori e di scarico, e congegni e dei meccanismi necessari all esercizio della derivazione con particolare attenzione alle opere necessarie al rilascio del deflusso minimo vitale ed elementi relativi ad eventuali soluzioni adottate al fine di consentire il riciclo, riuso e risparmio della risorsa idrica, strategie di risparmio idrico e accumulo temporaneo etc..

6 Elenco allegati richiesta nuova derivazione da acque superficiali per uso domestico o irriguo inferiori a 0.7 l/s (da presentare in forma cartacea e su supporto informatico) Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione: a) stralcio della planimetria catastale in scala 1: 2000 riportante la precisa ubicazione delle opere di presa ed eventuale restituzione, ed i tracciati delle opere di adduzione oltre che indicazione dei principali manufatti d impianto ivi compresi i dispositivi di regolazione e misura dell acqua derivata e identificazione dei mappali catastali asserviti dalla derivazione o nel caso di uso irriguo l identificazione dei mappali catastali da irrigare; b) nel caso di uso irriguo identificazione delle colture che si intendono praticare. L istruttoria sarà facilitata dalla seguente documentazione aggiuntiva a corredo: 1. posizione e volume di eventuali serbatoi di compensazione e carico; 2. stralcio di carta tecnica regionale (CTR) in scala 1: riportante la precisa ubicazione delle opere di presa ed eventuale restituzione (lo stralcio cartografico può essere anche visualizzato e stampato con print-screen, dal portale cartografico regionale: seguendo il link della cartografia di base) 3. foto della zona dove si intende realizzare la/le opera/e di presa e serbatoio/i di carico o compensazione con indicata la posizione prevista.

7 Elenco allegati richiesta nuova derivazione da acque superficiali per uso irriguo maggiori a 0.7 l/s (da presentare in forma cartacea e su supporto informatico, se possibile firmati digitalmente) Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione: a) stralcio di carta tecnica regionale (CTR) in scala 1: riportante la precisa ubicazione delle opere di presa ed eventuale restituzione, ed i tracciati delle opere di adduzione oltre che indicazione dei principali manufatti d impianto ivi compresi i dispositivi di regolazione e misura dell acqua derivata; b) planimetria catastale in scala 1: 2000 riportante la precisa ubicazione delle opere di presa ed eventuale restituzione, ed i tracciati delle opere di adduzione oltre che indicazione dei principali manufatti d impianto ivi compresi i dispositivi di regolazione e misura dell acqua derivata e l identificazione dei mappali catastali da irrigare; c) foto della zona dove si intende realizzare la/le presa/e ed eventualmente il/i serbatoio/i con indicata la posizione prevista delle opere. L istruttoria sarà facilitata dalla seguente documentazione opzionale a corredo: 1. posizione e volume di eventuali serbatoi di compensazione e carico; 2. foto dei terreni da irrigare; 3. elementi in scala di eventuali opere di presa, dei canali derivatori e di scarico, e congegni e dei meccanismi necessari all esercizio della derivazione con particolare attenzione alle opere necessarie al rilascio del deflusso minimo vitale ed elementi relativi ad eventuali soluzioni adottate al fine di consentire il riciclo, riuso e risparmio della risorsa idrica, delle modalità di irrigazione in relazione alla tipologia di coltura o colture in rotazione, stagionalità previste dei consumi, previsione di impiego di fertilizzanti e fitofarmaci, strategie di risparmio idrico e accumulo temporaneo etc.. In base alla complessità delle opere ed ai quantitativi d acqua richiesti rispetto alla disponibilità naturale, potranno essere richieste integrazioni tra cui, la relazione tecnica relativa alla valutazione del bilancio idrologico e del rischio idrogeologico in relazione alle opere di presa, adduzione, eventuale restituzione ed altri elementi utili alla valutazione dell istanza (vedi derivazioni per uso non irriguo).

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